Labatimetria è una branca dell'oceanografia che si occupa della misura delleprofondità, della rappresentazione grafica e dello studio morfologico deifondali marini elacustri. È alla base della produzione dicarte batimetriche nelle quali i fondali marini vengono rappresentati, in genere anche grazie al tracciamento delleisobate.
Trova applicazione nella progettazione di opere di ingegneria costiera, nello studio di bacini fluviali e sistemazioni fluviali, nella geologia marina e in molti altri settori connessi. Si avvale per le indagini di sistemi acustici (ecoscandagli, multibeam) e dilaser batimetrici. Questa strumentazione viene spesso trasportata sunavi oceanografiche appositamente attrezzate. Anche isatelliti artificiali vengono utilizzati per effettuare misure batimetriche. Tramite le misure satellitari è possibile rilevare le piccole variazioni del livello della superficie marina determinate dall'interazione gravitazionale tra l'acqua e le masse rocciose che compongono il fondo marino. In generale il livello del mare è lievemente più elevato al di sopra delle dorsali montuose o dei massicci sottomarini che al di sopra difosse oceaniche o pianure abissali.[1]
Si parla di micro-batimetria quando il margine di errore delle osservazioni scende nell'ordine dei millimetri o del centimetro. Una precisione di questo genere è richiesta per lo studio deimovimenti tettonici, utile anche al fine di prevedere ilrischio sismico. La micro-batimetria viene anche applicata allo studio e alla determinazione dellelinee di faglia, spesso associate al rilascio di bolle dimetano o di altri gas.[2].