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Brescia Calcio

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Disambiguazione – Se stai cercando la squadra di calcio fondata nel 2025, vediUnion Brescia.
Brescia Calcio
Calcio
Biancazzurri,Leonessa,Rondinelle
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori socialiBianco,azzurro
SimboliLeone
InnoBrescia di ferro
Jonathan Silva
Dati societari
CittàBrescia
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
FederazioneFIGC
Fondazione1911
Scioglimento2025
StadioMario Rigamonti
(19 550[1] posti)
Sito webbresciacalcio.it
Palmarès
Coppa Ali della Vittoria
Titoli nazionali4campionati di Serie B
Trofei internazionali1Coppa Anglo-Italiana
Si invita a seguire ilmodello di voce

IlBrescia Calcio, più semplicemente noto comeBrescia, è stata unasocietàcalcisticaitaliana con sede nella città diBrescia.

Fondato nel 1911, il club figura al quindicesimo posto nella graduatoria dellatradizione sportiva italiana secondo i criteri dellaFIGC e detiene i record di partecipazioni totali[N 1] e di partecipazioni consecutive[N 2] ai campionati diSerie B. Tra i ventitré campionati diSerie A disputati, il miglior risultato del Brescia è stato l'ottavo posto ottenuto al termine della stagione2000-2001.

In ambito internazionale ha vinto unaCoppa dell'Amicizia nel1967 e unaCoppa Anglo-Italiana nel1994; ha inoltre partecipato a due edizioni dellaCoppa Intertoto UEFA, disputandone una finale nel2001. Dal 2024 al 2025 è stato membro dell'European Club Association.[2]

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia del Brescia Calcio.
La squadra del1929-1930, la prima a giocare inSerie A

Il 17 luglio 1911 laVictoria, l'Unione Sportiva Bresciana e laGimnasium si fusero, dando vita alFoot Ball Club Brescia, che nella stagione1913-1914 fu iscritto allamassima serie nazionale, nel girone veneto-emiliano. Nel campionato1919-1920 arrivò il primo risultato di rilievo: classificandosi secondo nel girone A dellaLombardia, il Brescia centrò la qualificazione alle semifinali nazionali, dove arrivò quinto nel girone B.

Nella stagione1929-1930 il Brescia partecipò al primo campionato diSerie A della storia, che si concluse con il nono posto per lerondinelle. Anche nellaSerie A 1930-31 il Brescia si classificò al nono posto. Nel campionato del1931-1932 la squadra si classificò penultima: i lombardi andarono così incontro alla loro prima retrocessione in assoluto. La risalita fu immediata: i bresciani furono promossi classificandosi secondi nellaSerie B 1932-1933. Dopo tre stagioni in Serie A, il Brescia retrocesse in Serie B nella stagione1935-1936, al termine della quale dovette italianizzare il proprio nome nell'ambito delleleggi volute dallo stato fascista, rinominandosi inAssociazione Calcio Brescia, denominazione che manterrà fino al 1976. Nella stagione1937-1938 la squadra retrocesse, per la prima volta nella sua storia, inSerie C, per poi tornare, tuttavia, nella serie cadetta dopo una sola stagione. Il Brescia fu promosso in Serie A nella stagione1942-1943 e disputò poi ilcampionato Alta Italia 1944 a seguito degli eventi bellici, piazzandosi secondo dietro all'Ambrosiana-Inter e perdendo in seguito lo spareggio con ilVarese per l'ammissione alle semifinali nazionali.

Al termine delsecondo conflitto mondiale, la squadra bresciana ottenne subito un buon risultato nel campionato1945-1946, quando giunse quinta nella Serie A Alta Italia, mancando l'accesso al girone nazionale solo dopo i due spareggi giocati contro ilMilan[3]. Tuttavia, il diciottesimo posto della stagione successiva costò al Brescia la retrocessione inSerie B. Da qui al 1965 il Brescia disputò 18 campionati di Serie B consecutivi, durante i quali perse due spareggi per la promozione in serie A, rispettivamente nel1951-1952 con laTriestina e nel1956-1957 con l'Alessandria[4]. La massima serie venne mantenuta per tre stagioni di seguito, fino alla stagione1967-1968, dapprima con l'allenatoreRenato Gei, sostituito poi daAzeglio Vicini. Dopo un immediato ritorno in Serie A nella stagione1969-1970, i biancoblù caddero ancora in B.

La squadra bresciana che ottenne il ritorno in Serie A nell'annata1985-1986

Nel 1976 la società assunse la nuova denominazione diBrescia Calcio. La massima serie venne ritrovata nel campionato1980-1981, dopo il terzo posto dellastagione precedente in cadetteria. La squadra andò successivamente incontro ad un periodo nero, retrocedendo dapprima in Serie B e, nella stagione successiva, financo in terza serie, dopo più di quarant'anni[5].

Nel 1982 però,Franco Baribbi subentrò aMario Cervati alla presidenza[6].Dopo tre stagioni trascorse in Serie C1, il Brescia fu protagonista di un doppio salto di categoria sotto la presidenza diFranco Baribbi e conAntonio Pasinato in panchina[7], vincendo dapprima il campionato diSerie C1 1984-1985 e classificandosi poi al secondo posto nel successivo campionato diSerie B 1985-1986, ritrovando così la Serie A, dove tuttavia la squadra rimase solo per una stagione, retrocedendo infatti come terzultima con 22 punti, ad un solo punto di distacco dalla quartultima Empoli che ottenne la salvezza con 23 punti, scavalcando leRondinelle all'ultima giornata. Nel campionato diSerie B 1988-1989 i lombardi si salvarono dalla retrocessione solo allo spareggio[8].

Neglianni 1990 le rondinelle disputarono tre campionati di massima serie:1992-1993,1994-1995 e1997-1998. Nel gennaio del 1992Luigi Corioni era diventato presidente del Brescia[9], carica che manterrà per 22 anni[10][11]. Nella stagione 1993-1994, guidata dall'allenatore rumenoMircea Lucescu, la squadra vinse laCoppa Anglo-Italiana, battendo in finale ilNotts County aWembley[12].

