Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Autari

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nessuna nota a piè di pagina
Questa voce o sezione sull'argomento sovrani è priva o carente dinote eriferimenti bibliografici puntuali.

Sebbene vi siano unabibliografia e/o deicollegamenti esterni, manca la contestualizzazione delle fonti connote a piè di pagina o altri riferimenti precisi che indichino puntualmente la provenienza delle informazioni. Puoimigliorare questa vocecitando le fonti più precisamente. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Autari
Autari in unaminiatura delleCronache di Norimberga
Re dei Longobardi
Re d'Italia
Stemma
Stemma
In caricaautunno584 –
5 settembre590
PredecessoreInterregno ducale
(Clefi fino al574)
SuccessoreAgilulfo
MortePavia, 5 settembre590
Casa realeBeleos
PadreClefi
MadreMasane
ConsorteTeodolinda
ReligioneArianesimo
(latino)
«Erat hoc mirabile in regno Langobardorum: nulla erat violentia, nullae struebantur insidiae; nemo aliquem iniuste angariabat, nemo spoliabat; non erant furta, non latrocinia; unusquisque quo libebat securus sine timore»
(italiano)
«C'era questo di meraviglioso nel regno dei Longobardi: non c'erano violenze, non si tramavano insidie; nessuno opprimeva gli altri ingiustamente, nessuno depredava; non c'erano furti, non c'erano rapine; ognuno andava dove voleva, sicuro e senza alcun timore»

(Paolo Diacono,Historia Langobardorum, III, 16)

Autari (... –Pavia,5 settembre590) è statore dei Longobardi ere d'Italia dal584 al590.

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]

Giovinezza e ascesa al trono

[modifica |modifica wikitesto]

Figlio diClefi, il sovrano ucciso nel574 e al quale iduchi longobardi per un decennio non diedero un successore (periodo dei duchi), Autari fu eletto re dagli stessi duchi nel584, quando si resero conto che l'assenza di un potere centrale minacciava l'esistenza stessa del popolo longobardo nell'Italia recentemente conquistata. Autari ascese al trono in un contesto di forte frammentazione del dominio longobardo, sottoposto alla duplice pressione deiFranchi e deiBizantini, eppure ottenne un deciso sostegno dai duchi, che gli assegnarono un tesoro pari alla metà dei propri beni.

Regno

[modifica |modifica wikitesto]

Autari promosse l'evoluzione del proprio popolo da insieme scoordinato di unità militari a stirpe unitaria, in grado di generare un vero e proprio Stato; in questo sforzo, si attribuì il titolo diFlavio, riferendosi a una tradizione che risaliva aOdoacre e aTeodorico il Grande. Si trattò di una precisa scelta politica, volta ad affermare la legittimità del potere longobardo non solo sulla propria stirpe, ma sulla totalità della popolazione italica, in larga maggioranza di stirpe latina, richiamandosi esplicitamente (in chiave anti-bizantina) all'eredità dell'Impero Romano d'Occidente.

In tal senso, Autari, benché seguace dell'interpretazione del Cristianesimo data daArio, e condannata comeeretica, cercò cautamente di avvicinarsi alla fede cattolica, professata dalla popolazione romano-italica.Gregorio Magno (Registrum Epistolarum, VII, 23) riferisce dell'invio di unareliquia in dono apapa Pelagio II. Le ostilità con i Franchi e con l'Impero bizantino - le due maggiori potenze cattoliche del tempo - finirono però con l'indurlo a misure in chiave anticattolica, con la proibizione deibattesimi secondo ilrito romano.

Per stabilizzare il dominio longobardo, sostituì all'hospitalitas vigente durante il periodo dei duchi (la cessione, arbitrariamente manipolabile, ai Longobardi di un terzo dei prodotti del suolo) un sistema più definito, con una divisione dei Latini in scaglioni di ricchezza, dai quali dipendevano le imposte da versare ai dominatori che assicuravano la sicurezza militare. Il sistema colpì duramente l'aristocrazialatifondista latina, ma rappresentò un fattore di stabilità per la massa della popolazione e per l'equilibrio complessivo del regno.

Su ordine del re Autari, ilduca di TrentoEwin guidò una riuscita spedizione in Istria[1] allo scopo di conquistarla o di punire ilduca del FriuliGrasulfo[1]. Questi infatti stava per passare dalla parte dei Bizantini, come aveva già fattoDroctulfo, secondo una lettera[2] scritta attorno al 581 di Gogone,maggiordomo diChildeberto II[1][3].

