| Battaglia di Vitoria parte dellaguerra d'indipendenza spagnola | |||
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| Data | 21 giugno1813 | ||
| Luogo | Vitoria, Spagna | ||
| Esito | Vittoria alleata | ||
| Schieramenti | |||
| Comandanti | |||
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| Perdite | |||
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| Manuale | |||
Nellabattaglia di Vitoria (21 giugno1813) ilDuca di Wellington e i suoi alleati portoghesi e spagnoli sconfissero l'esercito francese, portando la coalizione verso la vittoria conclusiva dellaGuerra d'indipendenza spagnola. Il Duca, con 118 000 soldati britannici, portoghesi e spagnoli e 96 cannoni sconfisse 58 000 soldati francesi con 151 cannoni sotto il comando del reGiuseppe Bonaparte e delmaresciallo Jourdan vicino aVitoria in Spagna.
Nel luglio del1812, dopo labattaglia di Salamanca, i francesi evacuaronoMadrid, dove l'esercito di Wellington entrò il 12 agosto 1812. Dispiegando tre divisioni a proteggere gli ingressi sud della capitale, Wellington marciò a nord con il resto del suo esercito per cingere d'assedio la fortezza diBurgos, distante 226 chilometri, ma egli sottovalutò le forze del nemico ed il 21 ottobre dovette rinunciare all'assedio e ripiegare. Dal 31 ottobre egli abbandonò anche Madrid e si ritirò dapprima aSalamanca e quindi aCiudad Rodrigo, vicino alla frontiera portoghese, per evitare accerchiamenti da parte dell'esercito francese da nord-est e sud-est.
Wellington passò l'inverno riorganizzando e rinforzando le sue forze. Al contrario,Napoleone, ritirò molti soldati francesi per ricostruire il suo esercito dopo la sua disastrosacampagna di Russia. L'anno seguente Wellington marciò, con le sue truppe, dal nord del Portogallo, attraversando le montagne ed il fiumeEsla, al nord della Spagna, il 20 maggio 1813 per aggirare l'esercito di 58 000 uomini del maresciallo Jourdan che era piazzato fra il fiumeDuero ed ilTago. I francesi arretrarono verso Burgos con le truppe di Wellington che le inseguivano per spingerli sulle strade per la Francia.
Il piano di Jourdan era quello di riunire vari reparti sparsi per poter affrontare gli anglo-spagnoli almeno in parità numerica, ma il re e gli altri comandanti furono contrari. Il giorno 20 il maresciallo Jourdan era ammalato e il re Giuseppe schierò in modo erroneo e molto pericoloso le proprie truppe nei pressi di Vitoria, importante nodo stradale. Wellington lanciò il suo attacco il 21 giugno, su tre colonne. Dopo un'aspra battaglia,Thomas Picton con la Terza divisione sfondò le linee nemiche al centro dello schieramento. La loro ritirata divenne una disfatta, con la perdita di 8 000 uomini e di 2 000 fatti prigionieri, in contrapposizione alla perdita di 4 500 uomini da parte di Wellington. Gli alleati catturarono 151 cannoni ed il re Giuseppe Bonaparte evitò di essere catturato per un'inezia. La battaglia costituì la fine delRegno di Spagna perNapoleone.
I soldati britannici mancarono di inseguire i francesi, preferendo prendere i carri da questi abbandonati in fuga, contenenti il tesoro del regno. Si è stimato che fu recuperato oltre un milione di sterline (quasi cento milioni di sterline dei nostri giorni). La ressa che si creò attorno al bottino per cercare di arraffare quanto più possibile, fece dire ad un adirato Wellington: "Il soldato britannico è la feccia della terra, arruolato soltanto per bere".
L'ordine fu presto ripristinato e da dicembre, dopo aver raggiuntoSan Sebastián ePamplona, l'esercito di Wellington si accampò in Francia.
La battaglia diede l'ispirazione aBeethoven per la composizione dell'opera 91, spesso chiamata "La sinfonia della battaglia" o semplicemente "La vittoria di Wellington", che descrive la battaglia sotto forma di dramma musicale.
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