Tornato in Serie A nella stagione2000-2001, nella quale ottenne l'ottavo posto, miglior piazzamento della sua storia nella massima serie[13], il Brescia, allenato prima daCarlo Mazzone e poi daGianni De Biasi, conservò il posto nella divisione di vertice per cinque stagioni, durante le quali disputò per due volte laCoppa Intertoto UEFA e giunse in semifinale diCoppa Italia nell'edizione2001-2002, ottenendo il proprio miglior risultato di sempre nella competizione[13]. Dopo aver perso la finale dei play-off nel campionato diSerie B 2008-2009, il Brescia risalì in Serie A prima della stagione2010-2011, conclusa con la retrocessione tra i cadetti[13], dove il club rimarrà per otto anni.

Una formazione del2000-2001, stagione dell'ottavo posto in Serie A, miglior piazzamento di sempre del Brescia nella massima serie.

Nel 2017Massimo Cellino divenne presidente del Brescia[14]. Nella stagione2018-2019 le rondinelle vinsero, per la quarta volta nella loro storia, il campionato di Serie B, venendo per la prima volta premiati con laCoppa Ali della Vittoria[15]. Tornata in Serie B nel 2020, la squadra retrocesse inSerie C[16] nella stagione2022-2023 tramite i play-out, perdendoli contro ilCosenza, salvo poi venire riammessa inSerie B 2023-2024 per la mancata iscrizione dellaReggina 1914[17], in cui il Brescia, sotto la guida diRolando Maran, subentrato aDaniele Gastaldello alla quattordicesima giornata[18], termina all'ottavo posto in classifica, venendo sconfitto dal Catanzaro per 4 a 2 ai supplementari nella gara secca del turno preliminare dei play off.[19]

La stagione2024-2025, ancora sotto la guida di Maran, esonerato[20] e sostituito alla sedicesima giornata daPierpaolo Bisoli[21] per poi essere richiamato alla ventiquattresima[22], termina con la salvezza all'ultima giornata grazie alla vittoria interna per 2 a 1 contro la Reggiana e agli scontri diretti col Frosinone.[23] Tuttavia, il 22 maggio 2025, il Brescia Calcio viene deferito dalla procura dellaFIGC per presunte irregolarità nei pagamenti di contributiIRPEF edINPS riguardanti gli stipendi dei mesi di dicembre e gennaio riscontrati dallaCovisoc dopo una verifica all'agenzia delle entrate[24][25] e dall'udienza del 29 maggio il Tribunale Federale Nazionale sanziona il Brescia con 8 punti di penalizzazione, dei quali 4 da scontare nella corrente stagione sportiva, declassando la squadra al terzultimo posto con conseguente retrocessione in Serie C.[26][27] A seguito della mancata ottemperanza delle scadenze federali riguardanti gli emolumenti dei propri tesserati e dipendenti entro il termine ultimo del 6 giugno[28], in data 3 luglio 2025 laFIGC delibera la non concessione della Licenza Nazionale con conseguente esclusione dal campionato di Serie C 2025-2026.[29][30]

Cronistoria

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Cronistoria del Brescia Calcio
  • 1911 - Dalla fusione delClub Forti e Liberi Brescia, fondato nel 1907 e già affiliato alla FIGC, e delClub Sportivo Brixia fondato nel 1908, nasce laSocietà Ginnastica La Victoria Brescia che prende parte da seconda classificata alla III Categoria Lombarda, e il 17 luglio si fonde nelFoot Ball Club Brescia con laUnione Sportiva Bresciana e ilGymnasium Brescia fondate nel 1908.
  • 1911-1912 - 1º nella Terza Categoria Lombarda. Si iscrive al nuovo campionato di Promozione.
  • 1912-1913 - 7º nellaPromozione Lombarda.Ammesso d'ufficio in Prima Categoria.
  • 1913-1914 - 5º nel girone veneto diPrima Categoria.
  • 1914-1915 - 4º nel girone lombardo E diPrima Categoria. Ripescato.
  • 1915–1919 - Sospensione attività sportive percause belliche.
  • 1919-1920 - 5º nel girone semifinale nazionale B diPrima Categoria.

Secondo turno diCoppa Italia.

Sedicesimi di finale diCoppa Italia.
  • 1936 - La società assume la nuova denominazione diAssociazione Calcio Brescia.
  • 1936-1937 - 8º inSerie B.
Sedicesimi di finale diCoppa Italia.
Quarti di finale diCoppa Italia.
Terzo turno eliminatorio diCoppa Italia.
Quarti di finale inCoppa Italia.

Ottavi di finale diCoppa Italia.
Ottavi di finale diCoppa Italia.
Turno di qualificazione inCoppa Italia.

Fase a gironi diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Partecipa allaCoppa dell'Amicizia contribuendo alla vittoria dell'Italia (1ª partecipazione).

Ottavi di finale diCoppa Italia.
Partecipa allaCoppa delle Alpi contribuendo alla vittoria dell'Italia.
Ottavi di finale diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Fase a gironi dellaCoppa Piano Karl Rappan.
Primo turno diCoppa Italia.
Quarti di finale diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Ottavi di finale dellaCoppa Mitropa.

Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
  • 1976 - La società assume la nuova denominazione diBrescia Calcio.
  • 1976-1977 - 16º inSerie B.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.

Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Ottavi di finale diCoppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale diCoppa Italia Serie C.
Primo turno diCoppa Italia.
Sedicesimi di finale diCoppa Italia Serie C.
Primo turno diCoppa Italia.
Ottavi di finale diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.

Secondo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
  • 1992-1993 - 15º inSerie A.Retrocesso in Serie B dopo aver perso lo spareggio salvezza.
Secondo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Vince laCoppa Anglo-Italiana.
Secondo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Sedicesimi di finale diCoppa Italia.
Sedicesimi di finale diCoppa Italia.
Fase a gironi diCoppa Italia.

Quarti di finale diCoppa Italia.
Semifinalista diCoppa Italia.
Finalista diIntertoto.
Secondo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diIntertoto.
Secondo turno diCoppa Italia.
Ottavi di finale diCoppa Italia.
Ottavi di finale diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.

Quarto turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
  • 2014-2015 - 20º inSerie B. Retrocesso in Lega Pro ma in seguito riammesso per completamento organici.
Quarto turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.

Quarto turno diCoppa Italia.
Trentaduesimi diCoppa Italia.
  • 2022-2023 - 16º inSerie B. Retrocesso in Serie C dopo aver perso il play-out ma in seguito riammesso per completamento organici.
Sedicesimi diCoppa Italia.
Sedicesimi diCoppa Italia.
  • 2025 - Scioglimento della squadra a seguito di problemi finanziari.

