Augusto è il titolo che fu portato dagliimperatori romani, dagliimperatori bizantini fino al610, e poi anche dai sovrani delSacro Romano Impero (imperatori ere dei Romani) a partire dall'800.
Ottaviano fu il primo ad assumere il titolo di Augusto, conferitogli per decreto dalSenato su proposta diMunazio Planco il 16 gennaio27 a.C.[1] Tale conferimento è narrato daSvetonio, che fornisce anche la spiegazione del termine:
(latino)
«Postea Gai Caesaris et deinde Augusti cognomen assumpsit, alterum testamento maioris avunculi, alterum Munati Planci sententia, cum quibusdam censentibus Romulum appellari oportere quasi et ipsum conditorem urbis, praevaluisset, ut Augustus potius vocaretur, non tantum novo sed etiam ampliore cognomine, quod loca quoque religiosa et in quibus augurato quid consecratur augusta dicantur, ab auctu vel ab avium gestu gustuve, sicut etiam Ennius docet scribens:
Augusto augurio postquam inclita condita Roma est.»
(italiano)
«Poi assunse il nome di Gaio Cesare e, in seguito, di Augusto: il primo per effetto del testamento del prozio; il secondo su proposta di Munazio Planco: infatti, quando certi senatori proposero di chiamarlo "Romolo", come per significare che egli pure poteva dirsi fondatore di Roma, prevalse il parere di Planco di appellarlo piuttosto "Augusto", con un soprannome non soltanto mai dato a nessuno, ma anche di significato più grandioso, perché anche i luoghi sacri agli dèi e quelli in cui si consacra qualcosa dopo aver preso gli augùri, si dicono "augusti": questo termine deriva daauctus (accrescimento) o daavium gestus (il vibrare delle ali degli uccelli mentre volano) o dagustus (assaggio), come anche Ennio insegna, là dove scrive:
Poiché con augusto augurio l'inclita Roma si fondò.»
(Gaio Svetonio Tranquillo,Divus Augustus, 7, 2. Testo latino a cura di Maximilian Ihm;[2] traduzione diItalo Lana[3])
NelBasso Impero il titolo indicò un imperatore di rango superiore rispetto al sempliceCesare. Infine, a partire dall'imperatoreDiocleziano il titolo diAugusta venne assegnato alle imperatrici, legittime mogli dei Cesari.
Dietro l'appellativo di Augusto si identificano diversi significati. Già Ottaviano, ricevuto il titolo di Augusto, iniziò a farsi venerare come un Dio nelle province,[4][5] soprattutto appunto in quelle orientali, che a questi onori erano avvezze; aRoma invece, ai suoi tempi, questo epiteto forniva esclusivamente prestigio politico, collocando Ottaviano al di sopra di tutti gli altri cittadini: il primoimperatore romano, infatti, non volle mai, come ci ricordaSvetonio, il culto della sua persona all'interno dell'Urbe.
Il termine "Augusto", inoltre, deriva del verboaugeo, che ha in latino il significato di accrescere: dunque gliAugusti, gli imperatori, sono coloro che accrescono la ricchezza, il benessere, la floridezza dello Stato, grazie al potere che rivestono. Augusto vuol dire anche "venerabile" e, soprattutto, "protetto dagli dei".[6]
InoltreRomolo fu ilfondatore di Roma e proprio costui, prima di compiere l'atto che avrebbe cambiato le sorti del mondo, aveva ricevuto un permesso divino: unaugurium augustum. Una cerimonia atta a fornire a Ottaviano (il primo degli Augusti, come già detto) un permesso analogo a questo, fu fatta dal Senato appunto nel 27 a.C. E questo sarebbe un altro motivo per cui a coronare la figura dell'imperatore venne scelto il nome di Augusto: Ottaviano, e così gli altri dopo di lui, avevano pari merito rispetto a Romolo, perlomeno secondo il loro titolo, perché avevano fondato una nuova Roma.[7] È in particolare un verso diEnnio a ricordarci nello specifico questo significato.
Il verbo latinoaugere, viene fatto risalire ad una cerimonia etrusca che si svolgeva all'aria aperta e durante la quale la maestà ed il potere del re venivano accresciuti con una sorta di investitura o consenso degli dei (la trinità etrusca:Tinia,Uni eMenvra, poi Giove, Giunone e Minerva).
Lo stesso argomento in dettaglio:Sebastos.Nell'Impero romano d'oriente il titolo, passato direttamente dal latino e ancora in latino utilizzato fintanto che questo rimase lingua dell'impero, venne inizialmente reso ingreco come Σεβαστὀς (Sebastòs). Poi, a partire dal regno diEraclio I (610), fu sostituito dal titolo diBasileus ("Re dei Re").[8]
Alessio I Comneno utilizzò l'antico titolo per plasmare quello disebastokrator, secondo in ordine gerarchico, dopo quello diBasileus.[8]
Il titolo venne ripreso in Occidente anche daiSacri Romani Imperatori, a partire daCarlo Magno,incoronato comeAugustus nellanotte di Natale dell'anno 800 aRoma, nellabasilica di San Pietro in Vaticano.[9] Il titolo veniva talvolta rafforzato nella formasemper Augustus ("sempre Augusto") nella titolatura imperiale diRe dei Romani.
- ^Hermann Dessau,Geschichte der römischen Kaiserzeit, vol. 1, Berlin, Weidmannsche Buchhandlung, 1924, pp. 35, 38.
- ^ C. Svetonius Tranquillus,De vita Caesarum libri VIII, a cura di Maximilianus Ihm, Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1907, pp. 51-52.
- ^ Svetonio,Le vite dei Cesari, a cura diItalo Lana, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1952, pp. 97-98.
- ^ Eugenio La Rocca,Dal culto di Ottaviano all'apoteosi di Augusto, suwww.marxists.org, 2010.URL consultato l'8 marzo 2025.
- ^ Juan Manuel Cortés Copete,Augusto, l'imperatore dio, suStorica National Geographic, 7 maggio 2021.URL consultato l'8 marzo 2025.
- ^“Più grande” di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del culto imperiale - Enciclopedia, suTreccani.URL consultato l'8 marzo 2025.
- ^Review of: Augusto il fondatore: la rinascita di Roma e il mito romuleo, inBryn Mawr Classical Review.URL consultato l'8 marzo 2025.
- ^abTitoli e cariche, nell’Impero di Bisanzio, suImpero Romano d'Oriente 330-1453 la sua storia, 15 maggio 2014.URL consultato l'8 marzo 2025.
- ^L’Imperatore Carlo Magno, suIl Punto Quotidiano, 10 dicembre 2023.URL consultato l'8 marzo 2025.