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Bassano del Grappa

Coordinate:45°46′00″N 11°44′03″E45°46′00″N,11°44′03″E (Bassano del Grappa)
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Bassano del Grappa
comune
Bassano del Grappa – Stemma
Bassano del Grappa – Bandiera
Bassano del Grappa – Veduta
Bassano del Grappa – Veduta
Bassano vista dall'alto
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Amministrazione
SindacoNicola Ignazio Finco (Lega) dal 24-6-2024
Territorio
Coordinate45°46′00″N 11°44′03″E45°46′00″N,11°44′03″E (Bassano del Grappa)
Altitudine129 m s.l.m.
Superficie47,06km²
Abitanti42 218[1] (31-7-2025)
Densità897,11 ab./km²
FrazioniRubbio

Contrade:Campese,Marchesane, San Michele, Sant'Eusebio,Valrovina

Comuni confinantiCartigliano,Cassola,Lusiana Conco,Marostica,Nove,Pove del Grappa,Romano d'Ezzelino,Rosà,Solagna,Valbrenta
Altre informazioni
Cod. postale36061
Prefisso0424
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT024012
Cod. catastaleA703
TargaVI
Cl. sismicazona 2(sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 473GG[3]
Nome abitantibassanesi
Patronobeata Giovanna Maria Bonomo esan Bassiano
Giorno festivo19 gennaio
PIL procapite(nominale) 21361€
MottoCrescit Baxani potencia (Ezzelino II da Romano)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bassano del Grappa
Bassano del Grappa
Bassano del Grappa – Mappa
Bassano del Grappa – Mappa
Posizione del comune di Bassano del Grappa all'interno della provincia di Vicenza
Sito istituzionale
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Bassano del Grappa (Basan /baˈsan/ inveneto[4],giàBassano Veneto[senza fonte]) è uncomune italiano di 42 218 abitanti[1] dellaprovincia di Vicenza inVeneto.

È la città, dopo ilcapoluogo, con più abitanti nellaprovincia di Vicenza.

È considerata la "capitale mondiale degliAlpini", titolo meramente onorifico ricevuto nel2008 dalla stessaAssociazione Nazionale Alpini a celebrare il monumento della città più noto, ilPonte Vecchio detto anche"degli Alpini". Con deliberazione delConsiglio comunale cittadino nº 88 del 30/11/2021 viene identificata come "Città degli Alpini"[5].

Fu dal1404 al1797 capoluogo delreggimento veneziano delBassanese non dipendente da alcun altro centro amministrativo «sit ipsa terra exempta et separata a quacumque civitate et iurisdictione cuiuscumque civitatis» all'interno deiDomini di Terraferma dellaRepubblica di Venezia.[6]

Geografia fisica

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Territorio

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Bassano del Grappa è situata nelnord-est dellapenisola italiana, nel cuore della regioneVeneto, al confine tra le province diVicenza,Padova eTreviso. La città si trova ai piedi dellePrealpi Venete (Altopiano di Asiago eMonte Grappa), nel punto in cui il fiumeBrenta sbocca dalcanale di Brenta. La scelta non è casuale: infatti, offre simultaneamente il controllo sulla campagna, sul fiume e sulle maggiori direttrici di traffico. Situata a 129 m s.l.m. (altitudine minima84 m, altitudine massima 1421 m), la città si estende per 47,06 kmq in una zona sismica di grado 3 su 4 ovvero a rischio sismico basso (Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003).

Clima

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione meteorologica di Bassano del Grappa.

Bassano del Grappa ha un clima semicontinentale con inverni piuttosto freddi ed estati calde. Effetti positivi hanno le colline e le montagne che, molto spesso, hanno effetto mitigante sul clima della zona (più ventilato e meno umido rispetto allapianura veneta). La città ricade nellazona climatica E con 2 473gradi giorno. Per questo motivo l'accensione degli impianti termici è consentita fino ad un massimo di 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile. Mediamente la durata del giorno è di dodici ore e sedici minuti, con punta minima a dicembre (otto ore e quarantanove minuti) e massima a giugno (quindici ore e quaranta minuti).

Bassano del GrappaMesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)5,98,212,317,022,626,028,227,624,519,012,16,87,017,327,318,517,5
T. min. media (°C)−1,4−0,33,07,011,514,917,116,713,99,34,20,0−0,67,216,29,18,0

Origini del nome

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Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento centri abitati è ancora vuota.Aiutaci a scriverla!

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia del Veneto e Storia del territorio vicentino.
«Di fronte all'angusta valle da cui il Brenta esce per gettarsi nell'ampia e luminosa pianura veneta, vi è una terra fertile e ridente, modellata da una lunga storia che conosciamo abbastanza bene e una ancor più lunga preistoria che conosciamo molto male, per la carenza di fonti scritte e la scarsità dei rinvenimenti archeologici»

(Gina Fasoli, storica italiana)

Protostoria ed età romana

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I manufatti ritrovati nella necropoli di San Giorgio diAngarano, datati tra ilXI e ilIX secolo a.C., testimoniano un insediamento precedente all'arrivo deiRomani. È pertanto a partire dalla metà delII millennio a.C. che si hanno notizie specifiche del comprensorio bassanese. Un'indagine archeologica, effettuata in anni recenti in via Pilati, nella fascia di raccordo tra le ultime pendici collinari e il fondo valle, consentì di riportare alla luce un piccolo settore del più antico insediamento sorto sui versanti meridionali e orientali del monte Castellaro, ai margini di un corso d'acqua di risorgiva identificabile con il rio Silanetto. L'abitato risultava posto al riparo dalle piene delfiume Brenta, e, nello stesso tempo, in posizione favorevole per i collegamenti tra i centri di pianura e quelli dell'Altopiano dei Sette Comuni attraverso agevoli percorsi naturali (Valrovina). Le indagini archeologiche finora acquisite testimoniano inoltre, che nello stesso periodo altri gruppi umani si erano insediati nel territorioBassanese: in località Boschetto su una terrazza naturale prospiciente il fiumeBrenta, ma anche ai margini settentrionali del grande conoide fluvio-glaciale su cui sorgerà nelMedioevo, il centro urbano di Bassano.

IRomani si insediarono nella zona nelII secolo a.C. e la resero coltivabile.

L'antico nome di Bassano doveva essereFundus Baxiani, che indicava la proprietà agricola di un certoBassio o Bassius.

Età medievale

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Sono poche le informazioni circa il successivodominio longobardo (568 -774) efranco (774 -888), mentre fonti scritte confermano l'esistenza di un primo nucleo della città già nel998, con lapieve di Santa Maria, e nel1150, con ilcastello.

Nel 1059,Ecelo I, della famiglia degliEzzelini, con altri signori, tra i quali alcuni esponenti della famiglia daCamposampiero, fece un'importante donazione al monastero di Santa Eufemia di Villanova (l'attuale frazione diAbbazia Pisani del comune diVilla del Conte) in zona diOnara. In questo documento appaiono, per la prima volta, i nomi diBassano e delMargnan (attuale sito archeologico[senza fonte]).

Nel1175Vicenza estese il suo dominio su Bassano, attratta dalla posizione strategica della città. Quegli anni si caratterizzarono per le strette relazioni politiche e militari con la ricca famiglia fondiaria degli Ezzelini che, nonostante limitassero l'autonomia del comune, favorirono la costituzione delle prime magistrature cittadine.

Nel 1223 Ezzelino II affida Bassano e i territori a ovest delMuson al figlio condottiero etrovatoreAlberico da Romano (mentre il Trevigiano e le terre a est del Muson furono affidate al figlio Ezzelino III). Nonostante alcune resistenze (rivolta dei liberi), durante la prima metà del 1200, Bassano continuò a essere «la base di partenza delle operazioni militari» degli Ezzelini[7]. Da questa zona pedemontana la famiglia dei Da Romano, edEzzelino III in particolare, estese la propria rete di controllo diretto e indiretto su Vicenza, Padova, Verona, Treviso, Brescia e Trento con il supporto dell'Imperatore Federico II. In questo periodo Bassano e i paesi circostanti erano amministrativamente organizzati in un «reggimento autonomo» e fiscalmente gestiti come «camera specialis» degli Ezzelini[8]. Alla morte diEzzelino III nel1259, i bassanesi ottennero la protezione diPadova, riservandosi beni e diritti dell'epoca ezzeliniana e uno statuto comunale.

A partire dal1260 Bassano si vide prima sottomessa a Vicenza (1260 - 1268), quindi a Padova, aVerona e di nuovo a Padova, per terminare, nel1388, sotto iVisconti, il cui governo lasciò alla città una relativa autonomia.

Il dominio di Venezia

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Progetto di Palladio del Ponte di Bassano
Progetto di Palladio del Ponte di Bassano
Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Repubblica di Venezia.

LaSerenissima giunse a Bassano il 10 giugno1404, senza alterare statuti e consuetudini del comune, dandole il governo di unpodestà e uncapitano scelto dal Senato tra ipatrizi veneziani. Ilterritorio bassanese, ufficializzato dai Visconti e mantenuto dalla Serenissima fino alle soglie del 1800, comprendevaPove del Grappa,Cassola eRossano Veneto a est,Tezze sul Brenta,Rosà eCartigliano a sud,Solagna,San Nazario,Cismon ePrimolano a nord, mentre a ovest era delimitata dalBrenta, includendone il corso d'acqua. Al di là del fiume,Angarano pur trovandosi all'epoca fuori dal territorio bassanese aveva con Bassano già dal 1300 un «confine aperto»[9] in materia di dazi e commerci in ragione del ponte che univa i due borghi.

A parte la guerra dellaLega di Cambrai (1509 - 1513), per quattro secoli la Serenissima mantenne pace e prosperità nel territorio, con beneficio del settoretessile (lana,seta,pelli) e dell'oreficeria. Il Cinquecento vede, inoltre, la proliferazione artistica della famiglia di pittoriDa Ponte, soprannominati Bassano, ed editoriale della stamperiaRemondini, che nelSettecento rese famoso il nome di Bassano in tutta Europa.

Il 27 dicembre 1760 il Senato innalzò Bassano al rango di città.

Il ponte sul Brenta, dettoPonte Vecchio oPonte degli Alpini, subì numerosi interventi e ricostruzioni dalla sua nascita, documentata nel1209 daGerardo Maurisio[10]. FuAndrea Palladio che, nel1569, progettò il nuovo ponte ligneo dandogli l'aspetto attuale, probabilmente basandosi su un disegno del1557. Una piena del1748 distrusse l'opera palladiana, che fu ricostruita tre anni dopo daBartolomeo Ferracina.

Napoleone a Bassano l'8 settembre 1796
Napoleone a Bassano l'8 settembre 1796

Nel 1779 viene fondata la Distilleria Nardini, la più antica d'Italia e la prima a ottenere la licenza del Dogado di Venezia il 4 agosto 1798.

Napoleonesconfisse gli austriaci l'8 settembre1796 a Bassano, dando inizio a un periodo tormentato per tutto il territorio. L'anno dopocadde Venezia, alla quale si sostituirono i governi democratici delle municipalità. Iltrattato di Campoformio (1797) sancì il passaggio all'Impero d'Austria.

Risorgimento

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Il 7 aprile1815 Bassano entra nelRegno Lombardo-Veneto, aggregato allaprovincia di Vicenza. Tra il 25 marzo e il 5 giugno1848 sperimentò una breve esperienza rivoluzionaria, ma la rioccupazione austriaca mise fine al governo provvisorio.Durante l'occupazione austriaca, tuttavia fu l'unica città veneta non capoluogo di provincia a cui fu riconosciuto il titolo di"Regia".Bassano entrò a far parte del neonatoRegno d'Italia nel1866, dopo laterza guerra di indipendenza, per effetto dellapace di Vienna e conseguente cessione del Veneto all'Italia.

