| Bamberg Baskets Pallacanestro | |
|---|---|
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Dati societari | |
| Città | Bamberg |
| Nazione | |
| Confederazione | FIBA Europe |
| Federazione | BBV |
| Campionato | Basketball-Bundesliga |
| Fondazione | 1951 |
| Denominazione | 1.FC 01 Bamberg (1955–1988) TTL Bamberg (1988–1995) TTL uniVersa Bamberg (1995–2000) TSK uniVersa Bamberg (2000–2003) GHP Bamberg (2003–2006) Brose Baskets (2006–2016) Brose Bamberg (2016–2023) Bamberg Baskets (2023–2025) BMA365 Bamberg Baskets (2025-) |
| Presidente | |
| General manager | |
| Allenatore | |
| Impianto | Brose Arena (6,900 posti) |
| Sito web | www.brosebaskets.de |
| Palmarès | |
| Titoli nazionali | 9Basketball-Bundesliga |
| Coppe nazionali | 6Coppa di Germania 5Supercoppa di Germania |
IlBamberger Basketball, conosciuto anche comeBMA365 Bamberg Baskets per motivi di sponsorizzazione, è un club dipallacanestrotedesco con sede aBamberga, inAlta Franconia, nel Bundesland dellaBaviera. Ha vinto il suo primo titolo nel 2005 ed è stata la prima squadra tedesca ad entrare nelle top 16 inEurolega.
A partire dal 1953, l’insegnante di educazione fisica Bert Peßler insegnò agli studenti diBamberga le basi dellapallacanestro; nel 1955, su iniziativa di Winfried Potrykus, fu fondata una sezione di basket all’interno della società polisportiva del1. FC 01 Bamberg.[1] Nel 1962, l’1. FC Bamberg fu promosso nellaBayernliga e nel 1969 nellaOberliga, quella che all'epoca era la seconda divisione della pallacanestro inGermania.
Nel 1970, l’1. FC 01 Bamberg, sotto la guida dell’allenatoreWerner Hartmann, fu promosso per la prima volta nellaBasketball-Bundesliga. La squadra si era imposta negli spareggi promozione contro il BC Darmstadt.[2]
La prima partita inBundesliga della storia del club si disputò il 6 settembre 1970 in casa dell’USC München, ma i bamberghesi persero per 59-87. Anche la prima partita casalinga in Bundesliga fu persa: 73-75 contro il Grün-Weiß Frankfurt. L’incontro si giocò nella gremita John-F.Kennedy-Halle. Alla giornata successiva, contro il TSV 1860 München, arrivò la prima vittoria dopo la promozione. Allenatore nel primo anno in Bundesliga fu il sergenteRobert Lewis, di stanza presso una base dell’esercito statunitense; il miglior realizzatore dell’FC in quella stagione, conclusa al quinto posto in classifica, fu il connazionale di Lewis,Jim Wade.[3] All’epoca, la squadra era finanziata da sostenitori e dagli incassi della vendita dei biglietti.[2]
Nel secondo anno in Bundesliga (1971-72), i bamberghesi per la prima volta raggiunsero la fase finale della massima serie tedesca, venendo però eliminata nel secondo girone. Nella stagione1972-73, sotto la guida di Ludovit Karpil, subentrato al rientrato in patria Lewis, il Bamberg arrivò alle semifinali della Bundesliga, venendo però eliminato dalMTV Gießen. Anche in coppa la squadra raggiunse il traguardo delle migliori otto squadre, ma l’avventura terminò con la sconfitta contro l’ASV Köln.[4]
Nel 1976, Wade, giocatore simbolo dei primi anni bamberghesi in Bundesliga, lasciò il club. Al suo posto fu ingaggiatoLjubodrag Simonović, nazionale jugoslavo, che nella stagione regolare1976-77 guidò la classifica marcatori della Bundesliga[5] e alla prima giornata mise a segno 55 punti, stabilendo un nuovo record assoluto per la lega.[6] Nel 1977, l’ex nazionaleHolger Geschwindner passò al Bamberge rimase un pilastro della squadra fino alla retrocessione arrivata al termine dellastagione 1978-79. La salvezza sfumò nonostante le ottime prestazioni di Geschwindner e dell’americanoKennith Sweet, arrivato nel 1978 e rimasto per molti anni nella squadra.[7] La retrocessione fu sancita da una sconfitta per 79-81 contro ilPost SV Bayreuth.[8]
Dopo che nelle stagioni 1979-80 e 1980-81 la squadra si era piazzata nelle posizioni di vertice della2. Bundesliga, ma aveva mancato in entrambe le occasioni la promozione, nel 1982 arrivò il ritorno in massima serie trdesca. Il Bamberg si era classificato secondo nella 2. Bundesliga Sud, ma vinse il titolo a tavolino dopo che fu tolto al TuS PAM Aschaffenburg. L’allenatore della promozione,Rudolf Lorber, poteva contare sull’americanoKennith Sweet, giocatore di spicco, e su colonne della squadra comeBernd Ziegmann eJürgen Becher.[9]
Dopo la promozione in Bundesliga, il club richiamò come allenatoreLudovit Karpil, che inizialmente non intendeva confermare Sweet. L’americano finì però per giocare e come nell’anno della promozione, anche nellaBundesliga 1982-93, Sweet, fu il miglior realizzatore della squadra, ma ciò non bastò per salvarsi: la retrocessione fu sancita da una sconfitta esterna, nell’ultima giornata del girone salvezza, contro l’MTV Wolfenbüttel.[10]
Nella stagione 1983-84 della2. Bundesliga, sotto la guida diDirk Dunbar, il Bamberg conquistò nuovamente la promozione immediata nella massima serie. In quella stagione, il Bamberg raggiunse anche le semifinali dellaCoppa di Germania.[11]
