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Ascanio I Colonna

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(Reindirizzamento daAscanio I Colonna (di Paliano))
Ascanio I Colonna
Ascanio I Colonna in unastampa d'epoca
Duca di Paliano
Marchese di Manoppello
Stemma
Stemma
In carica15 marzo1520 –
24 marzo1557
PredecessoreFabrizio I
SuccessoreMarcantonio
TrattamentoDon
OnorificenzeGran Contestabile del Regno di Napoli
Altri titoliViceré degli Abruzzi
Duca di Urbino
Marchese d'Atessa
Duca di Tagliacozzo
Barone diCarsoli
Signore diGenazzano
Signore di Anticoli
Signore diArnara
Signore diCollepardo
Signore diFalvaterra
Signore di Giuliano
Signore diMorulo
Signore diPiglio
Signore diPofi
Signore diRocca di Cave
Signore diRocca di Papa
Signore di San Lorenzo
Signore di Santo Stefano
Signore di Vico
Signore diMarino
Signore diRiofreddo
Signore diRoviano
Signore di Castro
Signore diNemi
Signore diRipi
Signore di Giuliano
Signore diCivita Lavinia
NascitaNapoli,1500
MorteNapoli, 24 marzo1557
SepolturaPaliano
Luogo di sepolturaChiesa di Sant' Andrea di Paliano
DinastiaColonna
PadreFabrizio I Colonna
MadreAgnese di Montefeltro
ConsorteGiovanna d’Aragona
FigliFabrizio

Prospero

Vittoria

Marcantonio

Gerolama

Agnese

ReligioneCattolicesimo
Ascanio I Colonna
NascitaNapoli, 1500
MorteNapoli, 24 marzo1557
Cause della mortemorte naturale
Luogo di sepolturaChiesa di Sant' Andrea di Paliano
EtniaItaliana
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoSacro Romano Impero
Stato Pontificio
Perugia
Forza armata
ArmaFanteria
SpecialitàCapitano di ventura
Anni di servizio15151550
GradoComandante della Fanteria Imperiale
Feritemano destra e piede durante la battaglia di Capo d'Orso[1]
GuerreGuerra del sale (1540)
Guerra d'Italia del 1551-1559
Piccola guerra in Ungheria
CampagneCampagne contro i Pontifici e i turchi
BattaglieAssedio di Napoli (1528)
Battaglia di Capo d'Orso
Assedio di Firenze
voci di militari presenti su Wikipedia
Manuale

Ascanio I Colonna (Napoli,1500Napoli,24 marzo1557) fu IIduca di Paliano,duca di Urbino ma senza seguito, IImarchese d'Atessa e diManoppello e IIduca di Tagliacozzo, e nel1520 gli fu riconosciuta dell'imperatoreCarlo V d'Asburgo la carica diGran Contestabile del Regno di Napoli.Inoltre ricopri anche la carica diViceré dell’Abruzzo[2].

Biografia

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Infanzia e ascesa

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Ascanio Colonna nacque aNapoli nel 1500, figlio terzogenito del DucaFabrizio I Colonna e diAgnese di Montefeltro. Alla morte del padre ne ereditò i titoli e riebbe le cariche da lui ricoperte, compresa quella diGran Connestabile delRegno di Napoli[3].Nel 1521 prese parte allaguerra d'Italia del 1521-1526 contro i francesi.

Alla morte del PonteficeLeone X ilSacro Collegio convocò i capi delle due fazioni romane, ilprincipe Orsini e appunto don Ascanio. Egli dichiarò la sua obbedienza ai cardinali e ricevette nel gennaio del 1522 la carica diMaresciallo di Santa Romana Chiesa[4].

Nel periodo che intercorse fra l'elezione delpapa Adriano VI ed il suo arrivo aRoma,Francesco Maria I Della Rovere recuperava ilDucato di Urbino, sottrattogli dal pontefice, benché egli tentasse di contrastarlo avanzando rivendicazioni sul ducato per eredità materna[4].

Fu presente all'incoronazione del pontefice il 31 agosto 1522, così come, l'anno dopo, a quella del nuovopapa Clemente VII.

Matrimonio

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Ascanio Colonna, come gli fu promesso dall’ImperatoreCarlo V d'Asburgo, sposò nel 1521 la duchessaGiovanna d’Aragona, figlia del ducaFerdinando d’Aragona.

Carriera militare

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Nel1524 assieme al cuginoVespasiano Colonna s’oppose all’invasione delRegno di Napoli da parte delduca d'Albany, finché questi, dopo aver avuto notizie della prigionia delsovrano di Francia a seguito dellabattaglia di Pavia, si ritirò inProvenza[4].

Ilpapa Clemente VII il 20 giugno 1525 conferì al Colonna ilDucato di Urbino, come discendente dei Montefeltro, nel caso però che fosse stato da considerare decadutoFrancesco Maria I Della Rovere, il che non avvenne[4].

La politica papale diveniva intanto sempre più filo-francese, e Ascanio Colonna si univa ai familiari che dall'estate del1525 si strinsero nell'opposizione al pontefice intorno al cardinalePompeo Colonna. Quando questi capeggiò la spedizione che il 20 settembre 1526, in nome dell'autorità imperiale e in odio al papa, mise a sacco i palazzi vaticani, il duca Ascanio era con lui. Dopo che ilpapa trovò un accordo con l'ambasciatore imperiale,Ugo di Moncada, i Colonna e i loro sodali dovettero ritirarsi, ma il pontefice non mantenne la promessa di perdono. Così Ascanio fu compreso nella scomunica[5] che il papa lanciò ai primi di novembre contro i Colonna. Partecipò quindi alla guerra che si scatenò nella Campagna romana con il Vitelli, incaricato dal papa di distruggere i loro possedimenti. Dopo alterne vicende, perseGallicano eZagarolo, ma riuscì a mantenerePaliano[4].Nel frattempo le truppe imperiali del connestabileCarlo III di Borbone-Montpensier entravano a Roma; fra queste, iLanzichenecchi comandati dal principeFerrante I Gonzaga il 6 maggio 1527 misero a ferro e fuoco la città: è il famososacco di Roma. Durante il sacco Ascanio Colonna rientrò a Roma con 8.000 fanti ed ottenne a giugno la nomina agovernatore di Velletri: in questa veste imposeai cittadini una taglia di 24.000 scudi a titolo di risarcimento per i danni arrecati dagli abitanti a Marino l'anno precedente nel corso degli scontri fra i suoi partigiani e le truppe papaline. Ne ottenne 7.000 subito e due ipoteche su terreni della città per i restanti, ma dopo due mesi fu sostituito dal marcheseGiambattista Castaldo[1].

Nel1528 i francesi guidati dalconte di Lautrec posero l'assedio a Napoli, mentre la flottagenovese guidata da Filippino Doria la bloccava sul mare. Il Colonna partecipò alla difesa, a supporto delviceréUgo di Moncada. Durante gli scontri, fece parte del collegio giudicante diFabrizio Maramaldo, che venne assolto[1]. Poco dopo[6] prese parte alla battaglia navale di Capo d'Orso, in cui gli assedianti distrussero la flotta napoletana e uccisero il viceré. Ferito, si arrese aNiccolò Lomellini e fu fatto prigioniero, insieme con i capi della difesa sopravvissuti[7]. Durante la prigionia, il Colonna e il compagno di prIgioniadon Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto intrapresero colloqui col comandante della flotta genovese e uomo forte della repubblica, l'ammiraglioAndrea Doria, in seguito ai quali questi - già insofferente della difficilealleanza con la Francia -si risolse a passare al servizio dell'imperatore[1][4], il che comportò per la Francia la disfatta dell'esercito che assediava Napoli senza l'appoggio della flotta e la perdita di Genova, che le si ribellò subito.

L'anno successivo divenne governatore degli Abruzzi, dove si limitò a conquistareL'Aquila che si era ribellata[4].

Contrasti con il Papato e morte

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Questa mossa politica lo rese l'elemento di spicco dell'imperatore a Roma.

Politicamente assunse una posizione sempre più critica nei confronti nelnuovo papa, Paolo III Farnese, che arrivò addirittura allo scontro armato nel1541: Il Colonna ebbe la peggio e dovette rifugiarsi nei suoi feudi d'Abruzzo, da cui potrà tornare a Roma, recuperando le sue terre nelLazio, solo dopo l'elezione delpapa Giulio III[4][8].

I buoni rapporti proseguirono sotto il brevissimo pontificato diMarcello II, ma conPaolo IV ricominciò il conflitto. Deterioratisi i rapporti col figlio Marcantonio, dopo averlo diseredato si rifugiò nuovamente in Abruzzo, dove il viceré di Napoli lo fece arrestare e tradurre a Castelnuovo. Qui, ancora in guerra col papa, morì il 24 marzo 1557, dopo aver revocato il testamento[4][8].

Discendenza

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Ascanio Colonna e la duchessaGiovanna d’Aragona ebbero i seguenti figli:

Ascendenza

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Lorenzo Onofrio Colonna, conte dei MarsiAgapito V Colonna, signore di Genazzano 
 
Caterina Conti 
Odoardo Colonna, duca dei Marsi 
Sveva Caetani, contessa d'AlbeGiacomo III "Jacobello" Caetani 
 
Rogasia d'Eboli 
Fabrizio I Colonna, I duca di Paliano 
Grato Conti, signore di ValmontoneIldebrandino Conti, signore di Valmontone 
 
Caterina di Sangro 
Filippa Conti 
 
 
 
Ascanio I Colonna, II duca di Paliano 
Guidantonio da Montefeltro, X conte di UrbinoAntonio II da Montefeltro, IX conte di Urbino 
 
Agnesina Castelli di Vico 
Federico III da Montefeltro, I duca di Urbino 
Elisabetta degli AccomanducciGuido Paolo degli Accomanducci 
 
 
Agnese di Montefeltro 
Alessandro Sforza, signore di PesaroGiacomo "Muzio" Attendolo Sforza, conte di Cotignola 
 
Lucia Terzani 
Battista Sforza 
Costanza da VaranoPiergentile da Varano, signore di Camerino 
 
Elisabetta Malatesta 
 

Note

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  1. ^abcdCondottieri.
  2. ^Famiglie celebri di Italia. Colonna di Roma
  3. ^ Franca Petrucci,COLONNA, Ascanio, inDizionario bibliografico degli italiani, vol. 27, Roma, Treccani (Istituto dell'Enciclopedia Italiana), 1982.URL consultato il 22 aprile 2019.
  4. ^abcdefghiTreccani.
  5. ^ Roberto Gabrielli (curatore),Il dizionario anagrafico dei condottieri di ventura,ad vocem, suCondottieri di ventura.URL consultato il 26 aprile 2019.
  6. ^Nello stesso mese di aprile secondo Antonio Grumello,libro X, cap. XV, in Giuseppe Müller (a cura di),Cronaca di Antonio Grumello, pavese: dal MCCCCLXVII al MDXXIX, Milano, Francesco Colombo, 1856[1529?], p. 482.URL consultato il 26 aprile 2019.. A giugno, secondoCondottieri
  7. ^condottieri.
  8. ^abComandanti.

Bibliografia

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  • Pompeo Litta,Colonna, di Roma, in "Famiglie celebri d'Italia", Roma, 1836. ISBN inesistente.

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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Predecessoreviceré degli AbruzziSuccessore
Giambattista Savelli1529Marcantonio Colonna

PredecessoreGovernatore di VelletriSuccessore
Sconosciuto1527Giambattista Castaldo

PredecessoreDuca di PalianoSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Duca di Paliano15 marzo1520 -10 maggio1556Giovanni Carafa

PredecessoreDuca di UrbinoSuccessore
Francesco Maria I Della Rovere, V Duca di Urbino15 marzo1520 -24 marzo1557 Francesco Maria I Della Rovere, V Duca di Urbino

PredecessoreMarchese di ManoppelloSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Marchese di Manoppello15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreMarchese d’ AtessaSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Marchese d’ Atessa15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreConte di TagliacozzoSuccessore
Fabrizio I Colonna, X Conte di Tagliacozzo15 marzo1520 -24 marzo1557titolo Elevato a Ducato

PredecessoreConte di CeccanoSuccessore
Vespasiano Colonna, I Conte di Ceccano1528 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Conte di Ceccano

PredecessoreBarone di CarsoliSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Barone di Carsoli15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreBarone di Val RovetoSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Barone di Val Roveto15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreBarone di CovaroSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Barone di Covaro15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreSignore di GenzanoSuccessore
Fabrizio I Colonna, V Signore di Genzano15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, VII Signore di Genzano

PredecessoreSignore di AnticoliSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Anticoli15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Anticoli

PredecessoreSignore di ArnaraSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Arnara15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Arnara

PredecessoreSignore di CollepardoSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Collepardo15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Collepardo

PredecessoreSignore di CastroSuccessore
nessuno15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, II Signore di Castro

PredecessoreSignore di FalvaterraSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Falvaterra15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Falvaterra

PredecessoreSignore di GiulianoSuccessore
Vespasiano Colonna, I Signore di Giuliano1528 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Giuliano

PredecessoreSignore di MurulloSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Murullo15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Murullo

PredecessoreSignore di PiglioSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Piglio15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Piglio

PredecessoreSignore di PofiSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Pofi15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Pofi

PredecessoreSignore di Rocca CaveSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Rocca cave15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Rocca di Cave

PredecessoreSignore di Rocca PapaSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Rocca Papa15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, III Signore di Rocca di Papa

PredecessoreSignore di San LorenzoSuccessore
nessuno15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, II Signore di San Lorenzo

PredecessoreSignore di Santo StefanoSuccessore
titolo inesistente15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreSignore di VicoSuccessore
titolo inesistente15 marzo1520 -24 marzo1557Marcantonio II Colonna, II Signore di Vico

PredecessoreSignore di MarinoSuccessore
titolo inesistente15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreSignore di RiofreddoSuccessore
Fabrizio I Colonna, I Signore di Riofreddo15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito

PredecessoreSignore di RovianoSuccessore
nessuno15 marzo1520 -24 marzo1557titolo abolito
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