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Auguste Comte

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Auguste Comte,dagherrotipo del 1849

Auguste Comte, nome completoIsidore Marie Auguste François Xavier Comte, noto in italiano anche comeAugusto Comte[1] (Montpellier,19 gennaio1798Parigi,5 settembre1857), è stato unfilosofo esociologofrancese, considerato il fondatore delPositivismo.

Discepolo diHenri de Saint-Simon, che fu il primo a usare il termine Positivismo, è generalmente considerato l'iniziatore della corrente filosofica positivista.[2] Comte coniò il termine "fisica sociale" per indicare un nuovo campo di studi. Questa definizione era però utilizzata anche da alcuni altri intellettuali suoi rivali e così, per differenziare la propria disciplina, inventò la parolasociologia.

Comte considerava questo campo disciplinare come un possibile terreno di produzione di conoscenza sociale basata suprove scientifiche.[2] Volendo sbarazzarsi dellametafisica, esalta quasi religiosamente laconoscenza scientifica che mira a osservare per conoscere senza apriorismi.[2] Si richiama comunque aKant eLeibniz affermando che nell'uomo esistonodisposizioni mentali spontanee.[2] Il Positivismo si presenta come erede dell'empirismo e dell'Illuminismo, ma anche dellaconcezione storica escientifica delRomanticismo.

Il libro che secondo la maggior parte degli storici segna l'inizio del Periodo positivista è ilCorso di filosofia positiva, monumentale opera che raccoglie i suoi cicli di lezioni.[2] Negli ultimi anni, a partire dal 1846, Comte fondò una sorta direligioneatea escientista, laChiesa Positivista (1852), o "religione dell'umanità".[2] Nel 1848 diede vita allaSocietà Positivista di cui fu Direttore, con il titolo onorifico diGran Sacerdote dell'Umanità una volta iniziata la fasereligiosa, onde diffondere in maniera organizzata gli ideali positivisti a livello politico, spirituale e sociale. Nel 1857, dopo la morte, alla carica di Direttore del Positivismo gli successe l'allievo predilettoPierre Laffitte.

La sua citazione «Ordine e progresso» figura sullabandiera del Brasile (inportogheseOrdem e progresso).[3]

Biografia

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Auguste Comte nasce aMontpellier nel1798 da famiglia di sentimenticattolici emonarchicilegittimisti, contrari algoverno rivoluzionario e a quello diNapoleone, e sostenitori della deposta dinastia deiBorbone di Francia.[4]Nel1814 entra all'École polytechnique diParigi, prima come studente e poi come docente, e nel1817 incontra il filosofosocialista Saint-Simon di cui divenne segretario e con il quale collaborò per sette anni.[4]

L'idolo della sua gioventù fuBenjamin Franklin che Comte definì ilSocrate moderno[5].Durante l'estate del 1817, Comte si era innamorò di una giovane pianista di origine italiana, Pauline, sposata e già madre. L'unica figlia conosciuta di Comte nacque da questa relazione adulterina: Louise, nata nel giugno 1818, di salute fragile, morì a soli nove anni di laringite, e Comte avrebbe poi confessato molti anni dopo a Clotilde de Vaux che ancora piangeva la sua perdita.[6][7]Nel1822 pubblicaIl piano dei lavori scientifici necessari per riorganizzare la società, ma dopo due anni romperà la collaborazione con Saint-Simon. Nel 1825 sposa l'exgrisetteCaroline Massin. Figlia illegittima di attori di provincia, Caroline Massin aveva lavorato comesarta eprostituta, e gestiva una sala di lettura nelBoulevard du Temple, divenendo in seguito la "mantenuta" dell'avvocato Antoine Cerclet, amico di Comte. Secondo le stesse dichiarazioni del filosofo nell'aggiunta segreta al proprio testamento, Massin incontrò Auguste Comte nel periodo in cui ella si prostituiva presso ilPalazzo Reale, e lui era probabilmente uno dei suoi clienti (dato che in questo periodo frequentava assiduamente queste ragazze), ma la relazione fissa fra i due si instaurò solamente due anni dopo, quando cominciò a darle lezioni private. Altri pensano che non avesse mai fatto la prostituta ma che fosse un'accusa frutto dellaparanoia di Comte, che afferma di averla sposata per evitarle dopo un arresto di essere iscritta nel registro ufficiale. Il matrimonio non fu felice, ma i due si separarono definitivamente solo nell'agosto del1842. Ciononostante, Caroline continuò a seguire l'opera di Comte per tutta la sua vita, come bibliotecaria, e in seguito convisse con l'allievo di ComteÉmile Littré, staccandosi definitivamente dall'ambiente positivista "ortodosso".[8]

Caroline Massin, moglie di Comte

Nel1826 inizia nella propria abitazione un corso di filosofia, sospeso per un disagio psicologicodepressivo - causato apparentemente dai tradimenti della moglie, - che lo tormenterà tutta la vita, inducendolo a quattro tentativi di suicidio. Quell'anno Comte fu preda di un'acuta crisi psichica, tra il 25 e il 26 aprile 1826. Fuggì dalla sua casa parigina e per circa dieci giorni vagò per i sobborghi, scrivendo lettere confuse ai suoi cari, tra cui Blainville e sua moglie. Quest'ultima lo trovò aMontmorency, proprio mentre dava fuoco alla sua camera d'albergo.[9] Si gettò quindi nel lago diEnghien e fu nuovamente salvato da Caroline dall'annegamento. Comte stenterà parecchio a riprendersi dal crollo della sua unione con Caroline, innamorandosi di donne fisicamente molto simili all'ex moglie.[4] Dopo il tentato suicidio, passò un breve periodo (per curare quella che definì la sua "crisi cerebrale") nella clinica psichiatrica privata e all'avanguardia del dottorJean-Étienne Dominique Esquirol, in rue de Buffon, e iniziò poi la fase più prolifica della sua attività filosofica.[10] Comte fu dimesso il 2 dicembre 1826 perché i costi erano troppo elevati per la sua famiglia. Il registro di Esquirol reca la nota "NG": "non guarito", essendo stato dichiarato incurabile.[11] Tornato a casa, le sue condizioni rimasero preoccupanti; in particolare, si tagliò la gola con un coltello durante una lite con la madre, un atto che gli avrebbe lasciato una grande cicatrice sul collo per il resto della vita.[12] Tuttavia, le cure costanti di Caroline alla fine favorirono una lenta guarigione. Nel marzo del 1827, Comte tentò di nuovo il suicidio, gettandosi nellaSenna dalPont des Arts, e fu salvato solo dall'intervento di una guardia reale. Alla fine trascorse alcune settimane a Montpellier; al suo ritorno, si trasferì al 159 di rue Saint-Jacques e riprese lentamente le sue lezioni private. La sua eccellente reputazione come insegnante gli portò una clientela crescente, ma le sue difficoltà finanziarie persistevano. Comte non nascose mai i problemi incontrati durante questi anni difficili e, quando in seguito sistematizzò una nuova "teoria cerebrale" nella sua filosofia positiva, si riferì a questo episodio come a una "tempesta cerebrale".[4][13]

Clotilde de Vaux

Riprese la sua attività di insegnante e giornalista, cominciando a elaborare il proprio sistema filosofico con alcuni allievi a partire dal 1829, in opposizione pubblica ai saintsimoniani. L'opera più celebre di Comte è ilCorso di filosofia positiva, il cui primo (di sei) volume appare nel1830, l'anno dellarivoluzione di luglio a cui forse partecipò. In questo periodo fu simpatizzante repubblicano, e fu arrestato per tre giorni nel 1831 per aver rifiutato di prestare servizio nella Guardia nazionale organizzata dallaMonarchia di luglio.

Nonostante il successo ottenuto dopo la pubblicazione del primo volume, Comte non ottiene nessun riconoscimento accademico. Nel1844 propone, in occasione di un corso di astronomia popolare, una delle migliori sintesi del suo pensiero, ilDiscorso sullo spirito positivo, ma nello stesso anno perderà il posto di esaminatore riuscendo a vivere a stento grazie ai sussidi ottenuti da amici e discepoli. I suoi lavori successivi verranno pubblicati tra il1835 e il1842[4].