Negli anni successivi alla promozione, la squadra non solo riuscì a tenersi lontana dalla zona retrocessione, ma nellastagione 1986-87, con l’allenatoreDan Palmer (subentrato a novembre 1986 a “Pablo” Hartmann), arrivò addirittura in semifinale per il titolo tedesco. Nella serie dei finali riuscì ad imporsi in gara-1, in trasferta, contro il campione in carica delBayer Leverkusen, ma perse le due sfide successive, e fu poi sconfitta anche nelle finali per il terzo posto contro ilGießen. In quella stagione, Palmer poté contare sull’americanoRalph McPherson, considerato uno dei migliori giocatori stranieri ad aver mai indossato la maglia dell’1. FC Bamberg, e sul sempre determinanteKennith Sweet.[12]
Alla vigilia della stagione 1987/88, la società e Palmer non raggiunsero un accordo, e per la panchina fu scelto l’ex stellaLjubodrag Simonović. Quest’ultimo, però, dovette rinunciare a diversi protagonisti della stagione precedente, tra cui McPherson. L’esperienza di Simonović come allenatore fu negativa, e nel corso della sua prima stagione lasciò l'incarico. Il dirigente Hans Herbst assunse adinterim la guida tecnica. A ciò si aggiunsero i problemi economici: il club principale, l’FC Bamberg, dichiarò bancarotta (senza colpe dirette della sezione basket). Il 10 febbraio 1988, i cestisti bamberghesi fondarono ilTTL Basketball Bamberg, club che inglobò tutte le squadre precedenti. Il nuovo nome TTL (acronimo diTapeten-Teppichboden-Land) derivava dalla collaborazione con una catena specializzata in articoli di arredamento per interni, che fungeva da sponsor finanziario e nominale.[13]
Nel 1988, la panchina fu affidata aTerry Schofield, reduce da un’esperienza vincente a Göttingen[14]. Nel suo primo anno a Bamberga, però, fu protagonista di un episodio controverso: dopo una vittoria, festeggiò spostandosi di locale in locale, e, secondo le sue stesse parole, per questo motivo gli fu minacciato il licenziamento.[15]
Nel 1992 arrivò il primo trionfo nazionale nel settore maschile grazie alla vittoria dellaCoppa di Germania. NellaBundesliga 1992-93, per la prima volta nella storia del basket bamberghese, la squadra raggiunse la serie finale per il titolo di campione di Germania, perdendo però per 3-1 contro ilBayer Leverkusen. Lastagione 1993-94 si concluse con il primo posto nella classifica della 1. Bundesliga Sud e con l’accesso alla semifinale, dove però il Bamberg fu sconfitto con un netto 3-0 dalBrandt Hagen. Ciononostante, come sottolinearono anche i cronisti, il Bamberg, sotto la guida di Schofield era stato l’unica squadra negli ultimi cinque anni a raggiungere regolarmente le semifinali, confermando il proprio ruolo come una delle forze trainanti del basket tedesco.[16]
A metà dicembre 1994, Schofield crollò durante una partita contro l'Ulm a causa di problemi circolatori,[15] fu costretto a lasciare l’incarico e, su consiglio dei medici, a prendersi una pausa dalla pallacanestro. L’assistente di Schofield,Ken Scalabroni, fu promosso capo allenatore dopo l’addio del tecnico.[16]Dal 1995, con l’ingresso come sponsor della compagnia assicurativauniVersa Versicherungen, la denominazione della squadra fu ampliata inTTL uniVersa Bamberg.
Nel 1999,Wolfgang Heyder assunse vari incarichi dirigenziali nella squadra, operando come direttore sportivo e, per gran parte del tempo, anche come direttore generale, esercitando nei successivi 15 anni un’influenza determinante sulla squadra di Bamberg. Dopo alcuni problemi finanziari, nel 2000 la permanenza del basket bamberghese nellaBundesliga fu salvato dall’ingresso del nuovo sponsor principale TSK.[17] La squadra assunse così la denominazione diTSK uniVersa Bamberg.
Nella stagione 2001/02,Dirk Bauermann — che all’inizio degli anni ’90, alla guida del TSV Bayer 04 Leverkusen, aveva conquistato sette titoli di campione di Germania e quattro Coppe nazionali — era diventato il nuovo allenatore della squadra di basket di Bamberg. Il club arrivava da tre stagioni poco brillanti in campionato, nelle quali non aveva ottenuto risultati di rilievo. Con Bauermann, la squadra riuscì a qualificarsi nuovamente per i playoff nella sua prima annata. Già nella stagione successiva,2002-03, centrò per la prima volta dal 1993 l’accesso alla serie finale dei playoff per il titolo tedesco. Dieci anni dopo aver perso contro il Leverkusen, allenato all'epoca proprio da Bauermann, questa volta la sconfitta arrivò contro l’allora dominatrice del campionato, l'Alba Berlino.
Nel 2003, divergenze tra lo sponsor principale e il club misero a rischio la permanenza in Bundesliga. L’ingresso del nuovo sponsorGHP Holding e il conseguente cambio di nome inGHP Bamberg permisero però alla squadra di proseguire il proprio percorso di crescita: nella semifinale playoff dellastagione 2003-04, il Bamberg riuscì a battere, in una serie combattutissima di cinque partite, i campioni in carica dell’Alba Berlino. Il titolo, però, sfumò nuovamente in finale, persa anch’essa in cinque partite contro gliOpel Skyliners. L’anno successivo arrivò però la rivincita: nella riedizione della finale dell’anno precedente, il Bamberg sconfisse in cinque gare i campioni in carica diFrancoforte, conquistando così il titolo dellaBundesliga 2004-05, il primo campionato tedesco della propria storia.
