I confini dell'odierno Bangladesh sono stati stabiliti con la divisione del Bengala nel 1947, quando la regione divenne la porzione orientale del neocostituitoPakistan, sebbene separata dal resto dello Stato da1600 km di territorio dell'India. Discriminazioni linguistiche, politiche ed economiche condussero ad agitazioni popolari contro ilPakistan occidentale, che portarono allaguerra per l'indipendenza nel 1971 e la costituzione dello Stato del Bangladesh. Tuttavia, la nuova nazione ha dovuto sopportare carestie, catastrofi naturali e povertà diffusa, oltre a sconvolgimenti politici e colpi di stato militari. Il ripristino della democrazia nel 1991 (vedidemocrazia islamica) è stato seguito da una relativa stabilità e progresso economico.
Il Bangladesh è tra i paesi più densamente popolati del mondo e ha un elevato tasso di povertà. Geograficamente è collocato nella fertile pianura deldelta diGange eBrahmaputra, ed è soggetto alle annuali inondazioni deimonsoni ecicloni. Il Bangladesh è membro diCommonwealth,SAARC,BIMSTEC,OIC, eD-8. Come rilevato dallaBanca Mondiale nel luglio 2005, il paese ha compiuto progressi significativi nellosviluppo umano nei settori dell'alfabetizzazione, nella parità discolarizzazione e nella riduzione della crescita demografica.[6]
L'Islam vi fu introdotto soprattutto sotto il regno delSultanato di Delhi. Durante il dominio delSultanato di Bengala, la regione fu definita dagli europei come il miglior paese per il commercio.[7] NelXVII secolo sotto il regnoMoghul, l'economia dell'attuale Bangladesh e delBengala Occidentale valeva circa il 12% delPIL mondiale, ed era soprannominata il Paradiso delle Nazioni e leader della produzione mondiale.[8] La ricchezza e lo splendore monumentale di Dacca e delle città del Bangladesh superava quella delle capitali europee.[9][10][11][12] Inoltre, il Bengala orientale rappresentava il 40% delleimportazioni olandesi dall'Asia.[10][13] NelXVIII secolo il Bangladesh era una società pre-industriale, assai sviluppata.[14][15][16][17][18] Fu conquistato dagli inglesi nel 1757.
I resti di antiche civiltà nella regione delBengala risalgono ad almeno quattromila anni fa,[19] quando la regione era abitata da popolazionidravidiche, tibeto-birmane e austro-asiatiche. L'esatta origine della parola "Bangla" o "Bengala" è sconosciuta, anche se si ritiene che possa derivare da "Bang", latribù di lingua dravidica che si stabilì in questo territorio intorno all'anno 1000 a.C.[20] Dopo l'arrivo degli Arya, si andò formando il regno diGangaridai intorno alVII secolo a.C., che poi venne unificato con ilBihar sotto il dominio delRegno Magadha prima e dell'Impero Maurya poi. Il Bengala è stato in seguito parte del vastoImpero Gupta dalIII alVI secolo d.C. Dopo il collasso dell'impero,Shashanka fondò un regno che ebbe però breve vita. Shashanka è considerato il primo re indipendente nellastoria del Bangladesh. Dopo un periodo di anarchia, ladinastia Pala,buddhista, dominò la regione per quattrocento anni, seguita da un breve regno delladinastia indù Sena. L'Islam venne introdotto nel Bengala nelXII secolo da missionarisufi e le successive conquiste musulmane contribuirono alla diffusione di questa religione in tutta la regione.[21] Bakhtiar Khilji, un generale turco, sconfisseLakshman Sen della dinastia Sena e conquistò gran parte del Bengala. La regione venne governata da dinastie di sultani e signori feudali nei successivi cento anni. Con ilXVI secolo, l'Impero Moghul estese i suoi domini sul Bengala eDacca divenne un importante centro provinciale dell'amministrazione dell'impero. Durante il regno diAurangzeb, l'attuale Bangladesh aveva un'economia addirittura più fiorente di tutto ilcontinente europeo, valendo il 12% delPIL mondiale.[9][10][11][12]
I commercianti europei arrivarono nel tardoXV secolo e la loro influenza crebbe fino a quando laCompagnia britannica delle Indie orientali acquisì il controllo del Bengala in seguito allabattaglia di Plassey del 1757.[22] La sanguinosarivolta del 1857 portò al trasferimento di autorità alla corona, con un viceré britannico.[23] Nel corso della dominazione coloniale, la carestia colpì ilsubcontinente indiano molte volte, compresa la Grande carestia del Bengala del 1943, che affamò più di 3 milioni di persone.[24]