Grande Guerra

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Lo stesso argomento in dettaglio:Prima battaglia del Piave.

Laprima guerra mondiale vide Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al1916. Proprio in quell'anno la vicina cittadina montana diAsiago venne occupata dagli imperiali, dal cui centro completamente raso al suolo dai bombardamenti lanciarono alcune granate verso Bassano.Alla fine di maggio 1916 arriva la28ª Squadriglia aerea che vi resta fino al 30 luglio.Ladisfatta di Caporetto (1917) vide poi la città in prima linea, costringendo all'evacuazione più di 7 000 persone.Oltre a ciò, nella città si riversarono migliaia e migliaia di soldati diretti al fronte seguiti da intere carovane di fuggiaschi civili provenienti dai vari paesi invasi dagli austro-ungarici, in particolare dall'Altopiano dei Sette Comuni. Furono giorni terribili anche perché gliaustriaci giunsero a pochi chilometri dalla cittadina, fermando il fronte di guerra sulmonte Grappa, nellaValsugana e sui rilievi a sud dell'Altopiano di Asiago.

A seguito della guerra (23 000 soldati sono sepolti sull'ossario del Grappa) il governo fascista decise nel1928 di cambiare il nome della città: da "Bassano veneto" all'attuale Bassano del Grappa.

La nascita, nel1924, della Smalteria Metallurgica veneta fu l'evento più importante della ripresa economica:[senza fonte] in pochi anni divenne l'azienda più importante della città.

Resistenza

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Lo stesso argomento in dettaglio:Resistenza vicentina.
Castello degli Ezzelini
Castello degli Ezzelini
Viale dei Martiri

Anche a Bassano del Grappa, tra il 1922 e il 1943, si affermò ilfascismo e dal1926 il sindaco venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio dellaseconda guerra mondiale e la caduta delregime fascista, la città subì l'invasione tedesca. «Durante laGuerra di liberazione fu uno dei più gloriosi centri di organizzazione dellaResistenza»[11]. Varie unità operarono nella zona, incluso formazioni delleBrigate Garibaldi, delleBrigate Matteotti e delle Brigate "Italia Libera"[11]. L'evento più drammatico che subì laResistenza locale fu il «rastrellamento delGrappa» del settembre1944 (più di 500 morti e 400 deportati), che culminò il 26 settembre1944 con l'eccidio di Bassano con 31impiccagioni nei viali cittadini[11]. Responsabile di queste atrocità fu il vicebrigadiere delleSSKarl Franz Tausch.

Il 17 febbraio1945 un gruppo di 15 partigiani comandati daPrimo Visentin (nome di battaglia "Masaccio") fece saltare ilPonte Vecchio: ci furono due vittime civili italiane. Per rappresaglia i tedeschi prelevarono dalle prigioni trepartigiani e lifucilarono sul ponte (Federico Alberti, Cesare Lunardi e Antonio Zavagnin)[12].

Il 28 aprile 1945 anche Bassano del Grappa fu liberata. L'elevato numero di vittime alla fine della guerra valse alla città del Grappa laMedaglia d'oro al valor militare per la guerra di liberazione[11].

Dal dopoguerra

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L'industria, l'artigianato e ilcommercio hanno contribuito all'espansione della città, un'espansione caotica e priva di unapianificazione (urban sprawl), dando luogo a una vasta superficie di città a bassa densità intervallata da residue zone agricole, situazione comune a molti centri del Nord-est. Considerando l'agglomerazione urbana, si può notare come il comune di Bassano del Grappa sia fuso con quelli diValbrenta eSolagna a nord,Romano d'Ezzelino ePove del Grappa a nord-est, oltre che con l'area più popolata del comune diCassola a est. A sud l'espansione edilizia ha fatto sì che venissero inglobati i nuclei diRosà, Travettore (nello stesso comune di Rosà),Cartigliano eNove.

Simboli

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Lo stemma del comune di Bassano del Grappa, riconosciuto con decreto del 21 aprile 1907[13], ha origine antica e risale alla seconda metà del XII secolo. Riprende l'emblema del 1259 scolpito sulla facciata del Monte di Pietà in piazzotto Montevecchio[14] e che dava il nome all'antica Porta dei Leoni che si apriva nella cinta di mura della città in direzione di Padova.[15]Lo stemma è stato adottato nella sua forma definitiva con il decreto del presidente della Repubblica del 23 settembre 1970.[13]

«D'oro, allatorre quadra, all'antica, merlata alla ghibellina fondata sopra una base di tre gradini, sostenuta da due leoni affrontati, il tutto di rosso. Lo scudo sarà fregiato di corona o di cinque fioroni visibili, o di Città.[16]»

(Descrizione araldica dello Stemma del Comune di Bassano del Grappa)

Tra i simboli più apprezzati dai bassanesi stessi e dai turisti vi è il Ponte Vecchio di Bassano, denominato anche Ponte degli Alpini.

Onorificenze

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Grande medaglia di bronzo di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908) - nastrino per uniforme ordinaria
«Al Comune di Bassano»
— Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911

Bassano del Grappa è tra lecittà decorate al valor militare per la guerra di Liberazione, insignita il 9 ottobre 1946 dellaMedaglia d'oro al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante laseconda guerra mondiale[17], inoltre è stata insignita della Croce di guerra al valor militare per atti di abnegazione durante il primo conflitto mondiale:

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Fra Brenta e Piave, per i 20 mesi d'occupazione nazista, i suoi volontari della libertà hanno combattuto in epiche gesta di guerra la lotta contro il nemico invasore. La nobile città col territorio del Grappa sacrificava sulle forche 171 giovani vite e immolava 603 suoi figli davanti ai plotoni d'esecuzione, sopportava il martirio di 804 deportati e di 3212 prigionieri e la distruzione di 285 case incendiate. Sanguinante per tanta inumana ferocia, ma non domo, il suo popolo imbracciava le armi assieme ai partigiani e nelle gloriose giornate dal 25 al 29 aprile 1945 fermava il nemico sul Brenta costringendolo alla resa. Esempio purissimo di ardente italianità, confermava ancor una volta, nella guerra di liberazione, col sangue dei suoi figli migliori le eroiche tradizioni di cospirazione e di sacrificio del '48 e del '66 e le fulgide giornate del '17 e del '18. Settembre 1943 - aprile 1945»
— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 9 ottobre 1946[17]
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Il Comune si fregia anche della Croce di guerra concessa alla "Città di prima linea" per il conflitto mondiale del 1915-1918 (art. 7, comma 4 dello Statuto Comunale di Bassano del Grappa)»
Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Il Comune si fregia del titolo di "Città" concesso con decreto dogale di Francesco Loredan nel1760 (art. 7, comma 3, dello Statuto Comunale di Bassano del Grappa)»
— 27 dicembre1760 -Doge di VeneziaFrancesco Loredan con approvazione delSenato
Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
Titolo di Città
«In quanto facente parte delle 9 Città Regie della Venezia, costituite con Patente I.R. nel1815 nelRegno Lombardo-Veneto»
— 7 aprile1815 - l'Imperatore d'AustriaFrancesco I
Bassano del Grappa, Piazza Libertà

Onorificenze conferite dalla città

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Il “Premio Cultura Città di Bassano” è stato istituito nel 1978, ed è nato con l'intento di celebrare una persona o un'istituzione che dal punto di vista culturale avesse in qualche modo contribuito all'accrescimento e alla diffusione del prestigio della città. Non sempre è stato privilegiato l'aspetto legato all'arte e quindi al museo.La consegna del Premio avviene il 19 gennaio, giorno diSan Bassiano, in occasione della festapatronale della città.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture civili

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Mappa del centro storico
Villa Angarano Bianchi Michiel
Villa Angarano Bianchi Michiel
  • Villa Angarano Bianchi Michiel. Originariamente concepita daAndrea Palladio intorno al 1548, il progetto della villa è inserito neiQuattro Libri dell'Architettura dell'architetto vicentino, in cui si mette in luce l'interessante posizione della villa, la quale gode della vicinanza delfiume Brenta. Il corpo centrale è opera diBaldassare Longhena nel Seicento.
  • Villa Angaran San Giuseppe è una Villa in stile palladiano, commissionata da Giacomo Angaran e Bianca Nievo nel 1588 e acquisita daiPadri gesuiti nel 1921, diventa dal 2015 centro di inclusione sociale e di sviluppo di cittadinanza nel bassanese. Al suo interno convivono in sinergia progetti per la disabilità, l'adolescenza, l'infanzia con servizi d'impresa sociale come la ristorazione, la ricezione turistica, la formazione, la produzione artigianale, agricola e culturale
  • Corpo centrale della villa Rezzonico
    Corpo centrale della villa Rezzonico
    Villa Rezzonico XVIII secolo, con cappella, parco e giardino. Attribuita a vari architetti tra cuiGiorgio Massari, parte delle statue e degli stucchi che si trovano nella villa sono attribuiti adAntonio Canova eAbbondio Stazio. Nel salone principale vi sono alcune pitture e tele di Antonio Canova, D. Pellegrini e altri; mentre alcune sale della villa ospitano una raccolta di quadri antichi di autori tra i qualiDosso Dossi e di antichità. L'architetto americanoPaul Chalfin si ispirò a questa villa per realizzare lavilla Vizcaya aMiami (USA) nel 1914-1916.
  • Villa Ca' Erizzo Luca, di origine quattrocentesca, costituisce uno dei contesti architettonici più pittoreschi di Bassano del Grappa. Situata sulla sponda sinistra del fiume Brenta, al suo interno custodisce un patrimonio di affreschi, stucchi e mobili antichi di raro pregio. Soggiornarono nei suoi ambienti durante laGrande Guerra i cosiddetti"Poeti di Harvard" qualiJohn Howard Lawson,John Dos Passos edErnest Hemingway.
  • Villa Giusti del Giardino. La villa sorse su progetto unitario nella prima metà del Seicento su volere della famiglia Zambelli. Quando la proprietà passa al patrizio Girolamo Ascanio Molin, nel corso del XVIII secolo, inizia un periodo di grande attività culturale per la villa e le sale sono un punto di incontro di letterati e artisti. Successivamente, a seguito del matrimonio di Paola Molin con il conte Carlo Giusti la villa entra nelXIX secolo nella disponibilità della famiglia Giusti del Giardino. Il conte Girolamo, figlio della contessa, avvia nella prima metà dell'Ottocento una grande trasformazione creando un parco di chiara ispirazione romantica, che venne inaugurato nel 1861.
  • Villa Fanzago
    Villa Fanzago
    Villa Fanzago. Il proprietario del terreno e ideatore di questa singolare costruzione nel 1925 fu Luigi Aliprando Fanzago, figlio di Francesco Luigi Fanzago e di Amalia Michieli, dottore in giurisprudenza, reduce della guerra 1915-18, nato a Padova il 22 gennaio 1881 e deceduto a Bassano del Grappa il 28 febbraio 1938. Il materiale per la costruzione venne fatto arrivare dall'Austria, le uniche eccezioni riguardavano i pavimenti alla veneziana e il rivestimento esterno.
  • Palazzo Pretorio. Era la sede deiPodestà a partire dal1315 e successivamente delConsiglio Comunale. Il Palazzo è ancor oggi protetto da una breve cinta muraria. Vi si accede attraverso una porta a bugne diamantate in pietra bianca, nel cui timpano è ospitato illeone di San Marco con il libro aperto, segno della pacifica dedizione di Bassano allaSerenissima. Nella piazzetta la scala risale al1552 e, a mezza rampa, un piccolo locale conserva sugli intonaci gli stemmi delle famiglie dei podestà veneziani.*
  • Palazzo Sturm. Fu costruito alla metà del XVIII secolo, nella zona di Bassano del Grappa denominata Cornorotto, incorporando un tratto di mura, una torre e un nucleo preesistente di edifici delXV secolo sulla sponda sinistra delfiume Brenta. Dal1882 il Museo della ceramica ha la sua sede nel palazzo e la raccolta dimaioliche,porcellane eterraglie è composta da circa 1 200 pezzi, con una notevole presenza della produzione degli Antonibon (XVIII-XIX secolo). Lo stesso palazzo, dal 15 settembre 2007, ospita anche il Museo Remondini, uno dei pochi inItalia dedicati allastampa che illustra tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco della famiglia Remondini. Il materiale esposto è molto vario (libri, carte decorate, incisioni popolari sacre e profane, giochi, ecc.) e comprende acqueforti e xilografie di grandi incisori italiani ed europei, tra cuiDürer,Mantegna eGiambattista Tiepolo.
  • Palazzo Bonaguro. È un edificio storico delXV secolo situato vicino al Ponte Vecchio nel quartiere diAngarano. Il palazzo era articolato in un complesso padronale dotato dicolombara (colombaia) e protetto da un muro di cinta. Gli antichi proprietari costruirono inoltre uno scenografico giardino ricco di statue allegoriche, percorsi prospettici, fontane, secondo il gusto cinquecentesco che conferirono al podere una veste monumentale. La proprietà era situata in terre coltivate a vigneti e frumento ben rappresentato nelle statue. Dal1969 appartiene al Comune di Bassano del Grappa che lo utilizza in occasione di mostre o altri eventi culturali.
  • Palazzo Agostinelli. Fu donato alla città di Bassano del Grappa, con lascito testamentario del 1972, dalla ballerina Mary Dirouhi Megrditchian Agostinelli e destinato ad ospitare, nella parte centrale del palazzo, dopo gli interventi di restauro, le mostre che la città andava proponendo in luoghi diversi dal Museo Civico. Nel corso degli anni si sono succedute alcune iniziative espositive di particolare rilevanza che hanno confermato il Palazzo come luogo opportuno di esposizioni e incontri per eventi dedicati all'arte contemporanea, all'incisione e alla ceramica.
  • Palazzo Roberti. La costruzione del palazzo risale a fine delXVII secolo, a cui si sono aggiunte successive modifiche (come l'affresco del salone nobiliare). Nell'edificio, l'8 settembre1796 e il 10 marzo1797 soggiornòNapoleone Bonaparte durante la suaCampagna d'Italia (1796-1797). In ricordo dell'avvenimento è posta una lapide all'esterno del palazzo. L'ultimo restauro risale al 1998 da parte della famigliaManfrotto, attuale proprietaria del palazzo.

