Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Bassora

Coordinate:30°30′N 47°49′E30°30′N,47°49′E (Bassora)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – "Basra" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vediBasra (disambigua).
Bassora
città
بصرة
al-Baṣra
Bassora – Veduta
Bassora – Veduta
Localizzazione
StatoIraq (bandiera) Iraq
GovernatoratoBassora
DistrettoNon presente
Territorio
Coordinate30°30′N 47°49′E30°30′N,47°49′E (Bassora)
Altitudinem s.l.m.
Superficie181km²
Abitanti1 326 564[2] (2018)
Densità7 329,08 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+3
SoprannomeVenezia dell'Est[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Iraq
Bassora
Bassora
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Bàssora[3] (in araboﺍﻟﺒﺼﺮة?,al-Baṣra) è unacittà di 1,3 milioni di abitanti dell'Iraq, la seconda del paese per popolazione.

Sorge nell'estremo sud dell'Iraq, a circa 420 km a sud diBaghdad, nei pressi della confluenza tra ilTigri e l'Eufrate, il cui corso comune che sfocia dopo una cinquantina di chilometri nell'Oceano Indiano è chiamatoShatt al-'Arab (Sponda degli Arabi). Bassora ha una storia lunga e complessa.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Nonostante l'area fosse abitata forse già in etàpersianasasanide con il nome di Vahishtābādh Ardashīr, il primo impianto dell'attuale città si ricollega alla volontà del comandantearabo ʿUtba b. Ghazwān di erigere nel638 d.C. un campo fortificato (miṣr) per i suoi eserciti che avevano sconfitto i Persiani sasanidi e i loro vassalliarabilakhmidi.[4] La trasformazione in città si ebbe all'epoca del primocaliffatoomayyade, con l'edificazione di un'imponentemoschea, di un Palazzo governatoriale cui più tardi si unirono un muro di cinta e un fossato.

La città nel restanteVII secolo e nella prima metà dell'VIII secolo non conobbe una crescita significativa fin quando, in etàabbaside, con la costruzione da parte delcaliffoal-Manṣūr della capitale di Baghdad, il volume degli scambi che prese a transitare attraverso ilGolfo Persico - da e per le contrade delVicino,Medio edEstremo Oriente e dell'Africa orientale - si accrebbe in maniera talmente significativa e accelerata da indurre a un maggior impiego degli impianti di Bassora. In base a testimonianze di fonte islamica, la lunghezza dei moli e delle banchine d'attracco del naviglio commerciale superava abbondantemente i 10 chilometri e la popolazione avrebbe raggiunto l'inverificabile cifra di 600.000 unità.

La città fu celebre per la sua notevole attività culturale nel campo dellafilologia araba, e così pure dellateologia islamica, con personalità d'eccezione qualial-Hasan al-Basrī, e imutazilitiWāṣil b. ʿAtāʾ eʿAmr b. ʿUbayd. Divenne così uno dei più importanti centri abitati dell'intero mondo islamico ma, nel periodo delle rivolte servili -Zott (820-835) eZanj (869-883) - e infine a causa deiCarmati nel 923, dovette patire talmente tante distruzioni ed eccidi da ridurne significativamente e per sempre il numero degli abitanti e il volume di redditi prodotti.

Ulteriori danni Bassora patì nel periodo della decadenza califfale abbaside e nel periodo delle invasionimongole, nonché nel successivo periodoilkhanide, tanto che a metà delXIV secolo il viaggiatoremaghrebinoIbn Baṭṭūṭa la descrisse come un centro in piena rovina materiale e morale, che viveva essenzialmente del marginale traffico marittimo che ancora la raggiungeva e della produzione abbondante didatteri, tanto che la città antica veniva progressivamente abbandonata per privilegiare l'antico insediamento urbano e commerciale dial-Ubulla, a suo tempo ampiamente devastato dalla rivolta servile degliZanj.

La situazione non migliorò che di poco sotto iSafavidi diPersia e sotto gliOttomani che persero la città solamente nel 1919, a seguito della sconfitta degliImperi centrali, al termine dellaprima guerra mondiale. Fu occupata delle truppe britanniche durante labattaglia di Bassora, nel 1914.

Fu solo con l'arrivo dellaGran Bretagna, potenza mandataria per l'Iraq per disposizione dellaSocietà delle Nazioni dopo la sconfitta del regime ottomano e losmembramento del suo Impero, che la situazione di Bassora cominciò rapidamente a migliorare. Massimo interesse di Londra era infatti mantenere facili i collegamenti fra la madrepatria e l'Impero anglo-indiano attraverso i possedimenti vicino-orientali, specie se essi potevano contare, come era il caso del meridione iracheno, sui campi petroliferi di recente scoperta.

Durante laguerra Iran-Iraq (1980-1988) la città fu a lungoassediata dagli iraniani e nel1987 divenne il campo di battaglia più sanguinoso dell'intero conflitto. Gli iraniani giunsero fino a circa12 km dal centro urbano, ma furono in seguito respinti riportando pesanti perdite. Nel2003 la città fu rapidamente occupata dalle forze dellacoalizione internazionale nel corso dell'invasione dell'Iraq (o Seconda guerra del Golfo).

Amministrazione

[modifica |modifica wikitesto]

Gemellaggi

[modifica |modifica wikitesto]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^(EN) Nabih Bulos,Basra was once a jewel of a city. Now it’s a symbol of what’s wrong in Iraq, sulatimes.com,Los Angeles Times, 17 giugno 2018.URL consultato il 6 giugno 2024.
  2. ^ Central Statistics Organization Iraq,Population Projection 2015-2018 (PDF), sucosit.gov.iq.URL consultato il 31 agosto 2020.
  3. ^ Vera Gheno (a cura di),Iraq/Irak, suaccademiadellacrusca.it,Accademia della Crusca, 9 maggio 2003.URL consultato il 18 marzo 2024.
  4. ^Si trova notizia che la città di Bassora fu fondata nel 636 per ordine diʿOmar, terzoCaliffo, in (trad. e commento a cura diAntoine Galland),Mille e una notte: "Primo viaggio di Sindbad il marinaio", nota 1.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • U. Abū l-Nasr,al-ʿIrāq al-jadīd (Il nuovo Iraq), Beirut, 1937.
  • A. al-Azzawī,Taʾrīkh al-ʿIrāq bayna iḥtilālayn (Storia dell'Iraq fra le due occupazioni), Baghdad, 1955.
  • R.W. Bullard,Britain and the Middle East, Londra, 1950.
  • H.A. Foster,The Making of Modern Iraq, Oklahoma, 1935.
  • Kāmil al-Jādirjī,Mudhakkirāt Kāmil al-Jādirjī (Ricordi di Kāmil al-Jādirjī), Beirut, 1970.
  • M. Khadduri,Independent Iraq. A Study in Iraqi Politics since 1932, Oxford, 1951.
  • S.H. Longrigg,Four Centuries of Modern Iraq, Londra, 1925.
  • Costanzo Marinucci de' Reguardati,Iraq, Roma, 1956.
  • B. Vernier, L'Irak d'aujourd'hui, Parigi, 1963.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF(EN24145376502483721133 ·SBNNAPL003856 ·LCCN(ENn80123145 ·GND(DE4230588-3 ·J9U(EN, HE987007559633805171
  Portale Asia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Asia
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Bassora&oldid=139637770"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp