Alcuni reperti archeologici rinvenuti nel1908 attesterebbero che il territorio binettese era popolato sin dalIV-V secolo a.C..
Il casale diVinetum (inlatino "vigneto"), fondato presumibilmente in epoca altomedievale e oggetto di devastazioni ad opera dei saraceni, nell'XI secolo ebbe come feudatario un certo Umfredo, probabilmente imparentato conTancredi d'Altavilla, che lo dotò di fortificazioni. Nel1181 ne era feudatario Robertode Benetto, che pagava alla corona 260 once d'oro, e nel1199Ruggiero di Binetto, giustiziere imperiale. Nel1268 il feudo venne ceduto daRoberto d'Angiò aRoberto da Bari. In seguito passò alle famiglie Nicastro e Moncello, prima di essere donato al baroneCristoforo D'Angelo nel1507. Nel1592 venne venduto aBaldassarre Caracciolo che lo trasmise ai suoi eredi e poi allafamiglia Carafa sino al1650, quando fu venduto al casato De Angelis. Ultimi feudatari furono i d'Amely, dalla fine delSettecento al1806, quando la feudalità venne abolita in tutto ilRegno di Napoli.
Nel1927 il comune di Binetto venne soppresso e aggregato a quello diGrumo Appula. L'autonomia amministrativa fu riottenuta solo nel1946[5]su iniziativa dell'avvocato Vito D'Attolico[senza fonte].
Inoltre si volle unire il comune di Binetto con quello diGrumo Appula e diToritto per formare un nuovo comune ma il progetto venne respinto.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 1989.[6]
«D’azzurro, al tralcio di vite, posto in palo, pampinoso di quattro, due pampini per parte, in alto e in basso, munito di due cirri posti a sinistra tra i pampini, il tutto di verde, fruttato di tre d’oro, un grappolo in alto, centrale, due grappoli, posti sotto i pampini inferiori, uno per parte. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lachiesa dell'Assunta, edificata tra il1198 e il1203, presenta gli elementi architettonici tipici delromanico pugliese, con una spoglia facciata a capanna munita di tre portali con archi a tutto sesto e di un semplice oculo in corrispondenza del portale centrale. Nelle nicchie lungo la fiancata sinistra sono collocate alcune statue in pietra.
L'interno, a tre navate absidate, è scandito da pilastri in conci di pietra che reggono la volta a crociera della navata centrale. L'originaria pianta rettangolare è stata alterata da manomissioni tarde, quali la costruzione di alcune cappelle laterali e la riedificazione del presbiterio nelSettecento. Vi sono custoditi un fonte battesimale cinquecentesco, un'acquasantiera e alcuni affreschi databili tra il XIV e il XVII secolo.
Castello di Binetto
Autodromo del Levante
Nel territorio comunale si trova anche l'autodromo del Levante, in cui si svolgono soprattutto gare motociclistiche.
Festa patronale dellaMadonna di Costantinopoli, la cui devozione risale al1784 quando le si attribuì il miracolo di aver salvato il raccolto dal gelo che aveva colpito i campi dei paesi limitrofi.
Festa di san Crescenzio martire, ultima domenica di agosto.
autodromo del Levante, tracciato automobilistico e motociclistico riservato a gare ed eventi per auto da corsa, go-kart e moto;
polivalenteA. Lorusso, destinato alle attività di calcio A5, basket e pallavolo. Nella stagione 2021-22 ospita le gare casalinghe della società di calcio A5 ASDDream Team Palo del Colle, militante nel girone G di Serie B 2021-22.