Ritenuto uno dei migliori allenatori della storia del calcio inglese, ha legato il proprio nome e la maggior parte della sua carriera alla squadra inglese dell'Arsenal, con cui è stato sotto contratto dal 1º ottobre1996 al 30 giugno2018 e di cui è il tecnico più longevo e vincente di tutti i tempi.[2] È uno dei tre allenatori nonbritannici, insieme all'italianoCarlo Ancelotti e allo spagnoloPep Guardiola, ad aver centrato ildouble inInghilterra, ovvero ad aver vinto laPremier League e laFA Cup nella medesimastagione sportiva (1997-1998 e2001-2002);[3] è inoltre il tecnico che ha vinto più volte la FA Cup (7) e l'unico ad aver concluso il campionato inglese senza perdere neanche una partita in una stagione (2003-2004).
Nato il 22 ottobre 1949 aStrasburgo, è figlio di Alphonse Wenger, commerciante e possessore di unbistrot e di una rivendita di pezzi di ricambio per automobili,[7] e Louise Metz, le cui famiglie si erano stabilite da molte generazioni aDuttlenheim, villaggio (all'epoca) di 1 400 abitanti dell'Alsazia a una ventina di chilometri da Strasburgo. Ha un fratello e una sorella maggiori[7] e ha trascorso l'infanzia a Duttlenheim.
Avvicinatosi al calcio già da bambino, trascorreva molto tempo a giocare a pallone (iniziando all'età di 6 anni)[8] o a guardare le partite alla TV nel bistrot dei genitori, che era il luogo di ritrovo del FC Duttlenheim, squadra allenata dal padre. In seguito ha iniziato a seguire anche il calcio tedesco, divenendo simpatizzante delBorussia M'gladbach.[9]
La carriera da calciatore di Wenger non fu particolarmente notevole. Data l'altezza elevata (191 cm), iniziò comedifensore olibero in alcune squadre dilettantistiche, mentre proseguiva gli studi all'Università Robert Schuman, dove conseguì la laurea specialistica in economia nel1974.
Dopo aver giocato conMulhouse ePierrots Strasburgo, diventò professionista, debuttando con loStrasburgo in una partita contro ilMonaco. Collezionò 3 presenze con lo Strasburgo che vinse ilcampionato francese nel1979. Nel1981 ottenne il patentino di allenatore e fu nominato allenatore della squadra giovanile dello Strasburgo.
Dopo un'infelice esperienza alNancy, la carriera da allenatore di Wenger decollò quando divenne il tecnico delMonaco nel1987. Nel1988 vinse il campionato francese e nel1991 laCoppa di Francia, avvalendosi dell'apporto di campioni del calibro diGlenn Hoddle,George Weah eJürgen Klinsmann. Wenger rifiutò le offerte ricevute dalBayern Monaco e dallanazionale francese, promettendo fedeltà al Monaco,[10] ma nel1995 fu esonerato dopo aver iniziato male il campionato.[11] Nei 18 mesi successivi allenò con successo ilNagoya Grampus Eight, squadra dellaJ League giapponese, con cui vinse la prestigiosaCoppa dell'Imperatore e che condusse al secondo posto finale in campionato dopo che all'assunzione dell'incarico il Nagoya si trovava al terzultimo posto[10].
Già dal 1988, Wenger era in rapporti di amicizia con il vicepresidente dell'ArsenalDavid Dein, che aveva incontrato per la prima volta in occasione di una partita tra Arsenal eQPR.[12] Dopo le dimissioni diBruce Rioch il 16 agosto1996, la stampa inglese dava per certo l'arrivo di Wenger sulla panchina dell'Arsenal. FuGérard Houllier, all'epoca direttore tecnico dellaFederazione calcistica francese, a consigliare l'ingaggio di Wenger a Dein nell'estate 1996.[13] L'Arsenal ufficializzò il raggiungimento dell'intesa tra le parti il 22 settembre e Wenger prese le redini della squadra il 1º ottobre, primo allenatore dell'Arsenal a non essere originario dellaGran Bretagna o dell'Irlanda. Sebbene fosse stato candidato come potenziale direttore tecnico dellaFederazione calcistica inglese, era relativamente sconosciuto inInghilterra.[14]
Ancor prima di prendere formalmente il controllo della squadra, Wenger aveva iniziato a cercare di modellarla secondo i propri voleri, caldeggiando l'acquisto deicentrocampisti francesiPatrick Vieira eRémi Garde. L'esordio sulla panchina della compaginelondinese si concluse con una vittoria per 2-0 contro iBlackburn il 12 ottobre 1996. Nella prima stagione con il club ottenne il terzo posto e fallì la qualificazione inChampions League per ladifferenza reti.
Nella sua seconda stagione in Inghilterra, nel 1997-1998, condusse l'Arsenal aldouble, vincendo sia laPremiership sia laFA Cup. Si trattò del secondodouble nella storia della società, arrivato a conclusione di un'annata molto soddisfacente: in campionato l'Arsenal rimontò 12 punti di distacco dalla vetta della classifica e riuscì ad assicurarsi il titolo con due giornate di anticipo. Fondamentale per il successo fu la solida difesa a quattro composta daTony Adams,Nigel Winterburn,Lee Dixon eMartin Keown, oltre ai centrocampisti richiesti ed ottenuti da Wenger (Patrick Vieira,Emmanuel Petit eMarc Overmars) e ad un attacco in cui si combinavano bene il diciannovenne franceseNicolas Anelka e il più espertoolandeseDennis Bergkamp.
