Batumi (in georgianoბათუმი?), giàBatum oBatoum, è unacittà della Georgia, la seconda più grande del paese e capoluogo dell'Agiaria, regione della Georgia sud-occidentale che si affaccia sulMar Nero.
Sede di un porto molto importante, la città è un centro commerciale e uno snodo ferroviario, oltre a essere conosciuta come importante località turistica e per la base militare. Dal luglio 2007 è la sede della Corte costituzionale della Georgia, dopo il trasferimento dalla capitaleTbilisi. Climaticamente si trova alla periferia settentrionale dell'Asia subtropicale, in una zona subtropicale ai piedi delCaucaso, conseguentemente è ricca di prodotti agricoli come agrumi e tè.
Batumi si trova sul sito dell'antica colonia greca chiamataBathus oBathys, con il nome che deriva dalgreco anticoβαθύς λιμήν (bathýs limēn). La città, il cui nome tradotto letteralmente significava "porto profondo", faceva parte della antico territorio dellaColchide. Sotto l'imperatore romanoAdriano, che regnò dal 117 al 138, la città divenne un porto fortificato romano. Successivamente nelVI secolo, sotto l'imperatore bizantinoGiustiniano I, Batumi perse importanza come avamposto romano orientale nelCaucaso in favore della vicina città fortificata diPetra. Sede di una guarnigione bizantina, fu formalmente un possedimento del Regno diLazica fino a quando venne occupata per un breve periodo di tempo dagliarabi delcaliffato omayyade, che però non mantennero un controllo permanente. Nel 780 la Lazica venne annessa dalRegno di Abcasia attraverso un'unione dinastica, costituendo uno degli atti che portò, dopo ulteriori fusioni, allaunificazione del regno di Georgia nellXI secolo.
NelXV secolo durante il regno del principeKakhaber II Guriel, i turchi dell'Impero ottomano conquistarono la città e il suo distretto, ma non mantennero forze di occupazione. Gli ottomani ritornarono un secolo dopo e inflissero una sconfitta decisiva agli eserciti georgiani nel 1545 con labattaglia di Sokhoista. Batumi fu ripresa più volte dai georgiani, dapprima nel 1564 dal principeRostom Gurieli, che la perse subito dopo, e in seguito nel 1609 daMamia II Gurieli. Nel 1703 Batumi divenne nuovamente a pieno titolo parte dell'Impero ottomano. Nel successivo secolo e mezzo di dominio turco, la città conobbe un periodo di crescita economica sviluppandosi come porto provinciale al servizio delle regioni interne dell'impero sulle coste orientali del Mar Nero. La conquista turca portò anche a un inizio diislamizzazione della regione fino ad allora cristiana, ma la tendenza terminò e in gran parte si invertì, quando l'area venne riannessa alla Georgia imperiale russa dopo laguerra russo-turca del 1877-1878.
Batumi fu l'ultimo porto del Mar Nero ad essere preso dalla Russia durante laconquista di quell'area del Caucaso. Nel 1878 la città fu annessa all'Impero russo come conseguenza deltrattato di San Stefano tra Russia e Impero Ottomano. Occupata dai russi il successivo 28 agosto 1878, la città fu dichiarataporto franco fino al 1886. Inizialmente istituita come centro di un distretto militare speciale, venne in seguito incorporata amministrativamente nelGovernatorato di Kutaisi il 12 giugno 1883. Tra il 1878 e il 1918 Batumi fu capitale delBatum Okrug (distretto) che insieme al vicinoArtvin Okrug costituivano l'Oblast' di Batumi (regione), posto sotto l'amministrazione diretta delviceré del Caucaso.
L'espansione di Batumi in età imperiale iniziò con la costruzione dellaferrovia transcaucasica Batumi–Tiflis–Baku (completata nel 1883[4][5]) e dell'oleodotto Baku-Batumi inaugurato nel 1907.[6] Da quella data, Batumi divenne il principale porto petrolifero russo nel Mar Nero. La popolazione aumentò rapidamente raddoppiando in 20 anni passando da 8 671 abitanti nel 1882 a 12 000 nel 1889. Nel 1902 la popolazione aveva raggiunto le 16 000 unità, con 1 000 persone che lavoravano nella raffineria dellaBnito in russoБатумское нефтепромышленное и торговое общество?,Batumskoye Neftepromyshlennoye i Torgovoye Obschestvo (Compagnia petrolifera del Caspio e Mar nero) deiRothschild.[7][8]
A partire dal 1880 e negli anni seguenti, più di 7 400 abitanti della città aderenti almovimento di protestaDuchobory (in russoдухоборы?) contro lachiesa cristiana ortodossa, chiesero di emigrare in Canada dopo aver ricevuto autorizzazione dal governo.Quaccheri eTolstoiani aiutarono a raccogliere fondi per il trasferimento della minoranza religiosa, che era entrata in conflitto con il governo imperiale per il suo rifiuto di prestare servizio nell'esercito e in altre posizioni. Questa comunità si stabilì in Canada nelle province delManitoba eSaskatchewan.
