Beauvais si trova ai piedi di colline boschive sulla sponda sinistra del fiumeThérain, alla confluenza con l'Avelon. I suoi antichi bastioni sono ormai distrutti e oggi la cittadina è circondata da grandi viali oltre i quali scorrono rami del Thérain.
Si tratta dell'anticooppidumcelta diBratunspantium dell'epoca dellaconquista della Gallia diGaio Giulio Cesare. L'antica Beauvais cambiò il suo nome, in seguito alla conquista romana, conCaesaromagnus (dopo ilRinascimento, la denominazione latina eraBellovacum). Prese il suo nome attuale dalla tribùbelga deiBellovaci, dei quali fu la capitale. Divenne unacontea nelIX secolo, in seguito fu ceduta ai vescovi della città, che nelXII secolo assursero al rango di pari del reame. Il vescovo di Beauvais partecipava all'incoronazione del re indossando il manto reale e, con il vescovo di Langres, era incaricato di accompagnare il re dal trono per presentarlo al pubblico.
Nel 1346 la cittadina dovette difendersi dagli inglesi, che l'assediarono di nuovo nel 1433. Nel 1472 un altro assedio ordinato dalduca di Borgogna divenne famoso per l'eroismo delle donne della città guidate daJeanne Hachette: la tradizione vuole che la giovinetta sia entrata nel campo degli inglesi e con una accetta (hachette in francese) abbia tagliato la testa a uno dei generali nemici. La ricorrenza è celebrata l'ultima domenica di giugno di ogni anno in una processione nella quale le donne sfilano davanti agli uomini.
Nel XIX secolo la città cresce e si sviluppa all'esterno della mura, con la costruzione di viali ed edifici importanti quali la stazione ferroviaria, il Liceo Felix-Faure e l'Hotel-Dieu. Nel1851 il principeLuigi Napoleone Bonaparte inaugura la statua dedicata aJeanne Hachette nella piazza principale della città.
Alla fine del secolo si sviluppa l'Art Nouveau e Beauvais diviene un importante centro di produzione di piastrelle decorative in ceramica.
Con laprima guerra mondiale Beauvais si trova in prossimità del fronte e nel1918 diviene anche sede del quartier generalealleato. Quell'anno Beauvais subisce il suo primo bombardamento ad opera dell'esercito tedesco.
Dopo la firma dell'armistizio con la Germania (avvenuta nel vicino bosco diCompiègne), la città conosce un periodo di declino.
Allo scoppiare dellaseconda guerra mondiale, Beauvais ricopre il ruolo di città-ospedale,ciononostante nel1940 subisce un bombardamento da parte dell'aviazione tedesca che causa un gigantesco incendio: due terzi della città vanno a fuoco e metà delle abitazioni, oltre a molti degli edifici risalenti alMedioevo e alRinascimento, è distrutta.
Learazzerie di Beauvais furono inaugurate ufficialmente nel1644, anno in cuiLuigi XIV e il suoministroColbert finanziarono la nascita di nuovi laboratori in un centro dove già da qualche tempo erano attivi valenti arazzieriartigiani. Il periodo d'oro per la produzione si può circoscrivere al quarantennio che va dal1664 al1704, nel quale vennero create varie serie come quelle sulleConquiste di Luigi XIV, e sulleConquiste di Carlo XI, commissionata quest'ultima dalla corte diSvezia. Tra le serie più riprodotte si annoverarono iTrionfi degli dei marini eCina del1704.
Durante ilSettecento la produzione si orientò verso temi esotici o ispirati da opere letterarie, con una tecnica sempre più imitante l'artepittorica. L'arte dell'arazzo andò incontro a un periodo buio con l'avvento delclassicismo e l'attività chiuse i battenti nel1793 per riaprirli solo nel1880.
Da allora fino ad oggi ha realizzato, principalmente, prodotti negli stili del passato.[2]
AlMuseo del Louvre è conservato un piatto con ladecorazione dellostemma delvescovo Louis de Villiers, datato agli inizi delCinquecento. In genere questi prodotti venivano decorati al centro con motivi floreali o temi a intreccio mentre verso l'esterno riportavano inscrizioni inlettere gotiche.La produzione proseguì senza interruzioni fino alXIX secolo, senza subire variazioni di rilievo.[2]
Palazzo Vescovile Sorge a sinistra della Cattedrale, di fronte a quella che doveva essere la facciata principale, poi mai costruita. Una porta fortificata del secolo XIV fa da ingresso e introduce nel cortile dove si affaccia il maestoso palazzo dei vescovi di Beauvais. Eretto a partire dal XII secolo venne rifatto fra il XIV e il XVI secolo. La facciata principale, sulla corte, movimentata e ricca di decorazioni è in stiletardogotico e venne realizzata intorno al '500. Oggi ospita ilMusée départemental de l'Oise.
Galerie Nationale de la Tapisserie. Dietro l'abside della Cattedrale, in un edificio moderno del 1976, è ospitato il Museo Nazionale dell'Arazzo. Espone esempi della manifattura francese dal XV secolo a oggi, con una grande parte dedicata proprio alla produzione cittadina.
Chiesa di Santo Stefano. È un grande edificio eretto in stileromanico nel XII secolo, poi modificato con l'aggiunta del grandecorogotico-fiammeggiante nel XVI secolo. All'interno conserva un mirabile ciclo di vetrate cinquecentesche, ritenute tra le più belle delRinascimento[3], opera di Engrand Le Prince.
Le principali aziende presenti a Beauvais sono:Spontex (spugne e panni per la pulizia),Givenchy (cosmetica e moda),AGCO (trattoriMassey Ferguson, più grande datore di lavoro privato della regione), Isagri (sistemi informatici), CCMO (Caisse Chirurgicale et Médicale de l'Oise, assicurazioni), Biocodex ed Evolupharm (farmaceutico)[4].Il localeAeroporto di Beauvais Tillé offre lavoro a circa 1 000 persone.
l'Elispace: palazzetto dello sport con (2 700 posti a sedere in configurazione "sport", che possono salire a 4 500 in configurazione "concerto/spettacolo")