Architetture religiose

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Duomo di Santa Maria in Colle
IlDuomo di Santa Maria in Colle
  • Duomo di Santa Maria in Colle. Sorge sull'antica pieve, all'interno della Prima Cerchia Muraria delCastello degli Ezzelini. La presenza di questapieve è documentata fin dal998, in unplacito steso in occasione di un'assemblea giudiziaria presieduta dal conte Azeli e da Oberto,Vescovo diVerona[18]. Ilduomo di Bassano del Grappa non dispone di una vera e propriafacciata nel senso classico del tema, bensì dispone di una semplice parete liscia interrotta solo da tre porte d'ingresso, di cui quella centrale è più alta e dotata di arco efrontone (il portone centrale), mentre quelle laterali sono più semplici, basse e squadrate. La parete è sovrastata da cinque finestre semicircolari che danno luce all'interno. L'interno apianta rettangolare, è contraddistinto da una singolare e quasi totale unitarietà storica e figurativa. Le pareti sono scandite daparaste corinzie sormontate da unabalaustrata decorata amodiglioni. L'interno del duomo è caratterizzato dalla presenza delBattistero, dell'organo, deiconfessionali e da ottoaltari completi dipale, oltre all'altare maggiore.
  • La chiesa di San Francesco con ilprotiro
    Chiesa di San Francesco. Costruita con dedica allaVergine Maria fu ceduta aiFrati Minori Conventuali che lo dedicarono aSan Francesco. Instile romanico a croce latina è stata più volte ingrandita. La facciata ha struttura a capanna con un agileprotiro ad archi a tutto sesto risalente al1306. All'interno l'Annunciazione diGuariento di Arpo oltreché uncrocifisso ligneo dipinto. Alcuni storici del passato hanno affermato che la costruzione di questa chiesa sia il frutto di un voto fatto daEzzelino I da Romano (il "balbo") durante il viaggio in nave, di ritorno dalla seconda crociata inTerrasanta (approssimativamente attorno al 1148) nel pieno di una burrasca marina che rischiava di martirizzare i crociati, gratificandoli ben oltre l'ordinaria assoluzione di tutti peccati. Ezzelino e altri cavalieri pregarono la Vergine Maria di salvarli, non ritenendosi degni di salire agli onori del calendario. Tale ipotesi sembra confermata dagli affreschi presenti; non è tuttavia suffragata da documenti storici d'archivio[19].
  • Il Tempio Ossario
    Tempio ossario. Costruito inizialmente (1908) per ospitare la nuova sede arcipretale di Bassano e sospeso poi per mancanza di fondi, alla fine dellaGrande Guerra, ceduto allo Stato italiano (1930), divenne ossario per seppellire in maniera decorosa i resti dei caduti in battaglia. Ospita 5 405 caduti tra cui 236 decorati. Di stileneogotico, a croce latina è costruito interamente in mattoni rossi. L'intera costruzione lunga 75 metri è snellita da due agili campanili di 60 metri d'altezza ciascuno. Copia simile, dello stesso architetto Rinaldo di Venezia, si trova aMontebelluna (TV).
  • La chiesa di San Giovanni Battista
    Chiesa di San Giovanni Battista. Sorge sul lato sud di Piazza Libertà, dal terrapieno che chiuse il fossato intorno al secondo giro di mura. Commissionata dalla famiglia Blasi, la chiesa risale al1308 e venne ricostruita nella seconda metà del XVII secolo dall'architetto bassaneseGiovanni Miazzi che la progettò dopo l'incontro conFrancesco Maria Preti. Secondo tradizione, nacque con l'altare maggiore orientato a est e con l'entrata principale a ovest ma, con il rifacimento settecentesco la facciata principale, inaugurata nel 1813, fu costruita verso la piazza, così che la chiesa ha un orientamento nord-sud e una pianta singolare: è infatti sviluppata in larghezza anziché in lunghezza come prevedono schemi e norme canoniche. Il bassanese monsignorZaccaria Bricito la consacrò il 30 giugno1847. Al suo interno troviamo l'interessante cappella barocca del Sacramento, riccamente decorata con statue, putti e bassorilievi diOrazio Marinali e pregevoli stucchi dei milanesiAbbondio Stazio eCarpoforo Mazzetti. La pala d'altare raffiguranteSan Giovanni Battista è un capolavoro degli anni giovanili del Piazzetta.
  • Chiesa di San Donato. Edificata sulla destraBrenta nelle immediate vicinanze delPonte Vecchio risale al1208. Fu costruita per desiderio diEzzelino II il Monaco su concessione del Vescovo diVicenza Uberto II al fine di contrastare il diffondersi dell'eresia catara. La chiesa più tardi venne ampliata e adibita a luogo conventuale francescano. Nell'aprile 1221 e il 4 ottobre1226 vi sostaronoSan Francesco d'Assisi eSant'Antonio da Padova. Nel1325 i francescani si trasferirono nella Chiesa di Santa Maria, poi di San Francesco, nell'attuale Piazza Garibaldi. Due anni più tardi il convento ospitò le monache benedettine che lo trasformarono in ospedale. Nel Quattrocento tornò ai francescani e dalla metà del Cinquecento iniziò una lenta decadenza. All'interno si trova laMadonna con Bambino in trono con San Donato e San Michele Arcangelo di Francesco Da Ponte Il Vecchio, padre di Jacopo. Nel1900 lunghi lavori di ristrutturazione mirarono a esaltare le figure di San Francesco e di Sant'Antonio, ricreando la cella che, secondo la tradizione, ospitò i due santi.
  • La chiesa della Santa Croce a Campese
    Chiesa della Santa Croce a Campese. Nel1124, di ritorno dallaTerra Santa, l'abatePonzio di Melgueil, caduto in disgrazia alPapato, non rientrò nella suaabbazia di Cluny, ma cercò rifugio presso le potenti famiglie dellaMarca Trevigiana, fedeli all'Impero. Queste gli fecero dono delle terre di Campese, dove con la protezione delvescovo di Padova egli diede vita al progetto di costruzione di una grandiosa abbazia dedicata allaSanta Croce, il simbolo deiCrociati. Suoi principali sostenitori furono gliEzzelini, lo sterminio dei quali provocò però l'arresto dello sviluppo del nuovo monastero, che passò sotto la giurisdizione della Congregazione benedettina diSan Benedetto Po ed ebbe la dignità di priorato. L'aspetto odierno, benché molto modificato rispetto all'origine, conserva evidenti alcuni elementi delle originarie strutture. Il luogo ha rivestito straordinario interesse dopo il1544, per il fatto che qui visse l'ultimo periodo della sua vitaTeofilo Folengo, geniale e fecondo poeta maccheronico, noto e celebrato con lo pseudonimo di "Merlin Cocai". Il suo celebre sepolcro, posto in chiesa a destra dell'altar maggiore, è stato meta di viaggiatori illustri, che nei secoli hanno scritto epitaffi in suo onore, raccolti in piccola parte nel sacello stesso. All'interno dell'ex monastero è attivo un Centro di Documentazione Folenghiana per chi desidera avere informazioni sulle attività riguardanti il poeta tra cui si contano molteplici iniziative culturali ed enogastronomiche proposte dagli "Amici di Merlin Cocai".
  • Chiesa di San Giorgio alle Acque. Documentata dal1202, fu soggetta alla famiglia degliEzzelini nell'XI secolo quando furono eseguiti all'interno gli interessanti affreschi tuttora esistenti.
  • La chiesa della Santissima Trinità ad Angarano
    Chiesa della Trinità adAngarano. Portata a termine verso il1810 secondo il progetto diGiovanni Miazzi (1698-1797). Prese il posto del vecchio edificio, di origine quattrocentesca, ormai del tutto inadeguato alle necessità religiose e sacramentali della comunità presente. Quattro imponenti semicolonne, sorrette da alti basamenti, sostengono la trabeazione dalla quale diparte un classico timpano triangolare decorato da una cornice dentellata. Lateralmente all'interno di ciascuna delle due semicolonne in risalto zone rettangolari e quadrate, al centro, sopra il portale d'ingresso un timpano semicircolare si accorda superiormente a un arco di trionfo, sotto il quale si apre un rosone a vetrata realizzata dopo la seconda guerra mondiale per la distruzione della precedente: vi sono raffigurate il simbolo della SS. Trinità, stemmi diPio XII e delvescovo di Vicenza Zinato e degliAngarano.
  • Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia aSan Vito, costruita nelXVIII secolo al posto della precedente cappella medievale sorta per opera di alcuni frati benedettini provenienti da Vicenza.

