L'Atari 2600 (pubblicizzata nei primi anni di commercializzazione comeAtari VCS, sigla diVideo Computer System) è unaconsole pervideogiochi prodotta daAtari e venduta a partire da agosto1977 fino al1992.[3][4]
È stata tra le prime console a utilizzare lecartucce come metodo di distribuzione dei giochi ed è anche ricordata come la prima console di successo: ne sono stati infatti venduti circa 30 milioni di esemplari, una delle console più longeve di tutti i tempi.[3] Furono realizzati per la console più di 550 giochi[4] e vennero vendute più di 120 milioni di cartucce, con prezzi che oscillavano fra i 12 e i 35 dollari.[5]
Nolan Bushnell, dopo i successi degliarcade prodotti dalla sua Atari, aveva ben presto focalizzato la sua attenzione sulle console da gioco domestiche che stavano comparendo in quel periodo: uno dei primi tentativi fatti in quel senso, laMagnavox Odyssey del1972, non stava andando male nonostante avesse limitate capacità hardware e pochi giochi disponibili. Bushnell voleva un sistema domestico capace di far giocare tutta la famiglia all'interno della propria abitazione. Mosso da questa idea si avvalse della collaborazione diAllan Alcorn per realizzare la versione domestica di uno dei giochi arcade più popolari di Atari,Pong.[6] Questo gioco fu un successo: presentato nel1975, in pochi mesi fu venduto in 150.000 esemplari.[7]
Mosso dalla buona riuscita della versione domestica di Pong, Bushnell decise di realizzare una console capace di riprodurre non solo gli arcade fino ad allora commercializzati da Atari ma anche nuovi giochi: l'idea era quella di progettare un sistema con caratteristiche avanzate, che non fosse limitato alla visualizzazione di immagini stilizzate in bianco e nero, com'era stato nel caso delle "racchette" (un paio di rettangoli verticali) e della "pallina" (un quadrato) di Pong.[8]
Lo sviluppo del nuovo hardware iniziò nel 1975, e come responsabile del progetto venne incaricato Alcorn: inizialmente fu noto comeStella, anche se il codice del progetto eraCX2600. Il sistema era basato sullaCPUMOS 6507, unmicroprocessore derivato dalMOS 6502, a cui era affiancato unprocessore grafico appositamente sviluppato daJay Miner, ilTelevision Interface Adaptor (TIA).[9]
A metà del1976Fairchild Semiconductor rilasciò la suaVideo Entertainment System (VES), la prima console ad adottare lecartucce come mezzo di distribuzione dei giochi. Bushnell si accorse che Atari non aveva le risorse per poter completare lo sviluppo della propria console in un tempo ragionevole per competere con la nuova macchina appena messa in vendita e decise perciò di vendere l'azienda aWarner Communication. La nuova proprietà accelerò lo sviluppo della macchina, visto che agli inizi del1977 si era affacciato sul mercato un altro produttore,Radio Corporation of America, con la suaRCA Studio II, un'altra console basata sempre su cartucce.
La console con la sua confezione ed alcuni giochi in cartuccia.
La nuova console di Atari fu commercializzata a partire dall'agosto1977, inizialmente con il nome diVideo Computer System (VCS). A causa di ciò Fairchild cambiò il nome della sua VES inChannel F per evitare ambiguità.[10]
Inizialmente la console vendette bene ma non riscosse un grande successo perché il mercato dei videogiochi non era ancora esploso. Il1978 vide delle buone vendite, spinte anche dal rilascio di nuovi giochi ma l'affermazione vera e propria si ebbe nel1979 quando la console iniziò a far registrare numeri da record, grazie anche al rilascio delleconversioni di famosi giochi arcade di cui Atari aveva acquisito i diritti, tra cuiSpace Invaders, che spinse le vendite della console rendendola un grande successo commerciale. Tra la fine deglianni settanta ed i primianni ottanta l'Atari 2600 dominò il mercato delle console permettendo ad Atari di registrare alla fine del1982 un fatturato record di 5 miliardi di dollari.[3][13]
Nel1979Mattel presentò l'Intellivision, una console che, seppur superiore a livello di caratteristiche tecniche all'Atari 2600, aveva un parco giochi più ridotto. Atari iniziò quindi lo sviluppo del successore della sua console, che fu presentato nel1982 comeAtari 5200: contemporaneamente, l'Atari VCS fu ribattezzata Atari 2600, dal numero di progetto della console.[13]
Durante il1982 debuttò un'altra console, ilColecoVision diColeco. La concorrenza si fece sempre più agguerrita e l'Atari 2600, con il suo hardware ormai datato, riusciva ancora a vendere solo grazie alle centinaia di giochi già disponibili ed alle esclusive di famosi giochi da bar o di titoli basati su pellicole cinematografiche. A questi ultimi 2 filoni appartengono rispettivamentePac-Man eET The Extra Terrestrial, considerati da molti come uno dei motivi principali che portò alla famosacrisi dei videogiochi del 1983, che colpì non solo Atari ma tutta l'industria videoludica: nonostante inizialmente (grazie al successo delle controparti originali) siano state vendute milioni di copie, la scarsa qualità dei giochi portò molti degli acquirenti a restituire le cartucce e chiedere il rimborso del prezzo d'acquisto. Moltissime delle copie prodotte tornarono quindi indietro sommandosi a quelle rimaste invendute. Ciò portò Atari a registrare in quell'anno un passivo di ben 536 milioni di dollari. Questo insuccesso fu il motivo per cui Warner decise nel1984 di vendere la divisione computer e console che fu acquistata daJack Tramiel, dopo l'uscita dallaCommodore International di cui era stato il fondatore, che la trasformò inAtari Corporation.[14]
