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Bologna

Coordinate:44°29′38″N 11°20′34″E44°29′38″N,11°20′34″E (Bologna)
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediBologna (disambigua).
Bologna
comune
Bologna – Veduta
Bologna – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Amministrazione
SindacoMatteo Lepore (PD) dall'11-10-2021
Territorio
Coordinate44°29′38″N 11°20′34″E44°29′38″N,11°20′34″E (Bologna)
Altitudine54 m s.l.m.
Superficie140,86km²
Abitanti391 439[2] (31-7-2025)
Densità2 778,92 ab./km²
FrazioniLavino di Mezzo,Quarto Superiore,San Nicolò di Villola eQuartieri di Bologna
Comuni confinantiAnzola dell'Emilia,Calderara di Reno,Casalecchio di Reno,Castel Maggiore,Castenaso,Granarolo dell'Emilia,Pianoro,San Lazzaro di Savena,Sasso Marconi,Zola Predosa
Altre informazioni
Cod. postale40121, 40122, 40123, 40124, 40125, 40126, 40127, 40128, 40129, 40131, 40132, 40133, 40134, 40135, 40136, 40137, 40138, 40139 e 40141
Prefisso051
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT037006
Cod. catastaleA944
TargaBO
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 259GG[4]
Nome abitantibolognesi, felsinei o petroniani
PatronoSan Petronio
Giorno festivo4 ottobre
SoprannomeLa dotta, la grassa, la rossa[1]
MottoLibertas
Libertà
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bologna
Bologna
Bologna – Mappa
Bologna – Mappa
Posizione del comune di Bologna nell'omonima città metropolitana
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Bologna (pronuncia,AFI:/boˈloɲɲa/;[5]Bulåggna indialetto bolognese,AFI:/buˈlʌɲːɐ/[6]) è uncomune italiano di 391 439 abitanti[2], capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna[7]. Sede della più anticauniversità del mondo, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale.[8][9] È nota per le suetorri, i suoi lunghiportici e un ben conservatocentro storico, tra i più estesi d'Italia.[10]

La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno alI millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gliEtruschi e iCelti, poi sotto iRomani e, nelMedioevo, comelibero comune. Capitale settentrionale delloStato Pontificio a partire dalCinquecento[11], ebbe un ruolo notevole durante ilRisorgimento e, durante laseconda guerra mondiale, fu uno dei fulcri dellaResistenza. Nelsecondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni disinistra.

Bologna è uno dei principali nodi di comunicazioni stradali e ferroviarie delNord Italia, in un'area in cui risiedono numerose industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 fu tra lecapitali europee della cultura.

Alcuni dei suoiportici e il sito naturale deigessi bolognesi sono inseriti neipatrimoni dell'umanitàUNESCO.

Geografia fisica

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Veduta panoramica di Bologna dal piazzale diSan Michele in Bosco, con leAlpi e iColli Euganei che si intravedono sullo sfondo.

Territorio

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Bologna è situata nelle propaggini meridionali dellapianura Padana, a ridosso dei primi rilievi collinari dell'Appennino tosco-emiliano, fra lo sbocco delle valli del fiumeReno e deltorrenteSavena, che la bagnano longitudinalmente, rispettivamente a ovest e a est. L'altimetria del territorio comunale spazia dai29 m s.l.m. del quartiere diCorticella ai 54 del centro del capoluogo, fino ai circa 280 delColle della Guardia che domina sull'area urbana e ai circa 390 delMonte Sabbiuno ai confini meridionali del territorio comunale[12].

Clima

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione meteorologica di Bologna Borgo Panigale e Stazione meteorologica di Bologna Centro.
Palazzo d'Accursio durante una nevicata nel marzo2018.

Bologna presenta unclima temperato umido, conestati molto calde e umide einverni piuttostofreddi eumidi.[13][14]

Clima di Bologna secondo le principali classificazioni

La temperatura minima assoluta, registrata all'aeroporto Guglielmo Marconi nel 1966, è pari a−18,8 °C, mentre la massima assoluta è pari a+40,1 °C registrata il 4 agosto 2017. Estati più lunghe e calde del normale si sono avute nel 2003, nel 2012, nel 2015, nel 2017 e nel 2021, anni nei quali si sono avuti anche lunghi periodi di siccità. Le precipitazioni medie in città oscillano, a seconda degli anni, da 600 a900 mm e si concentrano solitamente in primavera e autunno.

Ininverno si possono verificarenevicate, talvolta anche molto abbondanti, e frequenti gelate notturne: è rimasta nella memoria di molti bolognesi quella del febbraio1929 e più recentemente quella del febbraio2012 (quando caddero119 cm di neve fresca in città)[15].

La ventosità modesta contribuisce alla formazione dinebbie e foschie e alla permanenza di un elevato inquinamento atmosferico conseguente sia al traffico locale che a quello di transito. Occasionalmente, tuttavia, si sono avute giornate con raffiche anche a120 km/h (ad esempio il 26 dicembre1996) per effetto di venti di tramontana; durante l'estate, si possono registrare forti raffiche, anche superiori a100 km/h in occasione di nubifragi e altri eventi temporaleschi a carattere locale.

Di seguito le medie climatiche relative alla città di Bologna, sia per il periodo climatico di riferimento (1961-1990) che per quello recente (1991-2020); rispetto ai valori registrati presso l’aeroporto appena fuori città si nota una notevolissima influenza dell’isola di calore, secondo alcuni studi la più intensa e rilevante tra tutte le città italiane. Particolarmente evidente è stato anche l’aumento drastico delle temperature degli ultimi trent’anni rispetto al periodo climatico di riferimento; totalmente invariate invece le precipitazioni medie annue, seppur con una diminuzione in estate e un aumento in autunno.

Bologna Idrografico (1961-1990)MesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)6,09,014,118,223,227,330,429,425,619,111,56,97,318,529,018,718,4
T. min. media (°C)0,12,45,89,413,717,419,919,316,411,85,71,41,39,618,911,310,3
T. max. assoluta (°C)19,5
(1974)
21,0
(1990)
25,7
(1990)
29,8
(1968)
32,6
(1986)
38,1
(1962)
39,5
(1983)
37,9
(1983)
34,5
(1987)
28,4
(1962)
23,0
(1963)
21,0
(1989)
21,032,639,534,539,5
T. min. assoluta (°C)−10,2
(1980)
−9,6
(1963)
−5,6
(1963)
0,5
(1962)
3,0
(1976)
9,2
(1962)
11,2
(1962)
12,0
(1966)
7,5
(1977)
3,4
(1974)
−4,5
(1965)
−11,8
(1963)
−11,8−5,69,2−4,5−11,8
Giorni di calura (Tmax ≥ 30°C)0,00,00,00,00,98,818,715,03,00,00,00,00,00,942,53,046,4
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0°C)13,96,41,40,00,00,00,00,00,00,01,39,029,31,40,01,332,0
Precipitazioni (mm)55,547,569,770,467,756,947,257,467,278,486,867,0170,0207,8161,5232,4771,7
Giorni di pioggia7,66,87,98,67,66,74,46,05,57,58,26,420,824,117,121,283,2
Bologna Idrografico (1991-2020)MesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)7,510,115,219,224,128,731,531,325,619,212,78,08,519,530,519,219,4
T. min. media (°C)2,13,26,910,514,819,021,321,116,712,47,63,02,810,720,512,211,5
T. max. assoluta (°C)21,3
(2007)
22,6
(2019)
27,1
(2002)
30,1
(2000)
35,0
(2001)
38,8
(2019)
39,7
(2023)
40,5
(2017)
34,3
(1997)
29,3
(1997)
23,2
(2002)
18,0
(1992)
22,635,040,534,340,5
T. min. assoluta (°C)−5,5
(2009)
−8,6
(1991)
−4,1
(2005)
−0,1
(1991)
6,4
(2019)
9,3
(2006)
13,8
(1992)
10,2
(1995)
8,6
(1995)
0,1
(1997)
−2,0
(1999)
−9,3
(2009)
−9,3−4,19,3−2,0−9,3
Giorni di calura (Tmax ≥ 30°C)0,00,00,00,12,113,021,921,24,60,00,00,00,02,256,14,662,9
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0°C)6,13,80,50,10,00,00,00,00,00,00,34,414,30,60,00,315,2
Precipitazioni (mm)43,766,461,573,271,466,837,341,071,785,992,067,3177,4206,1145,1249,6778,2
Giorni di pioggia5,76,26,68,17,66,44,34,75,97,38,67,319,222,315,421,878,7

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia di Bologna e Cronologia di Bologna.

Storia antica

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Le popolazioni dellaGallia cisalpina.

La zona di Bologna risulta abitata fin dalIII millennio a.C., ma è soprattutto dalIX secolo a.C. che si registrano insediamenti di rilievo. In questo periodo, e fino alVI secolo a.C., la zona dove sorge oggi Bologna era occupata da nuclei insediativi dell'età del ferro appartenenti allaciviltà villanoviana.[16][17][18] NelVII-VI secolo a.C. abbiamo testimonianze di un'apertura ai modelli culturali e artistici dell'Etruria tirrenica, durante la quale la città fu chiamataFelsina (inetruscoFelzna oFelsna).

Successivamente (V-IV secolo a.C.), con la discesa deiGalli nella penisola, gli Etruschi persero il controllo dell'area. Il dominio gallico sulla zona durò fino al196 a.C., anno in cui iGalli Boi furono soggiogati daiRomani. Nel189 a.C. questi ultimi fondarono sul sito unacolonia di diritto latino a cui diedero ilnome diBononia.

Storia medievale

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Raffigurazione della città medievale (Angelo Finelli 1917)[19]

Dopo la caduta dell'Impero, fu soggetta aOdoacre, aTeodorico il Grande (493-526), aBisanzio e infine, nel727, aiLongobardi, per i quali costituì principalmente un centro militare. Nel774, dopo la conquista diCarlo Magno, la città passò sotto ilRegnum Italiae.

Ripopolatasi nelX secolo, Bologna iniziò a nutrire aspirazioni comunali, che riuscì ad affermare alla morte diMatilde di Canossa, nel1115, ottenendo l'anno successivouna serie di concessioni giurisdizionali ed economiche dall'imperatoreEnrico V. Il 15 maggio del 1116 viene dunque considerata la data di fondazione delComune di Bologna.[20]

Al1088 è convenzionalmente fatta risalire la fondazione di quella che è riconosciuta come la primauniversità del mondo occidentale (loStudium). Tra i primi maestri vi furono i giuristiPepone,Accursio eIrnerio, che resero famosa in tutta Europa la scuola di giurisprudenza bolognese.

Il comune partecipò alla lotta contro ilBarbarossa, conclusasi con lapace di Costanza nel1183, dopo la quale conobbe una forte espansione, anche edilizia (periodo dellecase-torri): fu uno dei principali centri discambio commerciale grazie a un avanzatosistema di canali che permettevano il transito di grandi quantità di merci e fornivano l'energia necessaria ad alimentare numerosi mulini industriali. Alla fine delXIII secolo contava 50 000, forse 60 000 abitanti.

Canale delle Moline che passa nascosto nel centro della città

NelXIII secolo Bologna fu coinvolta nelle lotte traguelfi e ghibellini, con alterne fortune. Nel1249 i bolognesi riuscirono a catturare ReEnzo di Sardegna, figlio diFederico II di Svevia, il quale fu tenuto prigioniero fino alla sua morte (1272) nell'omonimo palazzo.

Nel1257, per la prima volta in Italia e forse nel mondo, ilpodestàBonaccorso da Soresina promulgò ilLiber Paradisus che aboliva la schiavitù e riscattava i servi della gleba, pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato.

Fra la fine del XIII e l'inizio delXIV secolo le lotte interne indebolirono le istituzioni comunali e la città andò progressivamente assoggettandosi all'autorità papale. Nel1327 illegato pontificioBertrando del Poggetto prese la città, per poi essere cacciato a furor di popolo nel1334. Nel1337 ebbe inizio lasignoria deiPepoli[21]. Alla morte diTaddeo Pepoli il governo della città passò aiVisconti di Milano, poi nuovamente alla Chiesa. Dopo un effimero periodo comunale, nel1401 la signoria della città passò aiBentivoglio, che la mantennero (fra alterne vicende) fino alla cacciata ad opera dipapa Giulio II nel1506.

Clemente VII eCarlo V a Bologna per l'incoronazione di quest'ultimo nel 1530.

Storia moderna

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Nel1507 Bologna passò alloStato Pontificio e nel 1530 nellaBasilica di San Petronio venne celebrata l'incoronazione di Carlo V Imperatore per mano diPapa Clemente VII. La città rimase nello Stato Pontificio fino al1796, quando conNapoleone arrivarono a Bologna le truppefrancesi. Tuttavia, dopo ilCongresso di Vienna (1815) la città ritornò allo Stato Pontificio nellalegazione apostolica di Bologna, confluita nel 1850 nellalegazione delle Romagne. Vi si stabilirono gli austriaci, per essere poi annessa, con ilplebiscito dell'11-12 marzo1860, alRegno di Sardegna che diventeràRegno d'Italia esattamente dodici mesi dopo.