Architetture militari

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ILCastello degli Ezzelini
Il Castello degli Ezzelini
  • Castello degli Ezzelini (o castello superiore). Nonostante la denominazione popolare, il castello non appartenne mai agli Ezzelini né ad alcun altro signore poiché era «sorto per volontà degli abitanti» come azione di difesa collettiva[20]. Le strutture più antiche del castello ancora visibili (risalenti al XII-XIII secolo) comprendono le parti inferiori di torri e murature (identificabili per la tessitura muraria in ciottoli del fiume Brenta, pietre calcaree e laterizi). La piazza antistante era luogo di mercato e di adunanze. Nel corso delXIII secolo venne costruito un nuovo muro di cinta fino alla torre pentagonale Nord. Venne edificata anche la torre dell'Ortazzo e furono restaurate la torre di Ser Ivano e il campanile della chiesa. NelXIII secolo fu costruita una nuova cinta che andava a proteggere i borghi cresciuti esternamente e alla fine delXIV secolo risale l'ultimo ampliamento in parte ancora visibile in viale delle Fosse. NelXV secolo la fortificazione era ancora attiva prima di passare al dominio veneziano, in seguito (secondo una sorte comune ad altre strutture militari del circondario) fu dismessa e trasformata. Dagli anni novanta del Novecento il castello è oggetto di restauri. Il Corpo di Guardia si trova all'ingresso del percorso delle mura del Castello di Bassano del Grappa. Si tratta di uno spazio chiuso dalla Cinta storica e ha una forma di quadrilatero irregolare con lati di circa due metri e con muri di altezza variabile (da 13,50 metri a 7,50 circa) realizzati in ciottoli e laterizi a file alternate secondo la tecnica in uso all'epoca. Sull'angolo sud ovest si erge la torre di ser Ivano alta 27 metri. I due lati est e ovest delle mura sono liberi, mentre su quelli nord e sud sono addossati corpi di fabbrica con altezza prossima a quella delle Mure storiche.
  • Porta delle Grazie, o Porta Aureola. Era l'antico accesso nordorientale alla città di Bassano del Grappa. Senz'ombra di dubbio è la Porta di Bassano meglio conservata, si possono ancora riconoscere, infatti, le linee classicheggianti dell'architettura. Porta delle Grazie fa parte della cinta muraria edificata nelXVI secolo, tutt'oggi sono ancora evidenti le colonne incassate che sostengono l'architrave, il fregio e il timpano. L'opera fu commissionata da Podestà Veneto nel1561, la realizzazione del progetto fu assegnata a un architetto del luogo contemporaneo del più notoAndrea Palladio. La vicina Chiesa Santa Maria delle Grazie custodisce alcuni piccoli tesori artistici diJacopo da Bassano eBattista di Vicenza tra cui spicca una Crocefissione in cui viene raffigurato anche l'anticoPonte Vecchio: prima testimonianza figurativa del simbolo di Bassano. Davvero suggestivo il panorama che si apre nella zona adiacente alla Porta delle Grazie: l'Altopiano di Asiago a sinistra e ilMassiccio del Grappa a destra fanno da sfondo e incorniciano questo luogo, che non a caso, prende il nome di Belvedere.
  • Porta Dieda. Collocata presso quello che fu il Castello Inferiore detto dei Berri, edificato nel1315 dai padovani per proteggere i nuovi borghi sorti fuori le mura. Nel1389 l'intero complesso fu inglobato nella cinta muraria fatta erigere daGian Galeazzo Visconti, ma ilCastello cadde in rovina e fu presto sostituito da abitazioni civili. Rimane la Porta, aperta nel1541 dalpodestàDomenico Diedo, al fine di poter direttamente comunicare con le nuove realtà abitative andate nel tempo sempre più infoltendosi. La facciata a sud era ornata da affreschi restaurati di recente: nella parte superiore un poderoso leone alato con il libro, manifesto di fedeltà politica alla dominanteVenezia, e in quella inferioreMarco Curzio Rufo su un cavallo impennato in atto di gettarsi armato nella voragine, paradigmatico esempio di coraggio. Quest'ultimo fu realizzato daJacopo Da Ponte e ne rimangono solo poche tracce.
  • La Torre Civica
    La Torre Civica
    Torre civica. Costruita probabilmente fra gli anni venti e quaranta delXIII secolo (dalla famigliaDa Romano) ma la data più probabile è quella del1312 quando, in occasione dell'allungamento delle mura della seconda cinta, veniva a costituire un importante episodio difensivo e di protezione per il borgo nuovo cresciuto esternamente alle mura. Essa infatti si distingueva per le misure importanti in altezza, larghezza e spessore del corpo murario, la poderosa base troncopiramidale, la mancanza di decorazioni. Nella documentazione compare nel1349 quando venne collocata una campana di 500 chilogrammi. Da questo momento in poi essa risultava intestata alComune che provvedeva alla manutenzione e al pagamento dei custodi. I custodi svolgevano varie mansioni ma il compito principale era di vedetta dall'alto e di annunciare tumulti, calamità o minacce d'assalto. La denominazione con cui la conosciamo, ossia “torre civica”, le venne attribuita da quando nel1494 vi fu aperta alla base una porta in pietra con dipinto sopra lo stemma della città. Nel1625 la porta venne sopraforata per dar luce all'abitazione del custode e collegata a terra con una scala in legno i cui gradini nel1727 vennero in parte sostituiti da altri in pietra. Non si conosce invece l'anno in cui l'emblema diVenezia a titolo onorifico venne dipinto in affresco. Nel corso delXVIII secolo fu dotata diorologio e nelXIX secolo del rialzo apicale sulla sommità. Certamente la torre si distingue in modo particolare rispetto a tutti gli altri edifici storici cittadini per la sua centralità nell'impianto urbano e per il fatto di dominarlo con la sua altezza (43 metri). Dopo un recente e importante restauro è stata riaperta al pubblico.

Altro

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Piazze

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Piazzale della Libertà
Piazza Libertà

File:Chiesa della Trinità, Bassano del Grappa, architetto Giovanni Miazzi.JPG

  • Piazza Libertà. Un tempo "piazza dei Signori", è la vetrina del passeggio domenicale. Ottenuta con il riempimento del fossato che cingeva la seconda cerchia di mura di Bassano, fu chiamata dapprima piazza San Giovanni, dal nome della chiesa che vi era sorta nel1308. Dal 1867 fu dedicata aVittorio Emanuele IIre d'Italia e durante il secondo conflitto mondiale fu chiamata piazza del Popolo, quindi piazza Libertà. Al limite ovest della piazza si alzano, su due colonne, una statua con ilLeone di San Marco, simbolo della dominazioneveneziana, e una statua disan Bassiano, patrono della città, opera dello scultore bassaneseOrazio Marinali (1643-1720). Il santo,vescovo di Lodi tra il IV e ilV secolo, non approdò mai in riva alBrenta: i bassanesi tuttavia lo scelsero come protettore nel1509 per la somiglianza del suo nome a quello della loro città e per le sue facoltà taumaturgiche contro le ricorrenti pestilenze. La piazza è il punto nodale della città dove convergono le principali vie del centro, si affacciano a nord prestigiosi palazzi, fra cui le case dell'antica StamperiaRemondini (che ha portato il nome di Bassano in tutto il mondo) e la Loggia del Comune, e a sud l'imponente facciata neoclassica della chiesa di San Giovanni Battista.
  • Piazza Garibaldi
    Piazza Garibaldi
    Piazza Garibaldi. La consuetudine bassanese chiama questa piazza "piazza della Fontana" o "piazza delle Erbe", perché per secoli vi si è tenuto il mercato degli ortaggi. La piazza, sistemata definitivamente daAntonio Gaidon nel1776, è sovrastata, a nord, dallatorre civica mentre a sud si trovano la chiesa di San Francesco e il Museo Civico. Nel1898 l'arrivo di una conduttura idrica che, attingendo alle sorgenti dei Fontanazzi, portava in pieno centro pura acqua di sorgente, rappresentò un fatto di rilevanza addirittura nazionale. L'opera fu celebrata con la costruzione quasi nel centro della piazza dalla fontana Bonaguro. L'opera fu realizzata dallo scultoreCarlo Spazzi e intitolata all'allora sindaco Antonio Bonaguro, che la donò alla comunità in occasione dell'inaugurazione dell'acquedotto pubblico.
  • Piazzotto Montevecchio. Si trovava entro la seconda cerchia di mura e alla metà delDuecento in questa zona sorgevano la Casa del Comune e le residenze ezzeliniane. Al centro della piazza c'era un pozzo, motivo per cui spesso viene ancora oggi chiamata "piazza del pozzo". Era conosciuta anche con i nomi di "Piazza del Sale" e poi "Piazza degli Zoccoli", poiché fino alla metà delXX secolo questo era luogo di mercato dove si raccoglievano numerosi ambulanti a vendere le "sgalmare", caratteristici zoccoli in legno. La prima piazza di Bassano era un tempo molto più ampia. Su di essa si affacciava pure il fondaco dei Grani, poi ristrutturato e adibito (1494) aMonte di Pietà: il severo "Monte Vecchio", che dà il nome al luogo e che reca infisso il più antico stemma della città: due leoni rampanti ai lati di una torre. Il piazzotto era anche una straordinaria galleria d'arte all'aperto. Sul suo fronte orientale casa Michieli-Bonato era affrescata con scene bibliche, in parte ancora visibili, di Francesco eBartolomeo Nasocchio, contemporanei deiDa Ponte. L'attigua Casa dal Corno-Bonato aveva decorazioni con putti, animali e motivi allegorici diJacopo Da Ponte. Tale fregio è stato staccato per essere restaurato nel1975 e in seguito è stato collocato al Museo Civico (1982).
  • Piazza Terraglio
    Piazza Terraglio
    Piazza Terraglio. L'attuale spazio sorse nel tempo dall'interramento del fossato e dalla demolizione a sud del muro esterno dello stesso Castello che nella cerchia ezzeliniana veniva protetto da una doppia cinta muraria. Interessante la concessione comunale che nel1400 consentiva in questa zona a costruire le cosiddette “chioare” o “chiodare”, una specie di recinto aperto con tettoia per asciugare e tirare i panni, prodotti dalle attività laniere addossate al fiume.
  • Piazzale Cadorna. Era conosciuto come quartiere o borgoCaravaggio che comprendeva dei piccoli orti, delle stalle, delle casupole, dei magazzini e una chiesetta dedicata allaMadonna del Caravaggio, costruita nel1706 per volere diCaterina Brocchi, poi sede della Congregazione diSan Luigi Gonzaga e allora chiamata Chiesetta di San Luigi.
  • Piazzale Trento
  • Piazzale Generale Giardino
  • Piazzetta Angarano
  • Piazzetta Zaine
  • Piazzetta Alfeo Guadagnin

Vie centrali

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Cimiteri

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A Bassano del Grappa sono presenti i seguenticimiteri, i cui due principali (Angarano e Santa Croce) trovano sede a sud e a ovest delcentro storico:

Ponti

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«Sul ponte di Bassano / là ci darem la mano / là ci darem la mano / ed un bacin d'amor / Per un bacin d'amore / succedon tanti guai / non lo credevo mai / doverti abbandonar / Doverti abbandonare / volerti tanto bene / è un giro di catene / che m'incatena il cor / Che m'incatena il cuore / che m'incatena il fianco / non posso far di manco / di piangere e sospirar»

(La canzone popolare "SulPonte di Bassano.)

  • Grapperia Nardini
    Distilleria Nardini
    Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini o Ponte di Bassano. Qui si erge la grapperia della più antica distilleria d'Italia: la Bortolo Nardini, al ponte dal 1779.
Lo stesso argomento in dettaglio:Ponte Vecchio (Bassano del Grappa).
Vista notturna del Ponte Vecchio

Il ponte sulBrenta in Bassano del Grappa, detto Ponte Vecchio, è noto anche come "ponte degli Alpini" ed è il soggetto e il titolo di un canto popolare degli Alpini.Questo ponte fin dall'antichità costituiva la via di comunicazione principale fra Bassano e Vicenza. Nel1209 si ebbe la sua prima costruzione databile. Questa struttura fu definitivamente travolta dalle piene del fiume nell'ottobre del1567.Andrea Palladio nel1569 progettò il nuovo ponte[22], proponendo inizialmente un progetto completamente diverso dal precedente, ovvero a tre arcate di pietra sul modello degli antichi ponti romani (ricopiando il contemporaneo progetto delPonte sul Tesina). Il Consiglio cittadino bocciò il progetto, imponendo all'architetto di non discostarsi troppo dalla struttura tradizionale. Così nell'estate1569 Palladio tornò a un progetto su struttura in legno, in modo tale che la sua elasticità fosse in grado di contrastare l'impetuosità del fiume Brenta, ma di grande impatto visivo. Il ponte totalmente ligneo, lungo 58 metri, poggia su quattro piloni di legno di forma triangolare, allineati al flusso d'acqua, ed è ricoperto da un tetto sostenuto da colonnetuscaniche. Ancora nel1748 il ponte fu travolto da una piena; fu poi ricostruito tre anni dopo su indicazioni diBartolomeo Ferracina.

