Famiglia boera che viaggia su carro coperto intorno al1900
I principali motivi che li indussero a lasciare il Capo per addentrarsi nell'entroterra furono il desiderio di sottrarsi al dominiobritannico (che reclamava il Sudafrica come propria colonia) e quello di scampare alle continue guerre di espansione che ilRegno Unito conduceva contro le tribù native sulle frontiere orientali e settentrionali del Paese. Il termine è spesso usato come sinonimo diafrikaner, che tuttavia designa, più genericamente, tutti i bianchi dilinguaafrikaans. L'esodo dei boeri, determinato dalla volontà di sfuggire all'assoggettamento britannico, portò alla creazione delle due Repubbliche dell'Orange (1845) e del Transvaal (1852). Quando negli anni '60 emersero - nella zona del Transvaal - giacimenti significativi di diamanti, proprio allora maturò una prima ragione per il ricorso alle armi.
Il capitolo dellaprima guerra boera (1880-1881), fondata su motivi di natura limpidamente economica, si concluse con il mantenimento dell'autonomia e con la vittoria della Repubblica sui britannici. Laseconda guerra boera, il cui fattore scatenante risiede nell'humus dell'interesse economico da un lato (giacimenti auriferi, questa volta) e dell'imposizione ai forestieri britannici (passati alla storia con l'appellativo diuitlanders) di un regime di semi-schiavitù dall'altro, si protrasse dal 1899 al 1902 e si concluse con la vittoria della Gran Bretagna (appoggiata anche dal primo ministro della Colonia del Capo,Cecil Rhodes). Durante la guerra molti boeri vennero internati incampi di concentramento e morirono di stenti.
L'esito, sebbene la resistenza boera non sia scemata nel corso del tempo, fu quello dell'annessione del Transvaal e dell'Orange all'Impero britannico. Il 1910, però, è l'anno che segna una svolta interessante: le due aree dell'Orange e del Transvaal vennero inglobate, insieme alla Colonia del Capo, nella cosiddetta Unione Sudafricana, poi parte delCommonwealth delle nazioni.Con il tempo i Boeri recuperarono la loro influenza a discapito degliinglesi sudafricani.
I Boeri esercitarono un ruolo fondamentale nellastoria del Sudafrica fino alla fine delXX secolo, in particolar modo tra il 1961 e il 1994, quando il Paese, già criticato per le sue posizioni discriminatorie contro le popolazioni non bianche, fu indotto a uscire dalCommonwealth su pressione di alcuni suoi membri,Canada in testa, per costituirsi in repubblica indipendente sotto la guida diHendrik Verwoerd, che istituì il regime di separazione razziale noto comeapartheid.
I Boeri riuscirono così, pur essendo solo il 5% della popolazione complessiva del Sudafrica e il 60 % della minoranza bianca, a ottenere la propria parte nella dirigenza della nazione (assieme alla più numerosa minoranzaanglosassone), facendo diventare l'afrikaans la seconda lingua ufficiale della nazione e conducendo il Sudafrica a livelli di benessere (limitatamente alla sua popolazione bianca) paragonabili a quelli occidentali. Dall'abrogazione dell'apartheid e la fine del sistema discriminatorio per razze in favore di un ordinamento dello Stato basato sul suffragio universale, l'influenza degliafrikaner sulla vita politica sudafricana è enormemente diminuita, a causa della loro inferiorità numerica rispetto ad etnie quali glizulu e glixhosa.