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Borgorose

Coordinate:42°12′N 13°14′E42°12′N,13°14′E (Borgorose)
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Borgorose
comune
Borgorose – Stemma
Borgorose – Bandiera
Borgorose – Veduta
Borgorose – Veduta
Veduta di Borgorose
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoMariano Calisse (lista civica Azione e futuro) dal 27-5-2013 (3º mandato dal 15-5-2023)
Territorio
Coordinate42°12′N 13°14′E42°12′N,13°14′E (Borgorose)
Altitudine732 m s.l.m.
Superficie145,82km²
Abitanti4 229[1] (30-11-2024)
Densità29 ab./km²
FrazioniCartore,Castelmenardo, Collefegato, Collemaggiore, Colleviati-Villette, Collorso,Corvaro, Grotti, Pagliara, Poggiovalle, Ponte Civitella,Sant'Anatolia, Santo Stefano,Spedino,Torano, Villerose
Comuni confinantiL'Aquila (AQ),Lucoli (AQ),Magliano de' Marsi (AQ),Pescorocchiano,Sante Marie (AQ),Tornimparte (AQ)
Altre informazioni
Cod. postale02021
Prefisso0746
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT057007
Cod. catastaleB008
TargaRI
Cl. sismicazona 1(sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 697GG[3]
Nome abitantiborghigiani
Patronosant'Anastasia
Giorno festivo10 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Borgorose
Borgorose
Borgorose – Mappa
Borgorose – Mappa
Posizione del comune di Borgorose nella provincia di Rieti
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Borgorose (Ju Bùrgu in dialetto locale[4]) è uncomune italiano di 4 229 abitanti[1], situato nellavalle del Salto (Cicolano), inprovincia di Rieti, nelLazio al confine con l'Abruzzo. Fino al 1960 denominatoBorgocollefegato, fino al 1927 parte dellaprovincia dell'Aquila e, dal 1233 al 1861, per oltre 600 anni, è stato parte integrante delGiustizierato d'Abruzzo e della provinciaAbruzzo Ulteriore II, neldistretto di Cittaducale, con capoluogoL'Aquila.[5] Fa parte dellaComunità montana Salto Cicolano.

Geografia fisica

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Territorio

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Il territorio è posto nell'entroterraappenninico ed è contornato ad ovest dai prodromi deiMonti Carseolani (Monte Val de' Varri, Monte Faito, Monte della Nebbia, Monte San Nicola), a sud dallaMarsica con leMontagne della Duchessa e a nord daiMonti del Cicolano (gruppo del Monte Fratta) con ilgruppo montuoso di Monte Nuria. Nel territorio è compresa laRiserva regionale Montagne della Duchessa posta al confine con ilParco naturale regionale Sirente-Velino.

Si può suddividere in una parte pedemontana abitata, disposta su unaltopiano (Piana di Borgorose-Corvaro), sui rilievi limitrofi e alcune strettevalli adiacenti al corso delfiume Salto ad unaquota media di circa 800 ms.l.m., e una parte montana in quota, lungo leMontagne della Duchessa, dove si trova ilLago della Duchessa, e lospartiacque appenninico fino ad un'altitudine massima di 2239 m al confine sud-est con l'Abruzzo, laprovincia dell'Aquila e la catena delSirente-Velino.

Clima

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Ilclima è tipicamentecontinentale con fortiescursioni termiche giornaliere e annuali in condizionianticicloniche specie nelfondovalle abitato, con unapiovosità media che tende ad aumentare con la quota per effettoorografico distau deiMonti della Duchessa. Diffuse legelate invernali e leprecipitazioninevose nella fascia montana in quota nel periodo novembre-aprile.

