Barcellona ha unclima mediterraneo con alcune caratteristiche differenti da quelle tipiche del clima mediterraneo, come una quantità non trascurabile di piogge inestate e un minimo secondario di precipitazioni ininverno. A Barcellona, come in tutta la Catalogna, il classico clima mediterraneo con inverni umidi e temperati ed estati aride risente della posizione che ha rispetto al resto del Mediterraneo Occidentale.
Gennaio e febbraio sono i mesi più freddi; luglio e agosto i più caldi. La più alta temperatura mai registrata in città è stata38,6 °C, il12 agosto del2003, e la più fredda i−7 °C dell'11 febbraio del1956. L'estate del 2003, similmente a tutta l'Europa Occidentale, lasciò il mese con la temperatura media più alta da quando si hanno registrazioni (27,8 °C di media ad agosto), mentre il febbraio del 1956 vide la temperatura media mensile più bassa del secolo XX:4,5 °C.
La posizione di Barcellona tra la "Serra di Collserola" (la cui quota massima è di 516,2metri) e ilmar Mediterraneo favorisce scarse escursioni termiche giornaliere, in media di circa7 °C in tutte le stagioni, e un tasso di umidità particolarmente alto in estate e autunno. Perciò è raro avere temperature estreme: di media si registrano 5 gelate ogni inverno e non più di dieci giorni con massima superiore ai30 °C. Ma questo cambia subito nei quartieri alti e le borgate vicine alle vallate prelitoranee. Nella comarca delVallès le ghiacciate superano i 30 giorni annui e i 25 giorni per le massime superiori ai30 °C d'estate. Tuttavia tali massime non superiori ai30 °C per molti giorni d'estate vengono accompagnate da un forte disagio causato dall'alta umidità media con forteafa,xafogor in catalano. Al contrario d'inverno, pur essendo di media le temperature non eccessivamente basse, predominano venti dimaestrale e non di radotramontana che aumentano il freddo percepito:fredor in catalano.
Le piogge mediamente ammontano ai620 mm annuali e sono presenti durante tutti i dodici mesi dell'anno, con massimi tra settembre e novembre e un minimo estivo in luglio. I temporali di agosto fanno sì che le precipitazioni estive siano localmente abbondanti: in certi anni (1977,1987,1995,2002,2005,2011) questo mese ha registrato valori pluviometrici davvero ragguardevoli, come i220 mm misurati durante un violento nubifragio la notte fra il 31 di luglio e il 1º di agosto del2002. In media si registrano 25 giorni ditemporale, soprattutto ad agosto e settembre (cinque ciascuno).
Nonostante il clima complessivamente temperato non sono inusuali in inverno episodi di granfreddo, quando masse d'aria fredda scendono nel Mediterraneo occidentale passando per ilGolfo del Leone, che possono portare in media 1-2 giorni dineve. I cittadini ricordano bene la vera e propria tempesta di neve delNatale del 1962 (quando la città fu bloccata da più di50 cm di neve nel centro e quasi un metro in collina), la nevicata dell'Epifania del 1985 (che venne seguita da due settimane con temperature non molto dissimili a quelle del febbraio del 1956), quelle del febbraio dell'83 e quello dell'87 e la spettacolare nevicata del 1º di marzo del1993. Più recentemente sono notevoli la precocissima nevicata del21 novembre1999 (mai aveva nevicato così presto dalSeicento), la vera e propria bufera del 15 dicembre del2001 e le tempeste di neve, anche con fenomeni temporaleschi, del 28 febbraio2004, del 1º marzo 2005, dell'8 marzo2010, del 2 febbraio2012 e dell'8 febbraio2018.
Barcellona fu fondata daiGreci nelVII secolo a.C., tra il delta delLlobregat e quello delBesòs, e tra l'altura delMontjuïc e quella delTibidabo. Nel 236 a.C. il generale cartagineseAmilcare Barca, padre diAnnibale, occupò il territorio con il suo esercito, sfruttando la sua favorevole posizione sulla costa; proprio dal soprannome di Amilcare,baraq obarak ("fulmine", "saetta") prese il nome l'insediamento iberico diBarkeno.[3]
Nel 219 a.C., durante laseconda guerra punica, l'abitato iberico venne conquistato daiRomani.[4] Successivamente, gli stessi Romani riorganizzarono la città come uncastrum (un campo militare), situato sulmonte Tàber, una collina dove oggi sorgono da una parte il municipio e dall'altra la sede dellaGeneralitat de Catalunya (Plaça de Sant Jaume). La città fu battezzata dai Romani con il nome diColonia Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino. L'organizzazione antica delle strade è ancora visibile nelle cartine del centro storico e nelle mura romane rimaste in piedi. Si ritiene che Barcino avesse anche unanfiteatro, probabilmente ubicato nei pressi dellaBasilica di Santa Maria del Mar.
A partire dal X secolo Barcellona visse un lungo periodo di prosperità che continuò anche quando, nel 1137, per un gioco di alleanze, il conte divennere di Aragona, e la città il centro più rappresentativo del reame e capitale delPrincipato di Catalogna. Barcellona divenne uno dei maggiori porti delMar Mediterraneo (i suoi mercanti e armatori rivaleggiavano con igenovesi, con i quali erano in essere trattati commerciali e di navigazione fin dal XII secolo[4]); il centro si arricchì di sontuosi edifici gotici e, tra il XIII e il XIV secolo, due nuove cinte murarie ne fortificarono il cuore medievale.
