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Pallacanestro Roseto

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Pallacanestro Roseto
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Bianco e azzurro
Dati societari
CittàRoseto degli Abruzzi (TE)
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneFIBA Europe
FederazioneFIP
CampionatoSerie A2
Fondazione1946
Scioglimento2006
Rifondazione2008
Rifondazione2009
Rifondazione2020
DenominazioneRoseto Basket(1946-2006)
Pall. Roseto 1946(2008-2009)
Roseto Sharks(2009-2020)
Pallacanestro Roseto(dal 2020)
ProprietarioConsorzio Le Quote
AllenatoreItalia (bandiera)Giovanni Bassi
ImpiantoPalaMaggetti
(~ 5 000 posti)
Sito webwww.pallacanestrorosetossd.com/
Palmarès
Coppe nazionali2Coppa Italia LNP di Serie B
1Supercoppa LNP di Serie B

LaPallacanestro Roseto è una società dipallacanestro maschile diRoseto degli Abruzzi. La società è nata nel 2020, dopo la scomparsa del Roseto Sharks, di cui ha raccolto l'eredità del basket cittadino.

Il Roseto Basket è stato fondato nel 1946: ha preso parte a sei campionati consecutivi diSerie A, dal2000-2001 al2005-2006, giungendo al massimo al settimo posto, ma sfiorando anche la finale di Coppa Italia 2003 persa per una rocambolesca sconfitta in semifinale controCantù. Nel 2006 la società non si è iscritta al campionato: la pallacanestro cittadina è ripartita dallaSerie B2, cedendo successivamente il titolo aChieti.

Nel 2008 il basket rosetano è ripartito dallaLegadue con la neonata Pallacanestro Roseto 1946, ma la squadra è retrocessa al termine della stagione, venendo inoltre esclusa dai campionati. Nella stessa estate del 2009 è stata quindi fondata la nuova società, denominata Roseto Sharks, la quale è ripartita dallaSerie C regionale. In seguito a difficoltà finanziarie legate alla fine della partnership con la società romanaStella Azzurra Roma[1], la società ha annunciato il 2 luglio 2020 la cessione del titolo sportivo alla società laziale, concludendo la vicenda sportiva della società rosetana. Durante l'estate del 2020 nasce il consorzio “Le Quote” con a capo Fabio Brocco. Gli imprenditori che ne fanno parte diventano unici proprietari del nuovo titolo diSerie B appena acquistato, permettendo al basket cittadino di non scomparire al livello nazionale.[2]L'anno in cui a Roseto si festeggia un secolo di Pallacanestro (i primi pionieri iniziarono a palleggiare nella cittadina nel 1921)[3] sarà ricordato come anno della "pandemia" e quindi delle partite senza pubblico: gli uomini chiamati dal "Consorzio" a gestire la nuova società in un momento così buio sono: Ernesto Ciafardoni (presidente), Marco Pompetti (vicepresidente) e Patrizio Serafini (consigliere) componenti unici del CDA della Pallacanestro Roseto.

Storia

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Gli inizi

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La palla al cesto aRoseto fece la sua comparsa nel 1922 grazie al colonnelloAldo Anastasi, ancor prima che la sede comunale si trasferisse lì daMontepagano (nel 1927).

I primi campionati ufficiali sono quelli dellaPolisportiva Rosetana, che rappresenta la primissima società della zona. Siamo nel 1933, ed i campionati sono a carattere provinciale e regionale. Il campo da gioco, come la maggior parte dei campi italiani è in terra battuta. La polisportiva gioca allaPineta.

Nel 1940 Roseto partecipa alle finali interregionali che si svolgono aRoma. Queste competizioni erano denominate "CoppaBruno Mussolini". Solo nel 1943 Roseto partecipa ad un vero e proprio campionato nazionale: la Serie C.

Roseto Basket tra Serie B e Serie A

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Da una branca della Polisportiva, nasce nel 1946 ilRoseto Basket Ball Club. È del 1955 la promozione inSerie B, mentre al termine della stagione1956-1957 arriva il ripescaggio inSerie A (allora 2º livello del campionato italiano di basket). Dopo otto stagioni il Roseto retrocede nella serie inferiore (che con la nuovaSerie A unica riprende il nome di Serie C). Nel 1967 viene promosso nuovamente inSerie B. Il ritorno nel grande basket avviene dopo alcuni campionati, nella stagione1981-1982. L'allenatore della storica promozione inSerie A2 fuRenzo Ranuzzi, che tuttavia fu esonerato in estate senza avere la possibilità di cominciare il nuovo campionato. Nella stagione1982-1983 (presidente Mario D'Eustachio, allenatore Bruno Boero) il Roseto retrocede di nuovo inSerie B. Nel 1985 la società rischia addirittura il fallimento. Seguono alterne vicende: nel 1988 promozione in B1 (presidente Giovanni Giunco, allenatore Domenico Sorgentone, in campo i rosetani Stama e Battistoni), nel 1990 retrocessione in B2 (presidente Romano Chiappini, allenatore Luciano Bertolassi, in squadra tra gli altri Melioli, Aprea, Marella, Iardella, Malcangi), nel 1993 retrocessione in C1 (allenatore Antimo Di Biase), nel 1995 risalita in B2 (presidente Giovanni Giunco, allenatore Gabriele Di Bonaventura, tra i giocatori Verrigni, Battistoni, Pacione), nel 1997 ripescaggio in B1.