Storia

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Centro storico di Borgorose
Chiesa di Sant'Anastasia
Sant'Anatolia prima delterremoto della Marsica del 1915, fotografata da Vojtěch Eduard Šaff nel 1894
Torano Vecchio
Borgo diSpedino
Veduta diCartòre

Il centro fu abitato in epoca preistorica dagli Aborigeni, occupato dai Sabini, dagliEqui che furono sottomessi dai coloni romani nell'epoca repubblicana insieme aiMarsi nel vicinolago Fucino.

Nella frazione diSant'Anatolia sorgeva l’antica città di Thora (o Tiora), riportata da Dionigi di Alicarnasso, e celebre per un oracolo di Marte nel quale il vaticinio era dato da un picchio sacro[6]. Il borgo di Sant'Anatolia conserva le tracce di murature in opera poligonale pertinenti all'antico centro.

Un altro insediamento equicolo di origine molto antica sorgeva pressoCorvaro, dove è presente un oppidum fortificato con i resti della cinta muraria in opera poligonale ed inoltre il celebre tumulo funerario. Oggi questo insediamento è stato identificato con l’antica città di Lista[7], città madre degliAborigeni, che sorgeva ad appena 4,2 chilometri da Thora (nei pressi della contemporanea Sant'Anatolia) e conquistata di sorpresa da una spedizione bellica notturna dei Sabini provenienti da Amiternum[8].Molte chiese sparse nel territorio di Borgorose sorgono al di sopra di precedenti luoghi di culto equicoli, con ampi resti di murature in opera poligonale.

Durante ilMedioevo appartenne all'inizio dell'VIII secolo alducato di Spoleto, il cui DucaTrasmondo lo donò nel725 alMonastero di Farfa che ivi edificò l'abitato diCorvaro[9]; fu successivamente devastato daNormanni eSaraceni. In seguito entrò a far parte dellacuria di Rieti, nonostante le strette vicinanze conL'Aquila; Nel Medioevo il paese appartenne al regno di Napoli e fu sotto il dominio della famigliaMareri. Nei dintorni sorge la medievale Torre di Taglio, nota anche come Torre di Suna. ATorano fu combattuta una battaglia tra iCamponeschi e gliOrsini. Tuttavia gli aquilani persero nelXV secolo il controllo del centro, che andò definitivamente alRegno di Napoli, col dominio deiColonna e successivamente deiBarberini.

Il territorio fu al centro delle tragiche vicende delbrigantaggio pre e postunitario. La banda deibriganti diCartore, guidata daBerardino Viola e che fu protagonista di tragici episodi di violenza, operò contro la struttura politico-amministrativa deipiemontesi commettendo atti criminali dall'unità d'Italia e fino al 1870, anno dellapresa di Roma.

