William Charles Littlejohn, dettoBill (Newark,27 gennaio1914 –Malibù,17 settembre2010), è stato unanimatore esindacalistastatunitense. Littlejohn lavorò su cortometraggi e lungometraggi animati dagli anni '30 ai primi anni 2000. Le sue opere più importanti includono i corti diTom & Jerry, gli speciali televisivi deiPeanuts, il corto premio OscarThe Hole (1962) e quello nominato all'OscarA Doonesbury Special (1977). Venne inserito nella Cartoon Hall of Fame e ricevette il Winsor McCay Award e premi alla carriera dagliAnnie Awards e dall'UCLA Film and Television Archive. L'animatoreMichael Sporn definì Littlejohn "un dio dell'animazione".[1]
Littlejohn fu anche cofondatore e primo presidente dello Screen Cartoonists Guild Local #852 nel 1938. Guidò lo sforzo per ottenere il riconoscimento del sindacato nei principali studi di animazione di Hollywood. QuandoWalt Disney rifiutò di negoziare con il sindacato e licenziò 16 artisti pro-sindacato, Littlejohn portò il sindacato nellosciopero degli animatori Disney del 1941. Lo sciopero durò nove settimane e portò al riconoscimento di Disney del sindacato, ad aumenti salariali consistenti, a una settimana lavorativa di 40 ore e ai crediti sullo schermo. Lo sciopero Disney è stato riconosciuto come un momento di svolta nel movimento di sindacalizzazione del settore dell'animazione.
Littlejohn fu anche un sostenitore attivo per l'arte dell'animazione. Fu cofondatore dell'ASIFA-Hollywood nel 1957 e dell'International Tournée of Animation a metà degli anni '60. Egli lavorò anche nel consiglio di amministrazione dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences in rappresentanza di cortometraggi e animazione dal 1988 al 2001.
Littlejohn nacque aNewark il 27 gennaio 1914. Suo padre era un ingegnere per laPitney Bowes che lavorò a una prima combinazione di calcolatrice e macchina da scrivere.[2] Nei primi anni '30 Littlejohn iniziò a lavorare nell'animazione presso iVan Beuren Studios di New York. Sua zia era una cineoperatrice lì, e lui venne assunto al lavaggio deirodovetri della serie originaleTom and Jerry.[2] Egli ricordò: "Uno dei miei primi lavori fu quello di distribuire i rodovetri agli inchiostratori. Erano così scivolosi nei loro separatori di tessuto che, quando consegnai la prima pila, la lasciai subito cadere sul pavimento!"[2] Littlejohn si fece strada all'interno dei Van Beuren Studios fino all'inchiostrazione, all'assistenza e quindi all'animazione.[2] In un'intervista del 1985 ricordò: "La paura di morire di fame mi portò all'animazione - quelli erano giorni di depressione. Non ebbi alcuna formazione artistica, ma imparai l'animazione da un kit fai-da-te".[3] Mentre era ai Van Beuren Studios, egli lavorò suToonerville Trolley (1936),Parrotville (1934) e due cortometraggi animati di Amos e Andy,The Rasslin' Match (1934) eThe Lion Tamer (1934).[3]
Quando i Van Beuren Studios chiusero i battenti nel 1936, Littlejohn si trasferì a Los Angeles, si laureò iningegneria aerospaziale e lavorò per un po' allaLockheed Corporation. Ricordò: "Cominciai a lavorare alla Lockheed, ma lì le persone erano così noiose! Avrebbero parlato tutta la notte delle qualità di un rivetto".[2]
Nel 1937 Littlejohn tornò all'animazione, lavorando perHarman e Ising e laMetro-Goldwyn-Mayer.[4] Mentre era alla MGM lavorò sui cortometraggi della serieHappy Harmonies e sulla nuova serieTom & Jerry.[3] Littlejohn fu una delle poche persone a lavorare sia nella serie Van Beuren che in quella MGM.[4] Nel 1938 Littlejohn lavorò suJitterbug Follies diMilt Gross, dove fu responsabile dell'animazione dei pinguini danzanti,[2] e inThe Captain and the Kids, una serie di corti animati MGM basata sul fumettoBibì e Bibò.
