Ilbootleg indica una registrazioneaudio o video, generalmente di uno spettacolo, realizzata in forma amatoriale o professionale e distribuita in forma non ufficiale tra ifan, di norma gratuitamente e quasi sempre senza l'avallo ufficiale del detentore dei diritti.[1][2][3] Le normative che permettono l'uso per fini didattici e senza scopo di lucro ne vietano però anche la vendita e la commercializzazione, che, senza l'approvazione del detentore deidiritti d'autore, costituisce pertanto una violazione delcopyright.
Ininglese la parolabootleg indica la gamba di unostivale e, dall'abitudine di nascondervi piccoli oggetti per sottrarli da potenziali ispezioni, la parola è diventata poi un verbo e un aggettivo usati per indicare rispettivamente l'azione del contrabbandare e l'oggetto contrabbandato (o, più raramente, rubato). Il termine ha avuto il primo uso ampio durante ilproibizionismo statunitense dell'inizio delXX secolo e faceva riferimento alla distribuzione clandestina dialcool.[4]
Il termine è talvolta utilizzato pertraslato e non sempre propriamente anche in molti altri settori, daivideogiochi alle pubblicazioni cartacee, passando per le registrazioni di film effettuate durante le proiezioni nei cinema.
Il termine è entrato nellalingua italiana mutuato dall'inglese, e indica unalbum discografico prodotto, distribuito o commercializzato, non necessariamente a fini di lucro, senza l'autorizzazione del detentore dei diritti. Spesso tali dischi sono registrazioni eseguite senza il permesso dell'autore aiconcerti, usando microfoni amatoriali o attraverso l'ingresso diretto del mixer. Può capitare di ascoltare unbootleg inficiato dal frastuono del pubblico, ma anche registrazioni di alta qualità, per esempio con il supporto di qualche tecnico che registri il concerto direttamente dal mixer. In altri casi (ad es.colonne sonore) vengono distribuite edizionibootleg semplicemente perché il prodotto originale non è mai stato ufficialmente commercializzato.
In genere i negozi di dischi, specialmente le grandi catene commerciali, non vendonobootleg sia per motivi legali, sia perché questo genere di dischi non è supportato da una distribuzione vera e propria; pertanto preferiscono affidarsi alla vendita di prodotti distribuiti ufficialmente. Tuttavia alcuni negozi con un pubblico ristretto rispetto alle grandi catene, talvolta affiancano ai dischi ufficiali anche dei bootleg. Grazie ai bootleg, certi esercizi minori possono contare su un pubblico che, anche quando un gruppo o artista non pubblica nuovo materiale, periodicamente controlla le uscite non ufficiali.
Il pubblico che acquista o ricerca ibootleg lo fa sovente per motivi di collezionismo oppure perché non ritiene soddisfacenti le registrazioni dal vivo ufficiali, che, in seguito alla post-produzione ed alcuni ritocchi per correggerne gli errori, possono risultare più artificiose di una registrazione amatoriale. Oppure semplicemente trova che il concerto registrato per ottenere il live ufficiale di un artista non sia soddisfacente e vorrebbe ascoltare un'altra registrazione relativa a quellatournée. Altre volte la ricerca di unbootleg è motivata dall'essere stato presente a quel determinato concerto, oppure per la ricerca di una certa versione di un brano o di una reinterpretazione che non è mai stata pubblicata; possono diventare oggetti di culto registrazioni che contengono errori.
Alcuni artisti hanno cercato di sfruttare questo fenomeno, mettendo essi stessi in vendita le registrazioni dei loro live, continuando però a utilizzare il terminebootleg per distinguerli dai live "ufficiali", venduti e distribuiti con modalità tradizionali.[6] Talibootleg sono venduti sovente su ordinazione, oppure la loro distribuzione è limitata alle zone vicine al luogo in cui si è tenuto tale concerto. Sono storicamente famose alcune case discografiche specializzate nell'edizione dibootleg in vinile di alta qualità sonora e curati nella fattura come le lussemburghesiFlashback eThe Swingin' Pig Records, le cui pubblicazioni sono spesso in vinile colorato.
L'Italia vide prosperare l'edizione di numerosibootleg in vinile e CD di ottima qualità (spesso picture disc), a volte anche remixaggi di live ufficiali, grazie a un'interpretazione della legge sul diritto d'autore che permetteva in qualche modo la legalità dell'opera e l'apposizione del bollinoSIAE aprendo un conto bancario in favore della band e depositandovi una parte dei proventi per copia.
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