Colori e simboli

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Colori

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Dario Hübner nel 2000 con la tradizionale seconda divisa bresciana, a tinte inverse.

Nel 1911, anno di fondazione, la maglia fu a strisce verticali arancione-blu, poi dal 1914-15 assunse i colori della Città di Brescia bianco azzurro. Al termine della prima guerra mondiale le divise divenneroazzurroSavoia (era anche il colore dellanazionale) e furono lasciatebianche solamente nel colletto.

Il motivo a Vbianco venne introdotto nel1927 per poter utilizzare il nuovo campo di calcio della Voluntas (lo Stadium), per essere usato fino al1940, quando si ritornò alla casacca completamenteazzurra.

Nel1948, anche a causa dell'avvento dellarepubblica sullamonarchia, la società propose una maglia completamentebianca, con l'azzurro (simbolo della casata deiSavoia) ridotto a colore dei pantaloncini e delle calze.

L'azzurro ritornò presto colore principale e il motivobianco a V venne reintrodotto nel1961 in veste augurale dal nuovo presidenteRanzanici. Un'altra modifica arrivò nel1968 quando la Vbianca venne sostituita da una striscia dello stesso colore in diagonale.

La divisa ritornò completamente azzurra nel1974 (per due anni con una piccola V bianca sul cuore) e rimase così, con l'esclusione del1985, fino al1991 quando divenne come quella attuale.

Nel 2011 venne utilizzata, in occasione dei festeggiamenti per il centenario della società, una maglia azzurra con banda verticale centrale bianca, in omaggio a una delle divise utilizzate nelle prime gare agli inizi del '900. Su questa maglia speciale venne riportato anche uno stemma celebrativo, simile al precedente ma con il leone rampante più particolareggiato e due rami d'alloro dorati ai lati dello scudo.

Per la stagione 2012-2013 la società ha indetto un sondaggioonline[31] per far scegliere ai tifosi la seconda maglia, tra due proposte. La stessa cosa è avvenuta pure per scegliere la terza maglia, con ben 8 proposte tra cui poter scegliere.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La prima divisa del 1911
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
L'altra divisa del 1912
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa del 1930-31
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa del Centenario (2010-11)
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa azzurra, utilizzata in varie stagioni
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa del 1948
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa del 1969-1970

Simboli ufficiali

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Stemma

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Fino aglianni 1960 il Brescia non ha avuto un proprio emblema societario[32].

Il primo stemma apparve nel 1965, consistente in un semplice scudetto azzurro, nel quale la figura del leone rampante aureo (simbolo araldico della città) si sovrapponeva al disegno delloscaglione rovesciato bianco. Da tale primo disegno si articolarono gran parte dei simboli successivamente adottati dallerondinelle[32].

Nel 1970 la forma dello scudetto venne modificata, assumendo un profilo più affusolato, il leone fu ridisegnato, lo scaglione venne compresso orizzontalmente e centrato rispetto all'insieme. In capo a tutto fu inserita una fascia ricurva dorata contenente la denominazione socialeA.C. Brescia a lettere azzurre. Sei anni dopo l'emblema assunse la foggia discudo svizzero, leone e scaglione furono nuovamente ridisegnati, mentre la fascia col nome (modificato inBrescia S.p.A.) venne incurvata nel senso opposto, colorata di bianco e separata dalla cuspide dello scudo[32].

Una novità significativa fu introdotta nel 1980, allorché venne introdotto un nuovo logotipo sotto forma di cerchio azzurro contenente a tutto campo il disegno della testa di un leone di colore bianco (la quale, a differenza dei loghi precedenti, guardava a destra anziché a sinistra), senza scritte o finiture di corredo. Già due anni dopo, tuttavia, tale identificativo fu accantonato in favore di quello del 1970, leggermente rivisto nella foggia e nei colori[32].

Effimero fu anche il rebranding del 1990, allorché la combinazione leone rampante-scaglione fu ridisegnata nel solo colore bianco (con sottili finiture dorate) e collocata in un cerchio azzurro avente in capo la nuova denominazioneBrescia Calcio e inferiormente l'anno di fondazione, il tutto a caratteri candidi. Già nel 1991 venne infatti ripristinato il vecchio scudetto del 1970, modificato al fine di renderne le forme più essenziali e moderne, nonché aggiornato nelle parti testuali, ai sensi del nuovo assetto societario[32].

Tale simbolo venne ulteriormente ammodernato nel 2011, sempre e comunque mantenendone inalterato il disegno di base: la modifica riguardò unicamente le parti testuali (ricollocati, a lettere bianche, entro lo scudo), l'eliminazione del bordo aureo attorno allo scaglione e il redesign della figura del leone rampante. Nel corso delle celebrazioni per il centenario di fondazione a tale logo vennero aggiunti un bordo aureo più spesso, una corona di rami d'alloro di cintura e la dicituraBrescia Century 1911-2011[32].

Nel 2016 l'emblema uscì tuttavia dalla disponibilità delle "rondinelle": nel 2006 infatti Brescia Service - il soggetto giuridico che all'epoca controllava il club sotto l'egida del gruppo Corioni - l'aveva conferito alla Selmabipiemme Leasing, società del gruppoMediobanca, nel quadro di una complessa operazione finanziaria volta a garantire liquidità alle finanze sociali, salvo poi non riuscire a far fronte al ripianamento del leasing e non poter più dunque usufruire di tale scudetto[33]. Il successivo fallimento di Brescia Service, irrogato nel 2021 anche su istanza del Brescia Calcio (passato a Massimo Cellino),[34][35] pone il logo storico nelle pertinenze della relativa curatela fallimentare.

Dopo aver utilizzato per qualche tempo il solo disegno del leone, senza altri segni grafici, nel novembre 2017 il club si dotò di un nuovo logo, che consiste nella testa del leone stilizzata e colorata di bianco e blu, tagliata solo dallo scaglione rovesciato. Sopra la testa del leone campeggia la siglaBSFC, abbreviazione diBrescia Football Club[36], di colore oro.

1991-20112012-20172017-2025

Inno

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Nel 2010 fu introdotto l'inno del club, cantato da Silvia Fusè e intitolatoCuore bianco azzurro.

Negli anni precedenti vennero utilizzatiBrescia di ferro, cantata da Jonathan Silva, eNel Biancoblù diOmar Pedrini[37].

Strutture

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Stadio

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stadium (Brescia) e Stadio Mario Rigamonti.
Lo stadio Rigamonti nel 2020

Prima della fondazione delFootball Club Brescia, avvenuta nel 1911, le società sportive bresciane che giocavano anche a calcio, come ilClub Forti e Liberi, laGymnasium dei Padri della Pace, l'Unione Sportiva Bresciana e ilClub Sportivo Brixia, si esibivano in partite sul Campo Marte, dalle parti di Porta Trento, e sul campo sportivo dei Mitraglieri Fiat, in via Mantova.

Nel1911, sulle ali dell'entusiasmo per la fondazione della nuova società calcistica, si pensò alla costruzione di un primo campo ufficiale e comune all'intera città: la scelta cadde sul "Campo Fiera", situato fra il cimitero Vantiniano e il ponte di San Giacomo, in quella che sarebbe poi diventata la via Francesco Nullo. Considerato il cuore della Brescia sportiva, il nuovo campo misurava 90x50 metri, con tribune, spogliatoi, docce, garage per carrozze, biciclette e automobili, ed era circondato da una spalliera di legno. Venne inaugurato il 19 maggio1912, quando il Brescia giocò contro ilSavoia Milano, partita valida per la finale di ritorno del gironelombardo del campionato diTerza Categoria: le due squadre pareggiarono 1-1, ma dato che leRondinelle avevano vinto la partita di andata per 3-2, per somma di reti vinsero il titolo di campioni regionali e l'accesso al campionato successivo diPromozione.

Nell'agosto del1919 si giunse all' inaugurazione del nuovo campo sociale nell'attuale via Cadorna. Era cintato, con annessi spogliatoi, chalet, recinto per automobili e un'ampia tribuna coperta; venne utilizzato dalla squadra bresciana per alcuni anni, fino al1923. Dal1924, la squadra si trasferì nel più esteso impianto situato dalle parti di Porta Venezia, costruito in origine per laGymnasium e dettoStadium di viale Piave. Progettato nel 1921 dal Cav. Giuseppe Freschi, oltre al campo di calcio, era provvisto di una pista podistica, una pedana per salti e lanci, una tribuna coperta in legno per assistere comodamente alle manifestazioni, spogliatoi, docce e bagni. Questo impianto è stato il campo di gioco del Brescia per trentacinque anni, fino al1959.

Tuttavia, già nel1956 il Comune ebbe l'idea di trasferire la società in uno stadio più moderno e più adatto a ospitare le partite della nuovaSerie B: incominciarono così i lavori di ristrutturazione e costruzione delle tribune al campo che già esisteva in via Giovanni Novogani. Questi furono completati appunto nel 1959 e leRondinelle poterono incominciare a disputare le proprie partite casalinghe nel nuovo stadioMario Rigamonti, intitolato all'omonimogiocatore delGrande Torino originario della zona di Brescia e scomparso nellatragedia di Superga.

Nel corso degli anni, lo stadio ha subito numerosi interventi di ristrutturazione, il più significativo dei quali nel 2007, con l'adeguamento delle norme di sicurezza. Nel 2012 è stata ristrutturata la curva Nord, con la costruzione di una nuova struttura in tubolari, avvicinata per una migliore visuale; per lo stesso motivo, sono state eliminate le reti di protezione. La nuova curva è stata inaugurata in occasione della partita contro laPro Vercelli, disputata il 28 ottobre di quello stesso anno[38][39]. L'11 agosto 2013, la curva viene intitolata ad Andrea Toninelli, ragazzo morto tornando dalla trasferta della semifinale play-off di due mesi prima.

Centro di allenamento

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Lo stesso argomento in dettaglio:Centro Sportivo San Filippo.

La squadra, fino all'estate 2018, si allenava presso ilCentro Sportivo San Filippo, dove si trovava anche la sede della società (ora sita in via Solferino 32)[40] e dove tutt'oggi disputa le proprie gare interne la squadra Primavera[41]. Dal 2019 al 2025, la squadra si è allenata presso un nuovo centro sportivo realizzato su volontà del presidenteMassimo Cellino situato nel comune diTorbole Casaglia[42].

Società

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Organigramma societario

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Dal sito Internet ufficiale della società.[43]

Consiglio di amministrazione
  • Italia (bandiera)Massimo Cellino[43] – Proprietario e presidente
  • Italia (bandiera) Edoardo Cellino[43] – Consigliere
  • Italia (bandiera) Nicolò Pio Barattieri Di San Pietro[43] – Consigliere
  • Italia (bandiera) Stefano Midolo[43] – Consigliere
Management
  • Italia (bandiera) Andrea Mastropasqua[43] – Direttore Generale
  • Italia (bandiera) Renzo Castagnini[43] – Direttore Sportivo
  • Italia (bandiera) Stefania Arca[43] – Segretaria di Presidenza
  • Italia (bandiera) Edoardo Piovani[43] – Team Manager, Responsabile Comunicazione
  • Italia (bandiera) Simone Praticò[43] – Segretario Sportivo
  • Italia (bandiera) Cristian Leali[43] – Responsabile Sicurezza
  • Italia (bandiera) Francesco Zani[43] – SLO
Settore Giovanile
  • Italia (bandiera) Eugenio Bianchini[43] – Direttore Operativo
  • Italia (bandiera) Aldo Nicolimi[43] – Responsabile Area Tecnica
  • Italia (bandiera) Alberto Bonometti[43] – Segreteria
  • Italia (bandiera)Alessandra Galliani[43] – Segretaria

Sponsor

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Cronologia degli sponsor tecnici

Settore giovanile

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Secondo l'organigramma attuale,[43] il settore giovanile del Brescia, diretto da Christian Botturi, comprende, oltre alla Scuola calcio, un totale di undici formazioni:Primavera,Under 17,Under 16,Under 15, Giovanissimi (che includono le squadreUnder 13 e Under 14),Under 12,Under 11 ePulcini (con le squadreUnder 8,Under 9 eUnder 10).