Seconda guerra mondiale

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Partigiani sfilano a Bologna durante i festeggiamenti per laLiberazione il 21 aprile1945

La città di Bologna fu esposta a numerose azioni dibombardamento durante laseconda guerra mondiale. Le incursioni aeree ebbero sulla città effetti devastanti, tra i quali la perdita di oltre 3 000 vite, la distruzione di monumenti, lo sconvolgimento della fisionomia di quartieri del centro storico e danni ingenti al principalescalo ferroviario.

Bologna pagò con un forte tributo di sangue la propria opposizione allaRepubblica di Salò e alle truppe naziste d'invasione. L'episodio più celebre dellaResistenza bolognese fu labattaglia di Porta Lame, combattuta il 7 novembre1944.

Il 9 aprile1945 iniziò labattaglia per la città. La mattina del 21 aprile, in una Bologna ormai abbandonata dai tedeschi, entrarono in città fra il giubilo della popolazione i soldati delII Corpo polacco dell'VIII armata britannica, i reparti avanzati della 91ª e34ª divisione USA, avanguardie deiGruppi di Combattimento italiani "Friuli" e "Legnano", epartigiani della "Brigata Maiella".

Storia recente

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Le macerie dell'ala Ovest dellastazione di Bologna Centrale dopo l'attentato del 2 agosto 1980

Dal1945 al1999 la città ha avuto ininterrottamentesindaci disinistra, il più famoso dei quali è statoGiuseppe Dozza. Il grande movimento alternativo espresso da Bologna neglianni settanta eottanta fece della città il punto di riferimento in Italia per diversi settori dell'arte.[22]

Durante l'amministrazione diRenato Zangheri, il 2 agosto1980 una bomba esplose alla stazione centrale di Bologna causando ottantacinque morti e oltre duecento feriti: questo avvenimento è passato alla storia come lastrage di Bologna. I processi successivi appurarono la matrice delterrorismo nero.

Fra il1987 e il1994 imperversò in Emilia-Romagna, e in particolare nel territorio bolognese, labanda della Uno bianca. L'azione più sanguinosa della banda, nota come lastrage del Pilastro, avvenne il 4 gennaio1991, quando vennero uccisi in un agguato tre carabinieri.[23]

Nel1999 la tradizione dei sindaci di sinistra si interruppe con l'affermazione elettorale diGiorgio Guazzaloca,candidato civico dicentro-destra, che rimane tuttora l'unico esponente di tale coalizione ad essersi insediato a Palazzo d'Accursio. Durante il suo mandato, il 19 marzo2002, venne ucciso dalleNuove Brigate Rosse il giuslavorista e consulente del lavoroMarco Biagi. L'esperienza del centro-destra terminò nel2004 quando l'ex sindacalistaSergio Cofferati venne eletto primo cittadino. Il sindaco successivo,Flavio Delbono, eletto nel2009 sempre in quotacentro-sinistra, si dimise nel gennaio2010 in seguito a indagini giudiziarie. Nel2011 venne elettoVirginio Merola, delPartito Democratico, riconfermato nel2016 per un secondo mandato. Nel2021 viene eletto sindaco l'esponente del Partito DemocraticoMatteo Lepore, già assessore delle giunte Merola.

Simboli

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stemma di Bologna.
IlGonfalone ufficiale della città di Bologna

Lostemma di Bologna, riconosciuto ufficialmente con decreto del Capo del Governo del 6 novembre 1937[24], è costituito da unoscudo ovato diviso in quattro parti, due contenenti unacroce rossa su sfondo bianco sovrastata da uncapo d'Angiò e le altre due la scritta colororoLIBERTAS su sfondoazzurro, il tutto sovrastato da una testa dileone postadi fronte.

La bandiera cittadina è una croce rossa in campo bianco, derivata dall'arma del comune, cioè dal primo e quarto quadrante dello stemma cittadino. La bandiera sventola insieme a quella europea e a quella italiana in tutte le sedi istituzionali dell'amministrazione comunale.

Onorificenze

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La Città e gli abitanti di Bologna sono insigniti delle seguenti onorificenze:

Il Presidente della RepubblicaEnrico De Nicola conferisce al gonfalone di Bologna laMedaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'oro alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale - nastrino per uniforme ordinaria
«In ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza nell'episodio militare dell'8 agosto 1848. Nell'estate del 1848, gli austriaci invadono il territorio emiliano ed entrano in Bologna il 4 agosto. Provocati dai soldati, i bolognesi insorgono quattro giorni dopo, espugnano la Montagnola, prospiciente la Piazza d'Armi, e costringono il nemico a lasciare la città. Il 7 maggio 1849, gli austriaci assediano nuovamente Bologna, bombardandola e privandola del rifornimento idrico sino alla capitolazione, il 15 dello stesso mese»
— 13 novembre1898[26]
Grande medaglia d'oro di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908) - nastrino per uniforme ordinaria
«Alla Città di Bologna»
— Regio Decreto 5 giugno 1910[27]
Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Città partigiana, fedele alle antiche tradizioni, non volle soggiacere alla prepotenza del tedesco invasore, e col sangue purissimo di migliaia dei suoi figli migliori, con le sue case distrutte e in epici, diuturni combattimenti sostenuti con le armi strappate al nemico, fu all'avanguardia nell'impari lotta e nell'insurrezione che, nell'alba radiosa, dell'aprile 1945, portò la Patria alla riconquista della sua libertà. Settembre1943 - aprile1945»
— 2 novembre1946[28]
Medaglia d'oro al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
«A seguito del criminale attentato terroristico che sconvolse duramente la Città, l'intera popolazione, pur emotivamente coinvolta, dava eccezionale prova di democratica fermezza e di civile coraggio. In una gara spontanea di solidarietà collaborava attivamente con gli Organi dello Stato, prodigandosi con esemplare slancio nelle operazioni di soccorso. Contribuiva così per la tempestività e l'efficienza a salvare dalla morte numerose vite umane, suscitando il plauso e l'incondizionata ammirazione della Nazione tutta. Agosto 1980.»
— 13 luglio 1981[29]

Il disciolto Corpo dei pompieri civici di Bologna era insignito di:

Grande medaglia d'argento di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908) - nastrino per uniforme ordinaria
«Al Corpo pompieri di Bologna»
— Regio Decreto 5 giugno 1910[30]

Monumenti e luoghi d'interesse

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«Amo Bologna; per i falli, gli errori, gli spropositi della gioventù che qui lietamente commisi e dei quali non so pentirmi. L'amo per gli amori e i dolori, dei quali essa, la nobile città, mi serba i ricordi nelle sue contrade, mi serba la religione nella sua Certosa. Ma più l'amo perché è bella.»

(Giosuè Carducci[31][32])

Portici

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Lo stesso argomento in dettaglio:Portici di Bologna.
Portici di Via Saragozza

Bologna è la città deiportici: oltre38 km nel solo centro storico[33]. Li si trova in quasi tutte le vie del centro e la loro origine è in parte da attribuirsi alla forte espansione che Bologna ebbe nel tardoMedioevo. Di qui la necessità di sfruttare al massimo gli spazi e aumentare la cubatura delle case espandendo i piani superiori, dapprima con la creazione disporti in legno sorretti da travature, e successivamente da portici sorretti dacolonne. Come anche in altre città vicinanti, i portici consentono di percorrere buona parte delle strade cittadine al riparo da pioggia e neve. In quanto area di incontro fra spazio pubblico e privato, furono anche un mezzo per l'espansione di attività commerciali e artigiane, nonché di socializzazione.

I portici di Bologna sono un bene italiano dichiaratoPatrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel2021[34][35].

Architetture religiose

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Chiese

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Lo stesso argomento in dettaglio:Chiese di Bologna.
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Piazza Maggiore; da sinistra a destra: Palazzo dei Banchi, Basilica di San Petronio, Palazzo dei Notai, Palazzo d'Accursio.
La Basilica di San Petronio vista dalla Torre degli Asinelli.
Santuario Madonna di San Luca
Il complesso di Santo Stefano.

Inpiazza Maggiore si trova la gotica e imponentebasilica di San Petronio costruita per volere del Comune fra il1390 e il1659. Presenta un portale decorato da bassorilievi diJacopo della Quercia, mentre all'interno si trovano alcune cappelle notevolmente decorate. Nella navata sinistra, sul pavimento, è visibile la meridiana più grande del mondo, progettata dal matematicoGiovanni Domenico Cassini e realizzata nel 1655.

Di notevole interesse laBasilica di San Francesco delXIII secolo (anche se ha subito notevoli interventi nel XIX secolo e nel secondo dopoguerra), primo esempio digotico francese in Italia[36]. Coeva è lachiesa di San Domenico, dove si trova l'arca in cui sono conservate le spoglie del santo, realizzata daNicola Pisano e bottega,Niccolò dell'Arca eMichelangelo. Adiacenti ad entrambe le chiese si trovano imonumenti funebri dei glossatori.

Inpiazza Santo Stefano spicca ilcomplesso di Santo Stefano, noto anche come "le Sette Chiese" a causa della sua articolazione in numerose chiese e cappelle collegate da un cortile e da un chiostro. Il nucleo originale fu edificato nell'VIII secolo su un tempio pagano delII secolo dedicato alla dea egiziaIside, del quale resta un architrave con dedica alla dea, murato all'esterno, e alcune colonne di granito africano. L'impianto architettonico principale è marcatamente romanico, nonostante alcune modifiche successive.

Lacattedrale cittadina dedicata a San Pietro, sita invia Indipendenza, fu costruita nelXVII secolo sulle rovine dell'antico edificio paleocristiano. Altre rilevanti chiese cittadine sonoSan Giacomo Maggiore (1263), in stile gotico e con elegante portico rinascimentale; laBasilica di Santa Maria dei Servi (eretta tra ilXIV e ilXVI secolo), con unaMaestà diCimabue e un suggestivo quadriportico;Santa Maria della Vita (la chiesa del primo ospedale di Bologna, fondato nel1260), al cui interno si trovano le preziosissimeterrecotte delle Marie Piangenti, note comeCompianto sul Cristo morto e realizzate daNiccolò dell'Arca tra il1463 e il1490.

Sul Colle della Guardia, a sud-ovest del centro storico, si trova il caratteristicosantuario della Madonna di San Luca (1765), raggiungibile per una lunghissima e suggestiva via porticata delXVII eXVIII secolo (la più lunga al mondo, ben3,796 km).

Altri edifici di culto

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In via De' Gombruti n. 7 è presente unasinagoga del1954 su progetto di Guido Muggia. Vi è inoltre un Centro di culturaislamica e alcune piccolemoschee.

Cimiteri monumentali

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Poco lontano dal centro storico si trova ilCimitero monumentale della Certosa di Bologna, che fu aperto nel1801 trasformando la precedente Certosa di San Girolamo di Casara, costruita nel 1350 e soppressa daNapoleone.[37]

Alle porte di Bologna, al confine conSan Lazzaro di Savena, si trova un complesso militare della seconda guerra mondiale. Il cimitero maggiore è ilcimitero polacco, il più grande dei quattrocimiteri militari dei polacchi caduti in Italia durante la seconda guerra mondiale.

Architetture civili

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Torri

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Lo stesso argomento in dettaglio:Torri di Bologna.
Le due torri, simbolo di Bologna

Letorri gentilizie di Bologna, di origine medioevale, sono uno dei tratti più caratteristici della città. Di esse, circa un centinaio in origine, ne sopravvivono oggi solamente diciassette. Fra le torri superstiti si possono citare laTorre Azzoguidi (61 metri di altezza), laTorre Prendiparte (59,50 metri), e le ben più notedue torri: laTorre degli Asinelli e laTorre della Garisenda.

Ledue torri sono i monumenti simbolo della città: la Torre degli Asinelli (97,20 metri, la torre pendente più alta d'Italia) e la Torre della Garisenda (in origine alta 60 metri, ora 48) edificate per volere di nobilighibellini nelXII secolo.
La più pendente delle due, la Garisenda, fu citata più volte daDante Alighieri, nellaDivina Commedia (Inferno, XXXI, 136-140) e nelleRime, a riprova del suo soggiorno a Bologna.

«Qual pare a riguardar la Garisenda
'sotto 'l chinato, quando un nuvol vada
sovr'essa sì, che ella incontro penda
tal parve Anteo a me che stava a bada
di vederlo chinare …»

(Dante Alighieri - Inferno, XXXI, 136-140)

Palazzi storici e ville

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ville e palazzi di Bologna.
Palazzo D'Accursio
Palazzo del Podestà
Palazzo Re Enzo
Fontana del Nettuno

Affacciati su piazza Maggiore sorgono ilPalazzo Comunale (o d'Accursio) (XIII-XV secolo) e ilPalazzo del Podestà (ampiamente rimaneggiato nel1485), accanto alduecentescoPalazzo Re Enzo (il cui aspetto attuale si deve al restauroneogotico diAlfonso Rubbiani del1905).

La maggior parte dei palazzi di Bologna risale principalmente all'epoca in cui la città era inglobata nello Stato della Chiesa tra ilXVI e ilXVIII secolo e appartenevano allefamiglie senatorie che governavano Bologna a quei tempi. Alcuni furono costruiti altri, già presenti, solo ammodernati. IBentivoglio precedentemente furono tra le prime famiglie a costruirsi un loropalazzo che però fu distrutto e le macerie si trovano aiGiardini del Guasto dei Bentivoglio, dietro ilTeatro Comunale.

