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Boeri

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Boeri
Boere
Una famiglia boera nel 1886
 
Luogo d'originePaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Popolazione1 500 000 circa
Linguaafrikaans,inglese
Religionecalvinismo
Gruppi correlatiafrikaner,olandesi,fiamminghi
Distribuzione
Sudafrica (bandiera) Sudafrica1 300 000 circa
Namibia (bandiera) Namibia70 545
Manuale

Iboeri (dall'olandeseboer,AFI:[buːr], traducibile letteralmente in "contadino" o "fattore") sono una popolazionesudafricana di origine per lo piùolandese, ma anche francese, tedesca e britannica, di linguaAfrikaans e, tradizionalmente, di religione protestante; essi discendono daicoloni che si stabilirono nella zona delCapo di Buona Speranza nelXVII secolo, per poi diffondersi nel resto dell'attuale nazione nel corso delXIX secolo, fino a fondare, nella seconda metà dell'Ottocento, le repubbliche autonome delloStato Libero dell'Orange e delTransvaal (le cosiddetteRepubbliche boere)[1].

Storia

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Famiglia boera che viaggia su carro coperto intorno al1900

I principali motivi che li indussero a lasciare il Capo per addentrarsi nell'entroterra furono il desiderio di sottrarsi al dominiobritannico (che reclamava il Sudafrica come propria colonia) e quello di scampare alle continue guerre di espansione che ilRegno Unito conduceva contro le tribù native sulle frontiere orientali e settentrionali del Paese. Il termine è spesso usato come sinonimo diafrikaner, che tuttavia designa, più genericamente, tutti i bianchi dilinguaafrikaans. L'esodo dei boeri, determinato dalla volontà di sfuggire all'assoggettamento britannico, portò alla creazione delle due Repubbliche dell'Orange (1845) e del Transvaal (1852). Quando negli anni '60 emersero - nella zona del Transvaal - giacimenti significativi di diamanti, proprio allora maturò una prima ragione per il ricorso alle armi.

Il capitolo dellaprima guerra boera (1880-1881), fondata su motivi di natura limpidamente economica, si concluse con il mantenimento dell'autonomia e con la vittoria della Repubblica sui britannici. Laseconda guerra boera, il cui fattore scatenante risiede nell'humus dell'interesse economico da un lato (giacimenti auriferi, questa volta) e dell'imposizione ai forestieri britannici (passati alla storia con l'appellativo diuitlanders) di un regime di semi-schiavitù dall'altro, si protrasse dal 1899 al 1902 e si concluse con la vittoria della Gran Bretagna (appoggiata anche dal primo ministro della Colonia del Capo,Cecil Rhodes). Durante la guerra molti boeri vennero internati incampi di concentramento e morirono di stenti.

L'esito, sebbene la resistenza boera non sia scemata nel corso del tempo, fu quello dell'annessione del Transvaal e dell'Orange all'Impero britannico. Il 1910, però, è l'anno che segna una svolta interessante: le due aree dell'Orange e del Transvaal vennero inglobate, insieme alla Colonia del Capo, nella cosiddetta Unione Sudafricana, poi parte delCommonwealth delle nazioni.Con il tempo i Boeri recuperarono la loro influenza a discapito degliinglesi sudafricani.

I Boeri esercitarono un ruolo fondamentale nellastoria del Sudafrica fino alla fine delXX secolo, in particolar modo tra il 1961 e il 1994, quando il Paese, già criticato per le sue posizioni discriminatorie contro le popolazioni non bianche, fu indotto a uscire dalCommonwealth su pressione di alcuni suoi membri,Canada in testa, per costituirsi in repubblica indipendente sotto la guida diHendrik Verwoerd, che istituì il regime di separazione razziale noto comeapartheid.

I Boeri riuscirono così, pur essendo solo il 5% della popolazione complessiva del Sudafrica e il 60 % della minoranza bianca, a ottenere la propria parte nella dirigenza della nazione (assieme alla più numerosa minoranzaanglosassone), facendo diventare l'afrikaans la seconda lingua ufficiale della nazione e conducendo il Sudafrica a livelli di benessere (limitatamente alla sua popolazione bianca) paragonabili a quelli occidentali. Dall'abrogazione dell'apartheid e la fine del sistema discriminatorio per razze in favore di un ordinamento dello Stato basato sul suffragio universale, l'influenza degliafrikaner sulla vita politica sudafricana è enormemente diminuita, a causa della loro inferiorità numerica rispetto ad etnie quali glizulu e glixhosa.

Repubbliche boere

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Note

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  1. ^ Brian M Du Toit,The Boers in East Africa: Ethnicity and Identity, 1998, p. 1.URL consultato il 30 aprile 2019(archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2011).

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