Nel XV secolo, la città entrò in un periodo di decadenza che si protrasse nei secoli successivi.[4] L'unione personale con il regno di Castiglia, iniziata con il matrimonio traFerdinando II d'Aragona eIsabella di Castiglia nel tardo Quattrocento, segnò il declino economico della Catalogna, i cui cittadini furono esclusi dal commercio con l'America ormai scoperta. Nel1717, a seguito della sconfitta subita contro le forze del primo deiBorboni di Spagna, reFilippo V, la Catalogna perse l'indipendenza politica.
Durante laguerra civile Barcellona si schierò dalla parte dellaRepubblica. Più precisamente, il forte e radicatomovimento anarchico della città diede impulso a massicce collettivizzazioni e a diffuse esperienze di autogestione nell'industria e nei servizi pubblici. Durante la guerra, la città fu bombardata in diverse occasioni principalmente dall'Aviazione Legionaria italiana, ma anche dallaLegione Condor, nazista, al servizio del generaleFranco. Ci furono 385 bombardamenti, i quali causarono 2 750 morti. La città fu occupata il26 gennaio1939 dall'Esercito franchista (Battaglia di Catalogna). Il regime abolì le istituzioni politiche autonome e vietò l'uso dellalingua catalana. Durante i 36 anni delladittatura, Barcellona visse un periodo di trasformazione sociale e culturale. La forte immigrazione (essenzialmente dal sud della Spagna) iniettò nel substrato cittadino un gran numero di abitanti di lingua spagnola, riducendo l'impatto del catalano. Il14 aprile del1943 fu fondato ilMuseo di storia di Barcellona dallo storico Agustín Durán Sanpere.
Alla fine deglianni settanta, il ritorno della democrazia portò anche un recupero dell'identità politico-culturale catalana. Nel 1986 la Spagna entrò a far parte dell'Unione Europea.Barcellona cominciò un nuovo sviluppo culturale e urbanistico che l'ha trasformata nella moderna metropoli del presente. IGiochi olimpici, organizzati nel1992, contribuirono molto allo sviluppo del capoluogo catalano. Negli anni che vanno dalla designazione olimpica nel1986 al1992, Barcellona si trasformò radicalmente, rinnovandosi, ampliandosi e promuovendo la sua immagine ovunque nel mondo.
A Barcellona si ha la possibilità, percorrendo a piedi le strade, di trovare tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri delmodernismo catalano, con i suoi edifici caratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe. La città antica sorge pressoché in pianura, mentre i quartieri più recenti acquisiscono maggiore pendenza man mano che ci si avvicina alla catena di colline retrostante.
All'interno delBarri Gòtic, nellaCiutat Vella, da notare è la bellissimaCattedrale di Sant'Eulalia, dedicata alla patrona della città. La cattedrale è liberamente visitabile in alcune ore del giorno, altrimenti l'entrata è a pagamento e comprende non solo la chiesa ma anche i musei annessi all'interno dei palazzi collegati a essa, tra cui ilPalau del Lloctinent che fa da sfondo allaPlaça del Rei. Sempre nelBarri Gòtic si trova un'altra chiesa degna di nota:Santa Maria del Pi, mentreSanta Maria del Mar si trova nelBorn.
Tra i luoghi di maggior attrazione si ricorda il vialeLa Rambla, situato traPlaça de Catalunya, centro della città moderna, e ilPorto Antico. La strada, sia di giorno che di notte, è colma di gente e lungo il suo marciapiede centrale si possono trovare giornalai, fiorai, venditori di uccelli, artisti di strada, caffetterie, ristoranti e negozi. In prossimità del porto è frequente incontrare bancarelle dove si esercitano e lavorano pittori e disegnatori. Passeggiando lungoLes Rambles si possono ammirare vari edifici di interesse come ilPalazzo della Virreina, il coloratoMercato della Boqueria e il famosoGran Teatre del Liceu, in cui vengono rappresentati opere e balletti. Anche le strade laterali sono caratteristiche; una di queste, molto breve, conduce allaPlaça Reial, una piazza con palme ed edifici i cui portici ospitano birrerie e ristoranti e nella quale, durante il fine settimana, si riuniscono collezionisti di francobolli e monete.
LeRamblas terminano arrivando al Porto Antico, dove si trova ilMonumento a Cristoforo Colombo che, con il dito puntato, indica metaforicamente la direzione delNuovo Continente. A pochi passi da lì, si incontra ilMuseo marittimo dedicato soprattutto alla storia navale delMar Mediterraneo, nel quale si può ammirare la riproduzione in scala reale di una galera da combattimento. Il museo è situato nei cantieri navalimedioevali, dove venivano costruite le barche che navigavano per il Mediterraneo, e i suoi capannoni in pietra sono un esempio di archeologia industriale. Il Porto Antico offre altre attrazioni, come un centro commerciale con negozi, ristoranti, cinema e il maggior acquario della fauna marina mediterranea.