L'Archiginnasio di Bologna è uno dei palazzi più significativi della città: fu sede dell'antica Università, dal1563 al1803. Il palazzo fu costruito nel1562 su progetto diAntonio Morandi (detto il Terribilia), ed è ricchissimo di storia e opere d'arte. Citiamo il complesso araldico murale (che si compone di più di 6 000 stemmi studenteschi), e ilteatro anatomico (che risale al1637, sala dedicata allo studio dell'anatomia a forma di anfiteatro, costruita in legno d'abete, soffitto a cassettoni, e decorata con statue di illustri medici del passato e di modelli anatomici dell'artista Lelli). Dal1838 è sede della Biblioteca Comunale.

Per quanto riguarda le ville, in alcuni casi si tratta di antichi conventi o luoghi di culto che, in età napoleonica, vennero venduti a privati e in qualche occasione trasformati appunto in ville. Queste sono state e sono ancora dimore appartenenti alle famiglie più agiate della città. Alcuni notevoli esempi di questi edifici si possono trovare nei dintorni della città, sui colli circostanti oppure verso San Lazzaro.

Fontane

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Uno dei più noti simboli di Bologna è lafontana del Nettuno, sita nell'omonima piazza, adiacente a piazza Maggiore. Voluta dalcardinale legatoCarlo Borromeo, fu progettata daTommaso Laureti ed è sormontata da una statua rappresentante il dio del mare Nettuno, opera delGiambologna.

L'altra fontana cittadina degna di nota è la cosiddettaFontana Vecchia, addossata al palazzo Comunale (oggiSala Borsa) invia Ugo Bassi, opera dello stesso Tommaso Laureti che progettò la più famosa fontana del Nettuno nel XVI secolo.

All'interno delParco della Montagnola è situata la fontana costruita in occasione dell'Esposizione emiliana del1888, con sculture che raffigurano animali, ad opera diDiego Sarti.

Statue e altri monumenti

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Ai piedi delle Due Torri si innalza la statua con piedistallo di San Petronio,[38] mentre nei pressi della stazione ferroviaria centrale si trova ilMemoriale della Shoah di Bologna.

Altre statue sono dislocate nei varî parchi cittadini ed, in particolare, presso i Giardini Margherita vi è quella equestre di Vittorio Emanuele II che già era posizionata in piazza Maggiore prima dellaSeconda Guerra Mondiale.

Architetture militari

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Mura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Mura di Bologna.
Porta Saragozza, una delle 12 porte della terza cerchia di mura.

In epoca storica Bologna ebbe almeno trecerchie di mura: la più antica di cui resta traccia fu costruita in blocchi diselenite in epocatardo-antica. La seconda cerchia, detta "dei Torresotti" o "del Mille" è tradizionalmente attribuita alla metà delXII secolo, anche se ora gli storici hanno preso in considerazione una retrodatazione di circa un secolo.

La terza e ultima più grande cerchia di mura risale alXIII eXIV secolo, e non ebbe mai un'efficacia difensiva. Di essa, dopo il discutibile abbattimento avvenuto all'inizio delXX secolo, sono rimaste dieci delle dodici porte e alcuni piccoli tratti murari.

Entro il tracciato di queste mura il tessuto urbano della città è rimasto in gran parte intatto: questo lo rende uno dei centri storici più estesi d'Italia.

Lunette e forti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Campo trincerato di Bologna.

Una linea difensiva ancora più esterna all'ultima cerchia di mura fu costituita da strutture militari non connesse tra di loro. Si trattava di diciassettelunette e noveforti, dislocati perifericamente nella porzione pianeggiante della città. La costruzione di questa linea difensiva ebbe inizio nel 1860 per volontà dal generaleManfredo Fanti, ministro della guerra delRegno di Sardegna a cui Bologna, con tutta lalegazione delle Romagne, era appena stata annessa. Ne rimangono esempi esigui, talvolta solo nellatoponomastica, come ad esempio nel parco pubblico noto comegiardino della Lunetta Gamberini.[39]

Aree naturali

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Giardini di Bologna.
Statua equestre di Vittorio Emanuele II, opera diGiulio Monteverde (1884), ai Giardini Margherita.
Giardini Margherita
Il principale parco pubblico di Bologna venne inaugurato nel 1879, grande circa 26ettari, contiene unlago artificiale e varie specie faunistiche e floreali. Al suo interno vi è una palazzina liberty, una statua equestre diVittorio Emanuele II, una riproduzione di unacapanna villanoviana, uno stagno didattico per i bambini, un bar e un locale da ballo, diversi campi da tennis, pallacanestro, pallavolo, calcetto, una pista di go kart, un coworking e spazio polifunzionale nato al posto delle vecchie serre dei giardini. In passato vi era un piccolozoo, di cui rimane, riutilizzata per altri usi, la gabbia del leone.
Giardino della Montagnola
Il parco più centrale e uno dei più antichi, si trova nei pressi dellastazione centrale e dell'autostazione. Ha due ingressi principali: uno costituito dallascalinata del Pincio, di fronte all'autostazione, e uno suPiazza VIII Agosto.
Giardino del Guasto
Un piccolo giardino nella zona universitaria, costruito sulle macerie di un importante palazzo nobiliare,Palazzo Bentivoglio, distrutto nel 1507. Il giardino attuale, inaugurato nel 1975 su progetto dell'architetto Gennaro Filippini, risulta rialzato rispetto al livello stradale e si estende su una superficie di circa tremila metri quadri, di cui gran parte ricoperti di calcestruzzo.
Giardino della Lunetta Gamberini
Nelquartiere Santo Stefano, è un parco di 14,5 ettari inaugurato negli anni Settanta.
Orto botanico
È il giardino botanico dell'Università di Bologna, fondato nel 1568 daUlisse Aldrovandi e considerato uno dei più antichi d'Europa.
Parco Carlo Urbani
Il parco fluviale delSavena che si trova fra Bologna eSan Lazzaro di Savena, ospita numerose specie animali e una ricca varietà di flora.
Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa
Ha una superficie di 3 123 ettari e si sviluppa sulle prime pendici della collina bolognese e comprende territori dei comuni di Bologna,San Lazzaro di Savena,Ozzano dell'Emilia ePianoro, ad altitudini comprese fra 70 e400 m s.l.m., intorno a importanti affioramentigessosi che hanno dato vita a un complessocarsico di notevole interesse. I gessi bolognesi sono unpatrimonio dell'umanità protetto dall'UNESCO, all'interno del sito seriale denominatoCarsismo nelle evaporiti e grotte dell'Appennino settentrionale.[40]

Società

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Evoluzione demografica

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Residenti nel comune di Bologna per luogo di nascita[41]

ResidentiAnno150.000200.000250.000300.000350.000400.00020052009201320172021Comune di BolognaResto Città metropolitanaAltre province Emilia-RomagnaItalia nord occidentaleItalia nord orientaleItalia centraleItalia meridionale e insulareStati esteri

Bologna, anche per via della sua collocazione geografica, è da sempre un crocevia dicorrenti migratorie. In tempi moderni, un'esplosione demografica si è registrata a cavallo fra la fine dell'Ottocento e i primi anni Settanta, passando da circa 100 000 a quasi 500 000 abitanti.[42] Il massiccio aumento demografico è stato in larga parte dovuto all'immigrazione, dapprima da parte delle aree rurali e montane circostanti, e poi - soprattutto nel secondo dopoguerra - da altre zone d'Italia, in particolare dalMezzogiorno. Il rapido aumento della popolazione immigrata ha influito enormemente sulle trasformazioni demografiche cittadine, arrivando a superare ampiamente in numero la popolazione nativa (già neglianni Ottanta, 2 residenti su 3 erano immigrati da altre parti d'Italia).[42] L'esplosione demografica è stata anche la principale causa dell’intensa urbanizzazione delle periferie, verificatasi nella prima metà del '900 e proseguita negli anni '60 e '70.

Dopo una diminuzione di residenti avvenuta negli anni Ottanta - in genere a beneficio dei comuni della cosiddettaarea metropolitana, alcuni dei quali hanno anche raddoppiato la loro popolazione - dalla fine deglianni Novanta si è assistito a una ripresa dei flussi migratori, questa volta con l'inclusione di flussi dall'estero. Questo, assieme a una ripresa delle nascite, ha fatto sì che nei primi anni duemila il saldo demografico tornasse positivo.[42] Dal 2008 si assiste a un rinnovato e costante slancio demografico, trainato da un saldo migratorio positivo (a fronte di un saldo naturale negativo) così da portare la popolazione stabilmente sopra le 380 000 unità. Al tempo stesso, l'agglomerato urbano, comprendente per convenzione la prima cinta di comuni confinanti, raggiunge 600 000 abitanti, mentre l'area metropolitana estesa (comprendente anche altri comuni non confinanti con il comune di Bologna comeBudrio eCastel San Pietro Terme) supera il milione di abitanti[43].

Nel 2017 Bologna risultava la città in Italia ad aver ricevuto il numero più alto di immigrati interni (ovvero nuovi residenti trasferiti da altre zone d'Italia, principalmente dal Sud).[44] Oggi gli immigrati da altre parti d'Italia costituiscono la maggioranza della popolazione residente (55% nel 2021), provenienti in buona parte dalla città metropolitana (22% ma in costante diminuzione) e dal meridione e le isole (15% e in costante aumento), in particolare da Puglia, Campania e Sicilia.[45] In costante diminuzione la popolazione residente dalla nascita (33%) mentre l'immigrazione dall'estero, anch'essa in aumento, si attesta all'11%.[46]

L'età media, in leggero ribasso dal 2008, si attesta sui 46,8 anni (2021).[47]

Secondo i dati dell'ISTAT aggiornati al 31 dicembre 2019 e riguardanti la cosiddetta "popolazione insistente per studio e lavoro" (cioè residenti certificati, lavoratori non residenti e studenti fuori sede con base stabile in città), a Bologna abitano 507 596 persone.[48]

Popolazione storica[49][50]

Abitanti censiti[51]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano 58 963, ovvero il 15,11% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[52]

A Bologna è nata una delle primechinatown italiane,[53] con i primiinsediamenti di cittadini cinesi risalenti agli anni trenta, ampliatisi negli anni cinquanta e ottanta. L'area dove si concentrarono fin dall'inizio le comunità cinesi comprende la zona diCasaralta, attorno a Via Ferrarese. LaBolognina eSan Donato sono statisticamente i quartieri ove si concentra maggiormente la popolazione straniera di Bologna.

Lingue e dialetti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Dialetto bolognese.
(latino)
«Dicimus ergo quod forte non male opinantur qui Bononienses asserunt pulcriori locutione loquentes»
(italiano)
«Diciamo allora che forse non giudicano male quanti affermano che i Bolognesi parlano la lingua più bella di tutte»

(Dante Alighieri,De Vulgari Eloquentia, I, XV)

In ambito cittadino, la parlata vernacolare tipica è ildialetto bolognese, varietà linguistica dellalingua emiliana. Esso si distingue indialetto bolognese cittadino (originario della zona intramuraria) e varianti cosiddette "ariose" della provincia. Come già notava Dante Alighieri nel suoDe Vulgari Eloquentia, esistevano un tempo differenze di parlata persino fra gli abitanti del centro, ovvero fra il borgo San Felice (corrispondente alla zona delPratello) e quelli diStrada Maggiore (zona dove nell’VIII secolo si erano insediati i Longobardi).[54]

A partire daglianni 1960 e1970, con la stigmatizzazione dell'uso del dialetto[55] e la progressiva messa in minoranza della popolazione nativa a causa dell'aumento dell'immigrazione da altre regioni italiane, l'uso del bolognese è andato via via scomparendo, sopravvivendo quasi esclusivamente nelle sue versioni ariose nei comuni della provincia. Un rinnovato interesse si ebbe negli anni Ottanta, con l'organizzazione, supportata dal Comune e da artisti qualiAndrea Mingardi, di festival della canzone bolognese.[56] Nonostante ciò non abbia invertito la tendenza verso una marginalizzazione del dialetto bolognese, ne è aumentato l'interesse - soprattutto accademico - con la pubblicazione di dizionari, grammatiche, studi, e l'istituzione di corsi di dialetto bolognese da parte di associazioni locali.[56] Per quanto riguarda l'uso nel quotidiano del bolognese, sebbene associazioni locali si adoperino a promuoverlo attraverso l'organizzazione di spettacoli teatrali, letture e concerti, il generale disinteresse delle istituzioni e di buona parte della popolazione, in maggioranza non nativa, lasciano presagire la prossima estinzione del bolognese,[55] tanto da essere classificato dall'UNESCO come "seriamente in pericolo" (seriously endangered).[57][58]

Istituzioni, enti e associazioni

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Bologna è fra le città italiane con più alto tasso di cittadinanza attiva, con più di 570 associazioni registrate nel comune,[59] una forte diffusione di istituzioni non profit, pari a 58,3 ogni 10.000 abitanti (seconda città metropolitana in Italia dopo Firenze) e di cittadini impegnati nel volontariato, pari al 11,4% (terza dopo Firenze e Genova).[60]

Comunità LGBT

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Il Pride del 2012

Bologna è la città italiana pioniera del movimento per i dirittiLGBT. Il primo movimento gay, il "Circolo di cultura omosessuale 28 giugno", si è attivato in città già nel 1978 e nel 1982 ottenne spazi aggregativi dal Comune. L'Arcigay, la più grande associazione nazionale per la tutela deidiritti LGBT in Italia, si è costituita a Bologna nel 1985 con sede presso ilCassero di Porta Saragozza.[61]

Ha sede in città anche ilMIT - Movimento Identità Trans, unaonlus fondata nel 1982, di cui è stata presidente fino alla sua scomparsaMarcella Di Folco, prima associazione di questo tipo in Italia[62].