Dopo il riassetto societario il prezzo della console fu abbassato a 40/50 dollari rimanendo in vendita come macchina di fascia bassa perché il suo parco giochi attirava ancora alcuni giocatori. Nel1986 la console fu riprogettata per contenerne i costi di produzione e fu dotata di un contenitore più compatto realizzato inplastica: fu messa in vendita a 50 dollari. Anche se ufficialmente il nome non era stato cambiato, questa versione divenne nota comeAtari 2600 Jr. (acronimo diJunior).[3] La produzione della 2600 Jr. e delle sue derivate continuò fuori dagliStati Uniti d'America e venne interrotta solo nel1991.
L'interno della prima versione dell'Atari 2600, nota comeheavy sixer.Latavolozza dei colori dell'Atari 2600.
La console utilizza un contenitore in materiale plastico con inserti in finta radica. Sul lato superiore presenta 6 levette denominate "power", "tv type", "left difficulty", "right difficulty", "game select" e "game reset", rispettivamente per accendere la console, selezionare l'uscita del segnale video a colori o a bianco e nero, impostare la difficoltà per il giocatore di sinistra e di destra, scegliere il tipo di gioco se la cartuccia offre più modalità e per resettare il gioco stesso.[15] Centralmente c'era la porta in cui inserire le cartucce dei giochi.
Il gioco è eseguito dalla CPU centrale, unMOS 6507: questo è una versione derivata dalMOS 6502 con un contenitore con un numero ridotto di piedini per essere più compatto. La riduzione dei piedini era stata effettuata eliminando, tra le altre, alcune linee di indirizzamento dei dati per cui il 6507 è in grado di accedere solo a 8 kB di memoria, ulteriormente diminuita a 4 kB per via della limitazione della porta di espansione dell'Atari 2600, contro i 64 kB che poteva gestire il 6502 originale.[16] Al MOS 6507 è affiancato unMOS 6532 che gestisce le linee di Input/Output, come la lettura dei selettori e i joystick, e fornisce 128 byte di memoriaRAM che la CPU utilizza per memorizzare dati del gioco, come il punteggio e la posizione deglisprite.[17]
Le prime cartucce contenevano solo 2 kB di memoriaROM, in cui erano salvati il codice e i dati (musica e grafica) del gioco, ed era stato previsto di utilizzare al massimo cartucce da 4 kB che, all'epoca, sembrava un taglio più che sufficiente per contenere i giochi che sarebbero usciti durante la vita commerciale della console, che inizialmente era stata prevista essere di circa 3 anni, ma grazie al successo della console Atari ne prolungò la produzione e i giochi, divenuti più complessi, iniziarono a richiedere più spazio.
Per poter aggirare il limite di indirizzamento della porta di espansione dell'Atari 2600, che dimezzava le capacità del MOS 6507 a soli 4 kB da poter gestire, fu fatto ricorso alla tecnica delbank switching: la memoria è divisa in più banchi e accedendo a determinate locazioni di memoria della cartuccia viene selezionato il banco da attivare. Qualche gioco offre anche memoria RAM addizionale, utilizzabile sempre con la tecnica del bank switching.[18][19]
La grafica è gestita da un integrato specifico, sviluppato daJay Miner, denominatoTelevision Interface Adaptor (TIA). Questo chip permette di gestire pochi sprite: 1 "ball", 2 "player", 2 "missile" e infine un oggetto statico detto "playfield". Il TIA ha una tavolozza di 128 colori inNTSC ePAL-M (il sistema di gestione del segnale video usato inBrasile), ridotti a 108 inPAL e a soli 8 nel caso di segnale di tipoSÉCAM. Il chip non ha unframebuffer: l'immagine è costruita dal programma riga per riga, permettendo così al programmatore di variare l'aspetto ed i colori degli sprite durante la generazione della stessa immagine. Il TIA gestisce anche 2 canali audio e l'input dei joystick e dei paddle.[20]
La console era venduta con duejoystick modello CX10, tuttavia dato che la console utilizza una porta proprietaria, laporta joystick Atari, tutti i dispositivi che supportano tale tecnologia sono pienamente compatibili. Tra le periferiche ufficiali vennero prodotte lepaddle modello CX20 e CX30, il joystick nuovo modello CX40, iltastierino numerico CX50, il tastierino CX21, il joystick senza filo CX42[21]. Un progetto molto originale, ma fallimentare e mai entrato in produzione, fu l'Atari Mindlink, una fascia controllata con i movimenti della fronte.