Barcellona è la città dove ha vissuto e lavorato l'architettoAntoni Gaudí, le cui opere attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo. La più nota è la chiesa dellaSagrada Família, il cui nome completo in catalano èTemple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia), che Gaudí lasciò largamente incompiuta e che è tuttora in costruzione dal1882. In base ai moderni mezzi e materiali si prevede che verrà ultimata intorno al2033. I lavori per la sua costruzione sono unicamente finanziati dalle offerte dei fedeli e dalle entrate derivanti dalla vendita ai visitatori del biglietto di ingresso. La facciata della Natività era già stata completata prima della morte del progettista; recentemente è stata terminata quella della Passione, otto delle dodici torri corrispondenti agli Apostoli, e la torre della Vergine.[9] Rimane inoltre da completare la facciata della navata centrale, quella rappresentante la Gloria.
Tra i musei dell'arte di Barcellona rivestono un grandissimo interesse quello dellaFundació Joan Miró, che conserva alcune realizzazioni del pittore maiorchino e dove vengono realizzate esposizioni itineranti con opere provenienti da tutti i musei del mondo; degno di nota è inoltre ilMuseu Picasso, contenente un'importante collezione di opere poco conosciute del famoso pittore che risalgono al suo primo periodo. NelMuseo nazionale d'arte della Catalogna (MNAC) si trova una delle più grandi collezioni diarte romanica del mondo. Tra questi di speciale interesse sono gli affreschi romanici trasferiti al museo direttamente da cappelle e chiese di tutta laCatalogna. A pochi passi dal MNAC, alle falde delMontjuïc, si trova ilCaixaForum Barcelona, un grande centro culturale che trova sede nell'anticaFàbrica Casaramona. Uno dei più antichi musei della città, fondato nel 1882, è ilMuseo di scienze naturali. Uno dei musei più celebri è ilMuseo di storia di Barcellona, conosciuto anche con la sigla MUHBA, dedito allastoria earcheologia della città. IlMuseo del cioccolato ha per obiettivo la promozione della tradizione cioccolatiera artistica locale. È stato inaugurato dall'inventore Pep Torres nel 2011 il MiBa,Museu d'Idees i Invents de Barcelona. Situato presso l'edificio Disseny Hub Barcelona, ilmuseo del design di Barcellona viene aperto nel dicembre 2014, e il vicinoMuseu de la Música de Barcelona, aperto nel 2007.
Il monteMontjuïc è un piccolo monte situato vicino al porto, sulla cima del quale si trova ilCastell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che serviva per vigilare l'entrata a Barcellona dal mare. Questo luogo è noto ai catalani per via della fucilazione da parte della polizia franchista, nel1940, diLluís Companys i Jover, presidente dellaGeneralitat de Catalunya, oggi consideratoeroe nazionale catalano.Oltre al già menzionatoMuseo nazionale d'arte della Catalogna (MNAC), il Montjuïc ospita anche lostadio olimpico Lluís Companys, progettato dall'architetto italianoVittorio Gregotti e sede fino al2009 delle partite casalinghe della seconda squadra di calcio della città, l'Espanyol, il palazzo dello sport (Palau Sant Jordi, in onore del Santo patrono della Catalogna), disegnato daArata Isozaki, e le piscine. Domina il paesaggio latorre delle comunicazioni, progettata daSantiago Calatrava e costruita per le Olimpiadi del 1992. Sempre al Montjuïc si trova inoltre il giardino botanico, che dispone di una collezione unica di cactus, e ilTeatre Grec costruito in occasione dell'Expo 1929.
Un altro monte cittadino è il monteTibidabo, situata nell'entroterra nella parte più alta della città, e vi si trovano una chiesa e un parco divertimenti, e anche qui è presente, a breve distanza, un'antenna delle telecomunicazioni disegnata daNorman Foster.
Ubicazione delle spiagge di BarcellonaBarcelonaSpiaggia dellaBarceloneta
Una delle principali attrattive di Barcellona sono state le sue spiagge. Grazie alla rigenerazione del litorale attuata nel1992, per leOlimpiadi, Barcellona può contare su otto spiagge che si estendono per più di4,2 km. Le spiagge sono centrali, collegate con il centro storico, situate a pochi minuti dalla città e sono interamente attrezzate con i più importanti servizi: docce, vigilanza, pronto soccorso, rastrelliere per biciclette,wi-fi gratuito e, in alcuni casi, cabine-spogliatoio e servizio di noleggio di amache, lettini e ombrelloni.[10] Le spiagge sono sottoposte a pulizia ogni giorno durante tutto l'anno, e quattro vantano laBandiera Blu della FEE.[11] Secondo i dati del comune di Barcellona, ogni anno le spiagge di Barcellona ricevono più di sette milioni di bagnanti. Anche se la maggior parte di questi bagnanti si concentra nei mesi estivi tra maggio e settembre, i cittadini e i turisti possono usufruirne per tutto l'anno, essendo attrezzate per giocare atennis,pallavolo e altri sport. Nella spiaggia di Somorrostro, vicino all'Hotel Arts, sono situati un moderno centro ditalassoterapia municipale e il centro polisportivo marittimo, dotato di piscine con acqua di mare che permettono di utilizzare i servizi sportivi tutto l'anno. Le otto spiagge sono, da ovest a est: Sant Sebastià (parzialmente naturista),Barceloneta, Somorrostro, Nova Icària, Bogatell, Mar Bella (naturista), Nova Mar Bella e Llevant. Tra la spiaggia di Somorrostro e quella di Nova Icària si trova la struttura delPort Olímpic, mentre a est della spiaggia del Llevant si trova lo zoo marino (Zoo Marí).
