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Benetton B194

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Benetton B194
Descrizione generale
CostruttoreRegno Unito (bandiera)  Benetton Formula
CategoriaFormula 1
SquadraMild Seven Benetton Ford
Progettata daRory Byrne
Ross Brawn
Nicholas Tombazis
SostituisceBenetton B193B
Sostituita daBenetton B195
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaiomateriali compositi, a nido d'ape con fibre di carbonio
MotoreFord EC Zetec-R, V8 (75°), 3494 cc, 660 CV
TrasmissioneHewland 6 marce e retromarcia (comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico)
Dimensioni e pesi
Lunghezza4350mm
Larghezza1990 mm
Altezza970 mm
Passo2880 mm
Peso505kg
Altro
CarburanteElf
PneumaticiGoodyear
Risultati sportivi
DebuttoBrasile (bandiera)Gran Premio del Brasile 1994
Piloti5.Germania (bandiera)Michael Schumacher 1-11, 14-16
5-6.Finlandia (bandiera)JJ Lehto 3-6[1], 12-13[2]
6.Paesi Bassi (bandiera)Jos Verstappen 1-2, 7-14
6.Regno Unito (bandiera)Johnny Herbert 15-16
Palmares
CorseVittoriePoleGiri veloci
16868
Campionati piloti1 (1994)

LaBenetton B194 fu la decimamonoposto prodotta dallaBenetton Formula per prendere parte al campionato mondiale diFormula 1. Impiegata nellastagione 1994, fu guidata daMichael Schumacher (che vi si laureò campione del mondo) e a rotazione daJJ Lehto,Jos Verstappen eJohnny Herbert.

Sviluppo

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L'inizio dellastagione 1994 portò con sé significativi cambiamenti regolamentari rispetto all'annata precedente: al fine di rendere maggiormente determinante il ruolo del pilota durante la corsa e nel tentativo di ridurre le prestazioni delle monoposto, laFIA decise di bandire vari ausili elettronici e meccanici[3] come lesospensioni attive, ilcontrollo della trazione, lequattro ruote motrici, l'ABS, ifreni assistiti, il differenziale elettronico e latelemetria bidirezionale.[4] Venne inoltre introdotto un ulteriore elemento tattico con l'autorizzazione a effettuare rifornimenti di carburante durante la corsa,[5] circostanza che indusse i progettisti a ridurre le dimensioni dei serbatoi.[6]

Tenendo conto delle nuove disposizioni regolamentari, l'ingegnereRory Byrne e il direttore tecnico Ross Brawn scelsero di impostare il progetto della nuova monoposto ottimizzandolo per lo stile di guida del pilota di puntaMichael Schumacher: ne risultò una vettura estremamente razionale e efficace dal punto di vista aerodinamico, con muso alto, pance laterali voluminose e provviste di grandi pinne deviatrici di flusso davanti alle bocche d'aspirazione. Come motore venne introdotto ilV8Ford ZR (prodotto dallaCosworth), più efficiente rispetto ai propulsori HBA adottati fino al 1993, ma prestazionalmente ancora inferiore alV10Renault montato dalla rivale Williams. Il propulsore era considerato il punto più debole della vettura, motivo che spinse la squadra, su esplicita richiesta diFlavio Briatore, ad abbandonarlo nella stagione seguente per passare ai più competitivi V10 Renault montati anche dalla diretta rivaleWilliams F1.

A seguito del cambio di sponsorizzazione principale (allaCamel si sostituì laMild Seven), la livrea della vettura abbandonò la tinta gialla adottata dal1991 in favore del blu-azzurro caratterizzante il brand del nuovo sostenitore. La monoposto numero 5 (in dotazione a Schumacher) presentava altresì piccoli inserti rossi su musetto e ala anteriore, essenzialmente allo scopo di consentire a pubblico e telecronisti di meglio distinguerla dalla numero 6, condotta dal secondo pilota.

Carriera agonistica

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Affidata aMichael Schumacher (compattamente sostenuto da tutto il team guidato daFlavio Briatore) la B194 si rivelò immediatamente molto competitiva e capace di eguagliare sia in qualifica che in gara le prestazioni della concorrenteWilliams, potendo quindi ambire sia altitolo piloti che allacoppa costruttori. Solida ed affidabile, in tutto l'anno fu coinvolta in soli tre ritiri per motivi meccanici: uno per Schumacher (cedimento del motore alGP di Germania), uno perJJ Lehto (eguale problema alGP di Spagna) e uno perJohnny Herbert (rottura delcambio alGP d'Australia).

