| Battaglia di Lens parte dellaGuerra franco-spagnola | |||
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| Data | 20 agosto1648 | ||
| Luogo | A ovest diLens (Passo di Calais) | ||
| Esito | Vittoria francese | ||
| Schieramenti | |||
| Comandanti | |||
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| Manuale | |||
| Guerra dei trent'anni | |
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| Fasi della guerra Fase boema (1618-1625) –Fase danese (1625-1630) –Fase svedese (1630-1635) –Fase francese (1635-1648) Campagne militari Campagna nel Palatinato (1620-1623) –Invasione transilvana dell'Ungheria (1619–21, 1623–24, 1626) –Guerra dei contadini nell'Alta Austria (1626) –"Fase italiana" (1628-1631) Battaglie navali Gibilterra –Genova –1^ di Saint Martin –Lizard Point –Dunkirk –Dune –Cabo de São Vicente –2^ di Saint Martin –Lister Dyb –Colberger Heide –Fehmarn | |
| Trattati Nikolsburg –L'Aia –Franzburg –Lubecca –Stettino –Bärwalde –Fontainebleau –Praga –Ebersdorf –Wismar –Wesel –Amburgo –Dorsten –Goslar –Brömsebro –Linz –Eulenberg –Ulma –Vestfalia |
Labattaglia di Lens ebbe luogo il 20 agosto1648, nel corso della prima parte dellaGuerra franco-spagnola, durante lafase francese dellaguerra dei trent'anni e fu l'ultima grande battaglia di quest'ultima. Essa vide impegnati l'esercitofrancese al comando diLuigi II di Borbone, detto ilGran Condé, e quellospagnolo al comando dell'arciducaLeopoldo Guglielmo d'Asburgo; i francesi risultarono vittoriosi.
Lo scontro si svolse presso la città fortificata diLens, nell'Hainaut (nell'odiernoBelgio); la città era caduta in mani francesi nel1647, e la Spagna, venuta a conoscenza delle difficoltà interne degli avversari dovute all'emergere dellaFronda contro il cardinaleGiulio Mazzarino, decise di tentare di riconquistarla. Per rispondere a tale mossa, il principe di Condé intraprese una rapida marcia dallaCatalogna, dove era impegnato, verso leFiandre, raccogliendo truppe lungo il percorso, inChampagne,Lorena e aParigi; l'esercito così formato ammontava a 16 000 uomini, di cui più di metà di cavalleria, e 18 cannoni. Lo fronteggiava un'armata spagnola superiore in numero e artiglieria, forte di 18 000 uomini (ancora una volta più della metà montati) e 38 cannoni.
Gli spagnoli si disposero su di un terreno elevato, e, considerata la loro superiorità, Condé decise di non attaccare, dando il via ad un movimento di ritirata; gli spagnoli risposero con una serie di azioni di disturbo da parte della cavalleria contro la retroguardia francese. Tali azioni coinvolsero via via sempre più uomini delle due parti finché entrambi gli eserciti si ritrovarono a combattere una battaglia su vasta scala. La fanteria spagnola riuscì a fare arretrare il centro francese, infliggendo gravi perdite al reggimento delleGardes Françaises; alla fine, comunque, la cavalleria francese riuscì a mettere in rotta la sua controparte accerchiando le forze nemiche e concludendo così lo scontro.
Le perdite spagnole ammontarono a circa 3 000 tra morti e feriti e 5 000 prigionieri; lo scontro tra Francia e Spagna non sarebbe terminato insieme alla Guerra dei trent'anni, ma sarebbe continuato fino allapace dei Pirenei del1659.
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