LaPlaça de toros Monumental di Barcellona fu inaugurata nel1914 con il nome diEl Sport e ribattezzataLa Monumental nel1916. È situata tra la Gran Via e il Carrer Marina nel distretto dell'Eixample.Con una capienza di 19 582 spettatori, è stata l'ultimaplaça ancora attiva a Barcellona, dopo la chiusura della plaça del Torín e di quella di les Arenes.
All'interno dellaMonumental si trova ilMuseo Taurino di Barcellona, dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori, documenti storici e oggetti relazionati con latauromachia.
Nel2010 il parlamento catalano ha approvato una legge, entrata in vigore il 1º gennaio2012, che vieta lacorrida in tutta la Catalogna,[12] rendendo così inutilizzabile, a tale scopo, laMonumental. Tale legge è stata dichiarata incostituzionale e quindi annullata dalla Corte Costituzionale il 20 ottobre 2016,[13] tuttavia laMonumental da allora non ha mai ospitato corride ed è stata nel frattempo convertita in un centro concerti e music club.[14]
Nel 2016 circa il 59 % degli abitanti della città era nato inCatalogna e il 18,5 % dal resto della Spagna. Il rimanente 22,5 % della popolazione cittadina è nata in un altro Paese, una percentuale più che raddoppiata dal 2001 e più che quintuplicata dal 1996, quando era rispettivamente l'8,6 % e il 3,9 %.[18]
La regione di maggior provenienza degli stranieri è l'Europa, con le comunità più importanti provenienti daItalia (26 676 nel 2016 e 36 276 nel 2019) eFrancia (13 506 nel 2016 e 16 940 nel 2019).[18] In particolar modo, la comunità italiana costituiva al2019 ben il 2,2% della popolazione cittadina.[18] Numerosi sono anche gli immigrati dall'America Latina, soprattutto daBolivia,Colombia,Ecuador ePerù. Sin daglianni '90 molti latinoamericani si sono insediati infatti soprattutto nella parte settentrionale della città.[19]
Barcellona è stata per molti secoli centro di diffusione culturale. Per esempio, è stata il primo centro di produzione di vignette a fumetti della Spagna, davanti aValencia eMadrid.[20] Attualmente le manifestazioni culturali sono molto numerose e molte di esse si svolgono all'aria aperta grazie al clima mite tipicamente mediterraneo.
L'attuale stato della città risente delle sistemazioni attuate nella seconda metà del XIX secolo a opera dell'ingegnereIldefons Cerdà i Sunyer, che organizzò la griglia urbana ortogonalmente, con l'eccezione di due strade diagonali. I lotti sono tutti quadrati e uguali, con gli angoli smussati per favorire la circolazione veicolare.
La città ha una lunga e ricca storia architettonica, cominciando dagli antichi resti dell'insediamento romano, del quale rimangono solo alcuni resti archeologici. Tra questi vi sono le colonne deltempio di Augusto, conservate nell'edificio delCentre Excursionista de Catalunya,[21] i resti di Barcino nel sottosuolo della città (integrati dentro il Museo di Storia di Barcellona) e le antiche mura.[22] Tra le testimonianze dell'architettura romanica, di rilievo sono la chiesa diSant Pau del Camp o la cappella de Marcús.[23]
Del periodo medievale si conservano numerosi edifici, specialmente le numerose opere gotiche del centro storico, concentrate nelBarri Gòtic: laCatedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia[24], laBasilica di Santa Maria del Mar,[25] caratterizzata dalla sua austerità e armonia nelle dimensioni che la rendono una delle opere più rilevanti delgotico catalano, o anche ilDrassanes[26] uno dei pochi esempi di cantiere navale gotico ancora esistente in Europa. Sempre di epoca medievale gli edifici come ilSaló del Tinell, ilPalau del Lloctinent o ilPalau de la Generalitat. Risaltano anche i palazzi di importanti e ricche famiglie della città costruite attorno a un cortile come quello che attualmente ospita ilmuseo Picasso.
Dopo un periodo poco rilevante architettonicamente, dovuto all'impedimento che le mura rappresentavano per lo sviluppo della città, e alla penuria economica in cui essa versava a seguito della guerra di successione, si riuscirono a realizzare alcune opere importanti grazie ai terreni ottenuti dalla Chiesa mediante laDesamortización di Mendizábal. Questi terreni permisero di edificare laPlaça Reial e la notabile costruzione in acciaio delmercato della Boqueria. Anni dopo, un nuovo movimento architettonico prese forza a Barcellona, grazie anche a un momento di grande ricchezza ed espansione della città oltre le mura: il Modernismo.
