Ilbasso sassone[1] obasso tedesco occidentale (nome nativoNedersaksies, intedescoWestniederdeutsch oNiedersächsisch, inolandeseNedersaksisch) è un ramo del gruppo linguisticobasso-tedesco. Viene parlato in alcune parti dellaGermania del nord, in parti delloSchleswig-Holstein e nelle città diAmburgo,Dortmund,Essen,Münster,Brema eHannover, nelleprovince nord-orientali deiPaesi Bassi,Groninga,Drenthe,Overijssel e parte dellaGheldria, più alcune zone di confine dellaDanimarca.
All'interno di questa famiglia è possibile distinguere la famiglie delle lingue friso-sassoni, la quale è un gruppo di lingue che hanno subito una forte influenza dallelingue frisoni.[2][3] Il termine è stato coniato per una ricerca condotta sui dialetti dellelingue frisoni e dellelingue basso-tedesche ebasso-franconi della regione storica dellaFrisia dal ricercatore olandese Johan Winkler e poi ripresa da altri studiosi.[3][4]
La maggior parte delle lingue friso-sassoni sono parlate in aree in cui, a partire dal tardo medioevo, le lingue frisoni sono state gradualmente sostituite dal basso sassone, permanendo come substrato. La maggior parte dei dialetti del friso-sassone, quali lalingua basso-sassone della Frisia orientale e lalingua gronings, possiedono un substrato frisone orientale, mentre eccezioni a questa regola sono lalingua stellingwarfs e il Dithmarsch, che possiedono, rispettivamente, un substrato frisone occidentale e settentrionale.
Augustin Wibbelt, scrittore originario dellaVestfalia, ha pubblicato le sue opere in questa lingua.
Qui è disponibile una suddivisione delle varianti del basso sassone. Il nome specifico di molte di queste lingue initaliano spesso non esiste, per cui vengono indicate con il nome intedesco con una spiegazione tra parentesi initaliano.
Il vestfalico è parlato inVestfalia e nella regione diOsnabrück (Germania).
Le città maggiori in cui viene parlato sonoDortmund (in vestfalicoDüörpm),Essen,Bochum,Bielefeld eGelsenkirchen (in vestfalicoGelsenkiärken).
Fra i dialetti tedeschi è uno di quelli parlati dal maggior numero di persone e influenza molto anche iltedesco standard parlato in Vestfalia: a titolo di esempio si cita l'utilizzo del termineplästern perpiovere e didat come articolo neutro. Un altro elemento basso sassone è la pronuncia dellag finale in modo analogo al tedescoch, per esempio nelle paroleKönig eTag (in italiano rispettivamente:re egiorno).
Il vestfalico può essere distinto nelle seguenti varianti dialettali:
Tra le varianti sono:
- ilMünsterländisch, parlata a Münster,Steinfurt e in altri comuni tedeschi limitrofi;
- ilWestmünsterländisch, parlata aBocholt (Germania),Borken e in altri comuni tedeschi limitrofi;
L'ostfalico è parlato inBassa Sassonia e nellaSassonia-Anhalt (Germania).
Le più grandi città in cui viene parlato sonoHannover,Magdeburgo (in basso tedescoMeideborg) eBrunschweig (in basso tedesco:Brunswiek).
L'ostfalico può essere distinto nelle seguenti varianti dialettali, tutte poco usate:
Il basso sassone settentrionale (Noordneddersassisch in basso sassone) è la maggiore variante del dialetto basso sassone. Viene parlato inBassa Sassonia, aBrema, nelloSchleswig-Holstein e adAmburgo (Germania). Una sua variante è parlata nelloJylland (Danimarca).
Klaus Groth, scrittore, ha pubblicato i suoi scritti in questo dialetto.
Il basso sassone settentrionale può essere distinto nelle seguenti varianti dialettali:
Il basso sassone olandese è un derivato del basso sassone parlato neiPaesi Bassi. Dal1998 è tutelato come lingua regionale dell'Unione europea.
I comuni maggiori dove si parla sonoEnschede,Zwolle,Apeldoorn edEmmen.
Il basso sassone olandese si divide in molte varianti, ognuna delle quali parlata prevalentemente nella quasi omonima città:
Missingsch non è una variante del basso sassone. È una mescolanza di basso sassone etedesco standard. Viene parlata aBielefeld,Brema,Amburgo ed altri comuni tedeschi.
- ^A volte col termine "Basso Sassone" si fa riferimento all'intero gruppo di lingue definite "Basso tedesco", di cui il Basso sassone in senso proprio rappresenta il ramo occidentale
- ^Franz Manni, Wilbert Heeringa and John Nerbonne. (2006).To What Extent are Surnames Words? Comparing Geographic Patterns of Surname and Dialect Variation in the Netherlands.[collegamento interrotto]Literary and Linguistic Computing, Volume 21, Issue 4, p.507–527.https://doi.org/10.1093/llc/fql040
- ^abcf. Hoppenbrouwers, Cornelis Antonius Johannes / Hoppenbrouwers, Geer A. J. (2001): De indeling van de Nederlandse streektalen - dialecten van 156 steden en dorpen geklasseerd volgens de FFM. Assen, S. 50ff.
- ^Winkler, Johan (1874): Algemeen Nederduitsch en Friesch Dialecticon. 2 Bände. 's-Gravenhage.
- ^Noble, Cecil A. M. (1983). Modern German dialects New York [u.a.], Lang, p. 103-104