Nella sua storia, laPrimavera delleRondinelle ha conquistato l'ultima edizione del campionato di categoria della Serie B (1968-1969) e, pochi anni dopo, il suo primo e finora unico Campionato Primavera (1974-1975). In quest'ultima occasione, i bresciani sconfissero in finale i pari età delNapoli.[48] Fra i membri di quella squadra figuravano il terzino destroGabriele Podavini (futuro caposaldo sia della prima squadra bresciana, sia dellaLazio) e il fantasistaEvaristo Beccalossi, che poi conobbe il periodo più fortunato della sua carriera con le stesseRondinelle e con l'Inter. L'allenatore, invece, eraMauro Bicicli, che proprio nel Brescia aveva chiuso la carriera da giocatore: in seguito, fu chiamato alla guida della prima squadra in due diverse occasioni. I bianco-azzurri si sono aggiudicati anche ilTorneo di Viareggio del1996, presentando una squadra che comprendeva i centrocampistiRoberto Baronio eAndrea Pirlo e l'attaccanteMarcello Campolonghi, risultato alla fine capocannoniere del torneo.[49]

Fra le altre cose, il Brescia deve la sua fama anche alla generosità del suo vivaio, da cui lungo gli anni sono emersi numerosi talenti capaci di affermarsi a livello nazionale e, in alcuni casi, anche internazionale. Il portiereGiuseppe Trivellini, che esordì ad appena sedici anni nelle prime partite ufficiali della squadra, è solo il primo di una serie di giocatori che, una volta emersi in giovane età, decisero di legare la maggior parte della loro carriera, se non tutta, alla maglia bianco-azzurra: fra questi,Carlo Albini,Giovanni Azzini,Egidio Salvi,Stefano Bonometti (tuttora primatista assoluto di presenze con i lombardi) eMarco Zambelli.

Invece, fra i giocatori che hanno continuato il loro fortunato percorso in altre squadre si possono segnalareRenato Gei,Danilo Martelli (scomparso prematuramente aSuperga),Ottavio Bianchi,Giuseppe Tomasini, Evaristo Beccalossi,Eugenio Corini,Paolo Negro, Roberto Baronio,Daniele Bonera,Federico Agliardi,Marek Hamšík,Alessio Cragno e, forse il più importante di tutti, Andrea Pirlo, destinato anche a fregiarsi del titolo diCampione del mondo nel2006.

Presidenti e allenatori

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Allenatori del Brescia Calcio e Categoria:Presidenti del Brescia Calcio.
I presidenti del Brescia
Gli allenatori del Brescia

Calciatori

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Calciatori del Brescia Calcio.

Sono stati ritirati i seguenti numeri di maglia:

Palmarès

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Competizioni internazionali

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1967
1993-1994

Competizioni nazionali

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1964-1965,1991-1992,1996-1997,2018-2019
1938-1939 (finali Nord)
1984-1985 (girone A)

Competizioni regionali

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1911-1912 (girone lombardo)

Competizioni giovanili

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1974-1975
1968-1969
1996
1960-1961, 1968-1969
  • Campionato Riserve:1
1946-1947[50]

Onorificenze

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Statistiche e record

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Lo stesso argomento in dettaglio:Statistiche e record del Brescia Calcio.

Partecipazione ai campionati

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LivelloCategoriaPartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Prima Categoria11919-192033
Prima Divisione51921-19221925-1926
Divisione Nazionale41926-19271945-1946
Serie A231929-19302019-2020
Serie B661932-19332024-202566
Serie C11938-19394
Serie C131982-19831984-1985

Partecipazione alle coppe nazionali

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CompetizionePartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Coppa Italia751926-19272024-202579
Coppa Alta Italia11945-1946
Coppa Italia Serie C31982-19831984-1985

Partecipazione alle competizioni UEFA

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Competizione UEFAPartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Coppa Intertoto2200120032

Statistiche di squadra

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Serie A
Serie B

Statistiche individuali

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Primatisti di presenze e reti nei maggiori campionati, coppe escluse.In grassetto i giocatori ancora in attività.

Aggiornato al 10 dicembre 2024.

Classifica presenze
Classifica marcatori

Tifoseria

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Lo stesso argomento in dettaglio:Tifoseria del Brescia Calcio.

Storia

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La curva nord dello stadio Rigamonti durante una partita interna del Brescia

Il primo gruppo organizzato nacque agli inizi degli anni 1960 col nome21+ (questo nome derivò dal numero dei soci fondatori, tutti ragazzi della città, che erano appunto 21). Nel 1979 furono invece fondati gliUltras Brescia (conosciuti anche come "U*BS"), settore della tifoseria che negli anni ha guidato la curva nord delRigamonti e si è fatto apprezzare per calore e attaccamento alla maglia, ma si è anche reso famoso per essere stato un gruppo intransigente e molto turbolento, facile a scontrarsi con le tifoserie rivali e con le forze dell'ordine, allo stadio Rigamonti come in trasferta.

Ad esempio, nella gara del 1992 disputata aPiacenza, i tifosi bresciani sfondarono la cancellata del settore ospiti invadendo il terreno di gioco con la conseguente sospensione della partita. L'anno seguente, nelderby lombardo con l'Atalanta, dopo il furto dello striscione ai "rivali" bergamaschi, seguirono violenti scontri in campo e per tutto l'arco della giornata, con numerosi feriti tra le due tifoserie e le forze dell'ordine.

A causa delle continue pressioni dei media e della polizia, dopo la partita Brescia-Roma delcampionato 1994-1995, famosa per l'accoltellamento delvice questore Selmin da parte dei tifosi giallo-rossi, si sciolsero gliUltras Brescia. Da allora si è creata una divisione nella tifoseria organizzata: in curva nord si posizionarono iBrescia 1911 e il gruppo deiBrixia; in curva sud presero invece posto iBrescia Curva Sud e il gruppoSezione.

Nel2011, i gruppiBrigata Sballata,Brescia Curva Sud,Brixia,Castel,Brigata Leonessa eSezione, capendo che le continue scaramucce tra tifosi bresciani erano oramai diventate insostenibili, si riunirono, dando vita al gruppoCurva Nord Brescia e cercando di soffocare le diatribe interne, mentre iBrescia 1911 si trasferirono in gradinata bassa.

Gemellaggi e rivalità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rivalità calcistica Atalanta-Brescia e Derby calcistici in Lombardia.