Nella stagione1997-1998 il presidente Giunco viene affiancato da Michele Martinelli alla guida gestionale del club[4]. La squadra, allenata da Tony Trullo, conquista laCoppa Italia di Lega e soprattutto la promozione inA2, riportando Roseto nel basket che conta. Il quintetto composto daBusca, Coppo, Meneghin, Facenda,Rizzo, conBonaccorsi decisivo partendo dalla panchina, supera nella serie di finaleBiella.

Nell'estate del 1998 Giunco lascia la presidenza a Martinelli, che stipula un contratto di sponsorizzazione triennale con la Cordivari, una delle più importanti aziende del territorio. Per il campionato1998-1999 la guida tecnica viene affidata a coachPhil Melillo e attorno al confermato playmakerLeo Busca viene allestito un roster di alto profilo, con giocatori comeFederico Pieri,Sandro Dell'Agnello eAdrian Griffin. Gli ultimi due lasceranno il club in corso d'opera (il primo per firmare con l'ambiziosaSiena, il secondo per continuare la carriera inUSA), sostituiti dal naturalizzatoBrian Shorter e da Jamal Johnson. Roseto raggiunse il primo turno di play-off, venendo sconfitta daPozzuoli.

La storica promozione in Serie A1

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La stagione1999-2000 vede oltre ai confermatiBusca eOrsini, un roster composto nel reparto lunghi daAlbert Burditt, dallo spagnolo Alejandro Gomez e dall'espertoGiovanni Savio, oltre agli esterniPaolo Moretti, in cerca di rilancio personale, eAbdul Fox. A gennaio Moretti, fino a quel punto capocannoniere dellaA2 e miglior giocatore della squadra per valutazione, subisce un grave infortunio al ginocchio. Al suo posto viene ingaggiatoMario Boni, reduce da un'esperienza in Spagna, che si cala subito nel ruolo di primo terminale offensivo. Il rendimento della squadra, che in quel momento occupa il secondo posto in classifica, non subisce rallentamenti: il Roseto si porta in testa al campionato, e il 6 aprile 2000 con due giornate d'anticipo rispetto al termine dellafase a orologio, arriva la storica promozione diretta nella massima serie.

George Gilmore nel 2000-2001

Il Roseto Basket nella massima serie

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La grinta diMario Boni

In vista del campionato diA1 2000-2001 la squadra riparte da due punti fermi: coachMelillo eMario Boni, che a 37 anni disputerà una regular season da 23,7 punti a partita (terzo marcatore per punti segnati del torneo). Il quintetto è completato dal playGeorge Gilmore, dalla guardiaStefano Attruia, dall'ala grandeIan Lockhart e dal centroPeter Guarasci. Nel novembre 2000 viene ingaggiato l'ex trevigianoJeff Sheppard, nonostante le regole allora impedissero il tesseramento di un terzo extracomunitario. Da lì il contenzioso con laFIP, che vede il giocatore rivolgersi al Tribunale il quale gli dà ragione portando, per quella stagione e per la successiva, alla libertà per i club di utilizzare giocatori extracomunitari[5][6][7]. Il Roseto si rivela da subito una delle sorprese del campionato, ottenendo la partecipazione allaCoppa Italia grazie all'ottavo posto al termine del girone di andata. A partire dal 18 febbraio la squadra si vede costretta ad emigrare per il resto della stagione alPalaTricalle diChieti dopo la revoca, da parte della Lega Basket, della deroga all'utilizzo del palasport di Roseto (decisione probabilmente intrapresa, come anche riportato da alcuni media, come ritorsione per il caso Sheppard)[8][9]. Al termine della regular season viene confermato l'ottavo posto in classifica. Arriva così lo storico accesso ai play-off, nei quali viene subito eliminata ai quarti di finale dalla corazzataVirtus Bologna, che di lì a poco realizzerà il grande slam.

Nel frattempo la presidenza del club viene assunta dall'allora vicepresidente Domenico Alcini, per via della squalifica subita da Martinelli per la questioneSheppard. Per la stagione2001-2002 sulla panchina viene chiamato il giovanissimoDemis Cavina al posto di Melillo, passato adUdine. Viene raggiunto un accordo di sponsorizzazione con la Euro Cellulari, azienda di telefonia di proprietà del futuro presidente delPescara Calcio Dante Paterna. La squadra viene costruita attorno ai confermatiBoni eAttruia a cui si aggiungono il talentuoso esternoAlvin Sims e l'esperto lungoJoshua Grant. La stagione è piuttosto turbolenta, caratterizzata da numerosi cambi operati da Martinelli tra gli elementi di completamento del roster. L'arrivo del panamenseMichael Hicks e soprattutto il ritorno diGilmore eLockhart a dicembre cercano di cambiare le sorti di un difficile girone di andata, che porta all'esonero di Cavina sostituito dal viceBruno Impaloni a gennaio. La stabilità trovata (unica novità significativa l'addio diAttruia che coglie l'occasione di andare a giocare alReal Madrid, a cui subentraAaron Swinson) consente di invertire la rotta e di ottenere la qualificazione ai play-off, dove agli ottavi affronta laVirtus Roma diCarlton Myers: in gara-1 prevalgono i romani soltanto all'overtime, in gara-2 giocata a Roseto arriva la sconfitta che sancisce l'eliminazione degli abruzzesi.