Lasciò il lavoro di animatore durante laseconda guerra mondiale per lavorare come pilota collaudatore e istruttore di volo.[5] Continuò anche a fare animazione freelance per la MGM eWalter Lantz.[2]
Mentre lavorava ai Van Beuren Studios nel 1935, Littlejohn vide le origini degli sforzi per sindacalizzare l'industria dell'animazione.[2] A quel tempo, ricordò, "mi tenni il naso pulito, perché molti ragazzi si mettevano in difficoltà e finivano nella lista nera".[2]
Alla fine degli anni '30 Littlejohn incontrò il sindacalistaHerb Sorrell, e insieme costituirono lo Screen Cartoonists Guild Local #852 nel 1938 con Littlejohn come presidente. Littlejohn in seguito spiegò la sua decisione di diventare coinvolto nel movimento sindacale: "Avevo appena visto troppe persone andarsene con molto, e troppe poche con niente, e dovevo essere coinvolto. Così abbiamo formato un sindacato".[2]
Sorrell e Littlejohn iniziarono a sindacalizzare i lavoratori dell'animazione, e la MGM, Walter Lantz eGeorge Pal riconobbero rapidamente il sindacato. SeguìLeon Schlesinger dopo sei giorni di blocco, maWalt Disney rifiutò di firmare un contratto sindacale. Dopo aver raccolto abbastanza carte di rappresentanza, Sorrell, Littlejohn e l'animatore DisneyArt Babbitt incontrarono Walt Disney e i suoi avvocati. Disney rifiutò con rabbia di negoziare e insistì che suoi animatori erano rappresentati dalla Federation of Screen Cartoonists, un sindacato farlocco istituito da Disney che era stato dichiarato illegale dallaNational Labor Relations Board. Dopo l'incontro, Disney licenziato Babbitt e altri 16 artisti pro-sindacato.[6] Losciopero degli animatori Disney del 1941 iniziò il giorno successivo. Mentre gli animatori marciavano davanti allo studio Disney a Burbank, Littlejohn, che era un pilota, volava in testa e, nelle sue parole, "agitai le ali" ai manifestanti, che "agitarono i loro cartelli verso di me".[2] Lo sciopero durò per nove settimane e si concluse in seguito alle pressioni su Disney da mediatori federali, boicottaggi a livello nazionale, la Bank of America eRoy O. Disney. Il 21 settembre 1941 lo sciopero finì e il sindacato venne riconosciuto da Disney.[6]
Walt Disney in seguito testimoniò davanti allaCommissione per le attività antiamericane che riteneva che Sorrell fosse un comunista, ma la sua testimonianza era basata sul sentito dire: "All'epoca credevo che il signor Sorrell fosse comunista a causa di tutte le cose che avevo sentito..."[7] Littlejohn ricordò Sorrell così: "Herb fu chiamato comunista, cosa che non è mai stato. Di fatto, anche ilPartito Comunista degli Stati Uniti d'America non lo amava troppo, perché non poteva essere controllato".[2] Nonostante il suo coinvolgimento nel movimento sindacale , Littlejohn non era a sua volta un obiettivo delmaccartismo o dellalista nera di Hollywood. In seguito ricordò: "Ripassavo regolarmente nella mia mente quello che avrei voluto dire quando l'FBI fosse venuto a chiamarmi, ma stranamente non l'hanno mai fatto".[2]
Lo sciopero Disney è stato riconosciuto come un momento di svolta negli sforzi per sindacalizzare l'industria dell'animazione. Secondo un rapporto dello sciopero, esso comportò un sostanziale aumento di stipendio, una settimana lavorativa di 40 ore e crediti sullo schermo per gli animatori.[6]Tom Sito, presidente emerito della Hollywood Animation Guild Local No.839, disse: "Bill Littlejohn fu l'ultimo dei sindacalisti dinamici di Hollywood degli anni '30 e '40. Il suo attivismo fece molto per costruire il tenore di vita che gli animatori hanno oggi".[3]
Negli anni '50 Littlejohn lavorò presso diversi studi commerciali, tra cui Playhouse Pictures,Jay Ward Productions, Animation Inc.,Fine Arts Films, The Ink Tank eBill Melendez Productions. Il suo spot animato per gli pneumatici "Tiger Paws" dellaUniroyal rimane un pezzo popolare e spesso trasmesso.[3]
Mentre era associato con Melendez, lavorò come uno dei principali animatori sugli speciali televisivi e film deiPeanuts. Le sue scene più famose comprendono una scena diUn Natale da Charlie Brown (1965) in cuiSnoopy balla sul pianoforte mentreSchroeder suona un riff jazz e la sezione Snoopy-Barone Rosso inÈ il Grande Cocomero, Charlie Brown (1967). Littlejohn ricordò che la scena di Snoopy che balla sul pianoforte di Schroeder incontrò resistenza daCharles Schulz: "All'inizio a Charles Schulz non importava tutta la pantomima di Snoopy. Sentiva che stava deviando troppo dal suo stile. Voleva che tutto il film fosse fatto di teste parlanti che facessero i suoi dialoghi".[2] Littlejohn lavorò anche al film del 1972Torna a casa Snoopy. Tra le scene famose da lui animate nel film, c'è l'incontro di boxe tra Snoopy eLucy Van Pelt e la scena in cui una bambina lega Snoopy, gli cambia nome in "Rex" e gli fa il bagno.[3]
