IlBMX (pron.[*biɛmmeˈiks][1]; abbrev. diBicycle Motocross, dove laX sta percross) è una disciplinaciclistica nata negliStati Uniti nel1968 e rapidamente diffusasi nel resto del mondo nel corso del decennio successivo.
La così detta BMX non è altro che una semplicebicicletta particolarmente resistente di dimensioni ristrette e conruote abbastanza spesse. La bici può portare modifiche alle ruote togliendo o aggiungendo i peg, deitubi diferro massiccio che si possono fissare al lato delle ruote per mezzo dibulloni e possono venir utilizzati per “grindare" o per svariate acrobazie.
Nel1981 fu fondata la prima federazione internazionale (International BMX Federation) che l'anno successivo organizzò i primi campionati continentali e mondiali. Anche la FIAC (Fédération Internationale Amateur de Cyclisme, all'epoca sezione amatoriale dell'Unione Ciclistica Internazionale) iniziò ad interessarsi alla specialità e a partire dal1985 organizzò i propri campionati, anche se il livello agonistico ed organizzativo si rivelò decisamente inferiore a quello delle competizioni I.BMX.F.
Lebiciclette per BMX sono monomarcia, piuttosto piccole e leggere, ma solide, conruote dal diametro di 20pollici (24 nella varianteCruiser). Il tracciato di gara è lungo dai 300 ai 400metri con tempi di percorrenza medi tra i 35 ed i 50secondi, caratterizzato da dossi, curve paraboliche e altri ostacoli simili a quelli dei tracciati damotocross.
Gli atleti sono suddivisi in categorie in base all'età, al sesso, al tipo di bicicletta (BMX standard oCruiser). Le categorie riconosciute dalla UCI sono le seguenti[3]:
Categorie agonistiche (Championship categories):
BMX maschile: Junior (17/18 anni); Élite (19 anni e oltre)
BMX femminile: Junior (17/18 anni); Élite (19 anni e oltre)
Cruiser maschile: Junior (17/18 anni); Élite (19 anni e oltre)
Cruiser femminile (istituite a partire dal2006): Junior (17/18 anni); Élite (19 anni e oltre)
Categorie giovanili e amatoriali (Challenge categories):
BMX maschile: 5/6 anni, 7 anni, 8 anni, 9 anni, 10 anni, 11 anni, 12 anni, 13 anni, 14 anni, 15 anni, 16 anni, 17-24 anni, 25-29 anni, 30 anni ed oltre, 30 anni ed oltre "Master"
BMX femminile: 5-6-7 anni, 8 anni, 9 anni, 10 anni, 11 anni, 12 anni, 13 anni, 14 anni, 15 anni, 16 anni, 17 anni e oltre
Cruiser maschile: fino a 12 anni, 13-14 anni, 15-16 anni, 17-29 anni, 30-34 anni, 35-39 anni, 40-44 anni, 45 anni ed oltre
Cruiser femminile: fino a 12 anni, 13-14 anni, 15-16 anni, 17-29 anni, 30-34 anni, 35-39 anni, 40-44 anni, 45 anni ed oltre
L'età, e di conseguenza la categoria, è stabilita in base all'anno solare, non in base all'età effettivamente compiuta dall'atleta (ad esempio nel 2012, con17/18 anni ci si riferisce ad atletinati nel 1994 e nel 1995 mentre con19 anni e oltre si intendenati fino al 1993 compreso).
Se in una competizione il numero di atleti iscritti in una certa categoria è inferiore alle cinque unità, la categoria viene accorpata con quella immediatamente inferiore. I regolamenti nazionali possono definire diversamente le categorie: in Italia, tutte le categorie dai 13 anni in poi sono considerate categorie agonistiche, con premi in denaro e attribuzione del titolo di campione nazionale[4].
Le competizioni prevedono un primo turno di qualificazione in tremanche: la classifica ottenuta dalla somma dei piazzamenti in ognimanche determina il passaggio al turno successivo. I successivi turni eliminatori e le finali si disputano inmanche unica.
Per la sicurezza degli atleti, durante le competizioni e gli allenamenti è obbligatorio l'uso di casco integrale, guanti, tuta dotata di adeguate protezioni e imbottiture sul telaio della bicicletta.
