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Bayezid I

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Bayezid I
Sultano dell'Impero ottomano
Padişah
Hünkar
In carica28 giugno1389 –
20 luglio1402
PredecessoreMurad I
SuccessoreMehmed I
Nome completoBayezid Han bin Murad Han
Altri titoliSultan-ı İklîm-i Rum,Sultanu'l-Guzat ve'l-Mücahidin[1],Han
NascitaBursa,Impero ottomano,1360
MorteAkşehir,Impero timuride,8 marzo1403
SepolturaMoschea di Bayezid I
Luogo di sepolturaBursa,Turchia
DinastiaOttomana
PadreMurad I
MadreGülçiçek Hatun
ConsorteDevletşah Sultan Hatun
Devlet Hatun
Olivera Despina Lazarević
Hafsa Hatun
Maria Fadrique
Altre
FigliFatma Hundi Hatun
Süleyman Çelebi
İsa Çelebi
Musa Çelebi
Mustafa Çelebi
Mehmed I
Altri
ReligioneIslam sunnita
Firma

Bayezid I, dettoYıldırım (il fulmine) (in turco ottomanoبايزيد اول; in turcoI.Bayezid-ı Yıldırım; occasionalmente initaliano:Baiasette I;Bursa,1360Akşehir,8 marzo1403), è statosultano dell'impero ottomano dal 1389 fino alla sua cattura per mano diTamerlano nel 1402, a seguito dellabattaglia di Ankara. La sua morte in prigionia l'anno seguente causò il cosiddettointerregno ottomano, che vide i suoi figli combattere per un decennio l'uno contro l'altro per il trono, fino all'ascesa diMehmed I nel 1413.

Bayezid completò la conquista dell'Anatolia conquistando o rendendo suoi vassalli tutti ibeylik turchi ancora indipendenti e sconfisse i crociati nellabattaglia di Nicopoli del 1396, intervenuto per cercare di rompere il suoassedio a Costantinopoli, a cui però dovette rinunciare nel 1402 a causa dell'avanzata di Tamerlano,khan timuride[2][3].

Biografia

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Battaglia di Piana dei Merli,Adam Stefanović, 1870

Origini

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Bayezid I nacque aBursa nel 1360, figlio del sultano ottomanoMurad I (salito al trono nel 1362) e della concubinaGülçiçek Hatun[4][5].

Nel 1379 venne nominatogovernatore diKütahya, una carica guadagnata tramite il suo matrimonio, l'anno prima, conDevletşah Hatun, principessa diGermiyan[6].

Valente soldato, si guadagnò il soprannomeil fulmine nel 1386, a causa della velocità della sua risposta alla ribellione diAlaeddin,Bey diKaraman e marito diNefise Hatun, una sorellastra di Bayezid[7].

Divenne sultano il 28 giugno 1389, a seguito dellabattaglia di Piana dei Merli, combattuta contro l'impero serbo, durante la quale suo padre perse la vita. Bayezid, che comandava l'ala dell'esercito rimasta al campo, ricevette per primo la notizia rispetto al suo fratellastroYakub, che invece era stato inviato a inseguire la retroguardia nemica in fuga. Una volta rientrato, Bayezid lo convocò nella sua tenda e lo fece strangolare, così da rimanere l'unico candidato al trono. L'anno seguente, Bayezid sposò la principessa serbaMaria Olivera Despina, figlia diLazar, comandante nemico alla Piana dei Merli e anche lui morto quel giorno. In cambio, Bayezid riconobbe il figlio di Lazar,Stefan, come nuovodespota, anche se alla fine Bayezid sottomise la Serbia conquistandoSkopje nel 1391[6].