Oltre alPride, che si svolge ogni anno in città, vi sono manifestazioni legate a tematiche LGBT, quali per esempio: ilGender Bender, un festival internazionale che propone eventi diarte e cultura contemporanea sull'identità di genere e l'orientamento sessuale.

Cultura

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Nella cultura popolare Bologna è nota come "la grassa" (per la cucina), "la dotta" (per l'università), "la rossa" (per il colore dei mattoni degli edifici del centro storico) e "la turrita" (per l'elevato numero di torri costruite nel periodo medievale, anche se ad oggi solo ventiquattro ne sono sopravvissute).

Nel2000 Bologna è stataCapitale europea della cultura e partecipa attivamente a due "reti" proposte dall'UNESCO: la "Rete delle città creative" e la "Rete delle città europee contro il razzismo e la xenofobia"[63]. Nel2008 loZecchino d'Oro dell'Antoniano di Bologna è diventato "Patrimonio UNESCO per una cultura di pace", prima trasmissione televisiva al mondo a ricevere un riconoscimento di questo tipo.

Nel1988 a Bologna si è tenuta laBiennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, considerata la più importante vetrina mediterranea della creatività giovanile.[64]

Molte istituzioni culturali e universitarie hanno sede allaManifattura delle Arti, un'area recuperata negli spazi dell'ex Manifattura Tabacchi e dell'ex macello.

Istruzione

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Università

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Ilteatro anatomico dell'Archiginnasio, antica sede dell'Ateneo.

L'Università di Bologna è considerata la più anticauniversità del mondo occidentale.[65] La data della sua fondazione è stata fissata convenzionalmente nell'anno1088 da una commissione presieduta daGiosuè Carducci.[66] La vita della città e quella dell'università sono intimamente connesse fin dal medioevo, facendo meritare a Bologna l'appellativo dila dotta. Nell'anno accademico 2019/20 ha ospitato più di 87 000 studenti.[67] Secondo laclassifica mondiale delle università stilata da Quacquarelli Symonds, l'Università di Bologna è la seconda università italiana e la 160ª nel mondo.[68] L'alto numero di studenti, provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, ha un notevole impatto sulla vita della città. Se da una parte questo afflusso contribuisce a vivacizzare in maniera significativa il centro storico (in cui l'età media dei residenti sarebbe altrimenti molto alta) e l'offerta culturale, d'altro canto le amministrazioni locali devono spesso confrontarsi con problemi di ordine pubblico e di sporcizia legati all'animata vita notturna della zona universitaria.

Bologna è una delle sedi dell'università americanaJohns Hopkins University - The Paul H. Nitze School of Advanced International Studies (SAIS), che conta nel centro scolastico emiliano più di 6 000 alunni di oltre cento nazionalità diverse.[69] In città vi è anche una sede del Dickinson College, con un programma attivo fin dal1964, dove studiano circa un migliaio di ragazzi prevalentemente statunitensi.[70]

Sono poi presenti altre sedi di università straniere o programmi di studi, come ad esempio l'Alliance Française, ilBologna Consortial Studies Program (BCSP) dell'Indiana University, laBrown University, l'Eastern College Consortium (E.C.CO.) delVassar College, l'Istituto di Cultura Germanica e laUniversity of California. Il più longevo esempio di istituzione accademica straniera è ilCollegio di Spagna, il più antico collegio al mondo aperto a studenti stranieri, erede del fenomeno dellenationes nella tradizione dell'Università medievale, ed è anche l'unico, di tale tipo, sopravvissuto nell'Europa continentale (altri esempi hanno resistito solo nelRegno Unito).[71]

Ricerca

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Il Tecnopolo Manifattura nel 2024

Il Tecnopolo di Bologna è divenuto dal 2025 sede di duecalcolatori quantistici e di un supercomputer avanzato istallati nel nuovo centro denominato "DA.MA"[72][73] (acronimo contenente le paroledata emanifattura) nella zona della ex manifattura tabacchi di via Stalingrado e ispirato alla "Dama con l'ermellino" che diverrà il Data Valley dell'Emilia Romagna. Diretto da Francesco Ubertini vice-presidente Icsc e presidente Cineca, HPVCBig Data Quantum computing assicura il rispetto per tutto l'ecosistema.

Nel periodo 2025/26 sarà istallata una seconda piattaforma di calcoloquantistico con la partecipazione dell'accademia di ricerchesloveno, il centroricerche tedesco Jülich con il coinvolgimento per il finanziamento del Ministero della Ricerca. Sarà creato un centro di calcolo quantistico per utenti europei peralgoritmi quantistici e lavoratori di sviluppo e simulazioni avanzate. Ilsupercomputer Leonardo sarà integrato; questo sarà l'asse portante di Icsc il cui scopo è di garantire, grazie anche ai finanziamenti dei centri ricerca, l'indipendenza italiana spesso carente nel settore quantistico. Anche aPortici per il meridione esiste il centro ricerche dell'ENEA ospitante un Super-Computer in un centro di 250 mq. Questo centro è destinato alle risorse avanzate HPC (High Performance Computing) per studiare l'azione delplasma nella reazione dellafusione nucleare.

Antonio Zoccoli, presidente Icsc, Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum computing. Bologna sarà quindi sede di un supercomputer perIA in calcolo avanzato. Il progetto è denominato "IT4LIA AI Factory"[74] che è co-finanziato da diversi enti:

Accademie

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Nel Cinquecento-Seicento Bologna fu sede di numerose accademie, come quella letteraria degliOziosi, quella artistica degliIncamminati fondata daiCarracci nel 1582, e quella musicale deiFloridi.

L'Accademia di Belle Arti di Bologna affonda le sue radici nell'Accademia Clementina fondata nel1710.[76] Importanti maestri hanno insegnato presso la scuola bolognese, fra i quali:Donato Creti,Giuseppe Galli Bibiena,Gaetano Gandolfi,Francesco Rosaspina,Virgilio Guidi,Giorgio Morandi,Pompilio Mandelli,Paolo Manaresi,Umberto Mastroianni,Milton Glaser. Ospita ogni anno circa millecinquecento studenti.

IlConservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna è uno dei più antichi conservatori statali italiani. La fondazione del conservatorio (Liceo musicale di Bologna, che raccolse l'eredità dell'Accademia Filarmonica di Bologna) risale al 1804 ed è considerata la prima scuola musicale pubblica in Italia. Fra i suoi studenti di rilievo, si annoveraGioachino Rossini.

L'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna è stata fondata nel1714. L'istituzione continuava la precedente "Accademia degli inquieti" che era stata fondata intorno al1690 daEustachio Manfredi. Essa viene perciò considerata una delle più anticheaccademie scientifiche italiane tuttora esistenti.

Istituti di istruzione superiore

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La sede del liceo ginnasio Luigi Galvani in via Castiglione

Sono presenti diversi licei e istituti superiori, sia pubblici sia privati. I licei sono:

Gli istituti superiori sono:

  • Istituto di Istruzione Superiore Crescenzi-Pacinotti-Sirani
  • Istituto tecnico commerciale statale Rosa Luxemburg
  • Istituto tecnico industriale Odone Belluzzi
  • Istituto professionale per l'industria e l'artigianato Aristotile Fioravanti
  • Istituto tecnico industriale Aldini Valeriani
  • Istituto professionale statale Artigianato e Servizi Aldrovandi - Rubbiani
  • Istituto professionale Statale per l'industria Artigianato Marcello Malpighi (sez. Odontotecnico)
  • Istituto tecnico agrario Arrigo Serpieri
  • Istituto di istruzione superiore IPC Manfredi - ITC Tanari
  • Istituto ComprensivoCollegio San Luigi, la scuola più antica della città.[77]

Biblioteche

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Lo stesso argomento in dettaglio:Biblioteche di Bologna.
Interno dellaBiblioteca Sala Borsa.

A Bologna si trovano più di cento biblioteche, fra cui 4 comunali, 11 di quartiere e più di 70 universitarie, dislocate in diverse zone della città. Fra le più note e frequentate vi sono laBiblioteca Comunale dell'Archiginnasio (ex sede dell'Università) e laBiblioteca Sala Borsa (inaugurata nel2001). La più fornita, con oltre 1 300 000 volumi, è laBiblioteca universitaria di Bologna. Di notevole interesse, e di capitale importanza in ambito nazionale ed europeo, è anche laCineteca di Bologna, istituzione comunale dedicata al cinema e alla filmografia. Vi sono inoltre diverse biblioteche tematiche come quella sulla storia del Novecento dell'Istituto storico Parri Emilia-Romagna, quella dell'Istituto Gramsci, la Biblioteca Italiana delle Donne, labiblioteca del Museo internazionale della musica, la biblioteca emeroteca delMAMbo e numerose altre.

Nel luglio 2020 Bologna ha ottenuto il riconoscimento di "Città che legge" 2020-2021.[78]

Musei

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Lo stesso argomento in dettaglio:Musei di Bologna.
Pinacoteca Nazionale

Bologna possiede oltre quaranta musei nei quali, accanto alle collezioni permanenti, sono organizzate mostre temporanee. Imusei civici più importanti sono: leCollezioni comunali d'arte, ilMuseo civico archeologico, ilMuseo civico medievale, ilMuseo Morandi, ilMuseo civico d'arte industriale Davia Bargellini, ilMuseo del patrimonio industriale di Bologna, ilMAMbo (Museo d'arte moderna di Bologna) e ilMuseo internazionale e biblioteca della musica. LaPinacoteca Nazionale di Bologna, nata nel1802 in seno all'Accademia di Belle Arti, è un museo statale dotato di autonomia gestionale.

Ad essi si aggiungono i musei religiosi e quelli di fondazioni private come il Museo della Storia di Bologna e ilMAST. Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia.

Anche l'Università ha propri musei, spesso legati ai singoli dipartimenti, tutti riuniti nel Sistema Museale d'Ateneo. Il principale dei musei universitari è ilMuseo di Palazzo Poggi che comprende numerose collezioni di storia naturale, anatomia e ostetricia, fisica e chimica, architettura militare, geografia e nautica, arte orientale.

Media

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Stampa

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Le principali redazioni delle testate presenti a Bologna sono:

Radio

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Invia del Pratello a Bologna è nata nel1976Radio Alice, una delle prime radio libere italiane, chiusa dai Carabinieri durante le contestazioni del1977,[79] seguita poco dopo da Radio Ricerca Aperta.[80] Fino al2021 ha operatoRadio Città del Capo, storica emittente nata da una costola di Radiocittà nel 1987.[81]

Nel bolognese occupano stazioni radiofoniche le principali emittenti italiane. Inoltre, alcune radio esyndication, anche a diffusione nazionale, hanno sede in quest'area. Le principali emittenti di Bologna e hinterland sono:

Televisione

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Sede regionale della RAI,quartiere San Donato

Hanno sede a Bologna molte tv locali, nonché alcune reti esyndication nazionali, oltre alle sedi regionaliRai eMediaset. Nel 2002 è nataOrfeo TV, il primo esperimento di televisione di strada, aderente al network Telestreet.

I principali emittenti dell'area bolognese sono:

A Bologna sono ambientate le serie televisiveVia Zanardi 33,L'ispettore Coliandro eL'ispettore Sarti. In una casa di Bologna è stato girato il primoreality show italiano,Davvero, trasmesso nel1995 daRai 2.

Presso lo studio televisivo dell'Antoniano viene prodotto dal 1961 loZecchino d'Oro, trasmesso annualmente suRai 1.[82]

Editoria

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La sede della casa editrice Zanichelli in via Irnerio

Numerosieditori hanno sede nel bolognese, sviluppandosi principalmente nei settori della scolastica, dellasaggistica universitaria e divulgativa, dellanarrativa, delfumetto e dell'arte. In città si svolge dal1964 laFiera del libro per ragazzi e presso laBiblioteca Salaborsa si trova la sede italiana dell'organizzazioneno-profitIBBY; nel territorio bolognese vi sono inoltre diversi marchi dieditoria per l'infanzia.

Tre le case editrici più importanti:

Storicamente Bologna è stata sede di importanti aziende grafiche e tipografiche. Ai tempi diAldo Manuzio, il tipografo bologneseFrancesco Griffo inventò, proprio per il primo editore italiano, ilcorsivo (all'estero denominato ancheitalic).[83] Nel1958, il tipografo Francesco Simoncini realizzò una variante delcarattereGaramond che divenne lo standard per le case editrici italiane, ilSimoncini Garamond appunto; ma creò anche ilDelia, utilizzato per glielenchi telefonici.[84][85]

Arte

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rinascimento emiliano § Bologna e Scuola bolognese di pittura.
Guido Reni,Strage degli innocenti (1611),Pinacoteca Nazionale di Bologna.

