L'autogol oautorete (ancheautogoal), è, neglisport di squadra il cui punteggio viene assegnato tramitegol, il punto marcato nella propriarete e pertanto in favore dellasquadra avversaria.[1][2]
L'assegnazione dell'autogol è generalmente subordinata all'eventuale volontarietà da parte dell'autore, circostanza che può costituire un discriminante rispetto al gol.[1]
A livellocalcistico la presenza dell'autorete era maggiormente diffusa nelXX secolo, dacché ilregolamento dell'epoca ne individuava l'assegnazione anche per deviazioni minime o ininfluenti.[3][4] Dal 1998, complici le direttive diFifa eUefa — applicate per la prima volta neiMondiali francesi —[1] gli autogol sono considerati tali solamente quando l'intervento delcalciatore difendente risulta decisivo nell'indirizzare inporta unpallone altrimenti destinato a finire fuori.[5][6]
Al fine di evitare dubbi circa l'assegnazione delle marcature, le federazioni hanno stabilito delle precise linee guida.[7][8] Inoltre, è possibile segnare un'autorete solo a pallone in gioco, in quanto il regolamento prevede che se il pallone finisce direttamente nella propria porta a seguito di una qualunque ripresa di gioco (calcio di punizione, rimessa laterale, calcio di rinvio, ecc.), il gioco debba essere ripreso con un calcio d'angolo in favore della squadra avversaria.
In ambitocestistico il punto realizzato a favore degli avversari — definito «autocanestro» — è valido purché l'autore compia tale gesto senza volontarietà. In caso contrario, il giocatore diviene passibile di sanzione.[9]