Conquista dell'Anatolia

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Bayezid I,Cristofano dell'Altissimo, 1552-1562

Subito dopo la sua salita al trono, il principale obiettivo di Bayezid fu portare l'interaAnatolia sotto il dominio ottomano, conquistando ibeylik ancora indipendenti. La principale problematica di questo progetto non era di ordine militare ma religioso: infatti, i beylik anatolici erano retti da dinastie mussulmane, nonché abitati da popolazioni a maggioranza mussulmana, e i precetti dell'Islam vietavano la guerra fra correligionari. Per questa ragione, la prima preoccupazione di Bayezid fu ottenere unafatwa, una sentenza religiosa, che legalizzasse le sue intenzioni, ma anche dopo averla ottenuta preferì sfruttare soprattutto truppe fornite dai vassalli serbi e bizantini, dubitando della fedeltà di quelle turche in questa particolare circostanza[8].

In un'unica campagna durante l'estate e l'autunno del 1390, Bayezid conquistòAydin,Menteşe eSaruhan. A quel punto, Süleyman diKaraman cercò di formare una coalizione contro di lui insieme aKadi Burhan al-Din, sovrano diSivas, ma con risultati nulli, dal momento che Bayezid conquistòHamid,Teke,Germiyan,Akşehir,Niğde eKonya, capitale dei Karaman. A quel punto, essendo ormai inverno, agli inizi del 1391 accettò di stipulare un trattato con Karaman in cambio della rottura dei rapporti fra loro e Sivas. Con il ritorno della bella stagione, Bayezid si diresse a nord, conquistandoKastamonu eSinop, che avevano accolto molti suoi nemici sfuggiti dalle precedenti battaglie. L'ultimo scontro registrato nella regione è labattaglia di Kırkdilim contro Burhan, il 20 luglio 1391: da lui presentata come una grande vittoria che impedì l'espansione ottomana versoCandar, le lettere diManuele II Paleologo, che accompagnava Bayezid come rappresentantebizantino, testimoniano invece una battaglia di scarsa importanza e che Bayezid si ritirò piuttosto perché riteneva di aver portato a termine i suoi obiettivi[8].

Fra il 1391 e il 1395 si dedicò alla conquista dell'Ungheria, dellaSerbia, con la presa della capitaleSkopje, e dellaGrecia settentrionale. Nel 1394 attraversò ilDanubio e marciò contro laValacchia diMircea il Vecchio. I due eserciti si scontrarono il 17 maggio 1395, nellabattaglia di Rovine: sebbene gli ottomani fossero più numerosi, i valacchi riuscirono a respingerli e oltre il Danubio e la campagna fu abbandonata[9].

Sulla via del ritorno, pose d'assedio Costantinopoli, progetto già tentato nel 1391 e per cui, nel 1393, aveva fatto erigere la fortezza diAnadoluhisarı. Per contrastarlo, Manuele II riuscì a organizzare una crociata, ma l'esercito cristiano guidato daSigismondo d'Ungheria fu sconfitto nel 1396 nellabattaglia di Nicopoli. In ricordo di questa vittoria, Bayezid fece erigere lamoschea Ulu Cami diBursa[3].

A quel punto l'impero ottomano comprendeva laTracia, con l'unica eccezione diCostantinopoli, laMacedonia, laBulgaria e laSerbia, mentre la frontiera asiatica si spingeva fino aiMonti Tauri; e l'esercito ottomano era considerato fra i migliori al mondo[10]. Parallelamente all'assedio, Bayezid inviò ulteriori reparti del suo esercito a conquistareAkçay, dove uccise l'emiro di Karaman, Djanik, controllato da Burhan al-Din,Elbistan eMalatya[11].

Bayezid mantenne l'assedio fino al 1402, quando dovette smobilitare le truppe per affrontare la minaccia rappresentata daTamerlano, khan dell'Impero timuride[10].

Scontro con Tamerlano

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Battaglia di Ankara

A quel punto, fra Bayezid e Tamerlano c'era già stato un lungo periodo di tensione, risalente al 1397, quando Bayezid conquistò i territori di Burhan al-Din e minacciò la frontiera timuride[11]. I due si scambiarono lettere reciprocamente offensive, e in particolare Tamerlano era solito sminuire le vittorie di Bayezid e persino il suo titolo di sultano[12][13].