A Bologna fiorì nelTrecento una vivace scuola di pittura, a cui facevano capoVitale da Bologna,Dalmasio Scannabecchi eSimone dei Crocifissi, assieme agli allieviJacopo di Paolo,Cristoforo da Bologna,Andrea de' Bartoli, "Jacobus", il cosiddettoPseudo Jacopino di Francesco,Lippo di Dalmasio e altri. I toscaniCimabue eGiotto hanno inoltre lasciato poche ma importanti testimonianze in città.

Durante ilRinascimento, specialmente sotto la signoria deiBentivoglio, Bologna fu patria dei pittoriAmico Aspertini eFrancesco Francia, mentre vi operarono anche i ferraresiFrancesco del Cossa eLorenzo Costa. Ma è fra la seconda metà delCinquecento e l'inizio delSettecento (ovvero dalManierismo alBarocco) che lascuola bolognese di pittura raggiunse il suo culmine con artisti del calibro delDomenichino, iCarracci (fondatori dell'Accademia degli Incamminati),Domenico Tibaldi, ilGuercino,Guido Reni,Elisabetta Sirani,Prospero Fontana,Lavinia Fontana e moltissimi altri, mentre vi operarono anche ilParmigianino eDonato Creti. Le opere di questi artisti si possono ammirare nelle chiese e palazzi cittadini, nonché nellaPinacoteca Nazionale di Bologna.

In epoca moderna e contemporanea, Bologna ha dato i natali aLuigi Serra,Giorgio Morandi (a cui è dedicato l'omonimo museo),Mario Bonazzi,Ilario Rossi,Aldo Borgonzoni,Carlo Gajani,Sergio Romiti,Vasco Bendini,Pirro Cuniberti,Sergio Vacchi,Vittorio Mascalchi,Valerio Adami,Pier Paolo Calzolari ePiero Manai, mentre vi operarono e operano artisti qualiGiovanni Romagnoli,Germano Sartelli,Concetto Pozzati,Luciano De Vita e molti altri.

In ambito scultoreo, operarono a Bologna artisti comeArnolfo di Cambio,Nicola Pisano,Pierpaolo dalle Masegne,Niccolò dell'Arca,Jacopo della Quercia,Michelangelo,Giambologna,Alfonso Lombardi,Properzia de' Rossi e, più recentemente,Umberto Mastroianni,Quinto Ghermandi,Roberto Tirelli,Mario Ceroli,Nicola Zamboni eLuigi Mainolfi.

Dal 1974 si tiene presso laFiera di Bologna annualmente nel mese di gennaioArte Fiera, una fiera d'arte moderna e contemporanea. Dal 1977 al 1982 si è svolta annualmente laSettimana Internazionale della Performance curata daRenato Barilli,Francesca Alinovi eRoberto Daolio, un evento di alto valore culturale, coinvolgendo lo spazio pubblico della città[86].Dal 1986 per commemorare la tragica scomparsa di Francesca Alinovi, è stato istituito il Premio a lei intitolato, a cui dal 2013 è stata aggiunta la dedica al critico d'arte Roberto Daolio, anch'egli prematuramente scomparso. Ogni anno ilPremio Alinovi Daolio viene conferito ad un artista contemporaneo[87].

Letteratura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Letteratura bolognese.

Bologna è patria, nativa o adottiva, di molti grandiscrittori epoeti italiani, comeGuido Guinizelli,Giosuè Carducci (primo italiano a vincere ilPremio Nobel per la letteratura all'inizio delXX secolo),Giovanni Pascoli ePier Paolo Pasolini. È anche la culla di alcuni fra i migliori giallisti italiani, tra cuiLoriano Macchiavelli, considerato il decano degli scrittori giallisti di Bologna; altri esponenti del genere sonoGrazia Verasani[88],Danila Comastri Montanari,Giampiero Rigosi,Marcello Fois ecc.[89] A Bologna sono inoltre ambientate opere letterarie italiane e straniere comeIl broker diJohn Grisham,Jack Frusciante è uscito dal gruppo diEnrico Brizzi,Almost Blue diCarlo Lucarelli,Il gobbo misterioso diAntonio Faeti eL'esercito di Scipione diGiuseppe D'Agata.[90]

Numerosi sono gli altri scrittori e i poeti legati a Bologna, sia del passato comeLudovico de Varthema eGiulio Cesare Croce, sia del contemporaneo comeUmberto Eco[91],Valerio Evangelisti[92],Pino Cacucci,Stefano Benni,Ermanno Cavazzoni,Simona Vinci e iWu Ming.[93]

Fumetto

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Bologna ha una lunga e radicata tradizione nelfumetto. Fin dal dopoguerra il fumetto ha preso piede in città, anche grazie ai numerosi disegnatori, sceneggiatori ed editori che vi hanno operato e si sono affermati come alcuni dei più importanti esponenti del fumetto italiano, comeMagnus,Bonvi,Silver eVittorio Giardino, considerati i pionieri dei fumettisti bolognesi.[94]

Fra le case editrici bolognesi che si occupano di fumetto vi sonoCoconino Press eKappa Edizioni.

L'Accademia di belle arti di Bologna ha aperto nel2004 la scuola sperimentale difumetto eillustrazione, la prima in Italia, che ha fra gli insegnanti alcuni dei migliori disegnatori della scena italiana.[95] Dal 2007 si svolge il festival di fumettoBilBolbul, che propone artisti italiani e stranieri con mostre, incontri, dibattiti e laboratori.

Musica

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Nel2006 Bologna ha ottenuto il riconoscimentoUNESCO di "città creativa per la musica"[96].

Museo internazionale e biblioteca della musica
Ritratto conosciuto con il nome di «Mozart di Bologna», commissionato nel 1777 daLeopold Mozart a un artista diSalisburgo per farne dono a padre Martini
I cantautoriGianni Morandi,Andrea Mingardi,Lucio Dalla eLuca Carboni, parte dellascena bolognese inerente alla musica leggera contemporanea.

Musica classica

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A Bologna sono presenti ilMuseo Internazionale e Biblioteca della Musica, ilConservatorio Giovanni Battista Martini, l'Accademia Filarmonica di Bologna e ilTeatro Comunale di Bologna, sede dell'autorevole Orchestra della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, attiva dal dopoguerra. Dal1905 è attiva la casa musicaleBongiovanni, una delle più importanti nel campo dell'editoria e della discografia dimusica classica. A partire dal1995 a Bologna viene organizzato ilConcorso internazionale di composizione "2 Agosto": uno dei più importanti concorsi di composizione musicale al mondo. Ogni anno la sera del 2 agosto le opere vincitrici ed altre commissionate ad hoc vengono suonate in piazza Maggiore in un grande concerto gratuito.[97].

Fra i numerosi esempi di formazioni musicali si ricordano ilCoro Euridice, coro polifonico fondato nel1880 e rimasto ininterrottamente attivo,[98] e l'Orchestra Mozart, fondata nel 2004 daCarlo Maria Badini e diretta daClaudio Abbado fino alla sua morte.

Bologna ha dato i natali a musicisti molto noti, come ilcontraltoAntonio Bernacchi, itenoriLuigi Antinori,Matteo Babini eGianni Raimondi, ilbaritonoRuggero Raimondi, i compositoriGiovanni Paolo Colonna,Giacomo Antonio Perti eOttorino Respighi. A Bologna ha vissuto ed è morto il famosoFarinelli, e qui soggiornò (in due riprese, da marzo a ottobre1770) il giovanissimo e già genialeWolfgang Amadeus Mozart. Ospite del conte Gian Luca Pallavicini, Mozart ebbe l'opportunità di incontrare musicisti e studiosi (dal già citato Farinelli ai compositoriVincenzo Manfredini eJosef Mysliveček, fino allo storico della musica ingleseCharles Burney e padreGiovanni Battista Martini).Mozart prese lezioni dicontrappunto da padre Martini, all'epoca considerato come il più grande teorico musicale e il più grande esperto d'Europa nel contrappuntobarocco.[99] Il quattordicenne Amadeus nel 1770 fu aggregato all'Accademia Filarmonica di Bologna: la difficile e rigida prova di esame su "un'antifona dicanto fermo" dell'ancora giovane Mozart non fu particolarmente brillante.Esistono due versioni della prova di esame, entrambe conservate alMuseo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, una delle quali scorretta. Dato che entrambe sono autografate da Mozart, questa è l'evidenza che padre Martini passò una sua rielaborazione del testo di esame ad Amadeus, per favorirne la promozione.Mozart si dimostrò sempre riconoscente per gli insegnamenti di padre Martini, al punto da scrivere:

«Reverisco devotamente tutti i Sgri. Filarmonici: mi raccomando sia sempre nelle grazie di lei e non cesso d'affliggermi nel vedermi lontano dalla persona del mondo che maggiormente amo, venero e stimo, e di cui inviolabilmente mi protesto di Vostra Paternità molto Reverenda umilissimo e devotissimo servitore»

(W.A. Mozart, Lettere (1776))

Musica leggera

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«Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli,
col seno sul piano padano e il culo sui colli.»

(Francesco Guccini,Bologna)

La città ha una grande tradizione nellamusica leggera contemporanea, con molti musicisti e cantautori di successo e una miriade di artisti emergenti, tanto da poter definire unascena musicale bolognese. Fra i cantanti bolognesi, di nascita o di adozione, ci sonoRaffaella Carrà,Lucio Dalla,Francesco Guccini,Gianni Morandi,Luca Carboni,Samuele Bersani,Andrea Mingardi,Cesare Cremonini,Dodi Battaglia,Paolo Mengoli,Dino Sarti,Cristina D'Avena,Claudio Lolli,Beppe Maniglia,Fio Zanotti,Silvia Mezzanotte,Neffa. Sempre a Bologna si sono costituiti gruppi come iPooh, gliStadio, gliSkiantos, iGaznevada, iLùnapop, iMassimo Volume,Gli Avvoltoi, iMarta sui Tubi, iGem Boy, iMariposa, iCanzoniere delle Lame, iDatura, iGarden House eLo Stato Sociale.Vasco Rossi, originario diZocca, ha a Bologna la sua residenza.

Jazz

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Bologna è stata fra le prime città italiane a diffondere la cultura deljazz, anche grazie a festival di grande richiamo come ilBologna Jazz Festival e il più recente Alma Jazz, e a musicisti di calibro internazionale che qui sono nati o vi si sono stabiliti o formati, comePaolo Fresu,Jimmy Villotti, laDoctor Dixie Jazz Band, Moris Fabbri, il collettivo Bassesfere ecc. Spesso ha suonato in città il grande trombettistaChet Baker, come testimonia una sua incisione del1985 intitolataChet Baker in Bologna, e molti altri grandi nomi internazionali comeMiles Davis,Dexter Gordon,Sarah Vaughan,Ella Fitzgerald,Charles Mingus,Gato Barbieri ecc. Numerosi locali continuano a proporre con successo questo genere, fra cui alcuni specializzati. Il 17 settembre2011 è stata inaugurata a Bologna laStrada del jazz, costituita da via Caprarie e via degli Orefici, con una manifestazione pubblica che ha ospitato numerosi concerti. La prima stella dei miti del jazz è dedicata aChet Baker ed è posta sul marciapiede di fronte al portone dove un tempo sorgeva ilMusiclub diAlberto Alberti[100].

Punk e New wave

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Alla fine deglianni settanta, ed in particolare nel contesto delmovimento del Settantasette e delle prime esperienze di radio libere comeradio Alice, Bologna divenne un luogo chiave delpunk rock e dellanew wave in Italia. La scena rock bolognese, di cui facevano parte gruppi qualiSkiantos,Gaznevada,The Stupid Set,Confusional Quartet,Hi-fi Bros,Luti Chroma, Central Unit, Windopen, Rusk und Brusk e molti altri, segnò la "rinascita" del rock italiano in chiavepunk enew wave, ma spesso caratterizzato da toni ironici e dissacranti: nacque così ilrock demenziale, termine coniato daFreak Antoni, cantante degli Skiantos.[101] Evento chiave di questa "rinascita" fu il bizzarro concertoBologna Rock: Dalle cantine all'asfalto, tenutosi alpalasport di Bologna il 2 aprile1979.[102] Etichette come laHarpo's Bazar e laItalian Records (entrambe fondate daOderso Rubini) furono tra le prime in Italia a proporre questo nuovo approccio alla musica.[103]

Nei primianni ottanta Bologna è stata anche uno dei centri nevralgici dell'hardcore punk, grazie a band comeRAF Punk,Nabat,Irha, Stalag 17, Anna Falkss, Bacteria, Sottocultura e Rip Off e ad etichette come laAttack Punk Records diJumpy Velena. Celebre fu la contestazione organizzata dai punk bolognesi durante il concerto deiClash inPiazza Maggiore nel1980, evento identificato da molti come l'atto di nascita dell'intero movimento hardcore in Italia.[104][105]

Hip hop e musica elettronica

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A partire dalla fine deglianni ottanta, Bologna è stata una delle città più importanti per la culturahip hop, ospitando artisti e gruppi qualiNeffa,Sangue Misto,Joe Cassano,Deda,Inoki e grazie a luoghi presso la quale questa cultura veniva supportata e diffusa fin dai primianni novanta, come il centro socialeIsola nel Kantiere. NegliAnni 2000 l'hip hop bolognese ha visto attivi gruppi come iPorzione Massiccia Crew, una delle primecrew hip hop multietniche in Italia fondata dalrapper Inoki, e iFuoco negli occhi.

