«The Boss», come è sempre stato soprannominato, è uno degli artisti più conosciuti e rappresentativi nell'ambito della musicarock.[1] Accompagnato per gran parte della sua carriera dallaE Street Band, è divenuto famoso soprattutto per le sue coinvolgenti e lunghissime esibizioni dal vivo, raggiungendo il culmine della popolarità fra la seconda metà degli anni settanta e il decennio successivo.
Fra i suoialbum di maggior successo si annoveranoBorn to Run,Darkness on the Edge of Town,The River eBorn in the U.S.A., lavori emblematici della sua poetica volta a raccontare con l'immediatezza della musica rock, la quotidianità degli "ultimi" d'America, nel solco della tradizione dei cosiddetti «storyteller», offrendo uno spaccato della grandezza e delle contraddizioni della società statunitense;[2][3] con il discoThe Rising è intervenuto anche sulla tragedia degliattentati dell'11 settembre 2001.[4] Springsteen è noto inoltre per il suo sostegno a numerose iniziative di carattere sociale e per il suo impegno a favore dello sviluppo del suo Stato d'origine, ilNew Jersey. Negli anni duemila ha partecipato attivamente al dibattito politico negli Stati Uniti, appoggiando le campagne presidenziali diJohn Kerry e diBarack Obama.[5]
In più di quarant'anni di carriera ha venduto più di 65 milioni di dischi nel suo paese e, secondo alcune stime, circa 120 milioni nel mondo.[6][7] Il suo lavoro gli ha fruttato parecchi riconoscimenti, tra cui ventiGrammy, unOscar, unTony Award e ilKennedy Center Honor, che gli è stato attribuito per il suo contributo alla diffusione dellacultura degli Stati Uniti nel mondo; è stato inoltre insignito dellamedaglia presidenziale della libertà, massima onorificenza civile statunitense.[8][9][10][11]
Bruce Springsteen nacque al Monmouth Memorial Hospital della località balneare diLong Branch, nelNew Jersey, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza nella vicinaFreehold, cittadina operaia dell'entroterra.[12][13] Il padre, Douglas Frederick (1924-1998), aveva ascendenze irlandesi e olandesi, da cui il cognome a volte erroneamente considerato d'origine ebraica.[14] La madre, Adele Ann Zirilli (o Zerilli, 1925-2024), era invece di origine italiana, proveniente da una famiglia emigrata negli Stati Uniti alla fine dell'Ottocento daVico Equense, nellapenisola sorrentina.[15][16] Gli Springsteen ebbero altre due figlie, Virginia (detta Ginny, nata nel 1950) ePamela (detta Pam, nata nel 1962), poi attrice e fotografa di successo.[17]
Bruce crebbe in una famiglia della cosiddettaworking class che si trovava spesso in condizioni economiche precarie. Il padre, veterano dellaseconda guerra mondiale, cambiava spesso lavoro: in tempi diversi fu impiegato come tassista, conducente di autobus, operaio e guardia carceraria, il tutto alternato a periodi di disoccupazione; la madre aveva invece un lavoro stabile come segretaria in uno studio legale.[13][14][18] A causa delle difficoltà finanziarie, il nucleo familiare fu costretto a cambiare spesso alloggio: inizialmente Doug e Adele Springsteen abitavano in un piccolo appartamento nel quartiere di Jerseyville, ma alla nascita del figlio si trasferirono al numero 87 di Rundolph Street nella casa dei nonni paterni;[19] nel 1954 si spostarono poi in Institute Street e nel 1962, quando nacque la terzogenita Pam, al numero 68 di South Street in una villetta a due piani in affitto;[20] per qualche tempo furono ospitati dai nonni materni, gli Zirilli.[13] Il rapporto di Bruce con il padre fu conflittuale, contraddistinto da lunghi periodi di silenzio alternati ad aspri litigi, il che andò a detrimento dell'armonia familiare.[21] Nel 1969 Doug Springsteen emigrò infine inCalifornia con la famiglia per cercare lavoro, ma il figlio maggiore – ormai adulto – restò a vivere nella casa dei genitori finché non fu sfrattato.[22]
Bruce frequentò la scuola primaria presso l'istituto della sua parrocchia, la St. Rose of Lima, fra il 1955 e il 1963, per poi trasferirsi alla Freehold High School dove si diplomò nel 1967.[23][24] L'approccio del ragazzo con la scuola cattolica non fu facile: poco propenso ad adeguarsi alla rigida disciplina imposta delle suore, egli visse quel periodo con sofferenza arrivando a isolarsi dai suoi coetanei.[19]
Il primo incontro di Springsteen con la musica avvenne all'età di sette anni, il 6 settembre 1956, quando assistette alla prima celebre esibizione diElvis Presley all'Ed Sullivan Show, una delle trasmissioni televisive più popolari dell'epoca.[24] Ancora bambino, Springsteen decise che sarebbe voluto diventare come Elvis e a Natale ottenne in dono una chitarra giocattolo di plastica.[25] Due anni più tardi la madre prese in affitto per Bruce uno strumento vero, dietro la promessa che il ragazzo avrebbe preso lezioni; a quell'età però le sue mani erano troppo piccole e Springsteen si disinteressò presto della chitarra per dedicarsi albaseball e ad altre attività.[26] Nel 1963 acquistò unachitarra acustica usata per la cifra di 18 dollari, guadagnati grazie a piccoli lavoretti nel quartiere, e iniziò a prendere lezioni da un suo cugino che gli insegnò i primi rudimenti.[20][27] Il giovanissimo Springsteen cominciò così a trascorrere moltissimo tempo chiuso in casa per cercare di migliorare la sua tecnica. Colpita dall'impegno del figlio, nel Natale del 1964 la madre gli regalò unachitarra elettrica Kent e unamplificatore: la strumentazione era costata 60 dollari che la madre si era fatta prestare e che restituì con regolari rate mensili. La chitarra, a cui Springsteen dedicò in seguito la canzoneThe Wish, aprì nuovi orizzonti musicali al ragazzo che iniziò a interagire maggiormente con il mondo esterno.[20][28][29]
Nel 1965 il quindicenne Bruce Springsteen fu ammesso come chitarrista ritmico nei The Rougues, un gruppo di ragazzi di Freehold con i quali esordì durante una festa da ballo per adolescenti.[30] Entrò in seguito a far parte dei The Castiles, un'altra band di giovanissimi capeggiata dal suo compagno di scuola George Theiss, il cui repertorio era basato sullo stile musicale dei gruppi inglesi che stavano cominciando ad affermarsi anche negli Stati Uniti. I ragazzi trovarono un aiuto nel trentaduenne Gordon "Tex" Vinyard, che li accolse nella sua casa e si propose come loro mentore riuscendo a procurare alla nuova band qualche ingaggio nelle feste studentesche.[32] I Castiles inoltre presero parte ad alcune competizioni fra gruppi amatoriali: fu durante una di queste che Springsteen incontròSteven Van Zandt, un chitarrista poco più giovane di lui che successivamente divenne uno dei suoi principali collaboratori e uno dei suoi migliori amici.[30]
Il batterista Bart Haynes, finita la scuola, si arruolò neiMarines e nel 1967 rimase ucciso in combattimento inVietnam: questo episodio segnò la vita del giovane Springsteen e di qui scaturì il suo interesse per la vita dei reduci, ai quali dedicò poi molto impegno anche sotto il profilo economico.[30] Convocato per la visita di leva, Springsteen fu scartato evitando così l'arruolamento.[33] Nell'estate del 1968 i Castiles si sciolsero malgrado fossero riusciti a conseguire nel frattempo una discreta notorietà: l'anno precedente il gruppo aveva tenuto alcuni spettacoli alCafe Wha? di New York e aveva registrato due brani,That's What You Get eBaby I (entrambi a firma Springsteen-Theiss), per un 45 giri che tuttavia non fu mai pubblicato.[30][34] Springsteen intanto intraprese gli studi universitari presso l'Ocean County Community College, rimanendovi iscritto per circa un anno e mezzo. Con due ragazzi conosciuti alcampus formò gli Earth, unpower trio sul modello deiCream e degliExperience diJimi Hendrix.[35][36]
Agli inizi del 1969 Springsteen iniziò a frequentareAsbury Park, località di villeggiatura delJersey Shore nota per la sua vita notturna: uno dei locali più rinomati della città era l'Upstage Club che, dopo l'orario di chiusura, rimaneva a disposizione dei musicisti per improvvisazioni ejam session. Springsteen, che aveva abbandonato la chitarra Kent per unaGibson Les Paul, strinse presto amicizia con due frequentatori abituali del locale, il batteristaVini Lopez e l'organistaDanny Federici, fondando insieme a loro un gruppo che prese il nome di Child.[37] La band, che poco dopo cambiò denominazione inSteel Mill («acciaieria»), accrebbe rapidamente la propria popolarità grazie al contributo di Carl "Tinker" West, un costruttore di tavole da surf che divenne il loro manager. Nel 1970 gli Steel Mill, di cui Springsteen era ilfrontman e il principale compositore, suonarono inCalifornia al Matrix diBerkeley, un localehippie di proprietà diMarty Balin, il cantante deiJefferson Airplane;[38][39] l'impresarioBill Graham offrì loro anche un contratto discografico, ma Springsteen e soci rifiutarono. Il gruppo, che nel frattempo aveva aggiunto all'organico Steven Van Zandt al basso e poi il cantante Robbin Thompson, restò in attività fino al 1971 allorché Springsteen sciolse il sodalizio.[40][41]