Nell'estate del 2002 la società viene venduta da Michele Martinelli all'imprenditore pescarese Enzo Amadio che assume la presidenza. Lo staff dirigenziale viene composto daValerio Bianchini[10] come vicepresidente operativo eMassimo Cosmelli come direttore sportivo. La guida della squadra viene affidata aPhil Melillo che torna sulla panchina rosetana[10]. Viene allestito un roster di alto livello in cui spicca il nazionale slovenoMarko Milič (exPhoenix Suns,Real Madrid eFortitudo Bologna), a cui si aggiungono il giovane playmakerTeemu Rannikko, l'esperto cannoniereRodney Monroe, l'ala grande spagnolaDiego Fajardo, i lunghiBen Davis eDan Callahan e gli esterniJuan Manuel Moltedo eMiroslav Radošević. La stagione2002-2003 vede il Roseto fare il suo storico esordio nelle coppe europee, con la partecipazione allaULEB Cup in cui gli abruzzesi raggiungono le Top 16, subendo l'eliminazione contro gli spagnoli dell'Estudiantes. Il girone di andata del campionato di Serie A è esaltante con la squadra di Melillo che si piazza al terzo posto in classifica e accede alle Final Eight diCoppa Italia, in cui sfiora la finale superandoRoma ai quarti e cedendo in semifinale controCantù di soli tre punti. Nel girone di ritorno avviene una flessione nel rendimento che fa scivolare la squadra all'ottavo posto al termine della regular season. Negli ottavi di play-off incrocia laViola Reggio Calabria: la netta vittoria in casa in gara-1 viene vanificata dalle sconfitte in terra calabra e in gara-3 dopo una opaca prova alPalaMaggetti.

Le prospettive di aprire un ciclo ambizioso svaniscono nell'estate 2003, quando Amadio, nel frattempo divenuto proprietario dellaVL Pesaro, vende la società rosetana all'imprenditore Nino Tulli[11]. La squadra viene totalmente ricostruita (con l'eccezione diMoltedo che però rescinde il contratto a novembre) e affidata aLuca Dalmonte. Il roster all'inizio della stagione2003-2004 comprende il playBilly Keys, la guardiaLuke Recker, i lunghiK'Zell Wesson eNorman Nolan, conAnthony Giovacchini, il giovane centro spagnoloAlbert Miralles dalla panchina. Ad ottobre Tulli si fa da parte cedendo le quote a Vittorio Fossataro che avvia un periodo di transizione verso un nuovo assetto societario[12]. Dopo alcune settimane di trattative il 13 novembre 2003 la proprietà passa ad una cordata capeggiata da Alcini e Martinelli, che assumono rispettivamente la carica di presidente e general manager, insieme ad altri soci tra cui Antonio Norante, Domenico Di Marco, Claudio e Aurelio Malvone, Giovanni Lucidi[13][14], a cui si aggiungono in seguito Daniele e Domenico Cimorosi. Sul fronte sportivo le prime giornate si dimostrano complicate, dopo cinque sconfitte consecutive arrivano i primi correttivi con l'ingaggio del navigatoSteve Hansell e il ritorno dell'espertoClaudio Bonaccorsi, idolo del pubblico rosetano, a dare il suo contributo di imprevedibilità. Sul finale del girone di andata la squadra naviga ancora nelle retrovie, ma il taglio di Keys e l'arrivo del giovane playRobert Fultz dalla Fortitudo e dell'esternoDewayne Jefferson danno nuovo slancio: il loro esordio coincide con la vittoria interna controTeramo nel primo storico derby abruzzese nella massima serie. Nella seconda parte di stagione la squadra mostra una maggiore continuità e si porta in zone tranquille di classifica, nonostante le inaspettate dimissioni di coachDalmonte a febbraio[15], sostituito dal croatoNeven Spahija. La salvezza viene raggiunta con quattro turni di anticipo, all'ultima giornata arriva anche la vittoria nel derby di ritorno alPalaScapriano.