Mappa della provincia del Bengala, 1893
Tra il 1905 e il 1911 vi fu un fallito tentativo di separare la provincia del Bengala in due zone, con Dacca capitale della regione orientale.[25]
Quando l'India venne divisa nel 1947, il Bengala venne spezzato in due lungo un confine religioso, con laparte occidentale, induista, rimasta sotto il governo dell'India e la parte orientale, musulmana, congiunta al Pakistan come provincia chiamata Bengala orientale e poi ribattezzataPakistan orientale, con una propria capitale a Dacca.[26]
La divisione del Bengala diede origine a uno degli esodi numericamente più importanti della storia. Milioni di indù migrarono dal Pakistan orientale, mentre migliaia di musulmani vi si trasferirono. L'immigrazione dei rifugiati fu la causa di una crisi abitativa e alimentare nel Bengala Occidentale che durò per più di trent'anni. L'emergenza dei rifugiati fu al centro delle politiche bengalesi successive alla divisione del 1947, ma nessun governo è mai riuscito a risolvere completamente i problemi causati dalla divisione, che in alcuni casi hanno dato vita a movimenti politici, socio-economici ed etnici.
Nel 1950 venne attuata una riforma fondiaria con l'abolizione del sistema feudale (zamindari).[27] Tuttavia, nonostante il peso economico e demografico della parte orientale, il governo politico e militare del Pakistan era in gran parte dominato dalle classi della parte occidentale. Il Movimento della lingua bengali del 1952 fu il primo segno di attrito tra le due regioni del Pakistan.[28]
Dacca,Shaheed Minar, monumento ai caduti del Movimento della lingua bengali
Insoddisfazioni contro il governo centrale, oltre a questioni economiche e culturali, continuarono a crescere nel successivo decennio, durante il quale la Lega Awami (Lega Popolare Bengalese) emerse come voce politica della popolazione dilingua bengali. Negli anni sessanta chiese fortemente l'autonomia; nel 1966 il suo presidenteSheikh Mujibur Rahman, fondatore nazionale del Bangladesh[29], venne incarcerato, per essere poi rilasciato nel 1969 dopo una rivolta popolare senza precedenti.
Nel 1970 un potenteciclone devastò la costa del Pakistan orientale, causando la morte di più di300000 persone, e il governo centrale reagì in maniera insufficiente. La rabbia della popolazione crebbe quando a Sheikh Mujibur Rahman, leader della Lega Awami (Lega Popolare Bengalese), che aveva vinto le elezioni nel 1970,[30] venne impedito di insediarsi in carica.
Dopo un tentativo di compromesso, il presidenteYahya Khan fece arrestare Mujibur nelle prime ore del 26 marzo 1971, e lanciò l'Operazione Searchlight,[31] un attacco militare al Pakistan Orientale. I metodi di Yahya furono estremamente sanguinosi e la violenza della guerra causò molti morti fra i civili.[32] Circa dieci milioni di rifugiati fuggirono nella vicina India.[33] Le stime dei massacrati sono imprecise, ma sono comprese tra i 300.000 e i 3 milioni di morti.[32][34]
La maggior parte dei leader della Lega Awami fuggirono e organizzarono un governo in esilio aCalcutta, in India. Laguerra di liberazione del Bangladesh durò nove mesi e alla fine ricevette il sostegno da parte delle forze armate indiane nel dicembre 1971. L'esercito indiano ottenneuna decisiva vittoria sulPakistan il 16 dicembre 1971, catturando oltre 90 000 prigionieri di guerra.[35] Dopo la sua indipendenza, il Bangladesh divenne una democrazia parlamentare, con Mujib comePrimo ministro. Nel 1973, alle elezioni parlamentari, la Lega Awami ottenne la maggioranza assoluta.
Gravi carestie si verificarono nel 1973, nel 1974,[24] e nei primi mesi del 1975. Il 15 agosto 1975 Mujib e la sua famiglia vennero assassinati da ufficiali militari.[36] Una serie di sanguinosi colpi e contro-colpi di stato nei tre mesi a seguire si conclusero con l'ascesa al potere del generaleZiaur Rahman, che fondò il Partito nazionalista del Bangladesh (BNP). Il governo di Ziaur si concluse quando venne assassinato nel 1981 da elementi delle forze armate.[36]
Il generaleHossain Mohammad Ershad conquistò il potere con un colpo di Stato incruento nel 1982 e governò fino al 1990, quando fu costretto a dimettersi dopo la fine delcomunismo, quando ildittatoreanti-comunista non era più ritenuto necessario.