Dopo il fallimento del matrimonio, conosceClotilde de Vaux, giovane sorella di un suo allievo, di cui si innamora, ma che morirà poco dopo (1846), dopo aver rifiutato la sua proposta di matrimonio perché malata ditubercolosi; la vicenda ne influenzò il pensiero in senso mistico-religioso, senza che Comte tornasse alla religione tradizionale: nacque così la filosofiascientista delCatechismo positivista, che idealizzò la scienza e la figura di Clotilde.[4] Comte ebbe disturbi psichici ricorrenti per tutta la vita, che si acutizzarono nuovamente nel periodo finale, detto del"secondo positivismo". Alcuni critici sono convinti che Comte abbia cercato di colmare il dolore per la perdita di Clotilde con questi ideali ritenuti stravaganti, ma che furono la base di alcune cosiddette"religioni dell'uomo" successive, anche nell'ambito dell'umanesimo stesso.[14] In effetti in questa fase Comte soffrì ancora disbalzi d'umore, frequenti dalla gioventù; in alcuni periodi ricorreva, per calmarsi, a quella che definiva "igiene cerebrale", astenendosi dal leggere giornali, periodici scientifici e altri libri, ad eccezione delle opere dei grandi poeti, frequentando il teatro italiano e i luoghi della musica.[15]Secondo una diagnosi retrospettiva riportata daJean-François Braunstein, docente alla facoltà di Filosofia dellaSorbona, la "malinconia" alternata da "monomania d'orgoglio" e di "grandezza"[10], diagnosticate all'epoca del ricovero al fondatore del positivismo, erano quello che oggi si definiscedisturbo bipolare, oscillando nel suo caso tradepressione cupa emania delirante "di riforma".[16] A parte i suoi periodi di crisi, Comte fu stimato come insegnante, considerato come esaminatore al Politecnico severo ma corretto, nonché descritto dall'allievoPierre Laffitte come "sempre perfettamente cortese e signorile", e un conversatore affascinante.[17]

Il filosofo era tornato per un periodo a vivere con la madre Rosalie Boyer, ma poi non la vide più di persona per dieci anni, ritornando a Parigi, dove fu raggiunto dalla notizia della sua morte nel 1837; ritornato in visita a Montpellier, litigò con gli altri famigliari, con cui i rapporto furono interrotti fino al 1848.

Adottò infine la sua domestica Sophie Bliaux, a cui lascerà i suoi pochi averi rimasti e i diritti d'autore sulle sue opere, contesi anche da Caroline Massin e dai membri della Società Positivista.[18]

Si entusiasmò inizialmente per larivoluzione francese del 1848, prendendone le distanze quando vide che la società non era stata organizzata razionalmente e ordinatamente (errore che egli riscontrava anche nella primarivoluzione francese), esprimendo critiche nei confronti di Luigi Napoleone, che invece sostenne quando Bonaparte ascese altrono imperiale con il nome diNapoleone III (1851-1852).[19] Durante questo periodo, intrattenne corrispondenze con illiberaleJohn Stuart Mill, ilsocialistaPierre-Joseph Proudhon e ilconte di Chambord, pretendentelegittimista al trono.[20]

Tomba di Comte al Père-Lachaise.

Comte morì a 59 anni nel1857, a causa di un'emorragia interna, forse conseguente ad untumore allo stomaco[4] o unproblema gastrico (per cui aveva diminuito molto il cibo fino a quasidigiunare; secondo altri il malore fu causato da una forma dianoressia seguita a un digiuno di tipomisticheggiante-delirante[21]); lasciò incompiuta l'ultima opera, laSintesi soggettiva o sistema universale delle concezioni proprie dello stato normale dell'Umanità.[4][19] Dopo una cerimonia civile, venne sepolto alcimitero di Père-Lachaise.[22] I suoi discepoli coprirono i debiti che aveva contratto, ricomprando anche il suo appartamento, dove realizzarono unacasa-museo.[16]

Pensiero

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(francese)
«L'Amour pour principe et l'Ordre pour base; le Progrès pour but»
(italiano)
«L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento, il Progresso per fine»

(Auguste Comte,Discorso sull'Insieme del Positivismo, conclusione generale, 1848[23])

Il primo positivismo

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La legge dei tre stadi filosofici

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«Lastoria delmetodo scientifico fu intesa da Auguste Comte quasi come se fosse la filosofia stessa.»

(Friedrich Nietzsche,Volontà di potenza, § 467)

Nell'opera del1822Piano dei lavori scientifici necessari per riorganizzare la società (ristampato nel1824 col titoloPolitica positiva) Comte aveva formulato lalegge dei tre stadi che riprenderà poi nelCorso di filosofia positiva.[24]Comte considerava la sociologia come l'ultimo risultato di uno sviluppo di scienze quali (in ordine cronologico): l'astronomia, lafisica, lachimica e labiologia oFisiologia. Egli credeva che lo studio di tale disciplina avrebbe portato l'umanità ad uno stato di benessere, dato dalla comprensione e dalla conseguente capacità di controllo del comportamento umano. Comte si concentrò in particolare sul tentativo di ricostruzione della società francese, all'indomani degli sconvolgimenti provocati dallaRivoluzione francese.

Per questo motivo mise a punto una teoria sull'evoluzione della società nella storia, che è anche evoluzione del pensiero, delle facoltà dell'uomo e della sua organizzazione di vita: con lalegge dei tre stadi Comte prefigurava l'avvento dell'era positiva in cui la scienza avrebbe avuto un posto centrale nella vita degli uomini.[24]La legge è articolata in tre fasi (ispirate alle tre età di "corsi e ricorsi"temporalmente ciclici - degli dei, degli eroi e degli uomini - esposte daGiambattista Vico nellaScienza nuova (nonostante dicesse di non averlo mai letto direttamente), che il Vico aveva tratto a sua volta dal grecoEsiodo ma in senso rovesciato[25]) che riguardano sia lo sviluppo dell'individuo che quello dell'umanità intera[24]:

Auguste Comte
(dipinto di Louis Jules Etex)
  • Stadioteologico: chiamato ancheetà teologica o «fittizia», corrisponde al periodo dell'infanzia dell'umanità; nella quale la ricerca delle cause deifenomeni viene attribuita ad esseri soprannaturali, dapprima aifeticci delle religionianimistiche poi a pluralità di divinità (politeista) e alla fine all'unico Dio (monoteista).
    Questa è l'età dell'immaginazione, in cui gli uomini sono sottoposti a regimi come il Papato, che detiene il potere spirituale, e la casta militare, che detiene quello temporale (es.Medioevo).[26]
  • Stadio metafisico: chiamato ancheetà metafisica o «astratta», corrisponde al periodo dell'adolescenza o giovinezza delpensiero; in cui gli agenti soprannaturali sono rimpiazzati daconcetti astratti: ilLogos dei presocratici, l'Essere diParmenide, la «Natura» diSpinoza, il «Dio-geometra» diCartesio, la «Materia» diDiderot ed'Holbach, la «Ragione» dell'interoIlluminismo, l'Orologiaio -Grande Architetto diVoltaire e dellaMassoneria. Questa epoca è un'evoluzione rispetto al pensieroantropomorfico anteriore. Ma ilpensiero resta prigioniero deiconcettifilosofici astratti e universali. Si rapporta larealtà a dei principi primi. È il «Metodo del filosofo».
  • Stadio positivo: chiamato ancheetà positiva, è descritto come «lo stato virile della nostra intelligenza», esso comporta lo sviluppo della filosofia positiva. In questa fase, l'uomo smette di sognare: la ragione non divaga più, bensì viene finalizzata alla prassi, limitandosi alla descrizione delle leggi sottostanti ai fenomeni senza più avere la pretesa di fornire un quadro unitario e olistico di insieme. L'umanità è arrivata sulla strada di questo stadio grazie all'opera di uomini comeGalileo Galilei,Cartesio eBacon, passando per l'illuminismo e approdando al positivismo nelXIX secolo, come inizio di questa nuova era.
Lo sviluppo della società
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Ricostruendo lo sviluppo della società propone una vera e propriafilosofia della storia scandita in tre momenti che rispecchiano la legge dei tre stadi[27]:

  • epoca teologica, in cui vige una società teologico-militare (medievale), fondata sul potere spirituale dellaChiesa cattolica e perpetuata da preti eteologi, che si occupano degli aspetti spirituali della società, mentre il potere temporale è affidato ai guerrieri. La guerra quindi è considerata necessaria e ha come fine la conquista e vige ildiritto divino dei re;
  • epoca metafisica, è uno stadio intermedio, di transizione, con un carattere critico, ed anche sul piano politico porta ad una maggiore consapevolezza degli uomini, conlibertà di coscienza esovranità popolare;
  • epoca positiva, sede della nuova società, quella che per Comte stava affiorando in quegli anni, in cui il potere spirituale e intellettuale sarà in mano aisociologi e agli scienziati mentre quello temporale (politico-economico) sarà prerogativa degli industriali. Questa nuova società non sarà più finalizzata alla conquista bensì alla produzione industriale. Per Comte anche ilprincipio di sovranità popolare è definibile come un "culto metafisico" superato, sostituito dallatecnocrazia e dallasociocrazia, mentre la libertà di coscienza rimane undiritto umano fondamentale.[27]

Lo spirito positivo

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Quindi lospirito positivo rigetta la ricerca del «perché ultimo» delle cose per considerare ifatti, «le loro leggi effettive, cioè le loro relazioni immutabili di successione e somiglianza»[28]. Il ricorso ai fatti, allasperimentazione, alla prova dellarealtà, è ciò che ci permette di uscire dai discorsi speculativi e dalla ricerca dell'assoluto, accettando i limiti connaturati alla ragione e quindi la relatività della conoscenza. È il primo principio delpositivismo. Mentre lospirito metafisico ricorre a deiconcetti eterni e universali che non sottomette alla realtà, lospirito positivo confronta leipotesi al mondo reale. Questo stato è quello ancora da realizzare e a cui tendere, regolato da leggi universali e costanti e con una società industriale organizzata razionalmente, in cui il potere spirituale è nelle mani di scienziati e tecnocrati, mentre quello temporale nelle mani degli industriali.

Busto di Auguste Comte

Ilfatto descritto da Comte venne letto in due modi, il primo (prevalente), lo identifica come dato della scienza, quindi come certezza indipendente da ogni trasformazione umana (determinismo); un'altra lettura, più critica, preferì guardare ad esso in termini critico-empirici, affidando alle capacità dell'uomo l'adozione di un metodo sperimentale per controllare i fatti.

I significati della parola "positivo"

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Comte individua 5significati diversi del termine positivo, i quali concorrono tutti a definire il carattere della nuova concezione filosofica; positivo può significare[29]

  • Reale, cioè l'ambito di conoscenza umana in opposizione al chimerico ricercare essenze ultime della metafisica.
  • Utile, la ricerca deve esser finalizzata, invece che all'astratta speculazione, al miglioramento concreto delle condizioni umane.
  • Certo, in opposizione all'indecisione e ai dubbi esistenziali. Un sapere, quindi, ben saldo entro i propri limiti.
  • Preciso, cioè determinante il proprio oggetto, in contrasto con il vago del pensiero e del linguaggio teologico-metafisico.
  • Costruttivo, a differenza della negatività distruttiva dell'illuminismo che si limitava alla critica.

La classificazione delle scienze

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Scala delle scienze secondo Comte

Ogni scienza, per poter esser ritenuta istituita in modo definitivo, deve giungere allostato positivo. Tale meta viene raggiunta seguendo un criterio preciso: il "principio della complessità crescente e della semplicità decrescente", che costituisce la cosiddettalegge enciclopedica.[27] Comte vuol dimostrare con questa classificazione che il metodo positivo, che si è sviluppato dapprima nelle materie più semplici, prima o poi dovrà necessariamente estendersi agli altri campi quali la politica, giungendo così alla nascita di una scienza positiva della società, la sociologia (nel 1822). In base al criterio di semplicità/generalità la prima classificazione è la seguente: matematica, astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia[30]. Procedendo nelle sue concezioni, Comte arrivò poi, nel 1852, a concepire lamorale come scienza finale dell'umanità, alla sommità della scala gerarchica, dotandola della maggiore specialità e complessità.

Sebbene la matematica e l'astronomia abbiano ottenuto la loro positività già in epoca antica, grazie all'opera degli scienziati greci e romani (ad esempio,Pitagora eTolomeo), si è dovuta attendere l'età moderna per vedere la stabilizzazione della meccanica e della fisica da parte diGalilei eNewton; poi la costruzione della chimica da parte diLavoisier e della biologia da parte diBichat[31]. Comte ritiene d'aver infine costituito le due scienze finali, completando il sistema scientifico umano ed aprendo alla nostra specie l'epoca della certezza dimostrativa.

Le stesse scienze vengono infine riassunte da Comte in tre gruppi fondamentali, che dovrebbero renderne più facile la comprensione al pubblico popolare e rendere più chiaro lo sviluppo delle concezioni umane nei diversi campi di studio[32].

  • laLogica, che riassume l'insieme della matematica (calcolo, geometria e meccanica razionale);
  • laCosmologia, che riassume l'insieme dei fenomeni inorganici (astronomia, fisica e chimica);
  • laMorale, che riassume l'insieme dei fenomeni vitali (biologia, sociologia e morale teorica).

Queste materie dovranno essere insegnate nell'ordine citato durante un periodo scolastico di sette anni, dai 14 ai 21 anni d'età, cominciando con la logica per ottenere gli strumenti teorici e metodologici, procedendo con le scienze cosmologiche per ottenere gli strumenti scientifici necessari a comprendere infine le scienze morali, che dovranno educare il cittadino al rispetto delle autorità civili e della morale pubblica della società rigenerata. Comte affida ai filosofi il compito di organizzare, in maniera indipendente dallo Stato, questo sistema d'istruzione sotto il nome diScuola Positivista[33].

Comte si oppose sempre all'introduzione dellafilosofia e dellapsicologia nella classificazione da lui formulata, sebbene per motivi differenti. Quanto alla filosofia, Comte ritiene che qualsiasi studio del mondo sia necessariamente filosofico, ma che la filosofia costituisca l'insieme dei metodi e delle classificazioni proprie alle scienze (e che dunque non possa essere una singola scienza tra le altre). Per questo motivo chiameràFilosofia Prima le leggi generali del ragionamento e del mondo,Filosofia Seconda l'insieme delle scienze astratte di cui è sopra fornita la classificazione eFilosofia Terza l'insieme della scienza concreta finalizzata alla modifica del mondo da parte dell'uomo[34].

La psicologia dovrà invece essere irrevocabilmente esclusa dal sistema scientifico, in quanto priva d'un corretto statuto metodologico. Comte ritiene infatti che, essendo ogni uomo completamente determinato dall'umanità quanto ai suoi pensieri ed alle sue azioni, sia impossibile studiare veramente il comportamento di un singolo individuo. Inoltre, visto che perché esista una scienza deve sempre esistere un fenomeno osservabile corrispondente, il fatto che non si possa accedere direttamente alle menti altrui rende automaticamente impossibile qualsiasi costruzione psicologica[35].

La sociologia, scienza dell'umanità
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Ritratto di Comte

La riorganizzazione sociale sulle basi del sapere positivo, tradotto in pratica, resta quindi sempre meta di Comte. A tale scopo è indirizzata lasociologia. Essendo al vertice della classificazione delle scienze, è la disciplina più complessa ed è l'unica a non aver ancora conseguito pienamente lo stadio positivo. Questo è per Comte il compito morale, intellettuale e politico più importante del suo tempo.[27]Alla costruzione della sociologia Comte dedica tutta la prima fase della sua vita filosofica (1822-1842), culminante con il poderosoCorso di filosofia positiva (6 voll., di cui 3 dedicati alla sociologia). Talefisica sociale si divide in due branche, nella realtà inscindibili[27]:

  • statica, la quale ha per oggetto le strutture permanenti nella società e che quindi riassume l'ordine.
  • dinamica, la quale ha per oggetto le trasformazioni nel tempo e che quindi riassume ilprogresso.