Credimi, non sei altro che una formica : non cercare di combattere gli elefanti perché ti schiacceranno sotto i loro piedi. Può un principino come te contendere con noi? Le tue vittorie non sono straordinarie come le descrivi; perché un turcomanno non parla mai con giudizio. Se non segui i nostri consigli te ne pentirai.Tamerlano a Bayezid

Nel 1400 Tamerlano iniziò a creare una rete di alleanze con i beylik recentemente conquistati dagli ottomani allo scopo di creare una coalizione da muovere contro Bayezid[11].

I due si scontrarono il 20 luglio 1402 nellabattaglia di Ankara e gli ottomani subirono una devastante sconfitta. Bayezid cercò di ritirarsi con la retroguardia, ma fu catturato e condotto al cospetto di Tamerlano, che lo prese come suo prigioniero, insieme ai suoi figliMusa eMustafa[11].

Quando Tamerlano vide Bayezid, rise. Bayezid, offeso da questa risata, gli disse che era indecente ridere della sfortuna; al che Tamerlano rispose: "È chiaro allora che il destino non apprezza il potere e il possesso di vaste terre se le distribuisce agli storpi: a te, lo storto, e a me, lo zoppo"[14].

Prigionia

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Bayezid in prigionia, costretto a vedere sua moglieOlivera Despina servire Tamerlano seminuda

Bayezid fu condotto come prigioniero aSamarcanda insieme a sua moglie Despina e alle loro due figlie, che furono date in sposa a un nipote di Tamerlano e al figlio di un suo generale, e a diverse donne del suoharem, fra le quali alcune, di nobili origini, furono da Tamerlano liberate e rimandate in Europa[15][16].

I resoconti sulla prigionia di Bayezid variano ampiamente a seconda della provenienza della fonte: si va da quelle timuridi, che affermano che il sultano fu ben trattato e che Tamerlano addirittura ne pianse la morte, a quelle ottomane che invece descrivono nel dettaglio le umiliazione che Bayezid avrebbe subito e che lo avrebbero condotto al suicidio[11][15].

Fu scritto che Bayezid fu rinchiuso in una gabbia di ferro ed esposto al pubblico ludibrio ovunque Tamerlano lo portasse, che venne usato come poggiapiedi e incatenato sotto al tavolo, costretto a mangiare gli avanzi lanciati dai commensali. Anche sua moglie fu umiliata, essendo stata denudata e costretta, sotto gli occhi del marito, a servire a tavola Tamerlano e i suoi ospiti e a ballare per loro[17][18][19].

Secondo la cronaca diMehmed Neshri Tamerlano chiese a Bayezid cosa ne facesse dei prigionieri, al che lui rispose: "Gli rinchiudo in una gabbia di ferro". E Tamerlano concluse: "Questa è una brutta risposta. Così sia"[20].

Nelle fonti europee non si parla di umiliazioni, tuttavia in seguito i racconti ottomani sulla prigionia di Bayezid divennero molto popolari e ispirarono diverse opere musicali, artistiche e letterarie[17]. Una raccolta di tutte le versioni esistenti sulla prigionia di Bayezid, intitolataAsiae Europaeque elegantissima descriptio, fu compilata nel 1450 e donata aPapa Pio II[19].

Morte

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Sarcofago di Bayezid I nella suatürbe, all'interno dellaMoschea di Bayezid I

Bayezid morì adAkşehir, sempre prigioniero, l'8 marzo 1403[2][6].

Come per la sua prigionia, vennero diffuse varie versioni della sua morte: che si suicidò sbattendo la testa contro le sbarre della sua gabbia, che si avvelenò, che fu ucciso per ordine di Tamerlano o che morì per uncolpo apoplettico[21].

Il corpo venne infine riconsegnato ai suoi figli e sepolto all'interno dellaMoschea di Bayezid I aBursa[2][6].

Conseguenze

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Lo stesso argomento in dettaglio:Interregno ottomano.

La cattura di Bayezid e la sua successiva morte in prigionia provocarono un enorme contraccolpo sull'impero ottomano. Tamerlano lo divise in tre parti, che assegnò ai figli di Bayezid e restituì l'indipendenza ai beylik anatolici[11].

