Nella stagione 1997-1998 la Reggiana si presenta ai nastri di partenza del campionato con l'obiettivo dichiarato di tornare inSerie A, contando anche sulla conferma diFrancesco Oddo in panchina. Dopo la retrocessione la squadra subisce molti cambiamenti:Marco Ballotta passa allaLazio e per sostituirlo la società si affida adArmando Pantanelli (che partirà titolare prima di perdere il posto ed essere prestato allaFidelis Andria) eGianluca Berti, che invece sarà il più presente tra gli estremi difensori (durante il campionato, infatti, ci sarà posto anche perBeniamino Abate). Grandi cambiamenti si hanno anche nel reparto difensivo: i veteraniGeorges Grün eDietmar Beiersdorfer si ritirano dal calcio giocato eMichael Hatz viene ceduto alLecce nelle ultime battute di mercato. Per rinforzare la difesa, la società acquista il centraleStefano Fattori (che però rimarrà solo tre partite prima di essere ceduto alTorino), e ottiene il ritorno diRoberto Cevoli, che aveva già vestito la maglia granata due anni prima, in occasione della promozione inSerie A. Per il centrocampo la società ottieneCristiano Zanetti in prestito dallaFiorentina e ingaggia vari altri giocatori tra i qualiAntonio Marasco,Francesco Tudisco,Salvatore Sullo,Ivano Della Morte e l'ex-milanistaAlberico Evani (che sarà poi ceduto allaCarrarese nel mercato invernale). In attacco la società si affida adEupremio Carruezzo e, dal mercato novembrino, anche al ritorno diAndrea Silenzi.Dopo la vittoria nella gara d'esordio contro ilFoggia (gol su rigore del neo-acquisto Carruezzo), la squadra entra in un periodo di crisi che la fa precipitare nelle posizioni di coda. All'8ª giornata la Reggiana è sconfitta alGiglio per (0-1) dal fanalino di codaGenoa eFrancesco Oddo viene sollevato dall'incarico. Gli subentra il tecnico rimineseFranco Varrella che sembra riuscire a trovare la giusta quadratura quasi subito: sconfitti alGiglioPerugia eVenezia, che a fine anno saranno promosse in A, la squadra risale lentamente la classifica e rientra nella lotta per la promozione grazie a una buona tenuta difensiva. Il recupero in classifica è propiziato anche dalla buona vena diGiacomo Banchelli, attaccante acquistato nel mercato di riparazione al posto di Carruezzo, e di Alessio Pirri: i gol dell'ex-attaccante dellaFiorentina si rivelano pesanti in molte occasioni.Alla 3ª giornata del girone di ritorno i granata sconfiggono (3-2) ilRavenna a domicilio e agganciano il quarto posto in classifica, in compagnia delTorino. A questo punto però la Reggiana cala improvvisamente il ritmo: sconfitta in casa dalla capolistaSalernitana e poi, in maniera clamorosa, dal fanalino di codaPadova, la squadra si stacca progressivamente senza mai riuscire a riavvicinarsi davvero alla zona promozione a causa di una grave discontinuità dei risultati. Alla 34ª giornata la Reggiana espugna ilBentegodi con il risultato di (0-1), ottenendo una vittoria importante contro una diretta concorrente, ma il sogno promozione si infrange definitivamente sette giorni dopo, quando ilTorino passa alGiglio sempre (0-1). A questo punto la promozione è sfumata, la Reggiana conclude il campionato con altre due sconfitte e un anonimo decimo posto in classifica.In questa stagione la Reggiana ha impiegato ben 35 giocatori diversi, più di ogni altra squadra della serie cadetta, senza per altro ottenere i risultati sperati; le rose ampie e l'utilizzo di così tanti giocatori saranno una costante della gestione Dal Cin anche negli anni successivi.
Almanacco illustrato del Calcio, Edizioni Panini, 1999, p. 293.
Carlo Fontanelli, Alfredo Ferraraccio,1919-2003 - La favola granata - La storia dell'A.C. Reggiana, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l. - stampa: Tipografia Palagini, San Miniato (PI), pp. 278-280.
Mauro Del Bue,Una storia Reggiana, vol IV, le partite, i personaggi, le vicende dalla serie A al centenario, Tecnograf, Reggio Emilia 2019, pp. 23–37.