Paolo Diacono, nella suaHistoria Langobardorum (libro III, capitolo 32), narra di un episodio dalla significativa, doppia simbologia: arrivato nei pressi dell'attualeReggio Calabria Autari toccò con una lancia unacolonna immersa nell'acqua a pochi metri dalla riva, segnando i confini del regno dei Longobardi e confermando la diffidenza per il mare che ha percorso la loro storia. L'episodio, del tuttoleggendario, esprime l'aspirazione dei Longobardi a estendere i propri domini su tutta la penisola.

Matrimonio con Teodolinda

[modifica |modifica wikitesto]
Labasilica autarena di Fara Gera d'Adda

Nel589 Autari sposòTeodolinda, figlia del ducabaiuvaroGaribaldo, rinforzando così un'alleanza già esistente: Teodolinda discendeva dai Longobardi per via materna, essendo figlia di Valderada, a sua volta figlia diVacone. In questo modo, sul trono longobardo ritornava il "carisma" della stirpe regia deiLetingi, rafforzando sensibilmente la legittimità del regno di Autari.

Il matrimonio si celebrò aVerona il 15 maggio589, presso il campo di Sardi, rinsaldando l'alleanza con i Baiuvari e fissando il confine fra gli alleati aSalorno, località che oggi segna il confine tra ilTrentinoitalofono e l'Alto Adige a maggioranzagermanofona (ma al tempo la germanizzazione dell'Alto Adige era ancora da compiersi, il territorio era abitato per lo più da genti di etnia reto-romanza, gli antenati degli attuali ladini). Il fratello di Teodolinda,Gundoaldo, fu nominatoDuca di Asti. Una sorella di Teodolinda, di cui non conosciamo il nome, sposò invece (o aveva già sposato in precedenza) ilduca di TrentoEwin[4][5]. Il marito di una sorella di Autari di nome Ansul morì in circostanze misteriose durante le celebrazioni del matrimonio[6][7].

Nell'ottobre di quell'anno Autari assistette nellabasilica di San Zeno, sempre a Verona, a uno dei miracoli delsanto. L'episodio, descritto daPaolo Diacono, è da ricollegarsi agli atteggiamenti filocattolici perseguiti dal Re.

Alcuni autori sostengono che dal matrimonio di Autari e Teodolinda nacqueGundeperga, ma l'opinione prevalente è che quest'ultima fosse figlia del successivo marito di Teodolinda,Agilulfo.

Guerre con i Franchi e morte

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Assedio di Pavia (590).

Tenendo fede al motivo per cui era stato eletto re dopo il periodo dei duchi, contrastò sia iFranchi sia iBizantini e ne spezzò la coalizione. Nel 585 respinse un attacco dei Franchi d'Austrasia, inducendo i Bizantini a concludere, per la prima volta, una tregua. Allo scadere dell'armistizio, Autari conquistò l'ultimo bastione bizantino sulleAlpi, l'Isola Comacina nellago di Como. Sotto il regno, infatti, i longobardi cominciarono a comprendere l'importanza di operare militarmente lungo i fiumi e i laghi e, grazie alla collaborazione degli italici riuscirono a predisporre flotte[8].

Anche i Franchi si rassegnarono a cercare un accordo, tanto che si arrivò a un fidanzamento tra lo stesso Autari eClodosvinta, sorella del re dei FranchiChildeberto II. Ma la regina madre dei Franchi,Brunechilde, si oppose al matrimonio, con la scusa che unacattolica non poteva sposare unariano. Il suo rifiuto può essere interpretato in vario modo: forse si era determinato un nuovo equilibrio alla corte franca, meno propenso alla pace con i Longobardi, oppure Brunechilde riteneva più vantaggioso far sposare la figlia con Recaredo Re dei Visigoti; né si possono escludere pressioni da parte dipapa Pelagio II.