Il musicista era intenzionato a formare una nuova band, una formazione allargata che superasse il rock chitarristico degli Steel Mill in favore di un repertorio incentrato sulle sue composizioni e su un genere più vicino aVan Morrison, cantautore irlandese del quale apprezzava lo stile connotato da una sintesi di rock,blues,jazz egospel.[42] Frattanto Springsteen e soci continuarono a suonare nei locali del Jersey Shore e nel marzo del 1971 aprirono un concerto per laAllman Brothers Band.[43] In quei mesi prese forma un collettivo numeroso noto come Dr. Zoom and the Sonic Boom, che segnò il passaggio dall'heavy metal degli Steel Mill alle sonorità che resero celebre Springsteen in seguito;[44] nello stesso periodo il giovane si esibì anche in altri gruppi di Asbury Park che ebbero vita breve: tra queste si annovera la Sundance Blues Band, guidata da Van Zandt conSouthside Johnny all'armonica,Garry Tallent al basso, Vini Lopez alla batteria e Joe Hagstrom alla chitarra, presto sostituito dal medesimo Springsteen.[45][46]
Con i Sonic Boom come nucleo iniziale, il musicista riuscì a formare un gruppo più ampio, composto da dieci elementi accompagnati da una sezione di fiati e da un coro femminile, con "Tinker" West come manager. La formazione, dapprima piuttosto eterogenea, si stabilizzò poi intorno a un quintetto comprendente il leader, Tallent, Van Zandt, Lopez e il tastieristaDavid Sancious.[45][46] Il nuovo gruppo esordì il 10 luglio 1971 con il nome di Bruce Springsteen Band e rimase attivo, fra alterne vicende, fino all'aprile successivo senza però eguagliare i risultati degli Steel Mill.[47]
Il musicista intanto stava migliorando le sue capacità compositive e aveva iniziato a esibirsi regolarmente anche da solo, accompagnato di norma dalla sua chitarra acustica. Di conseguenza cominciò a riservare maggiore attenzione ai testi, che si fecero progressivamente più lunghi e articolati, popolati da personaggi sempre diversi e pittoreschi che diventarono una caratteristica peculiare della sua proposta artistica.[48] Fra l'attività poco remunerativa con il gruppo e quella come cantautore in chiave acustica, che gli offrì la possibilità di ottenere qualche ingaggio nel locali delGreenwich Village di New York, Springsteen optò infine per quest'ultima.[49]
Nel novembre del 1971 "Tinker" West organizzò un incontro conMike Appel e Jim Cretecos, dueparolieri che volevano espandere i loro affari nel settore discografico. L'audizione fu breve e deludente, ma Springsteen domandò ad Appel una seconda opportunità. Il nuovo provino ebbe luogo nel febbraio del 1972 e questa volta il musicista, che nel frattempo aveva composto un gran numero di nuovi brani, suscitò l'approvazione dei due impresari, i quali gli fecero firmare un contratto e fondarono la Laurel Canyon, una società interamente dedicata alla promozione della sua carriera.[49][50]
Nella primavera successiva Appel cercò di prendere contatti conClive Davis, il presidente dellaColumbia Records. Poiché questi non era disponibile, egli chiamòJohn Hammond, considerato il più abiletalent scout dell'industria discografica, colui che aveva scopertoBob Dylan e in precedenza aveva ingaggiato artisti comeBillie Holiday,Count Basie,Pete Seeger e ancor primaBessie Smith eBenny Goodman. L'insistenza di Appel fu tale che alla fine riuscì a ottenere un appuntamento con ilproduttore nei primi giorni del maggio 1972: l'audizione di Springsteen, il quale si esibì accompagnato solo dalla sua chitarra acustica, convinse Hammond che fece registrare al musicista alcunedemo. Davis, dopo aver ascoltato i nastri, decise di mettere sotto contratto il giovane cantautore, ma in realtà l'accordo fu siglato con la Laurel Canyon, dal momento che Springsteen aveva concesso alla società di Appel i diritti sulle sue canzoni e il controllo pressoché completo della sua carriera.[51][52]
Una insegna sulla spiaggia di Asbury Park che richiama la copertina del primo album di Bruce Springsteen
Sostenuto dai vertici della Columbia, che credevano di dover lanciare la carriera di una sorta di «nuovo Dylan», il musicista si preparò alla registrazione del suo primo album e per l'occasione chiamò a raccolta i componenti della Bruce Springsteen Band.[53] La decisione di lavorare con il suo gruppo era per l'artista un fatto naturale che tuttavia colse di sorpresa Appel e gli esponenti della Columbia: il manager si aspettava infatti di produrre un disco in stilefolk, dominato dalla chitarra e dalla voce roca e sofferta di Springsteen; allo stesso modo i discografici intendevano affiancare al musicista un manipolo di rodatiturnisti per realizzare un album acustico sul modello vincente dei cantautori allora in voga, comeJames Taylor o lo stesso Bob Dylan. Anche grazie all'appoggio di Davis e contro il parere di Hammond, Springsteen fu autorizzato a impiegare la sua band;[54] il solo Steve Van Zandt fu escluso e partecipò esclusivamente alle prime fasi delle registrazioni.[52]
Il disco fu completato in poche sedute presso i 914 Sound Studios a Blauvelt nelloStato di New York, studi di registrazione economici scelti appositamente per contenere al minimo le spese.[55] La band incise una decina di brani compresi alcuni fra quelli che Springsteen aveva suonato nei suoi provini acustici, comeIt's Hard to Be a Saint in the City eFor You. Davis si dichiarò insoddisfatto del risultato, in quanto a suo dire nessuna canzone aveva il potenziale commerciale per affermarsi come un singolo di successo: Springsteen allora compose rapidamente due nuovi pezzi,Blinded by the Light eSpirit in the Night, che furono registrati dopo che la band era stata congedata. Il cantante dovette quindi suonare tutti gli strumenti richiamando Lopez solo per le parti di batteria; per questi due brani volle però la presenza diClarence Clemons, un sassofonista che aveva conosciuto l'anno precedente.[52]
L'album fu pubblicato nel gennaio 1973 con il titolo diGreetings from Asbury Park, N.J., un omaggio alla città dove il cantante sentiva di avere le sue radici.[52][56] Malgrado parte della critica avesse accolto l'opera con favore, i riscontri di vendita furono nettamente inferiori alle aspettative, con circa 25 000 copie vendute nei primi mesi.[57] Gli scarsi risultati del disco dipesero dall'equivoco iniziale secondo cui Springsteen era stato presentato come un nuovo artista folk: l'album invece appariva troppo grezzo e movimentato rispetto ai canoni delsoft rock di matrice cantautorale e al contempo non riusciva a esprimere compiutamente la vena rock del musicista.[58][59] A dispetto dell'insuccesso discografico, Springsteen stava iniziando a farsi conoscere grazie alle sue esibizioni dal vivo, vera fonte di sostentamento per la band.[60]
Il secondo lavoro del cantante,The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle, fu distribuito nel novembre dello stesso anno.[57] Pur ricevendo recensioni molto positive, il disco conseguì una popolarità modesta anche perché la casa discografica, che frattanto aveva allontanato Davis, non investì molte risorse nella sua promozione.[62] Le canzoni dell'album contribuirono tuttavia ad ampliare il repertorio della band che seguitava a veder crescere il proprio pubblico: i pezzi più energici, comeE Street Shuffle eRosalita, divennero presto molto acclamati nei concerti.[57][63] Per il suo secondo disco Springsteen compose e registrò un gran numero di canzoni che poi rimasero escluse dalla scaletta finale, una pratica che divenne piuttosto comune in seguito: tra queste si annoveraThe Fever, brano incluso in un raro 45 giri promozionale e che fu poi inciso da Southside Johnny nel 1976, primo dei tanti pezzi di successo "donati" da Springsteen ad altri artisti.[57]
Nel gennaio del 1974 la band si mise all'opera sulle prime canzoni di un nuovo album. A febbraio Vini Lopez fu licenziato per un litigio con Steve Appel, fratello di Mike, e fu sostituito daErnest Carter, un batterista amico di David Sancious.[64] Poco dopo questi ultimi lasciarono il gruppo, che nel frattempo iniziava a farsi chiamareE Street Band, e furono rimpiazzati dal batteristaMax Weinberg e dal pianistaRoy Bittan, ingaggiati mediante un'inserzione pubblicata su un giornale.[65]
Per Springsteen la terza prova discografica si prospettava decisiva: un ulteriore insuccesso avrebbe infatti rischiato di compromettere definitivamente la sua carriera.[66] Il lavoro procedeva a rilento e con risultati frustranti: la band riuscì a portare a termine un solo brano,Born to Run, che poi avrebbe dato il titolo all'album. Più volte l'artista fu sul punto di annullare tutto e propose di registrare tutte le canzoni dal vivo in studio o in concerto, dal momento che l'attivitàlive si era dimostrata la dimensione più congeniale al gruppo.[67][68]
Uno degli eventi più significativi nella carriera del musicista avvenne il 9 maggio 1974: aCambridge, nelMassachusetts, durante un concerto diBonnie Raitt cui Springsteen e la sua band facevano dagruppo spalla, il pubblico decretò un capovolgimento dei ruoli, richiamando sul palco l'artista del New Jersey alla fine dello spettacolo e chiedendogli di esibirsi nuovamente.[69] Alcuni giorni dopoJon Landau, critico musicale diRolling Stone, scrisse sul settimanaleThe Real Paper diBoston:[70]
(inglese)
«Last Thursday, at the Harvard Square theatre, I saw my rock 'n' roll past flash before my eyes. And I saw something else: I saw rock and roll future and its name is Bruce Springsteen. And on a night when I needed to feel young, he made me feel like I hearing music for the very first time.»