Per la stagione2004-2005 viene confermatoSpahija sulla panchina rosetana. Il rinnovato roster è formato dagli esterniDuane Woodward eKyle Julius, i nazionali belgiPatrick Mutombo eChristophe Beghin, i nazionali tedeschiMisan Nikagbatse eStephen Arigbabu, il lungo italianoChristian Di Giuliomaria. Diversi i cambiamenti in corso d'opera operati da Martinelli: dopo una partenza difficile (una vittoria nelle prime cinque) viene ingaggiatoMahmoud Abdul-Rauf, ex stellaNBA sbarcato in Russia nella stagione precedente dopo due anni di inattività, che si rivelerà un trascinatore per la sua classe e il suo carisma. Dopo l'esordio vincente in casa controTeramo del play americano arrivano a Roseto anche le aliBrad Traina eJeff Nordgaard (per una breve parentesi) e il lungoAndre Brown. A fine dicembre viene annunciato il nuovo main sponsor, Sedima, azienda del teramano[16]. Il girone di andata si conclude in una posizione a ridosso della zona play-off. A gennaio vengono ingaggiati l'ala americanaAnsu Sesay, appena tagliato daiGolden State Warriors, il play di riservaMauro Morri (con il contestuale taglio diBrown,Traina eJulius). Nel girone di ritorno la squadra sale fino alla settima posizione, grazie soprattutto al talento diAbdul-Rauf,Woodward eSesay, per quello che viene comunemente definito dai tifosi "il Roseto più forte di sempre"[17][18]. Ai quarti di play-off (serie al meglio delle cinque) i biancazzurri incrociano laFortitudo Bologna: in gara-1 vince agevolmente 95-84 la squadra allenata daJasmin Repeša davanti al proprio pubblico mentre in gara-2, giocata alPalaMaggetti, Roseto si porta fino al +12 al termine del primo tempo, per poi subire la rimonta dei bolognesi favorita dall'infortunio alla caviglia diAbdul-Rauf che lo toglie dal match e dalla serie, perdendo alla fine con il punteggio di 72-77[19]. Pur senza il loro leader la squadra diSpahija sfodera una prestazione d'orgoglio in gara-3 alPalaDozza, trascinata da unWoodward da 30 punti nonostante un infortunio muscolare patito sul finale di gara-2: partita equilibrata con i rosetani che cedono solo nel finale allaFortitudo che vince 73-70 e chiude la serie[20] (i bolognesi andranno a conquistare lo scudetto).

La salvezza e il fallimento

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L'estate del 2005 è segnata da vicissitudini societarie, con il sodalizio che lancia un appello alle forze imprenditoriali locali per far fronte alle difficoltà economiche e creare le basi per un progetto duraturo. Per scongiurare il fallimento viene attuata la ricapitazzazione da parte di cinque soci (Alcini, Cimorosi, Di Marco, Martinelli e Norante)[21], i quali pagano anche l'iscrizione allaLega e depositano in extremis la somma necessaria a rientrare nei parametri imposti dallaFIP[22]. La squadra per la stagione2005-2006, affidata adAlberto Martelossi, promosso dal ruolo di vice, è composta daLeo Busca, che torna nella piazza che aveva contribuito a portare nella massima serie, dagli esterniBrandon Armstrong,Giorgos Diamantopoulos eMatteo Malaventura, e dai lunghiJack Martinez,Roberto Casoli,Steve Payne eDeangelo Collins. Diversi i cambi negli elementi del roster nel girone di andata, che inizia con due sole vittorie nelle prime undici partite: a farne le spese sonoCollins, tagliato quasi subito,Armstrong eDiamantopoulos, che lasciano spazio al playPaccelis Morlende, alla guardiaLuis Flores e all'alaJason Capel. Lo stesso coachMartelossi viene esonerato a fine novembre: al suo posto viene chiamato il navigatoAttilio Caja. A gennaio arrivano anche i tagli diMorlende ePayne, con il contestuale arrivo diDaniele Cavaliero, emergente play/guardia in prestito daMilano, e diDan Callahan, che torna a Roseto per dare il suo contributo d'esperienza. Il campionato prosegue con la squadra che naviga in zona retrocessione tra mille difficoltà, con incertezza sul futuro societario (a marzo Norante diviene proprietario unico, incaricato dagli ex soci di mediare con le istituzioni locali per ottenere i contributi promossi e trovare nuovi investitori[23]), i problemi fisici diFlores (che lascia la squadra salvo poi tornare per l'ultima giornata) eCapel (che salta le ultime gare) e le bizze diMartinez[24]. Tuttavia la squadra si compatta, chiedendo minuti aggiuntivi agli italiani, riuscendo ad ottenere un'insperata salvezza vincendo le ultime due gare casalinghe controVirtus Bologna (con una clamorosa prestazione diMartinez che realizza 27 punti e 18 rimbalzi) eCapo d'Orlando, nell'ultima decisiva giornata di campionato, grazie anche ai 22 punti del ritrovatoFlores.

Nonostante la salvezza ottenuta sul campo restavano i problemi economici[25]: non si riescono a trovare imprenditori disposti a rilevare la società, a fronte dell'esborso necessario all'iscrizione al campionato[26]. Il 13 luglio 2006 l'Assemblea diLega delibera l'esclusione del Roseto Basket dallaSerie A[27].

Pallacanestro Roseto 1946

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Lo stesso argomento in dettaglio:Pallacanestro Roseto 1946 2008-2009.