Nel588 Autari respinse un nuovo attacco franco e rivolse la sua politica verso un accordo con iBavari, a loro volta nemici dei Franchi, fidanzandosi in quello stesso anno con la principessaTeodolinda. Nel 590 si rinnovò l'alleanza fraFranchi eBizantini che, complice un accordo tra i Franchi e numerosi duchi longobardi (quelli diBergamo,Treviso,Parma,Reggio Emilia ePiacenza), condusse i Longobardi alla perdita di tutta l'Emilia. Autari fu costrettoa trincerarsi aPavia, mentre Childeberto spezzò in due parti ilregno longobardo, occupandoVerona e infilandosi nellaValle dell'Adige fin oltreTrento.

Autari riuscì tuttavia a risollevarsi da questa difficile situazione, aiutato anche dalle difficoltà causate ai Franchi dal caldo, dalle epidemie e dalla mancanza di disciplina. ASalornoun'esondazione dell'Adige quasi travolse l'esercito franco e Autari sconfisse adAsti una colonna dell'esercito dei Franchi. Childeberto, provato e deluso, si accordò con Autari e ripassò le Alpi. Autari morì improvvisamente aPavia[9] il 5 settembre di quello stesso 590, avvelenato, secondo quanto scrive Paolo Diacono. Il re potrebbe però essere morto in seguito all'epidemia che infieriva nella Valle Padana. Poco tempo dopo la sua morte la regina Teodolinda si unì in seconde nozze con il duca di Torino, Agilulfo. Nel maggio del 591 l'assemblea del popolo longobardo scelse quest'ultimo come suo successore.

Se Paolo Diacono, nei casi di Clefi e del figlio Autari, scrive delle circostanze della morte, nulla dice del luogo della loro sepoltura. Secondo il trecentesco Catalogo Rodobaldino[10], i due re assieme alle due regine galliche, vennero sepolti nellachiesa pavese dei martiri Gervasio e Protasio[11][12][13].

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abcPaolo Diacono,Historia Langobardorum, III, 27 (Zanella, p. 319 e nota 51).
  2. ^MGH,Ep. III, pp.147 e 152-153
  3. ^ Stefano Gasparri,I duchi longobardi, pp. 55 e 65-66.
  4. ^Paolo Diacono,Historia Langobardorum, III, 10 (Zanella, p. 295).
  5. ^Zanella, p. 322, nota 53.
  6. ^Clefi sull'enciclopedia Treccani, sutreccani.it.
  7. ^Paolo Diacono,Historia Langobardorum, III, 30 (Zanella, p. 327).
  8. ^ Fabio Romanoni,La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale, Bologna, CLUEB, 2023, pp. 25-26,ISBN 978-88-31365-53-6.
  9. ^ Piero Majocchi,Le sepolture regie del regno italico (secoli VI-X), repertorio digitale a cura di Piero Majocchi, 2007, url <http://sepolture.storia.unipd.it/>.URL consultato il 21 settembre 2021.
  10. ^"[..] Item iacet ibi (in ecclesia sanctorum martyrum Gervasii et Protasii) corpus regis Cleph lombardorum et cum filio suo Antario rege Lombardorum et regina Golicha [..]"
  11. ^ Paolo de Vingo,Le forme di rappresentazione del potere e le ritualità funerarie aristocratiche nel regno longobardo in Italia settentrionale, inActa Archeologica Academiae Scientiarum Hungaricae, 2012, n. 63.
  12. ^Rodobaldus: De corporibus sanctis Papaie annus 1236.
  13. ^SEPOLTURE E LUOGHI DI CULTO IN ET¿LONGOBARDA: IL MODELLO REGIO (PDF), subibar.unisi.it.URL consultato il 29 aprile 2021(archiviato dall'url originale il 29 aprile 2021).

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]

PredecessoreRe dei LongobardiSuccessore
Clefi (fino al574)584590Agilulfo
V · D · M
Sovrani longobardi
Re deiLongobardi in ordine cronologico, dalle origini mitiche alla caduta delregno longobardo (774)
Ibor eAio comeduces ·Agilmondo ·Lamissone ·Leti ·Ildeoc ·Godeoc ·Claffone ·Tatone ·Vacone ·Valtari ·Audoino ·Alboino ·Clefi ·Autari ·Agilulfo ·Adaloaldo ·Arioaldo ·Rotari ·Rodoaldo ·Ariperto I ·Pertarito eGodeperto ·Grimoaldo ·Garibaldo ·Pertarito ·Cuniperto ·Alachis(contestato) ·Liutperto ·Ragimperto ·Liutperto ·Ariperto II ·Ansprando ·Liutprando ·Ildebrando ·Rachis ·Astolfo ·Rachis ·Desiderio ·Adelchi
V · D · M
Re d'Italia
Sovrani che hanno avuto il titolo di Re d'Italia
StoriaRegno d'Italia ·Sovrani d'Italia
Regno d'Italia
(Regno degli Eruli)