Da allora, il Bangladesh ha riottenuto unademocrazia parlamentare. La vedova di Ziaur,Khaleda Zia, portò ilPartito nazionalista del Bangladesh alla vittoria alle elezioni generali nel 1991 e divenne la prima donna Primo Ministro nella storia del Bangladesh. Tuttavia, laLega Awami, guidata daSheikh Hasina, una delle figlie di Mujib sopravvissuta, ottenne il potere nel 1996, per perderlo in favore del Partito nazionalista del Bangladesh nel 2001.
L'11 gennaio 2007, a seguito di violenza diffusa, venne nominato un governo per gestire le future elezioni generali; il paese aveva sofferto di corruzione e di disordini politici[37], il nuovo governo pose come priorità lo sradicamento di questi problemi a tutti i livelli di governo.Da quando l'attuale primo ministroSheikh Hasina è salita al potere nel 2009, il Bangladesh ha subito un forte arretramento democratico[38] caratterizzato da clamorosi brogli elettorali, rapimenti di oppositori politici e repressione del dissenso[39].
Nell'agosto del 2024, in seguito a settimane di violente proteste contro il governo, Sheikh Hasina si è dimessa dopo 15 anni al potere ed è fuggita in India. Il generaleWaker-uz-Zaman ha dichiarato un governo militare provvisorio.[40]
Immagine satellitare della regione geografica dove è localizzato il Bangladesh, con il delta delGange e ilSundarbans.
Il Bangladesh si trova nella bassa terminale del sistema fluvialeGange-Brahmaputra, e più precisamente nella regione del delta del Gange. Questo delta è formato dalla confluenza deifiumiGange (nome locale Padma o Podda),Brahmaputra (Jamuna o Jomuna), eMeghna e dai rispettiviaffluenti. Il Gange si unisce alla juana (canale principale del Brahmaputra) e più tardi si unisce con ilMeghna prima di sfociare nelGolfo del Bengala. Il terreno alluvionale depositato da questi fiumi ha creato alcune delle più fertili pianure in tutto il mondo. Il Bangladesh ha 58 fiumi transfrontalieri (nella maggior parte dei casi con l'India),[41] rendendo l'acqua una questione politicamente complicata da risolvere. La maggior parte delterritorio del Bangladesh si trova a meno di 12 metri sopra il livello del mare, e si calcola che circa il 50% dei terreni verrebbero inondati se il livello del mare salisse di un metro.[42][43]
L'acqua e il suolo sono contaminati daarsenico. La causa principale è la composizione chimica dei minerali che compongono ilsuolo, che contaminano l'acqua difalda. L'acqua potabile e agricola viene presa per il 90% dapozzi, e questo provoca una grande esposizione a tale tossina. Circa 77 milioni di abitanti sono esposti a un livello tossico di arsenico. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità la crisi dell'acqua contaminata dall'arsenico in Bangladesh è il più grande caso di avvelenamento nella storia di una popolazione umana.[44][45][46]
Il punto più alto in Bangladesh viene toccato sullacatena deiMowdok a 1 052 metri nelleColline di Chittagong nel sud-est del paese.[47] Una parte importante del litorale comprende una giungla paludosa, ilSundarbans, la più grande foresta dimangrovie del mondo e la patria di diverse specie di vitaanimale evegetale, ivi compresa latigre del Bengala. Nel 1997, questa regione è stata dichiarata a rischio.[48]
Posto a cavallo deltropico del Cancro, il Bangladesh presenta unclima tropicale monsonico con inverni miti da ottobre a marzo, e una stagione calda e umida da marzo a giugno. La stagione delmonsone dura da giugno a ottobre e fornisce la maggior parte delle precipitazioni atmosferiche che cadono sul paese.Calamità naturali, qualiinondazioni,cicloni tropicali,tornado, mareggiate, si verificano quasi ogni anno,[49] e si combinano con i danni provocati dalladeforestazione, dal degrado del suolo e dall'erosione. Si ricorda a questo proposito il disastro del novembre 1970 causato dalciclone Bhola,[50] nel quale persero la vita oltre 300 000 persone. Altre pesanti inondazioni sconvolsero il paese nel 1991 e nel 2007, in entrambi i casi con gravi perdite umane, villaggi distrutti con migliaia di senzatetto e coltivazioni gravemente sinistrate.
