Giocatore dalla stazza imponente (oltre2,20 m per130 kg), unita ad un'eccellente visione di gioco e ad un tiro da fuori particolarmente preciso, Sabonis è da molti considerato il miglior centro europeo di ogni epoca. Durante la sua permanenza in NBA fu soprannominato "il principe del Baltico".[1] Ha unito in maniera straordinaria le doti ed i movimenti di un centro dominante e la capacità di trattamento della palla (passaggio e tiro) di una guardia. "È unLarry Bird da 2 metri e 20" ebbe a dire una volta di lui la leggenda del basket americanoBill Walton. Il 12 agosto 2011 è stato inserito nella Hall of fame del basket americano. È padre dei cestistiDomantas Sabonis, anch’egli militante in NBA nei Sacramento Kings, eTautvydas Sabonis, che ha smesso di giocare nel 2019.
Sabonis (a sinistra) allo Žalgiris Kaunas nel 1987, in una gara di Coppa dei Campioni contro l'Olimpia Milano diDino Meneghin
Arvydas Sabonis ha iniziato a giocare a pallacanestro a 13 anni e due anni dopo faceva già parte della squadra juniores nazionale dell'Unione Sovietica. Nel 1984 viene ingaggiato dalloŽalgiris di Kaunas, vincitore per tre anni consecutivi del campionato sovietico. Nel giugno del 1985 il lituano viene scelto dagliAtlanta Hawks al quarto giro (scelta numero 77), ma non avendo ancora raggiunto il 21º anno d'età la scelta viene dichiarata non valida. Il 1986 è segnato invece da un terribile infortunio che sembra pregiudicargli il prosieguo della carriera: rottura deltendine di Achille.
L'attesa per il suo approdo negliStati Uniti d'America è però breve e solo un mese dopo il suo infortunio laNBA torna alla carica: questa volta sono iPortland Trail Blazers a sceglierlo già al primo giro. L'Unione Sovietica non permette però che il suo campione vada a giocare negli Stati Uniti e tutto viene congelato. Nel frattempo torna a giocare e a trascinare la sua squadra di club e la nazionale. La mutata situazione politica gli consente di lasciare l'Unione Sovietica nel1989, ma nella sorpresa generale decide di non andare subito a Portland e opta per laSpagna.
Gioca per tre anni nelForum Valladolid e poi per altre tre stagioni nelReal Madrid. Nel 1995 giunge finalmente nella NBA, a Portland, dove totalizza subito buone medie: 14,5 punti, 8,1 rimbalzi, 1,8 assist e 1,075 stoppate per una media di poco meno di 24 minuti a partita. E questo nonostante un infortunio che lo tiene fermo a lungo. Le stagioni successive seguono la strada segnata dal primo anno Nba: nonostante numerosi e continui infortuni, Sabonis garantisce un crescente apporto di punti, rimbalzi e stoppate. Portland non riesce però a conquistare mai il tanto agognato anello collezionando come migliori risultati in quel periodo il raggiungimento della finale di conference nel1999 e nel2000 rispettivamente contro iSan Antonio Spurs (4-0) e iLos Angeles Lakers (4-3).
Nel 2002 è tornato a giocare nella sua Lituania, ancora con la maglia dello Zalgiris Kaunas, per poi tornare per un'altra stagione a Portland.
Andatosene dall'NBA, Sabonis trascorre gli ultimi due anni della sua carriera con lo Žalgiris Kaunas. Nell'Eurolega 2003-2004 Sabonis viene nominato miglior giocatore del torneo.
Il 27 settembre 2011 viene colpito da infarto durante una partitella con amici, e viene ricoverato in ospedale, fortunatamente non in pericolo di vita.
* - Membri che sono stati inseriti sia in qualità di allenatori, sia in qualità di giocatori. ** - Membri che sono stati inseriti sia in qualità di allenatori, sia in qualità di contributori. *** - Membri che sono stati inseriti sia in qualità di contributori, sia in qualità di giocatori.