Ordine e progresso quindi proseguono di pari passo, il progresso mira all'ordine e l'ordine è finalizzato al progresso. Tale teoria, per Comte, fornisce una conciliazione tra le dottrinereazionarie (dottrina dei re) e quellerivoluzionarie (dottrina dei popoli).[27]

Primo tra isociologi, Comte inizia le sue riflessioni studiando la società del suo tempo, fondandosi però sull'osservazione di tutta la storia umana per formulare le sue leggi. La crisi del suo tempo secondo lui era determinata da ciò: un certo tipo di società (ancien régime), definita teologica e militare, sta per scomparire, mentre un altro tipo di società, scientifica e industriale, sta per nascere e sostituirsi all'esistente.[27]Comte quindi fa proprie le posizioni del maestroSaint-Simon, ma ritiene che l'auspicato passaggio alla costruenda società industriale richieda una riorganizzazione culturale e scientifica che tenga conto del processo storico attraverso cui le scienze raggiungono lo stato positivo (cioè la loro definitiva validitàepistemologica). Perché questa riorganizzazione possa essere diretta in modo completo, è necessario un periodo di transizione rivoluzionaria, che costituisce lostato metafisico dell'umanità. Comte riprende inoltre le concezioni diMontesquieu sull'invariabilità delle leggi storiche e sociali collegandolo con la dottrina del progresso come sviluppo d'un unico organismo umano diCondorcet.[36]

Quindi, per Comte, la società si evolve inevitabilmente verso il progresso, seguendo delle leggi invariabili che determinano le volontà degli uomini. Questo progresso è inevitabile e può solo essere rallentato o accelerato, ed è compito deisociologi accelerarlo, pur evitando qualsiasi tumulto rivoluzionario, affinché la crisi del genere umano finisca una volte per tutte.[27]

Per quanto Comte abbia avuto alcuni predecessori nel tentativo della costruzione d'una scienza della società, fu lui solo a coniare il nome e delle metodologie rigorose per questa nuova scienza, che inizialmente egli chiamò "Fisica sociale"; questo termine fu tuttavia utilizzato inconsapevolmente daAdolphe Quetelet nel1835 per indicare l'importanza dell'uomo medio come trascinatore dellasocietà e l'uniformità del sistema sociale. Comte intendeva però la nuova scienza da lui costituita come certa e deterministica quanto la geometria o la fisica, cozzando con le dottrine statistiche diQuetelet. Decise quindi di coniare il termine "sociologia" per distanziarsi dal pensatore belga.

Il secondo positivismo

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Dopo il 1846, Comte si incamminò in una fase nuova, detta dai critici "secondo positivismo" opositivismo religioso, in cui costituisce laReligione dell'Umanità, unareligione civile dimostrativa, costituente il culto sistematico della società[37].

Si divide politicamente traprogressismo econservatorismo, venendo ritenuto sia precursore deltotalitarismo[38] sia di una certa concezionedemocratica moderna, nonegualitaria mameritocratica, nonchélaica, in cui la società è guidata dalloscienziato, dall'industriale, dalgenio e dalfilosofo-sociologo.[39] Lo studioso e filosofo neo-illuminista emarxistaLudovico Geymonat[40] (laureatosi in Filosofia con una tesi in cui difendeva l'organicità dell'opera di Comte) afferma che

«resta il problema storiografico se la seconda fase del pensiero di Comte debba venire considerata come il puro e semplice parto di una mente esaltata, o invece come lo sviluppo coerente di alcuni motivi già rintracciabili nelle prime opere comtiane. Gli studiosi odierni propendono per questa seconda interpretazione, pur senza negare che la particolare forma data da Comte alle sue ultime concezioni sia stata almeno parzialmente determinata dalla sovreccitazione, per non dire dalla nevrosi, che attanagliava il suo animo vulnerabile ed alquanto provato.»

(Ludovico Geymonat)

La Religione dell'Umanità

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Monumento ad Auguste Comte e al positivismo inpiazza della Sorbona, Parigi. Al centro un busto di Comte, a destra una statua di Clotilde de Vaux nel ruolo di "Madonna col Bambino", ripreso dall'arte cristiana, a sinistra un ritratto di "giovane proletario".

Il Comte maturo, giunto alla conclusione della necessità della riorganizzazione del potere spirituale e morale nella società occidentale, costituisce un organo sociale per la nuova "Religione dell'Umanità": laChiesa positivista[41]. NelCalendario positivista (che prevede tredici mesi) e nelCatechismo positivista, il filosofo francese traspone gli elementi dottrinali, liturgici e morali della Chiesa nella sua nuova Religione dell'Umanità di cui il sociologo, l'intellettuale positivista e lo scienziato sono i nuovi sacerdoti. Qua Comte si allontana dalliberalismo diJohn Stuart Mill, per avvicinarsi ad una concezione di Essere Supremo - Umanità che ricorda vagamente ilLeviatano diHobbes e loStato di Hegel (seppur Comte abbia criticato le loro concezioni filosofiche e religiose), ilGrand Etre (Grande Essere)[42]. Il Grande Essere viene da lui definito comeInsieme continuo degli esseri convergenti, definizione che vuol costruire un'immagine generale dell'Umanità in tutti i tempi come coordinata e mosse da una finalità comune[43]. Si tratta della trasposizione laica delle idee cristiane dicorpo mistico ecomunione dei santi.

La cappella positivista di Parigi

La Trinità positivista, oltre alGrande Essere (l'Umanità), è composta dalGrande Feticcio (laTerra) e dalGrande Ambiente oGrande Mezzo (loSpazio).[44] L'aldilà era visto come la sopravvivenza nella celebrazione e nelricordo, denominata da Auguste Comtevita soggettiva, in quanto esistente solo nella memoria altrui. Comte si occupò di istituire una lista, (nel Calendario Positivista) di tutti i Grandi Uomini del passato, degni di memoria[45]. Anziché sopprimere la religione, come vorrebberoMarx eStirner, Comte ne costituisce una che veneri l'Uomo: al culto dei santi sostituisce quello degli eroilaici della storia scientifica e civile, mentre la figura di Clotilde de Vaux sostituisce l'immagine delculto mariano. Comte propose anche un'alleanza temporanea aigesuiti, da questi rifiutata. A Parigi esiste ancora una cappella positivista, mentre inBrasile è tuttora attiva una Chiesa Positivista, con alcuni templi.

Lo Stato Positivista

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Comte giunge ad elaborare coerentemente una concezione di organizzazionesocialestatalista coneconomia mista, in uno stato di tipoetico (per il potere spirituale accordato alla Chiesa Positivista) etecnocratico (nella misura del regime temporale)[46].

Ingresso della Cappella dell'Umanità a Parigi, fondata da Comte nel luogo dove visse la sua amata Clotilde de Vaux

Nonostante l'esaltazione della scienza, Comte ritiene che il progresso debba avere unamorale certa (positiva), e compito della filosofia positivista sia elaborarla; ad esempio Comte esprime netta contrarietà allavivisezione, in contrasto con le posizionicartesiane che egli giudica, in questa materia, ormai superate. Ritiene, riprendendosensismo eutilitarismo, che glianimali abbiano coscienza e che, al tempo in cui scrive, essi non debbano essere maltrattati e uccisi nemmeno in nome dellascienza medica.[47]

Il Positivismo sostenne sempre gli interessi operai negli scioperi, e Comte giunse addirittura a formulare che«Il principio fondamentale del comunismo è quindi necessariamente assorbito dal Positivismo»[48].

In concordanza con l'evoluzionismo, Comte teorizzò anche che l'altruismo umano e l'empatia sono istinti naturali del tutto simili all'egoismo e come esso presenti nella natura umana, e incoraggiò lafilantropia: mentre l'egoismo tende infatti alla conservazione del singolo individuo, l'altruismo è fondamentale per la conservazione della specie intera (il filosofo pone l'esempio dei genitori che possono arrivare a sacrificarsi per proteggere la prole) e persino, nelle forme più evolute, sostenne che l'altruismo abbia giocato un ruolo rilevante nel mantenimento e nello sviluppo sociale del genere umano (selezione parentale eselezione di gruppo secondo labiologia evolutiva).

«Vivere per gli altri gli sembrava la legge del dovere, senza offrirgli il modello della felicità. [Ma] vivere per gli altri, non è soltanto la legge del dovere, ma anche la legge della felicità.»