Tra i giocatori simbolo di quella squadra figuravano il nazionale tedescoSteffen Hamann e gli statunitensi naturalizzatiRick Stafford eChris Ensminger. Con la vittoria del campionato, il Bamberg si qualificò per la prima volta alla massima competizione europea per club, l’Eurolega, nellastagione 2005-06, diventando anche la prima squadra tedesca della storia recente (dal 2000 in poi) a raggiungere la Top 16, ovvero la seconda fase a gironi. NellaCoppa di Germania 2006, disputato in casa, perse la finale contro l’Alba Berlino e, nelle semifinali playoff dellaBundesliga 2005-06, fu sconfitta di misura, per 3-2, daiRheinEnergie Colonia, non riuscendo così a difendere il titolo.
All’inizio dellastagione 2006-07, il club cambiò nome inBrose Baskets, in seguito all’arrivo del nuovo sponsor principaleBrose Fahrzeugteile.[18] In quella stagione, la squadra si riprese il titolo nazionale battendo in finale gliArtland Dragons;Casey Jacobsen, che poco dopo sarebbe tornato in NBA, fu nominato MVP della serie. Nei playoff della stagione2007-08, però, il Bamberg uscì già al primo turno. Una settimana dopo, l’allenatoreDirk Bauermann annunciò le proprie dimissioni, scegliendo di concentrarsi esclusivamente sul ruolo di commissario tecnico della nazionale tedesca maschile, incarico che ricopriva dal 2003. Alla decisione contribuirono sia il deludente risultato sportivo, sia le pressioni esercitate dalla lega e dalla federazione tedesca (DBB) per separare i ruoli di allenatore di un club di Bundesliga e di tecnico della nazionale.
Come nuovo capo allenatore e successore, fu ingaggiatoChris Fleming dagliArtland Dragons. Insieme al 38enne tecnico statunitense arrivò anche il suo storico assistenteArne Woltmann, trasferitosi da Quakenbrück al Brose Baskets.[19] Fleming portò inFranconia anche il connazionaleJohn Goldsberry, playmaker dei Dragons. La ricostruzione e il nuovo assetto della squadra, di cui erano rimasti pochi elementi delle precedenti stagioni, come il serboPredrag Šuput, si rivelarono inizialmente complessi. Nellastagione 2008-09 i Brose Baskets si qualificarono ai playoff solo di misura e, pur raggiungendo la semifinale, furono eliminati dai futuri campioni dell'EWE Baskets Oldenburg, gli stessi che li avevano già estromessi al primo turno un anno prima.
All’inizio dellastagione 2009-10 furono ingaggiati il giovane talentoTibor Pleiß e ilCasey Jacobsen, MVP delle finali del titolo 2007. Dopo un avvio incerto e il grave infortunio di Goldsberry, arrivò come rinforzo temporaneo lo slovaccoAnton Gavel. La stagione si concluse con il quinto posto in classifica. Dopo aver conquistato laBBL-Pokal 2010 battendo in finale, con un solo punto di scarto, i padroni di casa degliSkyliners Frankfurt, i playoff di quella stagione offrirono un’occasione unica: tutte le squadre con vantaggio campo furono eliminate al primo turno, così il Bamberg ebbe il fattore campo sia in semifinale che in finale. Dopo due serie vinte senza sconfitte, i Brose Baskets superarono iSkyliners in cinque partite, conquistando il terzo titolo nazionale, riuscendo per la prima volta nella loro storia a vincere ildouble campionato e coppa.
Per lastagione 2010-11 ilroster fu in gran parte confermato. La squadra dominò laregular season, perdendo solo due partite su 34, e vinse per il secondo anno consecutivo anche laCoppa di Germania, organizzata proprio aBamberga. In campionato superò agevolmente ilBremerhaven ai quarti, ma in semifinale con gliArtland Dragons soffrì due sconfitte in trasferta, vincendo la serie solo in gara-5. Nella serie finale, giocata contro l'Alba Berlino, i Brose Baskets arrivarono fino alla decisiva gara-5, dove ribaltarono lo svantaggio negli ultimi minuti grazie alle triple di Goldsberry e Roberts, vincendo 72-65. Arrivò così il quarto titolo tedesco e il secondodouble consecutivo. MVP delle finali fuKyle Hines, soprannominato “Karl-Heinz” dai tifosi.
Nel 2011/12, pur perdendoHines (passato all’Olympiakos), il nucleo principale rimase e fu arricchito da innesti di spessore comeJulius Jenkins,Marcus Slaughter eP.J. Tucker (che sarebbe approdato inNBA). Bamberg concluse la regular season al primo posto (30-4) e vinse nuovamente laBBL-Pokal. Nei playoff, dopo un inizio sorprendentemente negativo controBonn (prima sconfitta interna dopo 49 partite), superò i quarti per 3-1, vinse 3-0 contro l'Artland in semifinale e si impose 3-0 suUlm in finale, centrando il terzo double di fila. Al termine della stagione, molti protagonisti lasciarono il club: Pleiß e Slaughter inSpagna, Roberts e Tucker inNBA, Šuput al Cedevita Zagabria.