(italiano) «Giovedì scorso, al teatro di Harvard Square, ho visto balenarmi davanti agli occhi i miei trascorsi rock 'n' roll. E ho visto qualcos'altro: ho visto il futuro del rock and roll e il suo nome è Bruce Springsteen. In una sera in cui avevo bisogno di sentirmi giovane, lui mi ha fatto sentire come se ascoltassi musica per la primissima volta.»
(Jon Landau,The Real Paper, 22 maggio 1974)
L'articolo di Landau, benché pubblicato in una rivista locale, colpì la critica e i discografici, contribuendo inoltre a risollevare le vendite diThe Wild, the Innocent and the E Street Shuffle, che nell'agosto del 1974 si approssimarono alle 100 000 copie.[71] Dopo aver scritto una delle frasi più celebri della storia del rock,[69] il giornalista divenne amico di Springsteen e suo più fidato collaboratore, dapprima come produttore discografico e poi – a partire dal 1978 – come manager. La preparazione del nuovo album riprese dunque sotto la guida di Landau, che portò un metodo di lavoro più professionale:[68] la band si trasferì negli studi Record Plant diNew York dove tutte le canzoni furono registrate da capo.[72] Nel complesso la lavorazione del disco durò circa 18 mesi eBorn to Run uscì infine nell'agosto 1975.[67][68]
Springsteen con la chitarra che compare sulla copertina diBorn to Run e di altri suoi dischi[73]
La pubblicazione fu preceduta da un'imponente campagna promozionale, basata sullo slogan «il futuro del rock and roll». Springsteen tenne a New York dieci spettacoli da «tutto esaurito» che suscitarono l'interesse dei mezzi di comunicazione di massa, a tal punto cheBorn to Run – ancor prima della sua uscita – divenne uno degli album più attesi dell'anno e la canzone omonima fu una delle più trasmesse dalle radio.[67][71][74][75]
L'attenzione concentrata su Springsteen fu enorme: il 27 ottobreTime eNewsweek, i due settimanali statunitensi più diffusi, dedicarono in contemporanea le rispettive copertine al nuovo protagonista del panorama musicale, ma i due articoli presentavano un approccio diametralmente opposto.[76][77] Sulla copertina diTime campeggiava la frase «Rock's New Sensation» («la rivelazione del rock») e l'articolo era piuttosto favorevole a Springsteen sebbene l'autore Jay Crocks stigmatizzasse l'enfasi eccessiva che gli era stata dedicata.[78] La copertina del rivaleNewsweek recava invece un titolo più critico, «Making of a Rock Star» («la costruzione di una stella del rock»): il pezzo scritto da Maureen Orth si concentrava sulle tecniche con cui l'industria discografica plasmava i propri eroi;[79] a suo dire il musicista era la creazione di un gruppo di manipolatori intenzionati a imporre un prodotto privo di contenuti.[77] Molto si discusse all'epoca sulla figura di Springsteen e, a fronte di molti osservatori entusiasti, vi fu chi parlò apertamente di montatura.[80]
Nel frattempo l'album raggiunse in poche settimane la terza posizione nella classifica diBillboard.[81][82] Le canzoni del disco divennero momenti irrinunciabili della tournée che si protrasse sino alla fine dell'anno; in autunno la band, che aveva assunto la sua configurazione più stabile grazie all'inserimento di Steve Van Zandt come chitarrista ritmico, partì per un breve tour europeo con due concerti all'Hammersmith Odeon diLondra e due spettacoli aStoccolma eAmsterdam.[83]
Intanto i contratti quinquennali stipulati da Springsteen con Mike Appel si avvicinavano alla scadenza: i due si accinsero quindi a trattare l'eventuale rinnovo. Fu in questa circostanza che il cantante si rese conto del fatto che Appel esercitava un controllo pressoché totale sulla sua attività artistica; si arrivò presto a una rottura e Springsteen intentò una causa nei confronti dell'impresario, il quale reagì a sua volta con una controcitazione.[84] Il contenzioso, che coinvolse anche la Columbia, si trascinò per un anno e in quel periodo l'attività discografica si bloccò completamente.[85][86] Nella primavera del 1977 si raggiunse infine un accordo stragiudiziale che liberava il cantautore da ogni vincolo; Appel avrebbe contestualmente ricevuto 800 000 dollari e la metà dei diritti della canzoni pubblicate per la Laurel Canyon.[87]
Fra il 1976 e il 1977, essendo interrotto il lavoro in studio, Springsteen svolse con successo un'intensa attività dal vivo: il musicista si convinse anche a suonare in ambienti più grandi delle sale da concerto in cui si esibiva di solito e accettò di tenere concerti nelle grandi arene sportive che aveva sempre rifiutato, iniziando aPhoenix in settembre e proseguendo poi in ottobre allo Spectrum diFiladelfia, la città in cui aveva il maggior seguito.[84][88] Tuttavia, a causa del contenzioso legale in corso, il denaro faticava ad arrivare nelle tasche dei musicisti: pertanto alcuni membri della E Street Band si misero alla ricerca di ingaggi con altri artisti. Roy Bittan e Max Weinberg, ad esempio, presero parte all'incisione diBat Out of Hell diMeat Loaf, un disco che conseguì grande popolarità.[84][88]
Pochi giorni dopo la stipula dell'accordo, Springsteen entrò in studio con Jon Landau e la E Street Band per dare inizio alla lavorazione del suo quarto album.[89] In precedenza il cantante aveva preso in affitto una fattoria a Holmdel, nella campagna del New Jersey, dove per tutta la durata della causa aveva continuato in semiclandestinità a provare e a incidere nuove canzoni.[84]
Quando iniziarono le registrazioni ufficiali del nuovo disco, nei primi giorni di giugno del 1977, Springsteen aveva dunque già composto, provato o solo abbozzato decine di brani.[90] Il suo approccio compositivo, infatti, era radicalmente mutato: dalla manciata di canzoni scritte perBorn to Run, sulle quali aveva lavorato a lungo in studio, Springsteen era passato a comporre di getto abbozzi che poi cuciva e rielaborava senza sosta; frammenti di musica e di testo passavano continuamente da una canzone all'altra fino al raggiungimento del risultato finale, costituito da brani dotati di una struttura più semplice, conarrangiamenti meno articolati rispetto ai dischi precedenti.[91] Nel complesso i pezzi registrati in forma più o meno completa furono una settantina: solo dieci di essi vennero poi prescelti per comporre la scaletta finale dell'album, che peraltro fu cambiata diverse volte in corso d'opera.[92] Al contempo non diminuì la cura per i dettagli e il contributo di Jon Landau fu decisivo per aiutare Springsteen ad arginare la sua esuberanza.[91]
La fase di post-produzione risultò critica, giacché i tecnici del suonoJimmy Iovine e Toby Scott non riuscivano a effettuare ilmissaggio secondo i desideri del cantautore. Landau allora chiese aiuto aChuck Plotkin, un produttore diLos Angeles, che decise di aumentare il volume del basso elettrico e della grancassa, conferendo al disco il suono deciso e oscuro che ne rappresenta una delle caratteristiche principali.[91] L'album, intitolatoDarkness on the Edge of Town, fu pubblicato nel giugno del 1978 e raggiunse la quinta posizione della classifica diBillboard.[93][94]
La tournée promozionale del disco, considerata una delle più importanti nella storia del rock, prese avvio ancor prima della pubblicazione dell'opera e si concluse il 1º gennaio 1979 dopo 115 esibizioni.[95][96][97] La scaletta fu resa più robusta anche dall'innesto delle numerose canzoni escluse dall'album, che divennero parte integrante del repertorio di Springsteen insieme a decine dicover e classici delrock and roll: i concerti dunque si dilatarono in misura considerevole fino a sfiorare spesso le tre ore, al punto che lo spettacolo fu diviso in due parti con l'inserimento di un breve intervallo.[93][95]
Nel settembre del 1979 l'artista prese parte a due delle quattro esibizioni organizzate alMadison Square Garden di New York dal collettivoMUSE (Musicians United for Safe Energy, «musicisti uniti per l'energia sicura»). L'evento, ideato dopo l'incidente di Three Mile Island avvenuto il 28 marzo dello stesso anno, intendeva sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli dell'energia nucleare.[98] Gli spettacoli furono documentati da un film e da un triploLP che rappresenta la prima apparizione di Bruce Springsteen e della E Street Band in unalbum dal vivo.[99][100]
Il disco seguente del cantautore,The River, fu edito nell'ottobre del 1980 dopo una lunga lavorazione che aveva avuto inizio nel maggio del 1979.[101][102] Inizialmente il progetto era basato sui brani estromessi dal lavoro precedente, con il veloce pezzo rockThe Ties That Bind che avrebbe dovuto dare il titolo all'opera; nondimeno Springsteen seguitava a comporre nuove canzoni e convinse la casa discografica a dare alle stampe un album doppio.[98] Il brano scelto come nuovatitle track era stato presentato in anteprima durante i concerti del MUSE ed era dedicato alla sorella Ginny, rimasta incinta a 17 anni come la protagonista della canzone.[103] Dal punto di vista stilistico, il disco proseguiva il percorso intrapreso negli album precedenti, distinguendosi tuttavia daDarkness on the Edge of Town per la presenza di incalzanti pezzirockabilly alternati a brani di saporecountry.[104]
The River fu il primo LP di Springsteen a raggiungere la vetta della classifica statunitense;[105][106]Hungry Heart, definito daJohn Lennon «il migliorsingolo di rock 'n' roll dai tempi dei Beatles»,[107] fu inoltre il primo 45 giri del cantautore a entrare nellatop ten.[108] Il 3 ottobre 1980 iniziò un'altra tournée che durò quasi un anno per un totale di 140 concerti; tra l'aprile e il giugno del 1981 il musicista si esibì anche all'estero, nel suo primo vero tour europeo. Nonostante la presenza dei nuovi brani, il cantante continuava a inserire in scaletta numerosecover di canzoni da lui amate, come per esempio alcuni pezzi deiCreedence Clearwater Revival e il classico del folkThis Land Is Your Land diWoody Guthrie.[109]
Un registratore a cassetteTascam Portastudio 244, successivo ma molto simile al modello 144 con cui Springsteen registrò le tracce diNebraska
Terminata la tournée diThe River, Springsteen incise da solo – servendosi di un registratore semiprofessionale a quattro pisteTascam – alcuni provini in versione acustica, accompagnato esclusivamente dalla chitarra e dall'armonica a bocca.[110] Dopo alcuni infruttuosi tentativi di registrare le nuove canzoni con la band, le tracce acustiche furono pubblicate pressoché senza ritocchi con il titolo diNebraska: il disco, distribuito nel settembre del 1982, sorprese la critica e il pubblico anche per il tono cupo, a tratti dolente, delle sue canzoni.[111]
Il pezzoBorn in the U.S.A., composto per un film diPaul Schrader mai realizzato ed estromesso anche daNebraska, fu il punto di partenza dell'album successivo, il settimo della produzione di Springsteen.[112] La lavorazione del disco, iniziata già nel gennaio 1982, si svolse in modo frammentario: negli stessi mesi Van Zandt realizzò il suo primo album da solista con lo pseudonimo di Little Steven, lasciando il gruppo poco dopo; anche Clemons registrò un disco in proprio e nel frattempo tutta la E Street Band fu coinvolta nel rilancio della carriera diGary U.S. Bonds, un artista rock and roll ammirato da Springsteen.[113][114] Intanto anche in questa circostanza le canzoni incise – oltre sessanta – avrebbero potuto riempire più di un disco, tant'è che alla fine del 1983 non era ancora stata stabilita la scaletta definitiva dell'album. Fu allora che il musicista scrisseDancing in the Dark: dominato daisintetizzatori di Roy Bittan, una delle novità dell'intero disco, il brano presentava un approccio più commerciale rispetto ai lavori precedenti di Springsteen e divenne uno dei suoi pezzi più acclamati, grazie anche a unvideoclip diretto daBrian De Palma che fu trasmesso massicciamente dalle televisioni specializzate.[115]
L'album, intitolatoBorn in the U.S.A., fu pubblicato nel giugno del 1984 e suscitò un ampio favore popolare, vendendo 30 milioni di copie nel mondo di cui 15 nei soli Stati Uniti: il disco accrebbe notevolmente la fama del cantautore e gli permise di affermarsi come uno dei più importanti esponenti del panorama musicalemainstream degli anni ottanta.[116][117][118] La copertina del disco, che riporta una fotografia del musicista ripreso di schiena con lo sfondo dellabandiera a stelle e strisce, è annoverata fra le icone più distintive di quegli anni. SebbeneBorn in the U.S.A., come il precedenteNebraska, sia un'esplorazione del lato oscuro del «sogno americano», parte del pubblico lo percepì come un vigoroso inno patriottico.[117] In tale contesto ilpresidente degli Stati Uniti, ilrepubblicanoRonald Reagan, tentò di coinvolgere Springsteen nella propaganda politica per la sua rielezione, ma il cantante reagì con durezza respingendo anche le sollecitazioni che gli provenivano da partedemocratica.[115]
La traccia che dà il titolo all'album, in particolare, si connota come un'amara riflessione sul destino dei veterani della guerra del Vietnam; tuttavia ilritornello orecchiabile, il titolo e la copertina del disco indussero molti a leggerla come una canzonegingoista anziché come un'esplicita denuncia, malgrado il testo piuttosto chiaro in tal senso.[119] Anni dopo, per contrastare l'interpretazione diffusa ed errata che era stata data al brano, Springsteen tornò a eseguirlo in una versione acustica del tutto simile a come il pezzo era stato inizialmente concepito ai tempi dei provini diNebraska.[120]
Il successivo tour mondiale con la E Street Band, nella quale erano entrati nel frattempo la coristaPatti Scialfa e il chitarristaNils Lofgren in sostituzione di Steven Van Zandt, riscosse ovunque un grande successo;[121] in alcuni casi, come in Giappone e in Australia, si raggiunsero livelli di fanatismo che erano stati riservati solo ai Beatles negli anni sessanta.[115][122] Nel 1985, insieme ad altri eminenti musicisti, il cantautore prese parte al progettoArtists United Against Apartheid e all'iniziativaUSA for Africa, dando il proprio apporto alla registrazione del singolo beneficoWe Are the World.[123][124] Nel maggio dello stesso anno, durante una pausa della tournée, sposò in segreto l'attrice e modellaJulianne Phillips, conosciuta pochi mesi prima.[117]
Springsteen durante il concerto del 19 luglio 1988 aBerlino Est
Nel novembre del 1986 fu distribuitoLive/1975-85, il primo album dal vivo del cantante, uncofanetto costituito da cinque dischi in vinile – disponibile anche in treCD – che documenta dieci anni di concerti con la E Street Band, per la prima volta menzionata espressamente sulla copertina di una pubblicazione discografica dell'artista statunitense.[117] L'opera esordì in prima posizione nella classificaBillboard 200, contribuendo a incrementare ulteriormente la reputazione di Springsteen come «performer» e la sua visibilità nei mezzi di comunicazione di massa.[117]
Nel febbraio seguente il musicista iniziò a preparare un album da solo, senza la sua band di supporto. Le nuove canzoni erano molto più intime e vertevano prevalentemente sul rapporto di coppia, esplorando in tutti i suoi aspetti la vita matrimoniale e le sue difficoltà.[125] L'attrezzatura dello studio personale di Springsteen era nel frattempo migliorata e ora il cantante disponeva di sintetizzatori edrum machine, il che gli consentì di registrare tutti i brani in breve tempo. Soltanto in un secondo momento egli chiamò, a uno a uno, i musicisti della E Street Band per qualche sovraincisione: le parti suonate dai membri del gruppo sarebbero state inserite nel disco se si fossero rivelate migliori di quelle registrate in proprio, ma dei loro contributi si salvò poco eTunnel of Love uscì nell'ottobre del 1987 debuttando in vetta alle classifiche di vendita.[117][126] Quattro mesi più tardi, Springsteen e la band al completo partirono per un'altra tournée, più breve delle precedenti e caratterizzata da un approccio più formale;[127] l'evento più significativo fu il concerto tenuto aBerlino Est il 19 luglio 1988, quando il cantautore suonò davanti a una folla stimata in oltre 100 000 persone.[128]
Naufragato il matrimonio con la prima moglie, nel gennaio del 1989 il cantante si trasferì a Los Angeles con Patti Scialfa.[135] I due si sposarono l'8 giugno 1991 dopo la nascita del loro primo figlio Evan James, avvenuta nel luglio dell'anno antecedente;[117] la figliaJessica Rae e il terzogenito Sam Ryan vennero alla luce rispettivamente nel dicembre del 1991 e nel gennaio del 1994.[136][137]
La fase che seguìTunnel of Love fu contrassegnata da grandi cambiamenti nella vita di Springsteen, ma anche da un inaridimento creativo.[132][136] Tuttavia nel dicembre del 1989, subito dopo lo scioglimento della E Street Band, il cantautore si incontrò con Roy Bittan tornando all'opera al fine di incidere qualche canzone per un nuovo album.[135] Ebbe così inizio un lungo periodo di prove e registrazioni che si protrasse fino al 1992: Springsteen e Bittan lavorarono su un numero cospicuo di brani, tra cui alcuni pezzi composti dal tastierista. Nel progetto furono coinvolti anche alcuni noti turnisti, fra i qualiRandy Jackson,Jeff Porcaro e David Sancious.[136] L'albumHuman Touch fu pubblicato nel marzo 1992 insieme a un secondo disco, intitolatoLucky Town, che il musicista aveva realizzato quasi da solo, in poche settimane, nel suo studio personale di Los Angeles. I due lavori, che ricevettero entrambi un'accoglienza critica piuttosto tiepida, differiscono notevolmente per approccio espressivo: se il primo è un album contraddistinto da sonorità moderne e levigate, appetibile a un'ampia fascia di ascoltatori, l'altro disco presenta invece uno stile più grezzo e spontaneo.[136]