L'UCI ha classificato le competizioni da essa riconosciute in sei categorie in base alla loro importanza. Tale suddivisione è rilevante ai fini dell'attribuzione dei punti per ilranking mondiale individuale e per nazioni (che costituisce il principale criterio di qualificazione alle prove olimpiche) e per la definizione dei calendari (una gara di categoria inferiore non può svolgersi nella stessa data di una di categoria superiore).[3]
Categoria1:Campionati del mondo aperti a tutte le categorie agonistiche: si disputano ogni anno, di norma l'ultima settimana di luglio (anticipato all'ultima di maggio negli anni di svolgimento dei Giochi olimpici); contestualmente ai Campionati del mondo si svolge laChallenge mondiale aperta a tutte le categorie giovanili e amatoriali;
Categoria2: Prove di Coppa del mondo (UCI BMX Supercross World Cup) riservate alle categorie Élite maschile e, dal2007, Élite femminile: questa manifestazione è nata nel2003 per promuovere il BMX come sport ad alto livello. Volendo, nella tradizione del BMX, mantenere il Campionato del Mondo aperto a tutte le categorie e ad un grande numero di partecipanti, ilSupercross risponde all'esigenza di avere una manifestazione d'élite adatta ad essere una vetrina promozionale per la specialità[5];
Categoria2/TT: qualificazioni a cronometro alle prove di Coppa del mondo
Competizioni continentali (Europa, Nord America, Sud America, Asia e Oceania/Africa) suddivise a loro volta in:
Categoria3: una gara per ogni continente;
Categoria4: quattro gare per ogni continente;
Categoria5: almeno cinque gare per ogni continente;
Categoria6: Campionati nazionali.
Ilranking mondiale individuale viene determinato su base annuale (nel periodo tra agosto e luglio, in modo che il Campionato del mondo sia la competizione conclusiva) sommando i punti conseguiti nelle gare di categoria 1, 2, 2/TT, 3 e 6; i tre migliori punteggi nelle gare di categoria 4 ed i cinque migliori punteggi nelle gare di categoria 5. Se un atleta ha partecipato a gare di categoria 3, 4 e 5 in due o più continenti, la somma dei punti avviene separatamente per ciascun continente e per il punteggio complessivo si considera il miglior risultato.
Ilranking per nazioni, utile per la qualificazione olimpica, è invece calcolato su base triennale, sommando per ogni nazione i punti acquisiti individualmente dai tre migliori atleti nelle gare di categoria 1, 2 e 2/TT nei tre anni precedenti l'evento olimpico e nelle gare di categoria 3 e inferiori nei due anni precedenti l'evento olimpico.
Al fianco della disciplina originaria della BMX, negli anni se ne sono create altre dette "freestyle" nelle quali non conta la velocità in cui si percorre la pista ma le evoluzioni che si eseguono. Queste discipline sono:
"Park" questa disciplina consiste nel compiere acrobazie con la BMX saltando su delle infrastrutture tipo half-pipe, quarter-pipe, bank di qualsiasi altezza, dalle più basse infrastrutture: 1.30m alle più alte: 3 / 4m di altezza.
"Street" che consiste nel compiere acrobazie di ogni sorta sfruttando gli elementi del paesaggio urbano, come panchine, corrimano, scale in marmo e così via..
"Flatland", dove l'atleta esegue delle evoluzioni continue con la sua BMX, senza dover mai toccare terra con i piedi. Tra gli esponenti più conosciuti in ItaliaLuca Contoli che, grazie a questa specialità, si è classificato 4º nel programma televisivo Italia's Got Talent eJenza Kamai per i risultati ottenuti all'estero, nel 2016 si è classificato 23º nella classifica del World Flatland Circuit.
"Dirt", simile al race per via del tracciato in terra questa disciplina non prevede un traguardo, ma solamente l'inventiva dell'atleta nel compiere le evoluzioni più spettacolari usando le rampe in terra del tracciato
"Vert", forse la disciplina più rischiosa di tutte quante, in quanto consiste nel compiere acrobazie con la BMX in half-pipe alti anche fino a 10 metri ed oltre.
