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Armando Crispino

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Armando Crispino (Biella,18 ottobre1924Roma,6 ottobre2003) è stato unregista,sceneggiatore ecritico cinematograficoitaliano.

Regista attivo tra la seconda metà degli anni '60 e gli anni '70, si è cimentato in diversi generi (la commedia in costume, il western, ilfilm bellico, la commedia-melò, il giallo, il dramma storico, la parodia comica) contaminandoli tra loro e segnalandosi per la direzione creativa degli attori (come Gianni Morandi inFaccia da schiaffi). La sua pellicola più nota è probabilmenteL'etrusco uccide ancora che, insieme aMacchie solari, costituisce un dittico giallo-horror di indubbia originalità nel panorama del cinema giallo/horror italiano.

Biografia

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È il secondo di quattro figli. Durante la Seconda Guerra Mondiale si laurea in legge a Torino, ma s'interessa di cinema sin dall'adolescenza. Alla fine della Guerra, dopo aver lavorato qualche mese in uno studio notarile, dal 1947 inizia l'attività di critico cinematografico per laterza pagina dell'edizione torinese deL'Unità, e dal 1948 prende il posto diRaf Vallone come caporedattore e titolare della rubrica "La settimana cinematografica" (firmandosi "Crisar"). Nel 1949 fonda un Cineclub aTorino per essere eletto poco dopo segretario nazionale della Federazione Italiana dei Circoli del Cinema.

Amico diItalo Calvino e diRaf Vallone, inizialmente si divide tra letteratura e cinema, partecipando come aiuto regista ad alcuni film girati a Torino e contemporaneamente pubblicando alcuni racconti di matrice fantastica, uno dei quali (Fantasmi a carnevale) ottiene il premio per la migliore novella fantastica nel 1951. Nello stesso anno si trasferisce a Roma dove prosegue la sua attività di aiuto regista. Negli anni sessanta passa dietro la macchina da presa dopo un lungo periodo come assistente alla regia, sceneggiatore e documentarista (realizzando documentari industriali, tra gli altri, per laFIAT, le Acciaierie Ansaldo e per laOM di Brescia). Si lega in particolare adAntonio Pietrangeli, del quale diventa assistente alla regia e sceneggiatore tra il 1955 e il 1961. Nel 1962 gira il suo primo film di finzione insieme aLuciano Lucignani,L'avaro, uno dei quattro episodi deL'amore difficile, ma non viene accreditato. Nel 1963 sposa l'attrice e doppiatriceFranca Lumachi con la quale avrà poi due figli, il regista e scrittoreFrancesco Crispino e l'attrice e doppiatriceGilberta Crispino. Nel 1965 scrive il soggetto diUna bella grinta, film diretto poi daGiuliano Montaldo che segna l'inizio del lungo sodalizio conLucio Battistrada, insieme al quale firmerà tutte le sceneggiature dei suoi film successivi. Ancora a quattro mani con Luciano Lucignani e nuovamente con l'interpretazione diVittorio Gassman, nel 1966 firma il suo primo lungometraggio di finzioneLe piacevoli notti, mentre l'anno successivo gira in SpagnaJohn il bastardo, trasposizione in chiave Western delDon Giovanni. L'anno successivo firmaCommandos,Euro War ambientato in Africa nel 1942 e apprezzato da Quentin Tarantino al punto da citarne una sequenza inInglorious bastaerds[1]. La buona riuscita commerciale di questo e del successivoFaccia da schiaffi, gli permettono di passare al suo genere preferito, il giallo-thriller, che inaugura nel 1972 conL'etrusco uccide ancora. Dopo ilnunsploitation deLa badessa di castro, trasposizione dell'omonimo romanzo di Stendhal, torna al genere prediletto conMacchie solari (che negli USA esce con il titoloAutopsy), film che passa quasi inosservato alla sua uscita ma che con gli anni ha acquisito lo statuto di cult-movie del genere. Il dittico thriller sarebbe dovuto diventare una trilogia con un terzo titolo in fase avanzata di preparazione (dal titoloApparizioni), ma il progetto sfuma. Il suo ultimo film per il cinema rimaneFrankenstein all'italiana, dopo il quale realizza solo film per la tv. È morto aRoma il 6 ottobre 2003, all'età di 78 anni.

A pochi anni dalla sua morte il figlio gli ha dedicato un documentario dal titoloLinee d'ombra (2006).

Filmografia

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Regista

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Sceneggiatore

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Aiuto regista

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Segretario di produzione

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Note

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  1. ^Blog | Le 'Macchie solari' di Crispino, che Tarantino sdoganò, suIl Fatto Quotidiano, 21 ottobre 2013.URL consultato il 13 dicembre 2021.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF(EN34663695 ·ISNI(EN0000 0000 0087 5553 ·LCCN(ENno2019108886 ·GND(DE1037035755 ·BNE(ESXX1183337(data)
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