Nel giugno del 1992 fu inaugurata una tournée mondiale che durò un anno. Per l'occasione Springsteen e Bittan aggregarono un nuovo complesso, spesso identificato informalmente come «The Other Band» («l'altro gruppo») per distinguerlo dalla E Street Band, costituito in gran parte da musicisti sconosciuti ai più: oltre a Bittan e a Patti Scialfa, ne facevano parte Shane Fontayne alla chitarra, Crystal Taliafero ai cori e poi al sassofono, il bassista Tommy Sims, il batterista Zachary Alford e un nutrito gruppo di coristi.[136][138] Malgrado un avvio molto favorevole in Europa e gli undici concerti da «tutto esaurito» organizzati nel New Jersey, il tour non fu altrettanto seguìto nel resto degli Stati Uniti.[136] Nel dicembre del medesimo anno uscì l'album videoIn Concert, contenente un'esibizione tenuta da Springsteen nell'ambito della serieMTV Unplugged; lo stesso spettacolo fu successivamente edito anche in formato CD ottenendo risultati deludenti.[139]
Fra il 1993 e il 1994, il cantautore iniziò a sperimentare un nuovo metodo compositivo e incise alcune canzoni facendo ricorso prevalentemente aloop e acampionatori. Il progettò sfociò nella registrazione del branoStreets of Philadelphia per il filmPhiladelphia diJonathan Demme, che valse a Springsteen l'Oscar alla migliore canzone e fu il primo di molti pezzi scritti appositamente per il cinema. Il brano, pubblicato dapprima nellacolonna sonora della pellicola e poi come singolo nel febbraio del 1994, riscosse un largo successo e contribuì a rilanciare la carriera dell'artista.[140] In questa fase, su insistenza dell'etichetta discografica, il cantante concentrò la propria attenzione sulla sua primaantologia: a tal scopo riunì dopo sei anni di inattività i musicisti della E Street Band, compreso Steven Van Zandt, per incidere alcuni pezzi inediti da includere nel disco, distribuito poi nel febbraio 1995 con il titolo diGreatest Hits.[141][142] A testimonianza di questa esperienza fu realizzato il documentarioBlood Brothers diretto da Ernie Fritz, a cui fece seguito unEP con altri nuovi brani.[143][144]
Woody Guthrie, ispiratore del branoThe Ghost of Tom Joad
Benché i tempi sembrassero maturi per una riunione stabile della E Street Band, Springsteen completò un disco solista e sostanzialmente acustico,The Ghost of Tom Joad, che fu distribuito nel novembre del 1995. Le composizioni dell'album, incentrate sulle vicissitudini delle fasce più deboli della società, prendono spunto dai personaggi del romanzoFurore diJohn Steinbeck, mediato – nel caso di Springsteen – dalla visione delfilm omonimo diJohn Ford e dall'ascolto della canzoneTom Joad di Woody Guthrie, a sua volta ispirata al libro dello scrittore statunitense.[140][145] Il lavoro era stato condotto a termine con l'ausilio di un ristretto gruppo di musicisti, tra i quali Danny Federici, Garry Tallent, il batterista Gary Mallabar, Marty Rifkin allapedal steel guitar e Patti Scialfa con le amiche Lisa Lowell eSoozie Tyrell ai cori; tuttavia molti dei brani del disco sono di sapore essenzialmente folk, dominati dalla chitarra acustica e dalla voce di Springsteen. Nel tour seguente l'artista si esibì da solo in piccoli teatri, accompagnato dalla sua chitarra, in un'atmosfera diametralmente opposta a quella delle tournée degli anni ottanta.[140][141][146]
Nel 1996 il cantante fece ritorno con la famiglia nel New Jersey, in una tenuta di campagna a Colts Neck – a pochi chilometri da Freehold – dove aveva costruito anche uno studio di registrazione personale.[140] Due anni più tardi fu dato alle stampe un cofanetto di quattro CD intitolatoTracks, contenente 66 dei circa 350 brani inediti registrati e poi accantonati dal musicista nell'arco della sua carriera;[147] nel 1999 fu edita una versione ridotta a un solo disco,18 Tracks, nella quale furono però inserite tre composizioni assenti nella pubblicazione precedente.[148] In contemporanea aTracks fu distribuito il volumeSongs, con i testi delle canzoni di Springsteen da lui stesso commentati.[149]
Nel marzo del 1999 l'artista fu iscritto nellaRock and Roll Hall of Fame; sebbene l'assegnazione del riconoscimento non comprendesse la E Street Band, il cantante si presentò alla cerimonia di premiazione con il gruppo al completo, interpretandoTenth Avenue Freeze-Out.[150] La band tornò ad affiancare il cantautore anche in tournée dopo oltre undici anni: ilReunion Tour, acclamato dal pubblico e dalla critica, ebbe inizio il 9 aprile 1999 e si concluse il 1º luglio 2000.[151] L'iniziativa fu immortalata nel filmBruce Springsteen & The E Street Band: Live in New York City, da cui poi furono tratti undoppio album dal vivo e un doppioDVD.
Parte dell'albumThe Rising è ispirata ai tragici eventi dell'11 settembre 2001. All'indomani dell'attacco Springsteen si recò in una spiaggia del New Jersey per vedere il nuovo deturpatoskyline di Manhattan. Un uomo lo scorse e gli gridò dal finestrino della sua auto: «Ehi, abbiamo bisogno di te!»[152]
Il 21 settembre 2001, eseguendo la nuova canzoneMy City of Ruins, Springsteen aprì il programma televisivoAmerica: A Tribute to Heroes, trasmesso dalle principali emittenti statunitensi a reti unificate e destinato a raccogliere fondi per le famiglie delle vittime degliattacchi dell'11 settembre; poco dopo il musicista prese parte a un concerto benefico con analoghe finalità.[152][153] La principale reazione di Springsteen agli attentati fu l'albumThe Rising, il primo inciso con la E Street Band dai tempi diBorn in the U.S.A.; dopo molti anni il cantautore decise inoltre di affidarsi a un produttore esterno al fine di essere sgravato da alcune responsabilità e potersi così concentrare meglio sulla musica: l'incarico fu assegnato aBrendan O'Brien, noto per il suo lavoro con iPearl Jam.[152] Il disco, edito nel luglio del 2002, conseguì una popolarità ragguardevole come pure la successiva tournée mondiale, documentata da unDVD con la registrazione dello spettacolo tenuto aBarcellona.[154] Il cantante si spese molto per la promozione diThe Rising, ritenendo che l'opinione pubblica si attendesse da lui una risposta all'11 settembre.[152][155][156][157][158]
Durante la presidenza del repubblicanoGeorge W. Bush, Springsteen si schierò pubblicamente contro l'amministrazione federale: pur ritenendo inevitabile la reazione militare che portò all'invasione dell'Afghanistan, disapprovò invece con fermezza ilconflitto contro l'Iraq iniziato nel 2003.[159] Cominciò quindi un periodo del tutto inedito di impegno politico, che si concretizzò nella partecipazione ad alcuni concerti delVote for Change Tour, manifestazione musicale a sostegno del candidato democraticoJohn Kerry alleelezioni del 2004. Alla tournée parteciparono numerosi altri artisti, tra cuiJackson Browne, Bonnie Raitt, i Pearl Jam, iR.E.M.,John Legend, James Taylor eJohn Fogerty.[152]
Dopo oltre quattro anni di grande esposizione mediatica, il cantante si prese un breve periodo di pausa per poi tornare nell'aprile del 2005 conDevils & Dust, un album in gran parte acustico e affine allo stile diThe Ghost of Tom Joad. Il disco risulta fortemente influenzato dal coinvolgimento politico dell'autore, tant'è che latitle track fu scritta dalla prospettiva di un soldato americano impegnato in uno scontro armato nel deserto, un chiaro riferimento alla guerra controSaddam Hussein. Successivamente Springsteen intraprese un tour durante il quale si esibì da solo, come aveva fatto nove anni prima.[152]
Il cantante durante uno spettacolo
Nell'aprile del 2006 fu distribuitoWe Shall Overcome: The Seeger Sessions, un album realizzato con un gruppo eterogeneo di musicisti e totalmente incentrato sul repertorio di canzoni popolari e tradizionali del cantautore e attivistaPete Seeger. Il progetto traeva le sue origini dagli anni novanta, quando Springsteen registrò un'interpretazione dell'innoWe Shall Overcome per un disco tributo a Seeger: in quella circostanza l'artista del New Jersey conobbe i Gotham Playboys, un collettivozydeco/cajun con cui incise alcuni brani di Seeger in presa diretta nel suo studio di Colts Neck; in seguito, fra il 2005 e il 2006, il cantante riunì gli stessi musicisti con l'aggiunta di una sezione di fiati per dare una veste definitiva a quelle vecchie registrazioni.[152] Springsteen e la nuova formazione, ribattezzata «The Sessions Band», partirono per un breve tour da cui fu tratto undisco dal vivo.[160]
L'ottobre del 2007 vide la pubblicazione diMagic, un nuovo lavoro con la E Street Band. L'album fu accompagnato da una tournée mondiale di successo, in occasione della quale Danny Federici – malato e poi scomparso nell'aprile del 2008 – fu sostituito daCharles Giordano, tastierista della Sessions Band.[152] Il cantautore continuò a occuparsi di politica dando il suo appoggio aBarack Obama, candidato democratico alle elezioni del 2008 e futuro presidente: Springsteen prese parte ad alcuni incontri pubblici e al concerto tenuto dopo l'insediamento di Obama, esibendosi insieme a Pete Seeger inThis Land Is Your Land.[152] Nel gennaio del 2009 fu presentato il disco successivo dell'artista,Working on a Dream, preparato ancora con la collaborazione della E Street Band;[161] il tour mondiale che seguì portò alcune novità nel gruppo: oltre alla violinista Soozie Tyrell e a Charles Giordano, entrarono stabilmente nell'organico altri musicisti già in forza alla Sessions Band, tra cui un gruppo di coristi e il trombettista Curt Ramm.[162] Lo spettacolo del 28 giugno 2009 aLondra fu documentato nel DVDLondon Calling: Live in Hyde Park. Il 18 giugno 2011, a causa delle complicanze derivate da un infarto cardiaco, morì il sassofonista Clarence Clemons.[163]