(daSistema di politica positiva)

Il positivismo di Comte si distanziò fortemente, dopo la rottura personale e filosofica, da quello diJohn Stuart Mill, a causa della posizione sull'eguaglianza delle donne e per l'opposizione di Comte al concetto didiritti umani individuali, propugnati dal liberale Mill; il francese infatti affermò che esistevano invece solo doveri verso l'umanità e non diritti, secondo una concezioneorganicista estoricista: "il positivismo sociale accetta solo doveri, per tutti e verso tutti. La sua costante prospettiva sociale non può includere alcuna nozione di diritti, poiché tale nozione si basa sempre sull'individualità. Nasciamo sotto un carico di obblighi di ogni tipo, verso i nostri predecessori... Qualsiasi diritto umano è quindi tanto assurdo quanto immorale. Poiché non esistono più diritti divini, questo concetto deve quindi scomparire completamente..."[49] Comte aderisce infatti alpositivismo giuridico nato conHobbes, per cui non esistono veridiritti naturali ma solodiritti positivi stabiliti dal legislatore, opponendosi algiusnaturalismo come "astratta metafisica".

Mill invece sosteneva che diritti e doveri andassero di pari passo, e che la società non avesse il diritto di usare la forza contro l'individuo, se non come forma di difesa, né di plasmarne la coscienza in maniera pervasiva.[50]

Mill lo accusò di sostenere una forma didispotismo: «M. Comte, il cui sistema sociale, come spiegato nel suoSysteme de Politique Positive, mira a stabilire (anche se con strumenti morali più che legali) un dispotismo della società sull'individuo, superando qualsiasi cosa contemplata nell'ideale politico del più rigido disciplinatore tra i filosofi antichi».

L'unico diritto fondamentale accettato da Comte è lalibertà di coscienza.

La questione femminile

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«Superiori per l'amore, meglio disposte a subordinare sempre al sentimento l'intelligenza e l'attività, le donne costituiscono spontaneamente degli esseri intermedi tra l'Umanità e gli uomini.»

(daSistema di politica positiva)

Comte è un sostenitore di una posizione particolare intorno ai sessi, considerando ledonne come le mediatrici tra il Grande Essere (l'insieme dell'Umanità) e ilgenere maschile. Benché la scienza dell'epoca, prevalentemente diGall[51], suggerisse la completa disuguaglianza tra i sessi e l'inferiorità intellettuale della donna, Comte si preoccupa precisamente di fornire al Positivismo un'influenza femminile, per lui ritenuta necessaria al miglioramento delle condizioni generali della società[52].

Dipinto agiografico incompiuto che mostra Comte con i suoi "tre angeli": Clotilde de Vaux, la figlia adottiva Sophie Bliaux e la madre Rosalie Boyer.

Il ruolo della donna in Comte è ben più complesso di come in alcuni critici riportato: lasuperiorità intellettuale dell'uomo è controbilanciata (ed anzi sorpassata) dallasuperiorità morale della donna. Comte sostiene dunque la necessità di un culto vero e proprio della donna all'interno dell'unità familiare, che rappresenterebbe nel modo migliore le più nobili tendenze dell'Umanità: la superiorità morale della donna è del resto comprovata dalla loro maggiore sociabilità[53] esensibilità[54]. A tal riguardo dichiarò:Questo sesso è certamente superiore al nostro, per ciò che riguarda l'attributo più fondamentale della specie umana, la tendenza di far prevalere la socialità sull'individualità[55].

Lo stesso programma sociale di riforma prevede, secondo la lezione comtiana, di caratterizzare nel positivismola sua attitudine necessaria a regolare e a migliorare la condizione sociale delle donne[56]. Entrò ciononostante in disputa conStuart Mill sulla faccenda, in quanto Mill sosteneva l'uguaglianza completa dei sessi in contraddizione con quanto affermato dalla biologia cerebrale frenologica, confermata tra l'altro dalconsensus scientifico dell'epoca (Gall,Bichat, Spurzheim, Roussel eVicq d'Azyr)[57]. Comte ebbe a dire, nelle lettere indirizzate al filosofo inglese, che sostenere la pretesa di uguaglianza completa in ogni ambitotenderebbe moralmente a distruggere il principale fascino che oggi ci trascina verso le donne[58] cosa che del resto avrebbe minato l'ordine morale della famiglia, in cui la donna è direttamente superiore. Queste posizioni paiono riflettere anche quelle espresse daRousseau.[59]

La difesa della monogamia
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Tempio positivista aPorto Alegre (Brasile) con iscritti sul frontone gli ideali del positivismo: «O amor por principio, e a ordem por base, o progresso por fin» traduzione del motto di Comte: «L'Amour pour principe et l'Ordre pour base; le Progrès pour but.»[60] («L'amore per principio, l'ordine per fondamento, il progresso per fine.»). Il mottoordem e progresso si ritrova anche nella bandiera brasiliana[61].

Comte è un sostenitore dellafamigliamonogamica tradizionale, aderendo in questo pienamente alla mentalitàborghese diffusa nel XIX secolo anche in ambito non cattolico. Ildivorzio è escluso perché minerebbe la famiglia (Comte era legalmente separato ma non divorziò mai), dove le donne possono far«prevalere la loro dolce disciplina morale per reprimere, allo stato nascente, tutti gli impulsi viziosi o abusivi»[62] (un altro tipico tema rousseauiano). La moglie dovrà essere fedele al marito anche nella vedovanza, come anche il marito alla moglie, che è«il completamento finale della vera monogamia [...]» e«l'eterna adorazione d'una memoria che la morte rende più toccante» e permetterà di votarsi meglio«al servizio attivo dell'Umanità».[63] Tuttavia, in alcuni scritti mostra di apprezzare l'Islam e lapoliginia vigente in molte societàpoligamiche extraeuropee.[64]

Critiche alla posizione comtiana sui sessi
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Queste tesi, derivate dalla frenologia di Gall e dalla sua concezione borghese tradizionale (ma diffuse persino tra i progressisti)[65], furono criticate da altri positivisti, che pure apprezzavano le sue idee, tra cui il citatoJohn Stuart Mill, ma ancheMaria Montessori (entrambi molto vicini alfemminismo), e da teorici vicini al positivismo, come l'anarchicoKropotkin.

Nonostante le posizioni frenologiche di Comte, numerose studiose moderne di genere femminile hanno sottolineato che questa visione non inficia il positivismo, in quanto derivata da posizioni scientifiche ormai superate, essendoci anche, tra l'altro, nella filosofia comtiana un completo rispetto per la figura della donna (che viene idealizzata) che non si ritrova ad esempio in contemporanei vistosamentemisogini comeSchopenhauer: d'altro canto hanno sottolineato la sua opposizione al matrimonio d'interesse e la sua difesa del matrimonio d'amore, per libera scelta dei coniugi, oltre a rilevarne la sostanziale portata innovativa per la filosofia e la sociologia politica.[66][67][68][69][70][71]

Influenze sul pensiero di Comte

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Auguste Comte, incisione diJohan Hendrik Hoffmeister del 1851, sulla base del dagherrotipo del 1849. Eseguita aL'Aja e nota come "il ritratto olandese", era il preferito da Comte stesso tra le sue raffigurazioni; ritenuto il più fedele ritratto dai suoi seguaci, divenne quello ufficiale utilizzato nelle pubblicazioni postume della Società Positivista.

Comte volle essere il profeta di una nuova "epoca d'oro" dell'umanità, innestando le proprie idee personali nella sua filosofia universale e generale. Essendo egli stesso una personalità complessa e di variegata formazione (basti pensare al suo professore di matematicaDaniel Encontre, pastoreprotestante nellacattolicaMontpellier nelperiodo rivoluzionario), è sicuramente difficile ricostruire tutte le influenze rilevanti esercitate su di lui.[72][73]

Egli fonde le filosofie razionaliste con quelle spirituali in modo molto originale. Tramite il progresso egli vuole realizzare l'ordine sognato dai conservatori, ma egli è convinto, a differenza dei controrivoluzionari e tradizionalisti, che tale ordine non possa scaturire da idee vecchie e ormai superate (questo è il suo giudizio sul cattolicesimo e sulla teologia): occorre una nuova guida, che è la scienza interpretata dal positivismo, che fonda i vari rami del sapere.[74] Tale idea era sicuramente condivisa col suo maestroSaint Simon, poi ripudiato per divergenze teoriche e personali.

