GliAusoni erano una delle più antiche popolazioni che abitavano un'ampia area dellapenisola italica, in una regione compresa tra iterritori meridionali del Lazio e lostretto di Messina.[1]
ConAusonia, parola coniata nelV secolo a.C., ci si riferiva al territorio in cui si stanziarono gli Ausoni, approssimativamente nel centro e nel sud della penisola.[2] "Ausonia" divenne un termine poetico ingreco e inlatino, per indicare l'intera Italia.[3]
Le prime colonie greche stanziatesi nel territorio italiano incontrarono tre diverse popolazioni: Ausoni,Enotri eJapigi, attestandone quindi l'antichità storica.[4][5]
Incerta invece è l'origine:per alcuni erano una popolazioneosca[senza fonte], mentre altri[6] ne sostengono l'appartenenza al gruppo italico deiLatini, illatino-falisco, sulla base di considerazioni linguistiche.[1] Francesco Ribezzo delineò infatti un gruppo lazial-ausonico.[7]
Secondo alcuni scrittori antichi, comeAntioco di Siracusa[8] eAristotele (che, probabilmente, deriva da Antioco)[9], Ausoni e Osci sono sinonimi e pertanto rappresentano due designazioni differenti per uno stesso popolo: tuttavia,Polibio, che probabilmente deriva daEllanico, crede che gli Ausoni e gli Osci vadano distinti.[8][10]
Analizzando il passo di Aristotele summenzionato, gli Osci (sinonimo di Ausoni) avrebbero abitato le regioni prospicienti il mar Tirreno: in particolare, facendo riferimento ad Antioco, la zona traNola eSorrento.[10]
Di origine indoeuropea, gli Ausoni esistevano già intorno al1600 a.C., cioè all'inizio deletà del bronzo medio. L'Ausonia era il loro territorio, che si estendeva dalBasso Lazio fino allostretto di Messina.[1] Essi abitavano le terre dellaCampania fino al fiumeSele, mentre gli Enotri vivevano nel territorio a sud e gli Japigi nell'attualePuglia (ad essi si affiancava un'altra popolazione enotria, quella deiChoni). Fra queste, quelle degli Ausoni e degli Enotri rappresentano, secondo le fonti, le più antiche popolazioni italiche dominanti ed avevano nell'VIII secolo a.C. ormai raggiunto una loro stabilità territoriale.
Secondo le fonti, verso il1400 a.C. un gruppo di Ausoni guidato daLiparo[11] avrebbe raggiunto l'isola eolia diLipari e vi si sarebbe stabilito fondandovi una città chiamata Lipara (forse nel più volte riutilizzato sito delCastello di Lipari) e uno stato mantenutosi lì dal 1240 all'850 a.C., per poi essere distrutto violentemente e non più ricostituito. Attorno al1270 a.C. una parte del popolo ausonico sarebbe emigrata dalla Campania inSicilia.[12]
Quadri etnologici[senza fonte] della sopra citata Ausonia delVII secolo a.C. la vedono abitata dagliOsci, popoloitalico differenziato in popolazioni con dialetti e territorialità proprie, tra cui gli Ausoni che occupavano i soli versanti meridionali deiMonti Ausoni e deiMonti Aurunci. Spesso vengono confusi con gliAurunci, ma in realtà, quantomeno nelle origini, pur avendo stirpe comune, furono due popolazioni distinte. V'è da aggiungere cheStrabone racconta che il territorio dellaPianura Pontina costituì l'antico insediamento del popolo degli Ausoni, i quali occupavano la costa fino allaCampania, in seguito venne occupata dagliOsci (identificabili con iVolsci).[13]
Intorno alIV secolo a.C. gli Ausoni e gli Aurunci entrarono in contatto con iRomani schierandosi apertamente contro di essi e alleandosi con iSanniti, anch'essi di linguaosca. Tale alleanza risultò fatale: le città dellaPentapoli Aurunca (Ausona,Suessa,Minturnae,Sinuessa eVescia, sulle localizzazioni di alcune delle quali esistono varie controversie), e con esseCapua eNola, vennero trattate con estrema ferocia, dopo anni di battaglie e sanguinose guerre.
Dionigi di Alicarnasso (1 11,2-4; 12,1):
Da questi pochi frammenti ricaviamo che gli Ausoni erano stanziati inCalabria già intorno alXVI secolo a.C. (una generazione è pari a 30 anni circa).Strabone (VI 255) ne dà conferma allorquando indica gli Ausoni come i fondatori della città diTemesa (citata anche daOmero nell'Odissea)[15]. SecondoDiodoro Siculo gli Ausoni erano stanziati nel territorio calabrese;Catone (Origini III) li pone anche aTauriano[16]. La tribù dei Pelleni, sita nei pressi dell'odiernaCrotone, è di stirpe ausone (Licofrone, Alessandra, vv.910-929).
Ellanico di Lesbo (riportato daDionigi di Alicarnasso, I 22,3), narra che tre generazioni prima della guerra di Troia (quindi attorno al1270 a.C.), gli Ausoni furono scacciati dagli Iapigi e, sotto la guida diSiculo, loro re, approdano nella vicinaSicania[17]. SecondoAntioco di Siracusa (anch'esso riportato da Dionigi di Alicarnasso (I 22,5)), invece, sono gliEnotri a spingere gli Ausoni in Sicania, i quali ivi giunti cacciano i barbari (Sicani) dall'isola[18].
Tito Livio,Ab Urbe condita, IX,25:
Livio, nella sua opera "storia di Roma", descrive così la distruzione di Ausona, Vescia e Minturnae, narrando anche che nel337 a.C. gli Ausoni o Aurunci, sconfitti daiSidicini, dovettero rifugiarsi nella città di Suessa, da allora denominataSessa Aurunca[19].
Secondo alcuni studiosi i due nomi, Ausoni eAurunci sebbene usati in modo diverso, erano semplicemente forme diverse per indicare la stessa popolazione, con la lettera -R- che era una variante comune per la -S- in latino (Aurunci-Auronici-Auruni-Ausuni). Questo fenomeno, chiamatorotacismo, era stato notato dagli stessi Romani.[20]
Per altro,Tito Livio narra che i romani debellarono prima gli Aurunci e quindi gli Ausoni, attestando quindi l'esistenza di due differenti popoli. Stessa distinzione è posta daPlinio il Vecchio nella suaNaturalis historia.
Sulla sommità del Monte La Frascara (a928 m s.l.m.) si trovano le mura megalitiche di una struttura militare oggi immersa in un fitto castagneto, l'Orto della Regina: le mura sono costituite da grossi blocchi di pietra di dimensioni anche molto variabili da 53 cm a 2,10 m, con un perimetro poligonale di circa 180 metri, che racchiude un'area di circa 2 500 m². Le mura potrebbero risalire alla civiltà Ausona[21].
Re degli Ausoni eraAusone, figlio diUlisse e della magaCirce (secondo altri figlio di Ulisse e della ninfaCalipso).Figlio di Ausone eraLiparo (da cui il nome delleisole Lipari) (Diodoro Siculo).
Altro mito vuole che Ausono fosse figlio diItalo, re degliEnotri.
(Marco Terenzio Varrone,De lingua Latina, VII, 26.)
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