Atari VCS CX2600 "Heavy Sixer" / "Sunnyvale" (1977) Il modello originale aveva 6 levette cromate poste sulla plancia per modificare le impostazioni del gioco e della console ed includeva nella confezione di vendita il giocoCombat, 2 joystick e 2 paddle. Questo modello, per via del suo peso più elevato rispetto a quello successivo, fu in seguito ribattezzato "Heavy Sixer". La credenza secondo cui il peso maggiore sia dovuto alla schermatura metallica del modulatoreRF più massiccia è falsa perché questa è sostanzialmente identica nelle due versioni: la differenza è dovuta soltanto alle plastiche più spesse del contenitore adottato.[23] Questa versione è nota anche come "Sunnyvale" perché fabbricata aSunnyvale (California), come indicato in un adesivo che riportava anche il numero di serie.[24]
Atari VCS CX2600 (1978) La seconda versione era più leggera della precedente per via delle plastiche del contenitore di minor spessore.[23]
Atari VCS CX2600A (1980) La terza versione era identica alla seconda ma presentava solo 4 levette: i selettori di difficoltà "A" e "B", non più utilizzati nei giochi più recenti, erano stati posti sul retro della console.
Atari 2600 "Vader" (1982) La console fu ribattezzata 2600 per differenziarla dalla neonataAtari 5200. Anche il contenitore subì delle modifiche: fu tolto l'inserto in radica e fu realizzato in plastica nera. Le confezioni di vendita erano due: la prima includeva 2 giochi,Combat ePac-Man, e 2 joystick; la seconda aveva 1 solo joystick e nessun gioco incluso. A causa del colore nero, questa versione è nota come "Vader", dal nome inglese del personaggio diDart Fener del filmGuerre stellari.[24]
Atari 2600 Jr. (1986) Identica alla precedente a livello di hardware, questa versione aveva solo un contenitore di dimensioni più ridotte per contenere i costi e riposizionare la console come sistema di giocoentry level.
Atari 2600 Jr. Rev. A "Long Rainbow" (1986) Identica alla precedente versione, da cui si differenziava per unarcobaleno riportato sull'inserto cromato della console più lungo rispetto a quello del modello precedente: per questo dettaglio, questo modello è anche noto come "2600 Jr.Long Rainbow".[24]
Atari 2600 Jr. "Black" (1989) Questo fu l'ultimo modello di 2600 prodotto. Per contenere i costi, fu rimossa la striscia metallica contenente l'arcobaleno. A causa del colore nero del contenitore questa versione è nota come "Black".[24]
L'Atari 2800 era una versione della 2600 caratterizzata da un contenitore più squadrato e con 4 porte joystick anziché le classiche 2: fu commercializzata inGiappone comeAtari 2800J.[25]
La catena di distribuzioneSears vendeva alcune versioni dell'Atari 2600 con il proprio marchioSears Tele-Games: ilSears Video Arcade era basato sulla prima Atari 2600 mentre ilSears Video Arcade II era basato sull'Atari 2800.[25]
Furono realizzati anche diversi prototipi, per la maggior parte mai commercializzati:
Atari 2200 (CX2200): era una versione semplificata della console, che in seguito divenne l'Atari 2600 Jr.;[26]
Atari 2000 (CX2000): aveva i joystick integrati nel corpo della console;[27]
Atari 2700: era dotata di joystickwireless. Non fu mai messa in vendita per problemi di interferenze: i controller avevano un raggio di circa 300 metri e potevano influenzare altre console nelle vicinanze. Inoltre erano stati sviluppati sulla base di comuni telecomandi per cui i segnali potevano essere ricevuti da altri apparecchi elettronici.[29]
Vista la popolarità della console, diversi produttori realizzaronocloni funzionanti con le cartucce originali, commercializzati soprattutto inBrasile. In seguito si diffusero dei cloni con diversi giochi salvati in unaROM interna da cui l'utente poteva selezionare quale titolo giocare, come ilTV-Boy.
