| Bloom 06 | |
|---|---|
| Paese d'origine | |
| Genere | Progressive house Pop rock Italo dance Hip house |
| Periodo di attività musicale | 2005 – 2010 |
| Etichetta | Blue Boys |
| Album pubblicati | 4 |
| Studio | 2 |
| Sito ufficiale | |
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IBloom 06 sono stati un gruppoitaliano dimusica dance, formatosi nel mese di giugno del2006, e composto daMaurizio Lobina eGianfranco Randone, meglio noti comeMaury eJeffrey degliEiffel 65; il gruppo ha sospeso l'attività a giugno del2010, quando Maury e Jeffrey, insieme al djGabry Ponte, hanno fatto rinascere gli Eiffel 65.
Correva l'autunno del2004, quandoMaury eJeffrey decidono di mettersi al lavoro su quello che sarebbe dovuto diventare il quarto capitolo della storia degliEiffel 65. Per ragioni di natura artistica, professionale e personale, scelgono di non svolgere questa attività, come di prassi, nei locali dellaBliss Corporation, bensì in due nuovi studi allestiti per l'occasione nella periferia dell'Astigiano. Prendono dunque vita nuove collaborazioni e si fanno strada recondite influenze musicali, relegate al ruolo di comparsa nei precedenti capitoli dellaband. Risultano particolarmente incisivi per il rinnovamento del sound gli innesti delbasso elettrico e dellechitarre. Sperimentazione e anti-convenzionalità contrassegnano due anni di giornate trascorse in studio, condite dasession protratte spesso fino a tarda notte, finché il prodotto inizia a delinearsi più chiaramente, obbligando i due artisti a una sorta di bivio tanto professionale quanto personale. Sorge infatti il dubbio che, conseguentemente alla evidente rivoluzione compositiva, pubblicare, in veste diEiffel 65, unalbum dalle sonorità così atipiche rispetto al target delgruppo, sia poco sincero e coerente nei confronti dei propri fan.Maury eJeffrey decidono quindi di comune accordo di lasciare ilgruppo, assumendosi i probabili rischi scaturibili dall'abbandono di unmarchio già commercialmente affermato sulla scena italiana ed internazionale, e protagonista di numerosi record di vendite e soddisfazioni personali (vediEiffel 65).[1] Un'ulteriore sfida è rappresentata dalla coesitenza di pezzi bilingue (italiano edinglese) nello stesso contesto, venutasi a creare dalla volontà di rispettare la natura di ogni singola canzone, lasciandola nel proprio idioma di partenza, senza inerpicarsi in traduzioni forzate.
Attraverso un comunicato pubblicato su un nuovodominio web e diffuso ai maggiori organi di informazione in ambito musicale,Maury eJeffrey dichiarano il 15 giugno2005 di aver riposto definitivamente i panni degliEiffel 65 per dare vita a una nuova realtà musicale, sotto il nome di Bloom 06. Contemporaneamente viene inoltre annunciata la nascita dell'etichetta Blue Boys.
(Bloom 06, comunicato ufficiale[2])
Spiegano in seguito, durante alcune interviste radiofoniche, che il nome del gruppo, scelto durante un tragitto in auto, significa letteralmentesbocciare nel 2006, in quanto unione del verbo ingleseto bloom[3] e dell'anno di fondazione del gruppo, simboleggiando dunque la propria rinascita artistica sotto altre spoglie.
Il 1º settembre2006 i Bloom 06 esordiscono in radio con "In the city", la quale altro non è che la rivisitazione con l'aggiunta del vocal di "Living in my city", brano strumentale composto ai tempi degliEiffel 65 su commissione della fondazione Atrium nell'ambito di un progetto per la riqualificazione di alcune aree diTorino in vista delleGiochi olimpici invernali del2006. La scelta di questo brano come primo singolo si concilia con l'intento di trovare un anello di congiunzione col passato e con l'esigenza di introdurre gradualmente le nuove sonorità. Inizialmente il brano è disponibile solo informato digitale, per poi uscire anche nei negozi, informato CD, l'8 dicembre2006.