Nel giugno 2008, a seguito di problemi societari, l'allora presidente delFabriano Basket Federico Mellone, richiede ed ottiene ufficialmente dallaFIP il trasferimento di sede dalla cittadinamarchigiana a quellaabruzzese, con il conseguente cambio di denominazione[28]: nacque quindi la nuova Pallacanestro Roseto 1946, due anni dopo il fallimento del Roseto Basket[29].

Lo staff è interamente rosetano, dal general manager Giuseppe D'Andrea al direttore sportivo Domenico Sorgentone, dal team manager Vittorio Fossataro alla guida tecnica di coach Tony Trullo, assistito da Piero Bianchi. Anche lo sponsor principale uscirà dall'ambiente industriale rosetano. Il primo acquisto è rappresentato dal lungo nazionale svedeseMartin Ringström: seguiranno poi nell'ordine gli ingaggi diMarco Pazzi (pivot),Fabio Ruini (guardia),Jaime Lloreda (pivot nazionale panamense),Fúlvio Chiantia de Assis (play nazionale brasiliano),Stefano Borsato (play-guardia),Andrea La Gioia (guardia),Nello Lorenzetti (ala),J.R. Pinnock (guardia-ala USA di passaporto panamense) e del rosetanoSergio Di Nicola (guardia) a completare l'organico. Poco prima dell'inizio del campionato si aggiunge il ritorno dell'ex biancazzurroRoberto Casoli (ala-pivot), il cui contratto viene "ereditato" da Fabriano. Nelle prime partite il pivot franco-dominicanoSylvere Bryan sostituisce a gettone l'infortunato Lloreda, mentre sempre a gettone l'ala elvetica di origini serbeDušan Mlađan avvicenda temporaneamente Pinnock.

La prima parte della stagione è molto positiva: alla quarta giornata di ritorno la squadra è addirittura in zona play-off, settima in classifica con 18 punti, 9 vinte e 10 perse. Ma poi, complice il tracollo finanziario della società, la situazione precipita. Arrivano frequenti cambi nell'organico (tagliati Lloreda, Fulvio e Pinnock, ceduto a Pavia Casoli, Bryan a Pistoia, ingaggiati il fromboliere statunitenseDelonte Holland, l'altro exMax Monti, il pivot USA di passaporto italianoDonzel Rush e il playmaker polaccoIwo Kitzinger), si registra anche l'avvicendamento della guida tecnica (il croatoNikša Bavčević al posto del dimissionario Trullo), ma gli stravolgimenti non portano frutti e la squadra chiude all'ultimo posto tra le contestazioni del pubblico, retrocedendo inSerie A Dilettanti con una striscia aperta di 11 sconfitte consecutive.

Nell'estate del 2009 per salvare il titolo sportivo viene tentata la scissione della società, secondo quanto consentito dal regolamento della FIP di allora, in modo da creare un nuovo soggetto sgravato dai debiti extrasportivi (restava l'obbligo di transare i debiti verso i tesserati) più appetibile per potenziali acquirenti. Si fa avanti una cordata guidata da Michele Martinelli, con la quale però non si conclude l'accordo[30]. Il 9 luglio 2009 la società annuncia la mancata iscrizione della squadra al campionato2009-2010 dellaSerie A Dilettanti, decretando così la fine della propria attività sportiva societaria[31][32].

Roseto Sharks: dalle ceneri della C2 al ritorno in Serie A2

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Il logo durante il periodo Roseto Sharks

Nel settembre del 2009 viene presentata la nuova società, denominata Roseto Sharks, la quale riparte dallaSerie C regionale[33]. Il roster allestito è di primo livello, con innesti fuori categoria comeJanis Porzingis, nazionale lettone inSerie A con Pistoia, Livorno e Brindisi,Alessandro Angeli eDomenico Marcario, play canadese vincitore del campionato francese diProA nel 2007. Il Roseto arriva agevolmente primo in regular season per poi aggiudicarsi la finale play-off contro il Penta Teramo, ottenendo la promozione inSerie C Dilettanti. Nella stagione 2010-2011 il Roseto viene sconfitto in finale play-off contro l'Amatori Pescara davanti a circa 2500 spettatori, ma ottiene in estate il ripescaggio inDivisione Nazionale B. La prima stagione di DNB si conclude con il quarto posto in regular season e la sconfitta in semifinale play-off contro Agrigento (poi vincitrice del campionato). La stagione2012-2013 inizia con le migliori aspettative visto il buon roster allestito (a gennaio si unirà al gruppo anche l'espertoChristian Di Giuliomaria, ex capitano del Roseto Basket). La squadra disputa un'ottima regular season conclusa al secondo posto dietro al Basket Nord Barese, che ritroverà nella finale play-off. La promozione viene conquistata dai baresi, i quali prevalgono anche in gara-2 nonostante un PalaMaggetti da Serie A (circa 4000 spettatori presenti)[34]. Tuttavia in estate arriva il ripescaggio nella nuovaDivisione Nazionale A Silver. Il decimo posto ottenuto al termine della stagione2013-2014 permette al Roseto Sharks di accedere alla ricostituitaSerie A2, sorta della fusione tra DNA Gold e DNA Silver.