Truppebritanniche sfilano in parata a Batumi nel 1920
Guerra civile russa, Unione Sovietica e indipendenza del 1991
Quando la Georgia riguadagnò la sua indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991, divenne figura di spiccoAslan Abashidze, nominato capo del consiglio direttivo dell'Agiaria e rimasto in carica durante i disordini deglianni '90, rimanendo il politico di riferimento della regione per tutto l'iniziale periodo post-sovietico.[9] Nel maggio 2004, però, Abashidze fu costretto a fuggire in Russia[10] a seguito delle proteste di massa a Batumi,[11] concludendo la cosiddetta "crisi agiara del 2004" che portò alle soglie dello scontro armato contro l'allorapresidente della GeorgiaMikheil Saak'ashvili.
Vista della costa di BatumiVista notturna di Batumi
Batumi ha unclima subtropicale umido secondo la classificazione di Köppen. Il clima della città è fortemente influenzato dalle perturbazioni provenienti dal Mar Nero ed è soggetto all'effetto orografico delle vicine colline e montagne, con conseguenti precipitazioni significative durante la maggior parte dell'anno, che rendono Batumi la città più umida della Georgia e dell'intera regione delCaucaso.
La temperatura media annua a Batumi è di circa 14 °C (57,2 °F). Gennaio è il mese più freddo con una temperatura media di 7 °C (44,6 °F). Agosto è il mese più caldo, con una temperatura media di 22 °C (71,6 °F). La temperatura minima assoluta registrata è −6 °C (21,2 °F) e il massimo assoluto è 40 °C (104,0 °F). Il numero di giorni con temperature giornaliere superiori a 10 °C (50,0 °F) è 239. La città riceve 1958 ore di sole all'anno.
Le precipitazioni medie annue di Batumi sono 2435 mm. Novembre è il mese più umido con una media di 312 mm di precipitazione, mentre maggio è il più secco, media 84 mm. A Batumi generalmente non si verificano significative nevicate che superino i 30 cm e il numero medio di giorni con presenza di neve è di 12 all'anno. Il livello medio di umidità relativa varia dal 70% all'80%.
Gran parte dell'economia di Batumi ruota attorno al turismo, grazie all'afflusso in primavera ed in estate di numerosi villeggianti che affollano le sue rinomate spiagge sassose, provenienti soprattutto daRussia eTurchia. Grande attrattiva esercita anche ilgioco d'azzardo, tanto da far meritare alla città il soprannome di "Las Vegas del Mar Nero". La città è anche un importante porto marittimo e comprende industrie dicostruzione navale,lavorazione alimentare eproduzione leggera. A partire dal 2010, Batumi ha avuto una importante trasformazione urbanistica dopo la costruzione di numerosi grattacieli moderni, a cui si è aggiunta una opera di restauro di edifici classici del XIX secolo che costituiscono il suo centro storico.[14]
La città è servita dall'aeroporto Internazionale di Batumi, uno dei tre aeroporti internazionali del paese. È disponibile un servizio dibike-sharing denominatoBatumVelo che consente di noleggiare una bicicletta per le strade cittadine utilizzando una smart card.
I principali mezzi di trasporto pubblico sono autobus, minibus e taxi. Batumi ha moderni autobus elettrici. L'utilizzo del servizio è possibile tramite laBATUMICARD, carta di transito o carte di debito/credito. Gli autobus collegano quasi ovunque in città.[15]
Ilporto di Batumi si trova su uno dei corridoi possibile delle rotte del "ponte terrestre eurasiatico", proposto dalla Cina come una delle infrastrutture dell'iniziativa della "nuova via della seta". Una delle ipotesi vedrebbe un collegamento merci verso est con la Cina attraverso l'Azerbaigian e ilMar Caspio, grazie allalinea ferroviaria Baku-Tbilisi-Kars una cui diramazione arriva a Batumi, e un collegamento verso ovest via nave sulMar Nero con l'Ucraina e a seguire l'Europa.[16]