Il dipartimento era abitato in età preistorica, come testimoniano le grotte diNiaux e diMas d’Azil, conpitture rupestri edolmen. In età storica era abitato da popolazioni di etniaiberica obasca, insediati sul versante settentrionale deiPirenei e nelle vallate sottostanti. Si trattava di tribù nomadi di pastori, che entrarono in relazione commerciale prima con iFenici e quindi con iFocesi. IConsorani (daconsortiri, dividere la stessa sorte) resero difficile la conquista romana di questo territorio.
Entrò a far parte delfeudo dei signori diTolosa a partire dal779, e nelIX secolo fu ceduta ai conti diCarcassonne. Nel1050 fu istituito ilfeudo di Foix per Ruggero I, figlio cadetto del conte Ruggero di Carcassonne. Gli successe il figlio Ruggero II, che ottenne il titolo diconte e si stabilì nel castello presso l'abbazia di San Volusiano. Ruggero III, conte dal1070 al1125 fu scomunicato per simonia dapapa Pasquale II e partecipò per espiare allacrociata inPalestina.
Tra il1141 e il1188 la contea fu retta da Bernardo I, abile negoziatore, che ottenne da Raimondo V di Tolosa Carcassonne e i domini di Ruggero Trencavel. Raimondo-Ruggero, alleato dei conti di Tolosa e campione degliAlbigesi, fu il principale oppositore diSimone IV di Montfort. Ne proseguì l'opera il figlio, Bernardo II il Grande, alleato di Raimondo VII di Tolosa fino alla sconfitta da parte diLuigi VIII di Francia, in seguito alla quale fu costretto a ritirarsi in convento dove morì nel1241. Il figlio Ruggero IV si sottomise aLuigi IX e iniziò una serie di contese feudali che continuarono sottoBernardo III,Gastone I eGastone II.
Gastone II morì aSiviglia nel1343, lasciando la vedova Eleonora di Comminges e un figlio di dodici anni,Gastone III Fébus. Questi combatté contro gli inglesi durante l'invasione del1345 e fu nominato luogotenente del re e generale per laGuascogna e altre regioni dellaLinguadoca. Sposò nel1349 Agnese, figlia di Giovanna di Francia e del re di Navarra Filippo III e le sue imprese furono narrate nelle cronache del contemporaneoJean Froissart. Morì nel1391.
Il figlioMatteo morì senza figli nel1398 e la contea di Foix passò al marito della sorellaIsabella,Arcimboldo, che assunse il titolo di conte di Foix mutando nome. Il suo ultimo successoreGastone IV divenuto re di Navarra, per il suo matrimonio con Eleonora, figlia ed erede del re Giovanni II, riunì il proprio feudo al regno ereditato. Sempre per matrimonio il regno di Navarra passò nel1484 allacasa d'Albret e quindi allacasa di Borbone e lacontea di Foix fu riunita alla monarchia francese sottoEnrico IV e ufficialmente annessa nel1620 daLuigi XIII.
Il dipartimento fece quindi parte dellaFrancia senza grandi scosse e visse un forte sviluppo economico nelXIX secolo.
La parte meridionale del dipartimento è occupata da diversi massicci (altitudini tra i 1715 e i 2348 m), collegati alla catena principale deiPirenei, dove si raggiunge l'altitudine di 3077 m. Dalla zona dei massicci si passa ai rilievi del Plantaurel, con altitudine dai 600 ai 700 m, percorso da una serie di piccole vallate orientate in senso est-ovest. La zona pianeggiante più settentrionale corrisponde alla valle delfiume Ariège e dei suoi affluenti (Hers, Crieu)
Il territorio è scarsamente popolato ed industrializzato, lontano dai grandi assi di comunicazione e da circa un secolo vedeva la popolazione diminuire. La tendenza si è arrestata negli ultimi 30 anni, soprattutto a causa dell'immigrazione interna dai dipartimenti confinanti, costituita soprattutto da persone anziane e diretta verso i centri urbani di Foix e di Pamiers.
L'agricoltura rappresenta una parte relativamente modesta dell'economia del dipartimento. Nella zona montuosa dei Pirenei comprende soprattutto pascoli e foreste, con esigui fondi coltivati nei fondovalle. Vi domina l'allevamento ovino estensivo, di scarsa redditività. Nella regione del Plantaurel domina invece l'allevamento bovino per la produzione di carne, con una crescita delle dimensioni dei fondi negli ultimi anni. Nella valle dell'Ariège dominano le culture ad alto rendimento, come mais, soia e girasole e sono presenti alcuni grandi allevamenti bovini per la produzione del latte. Restano numerosi i fondi di piccole dimensioni, sfruttati da coltivatori anziani o come seconda attività. Una certa diffusione ha anche l'allevamento deicavalli di razza Mérens.
L'industria è costituita da bacini industriali ad alta specializzazione ed è concentrata in pochi grandi stabilimenti impiantatisi da lungo tempo, che sfruttano le abbondanti risorse naturali e si rivolgono soprattutto all'esportazione: industria tessile nel Lavelanet e nella regione di Olmes, elettrometallurgia nella valle del Vicdessos (in forte crisi), estrazione deltalco nella regione di Tarascona e Foix, l'industria cartaria a Saint-Girons e l'industria aeronautica e chimica a Pamiers. Grande sviluppo hanno conosciuto le imprese artigianali, mentre è carente la media impresa.
Il turismo sfrutta le bellezze naturali, i siti archeologici e le risorse agrituristiche; nel 2009 è stato istituito il "Parco naturale regionale dei Pirenei dell'Ariège".[1]