Durante glianni novanta emerse a Bologna un punto di aggregazione devoto allamusica elettronica, il Link, al cui interno nascerannoDistorsonie, il primo festival di musica dance elettronica organizzato in Italia, eNetmage, uno dei maggiori festival italiani di live media ora confluito nelLive Arts Week.

Teatro

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Lo stesso argomento in dettaglio:Teatri di Bologna.
Il Teatro Comunale in piazza Giuseppe Verdi.

Ilteatro è stata una forma di intrattenimento molto diffusa a Bologna fino dalCinquecento. Il primo teatro pubblico fu il Teatro della Sala, attivo a partire dal1547 nelPalazzo del Podestà.

Una figura molto importante del teatro bolognese e italiano fuAlfredo Testoni, il commediografo autore deIl cardinale Lambertini, grande successo teatrale sin dal1905, riproposto poi sullo schermo dall'attore bologneseGino Cervi.

Nel1998 il Comune di Bologna ha dato vita al progetto "Bologna dei Teatri", un'associazione che riunisce le principali strutture teatrali della città. Si tratta di un circuito di teatri dall'offerta culturale variegata, che spazia dallacommedia dialettale bolognese alladanza contemporanea, ma con una strategia di comunicazione e promozione unitaria. In concreto, gli spettacoli in cartellone nei vari teatri aderenti al progetto vengono pubblicizzati settimanalmente attraverso una locandina unica.

I principali teatri di Bologna sono l'Arena del Sole e ilTeatro Comunale.

Cinema

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Il Cinema Lumière e la biblioteca della Cineteca di Bologna.

A Bologna ha sede la prestigiosaCineteca, già presieduta dal registaGiuseppe Bertolucci, e successivamente daCarlo Mazzacurati e poi daMarco Bellocchio. Grazie all'apporto fornito dagli studenti delDAMS sono attive in città parecchie produzioni cinematografiche indipendenti.

In Italia, Bologna è la seconda città con maggior numero di posti in sale cinematografiche per abitanti (superata solo daCampobasso, che però ha una popolazione molto più esigua), e la diciannovesima in Europa.[106]

Numerosi sono i festival dedicati al cinema che si tengono in città, fra cui:Future Film Festival,Biografilm Festival,Il cinema ritrovato,Immaginaria. Ogni estate in piazza Maggiore viene allestito un cinema all'aperto, con uno degli schermi cinematografici più grandi d'Europa[107], in cui si proiettano tutte le sere alcuni dei migliori restauri della Cineteca e altre pellicole fra le novità della stagione, in un cartellone di oltre cinquanta appuntamenti denominatoSotto le stelle del cinema.[108]

Film girati a Bologna

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[109]

Cucina

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina bolognese.
Tortellini in brodo.
Tagliatelle al ragù.

La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo, quando le potenti famiglie signorili impiegavano presso le loro corti i cuochi più celebrati del tempo, mentre numerose erano già nelTrecento le osterie cittadine. La tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la culturagastronomica, e rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare.

La cucina bolognese, così come quella di tutta l'Emilia, si distingue per l'abbondanza nell'uso di carne, in particolare maiale, e pasta all'uovo, tanto da far meritare alla città l'appellativo diBologna la grassa.[110] Abbonda anche l'uso di latticini, quali il burro, il formaggio molle e ilParmigiano Reggiano. Le numerose ricette di origine bolognese, diffuse in tutto il mondo come eccellenze della cucina italiana, e la proliferazione in città di attività commerciali legate al cibo, hanno spesso condotto la stampa italiana e straniera ad attribuire a Bologna l'appellativo diCittà del cibo (City of food).[111]

Eventi

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Lo stesso argomento in dettaglio:Fiera di Bologna § Manifestazioni fieristiche.

Oltre alle numerose fiere di respiro internazionale nell'area della Fiera di Bologna, la città ospita frequentemente importanti eventi, festival e rassegne. Nel 1911 si tenne a Bologna il IVCongresso internazionale di filosofia; vi parteciparono filosofi italiani e provenienti da ogni parte del mondo. Nel 1988 si tenne laBiennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo.

Festival musicali

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  • Alma Jazz Festival (si svolge in autunno): è il primo festival italiano dedicato alle orchestre jazz universitarie, provenienti da tutta Europa.[112]
  • AngelicA - festival internazionale di musica (si svolge a maggio/giugno): si svolge da oltre vent'anni e si propone di rappresentare ogni forma di ricerca musicale che si muova in ambiti non convenzionali e che usi con libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali.
  • Bologna Jazz Festival - The Autumn Jazz Event (si svolge a novembre): il più antico festival jazz italiano, dal1958 tappa dei più grandi musicisti mondiali del genere.
  • RoBOt Festival - Digital Paths into Music and Art (si svolge a settembre/ottobre): rassegna di musica elettronica e arte digitale.
  • Zecchino d'Oro (si svolge a novembre): storica rassegna canora internazionale di musica per l'infanzia, che si svolge all'Antoniano.

Festival cinematografici

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  • Biografilm Festival - International Celebration of Lives (si svolge a giugno): è l'unico evento mondiale dedicato alle biografie e ai racconti di vita.
  • Future Film Festival - Festival Internazionale di Cinema, Animazione e Nuove Tecnologie[113] (si svolge ad aprile): il primo e più importante festival italiano dedicato al cinema d'animazione e alle nuove tecnologie.
  • Human Rights Nights International Film Festival (si svolge a ottobre): festival sulle espressioni cinematografiche in tema di diritti umani.
  • Il cinema ritrovato (si svolge a giugno/luglio): festival cinematografico dedicato alla riscoperta di film muti e sonori riemersi e classici restaurati; è diretto daPeter von Bagh e ospita anche la Fiera dell'Editoria Cinematografica.
  • Some Prefer Cake (si svolge a settembre): festival del cinema lesbico[114].
  • Sotto le stelle del cinema (si svolge da giugno ad agosto): rassegna estiva di cinema inpiazza Maggiore.[115][116][117]
  • Visioni Italiane (si svolge a febbraio): festival di produzioni indipendenti di cortometraggio italiane in visione alCinema Lumière.
  • YoungAbout International Film Festival (si svolge a marzo): festival internazionale giovani e cinema[118].

Festival di arti visive

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  • Art City Bologna (si svolge a gennaio-febbraio): È un insieme di iniziative culturali, mostre ed eventi che propongono una contaminazione fra l'arte contemporanea e i luoghi e il patrimonio artistico presenti sul territorio, che si svolge in occasione diArteFiera
  • BilBOlBul - Festival Internazionale del Fumetto (si svolge a marzo): rassegna dedicata al fumetto, presenta opere di grandi artisti e di giovani sulla scena nazionale e internazionale, con uno sguardo sulla produzione più innovativa, mettendo anche in relazione il fumetto con gli altri linguaggi della cultura contemporanea.
  • Cheap Festival - Festival di Street Poster Art che si svolge annualmente in maggio
  • Frontier (si svolge a giugno-luglio) - festival di street art.

Festival di arti performative

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  • Danza Urbana - Festival internazionale di danza nei paesaggi urbani (si svolge a settembre): primo festival italiano di danza nei paesaggi urbani, offre spettacoli e laboratori di danza nelle piazze cittadine.[119]
  • Live Arts Week - Appuntamento multidisciplinare dedicato agli incroci fra arti elettroniche, visive, musicali e performative, nato nel 2012 dalla fusione delNetmage e delF.I.S.Co..
  • PerAspera - festival di arti performative contemporanee.

Festival culinari

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  • MortadellaBO' (si svolge a ottobre) - festival dedicato allaMortadella Bologna IGP.
  • Cioccoshow - La magia del cioccolato (si svolge a novembre): fiera del cioccolato.

Altri eventi

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Partecipazione all'Expo 2010 di Shanghai

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Il logo "Bologna-Shanghai" creato per la partecipazione all'Expo 2010.

La città di Bologna, insieme ad altre 45 città del mondo, ha partecipato, previa selezione e invito, all'Esposizione Universale di Shanghai 2010 intitolataBetter city, better life (Città migliore, Vita migliore), tenutasi dal 1º maggio al 31 ottobre2010 nellametropoli cinese.[63]La giuria internazionale dell'Expo ha inserito la città felsinea nell'areaLiveable city (Città vivibile), giudicandola esempio di eccellenza nelle categorie: Cultura e creatività; Innovazione tecnologica; Inclusione sociale; Trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali[122]. Le altre due città italiane invitate a questa edizione dell'Esposizione Universale sono stateVenezia (areaProtection and Utilization of Historical Heritages) eMilano (areaSustainable Urbanisation).

Geografia antropica

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Area metropolitana

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Lo stesso argomento in dettaglio:Area metropolitana di Bologna.
Via Rizzoli-Ugo Bassi, parte urbana dellaVia Emilia
«Quella che lei chiama Bologna, è una cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica... dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini [...] è una strana metropoli [...] che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini»

(Carlo Lucarelli,Almost Blue)

L'area metropolitana di Bologna costituisce una delle prime dieciaree metropolitane italiane e conta una popolazione di oltre 1 milione di abitanti,[123] con una rilevante influenza economica e culturale sulle città e regioni limitrofe.

Secondo la classificazione dettaFURs (perimetrazione basata sui flussi pendolari)[124] il nucleo urbano della città di Bologna ha una popolazione di 991.385 abitanti (al gennaio2013).

La città e la sua area metropolitana, parametrate anche su scalaeconomica,culturale,commerciale,industriale,congressuale,fieristica,finanziaria e sociale, rivestono quindi un'importanza, in ambito nazionale ed europeo, assai superiore a quanto espresso dal semplice parametro demografico (men che meno a quello della popolazione ufficialmente residente nel ristretto ambito comunale). La conferma di questo arriva da uno studio condotto nel1989 dal gruppo Reclus di Montpellier e commissionato della DATAR (Délégation à l'Amenagement du Territoire et à l'Action Régionale), nel quale si formula una classificazione per grado d'importanza delle città con più di duecentomila abitanti di quattordici Stati dell'Europa Occidentale e mediterranea: Bologna, con Firenze e Venezia, si situava in posizione più avanzata di città più popolose, quali Dublino, Leeds, Liverpool, Lilla, Norimberga, Essen, Dortmund, Brema, Hannover, Saragozza, Malaga, Bilbao, Salonicco, Palermo, ecc.[125]

Nonostante l'esigua popolazione comunale Bologna è stata anche inserita, dal gruppo di studio GaWC, tra le centocittà globali (o Città del Mondo), in virtù della sua importanzaculturale edeconomica (invero in categoria D, cioè città globali in formazione, con bassa evidenza)[126].

Suddivisioni amministrative

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Lo stesso argomento in dettaglio:Quartieri di Bologna.
Una veduta delQuartiere Porto

Il comune è suddiviso amministrativamente in seicircoscrizioni di decentramento, a cui lo statuto attribuisce il nome di "quartieri":Borgo Panigale-Reno,San Donato-San Vitale,Savena,Navile,Porto-Saragozza,Santo Stefano.

Urbanistica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Urbanistica di Bologna pre-unitaria.
I Portici di Bologna

Ilcentro storico di Bologna è uno dei più antichi e vasti d'Europa.[127] In virtù di un'attenta politica di restauro e conservazione avviata dalla fine deglianni sessanta del secolo scorso, esso ha conservato gran parte della città medievale, a dispetto dei gravi danni causati dagli sventramenti urbanistici della fine delXIX secolo, tra cui quello del centraleMercato di Mezzo, e dalle distruzioni belliche della seconda guerra mondiale. In alcune case si trovano ancora le fondazioni della città romana risalente alII secolo a.C., e in altre abitazioni pare addirittura che vi siano tracce datate all'età del ferro[128]. La struttura del centro storico composta dalla sovrapposizione di due modelli planimetrici, quello romano ortogonale e quello medievale a raggiera, conpiazza Maggiore posta in mezzo e i "raggi", a partire dalle due strade centrali dellavia Emilia -via Rizzoli evia Ugo Bassi - che si sviluppano fino alle varie porte che si aprono lungo i resti dellemura.

Caratteristica principale delle abitazioni, ereditata dall'architettura del passato e riproposta anche in chiave moderna in quasi tutta la città, è quella di avere all'esterno iportici. La città ha infatti la più alta concentrazione di portici al mondo[129], circa 42 km.

FabbricatiIACP in costruzione a Casteldebole nel 1980

L'espansione demografica dovuta alla forte immigrazione dalla provincia e dalle regioni del sud Italia[130] ha portato, soprattutto negli anni sessanta e settanta del Novecento, a un’intensa urbanizzazione delle aree un tempo rurali all'esterno delle mura cittadine. Nacquero così popolosi quartieri periferici come laBarca (1962), ilPilastro (1966) o il Fossolo (1968), e si realizzarono grandi progetti di edilizia popolare, come ad esempio ilgrattacielo di San Vitale (1958-60), l'insediamento "Levante Emilia" in via Napoli (1961)[131], il Treno (1957-62)[132] e lo Steccone (1968) alla Barca, il Virgolone (1976) al Pilastro, le Torri (1979) a Casteldebole.