I nuovi acquisti necessitarono di un periodo di adattamento, ma assicurarono poi la conquista del secondodouble dell'era Wenger, nella stagione 2001-2002. Il momento topico dell'annata fu la penultima partita delcampionato contro il Manchester United, che si concluse con una vittoria per 1-0 firmata daSylvain Wiltord, che diede aiGunners il titolo. Si trattò del terzodouble nella storia dell'Arsenal.
Wenger dà indicazioni ai propri giocatori durante la partitaArsenal-Chelsea del 21 aprile2012.
Nel2002-2003, dopo un buon inizio di stagione, nel finale di campionato fu ancora il Manchester United ad avere la meglio: nella partita contro ilBolton l'Arsenal dilapidò un vantaggio di due gol e pareggiò per 2-2, prima di arrendersi nella partita casalinga contro ilLeeds Utd. La formazione di Wenger si riscattò con il trionfo inCoppa d'Inghilterra.
Nella stagione 2003-2004 l'Arsenal di Wenger conseguì un risultato storico, vincendo laPremier League senza perdere neanche una partita, prima squadra di massima serie a riuscire nell'impresa dopo ilPreston N.E. nel1888-1889. Un anno prima, per ironia della sorte, Wenger era stato oggetto di derisioni per aver dichiarato che l'Arsenal avrebbe potuto terminare una stagione senza essere mai battuto.[15]
Con la vittoria di un'altra FA Cup nel2004-2005 Wenger diventò l'allenatore con più trofei vinti alla guida dell'Arsenal: tre Premier League e quattro FA Cup. LaChampions League continuò, invece, a sfuggirgli: arrivò vicinissimo al traguardo quando l'Arsenal raggiunse la sua prima finale della massima competizione europea nell'edizione del2005-2006, nella quale però gli inglesi furono sconfitti in rimonta dalBarcellona per 2-1 alloStade de France diSaint-Denis (da sottolineare che l'Arsenal giocò per quasi tutta la gara in inferiorità numerica, complice l'espulsione del portiereJens Lehmann al 18º minuto del primo tempo).
Dalla stagione 2005-2006 alla stagione 2012-2013 la squadra non riuscì a vincere alcun trofeo. Questo, per iGunners, fu il periodo meno vincente dell'era Wenger.
Il 22 marzo 2014 il francese tagliò il traguardo delle 1000 partite alla guida dell'Arsenal in occasione del match esterno contro ilChelsea, terminato con il risultato di 6-0 in favore deiblues diJosé Mourinho. Due mesi dopo l'Arsenal di Wenger pose fine ad un digiuno di successi durato nove anni, con una nuova vittoria inFA Cup (3-2 in finale contro l'Hull City)[16].
Il 30 maggio 2015 Wenger vinse la sua sestaFA Cup, la seconda di seguito, battendo in finale l'Aston Villa col risultato di 4-0. Tale traguardo lo condusse ad essere primatista, insieme aGeorge Ramsay, di vittorie in FA Cup.
Il 27 maggio 2017 Wenger si aggiudicò la sua settimaFA Cup guidando l'Arsenal alla vittoria in finale per 2-1 sul Chelsea. Divenne così l'allenatore che ha vinto più volte il trofeo[17].
Il 6 agosto 2017 vinse nuovamente laSupercoppa d'Inghilterra battendo aitiri di rigore il Chelsea (4-1) dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Il 28 dicembre, in occasione diCrystal Palace-Arsenal 2-3, raggiunseAlex Ferguson a quota 810 panchine in Premier League, superandolo tre giorni dopo nella partita pareggiata per 1-1 contro ilWest Bromwich.[18]
La stagione 2017-2018 fu in chiaro-scuro. La squadra compì un buon percorso inEuropa League, dove fu eliminata solo in semifinale dall'Atlético Madrid, ma in campionato rimase ancora una volta fuori dalla zona Champions League, piazzandosi sesta. Già il 20 aprile 2018 Wenger, di comune accordo con la dirigenza della società, aveva annunciato che avrebbe lasciato la panchina deiGunners nel mese di luglio, dopo quasi 22 anni; a prendere il suo posto è stato lo spagnoloUnai Emery.[19][20]
È uno dei tre allenatori con il maggior numero di qualificazioni agli ottavi di finale in UEFA Champions League/Coppa dei Campioni (17) assieme aAlex Ferguson eCarlo Ancelotti.
^Le parole di Wenger, in verità, furono: "Non è impossibile. So che sarà difficile per noi finire la stagione imbattuti. Ma se manteniamo l'atteggiamento giusto è possibile farlo". Da "We Won't Lose One Match" -The Daily Mirror, 21 settembre 2002
^In Giappone, nel 1995 e nel 1996, non esistevano partite terminate in parità; in caso di pareggio, la vittoria era decretata o tramitegolden gol nei tempi supplementari o aitiri di rigore.