Durante laseconda guerra mondiale il ponte fu fatto saltare daipartigiani il 17 febbraio1945 per proteggere la città[23][24]. Fu ricostruito nel 1947, secondo l'originale disegno di Palladio, in nove mesi. Successivamente al nomePonte Vecchio si aggiunse la dicituraponte degli Alpini in quanto furono tra i principali sostenitori della sua ricostruzione[25]. Dal ponte si gode di un'ottima vista sulle montagne circostanti e sul canale di Brenta. Per ricordare la ricostruzione del Ponte, il 3 ottobre 1948 fu emesso un francobollo commemorativo del valore di 15 Lire che raffigura il profilo di un alpino con il Ponte Vecchio di Bassano sullo sfondo.

Il ponte infine fu gravemente danneggiato dalla eccezionale piena con alluvione del 4 novembre 1966, a seguito della quale venne effettuato un sistematico restauro strutturale. Seguirono gli interventi straordinari del 1990-1993.

Lavori di controllo della stabilità della struttura e soprattutto delle parti immerse e del conseguente restauro sono iniziati a fine 2015 e a inizio maggio 2018 i lavori sono stati sospesi. Nel 2019 i lavori sul ponte sono stati ripresi e il 12 febbraio il ponte è stato sollevato di circa45 cm nella zona collassata. Le fondazioni lignee, completamente degradate, sono state completamente sostituite da travi reticolari e pilastri in acciaio inox fino al livello di magra. I lavori sono stati portati a termine il 14 maggio 2021.[26]

Con la legge n. 65/19 del 5 luglio 2019 è stato dichiaratoMonumento nazionale.[27]

  • Il Ponte Vecchio
    Il Ponte Vecchio
  • Panorama su Ponte Vecchio e borgo Angarano da piazza Terraglio
    Panorama su Ponte Vecchio e borgo Angarano da piazza Terraglio
  • Prospettiva dell'interno del Ponte Vecchio da borgo Angarano
    Prospettiva dell'interno del Ponte Vecchio da borgo Angarano
  • Una domenica invernale sul Ponte Vecchio
    Una domenica invernale sul Ponte Vecchio
  • Ponte della Vittoria conosciuto anche come "Ponte Nuovo", fu costruito durante laGrande guerra e collaudato il 30 aprile1917. La sua costruzione fu necessaria come alternativa alPonte Vecchio e rappresenta il segmento strategico di una nuova circonvallazione destinata ad aggirare sia il centro murato nel mezzo, sia il borgo diAngarano ad ovest. Nel1945, durante laseconda guerra mondiale, fu distrutto da un bombardamento alleato, e nel1947 fu ricostruito come è oggi.
  • Ponte della Fratellanza conosciuto anche come "Terzo Ponte", fu costruito nella seconda metà delXX secolo e collega i quartieriMarchesane e San Fortunato.

Aree naturali

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Bassano del Grappa, vanta la presenza di aree verdi attrezzate e non per lo svago e l'attività all'aria aperta in ogni quartiere della città.

Di particolare interesse naturalistico trovano sede in città:

  • il Giardino Parolini, creato oltre 200 anni fa dal botanicoAlberto Parolini, nel1829 ospitava più di 3000 specie dipiante diverse frutto dei viaggi del naturalista nel mondo. La sua unicità deriva dall’ospitare in poco spazio con maestria il giardino, il prato e le aiuole fiorite, un universo di specie autoctone e tropicali. Al suo interno si trova tutt'oggi un esemplare di"Pinus Parolinii" (una specie scoperta dal Parolini stesso nel1819 inAsia minore).[28]
  • il Parco Ragazzi del '99, dedicato all'ultima classe di leva dellaprima guerra mondiale, ove trova sede l'omonimo monumento realizzato nel1974. Si tratta del più grande polmone verde della città, frequentato in ogni stagione per attività sportive all'aria aperta, eventi e manifestazioni.
  • ilMonte Crocetta, parco naturale ricco di piante e fiori tipici del luogo come ad esempiocastagni, alberi da frutta,ulivi,orchidee. L'intera collina è segnata da sentieri sia del lato nord che da quello sud i quali portano verso la cima dove si apre uno spiazzo pianeggiante. Al centro della parte superiore del monte si erge un'antica costruzione che un tempo fungeva da torretta di controllo sulla città; ora l'edificio è stato ristrutturato e ospita un Bar
  • l'Area Naturalistica Gemma, a ridosso tra i quartieri San Michele eValrovina, questa ex cava dibasalto oggi è unbiotopo prezioso e originale, ricco di stagni e pozza d’acqua, posto sotto tutela dal 2001 e curato da un gruppo di volontari.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[29]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano 3 940, ovvero il 9,29% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[30]:

Cultura

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Istruzione

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Archivi e biblioteche

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La biblioteca di Bassano del Grappa nasce grazie al naturalistaGian Battista Brocchi, che, dopo la sua morte avvenuta nel 1826, lascia in eredità il suo patrimonio alla sua città natale, Bassano.

Aperta al pubblico nel 1840 nei locali dell'ex convento diSan Francesco, negli anni inizia ad accumulare un numero sempre maggiore di beni, grazie alle generose donazioni di illustri cittadini bassanesi, fino a diventare oggi una delle biblioteche più ricche di opere. Vi è conservato anche l'archivio comunale, con documenti dal 1211 al 1950, e fa parte della rete di biblioteche vicentine "Biblioinrete", insieme alla maggior parte della biblioteche appartenenti alla Rete Bibliotecaria Vicentina[31].

Il patrimonio conta circa 116.000 volumi, divisi equamente tra fondi antichi e sezione moderna, oltre 200 periodici in corso. Nei fondi antichi sono conservati 62incunaboli e più di 1.400cinquecentine. La raccolta di manoscritti è costituita da 46.000 lettere, suddivise negli epistolariGamba,Canova,Remondini, Trivellini,Brocchi,Parolini, Ferrazzi e In Corso, e da 2.230 volumi, tutti inventariati nei volumi 50, 55, 58 degliInventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia e, per parte dell'epistolario In Corso, in un volume manoscritto (Epistolario In Corso. Appendice).

Da giugno 2011 la Biblioteca è stata trasferita nella nuova sede in Galleria Ragazzi del '99 dotata di ampi e moderni spazi, di numerose sale per lo studio e la consultazione, di due nuove sezioni per bambini e per ragazzi, di postazioni informatizzate per la consultazione dei cataloghi, per la ricerca e per la navigazione internet, del servizio wi-fi.

È presente in città inoltre una sezione dell'Archivio di Stato di Vicenza[32], istituito nel 1973 raccoglie tutti gli archivi e i documenti storici che riguardano la città ed il suo territorio. Conserva ad oggi oltre treChilometro di scaffalature che constano di 902pergamene, 40000 pezzi cartacei (buste, mazzi e registri), e oltre 1500mappe edisegno tecnici dal1200 ad oggi.[33]

L'Archivio Storico Dal Molin, nato neglianni ottanta, da un'iniziativa privata raccoglie una vasta collezione di documenti d'epoca dellaGrande Guerra, in particolare fotografie, oggi considerata una delle principali a livello nazionale.[34]

Ricerca

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Ha sede in città, l'Istituto di ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo. Nato nel1995 per volontà del Comune di Bassano del Grappa, l'Istituto persegue lo scopo di incrementare e potenziare le ricerche e gli studi sulla personalità diAntonio Canova e sul suo tempo, in ciò favorito dall'ingente patrimonio attinente alla vita e all'attività del grande scultore posseduto dalMuseo civico di Bassano del Grappa e qui pervenuto fin dal1851 per donazione del fratellastro dell'artista, monsignorGiovanni Battista Sartori.[35]

Scuole

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Bassano del Grappa ospita numerosescuole statali e private; nello specifico sono presenti in città[36]:

Sono inoltre presenti due scuole professionali che offrono corsi di formazione gratuiti per l'inserimento nel mondo del lavoro, riconosciute comeente di formazione dallaRegione Veneto.

Università

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In città si trova dal 1992 una delle 31 sedi dell'Università Adulti / Anziani del Vicentino, scuola per adulti e pensionati che offre un progetto culturale di studi tale da far divenire ogni sede polo culturale nel territorio.[39] Opera inoltre dal 1995 la Fondazione Etica ed Economia "Universitatis Bassanensis Schola de Negotiis Gerendis" riconosciuta con Decreto delMinistero dell'università e della ricerca e della R. S. e T. del 14.12.1999, storica scuola d'impresa della comunità bassanese.[40]

Musei

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Bassano è una città ricca dimusei, nati per volontà pubblica e privata nel corso degli ultimi tresecoli.

Di rilevanza nazionale ed internazionale sono iMusei Civici di Bassano del Grappa, nati nel1828 per volontà diGian Battista Brocchi, tra i più antichi enti museali dell'entroterraveneto raccolgono la più grande collezione pittorica del mondo diJacopo Bassano oltre ad una collezione unica di tremila disegni autografi,epistolari, bozzetti, gessi e la serie, unica, dei monocromi diAntonio Canova.

Nella sede diPalazzo Sturm, dal 1992 ha sede ilMuseo della ceramica, composto damaioliche,porcellane eterraglie, per un totale di circa 1200 pezzi circa esposti cronologicamente in oltre dieci sale; e dal 2007 in coabitazione ilMuseo della stampa Remondini, dedicato all'omonima famiglia che nelSettecento è stata la più grande realtà produttiva dedicata alla calcografia e tipografia esistente inEuropa.

Di particolare rilievo, si trovano in città, nati per iniziativa privata, ilPoli Museo del Grappa, di proprietà dell'omonima distilleria, che si compone di cinque suggestive sale con testi in italiano e inglese e proiezione video in varie lingue. Il museo ha circa 12.000 visitatori mensili, ciò lo rende uno dei Musei d’Impresa più visitati d’Italia;[41] il Museo Hemingway e della Grande Guerra, incentrato sulla vita e le opere diErnest Hemingway, volontario dellaCroce Rossa Americana durante il periodo dellaprima guerra mondiale proprio a Bassano e affiancato negli spazi prospicienti nel 2021 dal Wild Life Museum, ricca collezionetassidermica di animali provenienti da tutto il mondo; ilMuseo degli Alpini, istituito nel 1948 e dedicato alla raccolta di reperti e testimonianze dellaGrande guerra, il Museo deiCappuccini ospitato nell'omonimo convento che espone oggetti di culto (antichi vangeli, paramenti sacri, reliquiari) e materiali di vario utilizzo (vasellame e attrezzi da cucina) provenienti da conventi del circondario[42] ed infine il Museo del Computer, che raccoglie in tre stanze manuali, periferiche, accessori e più di 70 tra console e computer daglianni ottanta ai giorni nostri.[43]

Media

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Stampa

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Il quotidiano di maggiore lettura in città èIl Giornale di Vicenza, presente con una redazione locale fin dagliAnni Novanta e una sezione dedicata alla stessa nell'edizione cartacea.

Fino al 2014 era presente in città la redazione locale del quotidianoIl Gazzettino, chiusa dopo 93 anni di attività per la decisione dello stesso quotidiano di continuare a trattare la cronaca locale esclusivamente online. Per questo lungo percorso d'informazione, nel 2015 l'ultima redazione de"Il Gazzettino di Bassano del Grappa" ha ricevuto il Premio Città di Bassano, massima onorificenza cittadina.[44]

È inoltre presente un'edizione locale delCorriere del Veneto, nata nel 2015 con l'aggregazione all'edizione diVicenza, oggi denominata diVicenza e Bassano.

A dicembre 2021 nasce il mensile di informazione locale"Il Bassano" distribuito in formato cartaceo gratuitamente su parte del territorio comunale.

Televisione

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Ha sede a Bassano del GrappaRete Veneta, tra i più grandi gruppi privati di emittenti locali. Nata nel 1977 con il nome di TeleRadioVeneto, divenne nel 1997 Bassano TV, per infine nel 2006 assumere il nome odierno. L'emittente bassanese copre tutto ilVeneto e ilFriuli-Venezia Giulia ed è un canale televisivo d'impronta generalista, attenta alle news e al racconto dei fatti del territorio con un'edizione locale diTG Bassano, in onda con due edizioni giornaliere.

È inoltre presente in città dal 2005, una redazione locale del gruppoTVA Vicenza, con due edizioni giornaliere del locale TG"Bassano Notizie".

Teatri

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Il principale teatro stabile della città, nonché tra i più antichi delVeneto, era il Teatro Astra, chiuso dal 2009 a causa di un contenzioso tra la proprietà privata e l'amministrazione comunale di allora. Da aprile 2025 è in corso il completo rifacimento del tetto, collassato nel tempo.

Ad oggi, gli spazi adibiti a spettacoli teatrali e concertistici sono:

  • il Teatro Remondini, inaugurato nel 1969: ospita dal 2010 la "Stagione Teatrale Città di Bassano" nel periodo da dicembre ad aprile;
  • la Sala Jacopo da Ponte, inaugurata nel 1970: ospita concerti, eventi e spettacoli di iniziativa privata ed alcune attività legate ad Operaestate Festival Veneto;
  • il Teatro al Castello "Tito Gobbi", inaugurato alla fine deglianni novanta: ospita gli spettacoli estivi di Operaestate Festival Veneto.

Cinema

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Nel 1982Ermanno Olmi fonda"Ipotesi Cinema", tra le prime scuole di cinema delNord-est Italia, oggi non più presente in città.

Di seguito l'elenco di alcuni dei film e telefilm giratiin toto o in parte a Bassano del Grappa (in ordine cronologico):

Musica

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La Filarmonica Bassanese, nasce il 15 Febbraio del 1811 per volere dellacittadinanza, anche se alcuni documenti retrodatano la fondazione addirittura al1796, con lo scopo di formare e stimolare la pratica musicale. Composta da unascuola di musica e da un'orchestra di fiati, fa della Filarmonica, la più anticaassociazione culturale ancora in attività della città.[45]

Ha sede inoltre in città l'Associazione Amici della Musica"Giorgio Vianello", nata nel 1986 ha come obiettivi la promozione e la conoscenza della musica classica, la crescita artistica di giovani musicisti e di contribuire a riscoprire o far conoscere il grande patrimonio musicale dei compositori del passato e dei nostri giorni, anche per mezzo dell'organizzazione della"Stagione Concertistica".[46]

Prodotti tipici

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Anche Bassano del Grappa ha istituito il suo registro dedicato alle specialità territoriali anche detteDenominazione comunale d'origine o De.Co. come da legge nº 142 dell'8 giugno 1990.

Tra alcuni prodotti tipici famosi in tuttaItalia si segnalano:

  • Asparago bianco di Bassano
    Asparago bianco di Bassano
    Asparago bianco di Bassano DOP, tutelato dall'omonimo consorzio dal 1980.
  • Broccolo di Bassano, uncavolfiore dalle forme più ridotte.
  • Cipolla Rosa di Bassano, coltivata fin dalXIV secolo e certificata presidioSlow Food.
  • Castagna diValrovina detto anche"Marrone", coltivata fin dai tempi dei romani.[47]
  • Forti Bassanesi, biscotto creato nelXVIII secolo dai pasticceri locali, a base di spezie varie.[48]
  • Bigołi di Bassano, simile ad un grosso spaghetto e riconosciuto dalP.A.T.
  • Grappa: Bassano è il luogo dove è nata la prima grappa d'Italia. Sul Ponte Vecchio sorge infatti laDistilleria Nardini, fondata nel 1779 ad opera di Bortolo Nardini: oggi la più antica distilleria italiana e l'unica distilleria, finora, ad aver sede a Bassano del Grappa; un'istituzione del distillato di bandiera italiano, un luogo ricco di storia e di testimonianze uniche al mondo, visitabile su prenotazione.
  • Tagliatella Nardini.
  • Mezzoemezzo (aperitivo tipico della grapperia Nardini).
  • Amaro San Giuseppe digestivo prodotto presso Villa San Giuseppe.

Eventi

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  • Operaestate Festival Veneto: festival multidisciplinare diteatro,danza,musica elirica, che si svolge ogni estate in città e nei comuni vicini della fascia della Pedemontana Veneta;
  • Bassano Fotografia: biennale internazionale dedicata allafotografia che si svolge tra i mesi di settembre e novembre;
  • Carnevale di Bassano: tra i più antichi delVeneto, si festeggia in coincidenza con ilCarnevale di Venezia;
  • Fiera Franca e Fiera d'Autunno: si tiene il primo weekend diottobre tra il centro storico e la prima periferia della città. La Fiera Franca, in particolar modo è tra le esposizioni dibovini,equini edovini più longeve d'Italia[49], mentre laFiera d'Autunno, negli ultimi anni, è divenuta l'evento di incontro con le città gemelle diMühlacker eVoiron, rappresentate da cittadini privati e dai rispettivi amministratori comunali e membri dei Comitati diGemellaggio.

Nella città si è tenuta il 10 e l'11 maggio 2008 l'81ªAdunata nazionale degli alpini.

Nel 2010 la città ha ospitato il Raduno Triveneto degli Alpini, nelle giornate del 18 e 19 settembre.

Geografia antropica

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Mappa dell'area; sono visibili frazione e contrade

Urbanistica

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L'approvazione nel 1969 da parte dell'amministrazione guidata dal sindacoPietro Fabris di un nuovo piano regolatore, come previsto dalla legge 765/1965, che imponeva a tutti i Comuni di dotarsi di questo strumento di programmazione e regolamentazione degli usi del suolo, portò alla valorizzazione del ruolo di Bassano come centro comprensoriale di servizi e come snodo di importanti vie di comunicazione. Si trattava innanzitutto di vincolare il tracciato delle nuove arterie stradali versoTrento e versoThiene prevedendone nel dettaglio l'attraversamento del territorio comunale e dislocando in prossimità di queste le aree destinate a nuove attività industriali e commerciali. I nuovi servizi di livello comprensoriale (le scuole superiori e gli impianti sportivi, ma anche la sede del futuro nuovo ospedale) venivano concentrati nell'area diSanta Croce, a sud del centro storico.[50]

Frazioni

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Rubbio d'inverno

Secondo lo statuto comunale (art. 6, comma 2), è riconosciuta come frazione la solaRubbio.Campese,Marchesane, San Michele, Sant'Eusebio eValrovina sono definite "contrade".

Rubbio (64 abitanti) si trova sull'altopiano di Asiago, a 1057m di quota. Il paese è diviso amministrativamente fra i due comuni di Bassano del Grappa e Lusiana Conco. Per giungere dal centro di Bassano a questa sua frazione si deve per forza transitare dal territorio di un altro comune,Marostica: il collegamento diretto è altrimenti possibile solo attraverso alcuni sentieri di montagna.

Da Rubbio si può godere di una notevole vista sullaPianura Veneta.

Campese (1 206 abitanti) sorge a nord del capoluogo, sulla riva destra delfiume Brenta (di fronte aPove del Grappa e aSolagna) e all'imboccatura delCanale di Brenta. Di notevole importanza, all'interno della contrada, la presenza dellaChiesa della Santa Croce, un tempo monastero fondato daPonzio di Melgueil, ex abate diCluny, che oggi ospita le spoglie del noto poetamaccheronicoTeofilo Folengo.

Marchesane (1 898 abitanti) è situata a sud-ovest del territorio comunale. Si estende per un paio di chilometri di lunghezza costeggiando la riva destra delfiume Brenta. Frazione contadina fino aglianni sessanta, si è poi espansa demograficamente ed economicamente con la costruzione di nuovi quartieri e zone artigianali e commerciali.Marchesane è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra ilXI secolo e ilXIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degliEzzelini. Nella parte sud di Marchesane si trova anche la chiesa diSan Giovanni Nepomuceno che servì da ricovero aNapoleone durante laBattaglia di Bassano.

San Michele (693 abitanti) si trova sulla destra delFiume Brenta. Incastonata alle pendici dell'Altipiano di Asiago è attraversata dallaValle del Silan, oasi naturalistica di importanza regionale con le sue spettacolari cascate, formate dal percorso del torrente omonimo, che nasce nella vicinaValrovina.

Quartieri

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Quartiere Prè (248 abitanti) si trova nella parte sud del territorio comunale, ai confini conCartigliano (della cuiparrocchia è parte) e conRosà (frazione di Travettore). All'interno di questo quartiere si trova una parte delparco rurale "Civiltà delle Rogge" che si estende anche nei vicini comuni diCartigliano eRosà.

Nome quartiereNumero
abitanti
San Vito6278
Centro Storico4684
Angarano3378
XXV Aprile3118
Ca' Baroncello2430
San Marco2185
Firenze2087
Merlo2156
Rondò Brenta1899
Santa Croce1886
Marchesane1837
San Fortunato1404
Sant'Eusebio1336
San Lazzaro1278
Borgo Zucco1240
Margnan1195
Campese1218
San Bassiano1078
Valrovina817
San Michele703
Pré248
Rubbio65

Variazioni

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La denominazione del comune fino al 1928 era "Bassano"; con Regio Decreto n. 2254 la denominazione del comune cambia in "Bassano del Grappa".

La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche:

  • nel 1811 aggregazione del soppresso comune diAngarano[51]
  • nel 1878 aggregazione della frazione Campese, staccata dal comune diCampolongo sul Brenta (Censimento 1871: pop. res. 843)
  • nel 1938 aggregazione di territori del soppresso comune diValrovina[52].

Economia

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Bassano del Grappa è membro dal 2018 dell'Associazione Nazionale Città del Vino, consorzio che riunisce più di 500comuni italiani con l'obiettivo di tutelare e sviluppare il turismo enologico[53] e dal 2021 dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, consorzio che opera per la tutela e la conoscenza della qualità dell'olio extra vergine d'oliva italiano[54].

È sede del Consorzio di tutela dell'Asparago bianco di Bassano DOP, riconosciuto dalMipaaf con l'art. 1 del DM 12.9.2000 n. 410.