In Italia il periodo di massima diffusione della specialità si ebbe neglianni '80, grazie anche alla notevole spinta pubblicitaria da parte di alcuni produttori di biciclette. Uno dei ciclisti più importanti che portò la BMX in Italia fu Aaron Ross che fece una gara di freestyle a Milano. Il giornalista sportivoAldo Gandolfo, assieme al collegaGiuseppe De Tommaso, nel dicembre1981 costituì l'Associazione italiana BMX (A.I.BMX) diventandone il primo Presidente. Grazie ad oltre un anno di intenso lavoro promozionale, l'Associazione riuscì nel1983 ad organizzare la prima competizione nazionale ufficiale (giugno 1983,Forlì), ad ottenere l'affiliazione all'I.BMX.F. e, l'anno successivo, ad organizzare la prima gara internazionale in Italia (maggio1984,Pinerolo) e la prima partecipazione italiana al campionato europeo (luglio 1984,Birmingham).[6][7][8]
Tra il 1984 ed il1985 laFederciclismo (F.C.I.) iniziò ad interessarsi alla specialità organizzando numerosi tornei in tutta Italia e promuovendo il riconoscimento del BMX in seno allaFédération Internationale Amateur de Cyclisme, con l'organizzazione delle prime due edizioni del campionato mondiale FIAC (nel1985 aJesolo e nel1986 aRiccione).
Con l'ingresso della Federciclismo nel settore del BMX, Gandolfo ritenne concluso il suo ruolo di promotore della specialità e lasciò l'A.I.BMX. Tuttavia, la scelta della Federazione di lavorare a livello internazionale esclusivamente in ambito FIAC, ignorando di fatto la più collaudata gestione I.BMX.F., non convinse parte degli atleti e degli operatori, che decisero di proseguire l'esperienza della gestione sportiva privata ricostituendo l'Associazione con un nuovo statuto e un nuovo gruppo dirigente[9]. Nel 1985 anche laUISP iniziò a promuovere il BMX organizzando proprie competizioni locali e nazionali. I rapporti tra i tre enti restarono tesi. In particolare, la Federciclismo adottò una politica decisamente restrittiva in merito ai doppi tesseramenti, arrivando a sanzionare i propri tesserati "colpevoli" di aver partecipato a competizioni del circuito internazionale I.BMX.F.
Nel1988 UISP e A.I.BMX si accordarono per unificare i rispettivi campionati nazionali. Nel 1989 l'A.I.BMX cessò l'attività: lo scioglimento dell'Associazione ebbe anche ripercussioni a livello internazionale, in quanto causò l'annullamento di una prova del campionato europeo I.BMX.F. che si sarebbe dovuta disputare aPozzaglio (Cremona)[10].
Nel1991 anche la UISP cessò l'attività agonistica in BMX e la Federciclismo restò così l'unico organo italiano di governo della specialità.
A partire dal1992 (anno nel quale l'Italia ospitò aPadova la finale del campionato europeo) l'interesse per la disciplina è andato scemando sino a diventare piccola attività di nicchia, sostenuta esclusivamente grazie al volontariato delle società. Nei primi anni 2000, anche grazie all'inclusione nel programma olimpico l'interesse si è rinnovato e il movimento BMX italiano ha ripreso a partecipare a manifestazioni internazionali con risultati di rilievo, culminati con la qualificazione ai Giochi olimpici 2008 conquistata dal veroneseManuel De Vecchi[11]. La pista di Olgiate Comasco nell'ottobre 2004 ha ospitato una prova della coppa europea di BMX. Nel maggio2009 il tracciato diCreazzo (Vicenza) ha ospitato due prove deiCampionati europei.
F.C.I. coordina la partecipazione degli atleti selezionati per la rappresentativa nazionale alle competizioni internazionali e organizza periodicamentestage avanzati per atleti e istruttori. L'attuale direttore tecnico della squadra nazionale è Tommaso Lupi.
Le circa quindici società di BMX operanti sul territorio, concentrate soprattutto inVeneto eLombardia, curano l'attività didattica, agonistica e promozionale.
Annualmente le società organizzano, sotto l'egida di F.C.I., ilCampionato italiano (disputato in una singola gara di norma la prima domenica di luglio) ed ilCircuito italiano (competizione a tappe aperta ad atleti italiani e stranieri).