Da citare il caso diColeco: essa non solo realizzò un adattatore per poter usare le cartucce originali dell'Atari 2600 sul suoColecoVision ma realizzò addirittura un clone dell'intera console, venduto comeColeco Gemini.[5]
Atari, Inc. ha rilasciato l'Atari 2600+, una replica in scala dell'80% del modello CX2600-A del 1980, il 17 novembre 2023. Il 2600+ include il supporto per le cartucce Atari 2600 e 7800 originali.[30]
Matra 3600, era un clone italiano dell'Atari 2600 jr distribuito in Italia daGRA.DI. Srl Milano. Era disponibile in due versioni: una con cartuccia Matra (compatibile Atari 2600) contenente otto giochi; l'altra con otto giochi incorporati nella memoria rom della console. Questa macchina è stata prodotta circa nel 1989.[31]
Sears Tele Games (Atari 2600 distribuita da Sears)
Sears Video Arcade II (Atari 2800 distribuita da Sears)
Al momento del lancio della console erano disponibili solo 9 titoli, compreso quello incluso nella confezione. Durante la sua vita commerciale uscirono un gran numero di titoli, arrivando alla cifra complessiva di 550 giochi.[5] Tra questi si annoverano conversioni di giochi da bar qualiBreakout eAsteroids ma anche titoli in esclusiva che hanno segnato la storia della console, come l'avventura graficaAdventure,Yars' Revenge,Pitfall! eRaiders of the Lost Ark.
Console con 2 titoli, uno di successo, l'altro contribui alla crisi dei videogame
Vanno annoverati nell'elenco anche titoli che si sono fatti notare per la loro pessima qualità. Tra questi spiccanoE.T., basato sul filmE.T. l'extra-terrestre e considerato da molti come il peggior videogioco mai realizzato in assoluto, sviluppato in fretta e furia in sole 5 settimane,[34][35] ePac-Man, che inizialmente vendette bene cavalcando la scia del successo dell'arcade diNamco ma che, in seguito, accumulò pesanti passivi per l'elevato numero di cartucce rimaste invendute o restituite dovuto alle notevoli limitazioni della console che non permisero di riprodurre con fedeltà il gioco originale[36], cosa smentita nel momento in cui uscì nel 2008Pac-Man 4k programmato da Dennis Debro. Il gioco risiede in soli 4K come quello rilasciato da Atari nel 1982, dimostrando che Tod Frye fu la persona sbagliata a cui assegnare la conversione di un gioco così importante.
(inglese) «(...)Nolan Bushnell, who probably realized that arcades were a limited medium at best: How many grocery stores, gas stations, movie theathers, and restaurants would carry the same game? (...) Bushnell knew that his games needed to be inside people's homes - where the whole family could play together.»
(italiano) «(...)Nolan Bushnell, che probabilmente aveva capito che gli arcade erano alla fine un mezzo limitato: quanti negozi di drogheria, stazioni di servizio, cinema e ristoranti potevano avere lo stesso gioco? (...) Bushnell sapeva che i suoi giochi dovevano essere all'interno delle case della gente, dove l'intera famiglia poteva giocare insieme.»
^ Daven Hiskey,Lo sviluppo di Pong, sutodayifoundout.com, Today I found out.URL consultato il 15 marzo 2015.
(inglese) «Bushnell's next move was to develop hardware that was to become the first commercially successful home console system: the Atari VCS/2600 (...) The very idea of playing a game that escapes the whole "Pong frame of mind" - sticks and dots posing as objects - was only made real by this powerful new system.»
(italiano) «La mossa successiva di Bushnell fu di sviluppare un hardware che sarebbe diventato il primo sistema da gioco domestico di successo: l'Atari VCS/2600. (...) L'idea di giocare un gioco che esca dai "canoni mentali di Pong" - linee e punti a rappresentare degli oggetti - divenne realtà solo grazie a questo potente sistema.»
^ Jimmy Russel,101 Amazing Atari 2600 Facts, AUK Authors, 2012.
^(EN)Inside the Atari 2600, suhardwaresecrets.com, 14 maggio 2012.URL consultato il 24 settembre 2015.
(inglese) «The Atari 2600 was based on a MOS Technology 6507 microprocessor. This CPU was a stripped-down version of the 6502 microprocessor, limited to accessing only 8 KB of memory versus 64 KB as on the 6502 and without interrupt lines; otherwise they were the same CPU.»
(italiano) «L'Atari 2600 era basata sul microprocessore MOS Technology 6507. Questa CPU era una versione ridotta del microprocessore 6502, limitata nell'accesso a soli 8 KB di memoria contro i 64 KB del 6502 e senza le linee di interrupt; a parte questo erano la stessa CPU.»