Beth Din (inebraico: בית דין "casa del giudizio"; pluraleBattei Din) è un tribunalerabbinico dellareligione ebraica. Nei tempi antichi era l'elemento costitutivo del sistema giuridico inTerrabiblica diIsraele. Oggi è investito di alcuni poteri giuridici in una serie di questioni religiose (dinTorah, "la materia del contenzioso", pluraledinei Torah) sia in Israele sia nelle comunitàebraiche nellaDiaspora ebraica dove le sue sentenze possono contenere vari gradi di autorità (a seconda della materia di giurisdizione e soggetto) in materia specificamente connessa con la vita religiosa ebraica, ad esempio perghiur,matrimoni o divorzi.
Commentatori affermano che la prima menzione nellaTorah che un sovrano debba di mettere i propri poteri giuridici e delegarli a tribunali venne fatta aMosè daIetro (Esodo 18:14-26[1]). Tale situazione fu ufficializzata in seguito, quandoDio pronunciò l'esplicito comandamento: "Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore tuo Dio ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze." (Duteronomio 16:18[2]).
Esistevano tre tipi di tribunale (Mishnah,TrattatoSanhedrin 1:1-4 e 1:6):
La partecipazione a questi tribunali richiedeva lasemikhah classica, cioè la trasmissione del potere giudiziario in una linea ininterrotta a partire daMosè. Dalladistruzione delTempio di Gerusalemme nel70e.v., o al più tardi dall'abolizione della posizione diNasi ("Presidente del Sinedrio") nel425e.v., la trasmissione dellasemikhah venne sospesa. I tentativi delXVI secolo per reintegrare tale funzione non ebbero successo;Rabbi Yosef Karo fu uno dei recipienti di questo tipo disemikhah.[4]
Mishnah eTalmud distinguono tra questioni rituali o penali e le questioni monetarie (issurim emamonoth) e per loro impongono regole diverse, con limitazioni molto più rigorose per i procedimenti penali in generale. I tribunali in passato sentenziavano in entrambi i tipi di casi. Qualsiasi questione che non poteva essere risolta da un tribunale inferiore veniva trasmessa ad un tribunale superiore. Se il Sinedrio era ancora incerto, si invocava un pronunciamento divino che veniva richiesto mediante loUrim ve-Tumim (lapergamena nel pettorale delSommo Sacerdote, che era iscritta con ilNome di Dio e poteva dare rivelazioni soprannaturali).[5]
Data la sospensione dellasemikhah classica, eventuali Battei Din esistenti in epocamedievale o moderna è in teoria una corte di laici in qualità di arbitri. In pratica a questi sono dati maggiori poteri dalletakkanot ha-kahal locali (normative comunitarie) e sono generalmente composti da rabbini esperti. Istituti moderni di formazione, soprattutto in Israele, conferiscono una qualifica didayan (giudice religioso), che è superiore alla normale qualifica rabbinica.
Sebbene normalmente un Beth Dinortodosso richieda un minimo di tre ebrei eruditi ed esperti diHalakhah (Legge ebraica), nelle nuove comunità e con le nuove esigenze, quando una ricerca approfondita di membri si rivela infruttuosa, l‘Halakhah prevede che anche un solo ebreo ortodosso possa formare un Beth Din, poiché ogni comunità ortodossa è tenuta a creare il proprio Beth Din.[3]
Nell'Ebraismo ortodosso, unBeth Din consiste di tre uominiebrei osservanti, dove almeno uno di questi possegga una conoscenza approfondita della Legge ebraica (Halakhah), in modo da essere capace di istruire gli altri membri in qualsiasi materia giuridica pertinente al caso in esame.[6] Nelle comunità progressiste anche le donne possono partecipare come membri delBeth Din.[7]
In pratica, unBeth Din permanente sarà composto da tre rabbini, mentre unBeth Din per una questione occasionale (come ad esempio la verifica dei voti religiosi) non necessariamente deve consistere di rabbini. UnBeth Din che gestisce casi che comportano questioni pecuniarie complesse o organizzazioni comunitarie di grandi dimensioni richiede "giudici" (dayanim, singolare didayan) in possesso di un ulterioresemikhah (yadin yadin), che permette loro di partecipare a taleBeth Din e giudicare casi complessi inclusivi di clausole di diritto molto tecniche.[6]
Si convoca unBeth Din per le seguenti materie:
UnBeth Din è talvolta usato all'interno dellacomunità ortodossa per risolvere controversie civili, poiché loShulkhan Arukh[8] afferma che le cause civili devono essere risolte da religiosi invece che da tribunali secolari (arka`oth). Le società occidentali moderne sempre più permettono che le controversie civili siano risolte conarbitrato privato, consentendo agli ebrei religiosi di stipulare accordi che prevedono l'arbitrato di un datoBeth Din in caso di disputa. Con questo dispositivo, le regole, procedure e giudizi delBeth Din sono accettati e possono essere applicati dai tribunali secolari nello stesso modo di quelli di una associazione laica di arbitrato. Tuttavia, le decisioni dei tribunali religiosi non possono essere vincolanti senza previo accordo di entrambe le parti, altrimenti sono ritenute soltanto mediative.[9]
Un grandeBeth Din può avere i seguenti funzionari:
Il Beth Din opera in autonomia e coscienza un discernimento spirituale dei candidati, valutando caso per caso se esistono prove ragionevolmente certe di un'accettazione dellaMitzvot, radicata nella persona e duratura nel tempo.
Può inoltre presentare in pubblico un programma di studio preparatorio alghiur.[10]
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