Il 13 gennaio 1915 il territorio subì gravi danni a causa delterremoto di Avezzano. Nel 1927Benito Mussolini istituì laprovincia di Rieti, distaccando il borgo dalla provincia dell’Aquila. Il paese si chiama così dal 1960. Precedentemente aveva la curiosa denominazione di Borgocollefegato, sostituito con il più eufonico Borgorose. Nei decenni successivi si è avuto lo sviluppo delcommercio e delturismo.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Il santuario di Santa Maria delle Grazie presso Collefegato ingloba un imponente basamento in opera poligonale di III maniera, con blocchi di calcare rossastro. Questo basamento, a causa dell’eccessiva altezza, venne rinforzato già in epoca romana da un contrafforte in opera quadrata. È probabile che queste mura poligonali, in quanto riutilizzate nelle fondazioni di una chiesa cristiana, siano appartenute originariamente al podio di un tempio. La continuità di culto tra fanum (il “tempio” pagano) e chiesa cristiana è infatti molto attestata nella zona.
  • La chiesa di San Mauro in Fano è stata ricavata in un precedente edificio romano in opera quadrata, con blocchi parallelepipedi di calcare. Il toponimo Fano indurrebbe ad interpretare la struttura come un luogo di culto equicolo (fanum). Il buono stato di conservazione della struttura si deve al suo riutilizzo nel Medioevo come chiesa benedettina.
  • La chiesa di San Giovanni in Leopardo riutilizza nell’abside dei grandi blocchi squadrati di calcare, pertinenti ad una precedente struttura romana probabilmente in opera quadrata. Il ritrovamento di una terracotta votiva sembra attestare la pertinenza di queste strutture ad un’area sacra. La chiesa venne eretta dai benedettini nel XII secolo, riutilizzando le strutture precedenti. È divisa in cinque navate e presenta una grande cripta.
  • Nella vicina Villerose sono state rinvenute due epigrafi con dedica ad Ercole, il cui culto era molto diffuso presso i mandriani ed i pastori ed al quale forse era dedicato uno di questi santuari. La località inoltre andrebbe messa in relazione ad un antico percorso di transumanza. Un'altra epigrafe rinvenuta sempre a Villerose attesta il culto di Silvano, protettore delle greggi, a testimonianza di una comunità ad economia pastorale.
  • A circa due chilometri da Corvaro, sorge la chiesa di San Francesco Vecchio che, secondo la tradizione, sarebbe l'ottavo convento fondato da San Francesco d'Assisi, che soggiornò proprio a Corvaro. La chiesa sarebbe stata edificata intorno al XIII secolo dalla prima congregazione diTerziari Francescani e sull'altare è conservata una pala lignea che rappresenta Cristo in croce. Il convento, ormai abbandonato, sorge attaccato al muro di fondo della chiesa ed è circondato da un terreno che un tempo veniva utilizzato dai monaci come cimitero. La struttura venne abbandonata dopo il 1250 con la costruzione del nuovo convento, andato perduto, e della nuova chiesa di San Francesco Nuovo.
  • La chiesa di San Francesco Nuovo, che dal 1250 sostituiva la preesistente chiesa di San Francesco Vecchio, è stata ricostruita dopo il disastrosoterremoto del 1915, che colpì la vicina Marsica, con un'opera di restauro risalente al 1927-28. Negli anni cinquanta furono affrescate una serie di pitture parietali che raffigurano la vita diSan Francesco; inoltre, all'interno della chiesa, è conservata la reliquia del cappuccio dello stesso Santo, donato, secondo la tradizione, alla popolazione locale.
  • Chiesa parrocchiale di Sant'Anastasia
  • Santuario della Madonna delle Grazie
  • Chiesa di San Lorenzo aCartòre

Aree naturali

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Cultura

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Musei

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Nel 2016 è stato inaugurato il MAC,Museo Archeologico Cicolano situato nella frazione diCorvaro. L'area museale si compone di dieci sale in cui sono esposti i reperti emersi durante gli scavi effettuati nelle aree archeologiche del territorio dellavalle del Salto[11].

Viene inaugurato, nel 2018, ilMuseo della Riserva Naturale Montagne della Duchessa, anch'esso situato a Corvaro. All'interno dello stesso, sono raccolti vari esemplari tassedermizzati di animali presenti all'interno dellaRiserva, tra cui un esemplare diorso marsicano, con annesse descrizioni degli esemplari.[12]

Eventi

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Adagosto si tiene la manifestazione "I Cavalieri delle montagne".

Economia

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Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a temaUnità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[13]

201520142013
Numero imprese attive% Provinciale Imprese attive% Regionale Imprese attiveNumero addetti% Provinciale Addetti% Regionale AddettiNumero imprese attiveNumero addettiNumero imprese attiveNumero addetti
Borgorose1931,98%0,04%4211,84%0,03%208477209554
Rieti9.7652,14%22.9081,49%10.04423.83410.40725.272
Lazio455.5911.539.359457.6861.510.459464.0941.525.471

Nel 2015 le 193 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,98% del totale provinciale (9.765 imprese attive), hanno occupato 421 addetti, l'1,84% del dato provinciale (22.908 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone (2,18).