Il videoclip è affidato alla regia di Mauro Vecchi[1] per Filmaster, e prevede l'utilizzo di flycam, ovvero telecamere grandangolate montate su elicotterini. Questa tecnica richiede l'azione sincronizzata di diverse figure professionali, coordinate delle direttive del regista: chi pilota il mezzo in volo, chi manovra la telecamera, chi sta attento alle trasmissioni radio tra gli oggetti, chi guarda cosa succede nell'inquadratura. Il risultato, applicato al soggetto del brano, consiste in una sorta di occhio volante che scruta disincantato le scene di ordinaria follia di una città, su cui vegliano, come presenze invisibili, dueangeli neri, impersonati dagli stessiMaury eJeffrey. Le flycam concedono la possibilità di girare ampie panoramiche in periferia così come l'effetto-spia delle telecamere a circuito chiuso, che ben si addice all'idea dei frammenti rubati alla vita quotidiana. L'inizio e la fine del videoclip ritraggono parchi e strade di campagna, al fine di evidenziarne il netto contrasto con la frenesia dei grandi centri urbani. Le riprese hanno luogo aTorino, verso la fine di luglio2006.
Dopo l'upload di alcune brevi anteprime suMyspace, il 13 ottobre2006 esce nei negozi di dischi l'album di debutto dei Bloom 06, intitolatoCrash Test 01, per la neo-etichetta Blue Boys. La distribuzione è curata dallaUniversal. Il titolo dell'album sintetizza la volontà di testare l'impatto del nuovo sound sia sugli ascoltatori di vecchia data sia sui possibili nuovi fan. La reinterpretazione ritrae alcune pale eoliche in un contesto extra-urbano. L'album contiene solamente 8 tracce, in quanto il progettoCrash Test prevede l'uscita di un secondo capitolo in seguito. Si ripresenta il dualismo linguistico con la convivenza di 5 tracce in inglese e 3 initaliano. Con questo lavoro i Bloom 06 ridimensionano il proprio impatto commerciale, dando vita a un genere eterogeneo, in cui risalta il connubio di strumenti tradizionali consynth ecampionamenti. Emergono così influenze del proprio background musicale, spesso sacrificate in passato, quali laNew wave e glianni ottanta enovanta, su tutti iDepeche Mode. A tal proposito si avvalgono della collaborazione di amici musicisti, i quali permettono loro di ottenere suoni elettrici di quel periodo, fra cui il tipicobasso deiThe Cure. Si ispirano inoltre, per quanto concerne il panorama contemporaneo, all'Indie Pop internazionale e a band comeRöyksopp eGoldfrapp. L'album presenta un ritmo serrato e una cassa imponente, nonostante prevalga l'aspetto melodico e internazionale. Un'altra differenza con i lavori precedenti consiste nella mancata manipolazione, tramite il massiccio impiego delvocoder, della voce diJeffrey, fruibile al naturale. I testi riprendono la tecnica di stesura adottata inEuropop, ovvero un linguaggio semplice e diretto, ma dall'interpretazione complessa e versatile. Ilmastering è curato dall'ingegnere del suono Claudio Giussani negli studi Nautilus diMilano.
Alla pubblicazione dell'album seguono molteplici interviste radiofoniche, nel cui ambito si colloca la presenza alMotor Show diBologna il 16 dicembre2006, e qualche apparizione televisiva.
