GliArudi oCarudi (dallatinoHarudes oCharudes oCharydes) furono un'anticapopolazionegermanica.
Sono ricordati dallefonti comepopolo che viveva asud deiCimbri, nel sud dellaDanimarca. Li menzionaGaio Giulio Cesare nelDe bello Gallico tra i mercenari al servizio del capo germanicoAriovisto[1]. E sono menzionati anche daOttaviano Augusto nelleRes Gestae[2] nel resoconto delle sue conquiste e del viaggio compiuto dal figliastroTiberio Claudio Nerone alle foci delfiume Elba.
L'antica sede originaria di questo popolo degli Arudi fuHordaland inNorvegia, da qui successivamente s'insediarono nelloJutland e in Germania. Dalla tribù degli Arudi discese la stirpe longobarda degliArodingi, di cui fecero parte il re longobardoRotari o Crottario, suo figlio il reRodoaldo, iduchi di Bergamo ed ancheRotarit l'ultimoduca longobardo di Bergamo. Tutti questi re e duchiLongobardi appartennero al potente gruppo familiarearimannico dei Crotti.