Tra i suoi predecessori, indica in ambito filosoficoHume (come grande precursore) eKant (per la sua distinzione tra oggettivo e soggettivo), in ambito politicoCondorcet come rivoluzionario eDe Maistre come conservatore.Bichat eGall, ambedue famosi biologi all'epoca, divengono invece i tipi scientifici massimi da lui imitati, in continuazione con quelli che chiama itre padri sistematici della vera filosofia moderna,Bacone,Cartesio eLeibnitz. Tramite la mediazione storica delle sue idee inTommaso d'Aquino,Ruggero Bacone ed inDante (per la sua rappresentazione poetica delle idee filosofiche), si vede come il continuatore diretto dell'opera delprincipe eterno dei veri pensatori,Aristotele[75]. Comte si sentiva legato all'Alighieri anche per il ruolo di Clotilde de Vaux che può essere paragonata a quello che fuBeatrice per Dante; inoltre Comte progettò anche di scrivere un poema dell'umanità sul modello dellaCommedia, e ogni sera dopo la morte di Clotilde leggeva un canto dell'opera.[76]

Henri de Saint-Simon

La sua concezione del metodo scientifico come fonte di verità certa gli deriva daFrancis Bacon,Galileo Galilei eCartesio, esaltati nelCorso come fondatori rispettivi del metodo logicamente inteso, il metodo empiricamente inteso ed il metodo nel suo insieme.[77] Nonostante le indicazioni di alcune fonti, Comte non lesse maiHegel e ne disprezzò pubblicamente la costruzione comeritorno all'ontologia greca[78]. In campo economico è stato influenzato dalle figure diAdam Smith, circa il progresso derivato dalla divisione del lavoro, eJean-Baptiste Say, sulla creatività, essenziale per lo sviluppo industriale, degli imprenditori.Nella fase religiosa egli si ispira a vari ideologi romantici e spiritualisti,Louis de Bonald eJoseph de Maistre (studiato anche da Saint-Simon)[79], per la visione conservatrice della politica cattolica, in Comte spogliata da ogni dimensione cristiana cattolica e trascendente, e sostituita dalla visioneimmanentistica della scienza e delle sue scoperte; per Comte non è la Provvidenza che guida l'umanità, ma la spinta al progresso.[73] Inoltre egli ammira la visionecontrorivoluzionaria del filosofo dellarestaurazione, pur non condividendola: Comte considera storicamente necessaria larivoluzione francese dell'inizio (1789), ma la condanna nettamente, in quanto apportatrice di disordine e violenza, per tutto ciò che accadde dopo il1791, soprattutto nel periodo delTerrore (1793-1794); Comte critica inoltre larivoluzione di luglio, mentre all'inizio appoggia invece larivoluzione francese del 1848, per diventare però subito un suo oppositore, e poi unneo-bonapartista sostenitore dell'Impero, vedendo la sua proclamazione come il trionfo delladittatura razionale sulparlamentarismo e sull'anarchia[80]. Come de Maistre affida la tutela giuridicasuper partes sugli Stati alPapa, Comte la affida invece alGran Sacerdote dell'Umanità (titolo che Comte coniò per sé come capo della Società Positivista, poi cambiato dal successore Laffitte in quello diDirettore del Positivismo), il nuovo "Pontefice" della religione positivista, il quale dà le indicazioni alla società, giudica senza essere giudicato, in senso morale e non dittatoriale: egli conosce la verità scientifica e sa interpretarla, e solo egli può guidare "spiritualmente" i governanti. La Società Futura che profetizzava Saint-Simon (che riprende l'utopistasocialistaRobert Owen) e il Regno dello Spirito diGioacchino da Fiore diventano lo Stato Positivo, il regno dell'Uomo sul mondo previsto da Comte.[81][82][83] Il suo sistema di culto è l'insieme di moltissime diverse fonti, come ad esempio il cerimoniale dellaChiesa cattolica, l'Islam (nella costituzione della preghiera positivista e nell'orientamento dei Templi dell'Umanità verso Parigi) ed altre costruzioni teologiche, principalmente medievali; egli sosteneva che nelMedioevo fosse nata l'effettiva divisionelaica tra Stato e religione, in quanto l'errata concezionecesaropapista antica, in vigore nell'Impero romano ebizantino, fu spezzata inEuropa occidentale dalla divisione deipoteri universali trapotere politico nell'Impero epotere spirituale alpapato (poteri che ora spettavano, nella sua visione, rispettivamente da una parte agli industriali e ai tecnici, dall'altra alla Chiesa positivista costituita da sociologi, filosofi, poeti, scienziati, intellettuali e artisti (Comte infatti riconosce anche il valore dellediscipline umanistiche e il ruolo delpoeta vate come fondatore di valori spirituali); realizzò così la massima evangelica "date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". Per lui la "Repubblica Occidentale"universale (trasposizione del concetto dires publica christianamedievale) nasce con l'incoronazione aimperatore dei romani diCarlo Magno nell'anno 800 da parte del papa, e fu trasposta poi informa moderna, ben prima delcosmopolitismo illuminista. Comte vide sempre con sospetto (in quanto "anarchiche") le dottrineprotestanti e quelledeiste, opponendosi alla loro diffusione[84]. Lariforma protestante, la nascita dellechiese nazionali con il protestantesimoreligione di Stato con a capo il monarca (sul modello dellaChiesa anglicana), il modello delLeviatano diHobbes, ilgallicanesimo, la sottomissione del potere spirituale allo stato come nelgiuseppinismo, nellaCostituzione civile del clero e la religiosità deigiacobini furono viste negativamente da Comte come un grave regresso dellaciviltà occidentale, al pari dei tentativi moderni diteocrazia, come quelli basati sutrono e altare, sulcalvinismo o sul mantenimento delpotere temporale della Chiesa.[76] L'illuminismo, nato dal movimento di critica della riforma, fu utile ma, in quanto da essa influenzato, è rimasto per Comte legato alla metafisica.[76]

Nonostante questo, alcuni comeRaquel Capurro, hanno sostenuto che il culto del Grand-Être sviluppato da Comte con la religione dell'umanità è un retaggio remoto dei culti rivoluzionari quali ilculto della Ragione, ilculto dell'Essere Supremo di ispirazione deista fondato daRobespierre, e lateofilantropia, ripresa di quest'ultimo, oltre che una riproposizione delculto degli antenati.[85]

Ricezione successiva del pensiero

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Pierre Laffitte, successore di Auguste Comte alla direzione della Religione Positivista

La ricezione postuma di Comte ha avuto risultati quasi paradossali: pur capace di dare nome ad un'epoca culturale, ilpositivismo, la filosofia di Comte circolava fra gli stessi contemporanei più attraverso le interpretazioni dei discepoli che la lettura diretta delle sue opere. Nella seconda metà dell'Ottocento tale diffusione passa attraverso due canali principali: un lato, quello "ortodosso", che porterà avanti ostinatamente le posizioni religiose di Comte, diretto daPierre Laffitte[86]; l'altro, quello "eterodosso", con esponenti qualiÉmile Littré,John Stuart Mill,Darwin eSpencer, che si collegano solo in modo indiretto al pensiero del filosofo francese (in particolare ildarwinismo sociale che appare del tutto opposto all'altruismo comtiano).[87]

Dopo la fine del diciannovesimo secolo, l'opera di Comte venne sempre più dimenticata, relegata ai libri di filosofia e di storia. L'interesse per l'autore delCorso è ricominciato sulla scorta delneopositivismo (iniziato daBertrand Russell e proseguito dalcircolo di Vienna), del nuovorazionalismo "neo-illuministico" (ad esempio il citatoLudovico Geymonat e il suo allievoGiulio Giorello), specialmente neglianni ottanta delXX secolo (per quanto, per ammissione degli esponenti delle stesse scuole, si ispirassero più aHume che a Comte[88]), per culminare in Francia nel bicentenario della nascita, solennemente celebrato nel1998.[87]