Tra i gemellaggi della tifoseria bresciana, spicca quello con ilMilan, nato neglianni '80 e tra i più duraturi del panorama calcistico italiano[51][52], e con la “Curva Te” delMantova. Esistono poi altri gemellaggi con le tifoserie diSalernitana[53][54],Catanzaro[55][56] eCesena[57][58]. Da alcuni anni esiste un gemellaggio molto sentito con i tedeschi delNorimberga.[59]

La rivalità più sentita è quella con l'Atalanta, con cui disputa il cosiddettoDerby Lombardo; subito dopo viene quella con ilVerona, nota comederby del Garda e funestata da tafferugli.[60] Altri antagonismi sentiti sono con le romane (Roma eLazio), le torinesi (Juventus eTorino), ilNapoli, ilGenoa, ilBologna, ilVicenza,[61][62] ilLatina, ilLecce, ilCosenza, ilCagliari, l'Empoli e l'Inter. A livello regionale è noto anche l'antagonismo con ilComo.[63][64]

Note

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Annotazioni

  1. ^66 campionati a girone unico.
  2. ^18 edizioni consecutive dal1947 al1965
  3. ^abNella stagione 1982-1983 gli sponsor tecnici sono stati due: sia Tepa Sport, sia Umbro.

Fonti

  1. ^Stadio Rigamonti, subresciacalcio.it.URL consultato il 25 dicembre 2022.
  2. ^ECA Members, suecaeurope.com.URL consultato il 19 aprile 2024.
  3. ^Milan-Brescia, lo spareggio del 1946 da... ripetere, sututtosport.com, 22 marzo 2021.URL consultato il 2 novembre 2021.
  4. ^Sessant'anni fa la serie A: una città in delirio, suilpiccolo.net, 17 giugno 2017.URL consultato il 26 settembre 2022.
  5. ^1980-82: Brescia dalla A alla C in 24 mesi, sugiornaledibrescia.it, 28 marzo 2015.URL consultato il 30 novembre 2021.
  6. ^Addio a Franco Baribbi, presidente del Brescia negli anni Ottanta, sugiornaledibrescia.it, 29 gennaio 2018.URL consultato il 28 ottobre 2021.
  7. ^L’invincibile Pasinato «Il mio Brescia d’oro», subresciaoggi.it, 15 aprile 2020.URL consultato il 30 ottobre 2021.
  8. ^Il Brescia resta in B grazie ai rigori, suricerca.repubblica.it, 25 giugno 1989.URL consultato il 26 ottobre 2021.
  9. ^Via Bigon, Il Lecce a Sensibile, suricerca.repubblica.it, 14 gennaio 1992.URL consultato il 28 ottobre 2021.
    «[...] Gino Corioni, ex presidente del Bologna, da ieri è il nuovo presidente del Brescia Calcio.»
  10. ^Gino Corioni, in volo con le rondinelle per 22 anni, sugiornaledibrescia.it, 8 marzo 2016.URL consultato il 28 ottobre 2021.
  11. ^Serie B Brescia, è morto l'ex presidente Gino Corioni, sucorrieredellosport.it, 8 marzo 2016.URL consultato il 28 ottobre 2021.
  12. ^Il 20 marzo 1994 il Brescia alza al cielo la Coppa del Torneo anglo-italiano, subresciaoggi.it, 11 marzo 2011.URL consultato il 26 ottobre 2021(archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  13. ^abcStoria, subresciacalcio.it.URL consultato il 26 ottobre 2021(archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2019).
  14. ^Comunicato ufficiale - Brescia Calcio S.p.A., subresciacalcio.it, 10 agosto 2017.URL consultato il 28 ottobre 2021(archiviato dall'url originale il 4 agosto 2018).
  15. ^Al Brescia il trofeo “Le Ali della Vittoria”, sulegab.it, 11 maggio 2019.URL consultato il 26 ottobre 2021(archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2021).
  16. ^Brescia retrocesso in Serie C: il disastro nasce in panchina. Cellino e il suo caos allenatori - TUTTOmercatoWEB.com, suwww.tuttomercatoweb.com.URL consultato il 1º giugno 2023.
  17. ^Comunicato Ufficiale N.80/A (PDF), sufigc.it, 30 agosto 2023.URL consultato il 31 agosto 2023.
  18. ^Rolando Maran è il nuovo allenatore del Brescia, subresciacalcio.it, 14 novembre 2023.URL consultato il 18 maggio 2025.
  19. ^Urlo Catanzaro: pareggia al 96’ col Brescia e vince 4-2 ai supplementari. In semifinale c’è la Cremonese, sugazzetta.it, 18 maggio 2024.URL consultato il 18 maggio 2025.
  20. ^Comunicato ufficiale, subresciacalcio.it, 9 dicembre 2024.URL consultato il 18 maggio 2025.
  21. ^Pierpaolo Bisoli è il nuovo allenatore del Brescia, subresciacalcio.it, 9 dicembre 2024.URL consultato il 18 maggio 2025.
  22. ^Rolando Maran ritorna sulla panchina delle rondinelle, subresciacalcio.it, 28 gennaio 2025.URL consultato il 18 maggio 2025.
  23. ^Il Brescia è salvo: con la Reggiana finisce 2-1, sugiornaledibrescia.it, 13 maggio 2025.URL consultato il 18 maggio 2025.
  24. ^Terremoto in B! Brescia verso penalità e retrocessione, Frosinone salvo, playout Samp-Salernitana, sugazzetta.it, 18 maggio 2024.URL consultato il 20 giugno 2024.
  25. ^Brescia e Massimo Cellino, deferimento Figc per violazioni amministrative, susport.sky.it, 22 maggio 2024.URL consultato il 20 giugno 2024.
  26. ^Violazioni amministrative: 4 punti di penalizzazione per il Brescia nella corrente stagione sportiva e altri 4 nella prima stagione sportiva a decorrere dal 2025/2026, sufigc.it, 29 maggio 2025.URL consultato il 20 giugno 2025.
  27. ^Comunicato Ufficiale N. 225 dell'11 giugno 2025 (PDF), sulegaserieb.it, 11 giugno 2025.URL consultato il 20 giugno 2025.