Nellastagione 2012-13 il nucleo rimasto (Gavel, Jacobsen, Goldsberry, Tadda) fu rinforzato dal nazionale slovenoBoštjan Nachbar, ma la stagione fu segnata da infortuni e rimaneggiamenti. InEurolega, il Bamberg raggiunse per la prima volta dopo sette anni la Top 16, ma perse tutte le 14 partite della seconda fase. NellaBBL-Pokal 2013 fu eliminato nei quarti dalBayern Monaco. In campionato concluse al primo posto, con 26 vittorie, la stagione regolare e, dopo aver eliminato Hagen e Bayern nei playoff, vinse con un netto 3-0 la seire finale contro l'Oldenburg, conquistando il quarto titolo nazionale consecutivo.
Nell’ottobre 2013, laFranken 1st Basketball Holding GmbH fu rilevata interamente dallo sponsorBrose.[20] Michael Stoschek divenne presidente del consiglio di sorveglianza della Bamberger Basketball GmbH, con Rolf Beyer vice[21]. Nell'annata 2013-14, la squadra ebbe un rendimento inferiore: uscì presto prima dall'Eurolega edEurocup, perse la semifinale diBBL-Pokal 2014 contro l'Alba Berlino e, pur finendo seconda inBundesliga (28-6), fu eliminata nei quartidi finale daiDragons. Fleming fu sollevato dall’incarico[22]. Il dirigente Wolfgang Heyder assunse temporaneamente la gestione sportiva, ma a novembre 2014 lasciò anche il settore giovanile. Poco dopo, la dirigenza cessò la collaborazione col direttore generaleMarko Beens,[23] sostituito a luglio 2014 da Rolf Beyer,[24] mentre a dicembre 2014 il ruolo di direttore sportivo fu affidato all’italianoDaniele Baiesi.[25]
DopoChris Fleming, nella stagione2014-2015 arrivòAndrea Trinchieri, che firmò un contratto triennale con opzione di uscita dopo due stagioni[26]. L’allenatore italiano proveniva dal club di vertice russoUNICS Kazan, con cui aveva raggiunto la finale di Eurocup nella stagione precedente ed era stato nominato “Allenatore dell’anno” della competizione. Insieme a lui arrivarono numerosi nuovi giocatori, tra cuiBrad Wanamaker, destinato a diventare il leader del rinnovato roster e MVP della lega nella stagione successiva, 2015/16.
Quella 2014/15 fu inizialmente definita come una stagione di transizione, con aspettative più basse rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, con il nuovo stile di gioco imposto da Trinchieri, il Bamberg disputò un’ottima stagione regolare inBundesliga, chiudendo sorprendentemente al primo posto. NellaBBL-Pokal 2015 raggiunse la finale, persa però per 70-72 contro gliEWE Baskets Oldenburg, squadra ospitante. Nei playoff, i Brose eliminarono senza sconfitte prima ilLudwigsburg e poi in semifinale l'Ulm, per poi battere ilBayern Monaco in una combattuta serie finale, imponendosi in gara-5 e detronizzando i campioni in carica. NellaEurocup 2014-2015, invece, la corsa si fermò agli ottavi, con due sconfitte contro laLokomotiv Kuban, fino ad allora imbattuta.
Nella stagione 2015-16, Trinchieri annunciò il prolungamento del contratto di un anno, spostando l’opzione di uscita al 2017-18[27]. Il Bamberg chiuse ancora laregular season dellaBundesliga al primo posto e vinse il titolo tedesco con un percorso netto nei playoff, battendo in finaleUlm[28]. NellaBBL-Pokal 2015 superò ilLudwigsburg ma fu eliminato in semifinale dalBayern Monaco. InEurolega, il Bamberg raggiunse per la terza volta nella sua storia la Top 16, ottenendo la prima vittoria a questo livello dopo 21 partite, con un netto 96-63 contro loŽalgiris Kaunas. Mancò però di un soffio l’accesso ai playoff, traguardo mai raggiunto fino ad allora da una squadra tedesca.
Con l’inizio dellastagione 2016-17, il club cambiò nome inBrose Bamberg[29]. Perso Wanamaker, la società ingaggiòFabien Causeur con contratto biennale e opzione di uscita. Trinchieri vinse ilBBL-Pokal 2017 aBerlino e, da secondo inregular season dietroUlm, guidò la squadra a un nuovo percorso netto nei playoff fino al terzo titolo consecutivo e al quartodouble della storia del club[30]. InEurolega, disputata per la prima volta con il nuovo formato a girone unico, Bamberg concluse al 13º posto con 10 vittorie e 20 sconfitte, molte delle quali (12) con scarti minimi entro i sei punti o decise sulla sirena.
Dopo il tris di campionati, Trinchieri rinnovò fino al 2019 con clausola di uscita per il 2018-19. L’estate 2017 fu però segnata da pesanti partenze:Darius Miller eDaniel Theis andarono in NBA,Nicolò Melli,Jānis Strēlnieks e l’MVP delle finali 2017,Fabien Causeur, firmarono con club di Eurolega, e il direttore sportivo Daniele Baiesi — considerato tra gli artefici delle scelte vincenti degli anni precedenti — fu esonerato e passò alBayern Monaco, rivale diretto. Trinchieri dovette così ricostruire la squadra per la stagione 2017/18.

Il presunto colpo di mercatoQuincy Miller si rivelò presto deludente e fu rilasciato. La squadra faticò a trovare amalgama e subì molte sconfitte in Bundesliga, anche a causa degli infortuni di lunga durata diLuka Mitrović,Bryce Taylor,Elias Harris ePatrick Heckmann. Lo stesso Trinchieri dovette sottoporsi a un’operazione alla spalla e fu sostituito per alcune settimane dall’assistenteIlias Kantzouris. A fine gennaio 2018, il Bamberg fu eliminato ai quarti di Coppa contro il Bayern dopo un overtime (101-97).
