Bregnano si trovava, alla fine dell'ultima glaciazione, nelle lingue dei ghiacciai che scendevano dalla Valtellina, dalla Valchiavenna e quindi dal Lago di Como, come testimoniano le colline di origine morenica nelle vicinanze dell'abitato.
Situato ai margini esterni dellaBrianza e della Bassa Comasca, il comune di Bregnano si trova a un'altitudine media di 290 metri sul livello del mare e confina a nord conCadorago (frazione Bulgorello), a est conCermenate, a sud conLazzate eRovellasca, a ovest conLomazzo.
A ovest, per tutta la lunghezza del territorio, fluisce il torrenteLura e parte di quel territorio comunale contribuisce a costituire il Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Valle delLura, così come il laghetto Rosoré e l'aria umida attigua. Inoltre, nei pressi del confine con Cadorago e Vertemate, esistono le sorgenti della Roggia Murella, un fosso che stagionalmente si riempie d'acqua.
La più antica attestazione storica si ha in un documento del IX secolo che riporta la località con il nome diBeroniano.
Gli avvenimenti più importanti che lo riguardano si inseriscono nelle contese che opposero Como a Milano nel XII secolo. Nella seconda metà del XII secolo, Bregnano fu posto sotto la giurisdizione ecclesiastica, quale feudo delvescovo di Como Ardizzone di Castello.
Il paese di Bregnano, che tra il1118 e il1196 fu coinvolto nelle dispute traComo eMilano, era dotato di un castello. In questo contesto, di Bregnano era un tal Alberico, uno dei condottieri dello schieramento milanese che più si distinsero durante la vittoriosa battaglia di Montesordo del1126. All'incirca un trentennio più tardi, Bregnano divenne un feudo delvescovo di Como Ardizzone.[4]
Gli annessi agli Statuti di Como del 1335 riportano ilcomune de Bregniano e ilcomune loci de Puzinate all'interno dellapieve di Fino, entro cui vi rimasero fino a oltre la metà del XVIII secolo[5][6].
Il paese, che nel corso dei secoli divenuto parte dei possedimenti feudali della famiglia Carcano (di antica origine milanese), nel1751 risultò libero dall'infeudazione e soggetto a un pagamento quindecennale per la relativa "redenzione"[5]. Due anni più tardi il comune di Puginate risulta già comprendere la comunità di Cassina Manigardi[6] (detta anche "Manigardo" o "Menigardo"[7]), attestata nella pieve di Fino già nel 1652 e, allo stesso modo di Bregnano, non più infeudata nel 1751[7].
In seguito, il compartimento territoriale delDucato di Milano del1756 indicò Bregnano, Puginate e Cassina Manigardi come facenti parte di un unico comune[8].
Nei secoli successivi, il comune di Bregnano con Puginate e Cassina Manigardi seguì le vicende del resto della provincia di Como. Bregnano diede i natali aRoberto Rampoldi (Bregnano 1850 –Pavia 1926) medico, professore dioftalmologia presso l’università di Pavia, storico e deputato per ben otto legislature, dal 1891 al 1919, e poi, nel 1920, divenire senatore.
Recentemente Bregnano ha conosciuto una certa dinamicità culturale e paesaggistica con la creazione delParco del Lura e la costituzione di associazioni come, ad esempio, la Pro Loco o la Bi Bi Banda Bregnano.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 marzo 1985.[9]
«D'argento, alleone d'azzurro, impugnante con le zampe anteriori l'asta di nero, con la punta acuta, posta in palo, munita di gagliardetto bifido di rosso, saliente sul declivioin banda della montagna di tre cime al naturale, posta a destra e fondata in punta, di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lachiesa di San Michele fu ristrutturata nel XVI secolo[10] sulla base di una cappella attestata nella pieve di Fino già alla fine del XIII secolo[11].
Nei pressi della chiesa di San Michele si trova la Cappella di Santa Maria ad Nemus (XV secolo[14]), dotata di cupola nel 1858 e ristrutturata nel 1925[4]
A Puginate, lachiesa dei Santi Ippolito e Cassiano[15] divenne, nel1784, vicaria della parrocchia di San Michele[16]. Nel1862 fu elevata a sede di una parrocchia propria, ottenuta da uno smembramento di territorio fino ad allora attribuito alla parrocchia di San Michele[16].
Nella frazione San Michele si possono vedere le mura perimetrali del vecchio castello medievale, ora adibito a uso industriale.[4] Bregnano è inoltre conosciuto per le sue numerosissime corti sparse tra le tre frazioni; un tempo erano adibite a uso agricolo e abitativo, ora solo abitativo.
Nei pressi della Cascina Menegardo aveva sede un piccolo museo, ora soppresso, unico inItalia, interamente dedicato alleapi, al loro allevamento e allaproduzione del miele. Qui era possibile osservare una collezione di più di duemila pezzi pazientemente raccolti in mezzo secolo.[4] Da qualche anno il museo è stato trasferito in Liguria.
Nella seconda metà degli anni settanta nacque a Bregnano una delle prime emittenti libere della zona,Radio Club Lura (FM 88,700 MHz e 88,950 MHz), dal nome del torrente che intercetta il centro abitato. La stazione, che aveva sede in via Diaz 19, ebbe un buon seguito e si sviluppò a livello editoriale e commerciale anche grazie all'installazione di un ripetitore sugli 88,800 MHz sulMonte Bisbino, altura sopraCernobbio da dove era possibile interessare una vastissima porzione del nord dellaLombardia. Per l'occasione l'emittente mutò l'originario marchio, eccessivamente locale, inRadio Blu. L'emittente cedette poi gli impianti a Rete Radio Kappa CB di Mariano Comense, che a sua volta li alienò a Radio Maria che li esercisce tuttora.
Il paese è costituito da due località, San Michele e San Giorgio, e da una frazione, Puginate, che piano piano si sta agglomerando negli altri due nuclei. Altri piccoli nuclei sono San Rocco a sud-ovest, benché considerato parte integrante di San Giorgio, e Menegardo, nei pressi dell'omonima piattaforma ecologica, condivisa tra S. Giorgio e Puginate.
È una frazione di 2 000 abitanti circa. Presenta una massiccia torre campanaria fatta edificare da don Carlo Clerici, nativo diBulgorello, e benedetta dal vescovo di Como, S.E. Teodoro Valfrè di Bonzo, a inizio del Novecento.Anticamente era presente in paese il convento degli Umiliati, ordine religioso poi soppresso, che motiva le grandi dimensioni dell'attuale chiesa, recentemente fatta restaurare da don Aldo Milani su lascito del predecessore, don Silvio Rezzonico. Da segnalare anche il parco pubblico "Cederna" e la "Casa dei Pini", particolare per il giardino ammirabile dall'esterno con presenti diverse sculture policromatiche.
Bregnano è collegata con la vicina stazione ferroviaria diLomazzo e il comune diCantù dagli autobus della linea C84, gestita daFNMA[20], mentre l'azienda ASF gestisce il trasporto pubblico verso la città diComo[21], tramite il servizio della linea C60 che a Bregnano ha il suo capolinea.
Da segnalare l'US Bregnanese che ha militato inPrima Categoria fino al 2018, dopodiché il centro sportivo, il quale si trova nella frazione di San Michele, vicino alla magione del Rai, è stato affittato dall'accademia calcioComo, affiliata all'Inter. La UC Puginatese, invece, era una nota associazione di ciclismo ora cessata: Società nota in tutta Italia con ben 60 anni di storia che ha forgiato una serie di campioni del ciclismo (vedi Casartelli).
^Per ildialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale "Famiglia Comasca" nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.