Artigianato

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Per quanto riguarda l'artigianato, Bassano del Grappa è rinomata per l'antica produzione diceramiche eporcellane, risalente alSettecento e che conserva invariati nello stile, nella forma e nella decorazione i propri manufatti tutt'oggi. Tra le produzioni più popolari, vi sono i piatti con decorazioni riferite ai lavori dei campi, alle stagioni, alla natura ed anche dei boccali con dedica e i famosi cucchi (ceramiche fischianti). Altra eccellenza locale è quella delmobile d'arte.[55] Il distretto bassanese è specializzato nelle produzioni mobiliere (“arte povera”), nel restauro e nella riproduzione di mobili d'epoca, che riprendono antichi modelli d'arredamento sia d'origine francese che italiana e la loro commercializzazione sui mercati italiani ed esteri. Nel tempo la produzione del Distretto del Mobile d'arte di Bassano si è evoluta e diversificata, infatti si è passati da stili più impegnativi e arditi (settecentesco, impero, filoni di arte liberty) a lavorazioni più squadrate. Ultima, ma non per importanza, altra nota attività è quella delle stampe artistiche di varie ditte, tra le qualiRemondini, che chiuse nel 1861 e lasciò la sua eredità di esperienza ad altristampatori dixilografia,calcografia ecromolitografia come loStabilimento Tipografico Antonio Vicenzi eCarteria Tassotti, quest'ultima conosciuta in tutto il mondo per il loro pregio e la loro storia.

Agricoltura e allevamento

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L'agricoltura e l'allevamento hanno perso notevole importanza nel corso degli anni, lasciando spazio alle industrie, l'areabassanese si contraddistingue per la coltivazione diasparagi e per la vite. Diverse sono le aziende vinicole locali, tra cui le più importanti Cantina Zoe,Diesel Farm, Contrà Soarda,Villa Angarano e Zonta partecipano ogni anno, nel periodo terminale della vendemmia nel mese disettembre alla tipica Festa dell'uvaSan Eusebio, tra i più importanti eventi folkloristici locali e noti a livello regionale.

Il Mercato Ortofrutticolo di Bassano è classificato dal piano regionale d'intervento nel settore dei Mercati all'Ingrosso di interesse regionale di seconda categoria (al consumo) al pari della struttura annonaria del capoluogo di provincia. Raccoglie tutte le principali produzioni agricole locali come gliasparagi bassanesi, laciliegia di Marostica, ibroccoli e lacipolla di Bassano, ilsedano diCampese e quello diRubbio, lepatate diRotzo, fino ad arrivare, negli ultimi anni, alla produzione diolio di oliva nella zona diPove del Grappa (denominataConca degli ulivi).

Molto attivo è anche l'allevamento di bestiame destinato alla produzione di latte, con il tipicoFormaggioBassanese, che matura oltre 60 giorni, dal sapore tipico del buon latte locale: un formaggio che è espressione del territorio veneto.

Industria

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L'industria è uno dei settori più attivi in città in particolare nel settorealimentare emanifatturiero. Ben sviluppato anche il sistema di piccole-medie industrie dove si trovano realtà che, nel corso degli anni si sono affermate in tutto il mondo comeMontegrappa nel settore della gioielleria ed orologeria, laDistilleria Nardini la più antica distilleria d'Italia che ha dato i natali alla prima grappa d'Italia e HPRC, leader mondiale nella realizzazione di valigie in resina ad alte caratteristiche prestazionali solo per citarne alcune.

La zona industriale di Quartiere Pre' si contraddistingue per una molteplicità di aziende diverse che vanno dalla MEB, azienda leader nelNord-est Italia nel settore dell'elettroforniture, all'Europack specializzata nella produzione di profili cartonati e alla Bresolin, azienda leader a livello nazionale nelriciclaggio di materie prime che compongonoauto.

Tra le aziende più importanti presenti nel territorio bassanese sorge lo stabilimento europeo più grande diBaxi, con 700 dipendenti e 540.000 caldaie prodotte l'anno risulta esser tra le più grandi nel settore inItalia, la Climaveneta, oggi parte del gruppo nipponicoMitsubishi Electric, la Pengo S.P.A. leader nella distribuzione di prodotti per casalinghi, e il gruppoManfrotto, oggi parte del gruppo britannico "The Vitec Group Plc".

Turismo

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La città è conosciuta in tutto il mondo per il celebrePonte Vecchio progettato dall'architettoAndrea Palladio e riconosciutoMonumento nazionale italiano con la legge 5 luglio 2019, n. 65; ogni anno è visitata da turisti provenienti da tutto il mondo e, nonostante il flusso turistico si stia sempre di più portando verso il mordi-e-fuggi, la città è tappa fissa nel tour veneto vista anche la vicinanza conVenezia ePadova (con collegamenti ferroviari diretti quotidiani). Inoltre le importanti manifestazioni enogastronomiche e sportive s'intersecano con l'offerta turistico culturale della città che è aumentata grazie all'effervescente offerta proposta e alla creazione di eventi di richiamo nazionale ed internazionale promossi e organizzati prettamente da Operaestate Festival Veneto fin dal 1981.

Bassano del Grappa è stata inserita nella lista delle 20 città più belle d'Italia 2019, promossa daSkyscanner.

Infrastrutture e trasporti

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Lacittà si trova all'immediato sbocco delCanale di Brenta, nel lembo Nord Est dellaPianura Padana, a ridosso dellePrealpi Venete.

È attraversata da due direttrici stradali, una nord-sud (laStrada statale 47) ed una est-ovest (laSPV), principali infrastrutture per lo spostamento di persone e merci.

Strade

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Autostrade

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Bassano del Grappa è servita dallaSuperstrada Pedemontana Veneta con due uscite (Bassano est e Bassano ovest) collegando la città con il resto della rete autostradale (A4,A31 eA27).

Strade statali e provinciali

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Bassano del Grappa è interessata dalle seguenti direttrici stradali:

Ferrovie

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Lastazione di Bassano del Grappa rappresenta località di bivio rispetto alle lineeTrento-Venezia eBassano-Padova (delle quali rappresenta il capolinea per i treni da e per Padova, Trento e Venezia).

Queste linee sono servite dai treni regionali svolti daTrenitalia (con materiale rotabile diSistemi Territoriali in comodato d'uso per la tratta Bassano-Venezia) eTrentino Trasporti nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con laRegione Veneto (Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale) e con laProvincia Autonoma di Trento.

Nel periodo compreso fra laprima guerra mondiale e il 1961 la stazione fu connessa con latranvia Vicenza-Bassano del Grappa[56], gestita in ultimo dalleFerrovie e Tramvie Vicentine FTV.

Dasettembre 2021 la città è nuovamente raggiungibile daVicenza con 5 collegamenti diretti giornalieri (viaCittadella).[57]

Aeroporti

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Nel comune, nella frazione diMarchesane è situata un'aviosuperficie turistica. Lunga 500m e larga 25m la superficie è totalmente in erba.

Mobilità urbana

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I trasporti urbani di Bassano del Grappa vengono svolti con autocorse gestite daSVT - Società Vicentina Trasporti tramite 8 linee che collegano il centro città ai quartieri, alle frazioni e ai comuni limitrofi.[58]

I collegamenti interurbani si svolgono con autoservizi di linea gestiti daSVT[59] (verso il capoluogoVicenza, e i comuni diSchio,Thiene,Asiago,Enego eJesolo),Busitalia[60] (versoPadova) eMobilità di Marca[61] (versoTreviso eMontebelluna).

Piste ciclabili

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La città è collegata aTrento attraverso laCiclopista della Valsugana. Lunga70 km e con un dislivello di 350m attraversa laValsugana (ed ilcanale di Brenta) seguendo il corso delfiume Brenta. Questo itinerario ricalca parte dell'anticavia Claudia Augusta.

Amministrazione

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Ilconsiglio comunale di Bassano del Grappa ha sede allaSala Consiliare presso il Palazzo del Monte. I consiglieri comunali (dopo le modifiche introdotte con la legge finanziaria per l'anno 2010) sono 24;

Sindaci nominati dal CLN

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PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
30/4/194521/7/1945Antonio GasparottoDemocrazia CristianaSindaco
21/7/194523/4/1946Primo SilvestriPartito d'AzioneSindaco

Sindaci dal 1946

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NominativoPartito / CoalizionePeriodoElezione
Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
Giovanni CosmaDemocrazia Cristiana19461946
Giovanni BottecchiaDemocrazia Cristiana1946-1951(1946)
Quirino BorinDemocrazia Cristiana1951-19571951
1956
Pietro RoversiDemocrazia Cristiana1957-1967(1956)
1960
1964
Pietro FabrisDemocrazia Cristiana1967-1975(1964)
1970
Sergio MartinelliDemocrazia Cristiana1975-19801975
Antonio BassoDemocrazia Cristiana1980-19861980
1985
Giovanni TascaDemocrazia Cristiana1986-1995(1985)
1990
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Lucio GambarettoPartito Popolare Italiano1995-19991995
Gianpaolo BizzottoCentro-destra1999-20091999
2004
Stefano CimattiCentro-sinistra2009-20142009
Riccardo PolettoCentro-sinistra2014-20192014
Elena PavanCentro-destra2019-20242019
Nicola FincoCentro-destra2024-in carica2024

Gemellaggi e patti di amicizia

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Bassano del Grappa è gemellata con le seguenti città:

Ha stretto patti di amicizia con:

Altre informazioni amministrative

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Bassano del Grappa dal 2014 fa parte dell'Unione montana Valbrenta, oggi Unione Montana del Bassanese assieme ai comuni limitrofi diValbrenta,Romano d'Ezzelino,Solagna ePove del Grappa. Dal1º gennaio 2021 la funzione fondamentale di polizia locale dei comuni partecipanti è stata trasferita all'Unione, con l'eccezione diRomano d'Ezzelino.

È capofila, con i comuni diCartigliano,Cassola,Colceresa,Marostica,Nove,Pianezze,Pove del Grappa,Rosà,Rossano Veneto,Schiavon,Solagna,Tezze sul Brenta eValbrenta dell'IPA Pedemontana del Brenta, l'intesa programmatica d'area con cui laRegione Veneto offre la possibilità agli Enti pubblici locali e alle Parti economiche e sociali di partecipare alla programmazione regionale, attraverso la definizione di accordi e la formulazione di proposte finalizzate allo sviluppo socioeconomico dell'area di riferimento.

Nel 2016 è stato avviato il tavolo di marketing territoriale "Territori del Brenta", con lo scopo di elevare l'attrattiva turistica locale attraverso lo strumento del “marchio d'area"

Sport

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Sisley TV - Itas TN (Quarti di Finale Coppa Italia 2008 di pallavolo)

Bassano del Grappa ha dato i natali a molti sportivi entrati nella storia come gli arbitriGuido Agnolin eLuigi Agnolin, i calciatoriCarlo Nervo,Federico Marchetti eSergio Campana, la nuotatriceCarlotta Tagnin e il due volte campione del mondo diRallyMiki Biasion per citarne alcuni.

In città si trovano: la sede della delegazione distrettuale di Bassano del Grappa dellaFederazione Italiana Giuoco Calcio e la sede della sezioneAssociazione Italiana Arbitri "Numa Pompilio Selvaggi" fondata nel 1954.

Città europea dello Sport 2018

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La città di Bassano del Grappa è stata ufficialmente proclamataCittà europea dello Sport per l'anno 2018 dall'ACES (Associazione delle Capitali Europee dello Sport). Il riconoscimento è stato conferito nel 2017 aBruxelles, presso la sede delParlamento europeo.

Calcio

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La principale società calcistica della città è ilFootball Club Bassano 1903. Costituito nel 2018, è il depositario dellatradizione sportiva iniziatade facto nel 1903 ede iure nel 1920 con la fondazione dell’Unione Sportiva Bassano e poi transitata attraverso varie realtà, ultima delle quali ilBassano Virtus 55 Soccer Team, trasferitosi aVicenza al termine della stagione 2017-2018. Dalla stagione sportiva 2023-2024 militerà nuovamente inSerie D.

