Il nome significa "passaggio" o "guado della giovenca", dal grecoΒοῦς (bous, vacca) e πόρος (poros, passaggio), e allude al mito secondo il qualeZeus, a causa di un incantesimo gettato daIunge, figlia diPan e diEco, si innamorò di Io. Ma, poiché temeva la gelosia di Era quando la andava a trovare, la nascondeva in una nuvola dorata. Era lo accusò di infedeltà e trasformò Iunge intorcicollo per punirla. Zeus negò: "Non ho mai toccato Io" e per evitare di essere scoperto trasformò la giovane in una giovenca bianca.
Ma Era ne reclamò la proprietà e la affidò adArgo Panoptes, ordinandogli: "Lega segretamente questa vacca a un albero diolivo pressoNemea".Ermes, incaricato da Zeus di recuperare Io, prima addormentò Argo, poi lo uccise colpendolo con una pietra ed infine tagliandogli la testa. Così liberò la giovenca. In seguito Era mandò untafano a pungere Io, che cominciò a correre per tutto il mondo conosciuto per sfuggire all'insetto. Arrivata al braccio di mare traEuropa eAsia, attraversò a nuoto lo stretto, che prese il nome di Bosforo, ed infine giunse inEgitto, dove partorìEpafo, riacquistando le fattezze umane.Giosuè,Aziz Mahmud Hudayi,Yahya Efendi eTelli Baba sono considerati, da alcuni musulmani, i Quattro Santi Patroni del Bosforo[1].
La direzione delle acque è nei due sensi, avendosi una corrente superficiale di acqua salmastra di20-30 m di spessore che va dal Mar Nero verso sud e una corrente più profonda, lenta e salata dal Mar Mediterraneo diretta a nord. Valutazioni satellitari attestano una differenza di30-50 cm tra i due bacini estremi, trovandosi il Mar Nero più in alto: le fluttuazioni non dipendono dallemaree, ma dall'apporto di acqua dolce da parte dei grandi fiumi che afferiscono a tale bacino (Danubio,Dnestr,Dnepr,Don), che subisce una variazione stagionale, con il massimo tra aprile e maggio. Il risultato netto è quindi un apporto di acqua salmastra nel Mediterraneo.
Profondo in media40 m, il Bosforo è in realtà molto irregolare, arrivando anche alla profondità di120 m. La presenza delCorno d'Oro alla sua estremità sud condiziona la formazione di banchi di sedimenti in tale settore. Di natura eminentementetettonica[2], il Bosforo presenta basamentopaleozoico. Durante l'olocene è stato sottoposto all'erosione fluviale prima e marina poi, attorno al6000 a.C., quando le acque del Mar Mediterraneo, salendo di livello, raggiunsero il Mar Nero.
È stato ipotizzato che il Mar Nero si sia formato a seguito di un'imponente inondazione dei centri abitati sulle sue coste, che avrebbe fornito la base storica delle narrazioni sulDiluvio Universale, che appaiono nella Saga diGilgamesh e nellaBibbia, ma numerose ricerche[3] documentano invece che fu il Mar Nero, attraverso il Bosforo, a riversarsi nel Mediterraneo, in maniera tutt'altro che drammatica. A sostegno della teoria, invece, vi è il ritrovamento di un canyon subacqueo, trovato seguendo i risultati di un modello matematico a sua volta basato sull'ipotesi dell'allagamento primordiale del mar Nero.
Le acque del Bosforo, il cui controllo ha da sempre avuto una notevole importanza strategica, sono oggi classificate come dominio marittimo internazionale e sono ad accesso libero. Il traffico commerciale, che comprende le petroliere provenienti dal Mar Nero, è tra i più intensi al mondo (700 000 navi all'anno[4]). Lo stretto non è soggetto a maree, ma il problema maggiore è che le correnti superficiali sono sottoposte all'andamento dei venti, che rendono la navigazione in certi punti particolarmente pericolosa.
Tre pontiautostradali attraversano lo stretto. Il primo, dettoPonte del Bosforo, lungo 1 074 metri, venne completato nel 1973. Il secondo, dettoPonte di Fatih Sultan Mehmet, lungo 1 090 metri, è del1988, attraversa lo stretto circa cinque chilometri a nord del primo. Il terzo, dettoPonte di Yavuz Sultan Selim, lungo 1 408 metri, è stato inaugurato il 26 agosto 2016 ed è dotato anche di due linee ferroviarie che collegano l'Anatolia con la regione di Marmara, dal villaggio di Garipçe sul lato europeo fino a Poyraz sul lato asiatico. Con i suoi 59 metri di larghezza, è anche attualmente il ponte sospeso più largo al mondo. Il 29 ottobre 2013 è stato inaugurato anche il tunnel ferroviario "Marmaray", che è il più profondo del mondo, arrivando fino a 62 metri sott'acqua. Antisismico e ben collegato alla linea metropolitana, è lungo14 km e consente il passaggio tra le sponde europea e asiatica di Istanbul di 1 milione e mezzo di pendolari al giorno in soli 4 minuti. Infine il 22 dicembre 2016 è stato aperto al traffico veicolare l'Eurasia Tunnel di5,4 km.
Le case costiere (yalı) dell'epocaottomana sul Bosforo sono tra i simboli diIstanbul eTurchiaVeduta distante del quartiere finanziarioLevent dalla sponda asiatica del Bosforo a Istanbul
Nella storia, il Bosforo ha sempre avuto una notevole importanza commerciale e strategica. NelV secolo a.C., la città-stato diAtene, dipendente dal grano importato dallaScizia, mantenne strette alleanze con le città che controllavano lo stretto, tra le quali, particolare peso raggiunseBisanzio, colonia diMegara. Le stesse considerazioni indussero l'imperatore romanoCostantino I a fondare qui, nel330, la nuova capitale dell'impero,Costantinopoli, che durante ilmedioevo rimase tra le più popolose città europee.
Nel1453 la città venneconquistata dai turchiottomani, che a tale scopo costruirono sui due lati dello stretto le fortificazioni diAnadoluhisarı (1393) eRumelihisarı (1451). Il controllo del Bosforo continuò a essere al centro di diversi conflitti nella storia moderna, in particolare la guerra russo-turca (1877-1878) e l'attacco da parte delle potenze alleate aiDardanelli nel1915 durante laprima guerra mondiale. E non solo: laguerra di Troia, al di là della giustificazione che è stata data, cioè il rapimento della bella Elena da parte diParide, figlio del re di Troia, fu mossa dai greci proprio per il controllo dellostretto dei Dardanelli e del Bosforo.
^Gokasan,On the origin of the Bosphorus, Elsevier, 1997.
^V. Yanko-Hombach, S. Gilbe,Controversy over the great flood hypothesys in the Black Sea in light of geological, paleontological and archaeological evidence, Elsevier, 2006.