Nella stagione2016-17 guidata da Emanuele Di Paolantonio, la squadra si qualifica ai play-off come sesta del girone Est eliminando al primo turnoLegnano per tre partite a una, mentre nei quarti affronta laVirtus Bologna venendo eliminata per tre partite a una.

Nella stagione 2017-2018, il roster pesantemente ridimensionato e guidato sempre da coach Emanuele Di Paolantonio, conclude la stagione regolare piazzandosi penultima nel Girone Est delle Seria A2. Nei play-out, dopo essere stata sconfitta dalla Virtus Roma nel primo turno, con partite giocate al meglio delle tre gare, nel secondo turno riesce ad avere la meglio contro la compagine del girone Ovest del Cuore Napoli che viene battuta sia in gara uno che in gara due, conquistando pertanto la salvezza nel campionato di Serie A2.

Da Roseto Sharks a Pallacanestro Roseto e il ritorno in Serie A2

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Il 2 luglio 2020, con l'annuncio della cessione del titolo sportivo alla societàStella Azzurra Roma, si concludono le attività professionistiche della società[2] denominata "Roseto Sharks". Il 15 luglio la neocostituita società sportiva Pallacanestro Roseto SSD a r.l. annuncia il raggiungimento dell'accordo con il Basket Lecco per la cessione dei diritti per l'iscrizione al campionato nazionale maschile diSerie B 2020-2021. L'iniziativa è promossa dagli imprenditori locali Fabio Brocco, Alessandro Maltese eGiulio Cesare Sottanelli con la volontà di restituire alla comunità rosetana un futuro per il più antico sport cittadino.

La prima stagione, con la squadra guidata dal coach Tony Trullo e dai "veterani"Valerio Amoroso eAntonio Ruggiero, vede il raggiungimento della finale play-off contro Nardò, persa dagli abruzzesi alla "bella" per 3-2.

La stagione2021-2022 parte con l'innesto del giovane coach Danilo Quaglia ed il rinnovo di gran parte del blocco squadra che aveva ben figurato nella stagione precedente e con l'aggiunta di giocatori di categoria. La squadra vince laCoppa Italia di categoria e chiude la regular season al primo posto, ma ai play-off la promozione sfuma nuovamente dopo la serie finale persa 1-3 controRimini.

Nel2022-2023, per il terzo anno di fila, le ambizioni della Pallacanestro Roseto (seconda in regular season) si infrangono ai play-off, questa volta in semifinale per mano dellaJanus Basket Fabriano. Già nei giorni immediatamente seguenti all'eliminazione, la società comincia una riorganizzazione che include l'esonero di coach Quaglia e la mancata conferma del veterano Valerio Amoroso.

Anche la stagione2023-2024, nonostante l'arrivo in panchina di coachFranco Gramenzi e un roster di buon livello, si conclude con una delusione, dopo aver concluso la stagione regolare al primo posto, la promozione in Serie A2 sfuma a gara 5 della finale dei play off contro laLibertas Livorno.

Nella stagione2024-2025 la società, oltre a confermare coach Gramenzi e i giocatori Donadoni, Durante e Guaiana, che avevano disputato un ottimo campionato la stagione precedente, allestisce una squadra formata da giocatori di provata esperienza, tra cuiBrian Sacchetti,Andrea Traini eLukas Aukštikalnis, al fine di puntare alla promozione in Serie A2.La stagione regolare si conclude con il 1º posto del girone B con uno score di 31 vittorie e 5 sconfitte e ben 12 punti di vantaggio sulla seconda.Nella post season, ai play off, batte ai quarti di finale Faenza, in semifinale Capo d'Orlando e in finale Mestre, tutte per 3-0, conquistando la promozione inSerie A2.

Cronistoria

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Cronistoria della Pallacanestro Roseto

  • 1990-1991 ·
  • 1991-1992 ·
  • 1992-1993 ·
  • 1993-1994 ·
  • 1994-1995 ·
  • 1995-1996 ·
  • 1996-1997 ·
  • 1997-1998 · 3ª nel girone A diSerie B d'Eccellenza, 1ª nel gruppo 2 dei play-off promozione, vince le finali promozione,promosso in Serie A2.
Vince laCoppa Italia LNP (1º titolo).
Sedicesimi di finale diCoppa Italia.

Ottavi di finale diSupercoppa italiana.
Quarti di finale diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Korać.
Semifinali diCoppa Italia.
Ottavi di finale diULEB Cup.
  • 2003-2004 · 13ª inSerie A.
  • 2004-2005 · 7ª inSerie A, quarti di finale dei play-off scudetto.
  • 2005-2006 · 15ª inSerie A, non ammessa alla stagione successiva causa fallimento.
  • 2008 · Acquisisce il titolo sportivo daFabriano Basket, diventaPallacanestro Roseto 1946,ammessa in Legadue.
  • 2008-2009 · 16ª inLegadue, retrocessa in Serie A Dilettanti, non si iscrive alla stagione successiva causa fallimento.
  • 2009 · Rifondazione della società comeRoseto Sharks,ammessa in Serie C2.
  • 2009-2010 · 1ª in Serie C2, vince i play-off promozione,promossa in Serie C Dilettanti.

  • 2010-2011 · in Serie C Dilettanti, finale dei play-off promozione,ripescata in Divisione Nazionale B.
  • 2011-2012 · 4ª nel girone C diDivisione Nazionale B, semifinali dei play-off promozione.
  • 2012-2013 · 2ª nel girone C diDivisione Nazionale B, finale dei play-off promozione,ripescata in Divisione Nazionale A Silver 2013-2014.
  • 2013-2014 · 10ª inDivisione Nazionale A Silver.
  • 2014-2015 · 11ª nel girone Silver diSerie A2.
  • 2015-2016 · 5ª nel girone Est diSerie A2, primo turno dei play-off promozione.
  • 2016-2017 · 6ª nel girone Est diSerie A2, secondo turno dei play-off promozione.
  • 2017-2018 · 15ª nel girone Est diSerie A2, secondo turno dei play-out.
  • 2018-2019 · 8ª nel girone Est diSerie A2, ottavi di finale dei play-off promozione.
  • 2019-2020 · 13ª nel girone Est diSerie A2[35], non ammessa alla stagione successiva.
  • 2020 · Rifondazione della società comePallacanestro Roseto,ammessa in Serie B.

  • 2020-2021 · 4ª nel girone C diSerie B, finalista dei play-off promozione.
  • 2021-2022 · 1ª nel girone C diSerie B, finalista dei play-off promozione.
Vince laCoppa Italia LNP (2º titolo)
  • 2022-2023 · 2ª nel girone D diSerie B, semifinalista dei play-off promozione.
  • 2023-2024 · 1ª nel girone B diSerie B, finalista dei play-off promozione.
  • 2024-2025 · 1ª nel girone B diSerie B, vince la finale di play-offpromossa in Serie A2.
Vince laSupercoppa LNP di Serie B (1º titolo), finalista dellaCoppa Italia LNP

Roster 2024-2025

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Aggiornato al 17 ottobre 2025

Pallacanestro Roseto
GiocatoriStaff tecnico
N.Naz.RuoloNomeAnnoAlt.Peso
0Italia (bandiera)PGiordano Durante2002178 cm70 kg
00Italia (bandiera)ACDavide Di Gregorio2006200 cm83 kg
1Italia (bandiera)PAntonino Sabatino2000184 cm81 kg
6Stati Uniti (bandiera)CJalen Cannon1993198 cm104 kg
10Serbia (bandiera)Italia (bandiera)AGDanilo Petrović1999203 cm109 kg
11Italia (bandiera)GAlessio Donadoni1997197 cm87 kg
12Stati Uniti (bandiera)PJustin DeVaughn Robinson1995175 cm79 kg
15Italia (bandiera)AGAristide Landi1994202 cm103 kg
17Bielorussia (bandiera)Italia (bandiera)CKiryl Tsetserukou2001201 cm90 kg
23Italia (bandiera)GAlessandro Sperduto2000193 cm80 kg
24Italia (bandiera)AMarco Timperi1997193 cm90 kg
50Italia (bandiera)GDaniele Cinciarini1983193 cm88 kg
Allenatore
Assistente/i
  • Italia (bandiera) Ferdinando Francani
  • Italia (bandiera) Marco Gullotto

Legenda
  • Injured Infortunato

Roster

Staff tecnico

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  • Allenatore:Franco Gramenzi
  • Vice Allenatore: Ferdinando Francani
  • Assistente: Marco Gullotto
  • Senior Assistant: Emidio Testoni
  • Preparatore atletico: Domenico Faragalli
  • Preparatore atletico: Skerdi Cumani
  • Fisioterapista: Emanuela Di Marco

Staff dirigenziale

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  • Presidente: Ernesto Ciafardoni
  • Direttore sportivo: Marco Verrigni
  • General Manager: Pio Di Emidio
  • Segretario Generale: Gabriele De Marcellis
  • Team Manager: Antonello Ruggiero
  • Ufficio Stampa: Fabio Talamonti
  • Social Media Manager: Gianmarco Pelusi

Roster 2025-2026

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Aggiornato al 18 settembre 2025

Pallacanestro Roseto
GiocatoriStaff tecnico
N.Naz.RuoloNomeAnnoAlt.Peso
0Italia (bandiera)PGiordano Durante2002178 cm70 kg
00Italia (bandiera)ACDavide Di Gregorio2006200 cm83 kg
1Italia (bandiera)PAntonino Sabatino2000184 cm81 kg
6Stati Uniti (bandiera)CJalen Cannon1993198 cm104 kg
10Italia (bandiera)ADanilo Petrović1999203 cm109 kg
11Italia (bandiera)GAAlessio Donadoni1997197 cm87 kg
12Stati Uniti (bandiera)PJustin Robinson1995173 cm79 kg
15Italia (bandiera)ACAristide Landi1994202 cm103 kg
17Bielorussia (bandiera)CKyril Tsetserukou2001201 cm90 kg
23Italia (bandiera)GAlessandro Sperduto2000193 cm80 kg
24Italia (bandiera)AMarco Timperi1997194 cm85 kg
31Italia (bandiera)ANazzareno Italiano198 cm103 kg
50Italia (bandiera)GDaniele Cinciarini(C)1983193 cm88 kg
Allenatore
Assistente/i
  • Italia (bandiera) Ferdinando Francani
  • Italia (bandiera) Marco Gullotto

