Una canzone ocanzonetta, più raramente è anche un episodio di un'opera in cui il personaggio intona realmente una canzone, spesso accompagnato da strumenti a pizzico.Giuseppe Verdi definìcanzoni alcunearie diRigoletto (Atto III: «La donna è mobile»)Un ballo in maschera (Atto I: «Dì tu se fedele», atto III: «Saper vorreste») eOtello (Atto IV: Canzone del salice).
Musica destinata al popolo, di facile presa e assimilazione, si giovò agli inizi di elementi colti e popolari. È quasi impossibile stabilire dove sia nato questo genere e chi siano stati i primi autori, anche se inEuropa i primi esempi risalirono alMedioevo e il patrimonio più antico sembrerebbe quello proveniente dall'Antico Egitto con la tradizionale canzone popolare dellatrebbiatura.[2]
Se l'origine della canzone è strettamente legata a quella della musica popolare, potendo generalizzare, in ogni nazione si rintracciano tre tradizioni importanti:[2]
il filone folk, che recuperaarie, canti antichissimi e locali che provengono dai campi, dal mare e dai monti;
il filone della canzone per ladanza, che prevede una prevalenza della musica sui testi;
il filone poetico, che cerca di esprimere sentimenti e ideali da diffondere, da cui nascono sia le canzoni generalmente tipiche del nord, con argomenti storici, politici, militareschi, familiari e occasionalmente sentimentali, in cui assume maggiore priorità il contenuto sulla forma (tranne che per le musiche daballo), sia quelle tipiche del sud, sognanti, ammiccanti, edulcorate, distraenti con argomenti sentimentali ma anche paesaggistici e familiari, talvolta strappalacrime (come la lunga sequenza di canzoni dedicate agli emigranti).[3]
La forma musicale più diffusa nellamusica leggera è sicuramente la canzone, eseguita di solito daformazioni ridotte, con strumenti qualichitarra,basso,batteria etastiere, o più raramente daformazioni orchestrali più o meno grandi. La struttura di una canzone è generalmente caratterizzata da quattro elementi principali, che possono essere sviluppati, intrecciati e arricchiti in vari modi:
L'impianto più frequente di una canzone è dato daintroduzione,strofa,ritornello, ripetizione della strofa, eventuale breve incisostrumentale osolo, ripetizione del ritornello (a volte convariazione) econclusione (dettafinale ocadenza). Lo standard di una canzone di musica leggera è caratterizzato pertanto dall'alternanza strofa/ritornello "incorniciata" daintro eoutro. La durata complessiva delle versioniradio di una canzone, per esigenze commerciali, dovrebbe essere compresa fra i 3 e i 4 minuti.
Questa semplice formula può presentare molte varianti. Spesso fra la strofa e il ritornello compare unbridge oponte che costituisce appunto un passaggio di diversa struttura armonica e melodica per lanciare il ritornello. Nella stesura dell'arrangiamento a volte il brano viene "incorniciato" da un motivo aggiunto che può fungere da introduzione,intermezzo strumentale o finalino. Se si tratta di unriff corto, può anche essere riproposto ad ogni cambio di strofa. Per imprimere un "cambio di marcia", ovvero un'impennata energetica ad un brano un po' stanco e monotono, una tecnica diffusissima - forse abusata, ma sempre efficace - è far salire la tonalità di mezzo tono o più. In genere il salto si fa a metà canzone, all'uscita della strofa o del ritornello, e l'operazione può anche ripetersi più volte. Quando il disegno melodico lo permette, tra una frase cantata e l'altra, si può introdurre uncontrappunto solistico strumentale che, alternandosi e avvolgendosi almotivo conduttore può arricchirlo e caratterizzarlo.
Seguono esempi di canzoni famose per analizzarne le caratteristiche.My Way ha la forma più classica di canzone, con due strofe, un ritornello, ancora una strofa e un ritornello con finale. Un'altra caratteristica molto diffusa che si riscontra in questo brano è la tradizionale strofa su note di altezza media o medio-grave che si dispiega poi nel ritornello con note più alte ascendenti fino alla due più acute che fanno da epilogo all'inciso. AncheYesterday si identifica formalmente con la normale successione di due strofe, ritornello, strofa, ritornello e strofa. Entrambi questi due grandi successi internazionali sono privi di un'introduzione vera e propria, fatta eccezione per due battute strumentali sull'accordo iniziale. Presenta invece l'introduzioneMy Sweet Lord, brano celeberrimo per essere costruito sulla ripetizione inloop di un'unica frase melodica.Impressioni di settembre è passata alla storia del pop per il suo inciso strumentale che fa da protagonista rispetto a una strofa-ouverture e a un bridge-preludio dall'atmosfera sospesa.
Secondo laWorld Record Academy la canzone pop più lunga mai registrata èApparente libertà, scritta da Giancarlo Ferrari nel 2005, un brano della durata di 76 minuti e 44 secondi. In precedenza il record è appartenuto aThe Devil Glitch diChris Butler (69 minuti).[7][8]
La canzone con il titolo più lungo èRegretting What I Said to You When You Called Me 11:00 On a Friday Morning to Tell Me that at 1:00 Friday Afternoon You're Gonna Leave Your Office, Go Downstairs, Hail a Cab to Go Out to the Airport to Catch a Plane to Go Skiing in the Alps for Two Weeks, Not that I Wanted to Go With You, I Wasn't Able to Leave Town, I'm Not a Very Good Skier, I Couldn't Expect You to Pay My Way, But After Going Out With You for Three Years I DON'T Like Surprises!! - A Musical Apology ("Pentendomi di quel che ti ho detto quando mi hai chiamato alle 11:00 del mattino di venerdì per dirmi che alle 13:00 di venerdì pomeriggio avresti lasciato il tuo ufficio, sceso le scale, fermato un taxi per raggiungere l'aeroporto per prendere un aereo per andare a sciare sulle Alpi per due settimane, non che volessi venire con te, non avrei potuto lasciare la città, non sono una sciatrice molto brava, non potevo chiederti di pagarmi il viaggio, ma dopo tre anni che esco con te NON mi piacciono le sorprese! - Scuse musicali"), per un totale di 97 parole e 383 caratteri dell'albumFuture Fossils del 1983 della cantante statunitenseChristine Lavin.[10][11]