Beltane | |
---|---|
Tipo | festività britannica e irlandese |
Data | attorno al 1º maggio |
Oggetto della ricorrenza | primo giorno di estate |
Altri nomi | Beltaine |
Beltane oBeltaine (AFI:[ˈbɛl.teɪn][1][2]), termineinglese derivato dall'irlandeseLá Bealtaine (AFI:[l̪ˠaː ˈbʲal̪ˠt̪ˠənʲə]) o dalloscozzese gaelicoLà Bealltainn (AFI:[l̪ˠaː ˈpjaul̪ˠt̪ɪɲ]), entrambi originati dall'irlandese anticoBeletene (letteralmente "fuoco luminoso", vale a dire "falò"), è un'antica festa paganagaelica che si celebra tra l'equinozio di primavera ed ilsolstizio estivo, attorno cioè al1º maggio.
Bealtaine infatti è anche il nome del mese di maggio inirlandese, oltre ad esser ritenuto tradizionalmente il giorno che segna l'inizio dell'estate inIrlanda. Presenta inoltre un parallelo con lafestivitàgallese delCalan Mai oCalan Haf, che si celebra per l'appunto proprio il 1º maggio.
Fonti gaeliche delX secolo affermano che idruidi accendevano deifalò sulla cima dei colli e che vi conducevano attraverso il bestiame del villaggio perpurificarlo ed in segno di buon augurio. Anche le persone attraversavano i fuochi, allo stesso scopo.
L'usanza persistette attraverso i secoli e dopo la cristianizzazione (i popolani sostituirono i druidi nell'accendere i fuochi), fino aglianni cinquanta. La celebrazione sopravvive ancora oggi in alcuni luoghi, dove principalmente le persone vengono fatte passare attraverso i fuochi.
Una celebrazione di Beltane si tiene ogni anno la notte del30 aprile aCalton Hill, pressoEdimburgo (Scozia), a cui partecipano circa 15.000 persone.
Beltane non è una festività unicamente gaelica e, seppure non estesa a tutti gli altri popoliceltici, dato che iCornici, iBretoni ed iGalli celebravano diversamente questa ricorrenza, igallesi hanno una ricorrenza simile ma distinta in molti suoi aspetti.
NelDruidismo,Beltane indica una delle otto festività legate al ciclo delle stagioni.NellaWiccaBeltane oBeltaine indica uno degli ottosabbat, celebrato il1º maggio. Anche se la festività riprende alcuni aspetti della festa gaelica (come i falò), sembra più legata alla celebrazionegermanica diMay Day, sia per il significato di festa della fertilità che per i rituali (come la danza attorno a un palo ornato di fiori e stringhe, di cui ogni danzatrice e danzatore tiene un'estremità). Beltaine è celebrato con una rappresentazione rituale del rapporto fra la Dea e il Dio.
La tradizione endemica europea di accendere fuochi e falò in occasione di festività primaverili o legate ad equinozi e solstizi è la traccia indelebile degli antichissimi riti legati al DioBelanu ed alBeltaine; in Italia iceltoliguri erano senz'altro tra gli adoratori del dio e celebravano questa festività.
La Fogheraccia è una celebrazione tipica delfolclore romagnolo che si tiene ogni anno nella sera del18 marzo alla vigilia dell’equinozio di primavera, quando si svolgevano ibaccanali, i riti dionisiaci per propiziare la fertilità nonché l'inizio del nuovo anno romano, da qui la sua origine pagana. Con l'avvento del cristianesimo la celebrazione viene dedicata a San Giovanni.
La tradizione continua tra l'altro in molte culture contadine, come ad esempio inPiemonte. In altaVal Camonica, la piccola comunità diPontagna, frazione del comune diTemù, lungo le alpi e prealpi retiche, in particolare nella valle Spluga, festeggia la notte tra il 15 ed il 16 di agosto (nella tradizione cristiana è la festa di Santa Giulia) con grandi fuochi accesi in alto sui monti, ben visibili da fondo valle. Anche inValle d'Aosta si usa accendere dei falò sulle vette dei monti nella notte di San Pietro e Paolo tra il 29 ed il 30 giugno.A Torino la sera del 23 giugno viene acceso il "Farò", una pira la cui caduta successiva al'esaurimento viene osservata per "divinare" l'anno a venire.Analogamente, anche nei paesi dell'Aquilano si usa accendere grandi fuochi la notte fra il 23 e il 24 giugno (San Giovanni), in particolare aCoppito anche la notte del 29 giugno san Pietro e Paolo. NellaMarsica adAvezzano la notte del 26 aprile è tradizione accendere ifocaracci, fuochi devozionali in onore dellaMadonna di Pietraquaria,patrona della città. ASora nella notte tra il 23 e il 24 giugno si rinnova il rito del falò disan Giovanni Battista sulle rive del fiumeLiri. NelSalento si usa accendere le tradizionaliFòcare la sera del 17 gennaio, festa diSant'Antonio Abate, detto appunto Sant'Antonio del fuoco (Sant'Antoni ti lu fuecu); la Fòcara più famosa è quella diNovoli. Un tempo ogni contrada aveva la sua Fòcara, negli ultimi anni (per motivi di sicurezza) ogni paese accende un'unica Fòcara in un luogo deputato sicuro. A Barletta l'8 dicembre il rito del falò detto Fanova è dedicato alla Madonna e ritorna come rito di purificazione e fertilità della terra. Anche in Sardegna aMamoiada si festeggia Sant'Antonio Abate (Sant'Antoni de su fogu), mediante un falò nella piazza della chiesa del santo; in questa occasione imamuthones fanno la prima comparsa dell'anno.
Altri progetti
Ruota dell'Anno | ||
---|---|---|
Sabbat maggiori | Samhain ·Imbolc ·Beltane ·Lughnasadh | ![]() |
Sabbat minori | Yule ·Ostara ·Litha ·Mabon |