Letemperature variano da una media di21 °C durante il giorno nella stagione fredda (raggiungendo i10 °C circa nelle ore notturne) a un massimo di35-38 °C durante la stagione calda.
Coltura delriso in Bangladesh. Una scena comune nelle campagne. I 2/3 della popolazione sono impiegati nell'agricoltura.
Nonostante i continui sforzi nazionali e internazionali volti a migliorare l'economia del paese e le prospettive demografiche, il Bangladesh rimane una nazione in via di sviluppo.[51] Il suoreddito pro capite nel 2012 è stato di1963$ (a parità del potere d'acquisto) rispetto a una media mondiale di11750 $.[52]Un tempo lajuta è stata il motore economico del paese. La sua quota di mercato nelle esportazioni del Bangladesh raggiunse l'apice dell'80% tra laSeconda guerra mondiale e la fine degli anni quaranta delXX secolo,[53] e ancora nei primi anni settanta rappresentava il 70% dei proventi dell'esportazione. Tuttavia i prodotti dipolipropilene iniziarono via via a sostituire i prodotti di juta in tutto il mondo e il commercio di questo prodotto iniziò a diminuire. Tra le principali colture del Bangladesh vi sonoriso,tè esenape.
Sebbene i due terzi della popolazione sia impegnata nell'agricoltura, i tre quarti dei proventi delle esportazioni derivano dal settore dell'abbigliamento,[54] che ha iniziato ad attirare gli investitori stranieri negli anni ottanta incoraggiati dallamanodopera a basso costo. Nel 2002 l'industria in genere ha esportato prodotti per 5 miliardi didollari americani.[55] L'industria occupava nello stesso periodo più di 3 milioni di lavoratori, il 90% dei qualidonne.[56] Una quota sostanziale delle entrate di valuta estera deriva dallerimesse degli emigrati.
Tra gli ostacoli maggiori alla crescita economica vi sono i frequenticicloni e inondazioni, l'inefficienza delle imprese di proprietà statale, la cattiva gestione delle infrastruttureportuali, la crescita dellaforza lavoro non assorbita dai posti di lavoro disponibili, l'uso inefficiente delle risorse energetiche (comegas naturale), con l'insufficiente approvvigionamento di materie prime, la lenta attuazione delle riforme economiche e la corruzione.
Nonostante questi ostacoli, secondo laBanca Mondiale, il paese ha raggiunto un tasso medio di crescita annuo del 5% dal 1990. L'espansione della sua classe media ha portato a una crescita dei consumi. Nel dicembre 2005,Goldman Sachs definì il Bangladesh uno dei "Prossimi undici",[57] insieme conEgitto,Indonesia,Pakistan e altri sette paesi. Il Bangladesh ha registrato uno spiccato aumento degli investimenti diretti esteri. Nel dicembre 2005, laBanca Centrale del Bangladesh stimò la crescita delProdotto interno lordo di circa il 6,5%.[58]
Un contributo significativo allo sviluppo dell'economia è venuto dalla diffusione del microcredito per opera diMuhammad Yunus (Premio Nobel per la pace nel 2006) attraverso laGrameen Bank. Sul finire degli anni novanta laGrameen Bank aveva avuto 2,3 milioni di beneficiari, insieme con ulteriori 2,5 milioni delle altre organizzazioni similari.[59]
Al fine di potenziare la crescita economica, il governo ha istituito diverse zone speciali per attrarre investimenti stranieri. Queste sono gestite dal Bangladesh Export Processing Zone Authority.