In seguito i figli di Bayezid,Süleyman,Isa,Musa eMehmed, iniziarono quindi una furiosa guerra civile l'uno contro gli altri per il trono che imperversò per un decennio e provocò la perdita di tutti i territori conquistati da Bayezid e suo padreMurad, riducendo drasticamente l'estensione e il potere dell'Impero[11].

Le guerre si conclusero solo nel 1413, quando Mehmed emerse come vincitore e nuovo e unico sultano[11].

Famiglia

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Consorti

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Bayezid I aveva almeno nove consorti:[22][23][24][25][26][27]

Figli

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Bayezid I aveva almeno dodici figli:[26][27][29][35][32]

  • Ertuğrul Çelebi (1376 – 1400[36]),Vali diAydin. Prese parte alla campagna diCandar e combatté nellabattaglia di Kirkdilim, il 20 luglio 1391. Morì per cause sconosciute e fu sepolto a Bursa[36].
  • Süleyman Çelebi (1377 - 1411). Emiro diRumelia e pretendente al trono ottomano[37].
  • İsa Çelebi (1380 - 1403) - con Devletşah Hatun. Governatore dell'Anatolia e pretendente al trono ottomano[38][32][39].
  • Mustafa Çelebi (1380 - 1402 o 1422). Pretendente al trono ottomano[40].
  • Musa Çelebi (? - 1413) - con Devletşah Hatun. Emiro di Rumelia e pretendente al trono ottomano[41].
  • Mehmed I (1386-1421) - con Devlet Hatun. Sultano ottomano.
  • Yusuf Çelebi (1390 - 1417). Nel 1403, suo fratello Süleyman lo consegnò come ostaggio a Costantinopoli per ordine diManuele II Paleologo. In seguito si convertì al cristianesimo con il nome di Demetrio.
  • Kasim Çelebi. Era il fratello di sangue di Fatma Hatun. Nel 1403, suo fratello Süleyman lo consegnò come ostaggio a Costantinopoli per ordine di Manuele II Paleologo. In seguito ebbe un figlio, Orhan Çelebi[42].
  • Hasan Çelebi. Ancora bambino al momento della cattura e della morte del padre, venne ucciso durante le successive guerre civili fra i fratelli maggiori.
  • Ömer Çelebi.
  • Korkud Çelebi.
  • Ibrahim Çelebi.

Figlie

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Bayezid I aveva almeno cinque figlie:[25][27][29][43]

  • Fatma Hundi Sultan Hatun (1375 - 1430). Nel 1390 sposòSeyyid Şemseddin Mehmed Bukhara, Emir Sultan, ed ebbe quattro figli e due figlie gemelle. La leggenda vuole che Hundi ed Emir si sposarono in segreto dopo aver avuto una visione diMaometto, e che Bayezid accettò il loro matrimonio solo dopo che il genero si salvò "miracolosamente" dai soldati mandati a ucciderlo[44].
  • Erhundi Hatun. Sposò Yakup Bey, figlio di Pars Bey. Nel 1393 c'erano state trattative per darla in sposa aLadislao I di Napoli, che desiderava l'aiuto ottomano controSigismondo d'Ungheria, ma il matrimonio non si concretizzò a causa del rifiuto della conversione al cristianesimo della sposa[45][46].
  • Öruz Hatun - con Despina Hatun. Nel 1403 sposòAbu Bakr Mirza, figlio diMirza Celaleddin Miranşah e nipote di Tamerlano, da cui ebbe almeno una figlia, Ayşe Hatun.
  • Paşa Melek Hatun - con Despina Hatun. Nel 1403 sposò Şemseddin Mehmed, figlio di Emîr Celaluddîn İslâm, comandante militare di Tamerlano, e fu inviata a vivere aSamarcanda.
  • Fatma Hatun (1393 - 1417). Era sorella di sangue di Kasim Çelebi. Nel 1403, suo fratello Süleyman la consegnò come ostaggio a Costantinopoli per ordine di Manuele II Paleologo. Rientrata in patria all'ascesa di Mehmed I, nel 1413 sposò ungovernatore ottomano[42].

