| Batteria San Martino Difesa costiera di Genova | |
|---|---|
| Ubicazione | |
| Stato | |
| Stato attuale | |
| Regione | Liguria |
| Città | Genova |
| Coordinate | 44°24′12.9″N 8°58′06.54″E44°24′12.9″N,8°58′06.54″E |
| Informazioni generali | |
| Tipo | artiglieria costiera |
| Inizio costruzione | 1889 |
| Proprietario attuale | comune di Genova |
| Visitabile | non visitabile |
| Informazioni militari | |
| Utilizzatore | |
| Funzione strategica | Difesa del tratto di mare antistante le località di San Martino |
| Termine funzione strategica | inizio Novecento |
| Armamento | 4 obici da24 GRC Ret |
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LaBatteria San Martino fu progettata nel1889 nel piazzale antistante l'omonimo forte, situato a circa 88 metris.l.m. in cima ad un piccolo rilievo nel quartiere diAlbaro nel levante della città diGenova.
L'accesso era consentito direttamente dalla galleria di controscarpa del forte, che consentiva l'accesso direttamente dai vani di servizio, oppure da un piazzale esterno al forte, ancora esistente, ma inglobato in alcune strutture di un'autocarrozzeria che non permettono il transito[1].
Labatteria era circondata da dei veri e propri spalti, ai lati una muratura di contenimento circondava l'opera, e all'entrata un cancello decorato con dei pilastri, con agli apici delle palle di cannone (decorazione tipica della casata dei Savoia), era il nodo di una bassa cinta di mura che delimitava la batteria.
Accedendo al cortile dell'opera, sulla sinistra si poteva trovare il locale delcorpo di guardia, mentre sul selciato del piazzale si notavano i binari, che tramite vagoncini spinti a mano, permettevano il trasporto delle munizioni ai locali sotto la linea del fuoco; sempre nel piazzale, una rampa in salita conduceva al terrapieno della linea del fuoco, linea che veniva rifornita di proiettili grazie a dei carrelli elevatori appositi che salivano dai locali sottostanti[2].
Sulterrapieno era posizionata l'artiglieria pesante, rappresentata da 4obici da24 GRC Ret[3], puntati verso lo specchio d'acqua di levante, e l'imboccatura del porto, e da duetelemetri per calcolare la distanza dell'eventuale bersaglio. Nei locali sottostanti la batteria, sono ancora presenti le targhette a testimonianza degli utilizzi dei vani, si può ancora leggere"camera elevatori","riservetta proiettili","locale confezionamento cariche" e si possono ancora trovare tracce dei binari che le rifornivano.
I locali e in generale l'interno della batteria non sono visitabili, in quanto inglobati in costruzioni recenti e inutilizzati[2].