Molte multinazionali occidentali utilizzano manodopera in Bangladesh, che è una delle più economiche al mondo: 30 euro al mese contro i 150 o 200 dellaCina. Quattro giorni sono sufficienti per permettere all'amministratore delegato di uno dei cinque principali marchi tessili mondiali di guadagnare ciò che un'operaia del Bangladesh guadagnerà nella sua vita. Nell'aprile 2013, almeno 1 135 lavoratori tessili sono morti nel crollo della loro fabbrica. Altri incidenti mortali dovuti a fabbriche non sicure hanno colpito il Bangladesh: nel 2005 una fabbrica è crollata e ha causato la morte di 64 persone. Nel 2006, una serie di incendi ha ucciso 85 persone e ne ha ferite 207 altre. Nel 2010, circa 30 persone sono morte per asfissia e ustioni in due gravi incendi.[60]
Nel 2006, decine di migliaia di lavoratori si sono mobilitati in uno dei più grandi movimenti di sciopero del paese, colpendo quasi tutte le 4 000 fabbriche. La Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association (BGMEA) utilizza le forze di polizia per reprimere la situazione. Tre lavoratori sono stati uccisi, centinaia di altri sono stati feriti da proiettili o imprigionati. Nel 2010, dopo un nuovo movimento di sciopero, quasi 1 000 persone sono rimaste ferite tra i lavoratori a causa della repressione.[60]
La popolazione del Bangladesh è stimata di 173 milioni di abitanti, il che rende il paese l'ottavo più popoloso delpianeta. Con una superficie di 147 570 di km², la densità è superiore ai 1 000 abitanti per km². Un confronto sorprendente è fatto in relazione allaRussia che possiede una popolazione leggermente inferiore, anche se distribuita su una superficie di 17 125 306 di chilometri quadrati, cioè circa 116 volte più del Bangladesh. Con l'eccezione di una manciata dicittà-Stato, il Bangladesh ha la più alta densità di popolazione nel mondo.[61] Il paese registrò livelli di crescita della popolazione tra i più alti nel mondo tra gli anni sessanta e settanta delXX secolo, quando gli abitanti crebbero da 50 a 90 milioni. Solo con la promozione del controllo delle nascite il tasso rallentò negli anni 80. La popolazione è relativamente giovane, con la fascia di età tra 0-25 anni che assomma al 60% della popolazione totale, mentre solo il 3% ha un'età superiore ai 65 anni. L'aspettativa di vita è di 63 anni per entrambi i sessi.[62]
Lingue parlate nel Paese
Il maggior gruppo etnico è quello bengalese, che comprende il 98% della popolazione.[63] Il resto è costituito per la maggior parte da migranti Bihari e gruppi tribali indigeni. Ci sono tredici gruppi tribali situati nelleColline di Chittagong, il più popoloso dei quali sono i Chakma. Questa regione ha registrato tensioni etniche sin dalla nascita del Bangladesh.[64] I più grandi gruppi tribali al di fuori delle Colline di Chittagong sono i Santhal e i Garo; altri sono i Kaibartta, Munda, Oraon, Zomi.
Lalingua bengali e lalingua inglese sono le lingue ufficiali del paese, ma la prima è la più parlata (così come nelBengala Occidentale),[68] mentre la seconda è utilizzata soprattutto nei media, nelle classi elevate[69] e nel campo dell'istruzione superiore.[69]
Il tasso di alfabetizzazione in Bangladesh è del 41%[70] e, secondo una stima 2004 dell'UNICEF, del 50% tra gli uomini e del 31% tra le donne.[71]
La principalereligione praticata in Bangladesh è l'islam (88,7%); una considerevole minoranza aderisce all'induismo (9,3%)[72] Circa il 96% dei musulmani sonosunniti, il 3% sonosciiti e il restanteahmadiyya. Fra gli altri gruppi religiosi vi sono ibuddisti (1%, per la maggior parteTheravada),cristiani (1%, per la maggior parte cattolici e Testimoni di Geova) e animisti (0,1%). Il Bangladesh è il quarto paese al mondo per numero di fedeli musulmani (130 milioni), dopoIndonesia,Pakistan eIndia. L'islam è la religione di Stato del Bangladesh, ma altre religioni possono essere praticate in armonia.[73] La Costituzione istituisce l'islam come religione di Stato, ma prevede il diritto di pratica (con riserva di legge, dell'ordine pubblico, e della morale) verso le altre fedi.[74]
Il Bangladesh si articola in 8divisioni (bibhag), 64distretti (zila) e 491 sottodistretti (upazila). A livello locale, i sottodistretti sono suddivisi in aree urbane, comprendenti municipalità (paurashava), e aree rurali, a loro volta suddivise in unioni (union) raggruppanti più villaggi o altri centri abitati (mouza); una città può inoltre essere suddivisa in circoscrizioni (ward) e quartieri (mahallah). Ai sottodistretti sono equiordinati ithana, città-distretto (ostazioni di polizia).