Littlejohn lavorò per più di 30 anni conJohn eFaith Hubley. Nel 1962 Littlejohn fu l'animatore principale del corto premio Oscar degli HubleyThe Hole. InThe Hole due operai edili di New York, uno dei quali doppiato dalla leggenda del jazzDizzy Gillespie, usa dialoghi improvvisati per discutere la possibilità di una guerra nucleare.[3] In una scena il personaggio doppiato da Gillespie, animato da Littlejohn, esegue dei passi di danza. All'after-party, Gillespie disse a Littlejohn: "Amico, sono contento che tu abbia fatto quella sezione da solo, perché non so ballare!"[2]
Littlejohn lavorò con gli Hubley anche nel 1977 suA Doonesbury Special, che vinse il Premio della Giuria come miglior cortometraggio alFestival di Cannes 1978 e venne nominato all'Oscar. Littlejohn fece l'animazione di prova iniziale diZonker Harris che mette fiori nelle canne dei fucili della Guardia Nazionale.Garry Trudeau si sbalordì del lavoro di Littlejohn, non avendo mai visto i suoi personaggi in movimento prima. Littlejohn animò circa 12 minuti del corto. John Hubley morì durante un intervento chirurgico a cuore aperto, mentreA Doonesbury Special era in produzione.[2]
Littlejohn lavorò con gli Hubley suThe Hat (1963),Of Stars and Men (1964),Zuckerkandl (1969),Voyage to Next (1974),People, People, People (1975),Everybody Rides the Carousel (1976),Sky Dance,Enter Life (1982) eAmazonia (1990).[8]
L'animatoreMichael Sporn definì Littlejohn "un dio dell'animazione" e citò il suo lavoro come uno dei migliori nell'animazione americana. Del suo lavoro sul mediometraggio del 1964Of Stars and Men disse Sporn: "Il lavoro di Bill suOf Stars and Men è entrato completamente nel mio vocabolario di grande animazione. I cicli di camminata per i molti animali sono così maestosi e regali che li guardo più e più volte".[1]
Nei suoi ultimi anni Littlejohn lavorò anche su diversi film di animazione, tra cuiIl casello fantasma (1970),La collina dei conigli (1978),Heavy Metal (1981),The Soldier's Tale (1984) eMrs. Doubtfire - Mammo per sempre (1993).[4][8]
Littlejohn fu anche un sostenitore e partecipante ad attività intese a preservare e promuovere l'animazione come forma d'arte importante.
Nel 1957 si unì aWard Kimball e Les Goldman a fondare l'ASIFA-Hollywood,[5][8] un'organizzazione non-profit costituita per promuovere e preservare l'arte dell'animazione cinematografica. Dal 1972 l'organizzazione ha presentato gli annualiAnnie Awards per il lavoro rilevante nell'animazione.
Nel 1965 Littlejohn e altri membri dell'ASIFA-Hollywood organizzarono l'International Tournée of Animation,[3] un programma per mostrare l'animazione di qualità presso ilLos Angeles County Museum of Art.[9] Prima di questo era stato quasi impossibile vedere animazione di qualità negli Stati Uniti. La Tournée divenne affiliata con l'American Film Institute nel 1969 e condusse un tour multi-città per molti anni.
Nel 1984 Littlejohn e sua moglie Fini aiutarono a organizzare l'Olympiad of Animation per l'Olympic Arts Festival.[10][11]
Dal 1988 al 2001 Littlejohn fu anche un membro del consiglio di amministrazione dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences in rappresentanza di cortometraggi e animazione.[4][8]
Littlejohn è stato sposato per 61 anni con Fini Rudiger. Fini era un'attrice e artista diVienna. Si trasferì a Hollywood e faceva art design perAmerican Airlines e Disney.[2][5] I due si sposarono nel 1943.[10] Vissero insieme nella loro casa aMalibù, fino a quando Fini morì nel 2004. Littlejohn è morto il 17 settembre 2010 a 96 anni. Ha lasciato due figli, Steve e Toni, e tre nipoti.[4][12]
Nell'ottobre 1981 l'ASIFA premiò Littlejohn con uno speciale Annie Award, "in onore dei suoi 50 anni come animatore".[13] Ricevette anche il Winsor McCay Award nel 1987 ed è stato inserito nella Cartoon Hall of Fame.[14] Nel maggio 1999 laUCLA Film and Television Archive e la UCLA Animation Workshop presentarono "An Evening With Animator Bill Littlejohn" e gli consegnarono un premio alla carriera.[5][15]