Il 26 gennaio2007 inizia la rotazione radiofonica del secondo ed ultimo singolo estratto daCrash Test 01. Il gruppo decide di puntare stavolta su un pezzo in italiano e la scelta ricade su "Per sempre". La realizzazione del videoclip è compito delregista Francesco Fei, il quale chiede preventivamente lumi agli artisti circa il messaggio che il testo intende comunicare. Nasce così l'idea di incastonare una parte narrativa con l'esibizione del gruppo in un piccolo locale. Data la complessità della trama, le riprese, che hanno luogo adAcqui Terme (AL), vengono suddivise in due giornate, il 24 e il 25 gennaio2007. In merito alla scena del playback, le comparse che costituiscono il pubblico in sala vengono reclutate fra i fan maggiorenni, attraverso un annuncio del 20 gennaio2007 sulforum ufficiale, nel quale si richiede un abbigliamento a tinte scure, in quanto trasposizione visiva della venatura malinconica del brano (il cosiddettodark side che impregna l'interoalbum). La parte restante illustra invece la vicissitudini di una donna, in diversi momenti della sua esistenza, che, nell'affrontare le situazioni in cui si imbatte, è costantemente accompagnata dalla presenza silenziosa e impercettibile di un angelo custode, interpretato da una bambina. Agli occhi delregista, quest'ultima incarna ed evoca una parte intima delle persone, presente sin dall'infanzia, che, crescendo, è spesso messa a dura prova e talvolta tradita nelle situazioni difficili della vita. Il 9 marzo2007 viene pubblicato ilCD singolo, che, così come il precedente, contiene alcuniremix del brano.
I Bloom 06 si concedono dunque una pausa in cui tirano le somme sulla prima fase di lancio del gruppo, annotando la costante permanenza del proprio profiloMyspace nelle prime 20 posizioni dei più cliccati d'Italia.[4] Tornano quindi nuovamente in studio per la realizzazione del secondo capitolo diCrash Test. In questo contesto lavorano a un progetto parallelo che si concretizza, nell'estate del2007, con iremix diBasta poco (Vasco Rossi) eUn kilo (Zucchero Fornaciari). Intanto, per mezzo di ripetute scremature fra i demo prodotti, si delinea progressivamente la tracklist diCrash Test 02, la cui uscita viene ripetutamente rimandata, finché l'11 marzo2008, negli studi Exchange diLondra, avviene ilmastering definitivo, ad opera di Mike Marsh.
A partire dal febbraio2008, i Bloom 06 sottopongono gradualmente al giudizio degli ascoltatori, tramite il noto portaleMyspace, quattro anteprime di un minuto circa ciascuna: "Between the lines" e "Welcome to the zoo" (diventata sigla ufficiale deLo Zoo di 105) in inglese, "Anche solo per un attimo" e "Un'altra come te" in italiano. In seguito indicono un sondaggio all'interno delforum ufficiale affinché sia lo stesso pubblico ad eleggere fra le preview il pezzo più adatto ad essere lanciato come singolo estivo. Dopo riflessioni che tengono conto di diversi fattori e su cui incide notevolmente l'esperienza maturata nella propria carriera, band e staff annesso optano per "Un'altra come te", la cui rotazione radiofonica ha inizio il 2 maggio2008. Il brano è disponibile solo informato digitale. Il 27 maggio inizia la rotazione televisiva dell'annesso videoclip, la cui regia viene affidata all'emergente Alessandro Rota. Sullo sfondo di una cava nei pressi di Torino, si alternano il playback del duo ed una parte narrativa che vede l'inseguimento di una ragazza da parte diKITT, l'automobile nera dotata di tecnologia futuristica protagonista della serie televisivaSupercar, cult deglianni ottanta. Il video è stato registrato anche in lingua inglese, per il mercato estero.
Crash Test 02 esce nei negozi di dischi il 23 maggio2008, distribuito stavolta dallaEDEL. Emerge un riavvicinamento della band allamusica dance, in accordo con la dichiarata volontà di rappresentare l'altra faccia della medaglia rispetto alprimo lavoro, grazie a un sound più ballabile e diretto, che incarna idealmente il cosiddettobright side. In quest'ottica si colloca il tema della copertina, della quale sono nuovamente protagonisti i generatori eolici, ma questa volta su uno sfondo sgombro da nubi. Nella tracklist dell'album persiste il dualismo linguistico con 7 canzoni in inglese e 3 in italiano. Sul piano musicale e canoro, spicca ancora l'influenza deglianni ottanta ed in particolare deiDepeche Mode, a cui si mescolano tratti stilistici moderni, captati da artisti comeDaft Punk eDeadmau5, che caratterizzano gli episodi più movimentati. Si denota inoltre un minore impiego degli strumenti tradizionali, quali ilbasso elettrico e lechitarre, che avevano imperversato massivamente nelprimo capitolo del gruppo, in favore di intrecci sonori puramenteelettronici che si stagliano su ritmiche immediate, in merito alle quali si segnala la predominanza di una potente cassa in 4/4. Le liriche si presentano ancora criptiche, riconducibili in generale a tematiche talvolta attuali e controverse, quali la guerra o l'involuzione morale della società, talvolta intimiste e relazionali, attraversate, in taluni casi, da un filo di romanticismo.
