Nato a Brno, inMoravia, si trasferì presto dapprima aNymburk e poi aPraga. Nel1939 i suoi studi di legge furono bloccati dall'invasione della Cecoslovacchia da parte dellaGermania nazista. Per mantenersi svolse svariati mestieri: fu magazziniere presso una cooperativa di consumo, addetto alla preparazione del malto in una fabbrica di birra, copista presso lo studio di un notaio, prima manovratore e poi capostazione ferroviario, telegrafista, agente assicurativo della "Sostegno della Vecchiaia", commesso viaggiatore di giocattoli, operaio metalmeccanico, imballatore di carta da macero ottenuta dai libri censurati dal regimecomunista, macchinista e in seguito comparsa in un teatro e cameriere. Di pari passo fu un grande bevitore ed uno scrittore con una personalità fuori dagli schemi.
Iniziò a pubblicarepoesie neglianni trenta, ma senza successo. La vena artistica si indirizzava piuttosto verso lanarrativa, secondo toni non-intellettuali eautobiografici, continuamente legati alla sua formazione attraverso i mestieri. Le pagine dei suoiromanzi furono all'inizio un esercizio per sé stesso e fu solo dal1963 che poté dedicare più tempo alla scrittura. Tuttavia la fine dellaPrimavera di Praga, dopo il1968 portò alla censura totale delle sue opere da parte del regime. I suoi romanzi circolavano tramite canali clandestini. La diffusione era però tale da renderlo un maestro riconosciuto, con una crescente fama anche fuori dai confini dellaCecoslovacchia.
Morì il 3 febbraio 1997, durante un ricovero per una lieve malattia in un ospedale diPraga, cadendo da una finestra al quinto piano. Secondo la versione fornita dai sanitari, si era sporto troppo per nutrire alcunicolombi, mentre secondo un'altra versione Hrabal avrebbe deciso di suicidarsi. A sostegno di questa ipotesi, nel 1989 aveva profeticamente scritto:
«quante volte avrei voluto buttarmi dal quinto piano, dalla mia casa, in cui tutte le camere mi fanno male, ma l'angelo all'ultimo momento mi salva sempre, mi tira indietro, come dal quinto piano voleva buttarsi il mio dottor Franz Kafka, dalla Maison Oppelt»
Hrabal ha scritto molti volumi, alternando racconti e romanzi.Lezioni di ballo per adulti (1964),Treni strettamente sorvegliati (1965),Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare (1966),Leggende e storie truci (1968),Bocciòli (1970),Ho servito il re d'Inghilterra (1971),Un tenero barbaro (1973),La tonsura (1976),Una solitudine troppo rumorosa (1977),Le nozze in casa (1986),Volete vedere Praga d'oro? (1989),L'uragano di novembre (1990). Molte sono le traduzioni in italiano, soprattutto pressoEinaudi, Sapiens,Edizioni e/o eMondadori Editore
Le sue descrizioni anti-eroiche, ricche di elementi grotteschi, di vicende quotidiane minime sempre ai limiti delparadosso, collocano Hrabal sul filo del surreale. L'ambientazione popolare e popolaresca lo lega ai mondi narrativi diJaroslav Hašek più che a quelli diFranz Kafka o altri scrittori più "intellettuali". La sua prosa burlesca aderisce al parlato popolaresco, in un flusso ininterrotto di invenzioni e di "chiacchiere". La facilità di lettura cela però un complesso intrico di combinazioni e derivazioni linguistiche, con disinvolti registri lessicali.
Il saggista polaccoAleksander Kaczorowski ha esplorato neIl gioco della vita il mistero della morte di Hrabal.
Il branoBallata per Hrabal (Orchestra Atipica Jazz Bonamici Group-One, CdDisordini al Confine, Studio Vinile - NJI Nuovo Jazz Italiano - Comune diRoccastrada, 2002, distr. Materiali Sonori.) diAndrea Pellegrini è un omaggio allo scrittore.
Treni strettamente sorvegliati, traduzione e cura di Sergio Corduas, in appendice "Hrabal, ferroviere di Dio" di Sergio Corduas e "L'ironia praghese", intervista con Bohumil Hrabal, illustrazioni di Ales Jiranek, Roma, e/o, 1982.ISBN 88-7641-084-8ISBN 88-7641-003-1
Alcune parole, traduzione e introduzione di Bartholomew Isaac Klada, Roma, MicroMega, 1990.ISBN 88-85824-30-7
L'uragano di novembre, traduzione di Bartholomew Isaac Klada, in appendiceIl cigno di Avon eIl gioco della verità, Roma, e/o, 1991.ISBN 88-7641-365-0ISBN 88-7641-101-1
Bambino di Praga, a cura di Maria Gloria Grifoni, Milano, Sapiens, 1991 (con una Nota della curatrice).
La cittadina dove il tempo si è fermato, traduzione e postfazione di Annalisa Cosentino, Roma, e/o, 1992.ISBN 88-7641-228-X
Le nozze in casa: romanzetto femminile, traduzione di Alessandra Trevisan, a cura di Sergio Corduas, Torino, Einaudi, 1992 (con un saggio del curatore).ISBN 88-06-18294-3
La stradina perduta: versi 1937-1948, traduzione, postfazione e note di Giuseppe Dierna, Milano, Sapiens, 1993.
Dribbling stretti ovvero Nodi al fazzoletto: romanzo-intervista; domande e risposte annotate da László Szigeti, traduzione di Ela Ripellino-Hlochová e Giuseppe Dierna, a cura e con una postfazione di Giuseppe Dierna, Milano, Sapiens, 1995.
Sanguinose ballate e miracolose leggende, traduzione e postfazione di Annalisa Cosentino, Roma, e/o, 1998.ISBN 88-7641-367-7
Spazi vuoti, traduzione e prefazione di Giuseppe Dierna, Torino, Einaudi, 2010.
Lezioni di ballo per anziani e progrediti, traduzione e prefazione di Giuseppe Dierna, Torino, Einaudi, 2018.
La perlina sul fondo, (Perlička na dne, Praga: CS 1963), traduzione di Laura Angeloni, a cura di Alessandro Catalano, Torino, Miraggi, 2020.ISBN 978-88-3386-111-1
Io e i miei gatti, (Autičko, inŽivot bez smokingu) traduzione di Giuseppe Dierna, Milano, Guanda, 2021.
Compiti per casa, (Domácí úkoly), traduzione di Laura Angeloni, Torino, Miraggi, 2022
Raccolte
Opere scelte, progetto editoriale e prefazione di Sergio Corduas, saggio introduttivo di Jiří Pelan, a cura di Sergio Corduas e Annalisa Cosentino, Milano, Mondadori «I Meridiani», 2003.ISBN 88-04-51349-7