La città possiede anche numerosi esempi di architettura contemporanea. Spicca sicuramente ilPadiglione tedesco diLudwig Mies van der Rohe, costruito per l'Expo 1929 o laFundació Joan Miró dell'architetto catalanoJosep Lluís Sert. Dopo la guerra civile, la città rimase sotto il controllo del regime franchista che bloccò ogni tipo di movimento popolare, movimenti che erano stati alla base delle opere più importanti di Barcellona.
Tutte queste istituzioni offrono una moltitudine di indirizzi di studio oltre a master, dottorati e scuole di perfezionamento, inoltre molti di questi istituti gestiscono centri di ricerca e sviluppo.
I principali quotidiani cittadini sonoLa Vanguardia eEl Periódico de Catalunya, stampati sia in catalano sia in castigliano. I quotidianiEl Punt Avui (nato dall'unione diEl Punt eAvui) eAra sono invece stampati in catalano. Vengono prodotti a Barcellona, in castigliano, anche loSport edEl Mundo Deportivo, i due principali quotidiani sportivi. Esistono inoltre un grande numero di pubblicazioni meno conosciute, ma che hanno una buona diffusione in città.
L'Avinguda del Paral·lel si distingue per la grande concentrazione di teatri, tra i quali l'Apollo eEl Molino, tuttavia l'offerta è minore rispetto a qualche decennio fa per la chiusura di alcune strutture storiche. I teatri più prestigiosi della città attualmente sono ilGran Teatre del Liceu, dove vengono realizzati per lo più spettacoli di lirica, ilTeatre Nacional de Catalunya, con tre sale dove vengono rappresentati i grandi classici, e ilTeatre Lliure, con proposte più di avanguardia. Nei distretti dell'Eixample e dellaCiutat Vella si trovano molti teatri tra i quali ilCondal, ilPoliorama, ilRomea, ilVictoria edEl Mercat de les Flors, che offrono spettacoli musicali, commedie e teatro sperimentale.
In città vi sono numerose sale e multisale cinematografiche che proiettano ogni tipo di film: commerciali, in lingua originale, europei e d'autore. I film d'autore ed europei si trovano soprattutto alla Filmoteca de la Generalitat de Catalunya e cinema come il Verdi, neldistretto di Gracia.
Nei distretti dell'Eixample, e soprattutto nellaCiutat Vella, c'è una grande quantità di locali che offrono musica jazz per un pubblico ridotto, ma esistono anche locali di più ampia capienza come il Luz de Gas, ilRazzmatazz, il Jamboree di Plaça Reial o la Sala Bikini, dove ogni settimana suonano artisti pop e rock. Barcellona è il centro nevralgico della Spagna dopoIbiza per quanto riguarda lamusica elettronica, soprattutto per la musicahouse,dance,progressive,mákina echill out a partire dalCafé del Mar.
Il vecchio Palazzo dello Sport è stato riconvertito nel Barcelona Teatre Musical, dove solitamente sono programmati spettacoli di grandi artisti o musical. Nei mesi estivi vengono sempre tenuti grandi concerti di artisti internazionali come iGreen Day,Bruce Springsteen, iRolling Stones, gliU2, ecc. I concerti più affollati si tengono nelPalau Sant Jordi, che ha una capienza di 18 000 spettatori, alCamp Nou, con una capienza di 100 000 spettatori o nello stadio olimpico che può contenere fino a 60 000 spettatori.
Barcellona è lo scenario di importanti festival del mondo della musica tra i quali spiccano ilFestival Primavera Sound[32] di pop-rock, che si svolge in tre giorni nel mese di maggio, ilSónar festival, che a luglio riunisce le migliori proposte mondiali della musica elettronica e il più ecletticoFestival Grec, che durante tutto il mese di luglio offre varie proposte musicali in diversi scenari della città. A fine settembre la Merced, una delle più importanti feste della città, offre tre giorni di concerti gratuiti all'aria aperta nelle piazze del centro storico.
Storicamente l'economia barcellonese si è basata sul commercio attraverso il suoporto, il settore industriale cominciò a prendere peso durante il XIX secolo a partire dalla rivoluzione industriale, specialmente il settore tessile, in un primo periodo, per svilupparsi successivamente nell'industria editoriale, chimica, farmaceutica, automobilistica, logistica ed elettronica, fino a trasformare la provincia di Barcellona nella principale zona industriale della Spagna. L'economia della città si specializzò così nel commercio, nella ristorazione e soprattutto nel turismo, che negli ultimi anni è cresciuto a tal punto da diventare una delle principali fonti economiche.[33]
Dettaglio della facciata del palazzo storico del porto
Ancora oggi il porto di Barcellona è uno dei motori economici della città, si è trasformato negli ultimi anni in uno dei più grandi porti delMediterraneo per tonnellaggio di mercanzie e numero di container,[34] permettendo di esportare la produzione industriale e importare i materiali primi o semilavorati. È anche il primo porto del Mediterraneo e il quinto nel mondo per numero di navi da crociera, dalle sue banchine passano fino a due milioni di passeggeri all'anno.[35]
All'aeroporto del Prat, che nel 2008 ha visto un numero di passeggeri superiore ai 30 milioni, situandosi al secondo posto in Spagna per traffico aereo,[36] è appena stato inaugurato il nuovo terminal che permetterà di raggiungere i 40 milioni di passeggeri. Questa infrastruttura ha permesso lo sviluppo di una potente industria turistica che genera grandi benefici per la città anche se recentemente si è discusso del bisogno di orientare la politica dell'aeroporto verso i voli intercontinentali e non verso i "low cost", attraendo così allo stesso tempo un pubblico con un profilo economico più elevato e grandi società multinazionali.
Nei primi mesi del2008 è stata inaugurata anche lalinea ferroviaria ad alta velocità traMadrid e Barcellona.[37]La linea dell'alta velocità sarà prolungata fino alla frontiera francese, dove potrà connettersi con l'attuale rete ferroviaria francese. Questa linea è costruita per permettere un uso misto, sia per treni passeggeri sia per treni merci, permettendo così una connessione ferroviaria rapida ai passeggeri e un traffico mercantile con il resto d'Europa delle merci giunte nel porto.
LaFiera di Barcellona organizza numerose esposizioni, saloni, congressi e fiere per professionisti. Alcune di queste sono tra le più importanti inSpagna e inEuropa, con più di 3,5 milioni di visitatori annuali, che generano un grande giro d'affari per il settore alberghiero e ristoratore.
Una delle principali porte di accesso a Barcellona è l'Aeroporto El Prat, situato a10 km a sud-ovest dalla città. È il secondo aeroporto della Spagna, con un traffico di 52 686 315 passeggeri nel2019. Nella struttura operano le principalicompagnie aeree del mondo, con voli diretti a tutte le maggiori città d'Europa e a molte degli altri continenti. Un intero padiglione dell'aeroporto è destinato al cosiddetto "Ponte Aereo", che unisce Barcellona eMadrid con voli ogni 20 minuti nelle ore di punta. Il 16 giugno2009 è stato inaugurato il nuovo terminal 1 dell'aeroporto, che permette l'atterraggio degliA380. Altri aeroporti utilizzati per raggiungere Barcellona, specialmente dallecompagnie low cost, sono quelli diGirona e diReus, a poco più di un'ora dalla città. In città ha sede la compagnia aereaVolotea.
Un importante accesso alla città, specialmente per le merci, è ilPorto di Barcellona,[38] uno dei più importanti delMediterraneo, sia per il trasporto merci sia per quello passeggeri. Si trova nelle vicinanze del centro cittadino ed è stato modificato per consentire l'accesso alle navi da crociera. La città conta tre porti minori, ilPort Vell, ilPort Olímpic e il Port de Sant Adrià, che ospitano imbarcazioni private di media e piccola taglia.
Barcellona dispone di una fitta rete di autostrade, le principali sono laAP-7, che comincia adAlmería, passa daValencia, Barcellona e continua perPerpignano, laA-2 che comincia aMadrid, passa daSaragozza, Barcellona e continua fino alla Francia e infine laAP-2, che scorre parallela alla A-2 traSaragozza e Barcellona. Sia la AP2 sia la AP7 sono gestite da imprese concessionarie.
La rete ferroviaria ha il suo centro nellastazione di Sants, da dove partono i treni a lunga percorrenza che uniscono la città con tutto il continente. L'attuale rete spagnola ha i binari ascartamento largo, incompatibili con loscartamento ferroviario standard utilizzato inEuropa, per questo motivo la nuova rete ferroviaria ad alta velocità utilizzerà lo standard europeo. Attualmente è terminata la prima fase delle opere di ristrutturazione della stazione di Sants con il rinnovamento dei binari per consentire l'arrivo dei treniAVE, la città è capolinea della lineaMadrid-Zaragoza, che in futuro verrà prolungata fino aParigi, passando daGirona,Figueres ePerpignano.
Lista delle principali stazioni ferroviarie di Barcellona
Per muoversi tra le città dell'area metropolitana di Barcellona esistono due reti di trasporto ferroviario. Una è il servizio diRodalies de Catalunya dellaRenfe, con una rete di sette linee e circa 123 milioni di passeggeri l'anno; negli ultimi anni questo servizio è peggiorato notevolmente per il sovraffollamento, per i mancati investimenti e per la cattiva pianificazione delle opere legate all'arrivo dell'AVE in città. L'altra rete principale ferroviaria cittadina è fornita dallaFerrocarrils de la Generalitat de Catalunya, un servizio di treni suburbani operato e costruito dal governo dellaGeneralitat de Catalunya. Per risolvere i problemi delle linee dicercanias, a partire dal2010 il governo autonomo catalano ha preso in gestione tutte le linee diCercanías dellaCatalogna.[39] La rete ha cambiato allora al nome catalanoRodalies.
TramBaixTaxi di BarcellonaMappa della rete del Metro di Barcellona
Barcellona è dotata di una estesa rete di linee metropolitane, lametropolitana di Barcellona, che raggiungono gran parte del territorio cittadino, oltre ad alcuni dei comuni limitrofi. Tale rete è composta di 12 linee, di cui 8 gestite dalla TMB e 4 gestite dalla FGC, per un totale di 203 stazioni e quasi 157,8 chilometri di estensione. Attualmente sono in corso di realizzazione la linea L9, suddivisa in due tronconi indipendenti e operativi (la linea L9 sud, che si estende fino all'aeroporto di El Prat, e la linea L9 nord, tra La Sagrera e Can Zam) e la linea L10, anch'essa suddivisa in due tronconi operativi indipendenti (la linea 10 sud, che si estende fino al quartiere della Marina, e la linea 10 nord tra La Sagrera e Gorg). Una volta uniti i due rami, comuni a entrambe le linee, la linea 9 sarà la linea automatica più lunga d'Europa e attraverserà il territorio di cinque comuni:Santa Coloma de Gramenet,Badalona, Barcellona,Hospitalet de Llobregat edEl Prat de Llobregat.
