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Armistizio di Villa Incisa

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Armistizio di Villa Incisa
Occupazione italiana della Francia meridionale
Firma24 giugno1940
LuogoRoma
PartiFrancia
Italia (bandiera) Italia
Firmatari originali GeneraleCharles Huntziger
Italia (bandiera)MarescialloPietro Badoglio
Firmatari successiviTerza Repubblica francese eRegno d'Italia
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L'armistizio di Villa Incisa fu firmato alle 19:15 del 24 giugno1940 aVilla Incisa, sullavia Cassia all'Olgiata (Roma), tra laFrancia e l'Italia, rappresentate rispettivamente dal generaleCharles Huntziger e dal marescialloPietro Badoglio. L'Italia e la Francia erano in guerra dal 10 giugno 1940.

Le clausole

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L'armistizio previde l'occupazione da parte italiana di alcuni territori francesi di confine, la smilitarizzazione dei confini franco-italiano e libico-tunisino per una profondità di 50 chilometri, nonché la smilitarizzazione dellaSomalia francese (odiernoGibuti) e la possibilità da parte italiana di usufruire del porto diGibuti e dellaferrovia Addis Abeba-Gibuti[1].

I territori occupati

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Idipartimenti francesi interessati dall'armistizio furono laSavoia, leAlte Alpi, leBasse Alpi e leAlpi Marittime.

Neldipartimento della Savoia furono occupati i comuni diSéez,Montvalezan,Sainte-Foy-Tarentaise; nell'alta valle dell'IsèreBessans,Bramans,Lanslevillard;Lanslebourg,Termignon,Sollières,Sardières, la frazione di Les Mottet-Versoye del comune diBourg-Saint-Maurice sui fianchi delSan Bernardo ed i comuni diAussois e diAvrieux (in tutto 5.301 abitanti)[2].

Nel dipartimento delleAlte Alpi furono occupati i comuni diMonginevro e diRistolas, la frazione di Roux del comune diAbriès, i comuni diNévache e diCervières (in totale 370 abitanti).

Pietro Badoglio legge le condizioni dell'armistizio

Nel dipartimento delleBasse Alpi furono occupate le frazioni di Combremond appartenente al comune diSaint-Paul-sur-Ubaye e Roche-Mèane del comune diLarche (per un totale di 32 abitanti).

Neldipartimento delle Alpi Marittime furono occupati i comuni diMentone,Fontan, le frazioni di La Blanche e Doans, entrambe nel comune diSanto Stefano di Tinea, e alcune case del comune diIsola. Inoltre i comuni diCastellaro,Breglio,Saorgio,Sospello,Rimplas,Valdiblora,San Martino Lantosca,Roccabigliera eBelvedere furono parzialmente occupati (per un totale di 22.820 abitanti, di cui 21.700 aMentone)[3].

Complessivamente i territori occupati dall'Italia (e annesside facto) avevano un'estensione di 832 km² ed una popolazione di 28.523 abitanti[4].

Firmatari

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Per laFrancia:

Per ilRegno d'Italia:

Note

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  1. ^Andrea Molinari,La conquista dell'Impero. 1935-1941 La guerra in Africa Orientale; Hobby & Work, pagina 112
  2. ^Davide RodognoIl nuovo ordine mediterraneo, ed. Bollati Boringhieri, Torino 2003, pagina 118
  3. ^ACS, A5G,b. 405, prefettura di Imperia al Ministero dell'Interno, DGPS, prot. 05807, 18 giugno 1941, Rientro della popolazione a Mentone; Panicacci,L'occupazione italiana di Mentone; Rainero,Mussolini e Pétain, vol. 1, pagine 117-118 e vol 2, doc. 9 per il testo integrale del bando del duce del 30 luglio 1940
  4. ^Militärgeschichtliches Forschungsamt.Germany and the Second World War - Volume 2: Germany's Initial Conquests in Europe, pg. 311

Voci correlate

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