In un'area destinata allo sviluppo della città, fra via Stalingrado e ilquartiere San Donato, nel 1967 l'amministrazione comunale commissionò al noto architetto giapponeseKenzō Tange la progettazione del Centro direzionale nell'area della fiera, la cui costruzione iniziò nel 1975. Nacque così ilFiera District, destinato a diventare la sede dellaRegione Emilia-Romagna, del Palazzo degli Affari, dellaFiera di Bologna e di altre importanti istituzioni economiche. Al centro del Fiera District fu progettata una zona pedonale, piazza della Costituzione, la cui costruzione fu affidata aIsamu Noguchi.[133]

Fra gli ultimi esempi di architettura contemporanea e interventi urbanistici (spesso oggetto di accese discussioni)[134][135] troviamo la Porta Europa dell'architetto Ettore Masi in via Stalingrado, il complesso del nuovo palazzo comunale nella zona dellaBolognina (Palazzo Bonaccorso epiazza Liber Paradisus) e laTorre Unipol, ungrattacielo alto 127 metri sito nella periferia est della città[136].

Ambiente

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AnnoRapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)
200823º(-4)
2009(+14)
2010(0)
201111º(-2)
201211º(0)
201324º(-13)
201440º(-16)
201550º(-10)
201656°(-6)
201722°(+34)
201810°(+12)
201913°(-3)
202016°(-3)
202122°(-6)
202224°(-2)

Economia

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Fiera District: padiglioni e torri di Kenzō Tange

Bologna ospita un'importante rete di industrie meccaniche, elettroniche e alimentari e un gran numero di imprese di artigianato. La città metropolitana ospita, in proporzione, il maggior numero di imprese per abitanti in Italia. La CNA (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa), registra all'inizio del 2007, un numero di 16.500 imprese associate[137], quantità inferiore solo a quelle diMilano eRoma.

Con unPIL pro capite aparità di potere d'acquisto di 36.941 euro (2013), Bologna risulta essere la 44ª città più ricca d'Europa e la seconda in Italia dopoMilano[138]. Secondo i dati dell'European Regional Economic Growth Index (E-REGI) del 2016, Bologna è la terza città italiana per indice di crescita economica (dopo Milano e Roma) e la 53ª in Europa.[139] Secondo la classificazione delGlobalization and World Cities Research Network, Bologna rientra nel novero dellecittà globali di livelloGamma[140], terza città italiana dopoMilano eRoma.[141]

Industria

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G.D sede centrale del gruppoCoesia

L'industria meccanica fiorì a Bologna già a partire dalXV secolo, principalmente l'industria serica, grazie ai numerosi mulini da seta meccanici alimentati daicanali cittadini, i quali rappresentavano una tecnologia fortemente avanzata per l'epoca. Il numero delle macchine da seta raggiunse le 100 unità nel momento di massima espansione, secoli prima dellarivoluzione industriale.[142]

Oggi Bologna si trova al centro di un importantissimo distretto industriale meccanico ed elettromeccanico (e più recentemente meccatronico), affermatosi in particolare in ambito motoristico e delpackaging.[143] Nell'ambito dei motori vi hanno sede aziende quali laDucati, l'Industria Italiana Autobus e la sede italiana dellaVolvo. Nell'area metropolitana, inoltre, si trovano laLamborghini (aSant'Agata Bolognese) e la sede italiana dellaSaab (aCasalecchio di Reno). A Bologna vennero fondate laMaserati, laMalaguti e laMoto Morini.

Nel settore del packaging, sviluppatosi a partire daglianni '20, spiccano ilgruppo Coesia (G.D -A.C.M.A. Volpak - Cima -Sasib),[144] e, nel territorio metropolitano, l'IMA (aOzzano) e la Marchesini Group (aPianoro).

In ambito metalmeccanico vi si trova la Cesab, mentre nella zona metropolitana hanno sede laMalossi e laMinarelli (entrambe aCalderara di Reno), laMarzocchi e laViro (aZola Predosa), laPaioli (a Sant’Agata Bolognese), la Bonfiglioli Riduttori a Sala Bolognese. Nel più ampio settore delle produzioni industriali vi è ilGruppo Industriale Maccaferri. Nel settore dei macchinari elettronici e delle macchine automatiche, laSaeco, laDatalogic, laBeghelli e laFAAC.

Fra le industrie agroalimentari di grande rilevanza, a Bologna troviamo: nel settore alimentare laGranarolo, laFabbri, laValsoia e l'Eridania. Molte le società disseminate nel territorio metropolitano: aSan Lazzaro di Savena il gruppoConserve Italia (a cui fanno capo laCirio, laValfrutta, laDerby Blue, laYoga e laJolly Colombani); aPianoro laSegafredo Zanetti; a Zola Predosa laMontenegro, l'Alcisa; aCrespellano laMajani; adAnzola dell'Emilia laCarpigiani; a Cereglio laCerelia Acqua Minerale. Vi si trovano infine le sedi nazionali delle cooperative alimentariConad eSigma, mentre nell'adiacente comune di Casalecchio hanno sede laCoop eDespar, e aFuno di Argelato laSISA.

Commercio

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Banco del pesce nel tradizionale Mercato delle Erbe

L'area di Bologna è un polo commerciale di primaria importanza (con ilCentergross nell'area metropolitana, che per un lungo periodo è stato dalla fondazione nel1977 la più grande cittadella commerciale all'ingrosso d'Europa, e l'Interporto).

È un importante centro fieristico che con laFiera di Bologna ospita numerose fiere di caratura internazionale (Arte Fiera,Saie,EIMA,Cersaie,Cosmoprof,Sana,Fiera del Libro per Ragazzi,Music Italy Show, ecc.). In Italia, BolognaFiere è per fatturato il secondo grande nucleo fieristico dopo Milano[145].

Grazie alla grande tradizione culinaria, a Bologna sono molto diffusi i negozi di prodotti alimentari. Separato dapiazza Maggiore dalPalazzo dei Banchi, si trova ciò che resta dell'anticoMercato di Mezzo, dove le strade portano ancora i nomi degli artigiani che qui, nel Medioevo, avevano ubicato le loro botteghe: via degli Orefici, via Drapperie (sarti), via Pescherie Vecchie, via Clavature (fabbri), via Caprarie (macellai)[146]. Un altro storico mercato cittadino è ilMercato delle Erbe.

Sono presenti, inoltre, moltissime attività di abbigliamento, gioielli, artigianato, bistrot, oltre a numeroseboutique di alta moda, concentrate in particolar modo fraGalleria Cavour,via Farini, ilPavaglione e via D'Azeglio[147]. Ad esse si aggiungeCorte Isolani, una galleria medievale che collegapiazza Santo Stefano aStrada Maggiore, sede di piccole boutique, caffè, ristoranti e un laboratorio dimarionette. Altre strade dedicate alloshopping, ma di carattere piùmainstream, sono le tre vie che formano la cosiddetta "T": via dell'Indipendenza,via Rizzoli e via Ugo Bassi.

È in notevole crescita il commercio dell'usato. Lacittà metropolitana di Bologna è la provincia in Italia che registra il maggiore aumento di negozi di questo tipo, cresciuto dell'8,3% rispetto al2009[148].

Artigianato

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Nel bolognese hanno sede, inoltre, alcune fra le grandi case di moda e pelletteria:Borbonese,La Perla,Les Copains,Bruno Magli,Furla, WP Lavori in Corso (marchiWoolrich eBaracuta),A.Testoni, Elisabetta Franchi,Mandarina Duck, le filiali italiane diNike eRalph Lauren ecc.

Oltre che per le attività diabbigliamento e di arredo, Bologna è rinomata anche per la produzione diceramiche, dimosaici, dimobili d'arte, per la lavorazione delrame e per i laboratori diintagliatori erestauratori di mobili,oreficeria, ditessitura di fiori di seta, ditrine all'uncinetto, diliutai.[149]

Terziario

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Nel settore dei servizi ambientali, l'azienda leader nel territorio èHera. Nel settore immobiliare l'IGD con la sede operativa; nel settore grafico e stampa laPoligrafici Editoriale; nell'e-commerce laYoox Net-A-Porter Group.

Nel capoluogo emiliano hanno sede importanti istituti finanziari nazionali e regionali, tra i quali l'Unipol, l'UnipolSai, laCarisbo, laBanca di Bologna, l'EmilBanca - Credito Cooperativo.[150]

Negli ultimi anni nel capoluogo emiliano sono nate numerosestart-up nell'ambito delletecnologie dell'informazione e della comunicazione. Qui ha aperto nel2013Working Capital, uno degli acceleratori per imprese diTelecom Italia. Questo proliferare di attività legate al settore informatico ha portato alcuni media a definire Bologna come laSilicon Valley italiana[151][152].

Turismo

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Il turismo a Bologna ha visto una forte impennata a partire dal 2015, raggiungendo nel 2019 il record di 2,4 milioni di arrivi, con una crescita pari al 118% rispetto al 2014.[153][154] Nel 2019 i turisti stranieri, principalmente europei, hanno rappresentato il 47% degli arrivi, mentre il rimanente 53% erano turisti italiani.[155]

Un tale incremento di presenze turistiche si è verificato a seguito della firma di convenzioni commerciali con lacompagnia aerea low-costRyanair,[156][157] l'istituzione nel 2014 su iniziativa della Camera di Commercio della società di promozione turistica "Bologna Welcomesrl", a cui hanno fatto seguito numerose campagne di marketing incentrate su "cibo, musica e motori".

Il rapido e massiccio aumento di presenze turistiche ha tuttavia anche portato con sé le tipiche ricadute negative del turismo di massa, come il congestionamento del centro, la proliferazione di ristoranti turistici di dubbia qualità e minimarket[158][159][160] (anche a danno di botteghe storiche),[161] l'istituzione di biglietti d'ingresso per diversi monumenti, nonché uno spiccato aumento dei costi degli immobili.[162]

Terme

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Lo stesso argomento in dettaglio:Terme di Bologna.

A Bologna e nell'area metropolitana sono presenti diversistabilimenti termali. I primi impianti dell'area risalgono ai tempi degliantichi Romani[163].

Infrastrutture e trasporti

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La città e la sua area metropolitana sono poste al centro dei traffici dell'Italia produttiva. In linea generale si può affermare che questa funzione di crocevia è resa possibile dalla particolare posizione geografica che, pur collocandola al margine meridionale dellaPianura Padana, la pone, quasi come punto di passaggio obbligato, al centro delle vie di comunicazione che collegano il Nord dell'Italia col Mezzogiorno, sia attraverso la direttrice "adriatica" daTorino,Milano, ilVeneto fino allaPuglia, assai più rilevante per traffico di quella "tirrenica" daGenova aRoma, sia attraverso la cosiddetta "dorsale appenninica" perFirenze eRoma (che sfrutta, almeno nel primo tratto, la storica ed importante via di penetrazione appenninica rappresentata dalla valle del fiumeReno): infatti proprio queste due direttrici s'incontrano a Bologna.

Strade

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Il nodo autostradale di Bologna

Nel nodo autostradale di Bologna confluiscono laA1 (Autostrada del SoleMilano-Firenze-Roma-Napoli), laA14 (Autostrada Adriatica Bologna-Ancona-Taranto) e laA13 (Bologna-Padova). Il raccordo autostradale che circonda la città a ovest, nord ed est è affiancato per circa 22 km dallatangenziale di Bologna.

La densità di traffico è una delle più elevate d'Italia e anche l'ambiente e la qualità dell'aria ne risentono fortemente: all'inquinamento proprio del traffico di una città metropolitana di un milione di abitanti si aggiunge quello prodotto dal traffico di transito.

Al fine di decongestionare il traffico e potenziare il raccordo autostradale e della tangenziale, è stata realizzata una terza corsiadinamica sulla A14 e i semafori all'innesto degli svincoli della tangenziale con strade urbane sono stati sostituiti con rotatorie. Al2024 è in costruzione, inoltre, il cosiddettoPassante di Bologna, che consiste in un ampliamento in sede dell'attuale infrastruttura costituita da autostrada e tangenziale.

Altre strade importanti che toccano la città sono laStrada statale 9 Via Emilia, che la collega con numerosi capoluoghi dell'Emilia-Romagna, oltre che conLodi eMilano; laStrada statale 253 San Vitale, che la collega con Ravenna; laStrada statale 65 della Futa, che la collega conFirenze; e laStrada statale 64 Porrettana, che proviene daPistoia e prosegue perFerrara.

Ferrovie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazioni ferroviarie di Bologna.
Stazione di Bologna Centrale
Stazione sotterranea di Bologna centrale AV

Bologna costituisce un nodo ferroviario di rilevanza nazionale, attraverso il quale si stima che transiti oltre l'85%[senza fonte] del traffico nazionale fra Nord e Sud, escludendo i traffici viaLa Spezia (per Milano e laFrancia) e quelli via Ravenna - Ferrara.

La principale stazione ferroviaria è lastazione di Bologna Centrale, fra le più grandi stazioni italiane per traffico passeggeri (circa 58 milioni all'anno) e per numero di treni giornalieri in transito. Le ferrovie offrono servizi su scala metropolitana, regionale, nazionale e internazionale, con collegamenti diretti perZurigo[164],Monaco di Baviera[165][166] eVienna[167].

