| Ariperto I | |
|---|---|
| Re dei Longobardi Re d'Italia | |
| In carica | 653 – 661 |
| Predecessore | Rodoaldo |
| Successore | Pertarito eGodeperto |
| Altri titoli | Duca di Asti |
| Morte | 661 |
| Dinastia | Bavarese |
| Padre | Gundoaldo |
| Figli | Pertarito Godeperto una figlia |
| Religione | Cattolica |
Ariperto I, oAriberto oChairiberto (... –661), è statore dei Longobardi ere d'Italia dal653 al661.
Figlio diGundoaldo, il popolareduca di Asti fratello della reginaTeodolinda e probabilmente a sua volta duca della città neustriana[1], salì al trono nel653 in seguito all'uccisione del suo predecessore,Rodoaldo. La sua elezione discese dal prevalere, tra iduchi longobardi, della correntecattolica in luogo di quellaariana rappresentata dagli ultimi sovrani longobardi, fino a Rodoaldo. Con il cattolico Ariperto tornava inoltre sul trono diPavia ladinastia bavarese, portatrice del "carisma" della più antica dinastia deiLetingi.
Fin dall'ascesa al trono, Ariperto favorì il cattolicesimo rispetto alla corrente scismaticatricapitolina e all'arianesimo (Paolo Diacono scrive, forse eccedendo, che "eliminò l'eresia ariana"); al di là delle considerazioni religiose, questo atteggiamento può essere indice della volontà, da parte dell'aristocrazia longobarda, di appoggiarsi alla Chiesa cattolica per poter arrivare alla completa sottomissione dell'Italia, ancora in parte in manobizantina. Il progetto era reso plausibile anche dal contrasto che in quegli anni opponeva ilPapato alPatriarcato di Costantinopoli:papa Martino I, eletto e consacrato nel 649 senza l'avallo dell'imperatore bizantino, in quello stesso anno aveva convocato unconcilio per condannare ladottrina monotelita diffusa in Oriente.
Il progetto non ebbe seguito immediato, poiché l'esarca di RavennaTeodoro I Calliope, eseguendo le disposizioni dell'imperatoreCostante II (che aveva proibito le dispute teologiche, pericolose per l'unità dell'Impero), arrestò e deportò Martino I. Con il suo successoreVitaliano, eletto nel657, ilPapato tornò comunque a riavvicinarsi aBisanzio.
Alla sua morte (661) ilRegno longobardo fu diviso tra i suoi due figli,Pertarito eGodeperto. Questa pratica, frequente tra iFranchi, restò invece ununicum nella storia dei Longobardi, anche se è più probabile che questa divisione fosse frutto delle discordie tra i due fratelli, in quanto Godeperto era sostenuto dagli ariani a Pavia mentre Pertarito dai cattolici a Milano.[2]
Fondò la chiesa diSan Salvatore aPavia[3], dove vennero seppelliti i suoi figli Pertarito[4] e Godeperto e i nipotiCunicperto,[5]Liutperto (non certo)[6] eAriperto II.[7][8]
| Predecessore | Duca di Asti | Successore | |
|---|---|---|---|
| Gundoaldo | 615 –653 | Pertarito eGodeperto |
| Predecessore | Re dei Longobardi | Successore | |
|---|---|---|---|
| Rodoaldo | 653 –661 | Pertarito eGodeperto |
| Sovrani longobardi | ||
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| Re deiLongobardi in ordine cronologico, dalle origini mitiche alla caduta delregno longobardo (774) | ||
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