Nel2004 l'amministrazione locale, quella metropolitana e quella autonoma hanno reintrodotto il serviziotramviario pubblico, specialmente per collegare le città periferiche dell'area metropolitana. Sono state create le retiTrambaix eTrambesòs, che attualmente sono in fase di espansione. A Barcellona era già attiva sin dal1901 la piccola linea chiamataTramvia Blau, che sale lungo la Avinguda Tibidabo.
Gliautobus urbani sono un mezzo di trasporto efficiente, sono 1.070 e percorrono 103 linee.
Il servizio diurno è completato da 21 linee di autobus notturni urbani chiamati "Nitbus" (con una frequenza di 15-20 minuti dalle 22:00 alle 6:00),[40] che supplisce alla sospensione notturna della maggior parte dei servizi di trasporto pubblici. Tutte le linee, tranne la N19, partono o passano per il comune di Barcellona e tutte le linee, tranne la N0 e la N19 partono o passano da Pl. Catalunya.[41]
Linea
Origine
Destinazione
Operato da
N0
Plaça Portal de la Pau (por Entença)
Plaça Portal de la Pau (por Glòries)
Tusgsal
N1
Zona Franca (Mercabarna)
Roquetes (Aiguiablava)
Tusgsal
N2
L'Hospitalet de Ll. (Av. Carrilet)
Badalona (Via. Augusta)
Tusgsal
N3
Collblanc (Cí Torre Melina)
Montcada i Reixac (Pl. Espanya)
Tusgsal
N4
Carmel (Gran Vista)
Via Favència (Metro Canyelles)
Tusgsal
N5
Carmel (Gran Vista)
Pl. Catalunya (El Corte Inglés)
Tusgsal
N6
Sta. Coloma de G. (Oliveres)
Roquetes (Mina de la Ciutat)
Tusgsal
N7
Pl. Llevatnt (Forum)
Pl. Pedrables
Tusgsal
N8
Can Caralleu
Sta. Coloma de G. (Can Franquesa)
Tusgsal
N9
Pl. Portal de la Pau
Tiana (E. Llaurador)
Tusgsal
N11
Pl. Catalunya
Badalona (Hospital de Can Rutí)
Tusgsal
N12
Pl. Portal de la Pau
St Feliu de Ll. (La Salut)
Mohn
N13
Pl. Catalunya (FNAC)
St Boi de Ll. (Ciutat Cooperativa)
Mohn
N14
Pl. Catalunya (Rda. Universitat)
Castelldefels (Centre Vila)
Mohn
N15
Pg Marítim
St. Joan Despí (Torreblanca)
Mohn
N16
Pl. Catalunya (Rda. Universitat)
Castelldefels (Bellamar, Av. Eucaliptus)
Mohn
N17
Pl. Catalunya (Rda. Universitat)
El Prat de Ll. (Aeroport Terminal C)
Mohn
N18
Pl. Catalunya (Pelai)
El Prat de Ll. (Aeroport T1-T2)
Mohn
N19
Castelldefels (Pg. Pitort)
El Prat L. (Estació Rodalies)
Mohn
N20
Rda. Sant Pere
Sant Boi de L. (Hospital / Ciutat Cooperativa)
Mohn
N28
Diagonal - Pl Llevant
Metro Ernest Lluch
Tusgsal
Tutti i suddetti mezzi di trasporto sono integrati, con uguali tariffe e con la possibilità di usufruire per un tempo limitato dell'intera rete pagando un unico biglietto.Inoltre vi sono 21 linee di autobus notturni che collegano Barcellona con città della Catalogna più distanti, ma soltanto le linee N30-N50-N51-N61-N80 e N82 hanno almeno una partenza ogni 60 minuti tutti i giorni della settimana.
Il bus turistico è un servizio di trasporto pubblico cittadino che ha una flotta diautobus a due piani scoperti. Le diverse linee hanno come stazioni i principali punti di interesse turistico della città e a bordo vi è un'audioguida. Questo servizio non è integrato nel sistema di trasporto urbano e funziona con biglietti validi per un giorno.
Il taxi è uno dei mezzi di trasporti più comodi della città, con tariffe al di sotto della maggior parte delle altre città europee. Molto comodi per il trasporto dall'aeroporto alla città e viceversa, soprattutto per gruppi e famiglie numerose (6-8 persone) o per spostamenti molto presto al mattino per il rientro all'aeroporto. Esiste la possibilità di prenotare in anticipo, potendo scegliere il tipo di taxi (numero di persone, seggiolini per bambini o necessità speciali per persone disabili).
I colori deitaxi di Barcellona, neri con le porte gialle, sono caratteristici e inconfondibili.