Le linee ferroviarie di rilevanza nazionale che si attestano aBologna Centrale sono:

Le altre linee di importanza regionale che si attestano a Bologna Centrale sono:

Bologna presenta inoltre unalinea ferroviaria di cintura, adibita principalmente al trasporto merci.

Servizio ferroviario metropolitano

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Lo stesso argomento in dettaglio:Servizio ferroviario metropolitano di Bologna.

IlServizio ferroviario metropolitano di Bologna è unservizio ferroviario suburbano a elevata frequenza, che utilizza linee ferroviarie convergenti nella città di Bologna. È identificato dall'acronimoSFM o anche solo con la lettera "S". Questo servizio dispone attualmente di 12 fermate nel comune di Bologna e oltre 80 all'interno dell'area urbana di Bologna e della città metropolitana, con una rete di circa 350 km ed un flusso giornaliero stimato in 83.000-85.000 passeggeri (rilevazione anno 2019), ed è quindi utile anche per spostamenti all'interno della città.[168]

Aeroporti

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L'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna nel 2023 era il sesto aeroporto italiano per numero di passeggeri.[169] L'importanza dell'aeroporto (il cui bacino d'utenza è stimato in almeno dieci milioni di persone[170]) è dovuto prevalentemente alla posizione nel "baricentro produttivo" d'Italia. Oltre alla sua funzione al servizio dell'intera zona produttiva emiliana e marchigiana, l'aumento delle rotte da parte di compagnie aeree low cost e la realizzazione dellalinea ad Alta Velocità per Firenze hanno portato ad un massiccio aumento dell'utenza turistica.[171] L'aeroporto è collegato allastazione di Bologna Centrale tramite ilMarconi Express, unpeople mover sopraelevato che impiega 7 minuti per compiere il tragitto.

Mobilità urbana

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rete tranviaria di Bologna e Rete filoviaria di Bologna.
FilobusIveco BusCrealis Neo 18 a Bologna

I trasporti pubblici urbani sono gestiti daTrasporto Passeggeri Emilia-Romagna (TPER), che offre un servizio diautobus efilobus, con linee urbane, suburbane e extraurbane. Alcune linee sono state appaltate da Tper ad alcune compagnie tra cuiAutoguidovie,SACA,COSEPURI e altre aziende minori.

È attualmente in costruzione larete tranviaria di Bologna. I lavori sono stati avviati ad aprile 2023[172], con entrata in funzione prevista nel 2026.[173]

A Bologna sono attivi servizi dicar sharing (Io Guido eEnjoy, con auto a benzina, eCorrente, con auto e scooter elettrici) e due servizi dibike sharing (gestiti rispettivamente daMobike eTPER). Dalla primavera2010 è in funzione in centro un servizio gratuito di taxi su bici, chiamatoBi-Bo.[174]

Piste ciclabili

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Lo stesso argomento in dettaglio:Bicipolitana di Bologna.
Pista ciclabile in via dei Falegnami

Bologna dispone di una fitta rete dipiste ciclabili. A giugno 2022, la rete ciclabile urbana misura circa 200 km, di cui 120 km in sede protetta, 50 km di percorsi ciclabili in carreggiata e 30 km di percorsi verdi (in aree verdi o fluviali). Entro il 2024 è già prevista e finanziata la realizzazione di 50 ulteriori km di piste ciclabili.[175]

La rete ciclabile portante è identificata dai percorsi dellaBicipolitana, la rete ciclabile dellacittà metropolitana di Bologna. Dei 32 percorsi identificati dalla Bicipolitana, 10 sono percorsi radiali che partono dal centro di Bologna e altri 2 sono percorsi tangenziali che circondano la città di Bologna,[176] tra cui laTangenziale delle biciclette, inaugurata nel2015, che segue il percorso dei viali di circonvallazione intorno al centro storico.[177]

La linea 2 della Bicipolitana comprende il tratto bolognese dellaCiclovia del Sole, parte del corridoio ciclabile europeoEuroVelo 7, che percorre l'Europa da nord a sud.

IlPiano Urbano della Mobilità Sostenibile pone come obiettivo, per il 2030, che il 18% degli spostamenti interni al comune di Bologna avvenga in bicicletta.[178]

Amministrazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sindaci di Bologna.

Per tutta la sua storia democratica, l'amministrazione cittadina si è distinta per il suo orientamento politico di sinistra. Nel1914 ilPartito Socialista vinse a larga maggioranza leprime elezioni amministrative a suffragio universale maschile con il motto elettorale "Pane e alfabeto", portando alla prima giunta socialista diFrancesco Zanardi.[179] L'avvento delregime fascista portò all'abolizione degli organi democratici comunali, reistituiti solo dopo la Liberazione con l'introduzione del suffragio universale. Il primo sindaco del dopoguerra fuGiuseppe Dozza, nominato nel1945 dal Comitato regionale di liberazione nazionale Emilia e Romagna e confermato alleprime elezioni amministrative a suffragio universale del 1946. Da allora, con la sola parentesi del 1999-2004 (che vide a capo della giunta di centro-destraGiorgio Guazzaloca), i cittadini hanno eletto amministrazioni di sinistra o centro-sinistra, tanto da far assumere all'appellativo "Bologna la rossa" un significato politico.

Bologna è stata caratterizzata da un'alta partecipazione politica dei cittadini, riscontrabile nell'alta affluenza elettorale, storicamente oscillante fra l'80% e il 70%. Una forte battuta d'arresto si ebbe alleelezioni comunali del 2016, alle quali si registrò un'affluenza inferiore al 60%,[180] ulteriormente abbassatosi allasuccessiva tornata elettorale nel 2021, fermandosi al minimo storico di 51%.[181] Bologna si colloca assai sopra la media nazionale anche per partecipazione delle donne nell'amministrazione, con ben 60% di elette nel Consiglio Comunale nel 2016.[182]

Consolati

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Sede dei consolati onorari di Svezia e Norvegia a Bologna

A Bologna sono presenti i consolati generali diMarocco,Romania eTunisia. Vi si trovano inoltre i seguenti consoli onorari:Austria,Bulgaria,Costa Rica,Finlandia,Francia,Grecia,Malta,Messico,Monaco,Montenegro,Norvegia,Paesi Bassi,Polonia,Portogallo,Regno Unito,San Marino,Spagna,Sudafrica,Svezia,Svizzera,Ungheria,Uruguay.[183]

Gemellaggi

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Bologna è gemellata con tredici città estere[184] e tre comuni italiani:

Inoltre sono stati sottoscritti vari protocolli di cooperazione con le città di:[188]

Sport

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sport a Bologna.

Calcio

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Il Bologna campione d'Italia nel 1964.

Ha sede in città ilBologna Football Club 1909, sette volte campione d'Italia, vincitore per tre volte dellaCoppa Italia e per tre volte dellaCoppa dell'Europa Centrale. Nel suo palmarès figurano anche unaCoppa Intertoto, unaCoppa di Lega Italo-Inglese e unTorneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937. Milita inSerie A.

Pallacanestro

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A Bologna lapallacanestro è uno sport molto radicato. Neglianni novanta la città si è guadagnata l'appellativo diBasket City ("la città della pallacanestro") grazie alla contemporanea militanza ai vertici dell'Europa delle due squadre bolognesi: laVirtus, vincitrice di 17Scudetti e 2Eurolega-Coppa Campioni, e laFortitudo, che ha vinto per due volte il campionato italiano.

Il basket femminile è stato rappresentato ad alti livelli dalla selezione femminile dellaVirtus che ha militato nella massima serie negli anni 2020, e dallaLibertas Basket Bologna, inSerie A2 dal 1993 al 2015.

Nel capoluogo emiliano hanno sede i principali enti che organizzano i campionati di pallacanestro italiani e l'All-Star Game: laLega Basket e laLega Nazionale Pallacanestro.

Pallavolo

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LaZinella Volley ha vinto il campionato italiano nel 1984/85, la Coppa Italia nel 1983/84, la Coppa delle Coppe nel 1986/87 e una Coppa di Lega nel 1985/86. In seguito viene acquisita dalla società Pallavolo San Lazzaro, che a sua volta, a inizio2019, confluisce nella nuova Geetit Pallavolo Bologna insieme ad altre 6 società del territorio[191]. Nel campionato 2021-2022 milita inserie A3.

Baseball

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Bologna vanta una notevole tradizione nelbaseball, con diverse squadre che militano o hanno militato nella massima serie italiana, tra cui spicca laFortitudo Baseball Bologna, vincitrice di 14 scudetti e 6 coppe dei campioni.

Sport motoristici

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Rilevante nell'ambito degli sport motoristici è laDucati Corse, scuderia bolognese dimotociclismo, campione inMotoGP nel 2007, 2022, 2023, 2024 e 2025

Note

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  1. ^Questo curioso soprannome, col quale Bologna è nota in tutta Italia, si deve a tre caratteristiche della città:la dotta, in quanto sede dell'università da quasi mille anni, e più in generale per la sua ricca vita culturale;la grassa, per le sue tradizioni culinarie; ela rossa, perché il rosso è il colore prevalente dei suoi edifici, antichi e anche recenti. Nel Novecento, l'ultimo epiteto ("la rossa") può essere stato inteso, più o meno scherzosamente, con riferimento alla prevalenza elettorale delPartito comunista italiano.
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  21. ^Definita da alcuni studiosi una "cripto-signoria" in quanto la famiglia cercò di governare ponendosi come "primi tra pari" piuttosto che come veri e propri signori della città. Vedi: Guido Antonioli,Conservator pacis et iustitie: la Signoria di Taddeo Pepoli a Bologna (1337-1347), Bologna, Clueb, 2004.
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Voci correlate

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Altri progetti

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PugliaAndria ·Bari ·Barletta ·Brindisi ·Foggia ·Lecce ·Taranto ·Trani
CampaniaAvellino ·Benevento ·Caserta ·Napoli ·Salerno
BasilicataMatera ·Potenza
CalabriaCatanzaro ·Cosenza ·Crotone ·Reggio Calabria ·Vibo Valentia
Isole
SiciliaAgrigento ·Caltanissetta ·Catania ·Enna ·Messina ·Palermo ·Ragusa ·Siracusa ·Trapani
SardegnaCagliari ·Carbonia ·Iglesias ·Lanusei ·Nuoro ·Olbia ·Oristano ·Sanluri ·Sassari ·Tempio Pausania ·Tortolì ·Villacidro
In neretto icapoluoghi di regione, in corsivo lecittà metropolitane.
(1): lo statuto dell'Emilia-Romagna indica lacittà metropolitana di Bologna come capoluogo della regione.
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Via Emilia
Via EmiliaAriminum(ponte di Tiberio) ·Via Popilia ·Acervolanum ·Sabinianum(ponte romano sul Rubicone) ·Caesena ·Forum Popilii ·Forum Livii ·Faventia ·Forum Cornelii ·Castrum ·Claterna ·Savenae ·Bononia ·Via Flaminia minor ·Unciola ·Ad Medias ·Forum Gallorum ·Mutina ·Herberia ·Regium Lepidi ·Tannetum ·Parma(ponte di Teodorico) ·Fidentia(ponte romano di Fidenza) ·Senum ·Florentia ·Pons Nure ·Placentia ·Via Postumia ·Via Mediolanum-Placentia
Strade romane ·Strade consolari
V · D · M
Vie romee
Località principali
lungo le vie romee
Via FrancigenaAosta ·Ivrea ·Santhià ·Vercelli ·Pavia ·Piacenza ·Fiorenzuola d'Arda ·Fidenza ·Parma ·Fornovo di Taro ·Montelungo ·Pontremoli ·Aulla ·Luni ·Lucca ·Porcari ·Ponte a Cappiano ·Fucecchio ·San Genesio ·San Gimignano ·Monteriggioni ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via Romea nonantolanaMantova/Verona ·Nonantola ·Modena ·San Marcello Pistoiese ·Pistoia ·Fucecchio ·San Genesio ·San Gimignano ·Monteriggioni ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via Romea della SambucaAosta ·Ivrea ·Santhià ·Vercelli ·Pavia ·Piacenza ·Bologna ·Sambuca Pistoiese ·Spedaletto ·Pistoia ·Lucca ·Porcari ·Ponte a Cappiano ·Fucecchio ·San Genesio ·San Gimignano ·Monteriggioni ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via Romea GermanicaBressanone ·Bolzano ·Trento ·Padova ·Ferrara ·Ravenna ·Forlì ·Meldola ·Bagno di Romagna ·Bibbiena ·Subbiano ·Arezzo ·Castiglion Fiorentino ·Cortona ·Castiglione del Lago ·Città della Pieve ·Orvieto ·Montefiascone ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via RomanaDomodossola ·Gravellona Toce ·Sesto Calende ·Somma Lombardo ·Gallarate ·Legnano ·Rho ·Milano ·Lodi ·Piacenza ·Bologna ·Firenze ·Poggibonsi ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Tratto acciottolato della via Francigena a Galleno, nel comune di Castelfranco di Sotto presso Pisa. Sullo sfondo, l'osteria di Greppi, luogo di sosta doc
Passi alpini valicati:Moncenisio ·Sempione ·San Gottardo ·Spluga ·Settimo ·San Bernardino ·Brennero
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