  28. ^Il Brescia non paga gli stipendi, verso fallimento, suansa.it, 6 giugno 2025.URL consultato il 3 luglio 2025.
  29. ^Comunicato Ufficiale N. 8/A (PDF), sufigc.it, 3 luglio 2025.URL consultato il 3 luglio 2025.
  30. ^È ufficiale, il Brescia Bsfc non esiste più: addio a 114 anni di storia, suGiornale di Brescia, 3 luglio 2025.URL consultato il 3 luglio 2025.
  31. ^Sondaggio: vota le maglie 2012/13(archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012). sul sito di Brescia Calcio
  32. ^abcdefBrescia. -scudettitalia.altervista.org
  33. ^Brescia in campo senza la prima maglia. Ecco perché. -Giornale di Brescia, 7 nov 2016
  34. ^Lo scontro tra vecchio e nuovo Brescia Calcio arriva in aula, suGiornale di Brescia, 13 maggio 2018.URL consultato il 14 settembre 2025.
  35. ^132/2021 Brescia Service Srl in Liquidazione, suPortale dei Creditori.URL consultato il 14 settembre 2025.
  36. ^Il Brescia cambia veste, ecco il nuovo logo con il leone, supassionemaglie.it, 17 novembre 2017.
  37. ^Brescia Calcio: vota il tuo inno delle rondinelle, sugiornaledibrescia.it.URL consultato il 7 dicembre 2012.
  38. ^Pronta una super festa ma c'è l'incognita pioggia, subresciaingol.com.URL consultato il 28 ottobre 2012(archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  39. ^Via le reti protettive ma restano i pali: dovesse servire una retromarcia..., subresciaingol.com.URL consultato il 28 ottobre 2012(archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  40. ^Contatti, subresciacalcio.it.URL consultato il 24 novembre 2021(archiviato dall'url originale il 21 novembre 2021).
  41. ^Il San Filippo, subresciacalcio.it.URL consultato il 22 febbraio 2023.
  42. ^Il Centro Sportivo di Torbole, subresciacalcio.it.URL consultato il 22 febbraio 2023.
  43. ^abcdefghijklmnopqOrganigramma - Brescia Calcio, subresciacalcio.it.URL consultato il 27 febbraio 2025.
  44. ^abcdefghijklmnoIl Brescia addosso (PDF), suandreabs.com.URL consultato il 12 marzo 2025.
  45. ^Acerbis veste il Brescia: "per noi il top in Italia il nostro Real Madrid", subergamonews.it, 30 luglio 2015.URL consultato il 12 marzo 2025.
  46. ^Sponsor tecnico: sei anni di contratto con Kappa (JPG), inGiornale di Brescia, 3 luglio 2019.URL consultato il 19 luglio 2019. Ospitato su media.basicpress.com.
  47. ^Nuova partnership per il Brescia Calcio, subresciacalcio.it, 2 luglio 2019.URL consultato il 19 luglio 2019(archiviato dall'url originale il 3 luglio 2019).
  48. ^Brescia campionissimo con la Primavera d’oro, suBresciaoggi.it, 22 giugno 2020.URL consultato il 7 marzo 2021.
  49. ^Tutti i bomber, suviareggiocup.com.URL consultato il 7 marzo 2021(archiviato dall'url originale il 24 novembre 2020).
  50. ^Corriere dello Sport 1947 - 28 - fascicolo:186, sudlib.coninet.it.URL consultato il 24 novembre 2021.
  51. ^Curve di Brescia e Milan: storia di un gemellaggio lungo oltre 20 anni, sumilannews.it.URL consultato il 18 maggio 2015(archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
  52. ^Brescia e Milan, un'amicizia lunga quasi 40 anni tra orgoglio e comuni rivalità, suvideo.gazzetta.it.URL consultato il 23 gennaio 2020.
  53. ^L'omaggio dei tifosi della Salernitana ai bresciani, subresciasport.net, 19 dicembre 2020.URL consultato il 21 novembre 2021.
  54. ^Brescia «mola mia»: dal cuore dei tifosi della Salernitana, sugiornaledibrescia.it, 1º aprile 2020.URL consultato il 21 novembre 2021.
  55. ^La tifoseria gemellata bresciana fa gli auguri agli ultras giallorossi, susportpeople.net, 21 ottobre 2013.URL consultato il 21 novembre 2021(archiviato dall'url originale il 21 novembre 2021).
  56. ^Play off serie C, FeralpiSalò-Catanzaro 1-0: vittoria importante per Zenoni, suilgiorno.it, 19 maggio 2019.URL consultato il 21 novembre 2021.
    «In un “Turina” che propone la cornice di pubblico delle grandi occasioni, anche per la folta presenza di tifosi calabresi (compresi parecchi sostenitori del Brescia gemellati con i giallorossi) [...]»
  57. ^Cesena-Brescia. La festa dei tifosi prima della gara, subresciacalcio.it, 6 settembre 2015.URL consultato il 31 gennaio 2022(archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2022).
  58. ^Cesena-Brescia, gemellaggio tra le tifoserie, sucorrierecesenate.com, 5 settembre 2015.URL consultato il 31 gennaio 2022.
  59. ^CORONAVIRUS: GLI ULTRAS DEL NORIMBERGA DONANO 16 MILA EURO, suBresciasport.URL consultato il 31 agosto 2022.
  60. ^La Curva Sud e le Brigate Gialloblu, suhellastory.net.URL consultato il 18 novembre 2013.
  61. ^ Sergio Tavola,Brescia-Vicenza, vincono solo gli ultrà, inCorriere della Sera, 29 novembre 1999(archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
  62. ^Brescia, follia ultrà: agguato ai tifosi del Vicenza, ferito un 12enne, un arrestato e cinque denunciati, susi24.it, 29 aprile 2015.
  63. ^Amici e nemici degli ultrà bresciani, subrescia.corriere.it, Corriere della Sera.URL consultato il 1º ottobre 2014.
  64. ^Curva Ospiti | I tifosi del Brescia, supianetaempoli.it, 21 dicembre 2017.