È frequente in città spostarsi in bicicletta, di cui si può usufruire anche nella stagione invernale in virtù della conformazione del terreno e del clima mite. La municipalità ha predisposto un efficiente servizio dibike sharing diffuso in tutta la città con il nome diBicing.
L'alta densità demografica di Barcellona, come in qualsiasi altra metropoli europea, rende il traffico cittadino particolarmente intasato, malgrado l'ottima organizzazione urbanistica che favorisce un buon scorrimento della circolazione. Dal maggio 2005, il comune ha inaugurato le aree verdi di parcheggio e ha ampliato quelle azzurre a pagamento nei distretti più centrali. Molti cittadini usano le motociclette; Barcellona è la città europea con la più alta densità di moto in rapporto al numero di abitanti.
La municipalità ha installato circa cinquanta prese elettriche per ricaricare le batterie deiveicoli elettrici.[42]
A Barcellona sono presenti quattro diversi livelli di amministrazione politica con diverse responsabilità e competenze:
L'Amministrazione Generale dello Stato si occupa di questioni come la sicurezza esterna (Corpo Nazionale di Polizia ed Esercito), la Giustizia, la gestione dei porti, degli aeroporti di interesse nazionale, dei treni a lungo percorso e delle coste. Queste competenze sono coordinate dal Delegato del Governo in Catalogna e il subdelegato del governo di Barcellona, che sono designati dal Governospagnolo, e hanno sede nella delegazione del Governo[43]. Attualmente il Corpo Nazionale di Polizia ha solo alcune competenze come l'emissione delle carte d'identità o la lotta contro il terrorismo, visto che il resto delle competenze sono state trasferite aiMossos d'Esquadra, polizia autonoma dellaGeneralitat.
LaGeneralitat (governo Autonomo dellaCatalogna) e la sede dei suoi organi sono a Barcellona: il Parlamento della Catalogna è situato nelParco della Cittadella e ilPalazzo della Generalitat de Catalunya, sede della Presidenza e dal Governo dellaGeneralitat, è situato nellaPlaça de Sant Jaume. LaGeneralitat viene eletta a suffragio universale in elezioni che si svolgono ogni quattro anni in tutta laCatalogna, e ha grandi competenze sulla gestione della regione autonoma, dall'educazione ai problemi sociali, ai trasporti, alla politica economica, al commercio, ecc. È anche responsabile della costruzione di infrastrutture come ospedali, scuole, università e residenze per la terza età.
LaDeputazione di Barcellona è ilconsiglio provinciale di Barcellona, un organismo con minore potere politico in quanto non eletto dai cittadini. Attualmente presiede il patronato che si occupa del mantenimento del parco del monte di Collserola, e anche di altri parchi ed edifici pubblici in città e nel resto dellaProvincia di Barcellona. Gestisce anche alcuni musei e un'ampia rete di biblioteche pubbliche gestite assieme ai municipi.
IlConsiglio comarcale del Barcellonese è l'organismo con minori poteri in città. Sebbene non nato a tal fine ma nell'ambito di una generale ripartizione dellaCatalogna in territori più estesi della spezzettatissima rete dei comuni spagnoli, questo consiglio di concertazione fra Barcellona e quattro comuni confinanti ha sempre più preso il profilo di un'assemblea di pianificazione delle politiche pubbliche dell'area metropolitana del capoluogo catalano.
Facciata del Municipio di Barcellona.
IlComune di Barcellona è l'organismo con maggiori competenze e funzioni pubbliche in città, visto che regola la vita quotidiana dei cittadini tramite importanti questioni come: la pianificazione urbanistica, i trasporti, la gestione della sicurezza cittadina tramite la Guardia Urbana, il mantenimento delle strade e dei giardini. È responsabile anche della costruzione di infrastrutture municipali come asili, polisportivi, biblioteche, ecc. Il governo del comune di Barcellona è scelto per suffragio universale ogni quattro anni. Il potere del municipio si struttura in due livelli, dato che la città è divisa amministrativamente indieci distretti. Esiste un livello di competenze gestito direttamente dal sindaco di Barcellona e dal suostaff di governo, che si occupa delle questioni generali e importanti per tutta la città. D'altra parte esiste un altro livello di competenze delegate ai distretti. Ogni distretto ha il suo centro politico e amministrativo che funziona come un ente politico autonomo.
Di grande livello internazionale è anche la prima squadra delFutbol Club Barcelona Bàsquet, che fa parte della sezione cestistica del Futbol Club Barcelona e disputa gli incontri casalinghi nel capientePalau Blaugrana.Barcellona ha anche una squadra ad alto livello nella pallamano. IlFC Barcelona Handbol gioca le gare interne alPalau Blaugrana.Fuori città, ma sempre nella Provincia di Barcelona, vi sono altri impianti sportivi importanti come ilCircuito di Catalogna, dove si disputano i Gran Premi diFormula 1 e delmotomondiale.
^ab Francisco Herrera,Enciclopedia de la guitarra : biografías, danzas, historia, organologia, técnica, 2ª ed., Valencia, Piles Ed. de Música, 2004, p. 402,ISBN9788495026804.
^Regio decreto del 5 giugno 1910che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italian. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910