Dopo appena tre vittorie nelle ultime 15 partite, il 19 febbraio 2018 Trinchieri fu esonerato poco dopo il suo ritorno in panchina. La squadra fu affidata provvisoriamente a Kantzouris fino alla nomina di un nuovo allenatore.[31]
All’inizio di marzo 2018,Luca Banchi firmò un contratto fino a fine stagione con opzione, da parte del club, per un’ulteriore annata. L’allenatore italiano si era separato a metà gennaio dall’Auxilium Torino, che aveva condotto tra le migliori 16 dell’EuroCup.[32] L’amministratore delegato Rolf Beyer e il direttore sportivo Ginas Rutkauskas si dissero soddisfatti dell’arrivo di quello che era il loro candidato ideale. Sotto la guida di Banchi, il Bamberg vinse 10 delle ultime 13 gare di Bundesliga e concluse la regular season al quarto posto, con il vantaggio del fattore campo nei quarti di finale playoff controBonn. Nella serie il Bamberg mostrò continuità e vinse nettamente per 3-0. Nelle semifinali la squadra sfidò il primo in classifica, ilBayern Monaco; ma dopo aver conquistato la vittoria solamente in gara-2, nella quarta sfida della serie, il Bamberg giocò un’ottima prima metà (52-38) e mantenne il vantaggio fino all’inizio dell’ultimo quarto, ma cedette nel finale per 83-79, venendo così eliminata. Dopo sette titoli negli otto anni precedenti, il Bamberg si arrese e chiuse così una stagione difficile, segnata dalla partenza di molti leader degli anni d’oro.

Dopo la sconfitta in semifinale e la mancata qualificazione per l'edizione successiva dell'Eurolega, il 5 giugno 2018, la dirigenza ha deciso di non rinnovare il contratto diLuca Banchi per la stagione successiva[33].
All’inizio di giugno 2018, Michael Stoschek – presidente del consiglio di sorveglianza della Bamberger Basketball GmbH e principale azionista di Brose – ammise che la stagione 2017/18 era stata deludente non solo sotto il profilo sportivo, ma anche economico, annunciando tagli di bilancio. L’obiettivo sarebbe stato quello di costruire una squadra con giovani motivati, seguendo il modello dell'Alba Berlino. Secondo Stoschek, la completa ristrutturazione avrebbe richiesto due o tre anni a causa di impegni contrattuali già in essere.[34]
Per quanto riguarda le competizioni europee, Bamberg annunciò l’uscita dai torneiULEB (EuroLeague ed EuroCup) – pur essendo qualificata per quest’ultima – e l’adesione allaBasketball Champions League organizzata dallaFIBA, con un accordo quinquennale condizionato alla qualificazione sportiva. La scelta era motivata dalla maggiore accessibilità della Champions League per una squadra giovane e con un budget ridotto[35].
A fine giugno, il lettoneAinars Bagatskis – ex allenatore diMaccabi Tel Aviv e della nazionale lettone – firmò un biennale per guidare la squadra, sostituendoLuca Banchi. L’assistenteIlias Kantzouris lasciò dopo quattro anni e fu rimpiazzato dall’argentinoMarcelo Nicola, proveniente dal settore giovanile delSaski Baskonia.[36] Inoltre la collaborazione con la squadra deiBaunach Young Pikes venne rafforzata per favorire la crescita di giovani talenti.[37]
Nei giorni seguenti, il club annunciò la separazione daDorell Wright eDejan Musli mentreAleksej Nikolić e il giovaneTibor Taraš esercitarono clausole di uscita[38]. AncheLeon Radošević lasciò la squadra e passò alBayern Monaco per 150.000 euro, motivando la scelta con il clima negativo all’interno della squadra e la retrocessione volontaria in Champions League.[39][40]Daniel Hackett, leader della stagione precedente, sfruttò la clausola che gli consentiva di lasciare il club in assenza di partecipazione all’EuroLeague e firmò con ilCSKA Mosca.[41] Partirono ancheMaodo Lô (Bayern) eLucca Staiger (fine contratto), mentre il club rescisse conLuka Mitrović, a lungo infortunato.[42][43][44]
Sul fronte arrivi, Bamberg prese il serboStevan Jelovac (BK Nižnij Novgorod), rientrò dal prestitoLeon Kratzer e arrivòCliff Alexander (ASVEL Lyon-Villeurbanne).[45][46]Tyrese Rice, exMaccabi Tel Aviv con cui aveva vinto la “Triple Crown”, completò il roster con un contratto annuale.[47]Arnoldas Kulboka, scelto daiCharlotte Hornets alDraft NBA 2018, entrò stabilmente in prima squadra dopo la stagione in prestito a Capo d’Orlando.[48]
Nel settembre 2018, fu annunciato che Arne Dirks sarebbe diventato nuovo amministratore delegato dal 1º gennaio 2019, succedendo a Rolf Beyer.[49] Tuttavia, a novembre, Beyer fu sollevato immediatamente dall’incarico per “irregolarità finanziarie” e la società evitò il rischio di insolvenza solo grazie a ulteriori fondi di Brose e dello stesso Stoschek.[50]
Il 13 gennaio 2019, la dirigenza esonerò Bagatskis e Nicola dopo un rendimento altalenante inBundesliga, affidando la panchina al viceFederico Perego.[51] A febbraio, anche il direttore sportivo Ginas Rutkauskas lasciò per divergenze sulla costruzione della squadra.[52]A marzo 2019, laBasketball-Bundesliga multò il Brose Bamberg di 40.000 euro per informazioni finanziarie false e mancata trasparenza, con l’intenzione di rivalersi su Beyer.[53]