Dhaka è la capitale.Chittagong (2 199 590 abitanti; 4 050 000 ab. con l'agglomerato urbano) capoluogo dell'omonima Divisione amministrativa è situata presso la foce del fiumeKarnafuli nel Golfo del Bengala.Seconda città del paese è ben collegata per strada, ferrovia e via fluviale alla capitale e grazie alla navigabilità del fiume è anche il maggior porto del Bangladesh (esportazioni di tè e iuta, importazioni di cereali e macchinari in genere).Chittagong conta numerose industrie favorite dall'energia prodotta da un'importante centrale idroelettrica sul fiume Karnafuli. Tra le più importanti ricordiamo quelle tessili (cotone e iuta), siderurgiche, chimiche (fertilizzanti), petrolchimiche, meccaniche, elettrotecniche, del cemento, della carta, alimentari e del tabacco.
La città era nota fin dai primi secoli dell'era cristiana ed ebbe un'importanza marinara considerevole. Grosso centro commerciale era frequentato da arabi, arakanesi e, in seguito, dai portoghesi.Passò sotto varie dominazioni finché nel 1760 ilNawab del Bengala la cedette allaCompagnia britannica delle Indie orientali.
Khulna (811 500 abitanti; 1 500 000 ab. l'agglomerato urbano) si trova su un ramo del delta del Gange a circa130 km dalla capitale Dacca. È capoluogo dell'omonima Divisione amministrativa.È il più grande mercato agricolo della nazione per la produzione, lavorazione e commercio del riso e inoltre per la canna da zucchero, la iuta e i semi oleosi.
Rajshahi (403 000 abitanti) è il capoluogo dell'omonima Divisione amministrativa ed è situata sulla riva sinistra del Gange vicino al confine con l'India.È un attivo mercato agricolo con industrie alimentari, meccaniche e del legno.
Sylhet (oltre 200 000 abitanti) sul fiumeSurma a circa185 km dalla capitale Dacca. Capoluogo dell'omonima Divisione amministrativa. Importante centro di raccolta e lavorazione del tè e del cotone conta anche alcune industrie alimentari e del legno.
Il Bangladesh persegue unapolitica estera moderata che pone grande affidamento sulladiplomazia multinazionale, in particolare presso leNazioni Unite. Nel 1974 il Bangladesh ha aderito sia alCommonwealth delle Nazioni, sia alle Nazioni Unite e da allora è stato eletto per servire due mandati nelConsiglio di sicurezza nel 1978-1979 e 2000-2001. Negli anni ottanta il Bangladesh ha svolto un ruolo guida nella fondazione dell'Associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale (SAARC), al fine di espandere le relazioni con gli altri stati asiatici del Sud. Dalla fondazione della SAARC nel 1985, il Bangladesh ha guidato nella veste di segretario generale in due occasioni.
Le più importanti e complesse relazioni estere del paese sono con l'India e ilPakistan. Queste importanti relazioni sono dovute ai naturali legami storici e culturali e costituiscono una parte importante nella politica interna.
Il rapporto con l'India inevitabilmente incominciò positivamente, grazie all'assistenza prestata al paese durante la guerra per l'indipendenza e durante la ricostruzione. Nel corso degli anni le relazioni tra i due paesi subirono fluttuazioni per una serie di motivi. Una grande fonte di tensione tra India e Bangladesh fu la Farakka Dam.[75] Nel 1975 l'India costruì una diga sul fiumeGange a18 km dal confine con il Bangladesh. Il Bangladesh ritenne che la diga deviasse importanti fonti idriche destinate al paese e costituisse una calamità naturale aggiuntiva, tra cui importanti conseguenze ecologiche.[75] D'altra parte l'India espresse preoccupazioni in merito ai possibili aiuti militari ai separatisti islamici lungo tutta la frontiera di4000 km, così come al flusso di immigrati clandestini.[76] Ma alla riunione della SAARC nel 2007 le due nazioni si sono impegnate a lavorare in cooperazione in materia di sicurezza, economia e questioni di frontiera.[77]
Il Bangladesh ha forti legami con laCina, con la quale mantiene un'intensa cooperazione soprattutto in campo economico.
