Lo stemma e il gonfalone di Brez erano stati concessi con D.G.P. del 26 aprile 1985, n. 3275.[9]
Stemma
«Blasonatura: Partito: nel I d'oro all'aquila di nero uscente dalla partizione, armata e rostrata del campo, linguata di rosso; nel IIpalato d'azzurro e d'oro di quattro pezzi. Ornamenti: Corona civica di Comune.»
Gonfalone
Il gonfalone (a foggia di bandiera):
«Drappo: Stendardo del rapporto (altezza, fratto, larghezza) di 0,96, svolazzante di giallo, palato d'azzurro di due, il centro caricato dello stemma comunale. Ornamenti: Cravatta d'oro al recto e azzurra al verso, frangiata dei medesimi colori, recante sulla prima falda la dicituraComunitas Bretii e sulla seconda il mottoDeo et virtuti, entrambi ricamati in azzurro.»
Stemma e gonfalone richiamano i simboli già concessi in tempiaustriaci (i.r. Decreto 03/06/1896)[10](i.r. Ministero dell'Interno 06/08/1897)[11]
Lachiesa parrocchiale moderna è stata edificata tra 1965 e 1966 su progetto di Dario Segna.Rappresenta un'opera postconciliare notevole e conserva nella sua sala un Crocifisso del XVII secolo proveniente dalla vicinapieve diSan Floriano oltre alpaliotto dell'altare maggiore in bronzo e laVia Crucis pure in bronzo dello scultore di Bolzano Agide Finardi attivo nella seconda metà del XX secolo in regione.[12][13][14]
L'antica parrocchiale diSan Fabiano e san Sebastiano venne edificata sui resti di un preesistente edificio di culto nel XII secolo mentre la cappella laterale e la torre campanaria sono di due secoli posteriori. La navata interna è unica e in controfacciata si trova la cantoria.[14][15]
Dopo le modifiche amministrative del 2020 Brez è divenuto frazione diNovella.Il centro abitato è formato dai due rioni di Brez e di Rivo, separati dalla strada principale.
^Comune di Brez: Approvazione dello «stemma» e del «gonfalone», inBollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 26 del 04/06/1985, pp. 1090-1091.
^Concessione di stemma 03/06/1896 (i.r. Decreto 03/06/1896) / (confermazione da i.r. Ministero dell'Interno 21/06/1896)
^dispaccio del i.r. Ministero dell'Interno n° 402 del 06/08/1897.