Sul campo, sotto Perego, il Bamberg concluse la regular season al quinto posto e nei playoff si fermò ai quarti, sconfitto 3-1 dal neopromosso SC Rasta Vechta, quarto in classifica.[54]
Dopo l’eliminazione nei playoff, Arne Dirks annunciò la definitiva ristrutturazione del club. Già il 4 giugno 2019 fu reso noto che il contratto diRicky Hickman non sarebbe stato rinnovato e che gli accordi ancora in vigore conAugustine Rubit,Patrick Heckmann eArnoldas Kulboka sarebbero stati risolti.[55] Per le decisioni tecniche legate alla squadra, il belgaLeo De Rycke fu nominato nuovo direttore sportivo, incaricato di guidare la nuova fase di ricostruzione.[56] L’esperienza diFederico Perego alla guida tecnica si concluse con il termine della stagione 2018/19,[57] mentre il contratto conNikos Zisis non venne rinnovato. Al suo posto fu ingaggiato come allenatore un connazionale di De Rycke,Roel Moors, portando così la direzione sportiva interamente in mani belghe.[58]
Per la stagione 2019-20, il budget per la rosa fu ridotto del 30% rispetto all’anno precedente.[59] A causa della sospensione del campionato per lapandemia di COVID-19, all'inizio di aprile 2020 il Brose Bamberg ricorse allaKurzarbeit (cassa integrazione), comportando un taglio salariale del 50%.[60] In questo contesto, il capitanoElias Harris fu pubblicamente accusato dal presidente del consiglio di sorveglianza Michael Stoschek di non adempiere al proprio “ruolo di esempio”, essendo l’unico a rifiutare la riduzione dello stipendio. L’avvocato del giocatore replicò affermando che Harris era disposto “a rinunciare a parte del salario”, ma che ciò doveva avvenire “in modo equo”. La pubblica esposizione delle accuse da parte del club, secondo il legale, costituiva “una grave violazione del diritto alla privacy e del contratto di lavoro” del cestista.[61]
A metà maggio 2020, ilgruppo Brose annunciò l’intenzione di ritirarsi, a partire dal 30 giugno, come socio dellaBamberger Basketball GmbH, pur restando principale sponsor e detentore delnaming rights. Il sindaco di Bamberga, Andreas Starke, assunse la responsabilità di gestire il passaggio di proprietà.[62] La settimana seguente, però, la situazione cambiò: Michael Stoschek comunicò che Brose sarebbe rimasto socio di maggioranza dellaBamberger Basketball GmbH.[63]
Nel maggio 2020, il club ufficializzò anche la fine della collaborazione con ilBaunach Young Pikes, squadra di sviluppo giovanile, ritenendo questa scelta necessaria per mantenere il “percorso di consolidamento” intrapreso.[64]
Al torneo conclusivo dellaBundesliga, disputato a giugno 2020, Bamberg uscì nei quarti di finale contro l'Oldenburg,[65] mentre al momento della sospensione del campionato 2019-20 si trovava al settimo posto in classifica. Poco dopo l’eliminazione,Roel Moors fu esonerato poiché, secondo la dirigenza, non si era vista la crescita auspicata sotto la sua guida.[66]
All’inizio di luglio 2020, il tecnico olandeseJohan Roijakkers, proveniente dal Göttingen, fu presentato come nuovo capo allenatore, firmando un contratto triennale.[67] Pochi giorni dopo, il club annunciò la separazione dal direttore generale Arne Dirks, motivandola con “ragioni personali”. A sostituirlo fu Philipp Galewski, che dal 2014 al 2018 aveva guidato la gestione del Medi Bayreuth[68].

A fine luglio 2020 fu salutato anche il direttore sportivoLeo De Rycke, il cui contratto venne rescisso; la posizione non fu più ricoperta da nessuno.[69] All’inizio di agosto 2020,Wolfgang Heyder fece ritorno a Bamberg assumendo la direzione del settore giovanile. Sotto la guida di Roijakkers, Bamberg concluse la stagione regolare dellaBundesliga all’ottavo posto, uscendo poi nei quarti di finale con 2-3 nella serie contro il primo classificato della regular season, ilR. Ludwigsburg.[70]
Roijakkers fu esonerato a fine novembre 2021 e il nuovo allenatore divenne l’israelianoOren Amiel. Decisiva per la sua uscita fu la striscia negativa di quattro sconfitte nelle precedenti cinque partite sotto la sua guida. L’amministratore delegato Galewski lamentò i mancati progressi nella fase difensiva; complessivamente, nei 16 mesi di gestione del tecnico olandese, Bamberg ottenne 34 vittorie e 31 sconfitte in 65 incontri.[71] Amiel, il cui contratto venne poi esteso fino al 2024,[72] portò la squadra ai quarti di finale dellaBundesliga 2021-22, dove peròsi rivelò impotente contro l'Alba Berlino, uscendo con tre sconfitte su tre partite.[73] Alla fine del 2022, Norbert Sieben si dimise dalla carica di presidente del Brose Bamberg.[74]