L'Esercito conta su una forza di circa 250 000 uomini, l'aviazione su 14 000, e lamarina su 24.950.[78] In aggiunta al tradizionale ruolo di difesa, i militari sono stati chiamati a fornire un sostegno alle autorità civili per il soccorso in caso di calamità naturali, oltre a garantire la sicurezza durante i periodi di disordini politici. Il Bangladesh non è attualmente attivo in nessuna delle guerre in corso, ma ha contribuito a 2 300 uomini della coalizione che ha combattuto nellaguerra del Golfo del 1991, oltre a mantenere un costante contributo alle forze ONU per il mantenimento della pace nel mondo. A maggio 2007 il Bangladesh aveva uomini dislocati inRepubblica Democratica del Congo,Liberia,Sudan,Timor Est eCosta d'Avorio.[79]
Lalingua bengali vanta un riccopatrimonio letterario, che condivide con lo Stato indiano delBengala Occidentale. Il primo testo letterario è ilCharyapada che risale all'VIII secolo. La letteratura bengalese inetà medievale fu spesso a caratterereligioso (ad esempioChandida), o adattamenti da altre lingue (ad esempioAlaol). La letteratura maturò nel corso delXIX secolo. Le più grandi icone sono ipoetiRabindranath Tagore eKazi Nazrul Islam, considerato il poeta nazionale del Bangladesh. In particolare le prime dieci righe di una canzone di Tagore scritta nel 1905,Āmāra sōnāra Bāṁlā, sono state utilizzate per l'Inno nazionale del Bangladesh. Altri poeti importanti sono Shamsur Rahman, Suneel Gangopadhay, Jibonanondo Das, Michael Modhushodon Dutta. Il Bangladesh possiede una lunga tradizione nella letteratura popolare, evidenziata daMaimansingha Gitika,Thakurmar Jhuli o storie legate aGopal Bhar. Tra le scrittrici, la pluripremiataTaslima Nasreen, costretta all'esilio per le sue critiche della condizione della donna nel mondo musulmano.[80]; e ancoraTahmima Anam, con romanzi qualiI giorni dell'amore e della guerra (2007), avente come tema centrale laGuerra di liberazione bengalese.
Da ricordare, in un contesto anche letterario, l'importante figura della scrittrice, attivista sociale e per i diritti delle donne,Begum Rokeya (1880-1932): il9 dicembre di ogni anno si celebra in suo onore il Rokeya Day.
La tradizionemusicale del Bangladesh è basata sulla componente lirica (Baniprodhan), con un minimo accompagnamento strumentale. La tradizioneBaul è un patrimonio unico della musica popolare, al quale si accompagnano numerose altre tradizioni musicali a carattere regionale.Gombhira,Bhatiali,Bhawaiya sono alcune delle più note forme musicali. La musica popolare del Bengala spesso è accompagnata dallaektara, uno strumento con una sola corda. Altri strumenti comprendono idotara,dhol,flauto etabla. Il Bangladesh ha un attivo patrimonio all'interno della musica classica dell'India settentrionale. Allo stesso modo, le forme di danza traggono spunto dalle tradizioni popolari, in particolare quelle dei gruppi tribali, della più ampia tradizione della danza indiana.[81]. Tra i cantautori bengalesi ricordiamoRupankar Bagchi e tra i cantantiHabib Wahid. Per il genereRaga ricordiamo il musicistaAli Akbar Khan.
Il Bangladesh produce circa 80film all'anno.[84] I film diBollywood sono molto popolari.[85] Circa 200 quotidiani sono pubblicati nel paese, e più di 1 800 periodici, tuttavia i lettori regolari si mantengono su una percentuale bassa, quasi il 15% circa della popolazione.[86] Molto attivi e seguiti sono i programmi radiofonici dal Bangladesh Betar, così come i servizi dallaBBC e Voice of America. Vi è la televisione di stato (BTV), ma negli ultimi anni, i canali di proprietà privata sono aumentati notevolmente.
Le città di interesse turistico sono: Dhaka, la capitale, Chittagong e il Sylhet, la città più ricca del Bangladesh,Cox's Bazar, è una cittadina che si trova nella zona sud-orientale del paese famosa per il turismo balneare di nicchia, il Parco Nazionale delSundarbans, nella zona sud occidentale del paese. Da vedere la spiaggia di Teknaf e l'isola di St. Martin, nonché la campagna attorno a Nawabganj e le grandi cascate diNafa-khum.
Il clima tropicale ha reso la vegetazione lussureggiante.Presso i villaggi crescono banani, palme da cocco e altre piante da frutto.Si trovano in abbondanza in tutto il paese numerose varietà di fiori con una vasta gamma di profumi, dimensioni e colori.Varietà di loto e gigli d'acqua sbocciano in gran numero in fiumi, laghi, stagni e altri corsi d'acqua.