Il positivismo "ortodosso", la Religione dell'Umanità fondata da Comte nella seconda fase del suo pensiero, è stato diffuso, per quanto con esiti variabili, da fedeli discepoli. In Francia diresse la propaganda della dottrina religiosa del maestroPierre Laffitte, che n'è stato il Pontefice fino al 1903[89], e poi daCharles Jeannolle, fino al 1914[90]. In Gran Bretagna ebbe molta rilevanza l'opera religiosa diRichard Congreve, che a Londra teneva ogni domenica una predica positivista[91], mentre inBrasile il positivismo religioso ebbe immensa influenza grazie alla propaganda diMiguel Lemos eRaimundo Texeira Mendes. Quest'ultimo, insieme al pittore e scultore positivistaDécio Villares (autore di diverse opere celebrative), realizzò labandiera del Brasile, che reca tutt'oggi il motto politico comtianoOrdine e Progresso, che è anche ilmotto nazionale[92]. Tutt'oggi esistono congregazioni in Brasile (Chiesa Positivista del Brasile[93], Chiesa Positivista del Rio Grande del Sud[94], Apostolato Positivista del Brasile ed altre) che portano avanti le liturgie della religione positivista settimanalmente con dichiarata fedeltà assoluta ai libri di Comte, considerati testo sacro.

In Brasile il movimento positivista rivendicò la libertà dimendicare, e sempre in linea con gli insegnamenti di Comte avversò loschiavismo, che fu abolito nel 1887, schierandosi anche favore degliindios e del loro diritto di possedere le terre che occupavano,contro il militarismo e le spese per gli armamenti, dimostrando una certa sensibilità per la causa del proletariato, tutte idee che favorirono un grande seguito per il positivismo nel paese sudamericano.[95] Molti dei militari brasiliani che compirono il colpo di Stato repubblicano che depose l'imperatorePietro II del Brasile nel 1889, tra cui il leaderBenjamin Constant, erano seguaci del positivismo e della religione comtiana. Il Positivismo politico e sociale ebbe notevole influenza, al di là della Società Positivista, anche nell'ideologia dominante dellaTerza Repubblica Francese, nelRegno Unito nella seconda parte dell'età vittoriana e in parte inItalia durante l'epoca umbertina, nella prima fase dellaBelle Époque. Il primo presidente della repubblica delPortogallo,Teófilo Braga, era anche lui un seguace del positivismo.

La prima fase del pensiero di Comte influenzò invece, in modo meno rigido, numerosi pensatori fin dalla pubblicazione delCorso, spesso tramite la mediazione dei suoi critici o sostenitori francesi. Tra i più importanti ci furonoJohn Stuart Mill,Émile Littré,Herbert Spencer,Roberto Ardigò,Andrea Angiulli,Charles Darwin,Carlo Cattaneo,Maria Montessori,Cesare Lombroso,Giuseppe Sergi,Émile Durkheim ed altri. L'impronta romantica verso il progredire della storia, destino che si dovrà prima o poi avverare, ha anche avuto un'eco nella dottrina diGiuseppe Mazzini, per la concezione dei "doveri dell'uomo" e dell'umanità come unione mistica e immanente, incarnazione della divinità, in una concezioneromantica del progresso edella storia.[96] Sul versante conservatore enazionalista, il positivismo fu seguito per la parte politica daCharles Maurras, capo del partitoAction Française, nonostante la ferma opposizione di Comte alnazionalismo che lo spinse a ipotizzare lo smembramento della Francia in diciassette repubbliche, sotto la tutela della Chiesa Positivista di Parigi.[76] A livello culturale,Émile Zola fu vicino al positivismo per poi diventaresocialista, così comeArthur Conan Doyle, il creatore diSherlock Holmes, prima di convertirsi in età matura allospiritismo.[97][98]

InItalia, con la critica filosofica dominata per tutto il XX secolo dall'idealismoneohegelistacrocianoantipositivistico (che accusava il positivismo didogmatismo e tendenza al misticismo[99]), oltre che per la posizione di Comte contraria all'Unità d'Italia, preferendo unaconfederazione deglistati preunitari italiani, simile all'ideaneoguelfa diGioberti ma con il primato papale diRoma sostituito da quello del Gran Sacerdote positivista di Parigi[76] (cosa che non impedì a patriotirisorgimentalineoghibellini come Cattaneo, anche luifederalista, di ammirarne le teorie), il positivismo entrò in crisi; fu presto sostituito dall'idealismo e daldecadentismo, ed esistono tuttora pochi studi monografici sul pensiero comtiano, la cui ricezione venne perlopiù mediata, negli ultimi decenni del XIX secolo, dalle rielaborazioni di positivisti italiani comeArdigò eLombroso.

Opere

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  • Separazione Generale tra Opinioni e Desideri, 1819
  • Esame Sintetico del passato moderno nella sua totalità, 1820
  • Piano dei lavori scientifici necessari per riorganizzare la società, 1822, ristampato nel 1824 col titoloPolitica positiva.
  • Considerazioni filosofiche sulle scienze e gli scienziati, 1825
  • Considerazioni sul Potere Spirituale, 1826
  • Esame del Trattato di Broussais sull'irritazione, 1828
  • Corso di filosofia positiva, 6 voll., 1830-1842.
  • Trattato elementare di Geometria Analitica, 1843
  • Discorso sullo spirito positivo, 1844.
  • Trattato filosofico d'Astronomia Popolare, 1844
  • Discorso sull'insieme del positivismo. 1848
  • Calendario positivista, 1849.
  • Sistema di politica positiva, 4 voll., 1851-1854.
  • Catechismo positivista, 1852.
  • Appello ai conservatori, 1855.
  • Testamento e confessioni, con la corrispondenza con Clotilde De Vaux, 1884 (scritto nel 1855)
  • Sintesi soggettiva o sistema universale delle concezioni proprie dello stato normale dell'Umanità, 1856 (incompiuto)