Springsteen tornò col suo diciassettesimo album nel marzo del 2012:Wrecking Ball fu inciso con l'ausilio di musicisti esterni alla E Street Band, tra cui il nuovo produttore Ron Aniello, il batteristaMatt Chamberlain e il chitarristaTom Morello deiRage Against the Machine, il quale inaugurò una duratura collaborazione con il cantante. In due brani è presente il sassofono di Clemons, registrato precedentemente alla sua scomparsa. In occasione della lunga tournée mondiale iniziata dopo la pubblicazione dell'album, l'artista riunì nuovamente la E Street Band, affiancata da una sezione di fiati (denominata «E Street Horns») e da un gruppo di coristi («E Street Choir»);[164] in questa formazione allargata le parti di sassofono di Clarence Clemons furono affidate al nipoteJake e a Eddie Manion.[165][166]
Nel gennaio del 2014 uscìHigh Hopes, quarto disco di Springsteen consecutivo – e undicesimo in totale – a guadagnare il primo posto nella classifica degli album più venduti negli Stati Uniti.[167] Oltre acover di altri artisti, l'opera comprende perlopiù materiale inciso nel decennio passato e reinterpretazioni di brani già pubblicati, come una riedizione elettrica diThe Ghost of Tom Joad; anche latitle track, un pezzo di Tim Scott, era già apparsa in un'altra versione nell'EPBlood Brothers del 1996. Il disco, prodotto da Aniello, fu realizzato con la partecipazione di Tom Morello e di tutti i membri della E Street Band. Fra il gennaio e il maggio del 2014 si svolse unnuovo tour di 34 spettacoli. Dopo l'uscita dell'edizione celebrativa diThe River, nel 2016 Springsteen intraprese con la E Street Band una lungatournée interamente dedicata alla riproposizione delle canzoni dello storico album del 1980.[168]
Nella primavera del 2019 Springsteen ha pubblicatoWestern Stars, il suo 19º album in studio, registrato senza l'ausilio della E Street Band e ispirato alla musica pop degli anni della sua giovinezza.[171] Le canzoni dell'album sono state eseguite dal vivo per il film omonimo, co-diretto dallo stesso Spingsteen, distribuito nelle sale nell'ottobre del 2019, in contemporanea all'album dal vivo contenente la colonna sonora,Western Stars. Songs from the Film.[172][173]
Dopo alcuni anni spesi per la realizzazione di progetti solisti, Springsteen ha pubblicato nel 2020 l'albumLetter to You, il primo con la partecipazione esclusiva della E Street Band dopo oltre dieci anni.[174] Contestualmente, sulla piattaforma di streamingApple TV+ è stato reso disponibile il documentario omonimo, dedicato alla realizzazione dell'album.[175]
Nel novembre del 2022 Springsteen ha pubblicatoOnly the Strong Survive, un album di vecchiecover di musicasoul, in buona parte appartenenti al repertorio della storica casa discograficaMotown Records.[176] Nel febbraio dell'anno successivo il cantautore ha intrapreso una nuovatournée mondiale accompagnato dalla E Street Band nella versione allargata sul modello di quella già vista nel 2012.[177]
Bruce Springsteen è conosciuto con il soprannome «The Boss» («il capo»), la cui origine non è del tutto certa e si spiegherebbe solo parzialmente con il suo ruolo di leader nella E Street Band. Viene ipotizzato che il soprannome discenderebbe dal fatto che, nei primi tempi, il cantautore era colui che dopo ogni concerto distribuiva il compenso della serata fra i musicisti oppure che deriverebbe dalla sua abilità nel gioco delMonopoly.[45][178][179] Nei primi anni il soprannome era rimasto circoscritto fra i suoi collaboratori più stretti, ma nel 1974 venne alle orecchie di qualche giornalista che lo sentì usare probabilmente da un membro della band o dello staff e iniziò a diffonderlo pubblicamente. Il cantautore ha più volte dichiarato di non gradire l'appellativo, ma in realtà ha anche giocato molto su questa sua presunta riluttanza.[19][180][181][182]
Il 6 dicembre 2009 alla Casa Bianca, durante la cerimonia di assegnazione dei Kennedy Center Honors, premio attribuito dal governo statunitense agli artisti che si sono distinti nella diffusione della cultura americana,Barack Obama presentò scherzosamente Springsteen utilizzando il noto soprannome:[183]
(inglese)
«I'm the president, but he's theBoss.»
(italiano) «Io sono il presidente, ma lui è il capo.»
Il nome dei Dr. Zoom and the Sonic Boom, uno dei gruppi che hanno dato origine alla E Street Band, deriverebbe dal soprannome con cui Springsteen era conosciuto in precedenza, cioè «The Doctor» («il dottore»).[180][184]
Il nucleo originario delgruppo di supporto di Bruce Springsteen si formò nel 1972, ai tempi della lavorazione del suo primo album, ma soltanto due anni più tardi si iniziò ad adottare la denominazione «E Street Band».[185][186] Benché i dischi del cantautore siano stati quasi sempre firmati solo con il suo nome, la maggior parte di essi è stata realizzata con il contributo pressoché esclusivo del gruppo, la cui formazione storica si delineò nel 1974 durante le fasi di registrazione diBorn to Run e soprattutto nei concerti di quel periodo.[66]
Springsteen liquidò il complesso nel 1989 e per un decennio operò da solo o in collaborazione con altri musicisti, la cosiddetta «Other Band» («l'altro gruppo»).[132] Solo nel 1999, dopo una breve parentesi nel 1995 per registrare alcuni pezzi aggiuntivi da inserire nella raccoltaGreatest Hits, l'artista riunì il gruppo per una nuova tournée.[187] Da quell'anno, fatte salve la parentesi solitaria delDevils & Dust Tour e la presenza di una formazione completamente diversa per l'attività legata all'albumWe Shall Overcome (la «Sessions Band»), il cantautore è sempre stato accompagnato dalla E Street Band.[188]
Roy Orbison, richiamato in un verso diThunder Road, è uno dei numerosi artisti che hanno influenzato lo stile musicale di Springsteen
Riconosciuto come uno dei più grandi interpreti delrock, Springsteen è considerato una sintesi fraElvis Presley eBob Dylan, due delle figure più eminenti del genere.[189][190]
All'epoca diDarkness on the Edge of Town, grazie aRobert Gordon che incise la suaFire, il cantautore si appassionò alrockabilly e registrò molti pezzi di rock and roll ballabile che però non entrarono nella scaletta del disco e furono recuperati solo nel 2010 nell'antologia di ineditiThe Promise.[161][193] Tra la fine degli anni settanta e i primi anni del decennio seguente, il musicista incontrò il folk diWoody Guthrie, un influsso che lasciò tracce significative nella sua produzione successiva a partire daThe River eNebraska.[194] Anche glistilemi delcountry della scuola tradizionale, con particolare riferimento aJimmie Rodgers,Hank Williams,Carl Perkins,Johnny Cash eMerle Haggard, rientrano fra i principali paradigmi espressivi di Springsteen;[195] nell'opera dell'artista statunitense non mancano inoltre elementi riconducibili all'hard rock e alblues rock degli anni sessanta e settanta, retaggio delle sue prime esperienze musicali.[195]
Gli anni novanta e duemila, oltre a far segnare un'evoluzione nell'approccio compositivo del cantautore, furono caratterizzati da un suo deciso riavvicinamento al folk e alle sonorità acustiche, esemplificato dagli albumThe Ghost of Tom Joad,Devils & Dust eWe Shall Overcome, quest'ultimo interamente dedicato alla rivisitazione del repertorio diPete Seeger.[140][152][160]
In termini generali, Springsteen è ritenuto uno degli esponenti più autorevoli del cosiddetto «heartland rock», uno stile musicale contraddistinto da una spiccata immediatezza comunicativa e fortemente permeato dai diversi generi dellamusica folclorica statunitense nonché dalgarage rock degli anni sessanta.[196]
«La mia musica ha sempre voluto misurare la distanza tra la realtà e il sogno americano.[197]»
(Bruce Springsteen,Wrecking Ball, a conversation with Bruce Springsteen)
Bruce Springsteen nel 2005 durante la tournée perDevils & Dust
Per la carica evocativa delle sue canzoni, Bruce Springsteen è stato accostato agli storici «storyteller» («narratori») americani comeWoody Guthrie,Pete Seeger eBob Dylan.[198] Le storie che racconta sono state lette come paradigmatiche delle dinamiche sociali statunitensi, con un forte risvolto collettivo che ha contribuito ad aumentare la sua reputazione di osservatore privilegiato della realtà del suo paese, al punto che col tempo il cantante ha potuto spendere la sua autorevolezza anche in campo politico.[3][157] Considerando la specificità dellacultura americana dovemusica popolare ecolta coabitano in armonia, Springsteen è stato avvicinato anche alla grande letteratura: ilcorpus delle sue canzoni è ritenuto in tal senso «una sorta di Grande Romanzo Americano».[199][200] I suoi brani, pur essendo ambientati in luoghi a lui familiari o tratti direttamente dalla sua esperienza, presentano vicende non necessariamente autobiografiche, in cui il musicista assume spesso la funzione divoce narrante.[201]
A partire dagli anni ottanta, e in particolar modo dopo il discoThe Rising del 2002, il cantautore è stato oggetto di studio per la sua incidenza nellaletteratura americana, per la sua visione politica e sociale, nonché per il suo ruolo di ispiratore di un movimento di rinascita dopo glieventi dell'11 settembre.[202] L'artista del New Jersey è uno degli esponenti della musica popolare a cui sono stati dedicati più libri biografici, saggi di critica e tesi universitarie, superando in questo tanto Dylan quanto Presley.[203]
La scrittura di Springsteen è stata definita «cinematografica».[199] Nella sua produzione hanno esercitato una considerevole influenza alcuni film comeBadlands diTerrence Malick (La rabbia giovane in italiano), da cui è tratto il titolo di una sua celebre canzone, e libri comeFurore diSteinbeck, mediato però dalla visione dell'omonimo lungometraggio diJohn Ford.[202][204][205] Molte storie narrate nelle sue canzoni ricalcano quelle della scrittriceFlannery O'Connor, che Springsteen conobbe attraverso il filmLa saggezza nel sangue (Wise Blood in originale) ispirato all'omonimo romanzo dell'autrice della Georgia. I pezziThe River eA Good Man Is Hard to Find, in particolare, prendono il titolo da due racconti della O'Connor.[206]
Springsteen visse un approccio conflittuale con l'educazione cattolica che gli fu imposta a scuola e al catechismo, al punto che nell'adolescenza si allontanò dalla religione e in alcune delle sue primissime canzoni – quasi tutte rimaste inedite – rappresentò in modo dissacrante e caricaturale le figure del Vangelo.[207][208] Nei suoi dischi, tuttavia, il cantautore ha fatto ricorso di frequente a immagini bibliche tratte dal cattolicesimo e più spesso dalla cultura protestante americana, impiegate per la loro carica emozionale più che per i contenuti teologici.[199] Il fiume, presente in numerosi suoi testi, è per esempio un elemento salvifico che rimanda al battesimo per immersione tipico delle chiese evangeliche; la «terra promessa» è la destinazione, spesso irraggiungibile, di molti viaggi descritti nelle sue canzoni, ma è anche sinonimo della «terra delle possibilità» a cui si riferisce il concetto del «sogno americano».[201][209] Così la «promessa infranta» e il «prezzo da pagare», altre figure molto utilizzate, rappresentano l'esito disilluso di questa ricerca.[210] Il musicista si è sovente soffermato anche sul suo rapporto tormentato con il padre, che ha costituito lo spunto per numerosi brani e monologhi dal vivo.[211]
Il cantautore durante un'esibizione dal vivo nel 2009
I personaggi pittoreschi e improbabili che popolavano le ambientazioni urbane dei primi dischi hanno subìto una rapida evoluzione verso un maggiore realismo, lasciando progressivamente spazio a persone comuni afflitte dai medesimi problemi economici o familiari che Springsteen aveva conosciuto attraverso i suoi genitori e i suoi amici d'infanzia.[212][213] A partire daDarkness on the Edge of Town, la precarietà e la mancanza di lavoro si sono affermate come soggetti ricorrenti nei suoi testi, al punto che Springsteen – anche con riferimenti politici espliciti, seppur non del tutto pertinenti – iniziò a essere definito «l'eroe della classe lavoratrice» («working-class hero»),[3][214][215] essendo identificato come l'artista che dava voce a quella grossa fetta della società americana nota come «blue collars» (i «colletti blu», ovvero gli operai con la tuta da lavoro, in contrapposizione alla categoria dei cosiddetti «colletti bianchi»).[216] Dopo l'apice della popolarità raggiunto conBorn in the U.S.A., Springsteen diede alle stampe tre album più introspettivi, anche se non completamente autobiografici (Tunnel of Love,Human Touch eLucky Town), focalizzati sul tema delle relazioni interpersonali.[217]
Iltopos della fuga, soggetto centrale inBorn to Run, fu in seguito declinato come volontà di lasciare l'insicurezza finanziaria e l'iniquità sociale alla ricerca di migliori condizioni di vita,[218][219] collegandosi all'idea originaria del «sogno americano» che secondo Springsteen consiste essenzialmente nella speranza di «vivere qui come una famiglia, dove i forti possono aiutare i deboli e i ricchi possono aiutare i poveri», non solo nella ricerca del mero successo economico. La mancata concretizzazione di questa prospettiva è divenuta l'argomento di molte canzoni a sfondo sociale a partire dagli anni ottanta:[210] nell'albumThe Ghost of Tom Joad, in particolare, il cantautore descrive la condizione di coloro che hanno sofferto le conseguenze dellagrande depressione degli anni trenta (con echi di Steinbeck eGuthrie) e la sorte del tutto analoga dei disoccupati e degli immigrati clandestini messicani degli anni novanta.[220] Dopo l'ottimismo diWorking on a Dream del 2009, in cui il musicista esorta gli ascoltatori a spendersi per la realizzazione del «sogno» incarnato nella figura del presidenteBarack Obama, il tema della promessa non mantenuta tornò a essere centrale tre anni dopo nel discoWrecking Ball.[157]
Nel complesso, i testi di Springsteen mostrano «diverse facce dell'America, compresi i suoi aspetti maledetti, la sua parte di sconfitta».[221] Tuttavia le sue canzoni sono sempre pervase da un messaggio di speranza, da una fede venata di religiosità nella possibilità di avverare i desideri individuali e collettivi.[3]
Nei primi anni della sua carriera, Bruce Springsteen non manifestò mai apertamente le sue preferenze politiche né affrontò nelle sue canzoni particolari tematiche legate all'attualità o alla cronaca. La prima circostanza in cui l'artista si espose pubblicamente affrontando un tema controverso fu con la canzoneRoulette, scritta come reazione all'incidente alla centrale nucleare di Three Mile Island;[222] Springsteen rimase molto colpito dal fatto, anche perché avvenne inPennsylvania a poca distanza dal suo New Jersey, e prese parte a due dei concerti dell'eventoNo Nukes nel settembre del 1979, quando si schierò in modo esplicito contro l'energia nucleare sostenendo l'iniziativa del collettivoMusicians United for Safe Energy promosso dall'amicoJackson Browne.[147][223]
Fino agli anni ottanta l'attivismo del musicista si era limitato alla causa dei reduci del Vietnam e al sostegno allefood bank che recuperavano cibo per gli indigenti.[152] Nel 1985 Springsteen affiancòSteven Van Zandt nella realizzazione dell'album collettivoSun City contro l'apartheid inSudafrica e nello stesso anno partecipò alla registrazione diWe Are the World, appoggiando la campagna di beneficenzaUSA for Africa con ilgotha della musica statunitense dell'epoca. Sempre più attento ai temi sociali, nel 1988 prese parte alla tournéeHuman Rights Now! promossa daAmnesty International;[224] successivamente iniziò a devolvere parte dei proventi dei suoi concerti ad associazioni caritatevoli, cominciando inoltre a organizzare spettacoli di beneficenza nella suaFreehold.[225]
Con il successo diStreets of Philadelphia per il filmPhiladelphia del 1993, il cantante intervenne nell'emergente dibattito sull'AIDS con un testo che mette a tema la sofferenza e il pregiudizio.[147] Solo nel 2000 Springsteen affrontò nuovamente un argomento controverso firmando il pezzoAmerican Skin (41 Shots), una canzone dedicata allo studente africanoAmadou Diallo, ucciso dalla polizia di New York con 41 colpi di pistola. Il brano fu suonato durante le date newyorkesi delReunion Tour, provocando aspre polemiche e il risentimento di parte dell'amministrazione cittadina nonché del sindacato di polizia locale.[147] Dopo gliattentati dell'11 settembre 2001 e l'albumThe Rising, il musicista continuò a scrivere canzoni che – pur potendo essere lette come risposte a eventi di stretta attualità – si configurano soprattutto come una riflessione personale sull'America e sulle promesse non mantenute del cosiddetto «sogno americano».[226]
Ai tempi dell'iniziativaNo Nukes del 1979, Springsteen era considerato l'artista più apolitico fra quelli presenti alla manifestazione antinuclearista. In realtà nel 1972, prima del suo esordio su disco, si era esibito in alcuni spettacoli acustici nel New Jersey per sostenere il candidato democraticoGeorge McGovern, poi sconfitto dal presidente uscenteRichard Nixon.[227] Nel novembre del 1980, durante un proprio concerto tenutosi subito dopo l'elezione diRonald Reagan alla presidenza, il cantautore per la prima volta si espose pubblicamente con una dichiarazione smaccatamente politica:[228]
(inglese)
«I don't know what you guys think about what happened last night, but I think it's pretty frightening.»