Al volante di questa monoposto Schumacher conseguì otto vittorie e due secondi posti, con seipole position conquistate, chiudendo a podio tutte le gare cui prese parte e/o in cui riuscì ad arrivare al traguardo; a lui si debbero pertanto 92 dei 103 punti raccolti dalla Benetton durante la stagione, che gli valsero il primo titolo mondiale della carriera e portarono la casa britannica al secondo posto finale nella graduatoria costruttori alle spalle della Williams. La corsa al mondiale marche fu invece vanificata dallo scarso rendimento delle tre seconde guide (Verstappen, Lehto, Herbert) che si alternarono al volante durante l'anno e si trovarono poco a loro agio nel condurre una macchina costruita "su misura" per Schumacher, nonché dalle quattro gare di squalifica irrogate a Schumacher stesso nel corso della stagione.

Controversie

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Il notevole passo in avanti nelle prestazioni evidenziato dalla B194 (capace di uguagliare e superare vetture con mezzi tecnici teoricamente più performanti, quale ad esempio laWilliams-Renault) rispetto allaB193B e la discrepanza tra il rendimento eccellente di Schumacher e quello molto inferiore dei suoi compagni di squadra fecero sorgere dubbi in merito alla regolarità del progetto della monoposto.

Come già accennato, alla vigilia della stagione 1994 la FIA aveva decretato l'illegalità di diverse strumentazioni elettroniche comunemente adottate sulle monoposto fino all'annata precedente, quale ad esempio ilcontrollo di trazione. AlGP del PacificoAyrton Senna, costretto ad un precoce ritiro, rimase per qualche tempo ad osservare la gara a bordo pista e riferì di aver avvertito una differenza tra il rumore emesso dalla Benetton guidata daMichael Schumacher e quella diJos Verstappen, che peraltro appariva anche più instabile nelle traiettorie. Tali particolari sono compatibili con l'ipotesi (poi mai accertata) che la vettura del pilota tedesco potesse aver mantenuto il summenzionato ausilio (o uno analogo), la cui azione, oltre a stabilizzare la marcia della vettura, ha la particolarità di modificare il normale rumore del motore.

Di lì a poco gli organi di governo del campionato richiesero ad alcune scuderie (tra le qualiWilliams,McLaren,Ferrari e appunto Benetton) di certificare la liceità dell'informatica imbarcata sulle proprie monoposto: sia Benetton che McLaren opposero tuttavia un rifiuto alla richiesta di fornire i codici dei loro computer, incorrendo in unasanzione amministrativa di 100.000dollari USA ciascuna. Un rapporto pubblicato di lì a poco dal quotidianoThe Independent affermò l'esistenza nei software adottati dalla scuderia italo-britannica per la vettura di Schumacher di un file denominatoLaunch Control, che attivava una particolareparzializzazione dellavalvola a farfalla del motore Ford, tale da annullare il pattinamento delle ruote posteriori e quindi agevolare il pilota tedesco negli scatti da fermo. Tale programma, risalente al 1993, era anch'esso illegale ai sensi delle nuove norme: il quotidiano britannico affermò che i tecnici Benetton l'avevano nascosto oltre il fondo delle righe di codice del software dei programmi, criptandolo con una chiave segreta.

La FIA comunque ritenne di non indagare ulteriormente, sicché non venne mai effettivamente chiarito se la B194 avesse davvero caratteristiche irregolari: laBenetton dal canto suo negò ogni addebito, definendo tecnicamente impossibile utilizzare soluzioni irregolari del sistema informatico sfuggendo ai controlli; lo stesso team tuttavia confermò la presenza del file citato nell'inchiesta dell'Independent, affermando che la criptatura applicata su di esso lo rendeva inattivabile. Tale versione venne contestata da un tecnico informatico di un altro team, che affermò di aver lavorato per conto della propria squadra alla ripulitura dei codici da tutti i sistemi illegali e di considerare pertanto sospetta la soluzione di occultamento adottata dalla Benetton[7].