Opere antologiche

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Note

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  1. ^La sociologia nel corso di filosofia positiva d'Augusto Comte | Byterfly, suwww.byterfly.eu.URL consultato il 13 giugno 2023.
  2. ^abcdefAuguste Comte, a cura di Diego Fusaro, sufilosofico.net.URL consultato il 9 giugno 2020(archiviato il 27 giugno 2019).
  3. ^La bandiera brasiliana, suhistorianet.com.br.URL consultato il 9 giugno 2020(archiviato il 3 maggio 2019).
  4. ^abcdefghVita di Comte, sulafrusta.homestead.com.URL consultato il 20 marzo 2011(archiviato l'11 marzo 2011).
  5. ^Gli eroi del pensiero,Will Durant, a cura di Ettore e Mara Fabietti, ed.Sugar Editore, 1964
  6. ^Lettera di Comte a Valat del 17 aprile 1818 | Archivi della Maison Auguste Comte
  7. ^Mary Pickering, Auguste Comte. Una biografia intellettuale, Cambridge, Cambridge University Press,1993, 776 pag., pag. 57.
  8. ^«La philosophie positive», revue dirigée par E. Littré et G. Wyrouboff, article «Mme Comte», tome 18, 1877, page 290.
  9. ^Émile Littré, Auguste Comte, p. 114
  10. ^abUn filosofo nella casa dei pazziArchiviato l'8 novembre 2014 inInternet Archive., suPsychiatry On Line
  11. ^Paul Arbousse-Bastide, Auguste Comte , Parigi, University Press of France,1968, pag. 4.
  12. ^Deroisin, Note su Auguste Comte , p. 25; Littré, Auguste Comte, p. 131; lettera di Caroline Massin a Blainville datata 20 dicembre 1839.
  13. ^Auguste Comte, Sistema di politica positiva; o Trattato di sociologia, fondamento della religione dell'umanità , Parigi, Carilian-Goeury, 185, Introduzione, p.2
  14. ^Il tribunale di Comte. La testa mozzata di Lavoisier, fondatore della chimica moderna ma spirito troppo metafisico. "Controriforme" di Francesco Agnoli. Tratto da Il Foglio del 4,11,18 ottobre 2007
  15. ^Lettera di Comte a Valat del 10 maggio 1840 | Archivi della Maison Auguste Comte.
  16. ^abComte e la religione dell'umanità, suilsole24ore.com.URL consultato il 22 ottobre 2018(archiviato il 22 ottobre 2018).
  17. ^Emile Corra, Relations avec Auguste Comte, in Pierre Laffitte, successeur d'Auguste Comte, Paris, Revue Positiviste Internationale, 1923, p. 6
  18. ^Henri Gouhier,La vie d'Auguste Comte, Gallimard, 1931
  19. ^abGouhier,op. cit.
  20. ^Michael Sutton, Charles Maurras and the French Catholics 1890-1914, a cura di Beauchesne, 1997, p. 77.
  21. ^Guido Marenco,Auguste Comte (1798 - 1857), parte I: profilo generale
  22. ^La sepoltura al Père-Lachaise, supariscemeteries.com.URL consultato il 23 novembre 2017(archiviato il 1º dicembre 2017).
  23. ^Il motto, ideato da A. Comte nel 1848, è stato concepito come formula sacra della religione positivista. Si trova recitato in tutte le grandi celebrazioni religiose positiviste al posto del segno della croce, spesso dopo la dicitura "in nome dell'Umanità".
  24. ^abcA. Comte,Corso di filosofia positiva, pag. 5-7
  25. ^Tempo e divenire: l'età dell'oro da Esiodo a Gian Battista Vico, sulintellettualedissidente.it.URL consultato il 23 novembre 2017(archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  26. ^L'idea corrispondente di una forma primitiva e ingenua di conoscenza legata alla fantasia era già stata formulata da Spinoza nelTrattato teologico-politico
  27. ^abcdefghComte: contro il culto metafisico della sovranità popolare, sufilosofiascienzeumane.loescher.it.URL consultato il 23 novembre 2017(archiviato il 1º dicembre 2017).
  28. ^Corso, I
  29. ^A. Comte,Discorso sullo spirito positivo
  30. ^Augusto Comte, Sistema di Filosofia Positiva, tomo I, p. 115, 1830, Parigi, Fratelli Rouen Librari ed Editori.
  31. ^Augusto Comte, traduzione di Gualtiero Congreve,Catechismo Positivista, Prefazione, p. 285, CCXXXIII (2024)³, Società Editrice Positivista Italiana, Padova.
  32. ^Augusto Comte, traduzione di Gualtiero Congreve,Gerarchia Teorica delle Concezioni Umane (tavola B), in:Catechismo Positivista, Prefazione, p. 130, CCXXXIII (2024)³, Società Editrice Positivista Italiana, Padova.
  33. ^Auguste Comte,Sistema di Politica Positiva, tomo IV, cap. IV, 1854, Carilian Goeury e V.or Dalmont, Parigi.
  34. ^Auguste Comte,Sistema di Politica Positiva, tomo IV, cap. III (specialmente da p. 173 a p. 181), 1854, Carilian Goeury et V.or Dalmont, Parigi.
  35. ^Augusto Comte, traduzione di Sebastiano Fontanari,Esame del Trattato di Broussais, in:Opuscoli di Filosofia Sociale, pp. 269 e segg., CCXXXIII (2025), Società Editrice Positivista Italiana, Padova.
  36. ^A. Comte,Sistema di politica positiva
  37. ^Auguste Comte,Discorso sull'Insieme del Positivismo, capitolo I, p. 1, Luglio 1848, Parigi, Libreria Scientifica - Industriale di L. Mathias
  38. ^Friedrich August von Hayek - Gli errori del socialismo, dello scientismo e del positivismo di Renzo Grassano, sudigilander.libero.it.URL consultato il 1º gennaio 2014(archiviato il 2 gennaio 2014).
  39. ^Retorica sull'Europa e democrazia, suloccidentale.it.URL consultato il 16 dicembre 2017(archiviato il 16 dicembre 2017).
  40. ^inStoria del pensiero filosofico e scientifico, Milano, 1970-76, 7 voll.
  41. ^da non confondere con ilcristianesimo positivo o ilcristianesimo scientista.
  42. ^Raquel Capurro,Auguste Comte. Attualità di un'eresia
  43. ^Augusto Comte,Sistema di Politica Positiva, tomo IV, capitolo I, p. 30, Agosto 1854, Parigi, Carilian Goeury e V.or Dalmont
  44. ^Un amore febbrile di progresso. Comte dalla filosofia positivista alla religione dell'umanità, subibliomanie.it.URL consultato il 18 giugno 2013(archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  45. ^Auguste Comte,Catechismo Positivista, Dialogo secondo, p. 32, Ottobre 1852, Parigi, Carilian Goeury e V.or Dalmont
  46. ^Auguste Comte,Catechismo Positivista, Dialogo Ottavo, p. 235, Ottobre 1852, Parigi, Carilian Goeury e V.or Dalmont
  47. ^A. Comte,Corso di filosofia positiva, lezione 40, III, 27, Paris, 1969; riportato anche in:Morale e religione, Torino, Bocca, 1921, 246, ss.
  48. ^Auguste Comte,Discorso sull'Insieme del Positivismo, p. 151, Luglio 1848, Parigi, Libreria Scientifica - Industriale di L. Mathias
  49. ^"Il positivismo sociale accetta solo doveri, per tutti e verso tutti. La sua costante prospettiva sociale non può includere alcuna nozione di diritti, poiché tale nozione si basa sempre sull'individualità. Nasciamo sotto un carico di obblighi di ogni tipo, verso i nostri predecessori, verso i nostri successori, verso i nostri contemporanei. Questi obblighi poi aumentano o si accumulano, poiché passa del tempo prima che possiamo restituire alcun servizio... Qualsiasi diritto umano è quindi tanto assurdo quanto immorale. Poiché non esistono più diritti divini, questo concetto deve quindi scomparire completamente, in quanto relativo solo al regime preliminare e totalmente incoerente con lo stato finale in cui ci sono solo doveri basati sulle funzioni." (Catechismo positivista)
  50. ^"Quand'anche l'intera umanità, a eccezione di una sola persona, avesse una certa opinione, e quell'unica persona ne avesse una opposta, non per questo l'umanità potrebbe metterla a tacere: non avrebbe maggiori giustificazioni di quante ne avrebbe quell'unica persona per mettere a tacere l'umanità, avendone il potere... Supponiamo che il governo faccia davvero tutt'uno col popolo, e che non gli venga mai in mente di esercitare un potere coercitivo se non in completo accordo con quella che ritiene l'opinione del popolo. Ecco: io contesto che il popolo abbia il diritto di esercitare questa coercizione, non importa se in proprio o tramite il governo. È quel potere in sé a essere illegittimo. Il migliore dei governi non ne ha maggior titolo di quanto ne abbia il peggiore." (John Stuart Mill,Saggio sulla libertà)
  51. ^Come riportato in:Auguste Comte,Cours de philosophie positive, IV, 1877, pp. 404-407.
  52. ^Dedica infatti l'intero IV capitolo delDiscorso sull'Insieme del Positivismo all'influenza femminile della sua dottrina, dimostrando come per la rigenerazione dell'Occidente sia necessario il concorso femminile.
  53. ^"In sociologia, l’attitudine a vivere in società"
  54. ^Tale posizione si trova affermata direttamente nel sopracitato capitolo IV delDiscorso sull'Insieme del Positivismo, poi incluso nelSistema di Politica Positiva, tomo I. Nello specifico:Oeuvres, t. VII, p. 210, Anthropos, Parigi, 1969
  55. ^Discorso sull'Insieme del Positivismo, in:Oeuvres, t. VII, p. 210, Anthropos, Parigi, 1969
  56. ^Auguste Comte,Opuscoli di Filosofia Sociale e Discorsi sul Positivismo, a cura di Antimo Negri,Discorso sull'Insieme del Positivismo, Introduzione, p. 413, Sansoni, Firenze, 1969
  57. ^A. Comte,Lettres a John Stuart Mill, pp. 200 e seguenti, Parigi, 1877
  58. ^Lettres inédites de J. S. Mill à A. Comte, publiées avec le réponses de Comte, 1889, p. 280
  59. ^iep.utm.edu,https://iep.utm.edu/rousseau/#SH5c Titolo mancante per urlurl (aiuto).
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Bibliografia

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