Aspetto fisico e personalità

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Bayezid I,Paolo Veronese, 1528-1588

Bayezid I venne descritto come un uomo dalle spalle larghe e il viso tondo, dalla pelle chiara. Aveva capelli castano e occhi nocciola, naso dritto e una la barba lunga e folta[6][47][48].

Era un uomo dalla personalità impulsiva, imprudente e imprevedibile. Preferiva la guerra al governo, che era solito delegare ai suoi visir e governatori. Era considerato piuttosto dissoluto: beveva in maniera smodata nonostante le proibizioni islamiche e aveva gusti lussuosi, che si espressero in una corte paragonabile a quella dell'apogeo bizantino. Sia i contemporanei che la storiografia ottomana seguente incolpò di questi vizi la consorte favorita di Bayezid, la principessa serba-bizantinaOlivera Despina, che venne accusata di aver corrotto il sultano con la dissolutezza occidentale. Ciononostante, Bayezid era un uomo religioso: manteneva una cerchia di figure religiose e si recava spesso a pregare in solitudine nelle moschee di Bursa e Edirne[48].

Il suo interesse e talento principale era però la guerra: grande comandante e stratega, in tredici anni di regno subì pochissime sconfitte, di cui l'unica ad avere conseguenze veramente gravi fu l'ultima, fatale, contro Tamerlano[48].

Soprannome

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La maggior parte degli storici crede che Bayezid venne soprannominatoil fulmine (Yildirim) a causa della sua velocità di reazione militare, in particolare durante la ribellione karamanide nel 1386, e questa ipotesi è supportata dal momento che il soprannome compare per la prima volta nelle lettere inviate in risposta a seguito di questo evento[7].

Esistono tuttavia ipotesi alternative:Bostanzade Yahya Efendi, nel XVII secolo, scrive che il nome era dovuto alla sua natura arrogante e impetuosa[49], ed è della stessa idea ancheMüneccimbaşı Ahmed Dede, che scrisse che il nome era legato al gusto per la violenza illimitata del sultano[50]. È invece un'ipotesi solitamente rifiutata quella che vede Yildirim non come un soprannome ma come il nome tribale di Bayezid[47].

Eredità

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Se nella prima parte del suo regno Bayezid riuscì a estendere l'impero ottomano fino alDanubio e all'Eufrate, la devastante sconfitta contro Tamerlano riportò lo status ottomano indietro di decenni. Il territorio dell'Impero si ridusse fino a un'estensione pari a quella dei tempi diOrhan I, nonno di Bayezid, e iBeylik anatolici recuperarono la loro indipendenza[11].

La divisione del territorio ottomano rimasto fra i figli di Bayezid inaugurò il decennio di guerre civili nota comeinterregno ottomano (1402-1413), forse l'epoca di maggior debolezza dell'Impero ottomano dalla sua fondazione all'ultima fase di decadenza nel XIX secolo[11].

Tuttavia, Tamerlano puntava alla conquista dellaCina e per questo motivo trascurò di sconfiggere completamente gli ottomani, limitandosi alla cattura di Bayezid. Questo fece sì che l'Impero potesse risorgere quandoMehmed I sconfisse tutti gli altri pretendenti e si instaurò come nuovo sultano[11].

Nell'arte

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Miniature che rappresentano Bayezid e Olivera Despina in prigionia

Bayezid compare come personaggio nelle seguenti opere:

Note

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  1. ^Kemal Çiçek; Ercüment Kuran; Nejat Göyünç; Halil İnalcık; İlber Ortaylı; Güler Eren (2000).The Great Ottoman-Turkish Civilisation: Philosophy, science, and institutions. Yeni Türkiye. p. 31. «In the letter coming with the envoy, Sultan Bayezid I became pleased for it addressed him as "Sultanu'l-Guzat ve'l-Mücahidin" (The Sultan of Ghazis and Holy Warriors)...»
  2. ^abc(EN)Bayezid I | Conqueror, Expansion & Legacy | Britannica, suwww.britannica.com.
  3. ^ab(EN) Cyril Mango,The Oxford History of Byzantium, OUP Oxford, 24 ottobre 2002, pp. 273-274,ISBN 978-0-19-150082-4.
  4. ^ Steven Runciman,La caduta di Costantinopoli, Piemme, 2001, p. 36,ISBN 978-88-384-6304-4.
  5. ^(EN) Heath W. Lowry,The Nature of the Early Ottoman State, State University of New York Press, 1º febbraio 2012, p. 153,ISBN 978-0-7914-8726-6.
  6. ^abcde(TR)BAYEZİD I, suTDV İslâm Ansiklopedisi.
  7. ^abNamık Kemal,Osmanlı Tarihi, vol.1, Bilge Kültür Sanat yayınları, 2005, p. 277smanlı Tarihi, vol.
  8. ^ab(EN) Stanford Jay Shaw e Ezel Kural Shaw,History of the Ottoman Empire and Modern Turkey, Cambridge University Press, 1976, pp. 15-16, 30,ISBN 978-0-521-29163-7.
  9. ^(EN) John V. A. Fine (jr.) e John Van Antwerp Fine,The Late Medieval Balkans: A Critical Survey from the Late Twelfth Century to the Ottoman Conquest, University of Michigan Press, 1994, p. 424,ISBN 978-0-472-08260-5.
  10. ^ab(EN) Nancy Bisaha,Creating East and West: Renaissance Humanists and the Ottoman Turks, University of Pennsylvania Press, 1º dicembre 2010, p. 98,ISBN 978-0-8122-0129-1.
  11. ^abcdefghijkKinross 2002; pp.86-88
  12. ^(EN) Sharaf al-Dīn ʻAlī Yazdī,The History of Timur-Bec: Known by the Name of Tamerlain the Great, Emperor of the Moguls and Tartars: Being an Historical Journal of His Conquests in Asia and Europe, J. Darby, 1723, p. 150.
  13. ^(EN) Rhoads Murphey,Exploring Ottoman Sovereignty: Tradition, Image and Practice in the Ottoman Imperial Household, 1400-1800, A&C Black, 20 ottobre 2011, p. 58,ISBN 978-1-4411-0251-5.
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  31. ^abcSakaoğlu 2008; p.89
  32. ^abcSakaoğlu 2008; p.82
  33. ^abSakaoğlu 2008; p.87-88
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  37. ^Mehmed Bey 1996; pp.31-33, 42
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  40. ^Mehmed Bey 1996; p.30
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  42. ^abMehmed Bey 1996; p.20
  43. ^Sakaoğlu 2008; pp.90-98
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  49. ^Bostanzade Yahya Efendi,Tarih-i Saf (Tuhefetu'l-ahbâb)
  50. ^Müneccimbaşı Ahmed Dede,Suhafu'l-Ahbar C.I.

Bibliografia

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreSultano ottomanoSuccessore
Murad I1389-1402Mehmed I
V · D · M
Sultani ecaliffiottomani
XIV secoloOsman I ·Orhan I ·Murad I ·Bayezid I
XV secoloInterregno ·Mehmed I ·Murad II ·Mehmed II ·Bayezid II
XVI secoloSelim I1 ·Solimano I ·Selim II ·Murad III ·Mehmed III
XVII secoloAhmed I ·Mustafa I ·Osman II ·Murad IV ·Ibrahim I ·Mehmed IV ·Solimano II ·Ahmed II ·Mustafa II
XVIII secoloAhmed III ·Mahmud I ·Osman III ·Mustafa III ·Abdülhamid I ·Selim III
XIX secoloMustafa IV ·Mahmud II ·Abdülmecid I ·Abdülaziz I ·Murad V ·Abdülhamid II
XX secoloMehmed V ·Mehmed VI ·Abdülmecid II2
1 primo califfo ottomano ·2 solo califfo
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