Nel gennaio 2023, Michael Stoschek annunciò il proprio ritiro dalla presidenza del consiglio di sorveglianza. Anche suo figlio Maximilian lasciò il consiglio. Questo rappresentò un ulteriore passo nel graduale disimpegno di Stoschek e dell’azienda Brose, dopo che era già stato reso noto che al termine della stagione 2022-23 la Brose avrebbe ceduto i diritti di denominazione della squadra e non sarebbe più stata (unica) azionista della società di gestione. Stoschek dichiarò di voler cedere tutte le quote per la cifra simbolica di un euro. L’azienda Brose, che assicurò la propria permanenza come sponsor principale dopo il cambio di proprietà, affermò di aver investito complessivamente circa 85 milioni di euro nel basket di Bamberg fino a gennaio 2023.[75]

Nell’estate 2023, laBrose Fahrzeugteile vendette le proprie quote della società di gestione al nuovo unico proprietario, ilgruppo aziendale Schraner diErlangen, attivo nei settori della tecnologia antincendio e dello sviluppo aziendale.[76]
A fine giugno 2023 vennero annunciati il nuovo nome della squadra,Bamberg Baskets, in vigore dal 1º luglio 2023, e una nuova versione dello stemma, che mantenne come elemento centrale il pallone. Il cambio di denominazione era stato previsto in seguito al ritiro di Brose. La scelta del nome Bamberg Baskets fu motivata dalla volontà di evidenziare sia la città sia lo sport praticato.[77] Michael Stoschek si era precedentemente riservato il diritto di decidere il nome qualora, entro quella data, non fosse stato trovato un nuovo sponsor principale. Una parte della tifoseria accolse negativamente la scelta, anche perché i tre nomi finalisti selezionati da un concorso pubblico, organizzato con la collaborazione di un’emittente radiofonica, non furono presi in considerazione.[78]
Con il passaggio di proprietà al nuovo azionista unico, nell’autunno 2023 fu creata una nuova struttura societaria: il consiglio di sorveglianza venne abolito[79] e sostituito da un consiglio consultivo. Ne fecero parte Herbert Grimmer, Jan Lerke, Karl-Heinz Schapfl, Uwe Seeberger e Volkmar Zapf; il nuovo organo si riunì per la prima volta prima dell’inizio della stagione 2023-24.[80]
Il 10 gennaio 2024 l’allenatoreOren Amiel fu sollevato dall’incarico poiché il raggiungimento dei play-off dellaBundesliga 2023-24 era a rischio. Il suo contratto, rinnovato a maggio 2023 per altre due stagioni, fu interrotto anticipatamente. Il viceallenatoreArne Woltmann fu promosso a capo allenatore ad interim,[81] mentre per la stagione 2024-25 la panchina fu affidata adAnton Gavel, ex giocatore di Bamberg e campione di Germania 2023 conUlm da allenatore.[82]
Nella stagione 2024-25 il Bamberg raggiunse la finale dellaBBL-Pokal 2025, venendo però sconfitta dalMitteldeutscher BC diWeißenfels.[83] NellaEuropean North Basketball League, alla quale partecipò come primo club tedesco nella storia della competizione,[84] arrivò fino ai quarti di finale.[85] InBundesliga 2024-25, la squadra concluse invece al 15º posto in classifica.[86]
Il 17 giugno 2025 i Bamberger annunciarono un accordo con laBMA365 GmbH (parte dellaSchraner Unternehmensgruppe, azionista unico della società di gestione),[87] che prevedeva, tra l’altro, la modifica del nome ufficiale della squadra inBMA365 Bamberg Baskets.[88][89]
| Cronistoria del Bamberger Basketball | |
|---|---|
| |

Dal 2001 il Brose Bamberg disputa le sue partite casalinghe allaBrose Arena, un impianto che ha subito diversi cambi di nome sin dalla sua costruzione.
Dopo i lavori di ristrutturazione del 2006, la capienza per le partite di basket è passata dagli originari 4.750 a 6.820 spettatori. In quell’occasione furono aggiunte anche un’ampia areacorporate e nuovi palchi di lusso. Grazie a tale ampliamento, l’arena divenne sufficientemente grande per ospitare gare delleEuroLeague Basketball (la capienza minima prevista dal regolamento EuroLeague è di 5.000 posti a sedere).
Nel 2016, per rispettare le norme EuroLeague che vietano le aree in piedi, venne eliminata la sezione destinata ai tifosi in piedi, riducendo così la capienza a 6.150 posti.[90][91] Prima che la Brose Arena raggiungesse i requisiti di capienza per l’EuroLeague, le partite casalinghe europee del Brose si disputavano allaArena Nürnberger Versicherung diNorimberga, con 8.200 posti, situata a circa 63 km daBamberga.
Prima della costruzione dell’attuale Brose Arena (in precedenza chiamataForum Bamberg,Jako Arena eStechert Arena), la squadra giocava allaJohn F. Kennedy Hall, situata nell’area della base militare statunitense aBamberga, e successivamente allaGraf Stauffenberg Hall.
L’ampia base di tifosi del club, nonostante la città di Bamberg conti solo circa 76.000 abitanti,[92] ha portato la località a guadagnarsi, negli ambienti cestistici, il soprannome di “Freak City”.[93]
Il fan club ufficiale della squadra,Faszination Basketball Bamberg, conta quasi 1.000 membri, risultando il più grande fan club di basket dellaBasketball-Bundesliga.[94]
Il Brose Baskets ricevono inoltre il sostegno organizzato di altri gruppi di tifosi, come iFreak City Frankenpower[95] e iSektion Südblock[96], oltre ad altre realtà di supporto.
I tifosi di Bamberg sono famosi per la loro devozione e il loro sostegno instancabile. Il tifo caloroso, accompagnato da tamburi, cori e da una banda di ottoni, crea una grande atmosfera nell’arena, soprannominata affettuosamenteFrankenhölle (“Inferno francone”).[97]
Aggiornato al 14 dicembre 2023.
| Naz. | Ruolo | Sportivo | Anno | Alt. | Peso | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 0 | AP | Justin Gray | 1995 | 198 | 95 | ||
| 1 | G | Lukas Herzog | 2001 | 186 | 78 | ||
| 2 | G | Zach Copeland | 1997 | 193 | 84 | ||
| 3 | PG | Malik Johnson | 1997 | 178 | 80 | ||
| 4 | AG | Adrian Nelson | 1999 | 203 | 102 | ||
| 6 | G | Gabriel Kuku | 2001 | 190 | 85 | ||
| 9 | G | Karsten Tadda | 1988 | 191 | 92 | ||
| 11 | G | Kevin Wohlrath | 1995 | 197 | 92 | ||
| 21 | PG | Abdulah Kameric | 2000 | 192 | 86 | ||
| 22 | G | Trey Woodbury | 1999 | 193 | 91 | ||
| 33 | AP | Patrick Heckmann | 1992 | 198 | 100 | ||
| 35 | C | E.J. Onu | 1999 | 211 | 104 | ||
| 65 | C | Filip Stanić | 1998 | 206 | 115 |
| Ruolo | Nome |
|---|---|
| Capo Allenatore | |
| Assistente | |
| Preparatore atletico | |
| Responsabile sviluppo | |
| Team Manager | |
| Medico squadra | |
| Medico squadra |
| Numeri ritirati Bamberger Basketball | ||||
| Num. | Giocatore | Ruolo | Stagione/i | Giorno ritiro maglia |
|---|---|---|---|---|
| 5 | P | 2008-2014 | 21 maggio 2014 | |
| 23 | AP | 2006-2007 2009-2014 | 21 maggio 2014 | |
| 6 | P | 2015-2019 | 7 settembre 2019 | |

| Nome | Periodo |
|---|---|
| 1970 – 1972 | |
| 1972 – 1974 | |
| 1974 – 1975 | |
| 1975 – 1977 | |
| 1977 | |
| 1977 – 1978 | |
| 1978 – 1979 | |
| 1979 – 1981 | |
| 1981 – 1982 | |
| 1982 – 1983 | |
| 1983 | |
| 1983 – 1984 | |
| 1984 – 1986 | |
| 1986 – 1987 | |
| 1987 – 1988 | |
| 1988 – 1994 | |
| 1994 – 1999 | |
| 1999 – 2001 | |
| 2001 | |
| 2001 – 2008 | |
| 2008 – 2014 | |
| 2014 – 02/2018 | |
| 03/2018 – 06/2018 | |
| 2018 – 01/2019 | |
| 01/2019 – 06/2019 | |
| 2019 – 2020 | |
| 2020 – 11/2021 | |
| 11/2021 – 02/2024 | |
| 02/2024 – 07/2024 | |
| dal 07/2024 |

Il Brose Baskets, insieme ai loro club partner, offrono ai giovani giocatori eccellenti opportunità di crescita. L’obiettivo è fornire un basket attraente e di alto livello per gli appassionati di sport e per i partner industriali, ampliare la base di praticanti e diventare ancora più competitivi ed efficienti ai massimi livelli.
Per questo motivo il Brose Baskets, insieme all’associazione registrata, gestiscono squadre giovanili Under-9, Under-10, Under-12, Under-14, Under-16 e Under-19, collaborando con Baunach, squadra militante nella terza serie tedesca, laProB.[98] Dalla stagione 2009-10 è attiva anche una squadra femminile Under-17 WNBL, ilTeam Oberfranken. Inoltre, dal 2012 un’altra squadra femminile, la DJK Brose Bamberg, disputa la 1ª Bundesliga tedesca con il sostegno dei Brose Baskets.
Squadre partner:[99]
Il Brose Baskets collabora inoltre con numerosi altri club nelle fasce Under-12 fino a Under-19, nell’ambito del progettoJunior Franken.
Molti giocatori del settore giovanile di Bamberg hanno fatto parte delle selezioni della nazionale tedesca maggiore e delle nazionali giovanili tedesche. Nella nazionale maschile della Germania hanno militato, tra gli altri,Karsten Tadda eMaik Zirbes. Numerosi giocatori di Bamberg hanno inoltre vestito la maglia delle selezioni Under-20, Under-18 e Under-16 tedesche, comeJohannes Thiemann,Alexander Engel,Alina Hartmann,Dino Dizdarevic,Andreas Obst,Robert Zinn,Daniel Keppeler,Noah Kamdem,Leon Kratzer,Saskia Beringer eAnne-Katrin Landwehr.
Oltre all’attività sportiva professionistica, il Brose Baskets e i club partner raggiungono ogni anno circa 12.000 bambini e ragazzi attraverso numerosi progetti sportivi ricreativi. Tra questi figurano:AG Grundschule (programma per le scuole primarie), giornate promozionali di basket, un campionato scolastico, camp estivi di basket e laKinder+Sport Basketball Academy.[100]
Il 1º ottobre 2013 l’associazioneFörderverein Basketball Bamberg e. V. ha cambiato nome inBrose Baskets e.V.. Lo scopo dell’associazione è sostenere il lavoro di sviluppo giovanile nel basket. A febbraio 2014 contava circa 300 membri.[101]
Altri progetti
| Rose e stagioni delBamberger Basketball | ||
|---|---|---|
| 1. FC 01 Bamberg | 1955-1970 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-1982 ·1982-83 ·1983-1984 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 | |
| Basketball Bamberg | 1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 | |
| Bamberger Basketball | 2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 ·2022-23 ·2023-24 ·2024-25 ·2025-26 | |
| Controllo di autorità | VIAF(EN) 15144814241375466583 ·GND(DE) 4746578-5 |
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