Svincolo direzionale di Torano A25-A24

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Borgorose è uno dei pochi comuni dellaprovincia di Rieti serviti da uno svincolo autostradale: il territorio comunale è infatti attraversato dall'autostrada A24 (che collega Borgorose da un lato aRoma e dall'altro all'Aquila), dalla quale in localitàTorano si dirama l'autostrada A25 (che conduce adAvezzano ePescara); il casello a servizio del comune è denominato "Valle del Salto".

Inoltre, dal casello autostradale ha origine lastrada statale 578 Salto Cicolana (detta anchesuperstrada Rieti-Torano), unastrada a scorrimento veloce che collega il comune al capoluogo di provinciaRieti, allago del Salto e agli altri centri delCicolano.

Amministrazione

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Nel1927, a seguito delriordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dalregio decreto n. 1 del 2 gennaio1927, per volontà delgoverno fascista, quando venne istituita laprovincia di Rieti,Borgocollefegato passò dallaprovincia dell'Aquila a quella reatina.

Nel1960 cambiò denominazione in Borgorose.

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
19951999Antonio PlacidiLista civicaSindaco
19992002Maria Lucia TempestaLista civicaSindacoDimessa
20032008Michele Pasquale NicolaiPatto per le libertàSindaco
20082013Michele Pasquale NicolaiPatto per le libertàSindaco2º mandato
20132018Mariano CalisseAzione e futuroSindaco
20182023Mariano CalisseAzione e futuroSindaco2º mandato
2023in caricaMariano CalisseAzione e futuroSindaco3º mandato

Altre informazioni amministrative

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Fa parte dellaComunità montana Salto Cicolano

Sport

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L' A.S.D. Borgorose è una squadra che milita nel girone C di seconda categoria laziale.

Lo Sporting Corvaro, invece, è una squadra che rappresenta la frazione di Corvaro e milita anch'essa nel girone C di seconda categoria laziale.

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV.,Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 90,ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^Comuni reatini pronti a lasciare il Lazio, suilcentro.gelocal.it, Il Centro.URL consultato il 4 agosto 2014(archiviato dall'url originale il 28 maggio 2016).
  6. ^Dionigi di Alicarnasso, Storia di Roma arcaica (Le antichità romane), I, 14: “Dopo trecento stadi da Vazia (53 km) si trova Tiora, detta Matiene. In questa città si dice che esistesse un oracolo di Marte (Ares) molto antico … Si dice infatti che nell’oracolo degli Aborigeni vaticinasse un uccello, inviato dalla divinità, che loro chiamano pico e che si manifesta su una colonna lignea”
  7. ^Christian Mauri, La Sabina prima dei Sabini: gli Aborigeni e l’età del Bronzo. I santuari romani in opera poligonale, Aracne editrice 2018, pagg. 106-111
  8. ^“A ventiquattro stadi (4,2 km) da questa città (Tiora) si trovava la città che ha il nome di Lista, la madre patria degli Aborigeni, città che in tempi più antichi fu conquistata di sorpresa dai Sabini, mediante una spedizione bellica notturna, proveniente dalla città di Amiterno. Coloro che sopravvissero all’assalto della città furono accolti dai Reatini e cercarono poi, a più riprese, di riprendersi la loro patria, ma, verificata l’inutilità degli sforzi, dedicarono questa terra agli dei come se fosse ancora di loro appartenenza”. Dionigi di Alicarnasso, Storia di Roma arcaica (Le antichità romane), I, 14
  9. ^ A. L. Antinori,Annali degli Abruzzi, Vol. IV, Bologna, Forni Editore, 1971, p. sub a. 725.
  10. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^Museo Archeologico Cicolano, sumuseoarcheologicocicolano.it.URL consultato il 4 aprile 2017.
  12. ^Museo della Duchessa, suwww.riservaduchessa.it.URL consultato il 12 novembre 2024.
  13. ^Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, suasc.istat.it.URL consultato il 4 marzo 2020(archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Voci correlate

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