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Bimota YB4

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Bimota YB4
una YB4 in allestimento da gara
CostruttoreItalia (bandiera) Bimota
TipoSportiva stradale
Produzionedal1987 al1989
Sostituita daBimota YB6
Modelli similiDucati 851
Honda RC30
Kawasaki ZXR 750
Suzuki GSX-R 750
Yamaha OW01
Manuale

LaBimota YB4 è una motocicletta stradale sportiva realizzata dallaBimota, primo modello con motorizzazioneYamaha destinato ad uso stradale (visto che le precedentiYB1,YB2 eYB3 sono tutti modelli esclusivamente da competizione).

Sviluppata inizialmente come moto da competizione nella versioneR (racing) per partecipare allastagione 1987 del Campionato del mondo di Formula TT, dopo aver debuttato in gara alBol d'or del 1986 (celebre gara motociclistica di durata che si svolge inFrancia), viene resa disponibile al pubblico nel 1988 in una versione omologata per l'uso stradale presentata alSalone del Ciclo e Motociclo di Milano a fine 1987[1] per poter far accedere laYB4 al nascenteCampionato mondiale Superbike, che imponeva alle piccole case motociclistiche che non raggiungevano le 50.000 moto vendute all'anno (come la Bimota e laDucati) la produzione di duecento esemplari[2][3].

Descrizione

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Come tutte leBimota (ad eccezione della500 Vdue), la YB4 è realizzata intorno ad un motore di serie di grossa cilindrata, in questo caso quello dellaYamaha FZ 750 serie 2MG. Il progettista Federico Martini realizza per la prima volta nella storia dell'azienda untelaio a doppio trave inalluminio in luogo dei classici tubi inacciaio[4], accoppiandolo ad unforcellone anch'esso in alluminio e ad unaforcellaMarzocchi M1R a steli tradizionali, adottando quindi soluzioni tecniche tipiche delle moto da competizione. Il motore, un quattrocilindri in linea da 749cm³ dotato di unadistribuzione adoppio albero a camme in testa e cinque valvole per cilindro (tre di aspirazione e due di scarico) è alimentato nella versioneR da quattrocarburatori Mikuni, in due differenti configurazioni, specifiche per i tracciati veloci o tortuosi[5]. La versione stradale invece vede i carburatori sostituiti da un sistema diiniezione elettronica fornito dallaWeber-Marelli e viene pertanto denominataBimota YB4 E.I.[1].

Risultati nelle competizioni

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Dopo aver debuttato nella stessa gara in cui debuttò il motoreDucati Desmoquattro su di unaDucati 750 F1 modificata e dopo aver vinto con l'equipaggioFerrari-Tardozzi la6 Ore di Monza[6][7] (terza prova delcampionato mondiale Endurance del 1987), la moto conquista conVirginio Ferrari ilCampionato del mondo di Formula TT del 1987, battendo il pluricampioneJoey Dunlop, che aveva vinto le cinque precedenti edizioni di questo campionato, una competizione riservata a motociclette "prototipo" con motori derivati dalla serie[8]. Dalla YB4 R da competizione viene derivata laYB4 E.I. di serie che, elaborata a sua volta, prese parte alCampionato Mondiale Superbike ed a vari campionati nazionali negli anni seguenti[5]. ProprioDavide Tardozzi, compagno di squadra di Ferrari nella vincente stagione di debutto della YB4, colse la vittoria nella gara di debutto del mondiale Superbike aDonington Park nel1988 e, dopo una stagione combattuta e ricca di successi per la casa riminese[9], perse il titolo all'ultima gara a causa di una caduta[10].

L'8 luglio 1990, durante quella che fu l'ultima gara disputata sul vecchio tracciato stradale delSachsenring, il pluricampione tedesco della superbike Peter Rubatto stabilì con una YB4 il record del circuito ad una media di 181,220 km/h, battendo il precedente record diGiacomo Agostini risalente al 1968[11].