Legenda
  • Injured Infortunato

Roster

Staff tecnico

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  • Allenatore:Giovanni Bassi
  • Assistente Allenatore: Ferdinando Francani
  • Assistente Allenatore: Marco Gullotto
  • Preparatore fisico: Domenico Faragalli
  • Preparatore fisico: Skerdi Cumani
  • Fisioterapista: Michel Donnini
  • Fisioterapista: Pierpaolo Recchiuti

Cestisti

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Cestisti della Pallacanestro Roseto.

Palmarès

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1998,2022
2024

Finali disputate

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Coppa Italia LNP

  • 2025 vs. Pallacanestro Montecatini

Note

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  1. ^Nota societaria, surosetosharks.com, 1º giugno 2020.URL consultato il 2 luglio 2020.
  2. ^abRoseto Sharks dice stop: ceduto il titolo sportivo alla Stella Azzurra Roma, suIl Centro, 2 luglio 2020.URL consultato il 2 luglio 2020.
  3. ^Copia archiviata, suhttps:.URL consultato il 9 maggio 2021(archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).
  4. ^Michele Martinelli: l’immaginazione al potere, suroseto.com.
  5. ^Sheppard: cade l'ultima frontiera, 6 dicembre 2000.
  6. ^Per il caso Sheppard respinto il ricorso Fip, 14 febbraio 2001.
  7. ^Sheppard batte ancora la Federazione Roseto può schierare assieme i tre Usa, 31 marzo 2001.
  8. ^Roseto deve emigrare Mercato: stop a febbraio, 20 gennaio 2001.
  9. ^Roseto e la prima volta da emigrante Tra mille proteste trova casa a Chieti, 18 febbraio 2001.
  10. ^abRoseto: ecco Bianchini e Melillo, suweb.legabasket.it.URL consultato l'8 gennaio 2017(archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2017).
  11. ^Roseto: Amadio ha venduto a Nino Tulli. Veto su Martinelli?, suroseto.com.
  12. ^Roseto: Fossataro è il nuovo presidente, suweb.legabasket.it.URL consultato l'8 gennaio 2017(archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2017).
  13. ^Il Roseto a Martinelli, Alcini e ad altri 7, inil Centro, 14 novembre 2003.
  14. ^Roseto Basket: torna Martinelli. Con lui nuovi soci, suroseto.com.
  15. ^Euro, coach Dalmonte si è dimesso. Rapagnà, dietrofront su Martinelli, inil Centro, 18 febbraio 2004.
  16. ^Roseto: arrivano sponsor e Scavolini, sulegabasket.it, 30 dicembre 2004.
  17. ^Il Roseto più forte di sempre si è sfaldato, sulegabasket.it, 31 luglio 2005.
  18. ^Il Roseto più forte di sempre... pieno di allenatori!, suroseto.com, 18 giugno 2019.
  19. ^La Sedima paga l'infortunio ad Abdul Rauf, inil Centro, 16 maggio 2005.
  20. ^Bologna, la Sedima esce di scena a testa alta, inil Centro, 19 maggio 2005.
  21. ^Roseto è salva, i soliti quattro ricapitalizzano, inil Centro, 25 giugno 2005.
  22. ^Il Roseto respira, c'è l'iscrizione in serie A1, inil Centro, 15 luglio 2005.
  23. ^Norante diventa proprietario unico del Roseto, inil Centro, 24 marzo 2006.
  24. ^"Cajattila": il condottiero dell’ultima vittoria, suroseto.com.
  25. ^Antonio chiama passo, suroseto.com.
  26. ^Roseto, sette giorni per non morire, inil Centro, 5 luglio 2006.
  27. ^Il Roseto non s'iscrive, addio alla serie A1, inil Centro, 14 luglio 2006.
  28. ^Fabriano dice addio al basket: titolo ceduto, sulegaduebasket.it, 11 giugno 2009.URL consultato il 21 novembre 2009(archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
  29. ^Piacere, Pallacanestro Roseto 1946, suroseto.com.
  30. ^La cordata s'è scordata!, suroseto.com.
  31. ^Il Roseto basket sparisce per la terza volta, inil Centro, 10 luglio 2009.
  32. ^Roseto costretta all'addio, supallacanestroroseto1946.com, 9 luglio 2009(archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  33. ^Il Roseto Sharks si ripresenta, surosetosportiva.net.
  34. ^BNB-Roseto: i precedenti, surosetosharks.com.
  35. ^Posizione in classifica al momento della sospensione definitiva del campionato a causa dellapandemia di COVID-19

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Serie A2 2025-26
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