Aromatasi | |
---|---|
![]() Modello tridimensionale dell'enzima | |
Numero EC | 1.14.14.14 |
Classe | Ossidoreduttasi |
Nome sistematico | |
Testosterone monoossigenasi | |
Altri nomi | |
CYP19A1 | |
Banche dati | BRENDA,EXPASY,GTD, PDB (RCSB PDBPDBePDBjPDBsum) |
Fonte:IUBMB | |
Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
CYP19A1 | |
---|---|
Gene | |
HUGO | CYP19A1 ARO, ARO1, CPV1, CYAR, P-450AROM |
Entrez | 1588 |
Locus | Chr. 15q21.2 |
Proteina | |
OMIM | 107910 |
UniProt | P11511 |
Enzima | |
Numero EC | 1.14.14.14 |
Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
L'aromatasi è unenzima chiave nella biosintesi degliestrogeni in quanto catalizza la reazione che a partire daltestosterone opera la sintesi diestradiolo.
Deve il suo nome al fatto che trasforma l'anello A deglisteroidi in un anelloaromatico, attraverso l'ossidazione ed eliminazione di un gruppo metilico. Chimicamente appartiene alla famiglia deicitocromi (proteine eme-dipendenti); il suo nome biochimico infatti è citocromo P450 19A.
Nell'uomo èespressa primariamente a livello deitessuti riproduttivi, ma è stata trovata in altri organi come ilfegato e persino in alcunearee cerebrali. Quest'ultima localizzazione ha portato i ricercatori a speculare che questo enzima giochi un ruolo importante nel comportamento sessuale individuale. Non solo: potrebbe essere un regolatore degli effetti antidepressivi delladopamina.Dato che la relazione biochimica tra estrogeni e dopamina cerebrale è stata dimostrata, è probabile che la trasduzione intracellulare innescata da questi due ormoni "dialoghi" nell'espressione genica cerebrale collegata al comportamento, all'umore e alla sessualità.
L'aromatasi è un moderno bersaglio dellaterapia antitumorale diretta contro ilcarcinoma mammario. Viene espressa dalla maggior parte dei tumori dell'apparato riproduttivo e mammario e sono stati studiati, e sviluppati, svariati suoi inibitori di natura competitiva. Sono qui riportati i più conosciuti e il loro nome commerciale:
Esiste un'ampia casistica pubblicata su trial clinici ai livelli II e III riguardo alla loro efficacia in combinazione con inibitori della proteinatirosina chinasi e antagonisti del recettore delfattore di crescita epidermico (EGF). Il Femara e l'Arimidex sono ormai entrati nella pratica clinica internazionale, per la prevenzione delle ricadute post-chirurgiche o post-chemioterapiche dei tumori mammari maligni.Nonostante alcuni deifarmaci antineoplastici classici (taxani, daunomicina, carboplatino, vincristina) siano ancora il cardine della chemioterapia contro il carcinoma della mammella, non è escluso che parte di essi possa venire sostituito in un futuro molto vicino dagli inibitori dell'aromatasi, che sono sicuramente molto più selettivi.
I principali nutrienti antiaromatasi sono ilignani (ne sono ricchi i semi dilino e l'ortica), e iflavonoidicrisina,ginesteina equercetina. I bioflavonoidi degli agrumi (parte bianca della buccia) e i flavoni dellasoia hanno invece un'azione diretta contro gli estrogeni, senza agire sull'enzima aromatasi.
Sono inibitori dell'aromatasi anche lozinco e il calcio D-glucarato.
Succo d'uva, fragole, melograno, e funghi bianchi (Agaricus bisphorus) hanno dimostrato efficacia nell'inibire l'aromatasi.
Altri progetti