Modelli derivati

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Sebbene la denominazione possa ingannare, l'innovativa YB4 non ebbe come erede laYB5, bensì laYB6[12], che ne condivideva la ciclistica, adattandola a un motore più grande. LaYB5, invece, condivideva il telaio tubolare con la precedenteSB5 ed era una moto rivolta principalmente all'uso stradale[13].

Caratteristiche tecniche

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Caratteristiche tecniche - Bimota YB4 E.I. del 1988
Dimensioni e pesi
Interasse: 1420 mmMassa a vuoto:Serbatoio:
Meccanica
Tipomotore:4 tempi, 4cilindri in lineaRaffreddamento:a liquido
Cilindrata749cm³ (Alesaggio 68,0 ×Corsa 51,6mm)
Distribuzione:doppio albero a camme, 5 valvole per cilindroAlimentazione:iniezione elettronicaWeber-Marelli
Potenza: 121cv a 10.500giri al minutoCoppia: 9 kg/m a 8.500 giriRapporto di compressione: 11.2:1
Frizione: a seccoCambio: a 6 rapporti
Trasmissionefinale a catena
Ciclistica
Telaioa doppio trave in alluminio
SospensioniAnteriore: forcella telescopicaMarzocchi diametro 42 mm /Posteriore: monoammortizzatore
FreniAnteriore: doppiofreno a discoBrembo da 320 mm / Posteriore: disco singolo da 230 mm
Pneumaticianteriore: 120/60 x 17 - posteriore: 180/67 x 17
Fonte dei dati:bimota-enthusiasts.com

Note

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  1. ^ab(EN)Bimota YB4 E.I.[collegamento interrotto], subimota-enthusiasts.com, www.bimota-enthusiasts.com.URL consultato il 23 gennaio 2011.
  2. ^(EN)Bimota YB4, sumotorcyclespecs.co.za, www.motorcyclespecs.co.za.URL consultato il 27 marzo 2011.
  3. ^(EN)1988 Ducati 851 Tricolore Kit Bike, suraresportbikesforsale.com, 21 marzo 2010.URL consultato il 12 ottobre 2012.
  4. ^Modelli storici sul sito ufficiale Bimota, subimota.it, www.bimota.it.URL consultato il 23 gennaio 2011(archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2011).
  5. ^ab(EN)Racing collection from Bimota Spirit, subimotaspirit.com, www.bimotaspirit.com.URL consultato il 23 gennaio 2011(archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  6. ^ Carlo Florenzano,Monza ripropone Ferrari sul podio, suarchiviolastampa.it, La Stampa, 22 giugno 1987.URL consultato il 20 aprile 2011.
  7. ^(ES)El Mundo Deportivo - domingo, 21 junio 1987, página 43 - EN BREVE: 6H DE MONZA, suhemeroteca.mundodeportivo.com, hemeroteca.elmundodeportivo.es, 21 giugno 1987.URL consultato il 14 agosto 2012.
  8. ^(ES)El Mundo Deportivo - miércoles, 10 julio 1985, página 28, suhemeroteca.elmundodeportivo.es.URL consultato il 26 gennaio 2011.
  9. ^(FR)CHAMPIONNAT DU MONDE DE SUPERBIKES - CLASSEMENTS COMPLETS 1988 su racingmemo.free.fr, suracingmemo.free.fr.URL consultato il 18 aprile 2010.
  10. ^ Alan Cathcart (traduzione di Lorenzo Miniati),LA PRIMA SBK, sumotoitaliane.it, www.motoitaliane.it.URL consultato il 27 marzo 2011(archiviato dall'url originale il 4 giugno 2006).
  11. ^(DE) W. Wirth,Vor 25 Jahren Begeisterung und Trauer am Sachsenring[collegamento interrotto], sublick.de, www.blick.de, 5 agosto 2015.URL consultato il 6 marzo 2016.
  12. ^(EN)Bimota YB6[collegamento interrotto], subimota-enthusiasts.com, www.bimota-enthusiasts.com.URL consultato il 23 gennaio 2011.
  13. ^(EN)Bimota YB5[collegamento interrotto], subimota-enthusiasts.com, www.bimota-enthusiasts.com.URL consultato il 23 gennaio 2011.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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