(italiano) «Non so cosa pensate voi ragazzi di quello che è successo la notte scorsa, ma io penso che sia abbastanza spaventoso.»
Springsteen si esibisce durante un comizio diBarack Obama aCleveland al termine della campagna elettorale per le presidenziali del 2008
In occasione della successiva campagna elettorale, Reagan stesso – fraintendendone il significato – tentò di utilizzareBorn in the U.S.A. come inno politico; l'artista rifiutò categoricamente di essere associato al presidente repubblicano, ma respinse altresì qualsiasi impiego della sua musica da parte democratica.[147][227] La posizione di Springsteen divenne più palese quando nel 1990 prese parte ad alcuni spettacoli finalizzati a raccogliere fondi a favore del Christic Institute, un'organizzazione disinistra, e poi prestò la propria immagine per contrastare unprogetto di legge californiano volto a limitare i diritti degli immigrati clandestini in ambito sanitario.[152][229]
Bruce Springsteen è stato uno degli artisti rock più interessati dal fenomeno dei dischi pirata (obootleg) sin dalla fine degli anni settanta:[55] il successo ottenuto dai suoi lunghi concerti favorì la distribuzione di dischi non ufficiali contenenti le registrazioni delle sue esibizioni dal vivo.[97] Ibootleg furono inoltre per anni l'unico mezzo attraverso il quale venivano diffuse le numerosissime canzoni dell'artista che, dopo essere state scartate dagli album in studio, continuavano a essere riproposte regolarmente in concerto.[232][233][234]
Bruce Springsteen durante un concerto alMediolanum Forum il 12 maggio 2006 con la Sessions Band
Le lunghe esibizioni dal vivo hanno sempre costituito uno dei principali tratti peculiari dell'attività di Bruce Springsteen, contribuendo allo stesso tempo a incrementare in misura significativa la sua popolarità.[67][68]
Il seguente è l'elenco delle tournée intraprese dal cantautore nel corso della sua carriera.
Bruce Springsteen ha venduto, fino a tutto il 2010, più di 27 milioni di biglietti incassando oltre un miliardo di dollari; meglio hanno fatto solo iRolling Stones e gliU2. La sua tournée di maggior successo è stata quella diBorn in the U.S.A. del biennio 1984-1985 con 4 796 683 biglietti venduti. Quella che ha fatto registrare i maggiori intrioiti fino al 2010 è stata quella diMagic che ha incassato 243 milioni di dollari, seguita dalThe Rising Tour con 221 milioni di dollari.[235] Il tour diWrecking Ball ha superato i precedenti, incassando più di 355 milioni di dollari tra il 2012 e il 2013.[236][237]
Nel 2000 Springsteen esordì come attore in uncameo del filmAlta fedeltà diStephen Frears tratto dal romanzo omonimo diNick Hornby, apparendo in sogno al protagonista mentre imbraccia la sua Telecaster.[238]
Nel luglio del 2013 è stato distribuito nelle sale cinematografiche il film-documentarioSpringsteen & I, prodotto daRidley Scott, che documenta la vita e la carriera di Bruce Springsteen attraverso gli occhi e il racconto dei suoi fan in tutto il mondo.[239]
Springsteen ha pubblicato nel luglio del 2014 sul suo sito web uncortometraggio intitolatoHunter of Invisible Game, basato sull'omonima canzone presente nell'albumHigh Hopes. Si è trattato del suo esordio come regista (coadiuvato dal suo documentarista storico Thom Zimny).[240]
Nel 2019 è uscito il filmBlinded by the Light - Travolto dalla musica (Blinded by the Light) diGurinder Chadha, adattamento cinematografico delle memorie di un giornalista musicale britannico cresciuto con una grande passione per la musica di Springsteen e per il quale il cantautore ha accettato di fornire i diritti delle sue canzoni.[241] Lo stesso anno Springsteen ha diretto il lungometraggioWestern Stars, insieme a Thom Zimny, nel quale il cantautore interpreta dal vivo le canzoni del suoomonimo album; il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche dopo la presentazione alToronto International Film Festival.[172][242]
Nell'ottobre del 2025 è prevista l'uscita nelle sale del film biograficoSpringsteen - Liberami dal nulla, tratto dal volumeDeliver Me from Nowhere: The Making of Bruce Springsteen's Nebraska di Warren Zanes. Diretto daScott Cooper e prodotto da20th Century Studios, il film racconta il periodo, all'inizio degli anni ottanta, durante il quale il cantautore si dedicò alla registrazione dell'album acusticoNebraska. Springsteen è interpretato dall'attoreJeremy Allen White.[243]
La bibliografia su Bruce Springsteen è una delle più ampie tra quelle dedicate ai protagonisti della musicarock. L'artista è uno degli esponenti dellapopular music a cui sono stati dedicati più libri biografici, saggi di critica e tesi universitarie, superando in questo siaBob Dylan siaElvis Presley.[203]
La prima biografia dedicata al cantautore del New Jersey,Born to Run. The Bruce Springsteen Story, fu scritta nel 1979 dal giornalistaDave Marsh e divenne unbest seller per il quotidianoThe New York Times.[244]A partire dagli anni ottanta il cantautore è stato oggetto di studio per il suo contributo alla rilettura, anche critica, del cosiddetto «sogno americano» e per la sua visione politica e sociale.[202]In seguito molti autori hanno affrontato la musica e la poetica di Springsteen che, grazie alle sue opere, stava diventando una delle voci più influenti nel mondo della cultura e della politica statunitensi. In particolare dopo la pubblicazione degli albumThe Ghost of Tom Joad del 1995, disco folk nel quale hanno ampio risalto i testi dedicati agli ultimi della società americana, eThe Rising del 2002, inteso come riflessione sulle conseguenze degliattentati dell'11 settembre 2001, la critica musicale e letteraria ha analizzato le sue opere avvicinandole alla letteratura "colta".[245]
^ Samuele F.S. Pardini,Bruce Zirilli: the italian sides of Bruce Springsteen. inWomack, p. 97.
^Il cognome della famiglia materna di Springsteen è indicato a volte come «Zirilli» e altre come «Zerilli». Il nome familiare era in effetti Zerilli, ma il cambio di vocale fu probabilmente frutto di una errata trascrizione dovuta alla deformazione di pronuncia tra la lingua italiana e quella inglese, come spesso è avvenuto per gli immigrati italiani registrati aEllis Island. Lo stesso Springsteen ha confermato in più occasioni di possedere origini italiane (v. Valerio Bruner,Come Bruce Springsteen è diventato "Paisà": intervista all'Associazione Culturale Pink Cadillac Music, inIl Levante, 4 maggio 2013.URL consultato l'11 novembre 2015(archiviato dall'url originale il 13 maggio 2013).).
^The Wish è una canzone del 1987 scartata dall'albumTunnel of Love, poi inserita nella raccolta di ineditiTracks (v. 1998 – Tracks, CD (quadruplo), Columbia Recors CXK 69475).
^La chitarra, divenuta uno dei simboli più riconoscibili del cantautore, è un ibrido tra unaFender Telecaster e una meno nota Fender Esquire, modello sostanzialmente identico, ma dotato di un solo pick-up. Springsteen l'acquistò nel 1973 in un negozio di strumenti del New Jersey per 185 dollari. Si trattava di una Telecaster del 1953 restaurata con l'aggiunta del manico di una Esquire dello stesso periodo. Secondo Springsteen «è una Telecaster, ma non è del tutto corretto. È una mezzosangue, se vogliamo» (v.Carlin, cap. 8).
^(EN)Inside Track, inBillboard, Billboard Publications, Inc., 9 agosto 1975, p. 78.URL consultato il 12 febbraio 2016.
^Nel 2004 la rivista musicaleRolling Stone ha incluso i concerti tra i «50 momenti che hanno cambiato il rock and roll» (v.(EN)The Moments, inRolling Stone, 24 luglio 2004.URL consultato il 12 febbraio 2016(archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2007).).
^In seguito Springsteen ha pubblicato molte delle altre canzoni registrate o almeno abbozzate durante le sessioni del 1977-1978: cinque sono state inserite inTracks (1998) e venti inThe Promise (2010); altri sei pezzi dello stesso periodo furono reincisi per il successivo albumThe River del 1980, per un totale di 41 canzoni alle quali si devono aggiungere brani solo abbozzati che sono stati resi disponibili, in varie forme, attraverso dischi illegali.
^La canzone fu registrata nel corso del 1979, ma non fu inclusa nel successivo albumThe River apparendo solo comelato B del singoloOne Step Up nove anni dopo e quindi fu inserita nell'antologiaTracks del 1998 (v.Labianca, 2002, p. 74).
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