(476-493)
Odoacre[1]
Regno d'Italia
(Regno degli Ostrogoti)

(493-553)
Teodorico ·Atalarico ·Teodato ·Vitige ·Ildibaldo ·Erarico ·Totila ·Teia
Regno di tutta l'Italia
(Regno dei Longobardi)


(568-774)
Alboino ·Clefi ·Autari ·Agilulfo ·Adaloaldo ·Arioaldo ·Rotari ·Rodoaldo ·Ariperto I ·Pertarito ·Godeperto ·Grimoaldo ·Garibaldo ·Alachis ·Cuniperto ·Liutperto ·Ragimperto ·Ariperto II ·Ansprando ·Liutprando ·Ildebrando ·Rachis ·Astolfo ·Desiderio
Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)
nell'Impero Carolingio

(774-888)
Carlo I Magno ·Pipino d'Italia ·Bernardo d'Italia ·Ludovico I il Pio ·Lotario I ·Ludovico II il Giovane ·Carlo II il Calvo ·Carlomanno di Baviera ·Carlo III il Grosso
Anarchia feudale in Italia
(888-962)
Berengario del Friuli ·Guido II di Spoleto ·Lamberto II di Spoleto ·Arnolfo di Carinzia ·Ludovico III il Cieco ·Rodolfo II di Borgogna ·Ugo di Provenza ·Lotario II d'Italia ·Berengario II d'Ivrea ·Adalberto II d'Ivrea
Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)
nel Sacro Romano Impero

(963-1806)
Ottone I di Sassonia ·Ottone II di Sassonia ·Ottone III di Sassonia ·Arduino d'Ivrea[2] ·Enrico II il Santo ·Corrado II il Salico ·Enrico III il Nero ·Enrico IV di Franconia ·Corrado di Lorena ·Enrico V di Franconia ·Lotario II di Supplimburgo ·Ruggero II d'Altavilla[3] ·Corrado III di Svevia ·Federico Barbarossa ·Enrico VI di Svevia ·Ottone IV di Brunswick ·Federico II di Svevia ·Enrico VII di Lussemburgo ·Ludovico il Bavaro ·Carlo IV di Lussemburgo ·Venceslao di Lussemburgo ·Sigismondo di Lussemburgo ·Federico III d'Asburgo ·Massimiliano I d'Asburgo ·Carlo V d'Asburgo ·Ferdinando I d'Asburgo ·Massimiliano II d'Asburgo ·Rodolfo II d'Asburgo ·Mattia d'Asburgo ·Ferdinando II d'Asburgo ·Ferdinando III d'Asburgo ·Leopoldo I d'Asburgo ·Giuseppe I d'Asburgo ·Carlo VI d'Asburgo ·Carlo VII di Baviera ·Francesco I di Lorena ·Giuseppe II d'Asburgo-Lorena ·Leopoldo II d'Asburgo-Lorena ·Francesco II d'Asburgo-Lorena
Regno d'Italia

(1805-1814)
Napoleone I Bonaparte ·Napoleone II Bonaparte
Regno d'Italia

(1861-1946)
Vittorio Emanuele II di Savoia ·Umberto I di Savoia ·Vittorio Emanuele III di Savoia ·Umberto II di Savoia
Tavole genealogicheDei Franchi ·Dei Carolingi ·Degli Asburgo ·Dei Savoia
AraldicaArmoriale ·Corona ferrea ·Corona d'Italia
Incorsivo i regnanti titolaride iure ma nonde facto, oppure i pretendenti al trono, quindi senza effettiva sovranità sui territori italiani

Note:
  1. ^non è chiaro con quale titolo Odoacre regnò in Italia ma gli storici concordano sull'attribuirgli quello diRe d'Italia, assegnatogli dal contemporaneoVittore Vitense.
  2. ^non da Imperatore, contese il trono ad Enrico II il Santo
  3. ^non da Imperatore ma comeRe di Sicilia e Italia
Controllo di autoritàVIAF(EN90823517 ·CERLcnp01177750 ·GND(DE13854168X
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Autari&oldid=144221426"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp