L'Assemblea nazionale è il massimo organo della rappresentanza popolare serba e detentore delpotere legislativo. Ha il compito di approvare e abrogare le leggi, di modificare lacostituzione, di ratificare i trattati internazionali, affida e revoca la fiducia alGoverno, nomina i membri elettivi dellaCorte costituzionale e dellaCorte suprema, il governatore dellaBanca nazionale di Serbia e altri pubblici dirigenti[5].
Tutte le decisioni sono prese con una maggioranza relativa dei voti dei deputati, ad eccezione delle modifiche alla Costituzione, quando è necessaria una maggioranza di due terzi.
Le elezioni vengono annunciate dalpresidente della Repubblica novanta giorni prima della fine della legislatura, e sessanta giorni dopo si tiene il voto.
L'Assemblea nazionale ha un presidente (predsednik), cinque vicepresidenti (potpredsednici) e un segretario generale (generalni sekretar), ed è suddivisa in 20 commissioni (odbori) e 2 sottocommissioni (pododbori).
L'assemblea si riunisce nel Palazzo dell'Assemblea Nazionale aBelgrado.
Dal1815 al1858, le assemblee venivano convocate dal principe o dal governo quando c'erano importanti decisioni da prendere col coinvolgimento della popolazione. Durante le sessioni dell'assemblea tenutasi nell'allora capitaleKragujevac, tra il 14 e il 16 febbraio1835, fu ratificata la primacostituzione serba, nota col nome di Sretenjski ustav (Сретењски устав), dalla festa religiosa dellaVisitazione (in serboSretenje) che cadeva il primo giorno di riunione. All'assemblea, preceduta da preghiere e invocazioni alloSpirito Santo e presieduta dal principe Miloš, parteciparono circa 10 000 persone, per lo più contadini,[8] oltre ai notabili che redassero, di fatto, il documento e che organizzarono i lavori. In questa costituzione appare per la prima volta l'Assemblea del popolo come organo ufficiale dello stato.
La costituzione rimase in vigore solo 55 giorni a causa della contrarietà dell'Impero ottomano a che la Serbia, suo tributario, si desse una legge come fosse uno stato indipendente. Il potere dell'assemblea, però, perdurò, e fu con l'appoggio di questa che, nel1842, un gruppo di notabili depose il principeMihailo III Obrenović e mise sul tronoAleksandar Karađorđević. Nel1858, durante l'Assemblea di Sant'Andrea (Svetoandrejska skupština), che si tenne nel grande birrificio diBelgrado, il principe Aleksandar fu spodestato e fu decretato il ritorno sul trono di Miloš Obrenović. Si stabilì, in quella occasione, che l'assemblea del popolo fosse chiamata "Assemblea nazionale serba" (Srpska narodna skupština), nome che mantenne fino al1918[7].
Sotto il regno diMilan IV, con la Serbia ormai indipendente, nel1870 venne scritto il primo regolamento dell'assemblea e fu emanata la prima legge elettorale. Tra il1869 e il1903 in Serbia si alternarono quattro costituzioni: tutte trattarono anche della composizione e delle regole dell'Assemblea. In linea generale, erano elettori tutti i Serbi maschi maggiori di 21 anni che avessero un determinato reddito.
Nel corso degli anni cambiarono la durata della legislatura, da uno a quattro anni, la forma parlamentare che dal1901 al1903 fu bicamerale con la creazione del Senato, e la composizione che, prevedeva, di volta in volta alcuni membri nominati dal sovrano ad integrare quelli eletti dal popolo. Le diverse Costituzioni prevedevano, comunque, che nessuna legge potesse essere emanata o abrogata senza il voto parlamentare.