Dal 10 giugno2008 "Welcome to the zoo" viene utilizzata come sigla delloZoo di 105, noto programma radiofonico della suddettaemittente.
Dopo una lunga assenza, nel mese di giugno2008 i Bloom 06 tornano a suonare dal vivo in occasione alcuni Show Case promozionali durante i quali eseguono sia brani del nuovo corso sia le hit dei propri trascorsi negliEiffel 65. Il tour comprende le seguenti tappe:
Soddisfatti gli impegni promozionali, il duo si concentra su un progetto parallelo destinato principalmente al mondo delle discoteche. Il primo episodio consiste in un EP intitolatoClub Test 01 e distribuito inItalia a partire dal 28 novembre2008. Il disco comprende riarrangiamenti in chiavedance di alcuni brani presenti nell'ultimo album e il remake di "Blue (Da Ba Dee)", prodotto in ricorrenza del decennale della hit che portò al successo gliEiffel 65. Contestualmente viene caricato sulMyspace ufficiale, in esclusiva, un remix inedito di "Welcome to the zoo".
Nel frattempo il management del gruppo pianifica l'uscita sul mercato europeo diCrash Test 02, la cui pubblicazione avviene il 31 gennaio2009 inGermania,Austria eSvizzera, con relativo lancio del singolo "Being not like you", versione inglese di "Un'altra come te".
Nel medesimo periodo hanno luogo le seguenti esibizioni dal vivo:
Alcuni palchi condivisi hanno acceso la voglia di collaborare tra la band eAlexia. Nasce così "We is the power", versione inglese de "Il branco", brano contenuto inAlè. La traccia, il cui arrangiamento tra l'Electrorock e ilNu metal rimanda ad artisti comeEvanescence eLinkin Park, viene inserita all'interno diAle & c., pubblicato in occasione delFestival di Sanremo 2009, e successivamente lanciata come singolo il 12 giugno2009. Il videoclip è stato girato durante il live diAlexia al Palaghiaccio diChiasso, con gli stessi Bloom 06 in qualità di special guest.
L'uscita sul mercato diClub Test 02, che contiene gli inediti "Beats & sweat" e "Dancing on the moon", avviene il 3 luglio. La stessa "Beats & sweat" viene estratta come singolo inGermania,Austria eSvizzera sotto l'etichetta Jetset Records, assestandosi per diverse settimane fra le prime posizioni nella "Swiss Dance Chart".
Durante alcune trattative inerenti alla distribuzione delle proprie produzioni nelBenelux con un'etichetta olandese, al gruppo viene proposta una collaborazione conPandora per la produzione del brano "Kitchy Kitchy", originariamente scritto da autori americani perJennifer Lopez.
Successivamente la band firma un contratto di licenza con laAll Around the World, una delle maggiori etichette dance indipendenti inglesi, per il lancio e la distribuzione inInghilterra della nuova versione di "Blue (Da Ba Dee)", portata al successo nel1999 dagliEiffel 65.
Il 16 giugno2010Massimo Gabutti, patron dellaBliss Corporation,annuncia la riunione degliEiffel 65 per la produzione di tracce inedite per il futuro della band. Il progetto Bloom 06 viene pertanto temporaneamente abbandonato per poi essere definitivamente chiuso.