Hanno sede in città inoltre diverse compagini, attive prevalentemente nel settore giovanile e dilettantistico e amatoriale, tra cui le più note l'Unione SportivaAngarano Azzurra, la Santa Croce ASD e l'ASD San Vito Bassano 1953. Quest'ultima nota per l'organizzazione del Torneo nazionale “Per non dimenticare Heysel“, riservato alla categoriaPulcini. La manifestazione viene organizzata a ricordo dellatragedia avvenuta il 29 maggio 1985 nelloStadio Heysel di Bruxelles, nel quale persero la vita 39 persone tra le quali due cittadini bassanesi, Amedeo Spolaore e Mario Ronchi, che con altri amici si erano recati in Belgio per assistere alla finale diCoppa dei campioni traJuventus Football Club eLiverpool Football Club.

Pallavolo

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La principale squadra di pallavolo della città è ilBassano Volley fondato nel 1982 e che disputa le gare interne alPalaDue. La squadra maschile milita inSerie B (pallavolo maschile), dopo aver raggiunto il massimo risultato sportivo nel 2004-2005 quando si qualificò per le finaliPlay-off validi per la promozionale inSerie A (pallavolo maschile). La squadra femminile milita attualmente nellaSerie B2 (pallavolo femminile).

Tennis

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Nel 1934 venne costituito il Tennis Club Bassano, oggi Società Tennis Bassano che nel 2013 si laurea per la prima ed unica volta Campione d'Italia, annoverando tra le proprie file anche il tennista internazionaleAndreas Seppi. Dal 2004 organizza il "Torneo internazionale di Tennis per atleti su sedia a rotelle", tra i tornei più importanti a livello nazionale dedicati alTennis in carrozzina.

Hockey su pista

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In città hanno sede due squadre diHockey su pista: ilBassano Hockey 54 che milita inSerie A1 (hockey su pista) ed è tra le squadre italiane di hockey su pista tra le più vincenti con un palmares di 2campionati nazionali (il più recente nel2008-2009), 2Coppe Italia, 2Supercoppe italiane, 1Coppa CERS e 1Coppa del Mondo per club; e ilRoller Bassano, attualmente militante inSerie A2 (hockey su pista).

Rugby

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Il Rugby Bassano è una società dirugby a 15 nata nel 1976 che schiera almeno una formazione in undici diverse categorie previste dalla Federazione Italiana Rugby. La prima squadra maschile milita nel campionato diSerie B e gioca le sue partite interne allo Stadio delRugby "Giovanni De Danieli".

Pallacanestro

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L'Orange1 Basket Bassano è la principale squadra maschile di pallacanestro della città. Gioca le sue partite casalinghe al Pala Angarano.

Inoltre dal 2015 nasce in città l'ASD MBA con lo scopo di accorpare tutti gli atleti del minibasket del territorio bassanese e limitrofo sotto un'unica gestione associativa ed un unico progetto educativo/sportivo.

Rally e Motorsport

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Dal 1984 si disputa ilRally Internazionale Città di Bassano, manifestazione automobilistica rally auto moderne e dal 2006 anche rally storico[64][65], detto il "Mundialito del Nord Est".

È una delle tappe dell'International Rally Cup (2012, 2013 e dal 2019 al 2022)[66],tappa storica dellaMitropa Rally Cup, delCampionato Triveneto Rally e tra i più famosi e con il più alto numero di partecipanti in Italia. La 40ª edizione del 2023, sarà l'anno del debutto in un campionato Italiano: il CIRA (Campionato Italiano Rally Asfalto)[67]

https://www.ewrc-results.com/events/315-rally-citta-di-bassano/

La città di Bassano del Grappa ha dato i natali aMiki Biasion, due volte campione del mondo rally insieme al navigatoreTiziano Siviero.

Ciclismo

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Bassano del Grappa è stata negli anni la città di arrivo delle seguenti tappe delGiro d'Italia:

AnnoTappaPartenzakmVincitore di tappaMaglia rosa
193315ªUdine213Italia (bandiera)Ettore MeiniItalia (bandiera)Alfredo Binda
193416ªTrieste273Italia (bandiera)Giuseppe OlmoItalia (bandiera)Learco Guerra
194614ªAuronzo di Cadore203Italia (bandiera)Fausto CoppiItalia (bandiera)Gino Bartali
194910ªUdine154Italia (bandiera)Giovanni CorrieriItalia (bandiera)Adolfo Leoni
1970Rovereto130Belgio (bandiera)Walter GodefrootBelgio (bandiera)Eddy Merckx
197421ªMisurina194Belgio (bandiera)Eddy MerckxBelgio (bandiera)Eddy Merckx
198620ªPeio179Italia (bandiera)Guido BontempiItalia (bandiera)Roberto Visentini
199212ªImola214Italia (bandiera)Endrio LeoniSpagna (bandiera)Miguel Indurain
202420ªAlpago184Slovenia (bandiera)Tadej PogačarSlovenia (bandiera)Tadej Pogačar

È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe delGiro d'Italia:

AnnoTappaArrivokmVincitore di tappaMaglia rosa
193316ªBolzano148Belgio (bandiera)Gerard LonckeItalia (bandiera)Alfredo Binda
193417ªMilano315Italia (bandiera)Giuseppe OlmoItalia (bandiera)Learco Guerra
194615ªTrento186Italia (bandiera)Aldo RonconiItalia (bandiera)Gino Bartali
194911ªBolzano237Italia (bandiera)Fausto CoppiItalia (bandiera)Adolfo Leoni
1970Treviso(cron. individuale)56Belgio (bandiera)Eddy MerckxBelgio (bandiera)Eddy Merckx
197422ªMilano257Italia (bandiera)Marino BassoBelgio (bandiera)Eddy Merckx
198621ªBolzano234Portogallo (bandiera)Acácio da SilvaItalia (bandiera)Roberto Visentini
199213ªCorvara in Badia204Italia (bandiera)Franco VonaSpagna (bandiera)Miguel Indurain
201419ªCima Grappa(cronoscalata)26,8Colombia (bandiera)Nairo QuintanaColombia (bandiera)Nairo Quintana
202017ªMadonna di Campiglio203Australia (bandiera)Ben O'ConnorPortogallo (bandiera)João Almeida

È sede di partenza della gara nazionale riservata alle categorieUnder 23 (ciclismo) "Bassano-Monte Grappa" che si tiene in città a luglio fin dal 1929 e delTrofeo Alcide De Gasperi, che si svolge il 2 giugno, giorno dellafesta della Repubblica Italiana; questa corsa prevede percorsi alternati: un anno si parte in Trentino (Trento oBorgo Valsugana) e si arriva a Bassano, e l'anno seguente si segue il percorso al contrario.

È sede d'arrivo della corsa in linea maschile del circuitoUCI ProSeries,Veneto Classic.

Nel 1985 ha ospitato iCampionati mondiali di ciclismo su pista presso ilVelodromo Rino Mercante.

Nel 2020 ha ospitato iCampionati italiani di ciclismo su strada.

Volo Libero

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L'area della pedemontana bassanese è nota a livello mondiale per la pratica delvolo libero (deltaplano eparapendio) e proprio a Bassano nel 1982 nacque una manifestazione a carattere internazionale chiamata oggiTrofeo Montegrappa, in grado di attirare ogni anno i migliori piloti del mondo di queste discipline.

Impianti sportivi

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In città sono presenti 24 impianti sportivi. Di questi, 5 sono classificati come Grandi Impianti e sono gestiti dall'omonimo settore del assessorato allo sport comunale. Gli altri impianti (principalmente campi da calcio, palestre e piastre polisportive) sono in gestione alle varie circoscrizioni di quartiere o alle associazioni sportive dilettantitiche locali.

Tra le strutture di maggior rilievo in città vi sono:

  • Stadio velodromo "Rino Mercante": dal punto di vistacalcistico, ospita le gare interne delFootball Club Bassano 1903. Essendo provvisto di unvelodromo, ospita altresì eventi diciclismo su pista, nonché la sede del Veloce Club Bassano 1892, tra i più antichi club ciclistici d'Italia.
  • PalaBassano (per ragioni di sponsorizzazione noto anche come PalaUbroker): con una capienza di 3 850 posti a sedere, risulta esser tra iPalasport più grandi delVeneto; ospita le gare interne della squadra professionisticaHockey Bassano militante inSerie A1 (hockey su pista).
  • PalaDue: è il secondo dei palazzetti dello sport di Bassano del Grappa. Ha una capienza di 1 200 persone, che possono arrivare a 3 000 per eventi non sportivi. Ospita le gare interne delle squadre maschili e femminili diPallavolo delBassano Volley e le gare interne della locale squadra Atletico Bassano diCalcio a 5.
  • PalaAngarano: è il terzo dei palazzetti dello sport di Bassano del Grappa. Sito nel Quartiere XXV Aprile della città, ospita le gare interne della locale Orange1 Basket Bassano squadra diPallacanestro che milita nell'attuale Serie C Gold Nazionale.
  • Stadio delRugby "Giovanni De Danieli": ospita le gare interne della locale squadra Rugby Bassano 1976, militante nel CampionatoSerie C (rugby a 15), la squadra amatoriale degli Old Bridge Rugby Bassano e la squadra dilettantistica diTouch rugby "Mezzo e Mezzo" Bassano Touch.

Le altre strutture presenti in città sono le seguenti:

  • Piscina comunale "Aquapolis"
  • Campo diAtletica leggera "Santa Croce"
  • Campo di calcio "Santa Croce"
  • Campo di calcio "San Vito"
  • Campo polivalente "Valrovina"
  • Impianti sportivi "Ca' Baroncello"
  • Impianti sportivi "Ca' Morosini"
  • Impianti sportivi "Campese"
  • Impianti sportivi "Marchesane 7 Case"
  • Impianti sportivi "Marchesane Alpini"
  • Impianti sportivi "Quartiere Pre'"
  • Impianti sportivi "Rubbio"
  • Impianti sportivi "San Eusebio"
  • Impianti sportivi "San Lazzaro"
  • Impianti sportivi "San Michele"
  • Palestra Comunale
  • Poligono di tiro "Tiro a segno Nazionale Bassano del Grappa"
  • Circolo delTennis "Società Tennis Bassano 1934"
  • Piscina e Impianti Sportivi "Nuoto Club Bassano"

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^BASSAN ÇITÀ DE VENTO, suassarca.com, Gino Pistorello.URL consultato il 25 novembre 2011(archiviato il 5 marzo 2016).
  5. ^Bassano Città degli Alpini, subassanodelgrappa.trasparenza-valutazione-merito.it.
  6. ^Reggimenti veneziani#Bassanese
  7. ^ Gina Fasoli,Storia di Bassano, 1980, p. 24.
  8. ^ Sante Bortolami e Federico Pigozzo,Le origini di Bassano e le vicende politico istituzionali dal X secolo alla fine del Duecento, inStoria di Bassano, vol. 1, 2013, p. 111.
  9. ^ Sante Bortolami e Federico Pigozzo,Le origini di Bassano e el vicende politico istituzionali dal X secolo alla fine del Duecento, inStoria di Bassano, vol. 1, 2013, p. 127.
  10. ^Gerardo Maurisio,Chronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano
  11. ^abcdEnciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza Vol. I, Voce "Bassano del Grappa", pag. 255 e 256, La Pietra, Milano, prima edizione, 1968
  12. ^Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza Vol. I, Voce "Bassano, Ponte di", pag. 256, La Pietra, Milano, prima edizione, 1968
  13. ^abBassano del Grappa, DM 1907-04-21, riconoscimento di stemma e DPR 1970-09-23, concessione di stemma e gonfalone, sudati.acs.beniculturali.it.
  14. ^ Comune di Bassano del Grappa,Piazzotto Montevecchio, sucomune.bassano.vi.it.
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  30. ^Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita al 31 dicembre 2023, sudemo.istat.it.URL consultato il 9 luglio 2025.
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  40. ^Fondazione Etica ed Economia, sufondazioneeticaeconomia.it.URL consultato il 18 aprile 2021(archiviato il 18 aprile 2021).
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