Lo sport più praticato in Bangladesh è ilcricket, diffuso dai tempi della dominazione inglese: il 9 febbraio 2020, la squadra di cricket del Bangladesh Under 19 ha vinto la Coppa del mondo di cricket Under 19, tenutasi in Sudafrica, battendo l'India. A partire dal 2012, è stata istituita a livello professionale laBangladesh Premier League. Oltre al cricket ovviamente anche altri sport occidentali come ilcalcio e ilbadminton sono diventati molto diffusi. Attualmente posizionata al 182º posto nel ranking FIFA laNazionale di calcio del Bangladesh, non ha al momento ottenuto importanti risultati in campo internazionale. Lo sport nazionale è ilKabaddi.
Il Panta Ilish, un piatto della tradizione bengalese a base di riso e pesce.
La tradizione culinaria del Bangladesh ha stretti rapporti con il mondo indiano emediorientale, a cui si sommano caratteristiche proprie. I principali alimenti sono a base diriso ecurry. Tipico snack originario del Bangladesh a base di melanzane viene chiamatobeguni. Alcuni prodotti comuni sonoRôshogolla,Chômchôme eKalojam.
Ilsari è di gran lunga l'abito femminile più diffuso, sebbene sia molto popolare anche lasalwar kamiz, oltre agli abiti di foggia occidentale soprattutto nelle aree urbane. Tra gli uomini il vestiario occidentale trova maggiore accettazione. Gli uomini, spesso in occasioni religiose, utilizzano ilKurta o ichuridar. Diffuso fra gli uomini è anche ilLungi, una sorta di lunga gonna che si lega intorno alla vita.
I dueEid,Eid ul-Fitr eEid ul-Adha sono le più importanti festività nel calendarioislamico. Il giorno prima di Eid ul-Fitr è chiamatoCiad Rat (la notte della Luna), ed è spesso segnato dallo scoppio di petardi. A queste si sommano altre festività musulmane. Tra le principali festivitàindù vi sonoDurga Puja eSaraswati Puja. Tra le festivitàbuddiste v'è ilBuddho Purnima, che segna la nascita delBuddha, mentre ilNatale, chiamatoBorodin (Gran giorno) è celebrata dalla minoranzacristiana. La principale festività laica è ilPohela Baishakh o capodanno bengalese, che segna l'inizio del calendario bengalese. Altre feste sonoNobanno,Poush parbon.. Il21 febbraio si celebra laGiornata del movimento per la lingua
^Nanda, J. N (2005).Bengal: the unique state, Concept Publishing Company. p. 10., 2005,ISBN978-81-8069-149-2.
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Sandra Endrizzi,Pesci Piccoli. Donne e cooperazione in Bangladesh sull'esperienza di una cooperativa di donne di un villaggio bengalese che esporta prodotti in iuta attraverso la rete del commercio equo e solidale.
Muhammad Yunus,Il banchiere dei poveri, il libro dell'ideatore del microcredito come opportunità di riscatto dei più poveri
Luigi Pinos,Il mercato delle stelle: 52 anni in Bangladesh, EMI, Bologna 2000, la biografia di un missionario che ha passato tutta la propria vita in Bangladesh.
Le opere diRabindranath Tagore, il più importante scrittore in lingua bengali.
Eros Bonazzi,Storia del Bengala e del Bangladesh, Azeta Fastpress, 2011,ISBN978-88-89982-30-3.
Eros Bonazzi,Dizionario Bengali, Milano, Antonio Vallardi Editore, 2009,ISBN 978-88-7887-168-7 (unico dizionario italiano-bengalese in commercio).
Tahmima Anam,I giorni dell'amore e della guerra, Garzanti Libri 2007, il toccante romanzo di una famiglia durante gli anni della sanguinosa lotta per l'indipendenza bengalese. Per conoscere meglio la storia del Bangladesh.
James J. Novak,Bangladesh, Reflections on the Water, che costituisce una buona introduzione sul paese.
Betsy Hartmann e James Boyce,A quite violence, il racconto di due americani che hanno vissuto per mesi in un villaggio bengalese.
Stefania Ragusa,Bangladesh, inferno di delizie, Ed. Vallecchi, Firenze, 2009. La giornalista racconta il suo viaggio in Bangladesh, l'incontro con moltissimi personaggi che l'accompagnano in questo lungo viaggio tra le sfumature e i colori della cultura bengalese.