Bibliografia

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  • Giuseppe Valgoglio,Il volo delle rondinelle, Edizione del Moretto.
  • Marco Bencivenga, Ciro Corradini;Carlo Fontanelli,Tutto il Brescia (1911-2007 tremila volte in campo), Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2007.
  • Ubaldo Mutti,Brescia A: il calcio azzurro dalle origini al 1965, a cura di Giuseppe Valgoglio, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1965.
  • Mauro Agretti, Massimiliano Bragaglio, Ciro Corradini, Guido Franchi, Andrea Ronchi:Il Brescia Addosso (Le maglie che hanno fatto la storia del Brescia calcio), Marco Serra Tarantola 2014

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Squadre di calcio vincitrici dellaSerie C - Cronologia
Prima DivisioneUdinese (1930) ·Comense,GC Vigevanesi,Cagliari (1931) ·Giovanni Grion,Messina,Sampierdarenese (1932) ·Perugia,Foggia,Viareggio (1933) ·L’Aquila,Pisa,Lucchese (1934) ·Taranto,Siena (1935)
Serie CCatanzarese,Cremonese,Spezia,Venezia (1936) ·Anconitana-Bianchi,Padova,Sanremese,Taranto,Vigevano (1937) ·Casale,Fanfulla,Salernitana,Siena,SPAL (1938) ·Brescia,Catania (1939) ·Reggiana,Vicenza (1940) ·Prato,Fiumana (1941) ·MATER,Palermo-Juventina (1942) ·Varese,Pro Gorizia (1943) ·1944 ·1945 ·Magenta,Vita Nova,Bolzano,Centese,Gubbio,Nocerina (1947) ·Udinese,Fanfulla,Prato,Catania (1949) ·Seregno,Treviso,Anconitana,Messina (1950) ·Monza,Marzotto Valdagno,Piombino,Stabia (1951) ·Cagliari (1952) ·Pavia (1953) ·Parma (1954) ·Bari (1955) ·Venezia (1956) ·Prato (1957) ·Reggiana (1958) ·Mantova,Catanzaro (1959) ·Pro Patria,Prato,Foggia (1960) ·Modena,Lucchese,Cosenza (1961) ·Triestina,Cagliari,Foggia (1962) ·Varese,Prato,Potenza (1963) ·Reggiana,Livorno,Soccer Trani (1964) ·Novara,Pisa,Reggina (1965) ·Savona,Arezzo,Salernitana (1966) ·Monza,Perugia,Bari (1967) ·Como,Cesena,Ternana (1968) ·Piacenza,Arezzo,Taranto (1969) ·Novara,Massese,Casertana (1970) ·Reggiana,Genoa,Sorrento (1971) ·Lecco,Ascoli,Brindisi (1972) ·Parma,SPAL,Avellino (1973) ·Alessandria,Sambenedettese,Pescara (1974) ·Piacenza,Modena,Catania (1975) ·Monza,Rimini,Lecce (1976) ·Cremonese,Pistoiese,Bari (1977) ·Udinese,SPAL,Nocerina (1978)
Serie C1Como,Matera (1979) ·Varese,Catania (1980) ·Reggiana,Cavese (1981) ·Atalanta,Arezzo (1982) ·Triestina,Empoli (1983) ·Parma,Bari (1984) ·Brescia,Catanzaro (1985) ·Parma,Messina (1986) ·Piacenza,Catanzaro (1987) ·Ancona,Licata (1988) ·Reggiana,Cagliari (1989) ·Modena,Taranto (1990) ·Piacenza,Casertana (1991) ·SPAL,Ternana (1992) ·Ravenna,Palermo (1993) ·Chievo,Perugia (1994) ·Bologna,Reggina (1995) ·Ravenna,Lecce (1996) ·Treviso,Fidelis Andria (1997) ·Cesena,Cosenza (1998) ·Alzano Virescit,Fermana (1999) ·Siena,Crotone (2000) ·Modena,Palermo (2001) ·Livorno,Ascoli (2002) ·Treviso,Avellino (2003) ·Arezzo,Catanzaro (2004) ·Cremonese,Rimini (2005) ·Spezia,Napoli (2006) ·Grosseto,Ravenna (2007) ·Sassuolo,Salernitana (2008)
Lega Pro Prima DivisioneCesena,Gallipoli (2009) ·Novara,Portogruaro (2010) ·Gubbio,Nocerina (2011) ·Ternana,Spezia (2012) ·Trapani,Avellino (2013) ·Virtus Entella,Perugia (2014)
Lega ProNovara,Teramo,Salernitana (2015) ·Cittadella,SPAL,Benevento (2016) ·Cremonese,Venezia,Foggia (2017)
Serie CLivorno,Padova,Lecce (2018) ·Virtus Entella,Pordenone,Juve Stabia (2019) ·Monza,Vicenza,Reggina (2020) ·Como,Perugia,Ternana (2021) ·Südtirol,Modena,Bari (2022) ·Feralpisalò,Reggiana,Catanzaro (2023) ·Mantova,Cesena,Juve Stabia (2024) ·Padova,Virtus Entella,Avellino (2025)
V · D · M
Squadre o selezioni di calcio vincitrici dellaCoppa dell'Amicizia - Cronologia
Italia (bandiera)LNP (1959) ·Italia (bandiera)LNP (1960) ·Italia (bandiera)LNP (1961) ·Francia (bandiera)Lens (1962) ·Italia (bandiera)Genoa (1963) ·Italia (bandiera)Juventus (1963-1965) ·Non disputata (1966) ·Italia (bandiera)Brescia (1967) ·Italia (bandiera)SPAL (1968)
V · D · M
Squadre di calcio vincitrici dellaCoppa Anglo-Italiana - Cronologia
Inghilterra (bandiera)Swindon Town (1970) ·Inghilterra (bandiera)Blackpool (1971) ·Italia (bandiera)Roma (1972) ·Inghilterra (bandiera)Newcastle Utd (1973) ·1974-1975 ·Italia (bandiera)Monza (1976) ·Italia (bandiera)Lecco (1977) ·Italia (bandiera)Udinese (1978) ·Inghilterra (bandiera)Sutton Utd (1979) ·Italia (bandiera)Triestina (1980) ·Italia (bandiera)Modena (1981) ·Italia (bandiera)Modena (1982) ·Italia (bandiera)Cosenza (1983) ·Italia (bandiera)Francavilla (1984) ·Italia (bandiera)Pontedera (1985) ·Italia (bandiera)Piacenza (1986) ·1987-1992 ·Italia (bandiera)Cremonese (1993) ·Italia (bandiera)Brescia (1994) ·Inghilterra (bandiera)Notts County (1995) ·Italia (bandiera)Genoa (1996)
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