Nella medesima stagione, a seguito del rogo divampato alGP di Germania sulla vettura di Jos Verstappen durante unpit stop, la FIA condusse un'ispezione nella sede operativa Benetton diEnstone: venne alla luce che la valvola d'immissione del carburante montata sulle macchine rifornitrici adottate durante le soste in gara era priva di filtro, in modo tale da velocizzare l'afflusso dellabenzina nel serbatoio e rendere tale operazione del 12,5% più veloce rispetto alla media degli altri team. Tale modifica rendeva tuttavia la valvola meno sicura: proprio un malfunzionamento di tale ausilio fu alla base del già citato principio d'incendio (risoltosi comunque senza gravi conseguenze). Anche in questo caso non venne tuttavia comminata alcuna sanzione significativa, non essendovi del resto alcun obbligo in proposito[7].

Lo stesso Verstappen, in alcune interviste concesse neglianni 2010, rievocando la sua annata 1994 in Benetton affermò apertamente di essere convinto (pur non avendone mai avuto esplicita conferma, che pure egli aveva invano richiesto aFlavio Briatore) che la Benetton avesse aggirato i regolamenti al fine di rendere la vettura di Schumacher più performante[7]. Tutte e tre le seconde guide Benetton del 1994 affermarono di aver provato, senza successo, a imitare lo stile di guida del pilota di punta, ma che la monoposto non li avrebbe altrettanto assecondati, rivelandosi anzi poco maneggevole, incline al testacoda e difficile da portare al limite[8].

Altri dati

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  • Carreggiata anteriore: 1,690m
  • Carreggiata posteriore: 1,618m
  • Trazione: posteriore
  • Freni: a disco autoventilanti in carbonio
  • Motore: Ford ZR
    • Num. cilindri e disposizione: 8 a V (75°)
    • Cilindrata: 3494 cm³
    • Potenza: > 660 CV
    • Distribuzione: pneumatica
    • Valvole: 32
  • Pneumatici: Goodyear
  • Cerchi: 13"

Risultati

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AnnoTeamMotoreGommePilotiPuntiPos.
1994 Benetton Formula Ford EC Zetec-R 3.5V8 G Germania (bandiera)M.Schumacher 1 1 1 1 2 1 1 SQ Rit 1 SQ ES ES 1 2 Rit103
Paesi Bassi (bandiera)J.Verstappen Rit Rit Rit 8 Rit 3 3 Rit 5 Rit
Finlandia (bandiera)Lehto Rit 7 Rit 6 9 Rit
Regno Unito (bandiera)Herbert Rit Rit
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza punti/Non class.Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
SqualificatoRitiratoNon partitoNon qualificatoSolo prove/Terzo pilota

Note

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  1. ^Col numero 6
  2. ^Col numero 5.
  3. ^Senna Schumacher: che il duello cominci,Corriere della Sera, 27 marzo 1994(archiviato dall'url originale il 25 marzo 2015).
  4. ^(ES)Más barato y mucho menos sofisticado,El Mundo Deportivo, 14 dicembre 1993, p. 29.
  5. ^(ES)La normativa del 94, a punto,El Mundo Deportivo, 15 ottobre 1993, p. 29.
  6. ^(ES)Extra Formula-1 94,El Mundo Deportivo, 23 marzo 1994, p. 26.
  7. ^abcF1 - La regola del sospetto: le armi in più della Benetton B194 -formulapassion.it, 4 nov 2015
  8. ^Senna come Verstappen sospettava su Schumacher nel 94 -ultimogiro.com, 8 dic 2011

Altri progetti

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Altri progetti

V · D · M
Regno Unito (bandiera)/Italia (bandiera)[1]Benetton Formula
Vetture
PassateB186 ·B187 ·B188 ·B189 ·B189B ·B190 ·B190B ·B191 ·B191B ·B192 ·B193A ·B193B ·B194 ·B195 ·B196 ·B197 ·B198 ·B199 ·B200 ·B201
Piloti
PrincipaliJean Alesi ·Gerhard Berger ·Thierry Boutsen ·Martin Brundle ·Jenson Button ·Teo Fabi ·Giancarlo Fisichella ·Johnny Herbert ·JJ Lehto ·Roberto Moreno ·Alessandro Nannini ·Riccardo Patrese ·Nelson Piquet ·Emanuele Pirro ·Michael Schumacher ·Jos Verstappen ·Alexander Wurz
Persone
FondatoreLuciano Benetton
PassateJohn Barnard ·Ross Brawn ·Flavio Briatore ·Rory Byrne ·Mike Gascoyne ·David Richards ·Pat Symonds ·Nicholas Tombazis ·Tom Walkinshaw ·Nick Wirth
Ingrassetto vetture e piloti che con la scuderia hanno conquistato il titolo mondiale.
  1. ^Dal 1996 al 2001 ha corso con licenza italiana.
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