Il principe Milan IV, nel1882 si era proclamato re e aveva dato vita al nuovoRegno di Serbia. A re Milan succedette il figlioAlessandro che venne ucciso in seguito ad un complotto; al suo posto fu messo sul trono il principe Pietro Karađorđević che regnò col nome diPietro I. La Serbia partecipò allaprima guerra mondiale e, con la sconfitta dell'Impero austro-ungarico, nel1918 annesse a sé i territori slavi appartenenti ai domini asburgici. Pietro I venne nominato sovrano di un nuovo stato, ilRegno dei Serbi, Croati e Sloveni. L'assemblea nazionale serba si riunì per l'ultima volta il 14 dicembre 1918[7].
Dopo l'unificazione, venne creata la "Rappresentanza provvisoria", una sorta di parlamentoad interim in cui erano rappresentate tutte le popolazioni riunite nel nuovo stato, ma la litigiosità delle diverse componenti etniche non permise mai il funzionamento dell'assemblea[9]. Il 28 novembre1920 si tennero le elezioni per l'Assemblea costituente che doveva redigere una nuova legge fondamentale e costituire un vero parlamento. La Costituzione entrò in vigore il 28 giugno1921, dopo essere stata votata dai soli deputati di maggioranza. Il parlamento del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni continuò la sua azione in un clima di forte instabilità politica che culminò, il 20 giugno1928, con l'omicidio in aula del deputato croatoStjepan Radić da parte del collega montenegrinoPuniša Račić: dopo i disordini che si crearono in séguito a questo atto, il sovranoAlessandro I succeduto a re Pietro nel1921, il 6 gennaio1929 instaurò una dittatura personale. Mutò il nome dello stato inRegno di Jugoslavia, accentrò su se stesso tutti i poteri e abrogò la costituzione. I partiti politici vennero messi fuori legge ad eccezione del "Partito nazionale jugoslavo". Nel1931, venne concessa una nuova costituzione che introdusse il Senato, di nomina regia, con tanti membri quanti erano quelli dell'Assemblea nazionale eletti dal popolo. Nel1934 re Alessandro fu ucciso in un attentato aMarsiglia: gli succedette il cugino principePaolo Karađorđević, come reggente dell'erede legittimoprincipe Pietro. Il 26 agosto1939, un regio decreto della Reggenza l'Assemblea fu sciolta e non furono indette nuove elezioni[10].
Nell'aprile del1941, la Jugoslavia fuinvasa dallepotenze dell'Asse: Belgrado divenne la capitale diuno stato amministrato dallaGermania nazista a capo del quale c'era il generaleMilan Nedić. Durante l'occupazione, l'edificio dell'Assemblea nazionale fu il centro del comando tedesco.
Nell'agosto del1945, nel palazzo dell'Assemblea nazionale fu celebrata la terza sessione del Consiglio, che tracciò le basi del futuro assetto istituzionale e indisse le elezioni per l'assemblea costituente, che si tennero nel mese di novembre. La costituzione fu promulgata nel gennaio del1946, e la Costituente si trasformò in Assemblea nazionale della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia che nel1963 assunse il nome diRepubblica Socialista Federale di Jugoslavia. La Serbia fu organizzata nellaRepubblica Socialista di Serbia che venne dotata di una propria assemblea nazionale che ebbe come sede un edificio costruito appositamente tra il1945 e il1954 lungo la via Kralja Milana.
Le dichiarazioni d'indipendenza diSlovenia,Croazia,Bosnia ed Erzegovina eMacedonia misero fine alla Jugoslavia socialista. Le Repubbliche di Serbia e diMontenegro decisero di rimanere unite, e il 27 aprile1992 nacque laRepubblica Federale di Jugoslavia che si dotò di una propria assemblea legislativa che mantenne le sue funzioni anche quando lo stato cambiò denominazione inSerbia e Montenegro il 4 febbraio2003: il parlamento era composto da 136 deputati.
Nel2006 ilMontenegro decise, con un referendum, di diventare indipendente. Il parlamento diBelgrado, allora, assunse nuovamente la primitiva funzione, ossia quella di Assemblea nazionale serba.